Creato da annisexanta il 19/11/2005

JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 23/05/2006

In ricordo...

Post n°338 pubblicato il 23 Maggio 2006 da annisexanta
 
Tag: stadio
Foto di annisexanta

 ...di Giovanni Falcone e degli uomini della sua scorta.

Per la Bandiera

Io sono qui per la legge
o meglio noi siamo la scorta
proteggo un uomo importante
gli apro e chiudo la porta
questo mestiere mi ha scelto
almeno ho un lavoro sicuro
perche' ho una moglie ed un figlio
e devo pensare al futuro, almeno finche' ne avro' ...
Sento uno strappo di tuono
in questo sabato sera
sassi ed asfalto nel cielo
di fuoco rosso e lamiera
non sento male e' un istante
ma ora il futuro e' chimera
e tutto questo per niente
solo per una bandiera ...
Conosco il bene ed il male
distinguere il bianco dal nero
e se ogni tanto ho paura
e' perche' mi sento straniero
in un paese che guarda
che e' complice od impotente
che tace e piega la testa
e' triste morire per niente, senza motivo, cosi' ...
Sento uno strappo di tuono
in questo sabato sera
sassi ed asfalto nel cielo
di fuoco rosso e lamiera
non sento male e' un istante
ma ora il futuro e' chimera
e tutto questo per niente
solo per una bandiera ...
L'auto cammina veloce
fra gli oleandri dei campi
l'odore mi arriva forte
si spacca tutto in quei lampi
sembra che il sole non scaldi
ho freddo lo voglio toccare
un'anima che va a sfiorare
la schiuma delle onde del mare
e poi s'innalza e chissa'


 
 
 

Post N° 337

Post n°337 pubblicato il 23 Maggio 2006 da annisexanta
 
Foto di annisexanta

Marina          Rumba Por Nicaragua

Mare armonioso
mare meraviglioso,
la tua salata fragranza,
i tuoi colori e le tue musiche sonore
mi danno la divina sensazione dell'infanzia,
quando soavi le ore
venivano in un lento passo di danza
a lasciarmi un sogno o un regalo di fata.
Mare armonioso
mare meraviglioso,
di arcate di diamanti che si rompono in voli
ritmici che denunziano qualche impeto occulto,
specchio delle mie vaghe città dei cieli,
bianco e azzurro tumulto
donde scaturisce un canto
inestinguibile;
mare paterno, mare santo,
la mia anima sente l'influenza della tua anima invisibile.

Vele dei Colombo
e vele dei Vasco
percosse dall'odio dei cicloni
davanti all'ostilità delle rocce;
o galere d'oro
vele purpuree di vascelli
che salutarono il muggir del toro
celeste, con Europa sulla schiena
che spruzzava la ribollente schiuma.
Magnifico e sonoro
si ode nelle acque come
una moltitudine di moltitudini di tritoni !
Braccia escon dall'onde, suonano vaghe canzoni,
brillano pietre preziose,
mentre nelle sconvolte estensioni
Venere e il Sole fanno nascere mille rose.

Rubén Darío: Canti di vita e di speranza; 1905 -

 

 

 
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963