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JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 09/09/2006

Dedicata a...

Post n°444 pubblicato il 09 Settembre 2006 da annisexanta
 

"In The End"immagine (Linkin Park)

it starts with
one thing i don't know why
it doesn't even matter how hard you try
keep that in mind i designed this rhyme
to explain in due time
all i know
time is a valuable thing
watch it fly by as the pendulum swings
watch it cound down
to the end of the day
the clock ticks life away
it's so unreal
didn't look out below
watch the time go right out the window
trying to hold on
but didn't even know
wasted it all just to watch you go
i kept everything inside
end even though i tried
it all fell apart
what it meant to me
wille ventually be a memory
of a time when
i tried so hard
and got so far
but in the end
it doesn't even matter
i had to fall
and lose it all
but in the end
it doesn't even matter
one thing i don't know why
doesn't even matter how hard you try
keep that in mind
i designed this rhyme
to remind myself how i tried so hard
in spite of the way you were mocking me
acting like i was a part of your property
remembering all the times
you fought with me
i'm surprised it got so far
things aren't the way they were before
you wouldn't even recognize me anymore
not that you knew me back then
but it all comes back to me
in the end
i kep everything inside
and even though i tried
it all felt apart
what it meant to me
will eventually be a memory
of a time when
i put my trust in you
pushed as far as i can go
and for all this
there's only one thing you should know…

 
Alla Fine

Inizia con
Una cosa
Non so perché
Non conta quanto seriamente ci provi
Ricordatelo
Ho composto questa canzone
Per spiegare a tempo debito
Tutto quel che so
Il tempo è una cosa preziosa
Guardalo scorrere come i movimenti del pendolo
Guardalo passare fino alla fine del giorno
L’orologio segna la vita che se ne va
È cosi irreale
Non ho guardato già
Guardo il tempo scorrere fuori dalla finestra
Cercando di resistere
Ma non sapevo neanche
Di averlo sprecato tutto
A guardarti andare via
Ho tenuto tutto dentro anche se ci ho provato
È andato tutto a rotoli
Quel che ha significato per me
Rimarrà eventualmente
Il ricordo
Di un periodo in cui
Ci ho provato cosi seriamente
E sono arrivato cosi lontano
Ma alla fine
Non conta
Dovevo cadere
Perderlo tutto
Ma alla fine
Non conta
Una cosa
Non so perché
Non conta quanto seriamente ci provi
Ricordatelo
Ho composto questa canzone
Per ricordare a me stesso quanto
Seriamente ci abbia provato
Nonostante il modo in cui tu mi prendessi in giro
Agendo come se io fossi di tua proprietà
Ricordando tutte le volte che hai litigato con me
Sono sorpreso
Che sia andata cosi (lontano)
Le cose non sono come erano prima
Non mi riconosceresti più non che allora mi conoscessi
Ma si ripercuote tutto su di me
Alla fine
Hai tenuto tutto dentro e anche se ci ho provato
È andato tutto a rotoli
Quello che ha significato per me
Rimarrà eventualmente
Il ricordo
Di un periodo in cui io
Mi sono fidato di te
Mi sono spinto fin dove ho potuto
E per tutto questo
C’è solo una cosa che dovresti sapere..
 

 
 
 

Post N° 443

Post n°443 pubblicato il 09 Settembre 2006 da annisexanta
 
Foto di annisexanta

"Donna Selvaggia Donna"

Sara' il tribunale di Erba (Como) a pronunciarsi sul provvedimento d'urgenza con cui Maria Letizia Veronesi, la donna che rimase accanto a Lucio Battisti per tutta la vita, chiede l'immediata sospensione dell'ottava edizione del Festival 'Un'Avventura, le emozioni', nato nel '99 per ricordare la figura del grande artista italiano, scomparso il 9 settembre del '98 dopo lunga malattia. La signora Veronesi chiede 250mila euro al Comune di Molteno (Lecco). La manifestazione, in programma nel fine settimana prossimo, lederebbe una serie di diritti a partire da quelli d'autore, secondo Maria Letizia Veronesi che al Dosso di Coroldo non ha piu' la residenza ma che frequenta di tanto in tanto, per immergersi, forse, nei ricordi. Secondo lei, la manifestazione sarebbe di bassa qualita', non all'altezza di onorare la figura del marito. Inoltre avrebbe anche un aspetto 'mercantile' tale, appunto da ledere i diritti d'autore. Da qui la richiesta dei 250mila euro per danni. Maria Letizia Veronesi, come d'abitudine, non rilascia alcuna dichiarazione sulle sue scelte.(repubblica.it)

 
 
 

Pink Floyd ancora...

Post n°442 pubblicato il 09 Settembre 2006 da annisexanta
 

"PIGS ON THE WING (Part One-Parte Two)"immagine

If you didn't care what happened to me

And I didn't care for you

We would zig zag our way

Through the boredom and pain

Occasionally glancing up

Through the ram

Wondering which of the buggers to biame

And watching for pigs on the wing ....

You know that I care what happens to you

And I know that you care for me immagine

So I don't feel alone

Or the weight of the stone

Now that l've found somewhere safe

To bury my lione

And any fool knows a dog needs a bome

A slielter from pigs on the wing

PORCI IN VOLO (Parte Prima)

Se non ti fossi interessata di me

E io me ne fossi fregato dite

Avremmo zìgzagato per La nostra strada

Attraversato noia e dolore

A tratti un rapido sguardo

Nella pioggia

Chiedendoci di quale bastardo è La colpa

Guardandoci dai porci volanti

PORCI IN VOLO (Parte Seconda)

Lo sai che mi occupo sempre di te

E io so che ti curi di me

E non mi sento solo

Né oppresso dalla pietra

Ora che ho un luogo sicuro

Per nascondere l'osso

E anche uno scemo sa che un cane vuole una casa

Un riparo dai porci volanti

le due "Pigs on the wings", che, con un tono che al primo ascolto può sembrare leggero, ironico, irriverente, contraddittorio, quasi fuori luogo, introducono e concludono l'album con la medesima melodia (sia della musica che della voce), come a sottolineare l'indifferenza di coloro che, pur vivendo questo mondo, preferiscono il vuoto e l'anonimato, atterriti dalle minacce del mondo, ormai in mano ai padroni....

Siamo tra "Wish you were here" e "The Wall", e si vede.
L'attenzione di Waters, che in precedenza aveva prediletto tematiche più intimiste, più poetiche, più liricamente trasfigurate, inizia ora una catabasi analitica verso gli aspetti più propriamente umani e terribilmente concreti dell'individuo, lasciandosi catturare dal sociale, dalla perversione capitalista e dal suo intrinseco ritorno ad una paleolitica concezione del più forte, coadiuvata ora dall'indifferenza e dall'ignavia dei più. Il suo estro visionario lo porta a riversare nelle musiche e nei testi la depravazione e il degrado di questo sistema, e a farlo con la finezza che contraddistingue il suo songwriting. nei testi infatti hanno voce tutti gli elementi-tipo di questa nuova società in cui i ruoli sono pochi e ben definiti: Cani, porci o pecore. Immediato il richiamo all'allegoria orwelliana. Ed infatti anche qui i porci sono sfruttatori cinici ed infelici, ma fieri e gelosi dei propri averi, le pecore sono le masse ignare ed ingenue che vengono guidate dai cani al mattatoio. A questi ultimi spetta il ruolo più crudele e perverso, quello di chi è profondamente sdegnato della realtà mondana e, nel suo odio per se stesso, pur se ne lascia permeare assecondandone in pieno la logica. Ora questa sottospecie di ecosistema disumano è completo ed è irreversibilmente avviato verso l'autodistruzione. È questo il modo di Waters di trattare argomenti concreti; la sua personalità gli impone un'interpretazione quasi onirica, iperbolica e pungente di quanto lo circonda, ed è proprio questo l'elemento di maggior fascino della sua scrittura, interpretata con magistrale originalità da Gilmour.
(
www.debaser.it)

 
 
 
 
 

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