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JUKE-BLOG

LA MUSICA IMMAGINATA

Messaggi del 06/09/2009

MASSIMA

Post n°1515 pubblicato il 06 Settembre 2009 da annisexanta
 

«Ci sono certi sguardi di donna che

l'uomo amante non scambierebbe

con l'intero possesso del corpo di lei.»

(Gabriele D' Annunzio)

-In Your Eyes-

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Mr. Jones

Post n°1514 pubblicato il 06 Settembre 2009 da annisexanta
 

-Mr. Jones-

Silver player

"Questa canzone è stata quanto meno fraintesa alla grande. Penso che le persone spesso cerchino il simbolismo nelle canzoni quando queste sono più semplici di quello che sembrano. Questa, in particolare, è più semplice di quanto possa sembrare a molte persone. Ho sentito dire che riguardava un vecchio blues man che mi avrebbe insegnato a suonare, che è una cosa davvero ridicola (ma simile a una fantasia da film). E ho anche sentito dire che parla del mio cazzo, che è anche più ridicolo. Perché le persone fanno questo, lo sapete? Quando facevamo l'intervista per Rolling Stone, camminavo con David Wilde nel museo d'Orsay a Parigi un giorno, e la prima cosa che accadde fu che due ragazzi ci corsero incontro e dissero: 'Hey! Tu sei il tizio dei Counting Crows, giusto?'. Io risposi: 'Sì' e uno di loro chiese: 'Mr. Jones parla del tuo cazzo?'. Volevo uccidere il ragazzo perché immaginavo dove si sarebbe andati a finire. E questo è nel primo paragrafo dell'articolo di Rolling Stone. È veramente una canzone sul mio amico Marty [Jones, bassista degli Hymalians, la band di cui Adam faceva parte prima dei Counting Crows, NdW] e io. Uscimmo una sera per andare a vedere suo padre suonare: suo padre era un chitarrista di flamenco che viveva in Spagna, ed era a San Francisco per suonare con il suo vecchio gruppo. E dopo lo spettacolo andammo tutti in questo bar chiamato New Amsterdam, sulla Columbus, e ci ubriacammo. Io e Marty sedevamo al banco fissando queste due ragazze, desiderando che ci fosse un modo per abbordarle, ma eravamo troppo timidi. E continuammo a scherzare fra di noi, ché se fossimo stati delle grandi rock star invece che dei perdenti - dei musicisti da quattro soldi - sarebbe stato tutto facile. Così quella notte tornai a casa e ci scrissi su una canzone". - Adam Duritz

"Amo questa canzone perché è fatta di tanti livelli. In uno di essi, è una semplice canzone da ragazzi, ma ha anche a che fare con tutte le cose che un giovane musicista sogna, e con quanto sciocco e triste e disarmante possa essere pensare che tutti ti ameranno se sei famoso. Quanto pensate possa essere soddisfacente realizzare questi sogni?" - Adam Duritz

Curiosità

Nel 1996, prima del concerto al Palace Theater di New Haven, Adam spiegò che non voleva suonare il più grande hit della band, Mr. Jones appunto, perché non vi si riconosceva più. "C'è stato un momento in cui ero veramente oppresso da questo. La canzone parla di come sia strano accorgersi che la cosa che fa realizzare i tuoi sogni e ti fa comparire dinanzi al mondo, sia anche la cosa che ti fa svanire dinanzi a te stesso. Penso di essermi sentito come se stessi scivolando via. Non mi sentivo come 'hey, sono dovunque!'. Era schifoso. Credo che Mr. Jones sia, in un sacco di modi diversi, una canzone sui sogni, ma c'è anche un elemento di allarme in essa. Il tipo continua a dire: 'Quando tutti mi ameranno, non sarò mai solo', e si è portati a credere che probabilmente sia un errore. È una dichiarazione ridicola". - Adam Duritz

"Il Signor Jones"

 
Me ne stavo lì al New Amsterdam
che fissavo quella ragazza dai capelli gialli.
Il signor Jones attacca bottone
con una bruna danzatrice di flamenco.
Lei danza mentre suo padre suona la chitarra;
improvvisamente sembra bella.
Tutti noi vogliamo qualcosa di bello,
ed io vorrei essere bello.

Così, vieni a danzare
in questo silenzio mattutino.
Dài Maria, mostrami qualcuno
di quei balli spagnoli!
Passami una bottiglia, signor Jones.
Credi in me,
ed aiutami a credere in qualcosa,
perché voglio essere uno che crede.

Il signor Jones ed io ci raccontiamo favole
e fissiamo le belle ragazze:
"Ti sta guardando, oh, no, no, sta guardando me".
Quando sorridi sotto alle luci,
quando vieni su dallo stereo…
Quando tutti ti amano, non puoi mai essere solo.

Dipingerò il mio ritratto,
e mi dipingerò di blu, di rosso, di nero e di grigio.
Tutti questi bei colori sono così carichi di significato,
ma tu sai che il grigio è il mio colore preferito.
Mi sentivo così simbolico ieri.
Se conoscessi Picasso,
mi comprerei una chitarra grigia e suonerei.

Il signor Jones ed io guardiamo al futuro,
fissiamo le belle ragazze:
"Ti sta guardando,
ah, non credo, sta guardando me".
Sotto ai riflettori,
mi comprerò una chitarra grigia.
Se tutti mi amano,
non sarò mai solo.
Non sarò mai solo.
Sì, non sarò mai solo.

Voglio essere un leone,
tutti vogliamo passare da gatti.
Tutti vogliamo essere grandi star,
ma ognuno ha un motivo diverso.
Credi in me, perché io non credo in niente,
e voglio essere qualcuno in cui credere.

Il signor Jones ed io inciampiamo attraverso il barrio.
Fissiamo le belle ragazze:
"Quella è perfetta per te, uomo,
dovrà esserci qualcuna per me!"
Io voglio essere Bob Dylan,
il signor Jones vorrebbe essere
qualcuno un po' più funky.
Quando tutti ti amano, oh figliolo,
questo è il massimo del funky che ci possa essere.

Il signor Jones ed io fissiamo il video,
quando guardo la televisione
voglio vedere me che mi fisso.
Tutti noi vogliamo essere grandi star,
ma non sappiamo perché, né sappiamo come.
Ma quando tutti mi ameranno,
allora sarò tanto felice quanto lo si può essere.

Il signor Jones ed io saremo grandi star.

 
 
 

PASSERELLA

Post n°1513 pubblicato il 06 Settembre 2009 da annisexanta
 

-Tres Tres Chic-

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