Creato da lapassante0 il 11/02/2008

Chiaraviola

"Ci sono persone che lottano tutta la vita è di loro che non si può fare a meno" B. Brecht

 

 

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MANCHESTER E' PIU' VICINA

EVERTON-FIORENTINA 4-4

EVERTON (4-4-2): Howard; Neville, Yobo, Jagielka, Lescott; Pienaar (1' sts Anichebe), Carsley, Arteta, Osman; Johnson (15' sts Gravesen), Yakubu. In panchina: Wessels, Hibbert, Baines, Nuno Valente, Rodwell. Allenatore: Moyes

FIORENTINA (4-3-3): Frey; Ujfalusi, Dainelli, Gamberini, Pasqual; Kuzmanovic (1' pts Gobbi), Donadel, Montolivo; Jorgensen (1' sts Santana), Vieri (1' st Pazzini), Osvaldo. In panchina: Avramov, Kroldrup, Potenza, Cacia. Allenatore: Prandelli

ARBITRO: Brahmaar (Olanda)

RETI: 16' pt Johnson, 21' st Arteta

SEQUENZA RIGORI: Gravesen (gol), Pazzini (gol), Yakubu (palo), Montolivo (gol), Arteta (gol), Osvaldo (gol), Jagielka (parato), Santana (gol)

Nella bolgia del Goodison Park i viola reggono l'incredibile forza d'urto dei toffies, che trascinati dal loro pubblico riescono a ribaltare il nostro 2-0 dell'andata, poi San Frey nega agli inglesi più volte la palla del definitivo k.o. e resistiamo fino ai supplementari. Qui per la prima volta la Fiorentina rialza la testa e sfiora, prima dei rigori, la palla qualificazione con un buon Gianpaolo Pazzini. Ai rigori, come già accaduto ai primo turno contro il Groningen, la nostra maggiore freddezza ha la meglio e la Fiorentina raggiunge così la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Uefa.

Sono esperienze faticose e sofferte, ma in grado di farci crescere incredibilmente e di regalarci maggiore consapevolezza... oggi chiunque avrebbe subito almeno quattro reti da questo fortissimo Everton (non a caso quarta forza della Premier), non è successo: questo ci deve fare capire che non ci manca proprio niente per diventare grandi.

GRAZIE RAGAZZI.

Il bellissimo commento di Sandro sul meraviglioso pubblico del Goodison Park:

"Non mi sono ancora ripreso... voce impastata, sonno, sguardo ebete... Ci hanno fatti a fettine e siamo passati noi! GRANDISSIMI! E un applauso scrosciante al pubblico di casa, vero trascinatore della propria squadra, al di là dei meriti dei calciatori. Oggi su fiorentina.it c'è un articolo di Stefano Prizio che scherza sulle sostanze che gli inglesi avrebbero preso per correre come dei forsennati per 120 minuti: lui forse non era a Liverpool ieri sera e probabilmente non ha mai vissuto una trasferta del genere. I nostri si cacavano addosso, la palla scottava fra i piedi e non sviluppavano mai un'azione degna della fama di buon gioco che ci siamo guadagnati quest'anno. Inesperienza internazionale, certo. Ma giocare in quella bolgia è difficile per chiunque e il fatto che non si riconosca quanto il calore dei tifosi incide sulle prestazioni delle squadre (e per l'Everton ciò avviene in misura molto elevata) mi infastidisce parecchio. Del resto se la vogliamo mettere su un piano solo razionale, i numeri rafforzano proprio la tesi "irrazionale". Noi, che a Firenze siamo rimasti una delle tifoserie più calde d'Italia, ce lo sognamo un pubblico così. Chapeau"
 
Rispondi al commento:
bruno14to
bruno14to il 13/03/08 alle 20:16 via WEB
Ciao, sofferenza e tensione ma alla fine la Viola ha regalato una grande gioia ai suoi tifosi. Forza Fiorentia e forza Toro...
 
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La ragione l'è dei bischeri

Il fiorentino ama la rissa (verbale) , il dissenso aperto, la battuta pronta e diffida di chi gli dà facilmente ragione, perché ci tiene ad averla, ma quando si sente dire "L'ha ragione, l'ha ragione..." sospetta che lo si prenda in giro (per bischero) e che uno gli dia ragione per poter continuare a fare quello che gli pare.

In passato era ben vivo il gusto per le allusioni, la battuta con o senza doppio senso da cogliere al volo o dimenticare per sempre. Perché una battuta spiegata è un disastro. (Caterina)

Io con Caterina, la mia sorellina di cuore...

I Fiorentini sono dei passionali trattenuti e la fiorentinità è loro scudo. Prendono in giro gli altri soprattutto quando fanno cose che farebbero anche loro, in un festival perverso di autoironia. Questo scudo li rende spesso un po' chiusi, un po' orsi, tanto sono diffidenti, sospettosi, sempre pronti a pensare che gli altri li vogliano fregare. Ma è anche la loro salvezza: Firenze difficilmente si plasma, difficilmente si piega. Il loro terreno non è fertile per chi vuole piazzare le tende delle limitazioni alla libertà, e di questo i Fiorentini ne saranno sempre tremendamente orgogliosi e fieri! (Sandro)

I miei amici con i quali condivido la mia passione viola... Sandro, Caterina, Cristian, Simone e Salvatore, intelligenza e cuore: persone splendide.

 

E LA FIORENTINA

E’ tutto peggiorato nel mondo, non solo nel calcio, e allora bisogna partire da se stessi: in Italia si amano i riti, anche quelli falsi, evidenti, ridicoli… il calcio è un po’ tutto questo. Non so se siamo tifosi idioti, ma so che siamo veramente innamorati e che allo stadio andremo ancora. E sia chiaro:  non vogliamo regali, anche perché sappiamo che così è più bello vincere e non ce ne frega niente se siamo gli unici a farlo (o forse qui mi illudo?). Siamo rimasti solo noi? E allora diamo il meglio di noi stessi, non ci pentiremo, ma soprattutto teniamoci ben stretta la nostra diversità.

... penso all’urlo collettivo di Firenze, a quel modo di gridare al mondo la propria voglia di esserci.
Non esistono tifoserie capaci di esplodere d’amore infinito come i fiorentini. Una parte dell’Italia se ne è accorta, ma sinceramente non ci interessa… in fondo quelli che ora ci fanno i complimenti, sono gli stessi che hanno cercato di distruggerci… ipocriti…
Ci guardiamo in faccia e ci accorgiamo di avere negli occhi una luce nuova, intensa, brillante…quella luce è la Fiorentina. Hanno provato a portarcela via, non ci sono riusciti. E sapete perché? Immaginate di chiudere gli occhi, di riaprirli e accorgersi di vivere un sogno vero. Un sogno chiamato Fiorentina. Squilla il telefono, è un’amica, non tifosa, ma evidentemente contagiata…”Chiara, sono strafelice per te…un amore sincero non muore mai”.

 

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Essenso figlia privilegiata di due ex sessantottini il mio cuore è inevitabilmente ROSSO... Posso vantarmi di essere sempre rimasta fedele alle mie idee, anche se i tempi cambiano e la politica di oggi non è granchè. VORREI PIUTTOSTO AVERE LA STESSA DIGNITA' E FORZA MORALE DI QUESTI GRANDI UOMINI E DONNE, ALCUNI DI LORO VERI MARTIRI... SALVADOR ALLENDE, ERNESTO CHE GUEVARA, FIDEL CASTRO, JOSE' ZAPATERO, ENZO BIAGI, NILDE IOTTI, ENRICO BERLINGUER, PALMIRO TOGLIATTI, ALDO MORO. NELL'ATTUALITA', OLTRE A WALTER VELTRONI E ZAPATERO, ABBIAMO ROBERTO SAVIANO, UN RAGAZZO ECCEZIONALE E SONO ORGOGLIOSA CHE CI SIA UN ITALIANO, COETANEO CAPACE DI RIMANERE COSI' INTEGRO, LUCIDO, INTELLIGENTE E FORTE... LA SUA TRAGICITA' MI RICORDA PER CERTI VERSI QUELLA DI PASOLINI, LA SUA COERENZA INTELLETTUALE E' LA STESSA DI ENZO BIAGI, LA SUA PASSIONE PARI A QUELLA DI INDRO MONTANELLI... FINCHE' SCRIVERANNO PERSONE COME LUI, POTREMO ANCORA AVERE SPERANZA IN QUESTO MONDO.

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