Chiaraviola

Chapeau

PSV 0

FIORENTINA 2

RETI: 38' ADRIAN MUTU,  53' ADRIAN MUTU

Frey, Jorgensen, Gamberini, Ujfalusi, Gobbi, Donadel, Liverani, Montolivo, Santana, Kuzmanovic, Pazzini, Vieri, Mutu, Osvaldo, Avramov, Kroldrup, Dainelli, Pasqual, Prandelli.

GRAZIE RAGAZZI

Caro Luca il sogno si avvicina...

Indimenticabile notte europea. Una notte che entra nella storia viola. La Fiorentina ribalta qualsiasi pronostico e vince a Eindhoven contro i campioni d´Olanda del Psv: 2-0. Vince dominando la partita. All´attacco dal primo minuto, la squadra viola ha dato spettacolo ed è andata a segno due volte con Adrian Mutu.

E´ la notte che tutti speravano, sognavano, temevano impossibile. E´ la notte dell´impresa più bella. La Fiorentina espugna uno dei tempi del calcio europeo, il Philips Stadion, abbatte la corazzata Psv. Gioca solo la Fiorentina. E si sente solo Firenze, come gridano i tifosi al termine di un match esaltante che i viola dominano senza mai paura. «Sono orgoglioso, grande prestazione, siano stati convinti, ordinati» dice Prandelli. «Quando hai un pubblico tanto generoso devi anche tu essere generoso». E sull´andamento della partita: «Ero tranquillo anche stasera. Davanti i tre attaccanti hanno fatto un lavoro perfetto, i centrocampisti salivano. Quando fai questo tipo di gioco poi puoi essere pericoloso». E la Fiorentina lo è stata. Si va avanti, ora tocca ai Rangers Glasgow.

Ma raccontiamola, questa notte di gloria. Si comincia con roba da discoteca e coreografia da grande spettacolo: musica a palla, un enorme striscione biancorosso del Psv che copre la tribuna, palloni degli stessi colori che si gonfiano sulle curve. Un minuto di silenzio, rispettato in modo esemplare, in memoria del presidente della Federazione calcio olandese, morto domenica, e si inizia. E´ finalmente calcio davanti a 38.000 spettatori tra cui Andrea Della Valle. Boom. Un nuovo boato. Se il Philips Stadion tiene questo volume per tutta la partita, sarà dura. Invece il primo tempo va come deve andare.

Dopo due minuti Gobbi scodella palla al centro, in area Santana controlla con difficoltà e gli avversari gli sfilano la palla da sotto il naso. Brivido al quarto: Liverani giocherella e si fa portare via la sfera in area, il rimpallo salva i viola. Dal brivido alla scarica di adrenalina: sinistro di Koevermans da fuori e Frey deve distendersi sulla sinistra. Ma la musica cambia presto. Al nono occasione per i viola: Montolivo per Pazzini, palla in angolo. Al ventiseiesimo si ricomincia con Montolivo che danza sulle punte, penetra in area sulla sinistra, si presenta defilato davanti a Gomez, Salcido salva in angolo. Al trentacinquesimo pericolosa arpionata di Santana in area. La Fiorentina c´è. Tiene il bandolo della matassa. Fa quello che si deve fare: cercare il gol, restare in partita, senza sprecare troppe energie, evitando frenesia e pressing alto. «Forza ragazzi, forza ragazzi, viola alè, viola alè», è passata più di mezzora, l´Eindhoven s´è visto poco o nulla, e il tifo viola annusa cose buone. Il premio alla pressione viola, quello grande, atteso e meritato, arriva al trentottesimo. Punizione da venticinque metri per un fallo su Pazzini. Liverani tocca per Mutu che infila l´angolo alto alla destra di Gomez. Che gol, ragazzi, e che gusto.

Ora la partita cambia, ora c´è da soffrire, ma se ne riparla nella ripresa. Martin Jorgensen dà una palla magica a Pazzini che vola solo verso Gomez, il portiere respinge sui piedi di Mutu che mette dentro. Poi Montolivo sfiora per due volte il terzo gol. Prima con una delizia. Quindi, al diciassettesimo, uscita avventurosa di Gomez, palla fuori a Montolivo che ha la porta spalancata per un pallonetto, che però è lento, il portiere ce la fa a smanacciare la sfera sulla traversa e poi a recuperarla sulla linea sull´attacco di Mutu. Torna di nuovo a rumoreggiare il calpestio dei tifosi viola quando Frey para un rigore concesso per un fallo di Ufo in area. «Si sente solo Firenze, si sente solo Firenze» gridano i tifosi nello stadio ammutolito. E´ proprio così, in questa meravigliosa notte olandese, «si sente solo Firenze».