Creato da lapassante0 il 11/02/2008

Chiaraviola

"Ci sono persone che lottano tutta la vita è di loro che non si può fare a meno" B. Brecht

 

 

« Sogno un paese laico e t...Grazie Geordie »

Mi fido di te

"Questa è una storia che riguarda ciascuno di noi. Come il fascismo. E non c’è alcuna ragione di fingere che sia utile o anche solo possibile distrarsi. Si tratta di scegliere tra Falcone e, Borsellino da una parte e lo stalliere assassino Mangano dall’altra. Tra Veltroni che governerà con ragionevolezza un Paese secondo le normali tradizioni democratiche del mondo libero, e il “principale avversario” che non ci darà pace in nome dei propri esclusivi interessi, tra le istituzioni invase del Paese (compresa la Presidenza della Repubblica) e la volontà di possesso di ogni posto di comando del più celebre imputato d’Europa. La domanda è: domani sera saremo al di sopra o al di sotto di ciò che il mondo attende (e teme) per il nostro destino?"
Furio Colombo

Ho votato per te, nonostante la Binetti, nonostante Del Vecchio, ma adesso non dimenticare le radici.

Il PCI ai giovani

Pier Paolo Pasolini

II PCI ai giovani!!
È triste. La polemica contro
il PCI andava fatta nella prima metà
del decennio passato. Siete in ritardo, figli.
E non ha nessuna importanza se allora non eravate ancora nati...
Adesso i giornalisti di tutto il mondo (compresi
quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio
delle Università) il culo. Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.
Vengono da periferie, contadine o urbane che siano.
Quanto a me, conosco assai bene
il loro modo di esser stati bambini e ragazzi,
le preziose mille lire, il padre rimasto ragazzo anche lui,
a causa della miseria, che non dà autorità.
La madre incallita come un facchino, o tenera,
per qualche malattia, come un uccellino;
i tanti fratelli, la casupola
tra gli orti con la salvia rossa (in terreni
altrui, lottizzati); i bassi
sulle cloache; o gli appartamenti nei grandi
caseggiati popolari, ecc. ecc.
E poi, guardateli come li vestono: come pagliacci,
con quella stoffa ruvida che puzza di rancio
fureria e popolo. Peggio di tutto, naturalmente,
e lo stato psicologico cui sono ridotti
(per una quarantina di mille lire al mese):
senza più sorriso,
senza più amicizia col mondo,
separati,
esclusi (in una esclusione che non ha uguali);
umiliati dalla perdita della qualità di uomini
per quella di poliziotti (l’essere odiati fa odiare).
Hanno vent’anni, la vostra età, cari e care.
Siamo ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.
Ma prendetevela contro la Magistratura, e vedrete!
I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.
A Valle Giulia, ieri, si è cosi avuto un frammento
di lotta di classe: e voi, amici (benché dalla parte
della ragione) eravate i ricchi,
mentre i poliziotti (che erano dalla parte
del torto) erano i poveri. Bella vittoria, dunque,
la vostra! In questi casi,
ai poliziotti si danno i fiori, amici.

Il coraggio di un uomo

Silvia Ballestra

Fate il gioco delle differenze. Mettete in fila la nostra realtà di oggi e (peggio mi sento) quella possibile di domani. E poi i vostri sogni migliori (sempre per domani, verso sera, toccando ferro).

E poi - così, più per desiderio e auspicio che non invidia - date un'occhiata a questo governo europeo che si chiama Zapatero Due, quello uscito dalle urne spagnole dopo le recenti elezioni e che entra al palazzo della Moncloa salutato dalle aperture plaudenti dei maggiori quotidiani europei. Diciassette ministri, di cui nove donne, cioè una presenza femminile del 52,9 per cento, perfetta quota rosa gloriosamente in linea con la popolazione, non il vergognoso 30 che qui si pretenderebbe "parità", e nemmeno il 50 che ci sembrerebbe già una strepitosa rivoluzione. Un governo socialista che si conferma dopo cinque anni di buongoverno, crescita del Pil, riforme sociali, affermazioni di laicità che qui ce le sogniamo di notte. Le donne, e non solo, e non basta. Non le donne-uomini che imperano sulla scena mondiale, come la tanto adulata Condoleezza Rice che i dandy del giornalismo italiano omaggiavano come una dea, salvo poi scordarsela quando l'Iraq le pesava come un macigno sulle spalle dell'elegante tailleur. Non, per restare al nostro piccolo (piccolissimo), le donne "con le palle" e il mascellone volitivo che si dichiarano orgogliosamente fasciste, come l'onorevole Santanché, capace di scivolare nel grottesco quando grida che gli immigrati "si prendono le nostre donne". E nemmeno le fatine care a Silvio, soccorrevoli e bellocce. No, niente di tutto questo. Pare di vedere, nello Zapatero Due, anche una diversa figura di donna al potere che s'avanza. Maggioritaria, e questo si è detto. Una famosa biologa come Cristina Garmendia al ministero delle Scienze e Innovazione. Una giovanissima ministra dell'Uguaglianza (Bibiana Aldo), ad appena trentun anni chiamata come da programma a "combattere la discriminazione e la violenza di genere e a promuovere attivamente la presenza femminile nal mondo del lavoro". E addirittura, dulcis in fundo e strabiliante colpo di genio, l'astro più splendente del socialismo spagnolo, Carmen Chacon, pacifista, che giurerà fedeltà al governo e al Paese con il suo pancione da gestante: ministra della Difesa. Ed è questo, forse, il dato più eclatante e bello: di vedere una donna incinta ricoprire la Difesa, in modo che per una volta sia chiaro e limpido e senza dubbi cosa debba essere la Difesa, un ruolo forte di quella forza che sanno avere le donne e le madri, e non i generali. Mi fermo qui, anche perché da queste parti ce ne sarebbe abbastanza per la scomunica a vita. Una scienziata alle scienze? Scientismo, laicismo, vade retro! La parola "uguaglianza" sulla targa d'ottone di un ministero? Pericolosa deriva bolscevica! Aggiungete a piacere quel che sentireste da queste parti - non solo da Silvio e dalla sua cricca, ma anche dai pensosi editorialisti che "danno la linea" - di fronte a simili innovazioni. E del resto, è una storia, quella del nuovo Zapatero Due, costruita pezzo per pezzo, lastricata metro per metro. La storia di un governo che ha saputo sfidare i poteri forti, che di fronte alle grandi manifestazioni clericali ha tenuto botta confermando le sue conquiste civili. Che ha promosso strategie di sostegno alle fasce più deboli, tanto che la stessa Carmen Chacon viene dal ministero della Casa forte di quella sua "Legge di sostegno agli affitti" che ha aiutato i giovani spagnoli a non essere - né ora né mai più - bamboccioni forzati. E non sfugga, donne a parte, l'esistenza di un ministero che si chiama Lavoro e Immigrazione, dato che in Spagna si considerano gli immigrati una risorsa e non un peso o un capro espiatorio da campagna elettorale, e che si sa - quando si calcola la crescita del Pil - valutare quanto ne portano gli stranieri. E dunque, per finire, la Spagna. Non il libro dei sogni, o l'utopia. Ma un paese europeo che in cinque anni di Zapatero e mujeres, ci ha rincorso, raggiunto e superato, dandoci una lezione magistrale. Che potremmo anche ricordarci tra oggi e domani. Che potrebbe servirci parecchio, e consolarci un po' in attesa di, proiezioni, forchette, exit-poll e chiacchiere di un'altra lunga notte di paura. E di speranza.

VIVA ZAPATERO!

 
Rispondi al commento:
giacomoalpini
giacomoalpini il 13/04/08 alle 19:47 via WEB
Grazie per l' invito, e speriamo bene!
 
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La ragione l'è dei bischeri

Il fiorentino ama la rissa (verbale) , il dissenso aperto, la battuta pronta e diffida di chi gli dà facilmente ragione, perché ci tiene ad averla, ma quando si sente dire "L'ha ragione, l'ha ragione..." sospetta che lo si prenda in giro (per bischero) e che uno gli dia ragione per poter continuare a fare quello che gli pare.

In passato era ben vivo il gusto per le allusioni, la battuta con o senza doppio senso da cogliere al volo o dimenticare per sempre. Perché una battuta spiegata è un disastro. (Caterina)

Io con Caterina, la mia sorellina di cuore...

I Fiorentini sono dei passionali trattenuti e la fiorentinità è loro scudo. Prendono in giro gli altri soprattutto quando fanno cose che farebbero anche loro, in un festival perverso di autoironia. Questo scudo li rende spesso un po' chiusi, un po' orsi, tanto sono diffidenti, sospettosi, sempre pronti a pensare che gli altri li vogliano fregare. Ma è anche la loro salvezza: Firenze difficilmente si plasma, difficilmente si piega. Il loro terreno non è fertile per chi vuole piazzare le tende delle limitazioni alla libertà, e di questo i Fiorentini ne saranno sempre tremendamente orgogliosi e fieri! (Sandro)

I miei amici con i quali condivido la mia passione viola... Sandro, Caterina, Cristian, Simone e Salvatore, intelligenza e cuore: persone splendide.

 

E LA FIORENTINA

E’ tutto peggiorato nel mondo, non solo nel calcio, e allora bisogna partire da se stessi: in Italia si amano i riti, anche quelli falsi, evidenti, ridicoli… il calcio è un po’ tutto questo. Non so se siamo tifosi idioti, ma so che siamo veramente innamorati e che allo stadio andremo ancora. E sia chiaro:  non vogliamo regali, anche perché sappiamo che così è più bello vincere e non ce ne frega niente se siamo gli unici a farlo (o forse qui mi illudo?). Siamo rimasti solo noi? E allora diamo il meglio di noi stessi, non ci pentiremo, ma soprattutto teniamoci ben stretta la nostra diversità.

... penso all’urlo collettivo di Firenze, a quel modo di gridare al mondo la propria voglia di esserci.
Non esistono tifoserie capaci di esplodere d’amore infinito come i fiorentini. Una parte dell’Italia se ne è accorta, ma sinceramente non ci interessa… in fondo quelli che ora ci fanno i complimenti, sono gli stessi che hanno cercato di distruggerci… ipocriti…
Ci guardiamo in faccia e ci accorgiamo di avere negli occhi una luce nuova, intensa, brillante…quella luce è la Fiorentina. Hanno provato a portarcela via, non ci sono riusciti. E sapete perché? Immaginate di chiudere gli occhi, di riaprirli e accorgersi di vivere un sogno vero. Un sogno chiamato Fiorentina. Squilla il telefono, è un’amica, non tifosa, ma evidentemente contagiata…”Chiara, sono strafelice per te…un amore sincero non muore mai”.

 

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Mettici la pancia: www.nontoccarla.it Un movimento di uomini e donne che vogliono esprimere una volontà semplice: 194, non toccarla. 

 

Essenso figlia privilegiata di due ex sessantottini il mio cuore è inevitabilmente ROSSO... Posso vantarmi di essere sempre rimasta fedele alle mie idee, anche se i tempi cambiano e la politica di oggi non è granchè. VORREI PIUTTOSTO AVERE LA STESSA DIGNITA' E FORZA MORALE DI QUESTI GRANDI UOMINI E DONNE, ALCUNI DI LORO VERI MARTIRI... SALVADOR ALLENDE, ERNESTO CHE GUEVARA, FIDEL CASTRO, JOSE' ZAPATERO, ENZO BIAGI, NILDE IOTTI, ENRICO BERLINGUER, PALMIRO TOGLIATTI, ALDO MORO. NELL'ATTUALITA', OLTRE A WALTER VELTRONI E ZAPATERO, ABBIAMO ROBERTO SAVIANO, UN RAGAZZO ECCEZIONALE E SONO ORGOGLIOSA CHE CI SIA UN ITALIANO, COETANEO CAPACE DI RIMANERE COSI' INTEGRO, LUCIDO, INTELLIGENTE E FORTE... LA SUA TRAGICITA' MI RICORDA PER CERTI VERSI QUELLA DI PASOLINI, LA SUA COERENZA INTELLETTUALE E' LA STESSA DI ENZO BIAGI, LA SUA PASSIONE PARI A QUELLA DI INDRO MONTANELLI... FINCHE' SCRIVERANNO PERSONE COME LUI, POTREMO ANCORA AVERE SPERANZA IN QUESTO MONDO.

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