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LA REGOLA DEL PROFITTO

LA REGOLA DEL PROFITTO E IL PROFITTO ALLA REGOLA

L'unico posto di grande agricoltura sul mare di Liguria.Passaggio di generazione : arrivano i Dottori in Agraria.I padri li guardano con scettico sospetto.I figli li guardano.I Dottori fanno colture sperimentali e i loro pomodori sono più belli e sani.Riescono a farli crescere perfino nell'acqua.Ogni agricoltore ha i suoi segreti.Chi costruisce serre in basso,al riparo,e chi le fà in alto,al sole.Vince il sole.Vincono i Dottori in Agraria."Ho capito che se non ce ne dai non ce ne pigli" mi dice un coltivatore di media età , intendendo con ciò che se non usi concimi,e tutto il resto dell'armamentario, il prodotto sarà misero.Per un prodotto bello ed abbondante vanno messe in opera altre strategie che non il semplice ,anche se duro, lavoro di una volta.Oggi ogni zolla,ogni granello di terra riceve analisi ,cure e adeguati investimenti.La ferrea convinzione che bastasse piantar patate per ricavare patate è stata sostituita da una più ampia ed altrettanto ferrea conoscenza scientifica( terreni acidi o basici,dosaggi del calcio,dei concimi,produzione di terricci adeguati a ciascuna coltivazione,ecc....).i CONCETTI SI SONO ACCRESCIUTI. L'AREA MENTALE DELL'AGRICOLTORE SI E'AMPLIATA.
LA REGOLA DEL PROFITTO ESISTE ANCORA. ECCOME !! . SI E' ACCRESCIUTA IN MEGLIO LA CONOSCENZA DEL "COME SI FA' " .

IN MOLTA INDUSTRIA sembra ancora ferma l'arretrata convinzione che basti avere un prodotto ,sostenerlo(non sempre) con una adeguata(quasi mai) campagna pubblicitaria, e lanciarlo sul mercato come sementi dal grembiule del seminatore,attendendo poi che dal terreno crescano gli alberelli del profitto.Tutta la cura del terreno consiste nella solita ricerca di mercato (per chi la fà) e nelle estenuanti e costose campagne pubblicitarie e cure d'immagine che servono più ad incrementare desideri per il SETTORE MERCEOLOGICO ,che non per il singolo prodotto ; cosicchè la campagna che voi fate per vendere la vostra auto,và a vantaggio vostro ma anche di tutti i vostri concorrenti .Per pietà non rimanete fermi al marketing all' americana.Non voglio discutere il fatto che abbiano funzionato nè che conservino validità in determinate condizioni, ma i tempi cambiano e non solo bisogna adeguarsi....si deve essere in testa a produrre mutazioni di metodo là dove è avvenuto che si siano prodotte mutazioni di contesto.La pubblicità attuale assolve un compito di pura visibilità,ma si scontra con le leggi dell'apprendimento (visionabili su un buon testo dedicato,non alla pubbl. ma alla psicologia e all'apprendimento)(chi non ricordava i 4 prodotti per sera pubblicizzati da Carosello?). Ora i troppi input (secondo le leggi dell'apprendimento) interferiscono tra loro.
IL RISULTATO è CHE NON VIENE MEMORIZZATO il singolo prodotto ma piuttosto il concetto generale che "acquistare è bello" o che "senza l'acquisto si è out".Si genera così una forte tensione verso il mercato,ostacolata dal fatto che non si può comprare tutto.
A conclusione di queste brevi e insufficienti considerazioni vorremmo solo ricordare i "falsi risultati" conseguiti dal prodotto che ha quasi nulla concorrenza,o caratteristiche merceologiche decisamente superiori e riconoscibili nel tempo,il quale comunque si sarebbe assicurato la sua fetta di mercato semplicemente con una meno costosa azione di visibilità.Queste brevi note devono servirvi da stimolo ad approfondire l'argomento ;sono ben lungi dall'esaurirlo,anzi l'abbiamo appena intaccato.
MA QUAL' E' IL "TERRENO" PER UN INDUSTRIALE?
No ,non è il "mercato",ma qualcosa di molto più vasto.
E' LA SOCIETA' UMANA NEL SUO COMPLESSO.
E come l'agricoltore ha imparato a curare ogni granello di terra,l'industriale che voglia profitti a lungo termine,deve imparare a comprenderne e curarne la struttura e le leggi che la regolano.
(per esempio,la crescita demografica è il più potente motore della crescita economica:come incrementarla? e soprattutto,come non ostacolarla? altro es:la struttura della ricchezza;esiste una distribuzione ottimale per la quale gli acquisti globali vengono massimizzati? La risposta è sì)
E allora?
E allora seguite le mie "lezioni di Agraria" e decidete se vi offrono una soluzione innovativa e più profittevole.Se potessi spiegarvi tutto in un momento solo , lo farei, ma non è così : dovete rischiare un po' del vostro tempo ed impegno.....Vi prevengo che avete in mano tutta la potenza necessaria a dare una grossa svolta al sistema e ,come ho detto,conseguire più facilmente profitti più stabili, costi minori ,affrancamento da costi inutili e/o nascosti,maggior visibilità,miglior gestione del fenomeno concorrenziale,massimo peso nel contesto socio/politico nel quale operate,e ,cosa ancor più straordinaria,la benedizione dei vostri clienti e perfino quella dei vostri collaboratori.