Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Agosto 2007

Alvarez al Livorno. Nonda in Turchia

Post n°555 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Edgar Alvarez il prossimo anno giocherà nel Livorno. L'accordo fra la Roma ed il club toscano è stato raggiunto nelle ultime ore di mercato. Il Livorno prende anche l'attaccante Bogdani, obiettivo del club giallorosso. 

Infine Shabani Nonda lascia definitivamente la capitale. L'attaccante congolese si è legato per un biennio al Galatasaray. Il club turco verserà nelle casse della società giallorossa 1.3 milioni di euro.

 
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De Rossi a Roma Channel: "Sarà rivincita col Manchester!"

Post n°554 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

«È chiaro che quello che è successo quella notte all'Old Trafford brucia ancora e non potrà mai essere cancellato ma ora, incontrando di nuovo il Manchester, abbiamo la possibilità di cacciare parecchi fantasmi». Daniele De Rossi dà appuntamento al Manchester, che la Roma si ritroverà di fronte in Champions dopo il 7-1 di aprile. «Oltre al fascino della sfida, ci sarà anche un forte spirito di rivincita e riscatto perchè lì abbiamo subito la più grande sconfitta della nostra carriera». Oltre agli inglesi, nel girone della Roma ci sono anche Sporting Lisbona e Dinamo Kiev. «La Dinamo Kiev - commenta il centrocampista giallorosso a Roma Channel - è una squadra che negli ultimi anni ha colmato il divario che aveva con i club europei, mentre lo Sporting Lisbona è sempre ostico da affrontare. Non a caso l'anno scorso ha messo in difficoltà l'Inter. Ogni anno è così. L'importante, è esserci sempre. Fa comunque piacere sapere che la Roma era una delle squadre più temute della seconda fascia». Infine, un commento sui gironi delle altre italiane: «Inter e Milan non dovrebbero avere problemi - dice De Rossi - anche perchè loro erano in fascia uno. La Lazio, invece, che forse era la squadra che rischiava più di tutte, pur avendo un girone molto difficile, può giocarsi le sue chance di andare avanti. Poteva anche andarle peggio».

 
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Perrotta vola basso: "Veniamo dopo le milanesi"

Post n°553 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

La conferenza stampa del centrocampista della Roma, Simone Perrotta. Il giocatore giallorosso, che ha saltato la prima giornata di campionato per squalifica, si sente pronto per l'esordio stagionale e parla delle ambizioni di questa squadra ammirata da tutta Italia.

Hai saltato la prima giornata di campionato. Ora come stai?
Ora sto decisamente meglio, per domenica ce la faccio e anche per la Nazionale.
La Roma ha colmato le sue lacune. Questa concorrenza, quanto stimola? Considerato che c'è anche Giuly nel tuo ruolo?
Sicuramente agevola il mister. Nell'arco di una stagione possono venire a mancare giocatori importanti. Per quanto riguarda noi, ci stimola a dare di più negli allenamenti. Il mister sa già qual è la formazione titolare, e spero di esserci. Se non fosse così, mi dispiacerebbe. Lo scorso anno ci lamentavamo per la rosa, ora non ci possiamo lamentare.
Anche perché Perrotta è unico nelle caratteristiche tecniche...
Non è così. Io ho le mie qualità. Giuly sta giocando e sta facendo molto bene. Lui ha qualità differenti, la squadra sta facendo bene anche senza di me.
Ci puoi dire perché sei stato espulso a Milano prima di entrare in campo?
Mi è dispiaciuto tanto perché non ho fatto una bellissima figura. Le partite si vivono in modo particolare, io protesto abbastanza, anche se le mie lamentele non sfociano in parole forti. Comunque sentirsi dire che la motivazione è per proteste, dispiace. Non è giusto far fare delle brutte figure per proteste, come è successo a me.
Sono stati sorteggiati i gironi Champions. Ci si ritrova il Manchester...
Abbiamo l'occasione per dimostrare che quella partita non poteva finire 7-1. Il contento di tutti sarà mio padre, lo scorso anno non ha avuto la possibilità di vedermi all'Old Trafford.
In Champions sarà una Roma più esperta?
Credo che anche lo scorso anno abbiamo fatto una buona Champions League. Abbiamo vinto a Lione dopo sei anni che non perdevano in casa. L'arrivo di giocatori di spessore internazionale, può aiutarci a fare ancora meglio.
Domenica ci saranno tanti tifosi allo stadio per Roma-Siena...
Questo fa piacere. Giocare in uno stadio con entusiasmo dà carica. Speriamo di continuare sulla strada di Palermo.
Avete più consapevolezza nei vostri mezzi?
Le vittorie ottenute danno un'iniezione di fiducia, poi quei giocatori che sono arrivati, ci daranno una mano. Ci sarà da divertirsi.
Sei soddisfatto del lavoro della società?
Sicuramente. Il giocatore deve pensare a fare il giocatore, in società i dirigenti devono lavorare in un certo modo e quest'anno l'hanno fatto. E noi siamo tutti soddisfatti.
Quest'anno Inter, Milan, Juventus e Roma, come le collochi in Campionato?
Inter e Milan hanno qualcosina in più, poi ci siamo subito noi. Abbiamo un gioco collaudato, le assenze non peseranno più di tanto. E questo è un dato importante. Noi dobbiamo ambire sempre al massimo, abbiamo l'obbligo di provarci.
Che ne pensi di Bogdani?
Potrebbe essere un attaccante con qualità diverse. Se dovesse arrivare, sarebbe un qualcosa in più per l'allenatore.
Quanto è importante avere una rosa ancora più numerosa?
Abbastanza. Anche l'anno scorso abbiamo dovuto affrettare il recupero e questo poteva aumentare il fastidio.

 
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Ultimo giorno di mercato

Post n°552 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Dovrebbe fimare oggi per il Palermo Edgar Alvarez. Con i rosanero è stata raggiunta un'intesa di massima, ma resta ancora da superare lo scoglio della formula del trasferimento. La Roma, proprio come per Rosi al Chievo, non vuole rischiare di perdere definitivamente Edgar. Per questo, vorrebbe darlo via solo con la formula del prestito oneroso. Il Palermo lo vuole invece in prestito gratuito, con diritto di riscatto per la metà. Se la trattativa non si dovesse sbloccare, potrebbe riprendere quota l'ipotesi Livorno.

Si definisce in giornata anche la cessione di Nonda al Galatasaray. La Roma ha raggiunto un accordo per 1,3 milioni di euro con la società, ma l'attaccante ha momentaneamente rifiutato il biennale che i turchi gli hanno proposto. La punta lascerà in ogni caso la Capitale, visto che, tornato a Trigoria dopo il prestito al Blackburn, non ha trovato spazio nemmeno come vice Totti, posto già occupato da Vucinic. Dopo le voci che lo davano vicino al ritorno in Inghilterra, per Nonda si era parlato anche di offerte spagnole e del Qatar. Adesso l'ipotesi del Galatasaray, una pista che la Roma continua a battere nonostante il primo "no" del giocatore. La trattativa, appunto, è in via di definizione.

Si è conclusa l'avventura in giallorosso di Sammy Kuffour. Il difensore è in procinto di lasciare Trigoria, ma a malincuore. Perché, assicurano fonti molto vicine al giocatore, Kuffour a Roma si trova benissimo. Tempo fa si era parlato di un provino al Sunderland. Una "non notizia", visto che Kuffour aveva fatto solo una sgambata con quelli che sarebbero potuti diventare i suoi nuovi compagni. Per il ghanese il Sunderland avrebbe versato nelle casse giallorosse 500mila euro. Ma l'accordo, poi, non si era concretizzato e Kuffour si era ritrovato ancora a Trigoria.

Ieri si è parlato anche di un interessamento dei Rangers Glasgow per Cassetti. Intervenendo a Radio Radio , il suo agente Brambati ha smentito: «Ho sentito oggi Pradé e non abbiamo parlato di Marco». Questo perché la Roma non ha assolutamente intenzione di vendere il giocatore, per il quale in passato era anche girata voce di un interessamento del Monaco.

Nell'ultimo giorno di mercato si dovrebbe chiudere anche per Massimiliano Marsili, ex capitano della Primavera e unico giocatore di quel gruppo che la Roma non è riuscita ancora a piazzare. In Serie A lo vuole il Cagliari in A, in Serie B Pisa, Frosinone e Vicenza. La Roma, però, vuole cederlo solo in prestito. L'affare si potrebbe concretizzre con il Pisa, società alla quale la Roma ha già parcheggiato, con la stessa formula, Alessio Cerci.

Ieri la Roma ha dovuto ribadire l'ennesimo no per Mancini al Lione, pronto ad alzare l'offerta, presentata la scorsa settimana, di 15 milioni per il brasiliano. Oggi chiude il mercato e dopo Amantino sarà ancora della Roma, ancora con il contratto (scadenza 2009) da rinnovare. Ieri, a un certo punto, si è parlato addirittura di una proposta lionese di 25 milioni di euro: in realtà i francesi non sono mai arrivati a quella cifra, e nemmeno a 20. La Roma ha comunque rifiutato l'offerta anche perchè non ci sono alternative a Mancini: Adriano l'Inter non lo cede alla Roma, e Di Natale costa troppo per quello che vale. Altre soluzioni non sono state prese in considerazione. Fatto sta che qui è finita l'avventura di Aulas, il presidente del Lione ha ufficialmente abdicato in serata: «La Roma ha chiuso la porta definitivamente dopo un nostro ultimo tentativo: Mancini la Roma non lo dà via». La Roma compra.

Stasera chiude il mercato e dopo Juan, Giuly, Cicinho, Andreolli, Barusso, Esposito, Brighi, Antunes, e pure Pit, la società dei Sensi pensa a chiudere anche un'altra operazione, almeno: Danny Szetela. Ieri sembrava fatta per il ventenne centrocampista statunitense di origine polacche dei Columbus Crew, per una cifra attorno al milione e mezzo di euro, a ricalcare quasi l'operazione Antunes. Non c'è ancora l'accordo e c'è tempo soltanto oggi per trovarlo. Szetela, nel caso, e con tutte le probabilità di questo mondo, verrebbe girato al Brescia (con cui i rapporti sono per forza buoni, da questo punto di vista, visto quello che è successo con Martinez). Szetela gioca in mezzo al campo, ma è uno che si inserisce naturalmente e che fa gol con una certa facilità. E' del 1987, alto un metro e ottanta centimetri per un peso forma di 77 chilogrammi, ed è comunitario grazie al passaporto polacco. Ha sempre giocato nei Crew, ma in questi anni è stato spesso martoriato da infortuni. E' reduce da una grande prova ai Mondiali Under 20 con gli USA. Entro stasera si saprà, lo ha detto anche il suo procuratore, Shep Messing, al Romanista : «Entro domani - oggi quindi - si decide tutto, non posso parlare, eventualmente deve essere la società a farlo. Se ci sono buone possibilità che Danny venga in Italia? Sì, ce ne sono. Buone possibilità che venga a Roma? Sì, buone possibilità».

Qualche possibilità c'è perché a Roma stasera arrivi una terza punta. Ieri a Radio Radio tv , il procuratore di Erjon Bogdani, Massimo Brambati ha fatto una specie di annuncio-offerta: «Bogdani potrebbe interessare alla Roma in prestito. Verrebbe nella capitale non di corsa ma addirittura sulle ginocchia». Questo è sicuro, meno che arrivi. Magari c'è un'altra punta in arrivo, l'ennesima e ultima sorpresa di questo mercato della Roma.

Chiusura dalla Spagna: da Barcellona si offre Motta, che sta spingendo in tutte le maniere per ottenere dalla società di Laporta la lista gratuita. «La Roma è una grande squadra, magari...», ha detto. Gran bel centrocampista, ma la Roma è copertissima in quel reparto e molto difficilmente oggi si concretizzerà un'operazione del genere, che dovrebbe anche prevedere la cessione di uno tra Brighi e Barusso.

 
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Fino a Natale sarà un tour de force

Post n°551 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

La partita della rivincita non poteva capitare in un momento peggiore: seconda e terza giornata di campionato possono essere considerati due turni di assestamento, contro Siena e Reggina, dalla quarta si comincia a fare sul serio, con Roma-Juventus. Alla sesta c'è Roma-Inter, due giorni dopo Totti e compagni prenderanno l'aereo per andare a Manchester, alla ricerca di una vendetta sportiva che non sarebbe stata agevole neppure in condizioni ideali. Che non ci saranno, visto che, oltre a Juventus e Inter (il 23 e il 29) la seconda metà di settembre prevede l'esordio con la Dinamo Kiev (il 19), e il turno infrasettimanale in casa della Fiorentina (il 26). Andrà meglio prima della terza gara, Roma-Sporting del 23 ottobre: Parma e Napoli, inframezzate dalla sosta per Italia-Georgia. La gara di ritorno con i lusitani ci sarà due settimane dopo, ma in quel periodo sono in programma tre partite, tra cui il famigerato derby piazzato di mercoledì. Le ultime due gare potranno essere preparate con appena un minimo di calma in più: da novembre a Natale non ci sono turni infrasettimanali di campionato, anche se, tra il 5 e il 19 dicembre, dovrà essere fissata l'andata di Coppa Italia con il Torino.

Questo il calendario della Roma fino a Natale:

19/9/2007 Roma-Dinamo Kiev (1° Champions, mercoledì)
23/9/2007 Roma-Juventus (4° Campionato)
26/9/2007 Fiorentina-Roma (5° Campionato)
29/9/2007 Roma-Inter (6° Campionato, sabato)
2/10/2007 Manchester-Roma (2° Champions, martedì)
7/10/2007 Parma-Roma (7° Campionato)
20/10/2007 Roma-Napoli (8° Campionato, sabato)
23/10/2007 Roma-Sporting Lisbona (3° Champions, martedì)
28/10/2007 Milan-Roma (9° Campionato)
31/10/2007 Roma-Lazio (10° Campionato, mercoledì)
4/11/2007 Empoli-Roma (11° Campionato)
7/11/2007 Sporting Lisbona-Roma (4° Champions League, mercoledì)
11/11/2007 Roma-Cagliari (12° Campionato)
24/11/2007 Genoa-Roma (13° Campionato, sabato)
27/11/2007 Dinamo Kiev-Roma (5° Champions, martedì)
2/12/2007 Roma-Udinese (14° Campionato)
9/12/2007 Livorno-Roma (15° Campionato)
12/12/2007 Roma-Manchester (6° Champions, mercoledì)
16/12/2007 Torino-Roma (16° Campionato)                                                 23/12/2007 Roma-Sampdoria (17° Campionato)

 
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Le seconde possibilità

Post n°550 pubblicato il 31 Agosto 2007 da Urbe_immortale

L'editoriale di Daniele Lo Monaco su Il Romanista di oggi.

L'urna ci regala il Manchester United e la possibilità di rifarci del 7-1 dello scorso aprile, e la Dinamo Kiev, contro cui, con la monetina all'arbitro Frisk, cominciarono tutti i guai di tre stagioni fa. Per la prima volta incontriamo lo Sporting Lisbona. Si comincia il 19 settembre all'Olimpico, proprio contro gli ucraini. Appuntamento all'Old Trafford il 2 ottobre, tre giorni dopo la gara di campionato con l'Inter. Spalletti: «C'è voglia di rivalsa con i Red Devils. Non sarà facile, ma noi andremo sempre a testa alta». Ferguson: «Sarà decisiva la doppia sfida contro di voi». Boniek: «Speravo di incontrare un'altra volta i Red Devils»

 

Quando alle 18.32 di ieri pomeriggio dalle mani un tempo sicure di Dasaev è venuta fuori la lettera F, anche a Paolo Maldini, chiamato ad officiare il sorteggio delle squadre della seconda fascia, è venuto da sorridere, in un impeto di solidarietà nazionale. "F" significava una cosa sola: che la "AS Roma", già estratta e in attesa di collocazione, finiva dritta dritta nel girone del Manchester United, per l'appunto il girone F. In alternativa era rimasto solo il gruppo del Liverpool: comunque fosse andata, sarebbe stata servita sul piatto la possibilità di esorcizzare un doloroso passato. Ma quella F per noi da quel momento finiva di essere l'iniziale della parola Fortuna e cominciava sinistramente ad essere l'iniziale della parola Fantasmi. A maggior ragione dopo aver appreso, una manciata di minuti dopo, che l'esordio nella competizione avverrà mercoledì 19 settembre contro la Dinamo Kiev, l'altra squadra alla quale è legato il pessimo ricordo di un'altra solenne figuraccia, quella della monetina in fronte a Frisk.

E per gara2, il 2 ottobre, subito dopo la disfida all'Olimpico contro l'Inter in campionato, andremo proprio a Manchester, all'Old Trafford, là dove quasi cinque mesi fa la Roma ha conosciuto la più umiliante sconfitta della sua storia. E questa sarà la partita che più di ogni altro strumento potrà dare la misura dei progressi della squadra di Spalletti. Nessun ricordo particolare, invece, è legato alla quarta squadra del girone F, che poi è la terza nella scala dei valori sancita dall'Uefa: lo Sporting Club de Portugal, meglio conosciuto come Sporting Lisbona.

Tutto sommato, insomma, il sorteggio ha fornito un verdetto accettabile: se il Manchester si può collocare sullo stesso gradino della Roma (o un gradino più su, se non altro per il 7-1 dello scorso 10 aprile), Sporting e Dinamo Kiev sembrano decisamente inferiori rispetto alle potenzialità già intraviste della squadra giallorossa e dunque (almeno) il secondo posto dovrebbe essere ampiamente a portata. E con una condotta attenta nelle prime tre gare (la terza è il 23 ottobre, all'Olimpico, contro lo Sporting) si potrà opzionare la qualificazione al turno successivo con un certo anticipo. Del Manchester si sa tutto, anche che hanno cominciato malissimo la stagione, nonostante la milionaria campagna acquisti che ha portato alla corte di Ferguson i talenti Nani (25 milioni proprio dallo Sporting Lisbona) e Anderson (31 milioni e mezzo dal Porto) oltre ad Hargreaves e Tevez, fondamentale adesso per surrogare l'infortunato Rooney. Lo spauracchio resta Cristiano Ronaldo e la sensazione che la difesa sia tutt'altro che insuperabile (come s'è visto anche in queste prime giornate di Premier League) dà solide speranze a chi cerca una rivincita.

I portoghesi hanno nel trentaduenne brasiliano Derlei l'elemento di spicco della loro formazione (una Champions con il Porto di Mourinho nel suo palmares), ma i giocatori più quotati sono il difensore Anderson Polga, i centrocampisti Paredes (quattro anni alla Reggina) e l'estroso Moutinho (vent'anni e già quasi dieci milioni di valutazione) più l'attaccante Liedson (31 anni, il suo procuratore è Gilmar Veloz, lo stesso di Mancini, Emerson e Pato). Hanno addirittura 26 precedenti con squadre italiane, ma mai con la Roma. Da quelle parti coltivano bene soprattutto le ali destre: vengono da lì Figo, Cristiano Ronaldo e Quaresma.

Rispetto alla squadra che tre anni fa ha comunque battuto la Roma sia nell'unico tempo giocato all'andata (rete di Gavrancic e espulsione nel finale di Mexes per un calcetto al falloso Verpakovskis, da cui il putiferio e lo sconsiderato tiro al bersaglio su Frisk) sia al ritorno (2-0 sotto una tormenta di neve con Del Neri -  - in panca), la Dinamo Kiev di quest'anno sembra una formazione meno talentuosa anche se in campionato ha battuto lo stracelebrato Shakthar. Rebrov resta l'elemento più conosciuto, ma Kleber e Milevskyi sono attaccanti più pericolosi. In mezzo comanda ancora Diogo Rincon.

A margine dell'aspetto tecnico, c'è poi una questione fondamentale che riguarda l'ordine pubblico per la doppia sfida tra Roma e Manchester. Dopo gli incidenti dello scorso anno all'andata e al ritorno, sui quali l'Uefa ha salomonicamente sorvolato affibbiando due multe per la gara di Roma e ritenendo di non dover intervenire per le aggressioni subite dai romanisti all'Old Trafford, il termometro della temperatura tra le tifoserie italiane e inglese è salito oltre i livelli di guardia. Non per caso, nella recente amichevole di Londra con il West Ham, è stata ritenuta necessaria la presenza al fianco della comitiva giallorossa di alcuni elementi della Digos, uno dei quali peraltro ferito nella sassaiola che s'è verificata all'uscita dallo stadio durante il deflusso dei tifosi giallorossi. Bisognerà adoperarsi, sin da oggi, affinché a nessuno salti in mente di affermare una qualche superiorità che non sia quella del campo. Lasciamo l'onere a Spalletti.

 
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Nonda al Galatasaray. No al Lione per Mancini

Post n°549 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Urbe_immortale

L'AS Roma ha ceduto l'attaccante congolese Shabani Nonda, il quale si è legato per un biennio alla società turca del Galatasaray. Il club turco ha pagato alla Roma 1,3 milioni di euro.

Intanto il Lione oggi ha effettuato un clamoroso nuovo assalto per Mancini. Il club francese in pochi giorni ha presentato tre offerte alla società di Trigoria, che ha sempre rifiutato le avances transalpine. L'ultima proposta del Lione prevedeva il versamento di 25 milioni di euro cash, ma la Roma ha deciso definitivamente di non privarsi dell'esterno brasiliano. Il presidente dei campioni di Francia, Aulas, ha dichiarato amareggiato: "La Roma ha chiuso la porta definitivamente dopo un nostro ultimo tentativo".

 

 
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E' subito Manchester! Vendichiamo quella sera!!!

Post n°548 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Urbe_immortale

La Roma inserita nel gruppo F con il Manchester, Sporting Lisbona e Dinamo Kiev.

GRUPPO A: Liverpool, Porto, Olympique Marsiglia, Besiktas.

GRUPPO B: Chelsea, Valencia, Schalke 04, Rosenborg.

GRUPPO C: Real Madrid, Werder Brema, Formellese, Olympiakos Pireo. 

GRUPPO D: Milan, Benfica, Celtic Glasgow, Shaktar Donetz.

GRUPPO E: Barcellona, Lione, Stoccarda, Rangers Glasgow.

GRUPPO F: Manchester Utd., Roma, Sporting Lisbona, Dinamo Kiev. 

GRUPPO G: Inter, PSV Eindhoven, CSKA Mosca, Fenerbahce.

GRUPPO H: Arsenal, Siviglia o AEK Atene, Steaua Bucarest, Slavai Praga.

QUESTO IL CALENDARIO DELLA ROMA:

ANDATA
19/9 - Roma-Dinamo Kiev
2/10 - Manchester United-Roma
23/10 - Roma-Sporting Lisbona

RITORNO
7/11 - Sporting Lisbona-Roma
27/11 - Dinamo Kiev-Roma
12/12 - Roma-Manchester United

 
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Col Siena rientra SuperSimo

Post n°546 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Il Capitano Francesco Totti continua il suo lavoro di fisioterapia per smaltire i postumi del post partita. A Trigoria non c'è alcuna preoccupazione e certamente occuperà il suo posto al centro dell'attacco domenica contro il Siena. Tra i titolare rientrerà, con ogni probabilità, Simone Perrotta che dopo essere uscito l'altro giorno anticipatamente dal campo di allenamento ieri si è allenato con il resto del gruppo senza accusare alcun fastidio. Oggi ricomincerà ad allenarsi con in compagni anche Christian Panucci, il laterale difensivo ha dovuto gestire qualche piccolo problema dovuto ad un semplice affaticamento, ma solitamente giocatori esperti come lui gestiscono i loro piccoli problemi concordando con lo staff medico delle sedute personalizzate.

Tutti i degenti di lungo corso quali Mancini, Juan, Ferrari e Pizarro sono in miglioramento. Mentre le voci di mercato si fanno sempre più insistenti su di lui, Mancini è sempre alle prese con la fascite plantare che gli crea ancora dei problemi e che non gli ha permesso di scendere in campo fino ad ora. A Trigoria, data l'ampia disponibilità di giocatori, non hanno alcuna voglia di forzare i tempi di recupero di un giocatore che la società ha dichiarato più volte di considerare incedibile. Le buone notizie arrivano da Juan. Il difensore brasiliano è sulla via del recupero, sta intensificando gli allenamenti e comincia ad effettuare carichi di lavoro di una certa rilevanza, anche ieri ha effettuato una doppia di seduta, come già succede da qualche giorno a questa parte. Al momento non è ipotizzabile un suo impiego contro il Siena considerate anche le polemiche dopo l'amichevole con la Juventus in precampionato e che hanno riguardato proprio il suo stato di salute. Ferrari e Pizarro proseguono nelle loro sedute di lavoro differenziato, alternando esercizi in palestra ad alcuni giri di corsa blanda sul campo. Marco Andreolli non ha ancora smaltito i suoi problemi alla schiena e anche ieri è stato sottoposto a esercizi di fisioterapia.

Il resto del gruppo ha svolto la consueta doppia seduta. Al mattino i giocatori sono stati impegnati in esercizi di tecnica individuale dopo essersi allenati in palestra mentre nel pomeriggio hanno svolto tecnica a coppie, skip, difesa in inferiorità numerica e la partitella finale a campo ridotto. Come già successo tempo fa con Giuly e Andreolli, ultimi arrivati a Trigoria, il tecnico Luciano Spalletti si è intrattenuto con Cicinho, spiegandogli personalmente alcuni movimenti difensivi.

 
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Ore 18,00: sorteggio di Champions. Dateci subito il Manchester!

Post n°545 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Urbe_immortale

«Arriveremo fino in fondo». Riparte dalla promessa fatta ieri da Rodrigo Taddei la Roma, che oggi conoscerà le avversarie nel girone della prossima Champions League. Alle 18 (diretta Sky Sport 1) al Grimaldi Palace di Montecarlo va in scena il sorteggio della più importante competizione europea per club, il primo passo nella lunga corsa che porterà solo due squadre alla finale del 21 maggio a Mosca. La Roma vuole arrivarci, o almeno parte con la convinzione di poterlo fare, di poter migliorare il risultato dello scorso anno, i quarti di finale. Già una semifinale sarebbe un gran risultato.

E proprio da dove si interruppe bruscamente lo scorso aprile, potrebbe ricominciare l'avventura, dal Manchester United di Cristiano Ronaldo e Rooney, dall'Old Trafford, da quell'orribile 7-1. Molti tifosi ci sperano, compreso il sottoscritto, per prendersi l'immediata rivincita, per rimontare in bicicletta subito dopo una brutta caduta. Ma l'urna del Principato di Monaco può metterci di fronte anche la "maledizione" Liverpool, oppure il Chelsea milionario di Mourinho, o ancora il Barcellona di Ronaldinho, il nuovo Real di Schuster e il giovane Arsenal di Wenger.

In realtà la Roma sembra pensare solo a sé stessa e alle sue qualità: «Arriveremo in fondo perché abbiamo un bel gruppo - ha spiegato Taddei a Sky - e giocatori esperti per questo tipo di competizione. Abbiamo una rosa più ampia in cui il mister quest'anno potrà fare anche dei cambi, mentre lo scorso anno la panchina era più ridotta. Per questo possiamo fare meglio». Poi sugli avversari, a partire dai campioni in carica: «Il Milan ha tradizione in questo tipo di competizione, arriva sempre in finale, arriva sempre a vincere. Deve essere preso come esempio anche da noi». E il Manchester? «Ho provato fino all'ultimo ad essere all'Old Trafford ma non ce l'ho fatta a scendere in campo. Spero stavolta di stare bene per i "red devils" o per un'altra squadra. E di vincere».

Vincere, un'impresa enorme. Per provare a compierla sarebbe bene iniziare in discesa con un girone agevole. E allora si prende carta e penna e si ipotizza il sorteggio ideale, quello che si passa sicuri. Detto che tra le grandi non c'è grossa differenza, anzi semmai è meglio incontrare subito le più forti così da non averle negli ottavi quando ci saranno i match da "dentro o fuori", sarà decisiva la terza fascia. La più debole del lotto appare nettamente la Steaua Bucarest. Pescarla, magari in accoppiata con il Rosenborg, farebbe guardare all'esordio del 18 o 19 settembre con un giustificato ottimismo. Ma c'è anche il rischio di trovarsi impelagati nel classico girone di ferro. Magari con Barcellona, Stoccarda e Dinamo Kiev. Oppure con Chelsea, Schalke e Rangers. Roba da far venire i brividi. E allora non resta che sperare nella buona sorte di Tonino Tempestilli, che come tradizione sarà lì a rappresentare la società, con la consapevolezza che questa volta saranno anche gli altri a sperare di evitare la mina vagante Roma.

 
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La Sensi: "Mancini non si muove"

Post n°544 pubblicato il 30 Agosto 2007 da Urbe_immortale

«Mancini è incedibile». E' intervenuta direttamente Rosella Sensi, su Teleradiostereo e su Radio Radio tv, a dire come stanno e come devono rimanere le cose: alternative non ce ne sono, in tutti i sensi. E' intervenuto l'amministratore delegato dell'AS Roma per dire direttamente a chi di dovere quale è la situazione: a questo punto del mercato (domani sera si chiude) Mancini al Lione non ci va, pure se ci volesse andare, pure se il Lione ha offerto 15 milioni ed è disposto, magari, ad alzare la posta, pure se Veloz l'altro ieri a Trigoria è venuto a sapere quello che c'è da fare e ieri è ripartito per Milano intuendo che ormai c'è poco o niente altro da fare, a parte firmare il rinnovo del contratto.

Quello che è in gioco è il peso specifico della Roma, di una società rinata e risanata in due anni («siamo andati avanti con il lavoro quotidiano, confidando di fare bene») e che oggi scopre con chi misurarsi tra i pesi massimi di questo continente: felicemente nel gotha e felice di esserci. Cedere Mancini oggi avrebbe senso solo se poi la società si presentasse con un giocatore all'altezza: l'Udinese per Di Natale ha chiesto 10 milioni, l'Inter Adriano alla Roma non lo dà. Così Faiolhe Amantino Alessandro detto Mancini resta qua.

Ieri è stata un'altra giornata di quelle col tam-tam continuo, tra un Mancini avvistato a Lione e un Amantino pronto ad annunciare il prolungamento in giallorosso in conferenza stampa notturna al Bernardini. Attorno a pranzo ha parlato il diesse lionese, Bernard Lacombe al canale tv del club francese: «Il giocatore è d'accordo ed è molto interessato a venire a Lione. Abbiamo da una parte la certezza che Mancini, "non è in odore di santità" con il suo allenatore Spalletti, ma soprattutto con il suo compagno di squadra Totti. Ma noi siamo anche molto fiduciosi della volontà del giocatore e del suo agente di far muovere le cose. Lui ha le sue carte da giocare, mentre noi abbiamo sul tavolo la cifra fissata per realizzare l'acquisto. Per ora, però, tutto è bloccato a livello della dirigenza giallorossa e di Rosella Sensi». E lì resta bloccata, anche se oggi arrivasse un emissario direttamente da Lione.

Per quanto riguarda la santità e tutte le altre cazate dette da Lacombe (come quelle dei pessimi rapporti con Spalletti e con Totti), la volontà del suo agente, in tarda serata ha parlato al Romanista Gilmar Veloz. «Io del Lione non parlo, chiedete alla Roma. Oggi (ieri) sono a Milano, con la società e con Pradè mi incontrerò a inizio settembre per discutere del rinnovo: non c'è ancora nessun accordo firmato. Quello che c'è è un contratto fino al 2009 che noi rispettiamo». Quello che c'è è anche un accordo sostanzialmente trovato a fine luglio e poi lievemente modificato, pare, al ribasso. La base di 2,5 milioni è quella massima per il tetto salariale della società, la durata fino al 2012, più i premi: proprio questi saranno decisivi. Se, come pare, la Roma arrivasse anche al milione di bonus a stagione (da raggiungere e maturare, ovviamente) allora la firma di Mancini verrebbe da sé. E verrà, anche se il brasiliano è stato, e forse lo è tuttora, tentato seriamente dal Lione che gli ha offerto 4,3 milioni all'anno. Anche per lui, come si dice in questi casi, il prossimo potrebbe essere il contratto della vita (ha 27 anni dal primo agosto), ma questi potrebbero essere gli anni più belli della Roma.

La Roma non cede di un millimetro: ieri è diventato ufficiale l'acquisto di un terzino sinistro portoghese che non è per niente male, Antunes (anche se non continua con Coimbra...), uno che segna pure su punizione, che è nel giro della nazionale vice campione d'Europa. Tra oggi e domani la Roma proverà a prendere anche Szetela, l'americano più o meno coetaneo di Antunes, e dalle prospettive anche più reclamizzate. «Stiamo lavorando cercando di tenere i piedi per terra. Insieme. L'allenatore ha un peso importantissimo, poi la società fa la valutazione economica. Questa Roma è una squadra con giocatori identificati con i colori e l'ambiente e che riesce a coinvolgere tutti i tifosi. Perché la forza della Roma è in un gruppo di ragazzi romani e non, convinti di aver sposato un progetto importante, e vogliono tutti portarlo a termine. Tutti consapevoli di potercela giocare su ogni campo e in ogni competizione, sia in Italia che in Europa».

E magari Amantino risegna al Gerland. Al Lione. Un'altra volta...

 
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Antunes è della Roma. Rosi in prestito al Chievo

Post n°543 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Due comunicati ufficiali sono stati diramati sul sito ufficiale dell'A.S. Roma in serata.

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con il Futebol Clube de Paços de Ferreira il contratto per l’acquisizione a titolo temporaneo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore VITORINO GABRIEL PACHECO ANTUNES, con effetti a decorrere dalla data odierna e scadenza al 30 giugno 2008.

Per l’acquisizione temporanea dei diritti alle prestazioni sportive del Calciatore, l’A.S. Roma riconosce al Futebol Clube de Paços de Ferreira un corrispettivo di € 0,3 milioni.

L’A.S. Roma inoltre si è riservata il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del Calciatore, da esercitarsi entro il 15 aprile 2008; in caso di esercizio di tale diritto, è previsto il riconoscimento al Futebol Clube de Paços de Ferreira del corrispettivo di € 1,2 milioni, da pagarsi in due rate di pari ammontare.

Con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto economico per le prestazioni sportive che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di € 0,195 milioni, per la stagione sportiva 2007/2008; in caso di esercizio del diritto di opzione, con il Calciatore è stato sottoscritto un contratto di durata triennale, che prevede il riconoscimento di un compenso lordo di € 0,213 milioni per la stagione sportiva 2008/2009, di € 0,267 milioni, per la stagione sportiva 2009/2010, e di € 0,321 milioni per la stagione sportiva 2010/2011.

L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto in data odiena, con l’A.C. Chievo Verona Srl, il contratto per la cessione a titolo temporaneo del diritto alle prestazioni sportive del Calciatore Aleandro ROSI, a fronte del riconoscimento di un corrispettivo di € 0,165 milioni, oltre IVA, da incassarsi in un’annualità tramite LNP.

All’A.C. Chievo Verona è stato concesso il diritto per l’acquisizione a titolo definito con accordo di partecipazione ex art. 102 bis NOIF, da esercitarsi entro i termini previsti dalla normativa federale vigente in materia, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva 2008/2009.

In caso di esercizio del diritto di opzione per la cessione a titolo definitivo con accordo di partecipazione, ad A.S. Roma sarà riconosciuto un corrispettivo di € 2,6 milioni, oltre IVA, da incassarsi in tre annualità, tramite LNP, a decorrere dalla stagione sportiva 2008/2009; analogamente, A.S. Roma riconoscerà all’A.C. Chievo Verona, per il diritto di partecipazione ex art. 102 bis NOIF, un corrispettivo di € 1,3 milioni, da pagarsi in tre annualità tramite LNP, a decorrere dalla stagione sportiva 2008/2009.

L’ A.S. Roma si è infine riservata il diritto di contro opzione, per un corrispettivo di € 0,35 milioni, oltre IVA, da esercitarsi entro i termini previsti dalla normativa federale vigente in materia.

 

 

 

 

 

 
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Antunes vicinissimo alla Roma

Post n°542 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Urbe_immortale

  La Roma è ad un passo dal terzino sinistro portoghese, Gabriel Pacheco Antunes. Il difensore, classe 1987, di proprietà del Pacos Ferreira, è uno dei protagonisti dell'Under 20 portoghese. Antunes si trova già a Roma e alle 15.15 ha effettuato le visite mediche a Villa Stuart. Dovrebbe firmare un contratto di cinque anni. Alla società portoghese dovrebbe andare circa un milione e mezzo di euro per il cartellino. Il giocatore è a Trigoria.

Nel frattempo, Aleandro Rosi sta per andare al Chievo verona in prestito, con diritto di riscatto a favore della Roma.

 
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Oggi doppia seduta di allenamento

Post n°541 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Terminato l'allenamento mattutino dei giallorossi. La squadra in questa prima sessione ha effettuato lavoro di forza in palestra, navette e tecnica individuale. I giallorossi Juan, Pizarro, Ferrari e Pit hanno svolto lavoro differenziato. Indisponibili: Totti e Andreolli. La seconda sessione di allenamento odierno è prevista nel pomeriggio alle ore 17.

 
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Gilmar Veloz a Roma per il rinnovo di Amantino.

Post n°540 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Notizia dal campo: Amantino Mancini probabilmente non giocherà nemmeno col Siena. Anche ieri il brasiliano ha fatto fisioterapia nel tentativo di recuperare dalla fascite plantare che lo ha costretto a saltare Inter e Palermo (per il resto la situazione è quella pre-Palermo, con Perrotta che è uscito prima dall'allenamento ma che non ha niente di preoccupante, e col recupero difficile di Juan). Quello del brasiliano è anche il nome caldo di questi ultimi due giorni di calciomercato, quelli quasi tradizionalmente a lui dedicati. Ieri a Roma è arrivato il suo procuratore, Gilmar Veloz. A Trigoria giurano e spergiurano che "non c'è stato alcun contatto tra le parti", visto che l'appuntamento per formalizzare l'accordo di massima raggiunto a fine luglio è per l'inizio di settembre. Mancini ha il contratto in scadenza 2009, l'intesa trovata nella giornata a cavallo della festa dell'Olimpico per gli 80 anni della Roma non è ancora stata ratificata. L'accordo è fino al 30 giugno 2012 con uno stipendio annuale per il giocatore che prevede una base fissa di 2,5 milioni di euro ma che gli consentirà di guadagnare comodamente fino a 3,1 milioni di euro grazie ad un comodo meccanismo di premi e riconoscimenti legato alle presenze in campo. Veloz è a Roma per trattare, questo è quello che ha in mano, oltre a un'offerta del Lione.

I pluricampioni di Francia hanno proposto alla Roma 15 milioni di euro per Amantino, la Roma, oltre a dichiarare ufficialmente incedibile il suo esterno brasiliano, ha smentito la stessa offerta dei francesi (confermata, però, in un primissimo momento dallo stesso responsabile finanziario del Lione, Faccioli). Il direttore sportivo lionese, Bernard Lacombe, ha ammesso soltanto di aver «chiesto alla Roma la disponibilità a trattare», disponibilità che la Roma ha detto ufficialmente di non aver concesso. Perché da Trigoria, ancora ieri, fanno sapere chiaro e tondo che «Mancini è incedibile», una situazione chiusa, blindata anche dalle parole di Luciano Spalletti domenica passata. Per questo, e visto che Veloz sta a Roma, la firma dovrebbe essere imminente, zittendo certe vociacce di corridoio.

La teoria dei cattivi maestri che gira è quella per cui la Roma potrebbe cambiare idea se il Lione arrivasse a offrire 20 milioni di euro. Con parte di quei soldi, meno della metà, si andrebbe dall'Udinese a prendere Antonio Di Natale (e non Gustavo Neri) cosa però smentita dal direttore generale, Pietro Leonardi: «Di Natale resta al 100%». Al 100% c'è sempre chi è disposto a giurare di un accordo imminente fra il brasiliano e i francesi. La settimana passata Amantino era a cena al Met con Matteo Ferrari; pare che in quella occasione il giocatore abbia parlato dell'effettiva esistenza di questa possibilità. Finora non è arrivata alcuna conferma ufficiale, anzi: il Lione ufficialmente ha detto di non aver mai offerto quei soldi, la Roma ritiene il giocatore incedibile, e Veloz è da queste parti. Quindi che cosa manca? Finora soltanto Mancini in campo.

 
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Il portoghese Antunes vice Tonetto

Post n°539 pubblicato il 29 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Si chiama Vitorino Gabriel Pacheco Antunes l'ultimo nome di mercato della Roma. E' l'esterno sinistro che andrebbe ad occupare il ruolo libero di vice Tonetto. Come fanno sapere direttamente dal Portogallo, la Roma ci sta seriamente provando ad assicurarsi le prestazione di questa giovane promessa europea. Nato il 4 gennaio del 1987 (70 chilogrammi per 1,75 di altezza) Antunes, che gioca nel Pacos Ferreira, è uno dei protagonisti dell'Under 21 (quotatissima) del suo paese. Soltanto meno di 10 giorni fa sul giocatore c'era la Juventus (e poi il Deportivo La Coruna).
La trattativa non è andata in porto perché i bianconeri l'avrebbero girato un anno in prestito in B «e lui non vuole assolutamente scendere di categoria», come ha detto l'agente Fifa che lo segue, Calimà. Si vedrà. Quello che sembra certo è che il mercato della Roma non si è chiuso con Cicinho. Saltato l'arrivo di Francesco Modesto dalla Reggina, il «vice-Tonetto in qualche modo si farà», come ebbe modo di dire pubblicamente, in conferenza stampa a Trigoria, Luciano Spalletti.

Un altro esterno in arrivo, mentre un altro oggi partirà: Aleandro Rosi al Chievo.
L'operazione sarà formalizzata nel pomeriggio, dopo che la società dei Sensi ha rifiutato le offerte sia del Parma, sia del Napoli che volevano il giovane calciatore in comproprietà. Rosi firmerà per la società veronese, con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore della Roma. Invece da chiarire ancora la posizione di Edgar Alvarez: per l'honduregno l'offerta buona ci sarebbe pure, ma è quella del Bologna e lui non vuole scendere di categoria. Alvarez è tanto ben voluto dai compagni di squadra, il suo "senso dello spogliatoio" è tanto ben apprezzato anche dall'allenatore, l'ipotesi di una cessione resta imminente, ma non è più scontata. E' invece dato per prossimo partente Shabani Nonda: per l'attaccante c'è il Galatasaray, dopo l'ipotesi Qatar. Tutto da decidere il futuro di Samuel Kuffour che ieri è tornato a Roma con il suo agente: dall'Inghilterra, in definitiva, non c'è ancora nulla di concreto.

 
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Puerta non ce l'ha fatta. La Roma esprime il suo cordoglio

Post n°538 pubblicato il 28 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Antonio Puerta, giovane calciatore di 22 anni del Siviglia, non ce l'ha fatta. Il ragazzo era rimasto vittima di ripetuti arresti cardiocircolatori durante la partita di Liga di sabato scorso contro il Getafe. La Roma ha espresso cordoglio per la sua morte: "Il Presidente - si legge sul sito della società - l'Amministratore Delegato, lo Staff, la Squadra e tutti i Dipendenti dell'A.S. Roma partecipano al dolore della famiglia, degli amici e della Società Siviglia per la scomparsa del calciatore Antonio Puerta".  

Sul forum dei tifosi sevillani  (http://www.andalunet.es/www0506/foro_nuevo/index.php?board=4.0) sul sito del Siviglia Futbol Club, sono presenti moltissimi post di tifosi di moltissime squadre italiane.

 
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Roma da scudetto, c'è da scommetterci...

Post n°537 pubblicato il 28 Agosto 2007 da Urbe_immortale

I bookmaker rivedono le quote sui giallorossi possibili campioni. Ridotto il gap nei confronti dell'Inter che resta favorita. Ma un po' meno. Ora un successo tricolore della squadra di Spalletti è quotato 5.50

Adesso, nello scudetto della Roma ci crede anche il popolo degli scommettitori. E la prova è quella forbice tra Inter e Roma sempre più assottigliata, con la quota Antepost dei giallorossi crollata da 9 a 5.50. Merito di Mexes ed Aquilani e di una vittoria, quella di domenica sera al Barbera di Palermo, che ha confermato la qualità dell’organico a disposizione di Luciano Spalletti.

L’11 giugno scorso Snai ha aperto le giocate sulla vittoria dello scudetto. Favori del pronostico all’Inter (2.40), poi Milan (2.80), Roma e Juve alla pari (7). Con le difficoltà estive (tre k.o. in 5 amichevoli e la sola vittoria di Frosinone), la quota giallorossa a metà agosto era poi salita a 9. E anche il successo nella Supercoppa non aveva cambiato lo stato delle cose (con l’Inter che, nonostante il ko, ha recuperato da 2.70 a 2.10). La vittoria (in evento singolo) aveva bisogno di una conferma (e la dimostrazione è che sui giallorossa si erano indirizzate meno del 10% delle giocate), arrivata puntualmente a Palermo. Ieri, alla riapertura dei giochi, il mercato si è orientato a favore dei giallorossi, la cui vittoria dello scudetto è ora offerta a 5.50 (contro il 2.30 dell’Inter e il 2.60 del Milan). Per Better (la nuova divisione scommesse di Lottomatica), si scende addirittura a 5 (con il Milan davanti a tutti, bancato a 2.50).

Scaramanticamente, però, la Roma si augura che i flussi di giochi si concentrino ora altrove (Matchpoint fa sapere che sui giallorossi finora ha riscosso solo l’8% delle giocate, contro il 41% dell’Inter). Storicamente, infatti, negli anni scorsi la squadra più giocata ad inizio anno è sempre stata l’Inter, che poi non ha mai vinto. La scorsa stagione, invece, i bookmaker raccolsero i maggiori flussi di gioco proprio sulla Roma, ma alla fine lo scudetto lo portò a casa proprio l’Inter (la cui quota iniziale era già di per sé molto bassa).

Se i provider di scommesse nutrono più fiducia verso la Roma, il grande slam giallorosso resta dolce utopia. In lavagna scudetto, Champions e coppa Italia per i giallorossi sono a 500, contro l’80 dell’Inter e il 150 del Milan. Qui Palermo non basta, serve altro. «Con il successo del Barbera abbiamo dato un segnale forte a tutti, noi compresi», ha detto domenica sera De Rossi. Chissà che domenica prossima, con il Siena, non ne arrivi un altro, magari marchiato Totti. All’inizio dell’anno era il favorito (con Ronaldo) per la vittoria della classifica dei marcatori, ora insegue Trezeguet. Ma, probabilmente, Francesco rinuncerebbe volentieri al bis. In cambio dello scudetto, chiaramente.

 
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Tutta Italia ora ha scoperto il nostro Albertone

Post n°536 pubblicato il 28 Agosto 2007 da Urbe_immortale

L'editoriale di Mino Fuccillo su IL ROMANISTA di oggi

La micro classifica dopo la prima giornata dice che a tre punti ci sono sei squadre. Ma, con tutto il rispetto per la forza del Milan e per la consolidata abitudine della Juventus a vincere, i primi tre punti della Roma valgono di più. Poca cosa è stato in campo il Livorno, pochissima cosa il Genoa. Invece il Palermo ha incassato due gol in mezz'ora ma non si è mai fermato: per novanta minuti ha provato a restituirne almeno uno. E se la difesa rosanero sbandava, il centro campo mordeva e l'attacco lavorava di quantità e qualità. Il Palermo nella partita ci ha messo voglia, buona tecnica, gioco di squadra. E' stato avversario ben più duro dell'approssimativo Livorno e del traballante Genoa. E la Roma ha fatto vedere di più e meglio di quanto non abbiano mostrato Milan e Juventus. Nel primo tempo, quando ha triturato il Palermo minore, e nel secondo, quando ha resistito senza farsi scalfire da un Palermo cresciuto e diventato adulto. Per superare questo ostacolo la Roma è riuscita ad essere insieme, in una sola partita, agile e rocciosa, calma e determinata, superiore e umile. Ha giocato, come le capita da tempo, il calcio più bello che sia dato vedere e poi ha saputo anche non innamorarsi di se stessa e difendere il risultato, spesso con l'intelligenza, talvolta anche coi denti. Quindi i primi tre punti della Roma sono d'oro, al primo gradino sul podio, quelli di Milan e Juve sono d'argento, così come quelli della Fiorentina contro l'Empoli. Forse solo i tre punti della Sampdoria contro il Siena (ciao, Montella) e del Cagliari contro un Napoli ancora in costruzione valgono come quelli della Roma, ma negli altri campionati dove appunto blucerchiati e cagliaritani giocano, rispettivamente quello dove lo scudetto è alla fine un piazzamento in zona Uefa e quello dove il tricolore è la permanenza in serie A.

Vuol dire che siamo i più forti? E chi lo sa? Certamente, qui e adesso, i più belli. Quanto alla "forza" in un campionato, non si misura certo alla prima giornata, il cammino futuro è lunghissimo e ignoto. Anzi, forse la prima vera "notizia" del campionato è che il suo corso promette di essere più "ignoto" di quanto si potesse supporre. Nessuno oggi può dire se l'Inter si incarterà su se stessa, slitterà sulla sua stessa potenza, oppure se imparerà a filar via come una freccia. Nessuno può sapere se quel poderoso diesel che è il Milan prenderà velocità, se la Juve, potente in attacco e fragile in difesa, si spezzerà in due tronconi o troverà qualcuno o qualcosa che la incolla. Ma quella che per me è la vera "buona notizia" è che non credo si possa dire oggi quanto è forte la Roma.

Forse perfino di più di quanto ci aspettassimo. Se Juan vale Giuly, se il centrale di difesa accanto a Mexes si fonde nel gioco della Roma come ha subito fatto il francese, allora aumentiamola di un po', di quanto non so, questa forza stimabile della Roma. Se Vucinic non si spompa, anzi si affina e diverte nel gioco che fa, allora aumentiamola di un altro po' ancora. Se Perrotta ripete il campionato dell'anno scorso, bisogna aggiungere, aggiungere ancora. Se Doni resta quel che è diventato, se Mancini e Pizarro guariscono ed entrano freschi e riposati per far riposare e tornare freschi quelli cui danno il cambio… La smetto con i "se" perché De Rossi e Aquilani sono certezza, a proposito: quante altre società come questa trasformano ragazzi del vivaio in campioni? Ricordarsene quando con un microfono in mano si impartiscono lezioni "manageriali". E mi sono dimenticato Ferrari perché mi "cresce". E non ho calcolato Cicinho perché non so quanto vale. E non ho calcolato Totti perché non si può calcolare. Dunque, quanto è forte la Roma è oggi una cifra certa e alta, sottoposta a moltiplicatori numerosi la cui entità è felicemente ignota.

Tre anni fa eravamo a pezzi o quasi, ora siamo una delle più belle squadre d'Europa. Quanto forte non si sa, e il dubbio è dolcissimo perché la risposta potrebbe essere strepitosa, questo non lo so, ma di sicuro non sarà deludente, su questo ci giuro. Perché? Perchè ultimamente la Roma gode, come si dice, di buona stampa. Non che abbia smesso di essere antipatica e comunque non di famiglia a Mediaset le cui trasmissioni sono inguaribilmente "milanesi" non fosse altro che per condizionamento ambientale. Non che abbia la Roma superato la barriera di una "juventinità" della Rai che perdura quasi per inerzia, diciamo per il carattere "governativo" a prescindere della tv pubblica. Non che la Roma sia la beniamina di Sky e neanche dei grandi giornali sportivi e non. Gode di buona stampa perché oltre che una squadra è soprattutto un modo di giocare. Originale, efficace, elegante, redditizio, piacevole a vedersi e anche a realizzarlo in campo. Insomma, Spalletti, il moltiplicatore dei moltiplicatori. Tutta la stampa, anche quella che non ci ama, ha dovuto prenderne atto e ci fa piacere che sia stato così. Anche pezzi consistenti delle altre tifoserie cominciano a riconoscerlo, sia pure con comprensibile rammarico.

Questa squadra, per il gioco che ha, si trova nella felice condizione che va bene così e può andar meglio, quanto meglio non si sa. E', insieme, una realtà così piacevole e una promessa così ricca che consente di invitare tutti alla festa, anche quelli che si ostinano a volere "una punta di peso", non capendo che sarebbe zavorra per l'aereo che sta decollando, quanto alto non si sa. Capiranno, stanno già capendo.

 
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Anche Sky avrà la telecronaca romanista

Post n°535 pubblicato il 28 Agosto 2007 da Urbe_immortale

Sky risponde a Mediaset Premium. Per carità, non esistono questioni aperte tra le due televisioni. L'una, la numero uno delle satellitari, l'altra, la numero uno del digitale terrestre. Anzi. La notizia, piuttosto, è un'altra: da domenica, per Roma-Siena (in programma allo stadio Olimpico alle 15), i romanisti potranno assistere alla partita sulla piattaforma satellitare, oltre che con la consueta cronaca, con una telecronaca romanista attraverso l'utilizzo del secondo canale audio (sul quale attualmente si può ascoltare "l'effetto stadio"). Ma, a differenza di Mediaset Premium, che si è assicurata la voce di Carlo Zampa - radiocronista già per Centro Suono Sport - Sky darà ai suoi utenti la possibilità di seguire le gare dei ragazzi di Spalletti con Alessandro Spartà e il commento tecnico di Ubaldo Righetti, quelli che ogni settimana raccontano le emozioni della Roma agli abbonati di Roma Channel . Il servizio del doppio audio su Sky, potrà essere fruito anche dagli abbonati di Inter, Milan e Juventus con le cronache di Roberto Scarpini, Mauro Suma e Antonio Paolino.

«Tengo a sottolineare - spiega Spartà - una cosa sola: non esiste alcuna rivalità tra noi e Zampa. Il rapporto con Carlo è di stima reciproca, quindi non c'è antagonismo. Ci mancherebbe. Noi avremo il nostro stile e la nostra competenza, senza scimmiottare nessuno. Inoltre - aggiunge - cercheremo di offrire un servizio serio e puntuale. Faremo sì una telecronaca di parte, però senza trascurare la professionalità. E questa - conclude - è una cosa buona anche per dare maggior visibilità a Roma Channel». E, come se non bastasse, si potrebbe adottare anche una terza via per seguire Totti e compagni in una stagione così importante. Proprio ieri, David Rossi, conduttore di Campo Testaccio su Rete Sport , ha assicurato che «dalla prossima domenica verrà apportato un piccolo ritardo alla radiocronaca di Alessandro Paglia e Dario Bersani, così da avere la contemporaneità con le immagini di Sky». In questo caso, basta sintonizzare la radio sulla frequenza romana dei 105.6 al momento del calcio d'inizio, insieme alla televisione già sul canale Sky della partita.

Quella della telecronaca "faziosa", è una soluzione non inedita per un canale nazionale. Stream, infatti, l'antenata di Sky, nata nel '99 grazie a Franco Sensi, Vittorio Cecchi Gori, Sergio Cragnotti e Callisto Tanzi, e che ora non esiste più, aveva intrapreso questa via già nell'anno dello scudetto del 2001. Sperando, naturalmente, che si ripeta un'altra volta quel che accadde sei anni fa...

 
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