Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Dicembre 2007

 

Aquilani al lavoro a Trigoria

Post n°1139 pubblicato il 28 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Sta continuando senza sosta la rincorsa di Alberto Aquilani verso il ritorno in campo. Il 13 gennaio, giorno in cui la Roma giocherà nuovamente in campionato dopo la pausa natalizia, sembra proprio essere la data che tutti i tifosi stanno aspettando e l'Atalanta l'avversario a cui tornare a "far male" dopo le sue dirompenti prestazioni, con gol, contro Palermo e Siena. Anche se il tempo delle adunate è ancora lontano per la truppa giallorossa, visto che gli allenamenti riprenderanno a Trigoria il 4 gennaio, per il ragazzo di Montesacro la parola riposo non è ancora giunta a compimento. Se per i suoi compagni è infatti il momento di godersi un periodo di vacanza in ogni angolo del mondo, per Alberto c'è ancora da sudare volendosi far trovare al meglio al suo rientro a tutti gli effetti nel gruppo. Una situazione a cui Aquilani, circa una settimana prima della sosta, aveva già dato seguito esercitandosi con la squadra (partitella compresa) e mostrandosi in discreta condizione. Ma per passare allo scalino successivo, ovvero quello di una sicurezza non solo atletica ma anche psicologica, le giornate del Principino vengono trascorse all'impianto del Centro Calcio Federale, noto ai più come l'Acquacetosa. Un lavoro a cui non si è esentato neanche ieri, con ben tre ore di esercizi atletici, e che proseguirà anche nei prossimi giorni. D'altronde queste vacanze natalizie non saranno per lui all'insegna del relax, visto che solo due giorni potrà dedicarsi a del totale riposo: il 31 dicembre ed il primo dell'anno (molto probabilmente in delle località di montagna). Poi di nuovo al lavoro, considerando che rispetto ai compagni si presenterà al Fulvio Bernardini con un paio di giorni d'anticipo per farsi trovare a pieno regime prima dell'avvento del resto del gruppo. Gli ormai tre mesi di stop dovuti al suo infortunio al retto femorale, nella sfortunata notte di Manchester, possono rappresentare solo un ricordo, se pur spiacevole. Di sicuro Alberto, dopo quei cinquantanove minuti giocati all'Old Trafford, non avrebbe mai pensato che nei giorni successivi sarebbe per lui cominciato un lungo calvario fatto di più tappe ed in diversi luoghi. Un'Odissea iniziata a Cesenatico, con un mese di lavoro che non ha però dato i risultati sperati, e proseguita a Trigoria dove il cammino verso il recupero ha vissuto di alti e bassi. Il 19, 20 e 21 novembre hanno infatti rappresentato per il ragazzo di Montesacro un momento di speranza per un'accelerazione del lavoro (esercitandosi a pieno regime con il gruppo fatta eccezione della partitella) per poi subire una brusca frenata nei giorni e nelle settimane successive. Si è praticamente ricominciato da capo, questa volta con al fianco del Principino un "angelo custode" d'eccezione come Silio Musa. Un lavoro che a quanto pare ha pagato ed a cui ci si affida non solo lo staff tecnico romanista ma anche quello della Nazionale, consapevole che Aquilani potrebbe rappresentare quella freccia in più nell'arco di un'Italia alla caccia del suo secondo Europeo.

 
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La Roma pensa a Mutu o Robben per sostituire Mancini

Post n°1138 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Gilmar Veloz, prima o poi, arriverà a Trigoria. E parlerà del "solito" contratto di Alessandro Amantino Mancini, in scadenza alla fine della prossima stagione e in attesa di trovare cifre con cui sposarsi assolutamente più onerose rispetto a quelle attuali. Il Lione continua a monitorare l'esterno brasiliano ipotizzando la possibilità di offrire al giocatore i famosi 3,5 milioni attuali richiesti dal suo procuratore. E per questo motivo, mentre il nome dell'attaccante da ricercare sul mercato rimane assolutamente "nascosto", iniziano a farsi incessanti voci sull'eventuale esterno che andrebbe a completare l'organico di Spalletti in caso di partenza di Amantino. E in maniera a dir poco clamorosa, nei giorni scorsi, si è registrato il sorpasso di un calciatore del Real Madrid su Antonio Di Natale dell'Udinese. Già, perché se fino a qualche giorno fa il napoletano della squadra friulana sembrava il sostituto doc di Mancini, da qualche ora è avanzata l'ipotesi di portare a Trigoria nientemeno che Arjen Robben. L'olandese, costato 36 milioni alla casa blanca (prossima avversaria dei giallorossi in Champions, va ricordato), non si trova bene al Bernabeu e potrebbe essere uno di quei giocatori su cui il club capitolino potrà effettuare un vero e proprio investimento nel caso in cui il Real decidesse di privarsene e dovessero arrivare soldi per la cessione di Mancini. Insieme a Robben circola anche un altro nome clamoroso, quello di Adrian Mutu.

 
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Oggi Aquilani s'allena da solo

Post n°1137 pubblicato il 27 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Vacanze di lavoro per Alberto Aquilani: resterà a Roma il centrocampista di Montesacro, cercando di recuperare il tempo perduto, con l’obiettivo di tornare in campo il 13 gennaio, quando la squadra giallorossa sarà impegnata sul campo dell’Atalanta. Nell’ultima settimana di gare, quella in cui la Roma ha sfidato Torino e Sampdoria, Aquilani si è allenato con il gruppo, segno che il rientro era già allora considerato vicino. Sembrava potesse essere convocato già per la gara di Coppa Italia conto la squadra granata, lo staff sanitario ha preferito attendere ancora, per non correre nessun rischio di ricaduta, che avrebbe avuto un effetto particolarmente negativo sul morale di un giocatore che si è dovuto fermare proprio nel momento più bello della carriera, quello della definitiva consacrazione come miglior regista del calcio italiano.

 
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La sosta per recuperare tutti

Post n°1135 pubblicato il 24 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Mai come quest'anno per la Roma la sosta natalizia può dirsi benedetta. Non per motivi religiosi, o almeno non solo per quelli. L'aspetto che infatti interessa di più a Spalletti è il recupero dei tanti giocatori che, per infortuni vari, nella prima parte della stagione non hanno potuto rendere al massimo delle proprie possibilità.

E la lista, purtroppo, è molto lunga: Aquilani, Taddei, Perrotta, Mexes, senza dimenticare Totti che è sì rientrato alla grande contro la Sampdoria, ma che ha bisogno di ancora un po' di tempo per tornare top della condizione. Per questo motivo la Roma che Spalletti ritroverà nel 2008 sarà una Roma diversa da quella che ha chiuso, seppur in maniera positiva, il 2007. In considerazione del tour de force che attende la formazione giallorossa alla ripresa, sarà fondamentale per il tecnico romanista avere tutti a disposizione: tra gennaio e febbraio si deciderà infatti il futuro della stagione. A gennaio, tra campionato e Coppa Italia, la Roma è attesa da 4 gare in 14 giorni ma è febbraio il mese decisivo: 7 partite in 24 giorni, compreso il doppio impegno col Real e il ciclo terribile in campionato con Juventus, Fiorentina e Inter tutte una di seguito all'altra. E in quei giorni ci sarà bisogno di tutti.
L'attesa più grande è per Alberto Aquilani, forse il giocatore che è mancato di più finora a Spalletti. Il Principino infatti era partito alla grande in maglia giallorossa, suoi i gol a Palermo e col Siena nelle prime due giornate di campionato, riuscendo a conquistare anche la maglia azzurra. Poi l'infortunio muscolare del 2 ottobre scorso a Manchester che lo ha tenuto fuori per 3 mesi e che ha costretto De Rossi (23 presenze tra Campionato, Champions e Coppa Italia) e Pizarro (21) a non tirare mai il fiato visto che Barusso è stato utilizzato poco e Brighi è utilizzato quasi sempre a partita in corso e solo 3 volte è partito titolare. Il suo rientro, che dovrebbe esserci a Bergamo il 13 gennaio, consentirà al tecnico giallorosso di avere maggiore alternative in mezzo al campo, considerando che Alberto può giocare anche come vice Perrotta. E proprio l'azzurro, assente per circa un mese a causa di una fastidiosa pubalgia che si è riacutizzata in nazionale lo scorso 21 novembre durante la gara con le Far Oer, ha spesso costretto Spalletti a studiare nuove soluzioni per garantire lo stesso equilibrio alla squadra. Ora Simone sta bene, ha giocato per 90 minuti sia a Torino in Coppa Italia sia sabato contro la Samp, e per la ripresa del campionato sarà un'arma in più.

Stesso discorso per Rodrigo Taddei. Il brasiliano, uno degli insostituibili di Spalletti, ha giocato meno della metà delle gare disputate dai giallorossi: un infortunio muscolare lo ha tenuto fuori due mesi. Poi, dopo un rientro eccellente e due gol contro Dinamo Kiev, Udinese e Cagliari, il nuovo stop per una botta. Il suo rientro consentirà a Spalletti di centellinare sugli esterni giocatori come Mancini, Vucinic e Giuly e di non dover ricorrere a soluzioni d'emergenza come Tonetto e Cassetti, che pure hanno fatto bene quando sono stati schierati esterni alti di centrocampo. In difesa la situazione è migliore: sulla corsia destra il tecnico potrà scegliere tra Cicinho, Panucci e Cassetti, con gli ultimi due che possono giocare anche a sinistra per consentire a Tonetto, un altro degli insostituibili (22 presenze totali), di tirare il fiato. Al centro Mexes, che sta recuperando da un problema al polpaccio, Juan e Ferrari offrono sufficienti garanzie. Per Totti, infine, parlano i numeri: 9 gol in 10 partite in campionato, una media stratosferica. Non bisogna aggiungere altro.

 
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Nulla cambia: sempre a -7 e +1 sulla Juve

Post n°1134 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Probabilmente la Roma è la squadra più sfigata del globo! Questa è la Roma più forte di sempre, o una delle più forti, eppure non riesce ad imporsi in Italia perchè ha trovato una squadra fortissima ed impressionante come l'Inter. E' di nuovo -7 il distacco dei giallorossi nei confronti dell'Inter. La squadra di Mancini, infatti, al termine di un sofferto e bellissimo derby della madonnina, ha battuto il Milan di Ancellotti per 2-1. L'iniziale vantaggio rossonero aveva fatto sperare i tifosi della Roma che così si sarebbe ritrovata a -4 nei confronti della capolista. Anche per quanto riguarda la battaglia per il secondo posto la giornata si conclude con un nulla di fatto, la Juventus, infatti, ha battutto per 2-0 il Siena rimanendo a -1 dalla squadra di Spalletti.

 
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Si riprende il 4 gennaio

Post n°1133 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Arrivederci al 4 gennaio. E' quello che ha detto ieri sera Luciano Spalletti ai suoi ragazzi dopo la gara con la Sampdoria. Il tecnico giallorosso ha ordinato il rompete le righe per le feste natalizie e la sosta del campionato arriva al momento giusto per la formazione romanista. Sono molti infatti i calciatori che in questa parte della stagione non sono al massimo della forma a causa di alcuni infortuni e sfrutteranno questo periodo per recuperare la condizione migliore e ripresentarsi ad inizio anno al top. Non saranno quindi vacanze di riposo per nessuno perché lo staff tecnico romanista ha preparato delle tabelle di lavoro personalizzate, che saranno assegnate a ogni singolo giocatore. Alcuni dovranno lavorare più di altri, come Alberto Aquilani. Il centrocampista non gioca una partita ufficiale da quasi tre mesi a causa di una lesione al retto femorale della coscia destra: l'ultima volta che è sceso in campo è stato il 2 ottobre scorso, giorno del suo infortunio durante Manchester-Roma. Ora è recuperato e già da un po' di giorni sta forzando in allenamento e una sua convocazione sembrava probabile sia per la gara di mercoledì scorso a Torino sia per quella contro la Sampdoria. E invece si preferito aspettare la ripresa del campionato per poter sfruttare al meglio questo periodo di sosta. Aquilani quindi rispetto ai suoi compagni nei prossimi giorni si sottoporrà ad un supplemento di lavoro a Trigoria e farà qualche giorno di vacanza solo a Capodanno.

Altri due calciatori che hanno bisogno di lavorare sono Rodrigo Taddei e Philippe Mexes. Il brasiliano è fermo da qualche giorno per un problema alla testa del perone mentre il francese ha un problema al polpaccio. Tutti gli altri si atterranno scrupolosamente alle indicazioni dello staff di Spalletti. Totti, che ha lavorato tantissimo nell'ultima settimana per riuscire a recuperare per la gara con la Samp, si concederà alcuni giorni di vacanza con la famiglia alle Maldive. Così come Daniele De Rossi, che presumibilmente durante la pausa dovrà lavorare meno dei compagni visto che non si è mai fermato in questa prima parte di stagione: a lui le vacanze serviranno soprattutto per tirare un po' il fiato. I brasiliani dovrebbero fare ritorno a casa e torneranno solo all'inizio dell'anno mentre Panucci passerà il Capodanno a Dubai, dove ha acquistato un appartamento, e anche lui tornerà solo nel 2008. Tutti, comunque, il 4 gennaio dovranno essere presenti a Trigoria. Pronti per ricominciare!

 
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Totti: "Non molliamo"

Post n°1132 pubblicato il 23 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

E pensare che ieri sera nemmeno doveva esserci, Francesco Totti. Colpa del solito infortunio. Anzi, di una ricaduta del vecchio infortunio, quello dello scorso 23 ottobre contro lo Sporting. E invece Francesco non solo ha fatto di tutto per esserci lavorando sodo per tutta la settimana, ma si è messo la squadra sulle spalle e ha risolto la situazione. Due gol, uno a cucchiaio su rigore e uno facile facile di piatto destro, e soprattutto giocate straordinarie per tutti i 90 minuti in cui è rimasto in campo. Due gol che lo portano a quota 9 in campionato in 10 partite giocate, 160 in carriera: Francesco Totti è tornato, se possibile più forte di prima. «Volevo chiudere il 2007 - le sue parole a fine gara ai mictrofoni di Sky - nel migliore dei modi, sono contento di quello che ho fatto. Ringrazio i compagni che mi hanno messo a disposizione il rigore e anche per la palla del secondo gol». Se mai ce ne fosse stato bisogno, la gara con la Sampdoria è stata la conferma di quanto Totti sia mancato alla Roma in questo periodo. E dalla voglia che ci ha messo, anche di quanto la Roma sia mancata a lui. «Mi è pesato tantissimo rimanere fuori perché quando mi sono fatto male sia io sia la squadra stavamo attraversando un bellissimo momento. Poi è arrivato questo infortunio che sembrava meno grave di quello che poi si è rivelato e che mi ha tenuto fuori dal campo per tantissimo tempo. Ancora ho dolore però non posso lasciare la squadra in questo momento». Soprattutto perché la formazione giallorossa si è riportata, in attesa del derby di oggi pomeriggio, a meno quattro punti dall'Inter. Il campionato, insomma, non è chiuso. «La mia opinione rimane sempre la stessa. Io la penso come Spalletti, il campionato è lungo e non faremo come lo scorso anno quando ad un certo punto eravamo a 20 punti dall'Inter. Penso che sarà un campionato che si deciderà alla fine. Cosa vorrei dal 2008? La stessa continuità per cercare di vincere ancora di più».

Il ritorno in squadra di Francesco ha fatto felice anche Mirko Vucinic, schierato ieri sera nel ruolo di esterno. «Totti è l'uomo che rappresenta questa città e questa squadra. Il suo recupero è stato importantissimo». E importantissima è stata la vittoria con la Samp. «Ce la godiamo, è un bel risultato sotto l'albero di Natale. Abbiamo sofferto negli ultimi minuti, ci gustiamo la vittoria ancora di più». Anche dal punto di vista personale è una stagione soddisfacente. «Ho giocato tanto, non me lo aspettavo. Lavoro duro per mettere in difficoltà il mister, mi metto a disposizione della squadra. Un regalo per Natale? Mi basta questa vittoria. Era importantissimo per noi, era dura giocare contro una squadra come la Sampdoria».

Per David Pizarro un'altra prova d'autore contro la Samp. «Dovevamo vincere e convincere - le sue parole a Roma Channel - lo abbiamo fatto». La Roma ha dimostrato di saper vincere anche grazie al carattere. «L'importante è che questa squadra pian piano prenda la maturità di soffrire tutti insieme. Nelle ultime giornate abbiamo avuto anche episodi sfavorevoli, in un campionato così importante conta». Ora la sosta, la squadra dovrà ricaricare le batterie. «Adesso bisogna riposarsi perché la seconda parte del campionato sarà ancora più dura. Noi ci siamo, stiamo lottando e anche i tifosi devono essere contenti per quello che stiamo facendo». Un bel regalo oggi pomeriggio potrebbe farlo il Milan, vincendo il derby contro l'Inter. «Ci auguruiamo che l'Inter nel derby possa perdere punti, ma sappiamo che è difficile perché loro ora non hanno punti deboli». Il rientro di Totti ha fatto la differenza. «E' una cosa in più per noi, un valore aggiunto. Il cucchiaio è stato bellissimo, mi ha fatto saltare perché pensavo che prendesse la traversa».

 
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Spalletti: "Bravissimi i miei ragazzi"

Post n°1131 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Ai microfoni di Sky nel post partita Luciano Spalletti ha commentato la vittoria contro la Sampdoria. Il tecnico è rimasto soddisfatto per la gara dei suoi ragazzi: "La mia squadra ha giocato una partita tosta, tonica, quello che ci voleva in questo momento e ha vinto meritatamente. Bravissimi"

Troppa sofferenza nel finale?
La mia squadra ha giocato una partita tosta, tonica, quello che ci voleva in questo momento e ha vinto meritatamente. Bravissimi.
Le sono piaciuti gli esterni?
Dobbiamo avere un equilibrio nella partita, nelle ultime gare abbiamo fatto vedere buone cose ma non siamo riusciti a far bene fino in fondo perché ci mancava fisicità. Vucinic è una punta ma sa fare la punta esterna, Cassetti mi ha alzato la squadra e ha dato fisicità e costanza. A me la qualità finalizzata al futile non sta bene, se dobbiamo avere aspirazioni dobbiamo fare ancora qualcosa di più.

 
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Vucinic: "Un bel regalo sotto l'abero"

Post n°1130 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

L'intervista di Mirko Vucinic, attaccante giallorosso, a Roma Channel, dopo la vittoria contro la Sampdoria. L'attaccante montenegrino è stato utilizzato dal primo minuto da esterno sinistro al posto di Mancini: "Mi metto a disposizione del mister e della squadra. La vittoria? Un bel regalo sotto l'albero"

Vittoria importante ma sofferta.
Ce la godiamo, è un bel risultato sotto l'albero di Natale. Abbiamo sofferto negli ultimi minuti, ci gustiamo la vittoria ancora di più.
Bella l'azione di Cassetti in occasione del secondo gol.
Cassetti ha fatto una bella azione nel secondo gol, spero ne possa fare tante altre in futuro.
A sinistra come ti sei trovato?
Mi metto a disposizione del mister e della squadra.
Tante presenze fino ad oggi, te lo aspettavi?
Non me lo aspettavo, lavoro duro per mettere in difficoltà il mister.
Un regalo di Natale?
Mi basta questa vittoria. Era importantissimo per noi, era dura giocare contro una squadra come la Sampdoria.
Ci voleva il ritorno di Totti?
Totti è l'uomo che rappresenta questa città e questa squadra. Il suo recupero è stato importantissimo

 
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Totti-Show! 2-0 alla Samp

Post n°1129 pubblicato il 22 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Il numero dieci giallorosso infila due volte una delle sue vittime preferite e rilancia la Roma

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Francesco Totti torna in campo e regala alla Roma tre punti importanti contro la Sampdoria nel secondo anticipo della 17^ giornata di campionato. Non è un caso che il 2-0 dell'Olimpico porti proprio la doppia firma del numero dieci di Porta Metronia: con la Roma svagata di Livorno e Torino c'era davvero bisogno di una scossa. E così il capitano ha deciso di stringere i denti per quel piede dolorante e tornare alla ribalta prima che la fuga dell'Inter si trasformi in un prematuro game over sul campionato.

E' però una Roma così così quella che ha chiuso bene il 2007 battendo la Sampdoria 2-0. La differenza la fà Francesco Totti con un rigore d'autore e un gol nel finale tanto per ribadire che i salti di qualità dipendono sempre da lui. Prima il tiro dal dischetto. Non di potenza sotto la traversa, nè rasoterra angolato, ma Francesco, che è temerario, si concede una botta di vita regalando ancora un "cucchiaio", che morbido gonfia la rete alle spalle di Castellazzi. Poi il piattone allo scadere sull'assist di Cassetti. Sono i gol che blindano una partita appena sufficente in cui fatichiamo e concediamo troppo, anche quando, dal 57', la Sampdoria è costretta in dieci per l'espulsione di Volpi.

Per l'ultima dell'anno Luciano Spalletti mischia le carte. Avanza Cassetti sulla destra e retrocede Tonetto in difesa a sinistra; rinuncia a Mancini e lancia Vucinic. Lì davanti spazio a Totti che, anche se a mezzo servizio, fa sempre comodo. Ma questa Roma non brilla; sbaglia molto, fatica a trovare profondità, ma quando gioca palla a terra è pericolosa. Il pressing mette in ansia la Sampdoria e la Roma trova le misure, pur senza regalare spettacolo comincia a macinare gioco. Soprattutto quando decide di aumentare la velocità, sfruttando la qualità sulle fasce e le impovvise penetrazioni centrali. L'episodio clou del primo tempo lo regala comunque il capitano giallorosso. Lucchini commette fallo su Ferrari e Gervasoni concede il rigore. Sulla palla va Totti: destro morbido a cucchiaio e temerario che strega Castellazzi; palla a sinistra e portiere a destra.
La Roma gestisce, ma sente nell'aria il profumo del Natale. Spesso si lascia andare a errori marchiani che Spalletti non digerisce. Il tecnico giallorosso cambia spesso le posizioni, spostando Perrotta a sinistra dove serve un impulso maggiore. Ma a ispirare il pressing della Roma è Totti; peccato però che non venga ascoltato dai compagni. Non è comunque la Roma irresistibile e la Samp non approfitta degli spazi concessi. La squadra blucerchiata agisce verticalmente e sfiora il pareggio con Maggio e Lucchini.
La Roma cambia volto nella ripresa. Aumenta il ritmo e questo basta per mettere in crisi la Samp che cerca gloria in contropiede. Ricambiata però con la stessa moneta dai giallorossi che quando ripartono sono micidiali. Perrotta colpisce la traversa e subito dopo viene steso al limite da Volpi che, già ammonito, viene espulso. Con l'uomo in più la Roma gestisce al meglio il risultato, anche se non sfrutta come potrebbe la superiorità numerica. Mancini rileva lo spento Vucinic e regala sicuramente più brio alla manovra giallorossa e sfiora anche il gol al 72'.
La Samp, dal canto suo, fa quel che può, e pur senza Volpi non rinuncia ad attaccare, anche se concede praterie alla Roma. Impennata d'orgoglio a cui Mazzarri aggiunge la freschezza di Caracciolo in campo al posto di uno stremato Bonazzoli. Spalletti, che non si fida, rinuncia a Perrotta per un incontrista come Brighi. Ed ha ragione, perché all'88' Doni salva il risultato con una grande deviazione sul tiro ravvicinato di Caracciolo. Brividi di Natale.
Ma ci pensa ancora lui, il capitano, a cancellare i timori infilando di piatto destro la palla servita da Cassetti. Bollicine di campagne che comunque non cancellano la ruggine dei giallorossi. La sosta almeno servirà a risolvere i problemi.

 
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Totti: "Contento che sia uscito il Real"

Post n°1128 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Il capitano giallorosso commenta il sorteggio di Nyon che ha decretato il Real Madrid come avversaria agli ottavi di Champions League: "Questa sfida evoca tanti ricordi - dice - sono contento sia uscito il Real Madrid. E' tra le più forti, ma possiamo fare bene"

Con il Real Madrid sarà una gara affascinante. Il tuo pensiero?
Questa sfida evoca tanti ricordi, sono contento sia uscito il Real Madrid. E' tra le più forti, ma possiamo fare bene. E' un ottavo di Champions League, cercheremo di giocare con lo spirito giusto.
Giocherete la prima in casa. Preoccupato?
L'importante è non prendere gol e farne il più possibile all'andata.
Tu come stai?
Meglio, domani ci sarò. (Infatti è stato convocato!) 

 
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Bruno Conti: "Siamo contenti del sorteggio"

Post n°1127 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Siamo molto contenti di aver pescato il Real Madrid". Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, non si nasconde e ostenta sicurezza dopo il sorteggio di Nyon che ha decretato il Real Madrid prossimo avversario della Roma in Champions League. "Possiamo fare bene, io sono fiducioso".

 
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Doni: "Giocando bene, possiamo farcela"

Post n°1126 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Andremo ad affrontare grandi giocatori, ma noi abbiamo la volontà di giocare bene e passare il turno". Non ha paura del Real Madrid neanche Doni, portiere brasiliano, che a Roma Channel commenta il sorteggio di Nyon: "Possiamo fare la nostra partita anche contro i grandi fuoriclasse del Real. Vediamo come andrà, ce la possiamo fare".

 
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Bronzetti: "La Roma ce la può fare"

Post n°1125 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"La Roma se la gioca alla pari del Real Madrid". Ne è convinto Ernesto Bronzetti, uomo mercato e intermediario di affari tra Spagna e Italia, intervistato dal Romanista.it. Di giocatori per la società spagnola ne ha trattati, nessuno meglio di lui può affermare che "sarebbe stato peggio affrontare Barcellona o Siviglia".
L'urna di Nyon ha decretato che la Roma affronterà il Real Madrid negli ottavi di Champions League. Il suo pensiero?
Diciamo che questo Real Madrid è una squadra forte, ma non imbattibile. Temo soprattutto il cecchino Van Nistelrooy o le giocate di Robinho o Sneijder, però se la Roma gioca al meglio del suo potenziale, può farcela.
Percentuali di passare il turno?
Mi sbilancio: dò il 50% di possibilità per entrambe. A mio avviso la Roma gioca meglio di questo Real Madrid, quando i giallorossi girano al massimo, sono incontenibili e possono battere chiunque. Anche il Real. L'unica cosa che gli spagnoli possono avere il vantaggio di giocare la prima in trasferta e il ritorno al Bernabeu.
Questo Real Madrid non sembra la squadra dei Zidane, Ronaldo, Figo e Roberto Carlos.
Non sono d'accordo. Questo Real Madrid è una squadra forte anche in difesa. Quella a cui allude lei, in difesa era la banda del buco. Per cui, attenzione perché non troverete la squadra che ha affrontato la Lazio all'Olimpico. Troverete una squdara molto più forte e quadrata, ma, come ho già detto, non imbattibile.
I dirigenti del Real Madrid come hanno preso questo sorteggio?
Molto male, in particolare Mijatovic. La Roma era l'unica squadra che voleva evitare e invece l'ha pescata. Pedrag ritiene che la Roma sia la squadra che offre il miglior calcio d'Europa. E poi lui è molto legato a Daniele Pradè e Rosella Sensi, preferiva non trovarseli di fronte da avversari.
Dunque il passaggio del turno non è impossibile?
Assolutamente no, a patto che la Roma giochi al massimo delle sue possibilità. Se rivedremo il gioco dei tempi migliori, ci sarà da divertirsi.

 
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Spalletti: "Il Real? Poteva andarci meglio"

Post n°1124 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Poteva andare meglio, avrei preferito affrontare Siviglia o Porto". E' il giudizio di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, dopo il sorteggio di Nyon che ha visto la Roma pescare il Real Madrid: "Gli spagnoli sono forti - dice il tecnico in conferenza stampa - ma, come già detto, sono queste le gare che ci faranno capire dove possiamo arrivare. Prima eravamo di là a farci gli auguri, e vedevo gente contenta per il fatto che ci era toccato il Real. Con Piero (Torri) ci dicevamo che sarebbe stato curioso anche vedere le loro di facce quando hanno visto che gli eravamo usciti noi" (PS: La faccia di Mijatovic, d.g. del Real, era scurissima quando ha visto la Roma come avversaria...) 

Due parole anche sulla partita di domani contro la Sampdoria: "Dobbiamo ricominciare a raspare - afferma - il nostro futuro dipende dal nostro comportamento. Contro la Samp dobbiamo vincere".

 
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Champions: ci tocca il Real

Post n°1123 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Si è tenuto questa mattina a Nyon il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. La Roma di Luciano Spalletti affronterà il Real Madrid e giocherà l'andata all'Olimpico. Le partite sono in programma il 19 febbraio per l'andata e il 5 marzo per il ritorno. Il commento a Sky di Tonino Tempestilli, dirigente giallorosso: "Il Real Madrid ha dalla sua un palmares invidiabile, la Lazio ha dimostrato, però, che gli spagnoli sono battibili. Bisogna vedere chi arriverà meglio alla partita, abbiamo possibilità per passare il turno, a patto di avere a disposizione tutto l'organico. Mercato a gennaio? Sono valutazioni che fanno i dirigenti, se ci sarà la necessità verrà fatto qualcosa. Ho sentito Spalletti, anche lui auspicava un sorteggio di questo tipo. E poi mi hanno riferito che Mijatovic non abbia esultato quando ha saputo che avrebbe incontrato noi, per cui siamo fiduciosi".

LA GRIGLIA COMPLETA DEGLI OTTAVI DI FINALE

CELTIC-BARCELLONA
LIONE-MANCHESTER UNITED
SCHALKE 04-FC PORTO
LIVERPOOL-INTER
AS ROMA-REAL MADRID
ARSENAL-MILAN
OLYMPIACOS-CHELSEA
SIVIGLIA-FENERBAHCE

 
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Taddei difficile, Juan dovrebbe farcela

Post n°1122 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Sarà una Roma molto diversa, rispetto a l'ultima vista a Torino, quella che domani scenderà in campo all'Olimpico. Bisogna tornare al più presto alla vittoria, per scacciare il più lontano possibile le polemiche ed affrontare serenamente il periodo della sosta. Perciò niente esperimenti e spazio a chi fino ad ora ha dato maggiori garanzie, facendo comunque sempre i conti con acciacchi e squalifiche. Ieri ad esempio, verso la fine dell'allenamento, Pizarro ha accusato un fastidio al ginocchio dopo aver provato una conclusione in porta nel corso degli schemi offensivi. Per lui, smorfia in volto, l'uscita anticipata dal terreno di gioco (tant'è che non ha disputato la partitella) per accomodarsi in panchina dove gli è stata applicata una borsa del ghiaccio sulla parte interessata. Il problema al ginocchio, con cui il cileno sta convivendo da un po' di tempo, non dovrebbe comunque compromettere la sua presenza nel match con i blucerchiati, mantenendo inalterata la coppia in mediana con De Rossi. Un altro giocatore fondamentale per la causa giallorossa, ma non proprio al meglio della condizione, è Rodrigo Taddei. Il suo ultimo allenamento completo risale a martedì 11 dicembre, il giorno prima della sfida con il Manchester United che lo ha però visto uscire anticipatamente dal terreno di gioco. Da allora il brasiliano, considerando anche la squalifica in campionato contro i granata, non è più apparso in campo e solo dalla seduta odierna si capirà se la Sampdoria sarà alla sua portata oppure se il problema al perone lo costringerà a riproporsi solo dopo la sosta. Sulla trequarti perciò, considerando che Giuly ieri ha fatto del differenziato avendo qualche fastidio, l'ipotesi più probabile sembra quella di Perrotta dietro la punta (con le prossime ore decisive per sapere se questa sarà Totti o Vucinic) e sulle corsie esterne Mancini a destra e Tonetto a sinistra con Cassetti alle sue spalle. Per il ruolo di terzino destro tornerà invece Panucci, per il quale la sfida con i blucerchiati rappresenterà una sorta di derby vista la sua militanza genoana. Al centro, scontata l'assenza di Mexes per squalifica (comunque non al meglio poiché vittima di un fastidio al polpaccio), la maggiore incertezza riguarda la condizione di Juan, che deve fare i conti con un risentimento alla parte posteriore del ginocchio. Un problema che ha portato Spalletti a non rischiarlo nella sfida di Coppa Italia con i granata, varando la linea centrale con Cassetti e Ferrari. Tra i pali, invece, tornerà Doni dopo il turno di pausa a vantaggio di Curci, il quale, non ha propriamente sfruttato al meglio la chance concessagli da Spalletti nel match di Coppa Italia.

 
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Totti vuol giocare domani sera

Post n°1121 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Totti contro la Sampdoria vuole esserci. Tanti sono i motivi che spingono il Capitano romanista a rimettersi al braccio la fascia e a guidare nuovamente i suoi compagni, a partire dal momento delicato che sta vivendo la squadra. Non è un caso se, senza Francesco, ci sono state le due peggiori prestazioni stagionali della Roma: la doppia sfida con i granata ha visto i ragazzi di Spalletti tornare nella Capitale con le ossa rotte, tenendo conto dello scialbo pareggio in campionato che ha allontanato l'Inter in classifica e della pesante sconfitta in Coppa Italia che ha complicato il passaggio del turno. Due gare dove a mancare è sembrato proprio quello spirito creativo e d'imprevedibilità che solo il Capitano può dare, grazie a giocate che vanno anche al di là della condizione fisica. Per quella ci vorrà un altro po' di tempo prima di renderla ottimale, anche se Totti ieri è finalmente tornato ad allenarsi con i compagni a distanza di cinque giorni. Un recupero che sta procedendo nel migliore dei modi, come dimostra quel «bene, grazie» a mo' di battuta esclamato dal dottor Brozzi (durante un convegno medico in Campidoglio) a chi gli ha chiesto lumi sulla condizione del numero 10.

Ma all'ottimismo dello staff sanitario va anche aggiunto ciò che Francesco è riuscito a mostrare nell'ultimo allenamento, dopo il differenziato svolto nei giorni passati sotto la supervisione di Vito Scala e Paolo Bertelli. Il pallone, in quelle sedute fatte di scatti e allunghi, il Capitano non ha potuto vederlo. Solo nell'allenamento di ieri, sviluppatosi con del riscaldamento muscolare, degli schemi offensivi e la classica partitella, Totti è tornato ad accarezzare la palla. Diciamo che si è rifatto con gl'interessi dall'astinenza degli ultimi giorni, visto che, nella parte tattica, tutti i meccanismi d'attacco si sono concentrati sulla sua finalizzazione, con il numero 10 a rappresentare il terminale privilegiato dei cross dal fondo giunti dagli esterni. Ancora meglio è andata nel corso della sfida in famiglia, con il Capitano (che ha palleggiato anche con un bambino arrivato a Trigoria) bomber del match grazie alle sei marcature messe a segno nell'inedito cinque contro cinque realizzato da Spalletti. Da applausi la sua seconda rete, quando dopo un cambio di campo di Alberto Aquilani è riuscito a beffare Zotti in uscita con un pallonetto d'esterno destro. Un sigillo che ci si augura possa riproporre nella sfida con i blucerchiati, squadra particolarmente cara a Francesco poiché proprio contro gli avversari di sabato ha esordito dal primo minuto in Serie A (il 27 febbraio del 1994) e sempre contro i doriani ha messo a segno, con un diagonale al volo da posizione impossibile, quello che lui stesso ha definito uno dei suoi gol più belli e difficili.

Una delle tante perle realizzate nella scorsa stagione e su cui Totti ha fatto un positivo bilancio dalle pagine del settimanale Chi : «Il 2007 è stato un anno molto importante. Da un punto di vista professionale col titolo di capocannoniere e la consegna della Scarpa d'Oro, dopo che venivo da un brutto infortunio. Come squadra la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. Sotto l'aspetto familiare la nascita di mia figlia. Penso che per me quest'anno e un po' quello precedente abbiano rappresentato il passaggio da ragazzo a padre di famiglia, come se all'improvviso ti rendessi conto che stai vivendo un passaggio che stai cambiando pelle. Via via me ne sono reso conto e m'è sembrato che dentro, e quindi anche nei comportamenti, ero diventato più riflessivo, più responsabile, ma anche più sereno». Anche per questo vuole giocare l'ultima partita di quest'anno.

 
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