Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Aprile 2008

Italpetroli smentisce tutto

Post n°1601 pubblicato il 30 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Italpetroli precisa di «non aver ricevuto alcuna lettera da parte di Unicredit Banca di Roma, con la quale quest'ultima invita l'azionista di riferimento a rivalutare presunte offerte relative all'acquisizione del pacchetto azionario di maggioranza dell'As Roma, formulate da qualsivoglia soggetto».

È quanto precisa in una nota la Compagnia Italpetroli a proposito di alcune indiscrezioni di stampa. «Con riferimento alle notizie diffuse in data odierna e negli ultimi giorni da taluni organi di stampa - si legge nella nota diffusia sul Nis di Borsa - Compagnia Italpetroli, nella sua qualità di controllante indiretta di As Roma, anche su espressa richiesta di Consob, ribadisce, come già espresso, che ogni valutazione e decisione inerente la gestione della propria partecipazione in As Roma è assunta in piena autonomia da parte del management di Compagnia Italpetroli e non vi è alcuna discrasia di veduta all'interno della Famiglia Sensi».

Compagnia Italpetroli precisa altresì che «non vi è stato alcun incontro tra i rappresentanti della società di revisione PricewaterhouseCoopers, incaricata della certificazione dei bilanci del gruppo Italpetroli, e la dott.ssa Rosella Sensi, nell'ambito del quale sia stata richiesta alla società di revisione una dilazione di tempo relativamente alla presentazione del piano industriale del gruppo»

 
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Il mercato se rimangono i Sensi

Post n°1600 pubblicato il 30 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Budget di 15-20 milioni per un piano preciso: un forte attaccante, un sostituto di Mancini e un difensore di spinta. Ma prima di partire bisogna essere certi del secondo posto, altrimenti sarà ridimensionamento. La base sono i rinnovi, già pronti quelli di De Rossi e Doni. Dalla cessione di Amantino i soldi per riscattare la seconda metà di Vucinic dal Lecce. Di Natale il suo sostituto. Arriverà una punta, forse due. Huntelaar in pole-position, poi se Mancini andrà all'Inter, si proverà ad inserire nella trattativa Crespo, e questo a prescindere dall'arrivo dell'olandese dell'Ajax o meno. Arriverà anche un terzino di spinta, probabilmente Vargas dal Catania, mentre per sostituire Ferrari si punterà su un difensore svincolato.

I punti fermi della rosa attuale saranno Doni, Cicinho, Mexes, Juan, De Rossi, Pizarro, Aquilani, Taddei, Perrotta, Vucinic e Totti, più rimarranno nella rosa Panucci, Cassetti, Tonetto, Antunes e Brighi, che è vicinissimo al rinnovo. 


 
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Unicredit entra nella trattativa ed alza la voce

Post n°1599 pubblicato il 30 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Banca Unicredit ha scritto una lettera a Rosella Sensi. L’Istituto ha chiesto conto all’amministratore delegato dei movimenti intorno ad AS Roma, il principale asset del gruppo Italpetroli, di cui peraltro proprio Unicredit controlla il 49%. Vale più di un incontro, quello che si era ipotizzato prima che uno dei tanti comunicati degli ultimi giorni lo smentisse. Si tratta di un vero e proprio atto formale, che conferma quello che la logica suggerisce: la banca che ha 340 milioni di crediti, sui 370 totali del gruppo ItalPetroli, e che vanta anche una opzione per rilevare il 2% (per il momento "congelato" e in garanzia presso uno studio notarile) e diventarne quindi la principale azionista, non può certo essere un semplice spettatore di una possibile trattativa riguardante AS Roma. Logica suggerisce anche che i vertici della più grande banca italiana, nonché una delle più grandi in Europa, non possano non essere, a prescindere dall’interesse di George Soros per la Roma, in contatto con l’entourage di uno dei più grandi finanzieri del mondo. Qualora la risposta di Rosella Sensi non fosse soddisfacente, Unicredit sembra pronta a prendere in mano la situazione, ponendosi direttamente con Inner Circle Sports come principale referente di un'operazione che a quel punto rinascerebbe, nonostante lo stesso Soros abbia comunicato ai Sensi la sua uscita di scena. Il magnate non ha avuto il segnale che aspettava dal 18 aprile e ha fatto sapere di non essere più interessato ad attenderlo. Ma nulla vieta che possa riceverlo non dalla Roma ma direttamente dall’Istituto che fa capo ad Alessandro Profumo.

Se ne parlerà nella prossima assemblea dei soci di Unicredit, che si terrà all’inizio di maggio, probabilmente giovedì 8. Qualora arrivasse l’offerta di Soros, su cui già dal 18 marzo si era trovato un accordo di massima, di 270 milioni, sarebbe una opportunità troppo ghiotta per rientrare del credito con Italpetroli, che peraltro aveva la scadenza del 30 aprile, cioè oggi, per presentare il piano di rientro del debito. Tra l'altro, quei 270 milioni presentati, per i vertici della banca sono una cifra "pazzesca", aggettivo usato anche nei recenti contatti con i rappresentanti del gruppo Sensi.

L’incontro della Sensi con i revisori dei conti della PriceWaterhouse, in questo senso, non è stato incoraggiante. Le pressioni per l’amministratore delegato, quindi, aumentano. Non le ha alimentate il Consiglio di Amministrazione di AS Roma che si è svolto ieri, cui peraltro non hanno partecipato due consiglieri di non poco conto come Silvia Sensi e Pippo Marra. L’argomento della eventuale cessione del club non è stato sfiorato, come accadde nel CdA di fine marzo. «Chi deve sapere, già sa» disse Rosella Sensi, che peraltro continua ad essere tirata per la giacca anche dall’altra parte, cioè quella di chi la invita a non mollare. Pressioni, queste ultime, che vengono più dall’esterno, anche dal mondo del calcio italiano, che dall’interno, dove la figlia del presidente sembra rimasta l’unica - almeno più degli altri - a credere nella effettiva possibilità di non cedere la Roma.

L’ingresso sulla scena di Unicredit potrebbe quindi cambiare nuovamente lo scenario. George Soros al momento è fuori, ma chi ha lavorato per lui, cioè Banca Rotschild, Inner Circle Sports, l’avvocato Joe Tacopina, studi legali londinesi e romani, si sentono ancora dentro. Hanno investito mesi di ricerche per mettere su un piano che ha convinto il magnate americano di aver messo sul tavolo l’offerta giusta per una operazione le cui prospettive restano valide. Per questo, George Soros potrebbe tornare dentro in quasiasi momento, soprattutto se richiamato da Unicredit. Nel frattempo, la città finalmente ha un sindaco che non è di centro-sinistra, Gianni Alemanno, il quale ha confermato il suo parere favorevole alla costruzione di un nuovo stadio, uno dei punti cardine del progetto americano. «Deve essere uno stadio per il calcio, con spalti a bordo campo per far crescere il tifo e non come l’Olimpico che è pensato per l’atletica - ha detto ieri Alemanno- Il Comune è disponibile a trovare le aree se lo richiederanno le società ma, sia chiaro, l’amministrazione non metterà un euro. I soldi servono per ospedali ed altre cose». Ma i soldi per il nuovo impianto sono già stati messi in conto da George Soros. Finanziariamente, non ha né problemi né rivali. Quelli prospettati, arabi, non esistono.

 
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Borsa: titolo in picchiata

Post n°1598 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Il presunto ritiro di George Soros dalla trattativa per l'acquisto della società giallorossa ha influito negativamente anche nella Borsa. Infatti il titolo della Roma è stato sospeso per eccesso di ribasso (-11,73%).

 
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Soros, trattativa finita

Post n°1597 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Urbe_immortale

George Soros ha comunicato alla famiglia Sensi che la trattativa per acquistare l’AS Roma è finita. È successo ieri, proprio nel giorno in cui una fonte anonima Unicredit attraverso l’Ansa teneva a far sapere che «la banca è soltanto spettatore interessato ma nulla più rispetto a quanto vorrà fare della As Roma la famiglia Sensi cui sola spetta ogni decisione circa un’eventuale cessione»; e poi: «se la banca avesse voluto prendersi ItalPetroli e vendere asset come ad esempio la AS Roma si sarebbe comportata diversamente esercitando l’opzione e cercando compratori, anziché restituire alla famiglia Sensi la piena capacità e forza negoziale che ora le deriva dall’avere il 51%». Basterebbe fare un’equazione per ritenere definitivamente chiusi i conti, ma in questa storia i conti non tornano almeno dal 18 aprile scorso, quando Steven Horowitz e i rappresentanti della Inner Circle vennero nella capitale soltanto per formalizzare un’operazione già virtualmente chiusa il 18 marzo precedente, con un accordo di massima sul prezzo di 210 milioni di euro per i Sensi, e che invece saltò all’improvviso per un’offerta araba rivelatasi inesistente.

Le dichiarazioni anonime di Unicredit sono "in chiaro", in realtà continua ad essere perlomeno logico supporre che la banca stia facendo pressioni, e forti, perché i Sensi vendano la Roma. Dal 18 aprile a ieri (proprio nel giorno in cui la banca parla) è la prima volta che George Soros si è fatto direttamente sentire per spiegare meglio che lui di rimandi, tentennamenti, fughe di notizie, lettere aperte, non ne vuole più sentir parlare, che il suo progetto è serio, conosciuto, chiaro, ponderato, studiato da mesi e conosciuto da tutte le parti in causa (in un incontro, dal versante romanista venne addirittura definito «elegante e rispettoso del ruolo svolto nella storia del club dai Sensi»). Quella di ieri si deve ritenere una comunicazione formale del magnate, ma in realtà se la Roma dovesse richiamare gli americani l’affare si chiuderebbe, formalmente, subito: solo questo può rovesciare lo scenario. E i Sensi non saranno più sollecitati dagli americani (ieri non c’è stato il previsto incontro fra gli advisor "italiani" e "inglesi" degli Usa): Soros e gli uomini della Inner Circle fanno affidamento proprio sulla banca verso cui i Sensi hanno un debito di quasi 370 milioni di euro, a quella stessa banca cui hanno già chiesto di fare mediazione in questa operazione. È così che il cerchio si chiude, inequivocabilmente, senza altre possibilità di movimenti.
Ieri è stato infruttuoso il contatto tra il gruppo Sensi e i revisori dei conti della PriceWaterhouse, che già in passato avevano sottolineato la necessità che il futuro piano di risanamento del debito potesse garantire la continuità aziendale del gruppo ItalPetroli. Ieri è comunque una data spartiacque (c’è stata anche l’elezione del sindaco, ma in questa vicenda questa evenienza è stata sempre sostanzialmente marginale): è ieri, 28 aprile 2008, la data che potrebbe passare alla storia come quella in cui gli americani se ne sono andati via, così come il 29 febbraio 2004 è già archiviata come quella della grande fuga dei russi. Quel giorno la Roma vanamente all’inseguimento di una milanese capolista vinse 4-1, l’altro ieri è successa la stessa cosa. Solo che stavolta c’è ancora un condizionale dopo il punto messo direttamente da George Soros.

 
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Ag. Radiocor: Soros lascia

Post n°1596 pubblicato il 29 Aprile 2008 da Urbe_immortale

I colloqui tra George Soros e la famiglia Sensi per la Roma sono finiti su un binario morto. Il finanziere americano, come risulta a Radiocor, ha deciso di abbandonare la partita per rilevare l' A.S. Roma e, salvo colpi di scena, non tornerà in campo. Intanto UniCredit, principale creditore del gruppo Sensi, tiene d'occhio la vicenda, consapevole che la cessione del club alleggerirebbe la posizione debitoria della controllante Italpetroli.

 
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Taddei: "Strada giusta per il secondo posto"

Post n°1595 pubblicato il 27 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Rodrigo Taddei a Roma Channel: “Abbiamo fatto un bel primo tempo, nel secondo abbiamo mantenuto la concentrazione alta. Il merito è di tutti. Penso che questa sia la strada giusta per lottare per i nostri obiettivi: se non lo scudetto, almeno il secondo posto. Dobbiamo affrontare tutte le prossime partite con la mentalità giusta. Con il Torino abbiamo giocato fino alla fine, è normale che dopo quattro gol intervenga un certo rilassamento. La Roma lotterà fino alla fine, cercando di conquistare sempre i tre punti. La Samp domenica giocherà per vincere, ma noi avremo la concentrazione giusta. Il mio rapporto con i tifosi? Da tre anni gioco sempre, anche grazie al mister e provo a dare il massimo per la squadra. I miei movimenti in partita? Quando gioco senza palla, cerco di dare il mio contributo. Quando ce l'ho, provo a fare sempre la cosa giusta”

 
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Vucinic: "Il mio momento più bello!"

Post n°1594 pubblicato il 27 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Mirko Vucinic ai microfoni di Roma Channel: "E' stato importante avere vinto, anche per questi splendidi tifosi che sono venuti a vederci. Sono sempre stato tranquillo, da dimostare c'è sempre da dimostrare sennò si casca in certe piccole trappole. E' il mio momento più bello da quando sto alla Roma e spero che duri a lungo. Il pareggio con il Livorno ci ha fatto male, ma abbiamo reagito bene. Dobbiamo continuare così, per i tifosi ma anche per noi stessi. Quando un attaccante fa gol, riesce tutto più facile. Questa vittoria è stata importante perché ci ha consentito di mantere il divario sulla Juve a +5, purtroppo davanti l'Inter ha vinto ancora. Vorrei ringraziare Pantaleo Corvino (ds del Lecce, ndr) perché mi ha portato in Italia, poi se gioco a destra, sinistra o al centro non importa, perché tutti i calciatori vorrebbero sempre giocare. Vorrei restare a Roma, perché qui mi trovo benissimo"

 
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Spalletti: "Vincere il più possibile"

Post n°1593 pubblicato il 27 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Luciano Spalletti a Sky: "Il Torino è entrato in partita agguerrito, poi siamo stati bravi ad andare in vantaggio e a portare a casa la vittoria. L'espulsione di Juan? Dalla panchina non mi sembrava da ultimo uomo. Celi mi ha detto che gli sembrava così e che se aveva sbagliato gli dispiaceva. Noi abbiamo il dovere di cercare di vincere il più possibile, anche perché così abbiamo la possibilità di mantenere a distanza la Juventus, che sta attraversando un momento splendido. La nostra squadra ha degli equilibri, ma Vucinic è uno dei giocatori che puntiamo per la prossima stagione. La Lazio? Dobbiamo guardare alla nostra corsa, la Lazio per certi versi ha fatto un buon campionato pure quets'anno, perché la Champions, se non si sta attenti, può determinare certi squilibri. Il cambio di modulo? Mi chiedo se con il 4-4-2 avremmo ottenuto il primato di gol fatti..."

 
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Poker giallorosso, Toro demolito

Post n°1592 pubblicato il 27 Aprile 2008 da Urbe_immortale

All'Olimpico i giallorossi passano 4-1 grazie a un rigore di Pizarro, a un gol di Vucinic e a una doppietta di Mancini: quattro reti in 14', due in contropiede. Di Ventola il gol granata. Espulso Juan.

La Roma eguaglia il record delle 22 vittorie in un campionato (già tagliato nel 1931, nel 2001 e nella passata stagione), il Torino colleziona la settima sconfitta nelle ultime otto gare: all'Olimpico finisce con un perentorio ed eloquente 4-1. La Roma orfana di Totti, infortunatosi sabato scorso col Livorno, conferma di non essersi sciolta ai primi caldi dell'Olimpico. Anzi, dimostra che il pareggio contro i toscani, che di fatto ha sancito la nuova fuga dell'Inter, non l'ha messa in ginocchio. E quindi va bene guardarsi le spalle (con la Juve che cominciava a fare un pensiero alla seconda posizione), ma va bene soprattutto chiudere in bellezza la stagione, e poi sia quel che sia, fra arrivi e partenze, a partire dai vertici societari. Spalletti è riuscito insomma a tener compatta e concentrata la squadra, distratta da mille chimere in questo ultimo scorcio di stagione, almeno contro un Torino, che in questo match comunque si giocava molto.

Fa bene quindi alla Roma sentire il fiato sul collo della Juve. La squadra giallorossa, pungolata dall'assalto al secondo posto lanciato dalla vecchia signora, sgretola in meno di venti minuti il Torino e mantiene cinque punti di vantaggio sulla squadra di Ranieri. Finisce 4-1 in un Olimpico semi deserto, con i giallorossi a segno a quattro volte in meno di venti minuti. Dopo i primi dieci minuti tutti granata, si scatena la banda Spalletti: apre le danze Pizarro trasformando un rigore concesso per una spinta di Dellafiore su Perrotta. Subito dopo raddoppia Vucinic, servito in campo aperto dallo stesso mediano calabrese. Sul 2-0 arriva il magic moment del redivivo Mancini; prima trasforma in rete di testa un cross pennellato di Cicinho, poi non ha problemi a depositare quasi a porta vuota un assist al bacio di Vucinic. Il match finisce qui, ed è puramente accademica la rete della bandiera siglata da Ventola a inizio ripresa. Nel finale espulso Juan per fallo da ultimo uomo su Di Michele lanciato verso la porta di Doni.

 
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Buon Ponte!

Post n°1591 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Urbe_immortale

A domenica sera!!!

 
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Scala: "Il Capitano anche a dieta"

Post n°1590 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Sedute di fisioterapia mattina e pomeriggio per circa un mese. Con controlli settimanali dal professor Mariani. E da domani a dieta... Vito Scala, amico e preparatore di Francesco Totti, ha raccontato a Radio Centro Suono Sport i prossimi passi del capitano della Roma, che questa mattina ha lasciato la clinica Villa Stuart tre giorni dopo l'intervento al ginocchio destro. «Francesco è stato dimesso questa mattina- ha detto- e adesso seguirà un programma di fisioterapia mattina e pomeriggio a casa seguito da Silio Musa, che ha esperienza da tanti anni soprattutto sul ginocchio. Una persona fidatissima. Il programma andrà avanti per circa un mese, con controlli settimanali dal professor Mariani». «Il fatto che il legamento sia stato ricostruito parzialmente o completamente cambia poco- ha spiegato ancora- Lui ora ha una struttura nuova. È stata prelevata una parte del tendine rotuleo che è molto molto resistente e quindi avrà un ginocchio certamente più forte di prima. La sua cartilagine è giovane, viva. Lui quindi ha una carriera molto lunga davanti a sè. Io ero in sala operatoria quando hanno operato Francesco e ho visto il suo intervento. Noi ci auguriamo che lui rientri velocemente ma soprattutto che stia bene. È uno abituato a recuperare in fretta da qualsiasi tipo di infortunio. Ma noi non dobbiamo commettere l'errore di fargli fretta». «Nessuno di noi conosce i limiti di Francesco- ha proseguito Scala- perchè lui ci stupisce giorno dopo giorno. Il suo recupero per il Mondiale ha stupito tutti e sicuramente ci metterà la stessa testa anche questa volta. E poi è uno che ci tiene a fare bene per la propria squadra e per i tifosi. La fase di recupero verrà svolta interamente a Trigoria». E da domani Totti sarà a dieta... «Sembrava la festa de noantri a Villa Stuart: dolci, nutella, pizza. Ma adesso dieta, perchè da domani si inizia il lavoro».

 
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Brozzi: "Da domani Totti lavora a Trigoria!"

Post n°1589 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Urbe_immortale

«Domani, da buon capitano, Francesco Totti sarà a Trigoria per cominciare la seconda fase, quella della riabilitazione». Il medico sociale della Roma Mario Brozzi, lasciando la clinica Villa Stuart, poco dopo l'uscita del numero 10 giallorosso, si è soffermato a descrivere le fasi di recupero che attenderanno adesso il giocatore romanista dopo l'operazione al ginocchio destro. «Si inizierà un protocollo individualizzato tra casa e Trigoria - ha dichiarato Brozzi - ma l'evoluzione clinica fino ad adesso posso dire che è stata eccezionale. Il ginocchio di Francesco ha risposto molto bene e quindi nel complesso siamo soddisfatti». Sui tempi di recupero il medico giallorosso ha precisato che «le indicazioni le avremo giorno dopo giorno, ma posso dire che in questi casi i nostri giocatori sono tornati a correre a Trigoria dopo 20 giorni. Il primo passo - ha proseguito - sarà quello di far riprendere l'articolarità del ginocchio cercando di conservare il tono muscolare. Le premesse ci sono tutte perchè lui ha già camminato e fatto le scale, quindi già da oggi inizierà la fase del recupero». Il medico ha concluso dando un'indicazione precisa sui tempi in cui Totti leverà il tutore al ginocchio destro: «Francesco lo leverà tra tre settimane».

 
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Francesco è uscito da Villa Stuart

Post n°1588 pubblicato il 24 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Francesco Totti è uscito questa mattina, alle 11.20 da Villa Stuart. Il capitano all'uscita dalla clinica si è intrattenuto con i cronisti, facendo un punto della situazione sulle sue condizioni, ma non solo: "Mi sento bene - le parole di Totti - ma è ancora presto per giudicare le mie condizioni. Vedremo nei prossimi giorni. Sono sicuro, comunque, che il prossimo anno sarà importante per me, come quello dopo il mio primo, grave infortunio, quando mi ruppi la caviglia". In città non si fa che parlare americano: "Io a dir la verità parlo romano... Io mi auguro che il prossimo anno la Roma sia ancora più competitiva. Circolano nomi di attaccanti? Di mercato si parla sempre, dovevano arrivare due punte, ne arriveranno tre dopo il mio infortunio...".

 
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Totti: "Tra venti giorno corro"

Post n°1587 pubblicato il 23 Aprile 2008 da Urbe_immortale

"Tra venti giorni inizio a correre": al telefono con Fiorello e Marco Baldini nel corso di 'Viva Radio2', Francesco Totti ha tranquillizzato così i tifosi giallorossi sulla sue condizioni di salute dopo l'intervento al ginocchio. Dopo uno scambio di battute sulla masturbazione con i due mattatori della trasmissione che stavano già scherzando sull'argomento ("...e tu?" ha chiesto Fiorello, "durante i ritiri può capitare - ha risposto Totti - quando sei pensieroso..."), il capitano giallorosso ha detto: "mi hanno ricostruito un po' tutto". "Ma come va?", ha chiesto Fiorello. "Va bene - ha spiegato Totti - proseguendo la terapia, ora ho iniziato a camminare e a fare un pò di scale con il tutore". "Per i prossimi quattro mesi, a parte la fisioterapia, come passerà il tempo?", ha chiesto ancora Fiorello. "Me ne starò sul lettino, ma fra venti giorni inizio a correre", visto il tono scanzonato della telefonata, Fiorello ha concluso: "siamo contenti per te perché vediamo che l'umore è buono".

Francesco Totti alza le mani: «Lo scudetto? È difficile, al 99% è finita - ha detto il capitano della Roma a Rai Uno - mancano quattro partite e abbiamo sei punti da recuperare: bisogna essere realisti nella vita. Abbiamo lottato fino alla fine, abbiamo commesso un passo falso contro il Livorno e lì è finito tutto». È finita pure la stagione di Totti, che si è lesionato il legamento crociato anteriore del ginocchio destro e si è operato a Villa Stuart. Subito dopo l'intervento, domenica pomeriggio ha voluto vedere i gol della serie A e ha ammirato la tripletta di Alessandro Del Piero all'Atalanta. Totti non ha dubbi sul fatto che il capitano della Juve debba andare agli Europei: «Per Del Piero parlano le statistiche e il momento che sta attraversando. Sta dimostrando di essere un grandissimo campione ed è difficile lasciare a casa uno che gioca così».

 
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Soros aspetta. Gli arabi ci sono

Post n°1586 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Sabato Rosella Sensi ha avuto un contatto con Banca Rothschild, l'advisor degli americani, per rassicurare che la disponibilità a trattare la cessione della società a Soros non è venuta meno, ma ha anche chiesto tempo per verificare l'altra offerta. Per Soros non può essere ancora un segnale sufficiente: il magnate da 10 miliardi di dollari e forte di un progetto di acquisizione studiato in ogni dettaglio da mesi è disposto a tornare per definire il tutto, senza equivoci e concorrenti di sorta. Al di là di ogni merito, la notizia è che l'offerta araba esiste e, molto probabilmente, oggi la Sensi la comunicherà ufficialmente. L'amministratore delegato romanista sarà alla Consob per rendere conto degli ultimi movimenti, del tavolo saltato con gli uomini di Soros quando tutto sembrava fatto e di quella che è stata rinominata la "terza cordata" che ha fatto sparigliare tutto e irritare gli americani tanto da farli tornare a casa dopo essere venuti per chiudere l'affare. L'offerta arriva dagli Emirati Arabi, dalla famiglia Al Maktoum (la proprietaria di Emirates Airlines ) è stata rivelata pubblicamente ieri, da Pechino, dallo sceicco Saeed, anche se il vero interessato all'acquizione della società romanista è il nipote Mohamed: «Io non seguo il calcio - ha dichiarato Saeed Al Maktoum - ma so che la mia famiglia vuole trattare la Roma, e ci sono stati dei contatti: vorrà dire che in Italia verrò più spesso di quanto già faccio». Tutto qui. Nel senso che di diligence , studi di fattibilità, progetti e prospettive, incontri, contratti, stadi, entità e tipologie di investimenti non se ne sa niente. Già nel primo incontro romano con gli americani il legale vicino ai Sensi, Roberto De Giovanni, ha soltanto fatto presente a Steven Horowitz, rappresentante della Inner Circle Sports il fondo d'investimento che ha messo in piedi l'operazione, dell'esistenza di questa offerta, senza alcun dettaglio tranne quello economico: qualcosa attorno ai 350 milioni di euro (praticamente il debito che il gruppo ItalPetroli ha nei confronti di Unicredit). Un particolare c'è: è che l'offerta sarebbe stata presentata attraverso Raffaello Follieri (un immobiliarista che da tempo sogna di entrare nella AS Roma e che in passato ha cercato di cavalcare ogni cordata, anche quella di John J. Fisher) direttamente a Unicredit e non alla società. A questo punto già oggi potrebbe diventare un giorno fondamentale: in attesa dei chiarimenti di Rosella alla Consob, dell'ammissione ufficiale di questa offerta araba, Soros aspetta quel segnale che potrebbe riaprire la trattativa. La proposta Usa parte da molto lontano, mesi e mesi di collaborazioni, di studi, di progetti, fino al viaggio di mercoledì passato che avrebbe dovuto sancire qualcosa che a quel punto sembrava addirittura fisiologico. Il progetto presentato con la Inner Circle Sports alla Roma era perfetto e compiuto, l'esborso economico attorno ai 250 milioni, 210 dei quali (probabilmente comprensivi di buonuscita) destinati direttamente ai Sensi, lo stadio di proprietà (anche col nome), i ruoli di presidente e vicepresidente, quello del Consiglio, quello eventuale di Rosella nel nuovo assetto societario, investimenti, obiettivi, traguardi sportivi, sfruttamento dell'enorme potenzialità del marchio e del nome della Roma in tutto il mondo. Anche adesso gli americani sarebbero disponibili a firmare l'affare, ma senza nessun rilancio sulla cifra degli arabi, e dopo una chiamata esplicita e chiara in questo senso. Non possono e non vogliono aspettare molto, forse, al massimo 48 ore. L'altra offerta, quella last minute che probabilmente fa capo a Raffaello Follieri è stata presentata proprio nel giorno in cui ci si attendeva l'annuncio con Soros, con Joe Tacopina (l'avvocato che insieme all'Inner Circle Sports ha convolto il magnate nell'operazione) pronto a volare a Roma e che anche in questi giorni sta facendo tutto il possibile perché la società di Trigoria arrivi in mani prestigiose e conosciute, quindi sicure.

 
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Presente e futuro...

Post n°1585 pubblicato il 21 Aprile 2008 da Urbe_immortale

OPERAZIONI FINANZIARIE E CHIRURGICHE: IL FUTURO È GIÀ COMINCIATO

Contatto fra banca Rothschild e Rosella che oggi sarà alla Consob: atteso un comunicato sull'esistenza dell'offerta. È quella della famiglia Al Maktoum, proprietaria di Emirates Arlines: «Il club ci interessa» dice lo sceicco Saeed. Provarono a prendere anche il Perugia e il Liverpool, ma non bastò un'offerta di 521 milioni. Soros non può aspettare in eterno

Un'ora sotto i ferri per il Capitano, operato ieri al ginocchio a Villa Stuart. Intervento perfettamente riuscito. «Me l'hanno gufata, ma sto già lavorando per rientrare. Ho passato di peggio». Brozzi: «È andato tutto liscio». Il professor Mariani: «Tra quattro mesi in campo». Lippi: «Ha tanta volontà, tornerà più forte di prima». Ti aspettiamo, Francesco!

 
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Gli sceicchi del Dubai: "Vogliamo la Roma!"

Post n°1584 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Gli arabi interessati alla Roma sono la famiglia reale del Dubai. O almeno ci sono anche loro. A venire allo scoperto, da Pechino, dove è impegnato nella prima prova di Coppa del Mondo di tiro a volo, è stato lo sceicco Saeed Al Maktoum. «Quello interessato è mio nipote Mohamed - ha detto - È a lui che piace il calcio, il mio sport è il tiro a volo. Ma la famiglia è molto unita e quando c'è qualche progetto da realizzare c'è sempre l'appoggio di tutti. È da un pò che c'è questo interesse, poi magari, se mai la cosa dovesse andare in porto, sarà più lui a occuparsene. E io verrò a Roma più spesso».

 
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Totti: "La testa è già al futuro!"

Post n°1583 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Urbe_immortale

«Sto già lavorando con la testa proiettata al futuro e per tornare in campo il prima possibile». Eccole le prime parole di Francesco Totti riportate da Vito Scala, preparatore atletico e amico personale del Capitano.«Francesco si è svegliato, è carico ed è già in vena di battute. Sta già lavorando con il Kinetech (un apparecchio adoperato per la riabilitazione), e stasera si guarderà il posticipo dell'Inter».

 
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Mariani: "Totti tornerà più forte di prima"

Post n°1582 pubblicato il 20 Aprile 2008 da Urbe_immortale

Il professor Mariani, il chirurgo che a Villa Stuart ha operato Totti, è ottimista: «Le premesse per un recupero veloce di Francesco Totti per la prossima Champions League o per l'inizio del prossimo campionato ci sono tutte». Il Capitano potrebbe tornare tra 4 mesi?: «Sì, è un'ottica realistica. Le aspettative sono buone, l'intervento è durato circa un'ora che è poi l'intervento minimo per questo tipo di operazioni. Nel post-operatorio. Francesco ha dimostrato tutta la sua voglia visto che ha cominciato subito a muoversi». Sul percorso riabilitativo che ora attenderà il goleador, Mariani ha precisato: «Francesco rimarrà qui a Villa Stuart dai 2 ai 3 giorni perchè anche se si chiama Totti è sempre un paziente come tanti e questa è la prassi. Per un mese avrà bisogno dello staff sanitario poi potrà tornare in mano allo staff tecnico con il quale comincerà l'iter riabilitativo. Il ragazzo ha avuto una lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro con una piccola lesione meniscale. Visitandolo, abbiamo deciso di operarlo avendo già previsto e predisposto tutta l'organizzazione di Villa Stuart. L'intervento è stato di tipo classico, direi quasi standardizzato, nel quale abbiamo sostituito il crociato con una parte del tendine rotuleo e ristrutturato la parte staccata del menisco». Conclude il professor Mariani: «Non ci sono motivi o aspetti negativi per i quali poter credere che Totti non tornerà funzionalmente integro».

 
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