Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Maggio 2008

Buon week-end lungo a tutti!!!

Post n°1783 pubblicato il 31 Maggio 2008 da Urbe_immortale

A rileggerci lunedì sera o marted' mattina!!!

 
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Ieri sera, grandissimo concerto di Vasco!

Post n°1782 pubblicato il 31 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Sono state migliaia le persone (compreso il sottoscritto con signora e amici) che sono arrivate da tutta Italia all'Olimpico per assistere al concerto del loro idolo, Vasco Rossi. Tanto giovedì sera che ieri. Due serate, quelle romane, che hanno registrato il tutto esaurito con oltre 65mila persone solo nella giornata di giovedì. «Noi siamo qui - ha detto Vasco - per portarvi un po' di gioia». Un grande successo che ha davvero mandato in estasi giovani e non, un grande pubblico di tutte le età che da sempre segue quel modo di comunicare, semplice ma diretto, tipico del cantante nato a Zocca, nell'appennino tosco-emiliano, tra Modena e Bologna. Un concerto iniziato citando Spinoza, incorniciato e illuminato dagli accendini accesi in alto dalla grande folla. E via con "Siamo solo noi", "Sally", "Rewind", "Stupendo", arrivando poi con "Gli spari sopra". La serata è proseguita con "Il mondo che vorrei", dove, secondo il cantante, «si può solo piangere e alla fine non si piange più». Ma il grande finale è stato dedicato completamente all'indimenticabile "Alba chiara".

Ecco alcune foto scattate da me ieri sera:

 
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Aquilani s'è già preso l'Italia!

Post n°1781 pubblicato il 31 Maggio 2008 da Urbe_immortale

È una buona Italia quella che si è vista nell'ultimo test prima dell'esordio Europeo. Il 3-1 con cui i ragazzi di Donadoni hanno liquidato il Belgio, è frutto di una gara sempre condotta in attacco e senza rischiare troppo, con un calcio che in alcuni frangenti ha offerto anche ottime giocate. Gli azzurri scendono in campo con un canonico 4-3-3, che davanti vede un tridente con Camoranesi, Toni e Di Natale. Solo panchina, invece, per i due ripescati eccellenti: Antonio Cassano e Alessandro Del Piero. A centrocampo la coppia milanista Gattuso-Pirlo viene arricchita da Alberto Aquilani, mentre dietro è Christian Panucci il titolare della corsia destra. Solo panchina per Materazzi, a cui gli viene preferito il neo emigrante Barzagli. Gli azzurri partono subito con il piede sull'acceleratore ed al 6', su un cross di Panucci, interviene in scivolata Di Natale che però non trova il tocco decisivo. Il fantasista dell'Udinese, ha il tempo di rifarsi due minuti dopo: Pirlo si beve Pocognoli sulla fascia destra e scodella nel mezzo un perfetto pallone che, sul secondo palo, trova la spettacolare sforbiciata di Di Natale che vale l'1-0. In campo c'è un'Italia propositiva, anche se il Belgio sembra essere venuto a Firenze con il ruolo di vittima sacrificale. Un po' più timido, in apertura, l'altro giallorosso, Alberto Aquilani, che sul finire della prima frazione comincia però a farsi sentire: prima scaricando una botta dalla distanza e poi servendo una palla in profondità per Di Natale che, tagliando da sinistra, riceve e sigla il raddoppio con un preciso destro. Un assist al bacio del romanista. Nella ripresa i primi cambi (De Rossi e Perrotta sono stati preservati per gli Europei), uno dei quali vede l'ingresso di Del Piero. L'attaccante juventino appare subito in palla e, dopo tre minuti, vede con la coda dell'occhio l'accorrente Camoranesi sulla destra e lo serve con un tocco che permette all'italo-argentino di trafiggere sotto le gambe un colpevole Stijnen. Nel frattempo Aquilani cresce ancora di tono e al 7' dà una gran palla sulla sinistra per Grosso: cross sul secondo palo, ma Toni di testa manda di poco alto. Ancora più clamorosa l'occasione capitata a Borriello, su invito da destra di Zambrotta, che cerca lo stop invece del tiro di prima e manda fuori a porta vuota. Più preciso è invece Sonck allo scadere che, di testa, sigla il gol della bandiera. La prossima volta che si scenderà in campo, contro l'Olanda a Berna, si farà sul serio.
ITALIA-BELGIO 3-1
ITALIA(4-3-3): Buffon; Panucci (1' st Grosso), Barzagli, Cannavaro (1' st Chiellini), Zambrotta; Gattuso, Pirlo, Aquilani (30' st Ambrosini); Camoranesi (15' st Cassano), Toni (30' st Borriello), Di Natale (1' st Del Piero). A disp. Amelia, De Sanctis, Materazzi, De Rossi, Perrotta, Quagliarella. All. Donadoni.
BELGIO (4-4-1-1): Stijnen; Hoefkens (1' st Swerts), Kompany, Vertonghen, Pocognoli; Witsel (25' st Gillet), Simons, Mudingayi (35' st Huysegems), Defour (13' st Mirallas); Fellani; Dembele (13' st Sonck). A disp. Renard, De Man, De Roover. All. Vandereycken.
ARBITRO: Atkinson (Eng).
MARCATORI: 8' pt e 40' pt Di Natale, 3' st Camoranesi, 47' Sonck.
NOTE:ammonito Swerts (B)

 
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I desideri di Spalletti

Post n°1780 pubblicato il 31 Maggio 2008 da Urbe_immortale

MERCATO, FUTURO, SOCIETÀ: I DESIDERI DI SPALLETTI

È tempo di campagna acquisti e il tecnico dice la sua: «Essere arrivati secondi non significa niente, dovremo ripartire da zero. Mi bastano due colpi, ma se parte qualcuno lo rimpiazzeremo. Certo, che qualità se mi dessero Eto'o e Zambrotta...»

Soros è già il passato anche
per l'allenatore: «Bisogna avere rispetto per i Sensi. Se vedessero sbocchi vantaggiosi
per la società, agirebbero
di conseguenza».

«Dicono che a me piace solo Iaquinta, ma se me li danno... Non servono sei acquisti, ne bastano due di livello
Vogliamo un giocatore che piace anche all'Inter. Soros? Bisogna rispettare i Sensi. Aquilani? Ha chiesto cose corrette»

L'ad di Banca
di Roma: «Nessuna pressione»
Intanto indaga anche la Procura

 
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Ma il NY Post insiste: "Vicino l'accordo Soros-Sensi"

Post n°1779 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Il super avvocato di New York, Joseph Tacopina, è atterrato ieri a Roma, dove - fonti informano - sta sul punto di firmare un accordo che darà a lui e al finanziere internazionale, George Soros, la proprietà della famosa squadra di calcio AS Roma. Un'orda di giornalisti italiani ha incontrato Tacopina (ieri, con la sciarpa della Roma) all'aeroporto internazionale di Roma-Fiumicino spronati dalla scoop del The Post di mercoledí che dava dettagli sul progetto d'acquisto. I fans della Roma erano estasiati dopo aver letto il nuovo articolo, che contraddiceva le recenti affermazioni della stampa che Soros stava abbandonando la negoziazione. Soros non ha fatto commenti. Molti fans vedono Soros come la chiave per aiutare finanziariamente la Roma ad acquistare giocatori di alta levatura internazionale, rendendo la Roma più competiva al confronto di squadre italiane ed europee più ricche. Fonti dicono che la transazione per l'acquisto delle azioni della Roma dalla famiglia Sensi avverrà a giorni.

 
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"La Roma resta ai Sensi"

Post n°1778 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Michele Baldi, consigliere della As Roma, all'uscita dal Cda, tenutosi stamattina a Villa Pacelli, ha dichiarato: "Non sono arrivate offerte per acquistare il nostro club - ha detto Baldi ai cronisti - da parte di nessuno. La Roma resta ai Sensi".

 
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Corci: "Ferrari lascia la Roma"

Post n°1777 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Matteo Ferrari lascia la Roma. Il contratto in scadenza, il prossimo 30 giugno 2008., non verrà rinnovato. La conferma arriva dal suo procuratore, Gianni Corci, intervistato dal Romanista.it: "Mi sono sentito ieri sera con Daniele Pradè - ha rivelato l'agente - Abbiamo definitivamente rifiutato l'offferta giallorossa (1,5 milioni per quattro anni) che ritenevamo buona, ma non eccezionale. Il tempo passava, però non si arrivava mai ad una soluzione definitiva, così alla fine l'affare è sfumato. A Matteo dispiace di lasciare questo gruppo e questa società, ma diciamocelo: non c'è mai stato grande feeling con l'ambiente. Ora siamo liberi di trattare con altri club". Si parla con insistenza della Fiorentina, dove Ferrari ritroverebbe Cesare Prandelli: "Sì la Fiorentina è una soluzione - conferma Corci - ma non solo i viola. Siamo in contatto con altri club italiani che vogliono il ragazzo. A parametro zero è un affare per tutti". C'è Chivu che ha consigliato a Moratti di ingaggiare il centrale di difesa nato in Algeria, ma italiano a tutti gli effetti: "E' vero - confida - anche l'Inter è un club dove Matteo può andare. Valuteremo con calma, cercando la soluzione migliore". La trattativa con i dirigenti di Trigoria può essere tramontata per le vicende societarie? "Non credo - afferma Corci - per me queste voci sugli americani sono tutto fumo e niente arrosto. La Roma resterà questa, con il management che ha tanto fatto bene in questi anni, ma non avrà più Matteo Ferrari".

E MENO MALE!!!

 
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Titolo in Borsa: la Procura interpella la Consob

Post n°1776 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Le oscillazioni subite dal titolo azionario della società calcistica Roma in seguito alle voci di vendita al finanziere americano George Soros della squadra giallorossa, che appartiene all'Italpetroli, vengono seguite dalla Procura della Republica della capitale. Anche se si conferma che per il momento non è stato aperto alcun fascicolo per l'ipotesi di aggiotaggio, l'ufficio del pubblico ministero ha chiesto alla Consob, organo di controllo della società quotata in Borsa, un'informativa circa le indagini che la stessa ha avviato fin da aprile scorso, ascoltando tra l'altro l'amministratore delagato della A.S. Roma Rosella Sensi e il direttore della pianificazione, controllo e affari societari Cristina Mazzoleni

 
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Interessano Mathieu e Govou

Post n°1775 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Dalla Ligue 1, la Roma può pescare due giocatori di spessore: l'esterno sinistro Mathieu e l'attaccante del Lione, Sidney Govou. Jeremy Mathieu è un nome che appare nelle cronache di mercato della Roma da oltre un anno. Ha disputato una stagione al ribasso al Tolosa (14 partite di cui 11 solo da titolare e 1 gol), ma il valore del giocatore rimane fuori discussione. Lo scorso anno il cartellino costava 7 milioni di euro, oggi il prezzo è sceso. L'alternativa italiana è Maurizio Domizzi, che però è vicino al Genoa. 

Sidney Govou, una vita al Lione, 29 anni, contratto in scadenza nel 2009, vuole cambiare aria ed ha espresso il desiderio di trasferirsi in Italia. A Lione, guadagna 1,2 milioni. Non è un'operazione impossibile.

 
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VASCO LIVE!!!

Post n°1773 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Puntuale, alle 21.15 Vasco entra in scena. E l'Olimpico esplode. Cappello verde, giacca blu e maglia nera. Cita Spinoza: «Chi detiene il potere ha bisogno che la gente sia affetta da tristezza. Noi siamo qui per portarvi la gioia». Poi basta parole, inizia a cantare. "Qui si fa la storia" è il primo pezzo, poi tutti gli altri.

Ieri sera la prima delle due serate romane: stasera si replica! E stasera, ci sarò anche io!

 
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Lo stile-Moratti! Addio a Mancini e niente grazie!

Post n°1772 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

All'Inter sono fatti così. Quando si trovano a dover giustificare decisioni sconcertanti si appendono prima a comunicati minacciosi, arrivando al punto di non dedicare neppure una parola di ringraziamento a chi, in un modo o nell'altro, ha fatto vincere tre scudetti. L'esonero di Roberto Mancini da ieri è ufficiale. Prima di questa notizia, attesa da qualche giorno, il club addirittura ha minacciato querele a raffica «nei confronti di coloro che riprenderanno le citate ricostruzioni altamente distorsive della verità dei fatti». L'incontro tra Massimo Moratti e Roberto Mancini, secondo l'Inter «è stato assolutamente professionale e improntato a correttezza» e il club nerazzurro, incapace evidentemente di gestire le scorie di una decisione criticatissima, si riserva eventuali azioni legali nei confronti degli autori di servizi giornalistici in cui sono state fatte «ricostruzioni altamente distorsive della verità dei fatti». E ancora, in merito alle ricostruzioni dell'incontro di martedì scorso apparse o trasmesse da organi d'informazione, «l'Inter informa che quanto scritto o riportato, o anche solo parzialmente ripreso, non corrisponde alla verità dei fatti. Inoltre, l'incontro è stato assolutamente professionale, improntato a correttezza, e il tecnico non si è mai permesso di mancare di rispetto nei confronti del presidente Massimo Moratti». Evviva. Tutto perfetto, dunque? Niente affatto, visto che nel comunicato successivo, quello che certifica ufficialmente l'esonero del tecnico jesino, non si spende una sola parola di ringraziamento per lo stesso Mancini. E che si cerca di spiegare le cause della decisione assunta con motivazioni che il presidente dell'Assoallenatori Renzo Ulivieri bolla come «pretestuose e poco credibili ». Ecco le righe diffuse dalla società: «F.C. Internazionale ha comunicato al signor Roberto Mancini il suo esonero dall'incarico di allenatore responsabile della prima squadra, in particolare in ragione delle dichiarazioni rese dal tecnico all'esito dell'incontro Inter-Liverpool dello scorso 11 marzo 2008, di quanto ne è seguito, sino ai fatti più recentemente emersi nelle cronache giornalistiche».

E Josè Mourinho? Silenzio di tomba, nessun annuncio ufficiale, come sembrava logico in un simile contesto. Pesa lo scontro frontale fra Moratti e lo stesso Mancini a proposito dei quattro anni di contratto che il tecnico jesino conserva e dei 24 milioni che ballano. I legali del numero uno nerazzurro, del resto, non ritengono sufficienti gli appigli per procedere a un licenziamento per giusta causa.

E pensare che continuano a dire che Moratti è un galantuomo!

 
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Panucci guida l'Italia!

Post n°1771 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

«Partiamo per vincere. Come sempre». Ha compiuto 35 anni da poco più di un mese, ma ha ancora la voglia di un ragazzino. Christian Panucci sarà l'unico volto romanista (Perrotta, De Rossi e Aquilani andranno in panchina) a partire titolare nella Nazionale che stasera a Firenze (ore 20.50 Rai 1) affronta il Belgio nell'ultimo test prima dell'Europeo, che è poi anche il solo («Sarebbe stato meglio farne due - ha detto Donadoni - ma non è stato possibile»). E per la prova generale della sfida del 9 giugno con l'Olanda, anche se non vuole sentirla chiamare così perché potrebbero cambiare molte cose, il ct ha scelto di affidarsi a lui, al suo vecchio compagno di squadra, a quello cui aveva chiesto un sacrificio durante le qualificazioni per raddrizzare un girone che si era messo male. Lui, Panucci, ha risposto presente per fare un favore ad un amico e per riprendersi quello che gli anni di Lippi, con le incomprensioni tra i due, gli avevano tolto.

E adesso il più anziano, o forse sarebbe meglio dire il più esperto, del gruppo se la vuole godere questa chance che gli è capitata quando forse non ci sperava più. Senza pressioni ma con tanta determianzione: «Ci tengo tantissimo - ha detto ieri dopo la rifinitura - anche alle amichevoli. Perché queste saranno le mie ultime partite in maglia azzurra. E qui i match non sono mai amichevoli. Cercheremo di vincere. Penso che anche il ct farà degli esperimenti, poi vedremo cosa ha deciso e quale squadra manderà in campo contro l'Olanda». Già, l'Olanda, Panucci ci pensa eccome. Perché anche lì potrebbe partire titolare: «Siamo campioni del mondo e chiaramente andiamo all'Europeo per vincere, come sempre». Non può mancare la domanda sul futuro societario, ma lui dribbla l'ostacolo: «Sono questioni che non mi riguardano, loro sanno cosa fare, io sono un dipendente».

Un dipendente che stasera vestirà la maglia della Nazionale. Cosa che non faranno gli altri 3 romanisti, per ragioni differenti. De Rossi verrà tenuto a riposo per non caricarlo di altri minuti dopo una stagione massacrante, mentre a Perrotta e Aquilani il ct preferirà il trio milanista di centrocampo, Gattuso compreso che ieri in allenamento ha fortuitamente provocato una ferita in bocca a Chiellini suturata con 5 punti. Confermato dunque il modulo: sarà 4-3-3, per gli esperimenti ci sarà tempo. In porta Buffon, che ha detto di vedere nuovamente «il gruppo del mondiale», difesa esperta con Panucci, Cannavaro, Materazzi e Zambrotta, in mezzo Gattuso, Pirlo e Ambrosini, davanti Camoranesi, Toni e Di Natale. Cassano e Del Piero? A partita in corso. Inizia l'avventura europea, ma Firenze non sembra accorgersene (solo 10 mila biglietti venduti). Al fischio finale il rompete le righe. Appuntamento a domenica sera con le valigie pronte: si va in Austria.

PROBABILI FORMAZIONI
ITALIA (4-3-3):
1 Buffon; 2 Panucci, 5 Cannavaro, 23 Materazzi, 19 Zambrotta; 8 Gattuso, 21 Pirlo, 13 Ambrosini; 16 Camoranesi, 9 Toni, 11 Di Natale. Ct Donadoni
BELGIO (4-4-1-1): 1 Stijnen; 2 Hoefkens, 5 Kompany, 4 Vertonghen, 3 Pocognoli; 11 Witsel, 7 Mudingayi, 8 Simons, 10 Defour; 6 Fellani; 9 Dembele. Ct Vandereycken
ARBITRO: Atkinson (Ing)

 
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Spalletti chiede 6 rinforzi

Post n°1770 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Un attaccante e due esterni le priorità. Poi un vice Tonetto e un secondo portiere esperto
L'allenatore vuole due giocatori per ruolo. Entro mercoledì vertice con Pradè, Conti e la Sensi.

Martedì, al massimo mercoledì, secondo quanto assicurano a Trigoria, l'amministratore delegato della Roma Rosella Sensi incontrerà Luciano Spalletti, Daniele Pradè, Bruno Conti e la dottoressa Mazzoleni e verrà pianificato nei dettagli il progetto di rafforzamento tecnico della Roma della prossima stagione, per il momento conosciuto solo nella sua struttura scheletrica. La questione del possibile passaggio di consegna del pacchetto di maggioranza della società ha inevitabilmente rallentato i piani del direttore sportivo anche sotto il profilo dei rinnovi di contratto. Dei due accordi sostanzialmente raggiunti - quello con Doni e quello con De Rossi - solo il primo è stato ufficialmente annunciato, mentre quello di capitan Futuro slitterà di qualche settimana e verrà reso pubblico solo a luglio, e così ricadrà non per caso nel bilancio del prossimo anno. Queste settimane che mancano saranno utilizzate per sistemare anche gli ultimi dettagli residui, legati soprattutto all'individuazione dei premi che consentiranno al giocatore di avvicinarsi almeno parzialmente ai faraonici ingaggi che tutti i migliori club europei sarebbero stati pronti a riconoscergli, se mai Daniele li avesse voluti conoscere. Si sussurra che anche recentemente i ds dei due principali club spagnoli abbiano riprovato a chiedere una disponibilità alla trattativa a Pradè, e uno dei due abbia anche aggiunto di essere disposto a firmare un assegno in bianco, ricevendo ovviamente la stessa risposta: De Rossi non è in vendita.

GLI INCEDIBILI Ma non c'è solo lui nell'elenco dei giocatori che per nessun motivo al mondo sarebbero ceduti dalla Roma. Con De Rossi, possono essere considerati incedibili Doni, Juan, Cicinho, Panucci, Mexes, Pizarro, Perrotta, Taddei e ovviamente Totti. Sono sostanzialmente sicuri di restare a Trigoria anche il prossimo anno pure Julio Sergio (sarà ancora il terzo portiere, l'accordo è grosso modo raggiunto), Cassetti, Tonetto, Brighi e Vucinic, per il quale dovrà essere comunque trovata un'intesa con il Lecce per l'acquisizione della seconda metà del cartellino. Secondo alcune indiscrezioni provenienti da Milano, negli ultimi giorni i dirigenti interisti avrebbero effettuato sondaggi direttamente con il Lecce per avere le informazioni necessarie ed essere pronti in caso di disaccordo con la Roma. Essendo una compartecipazione libera la richiesta dei pugliesi potrebbe essere alta e fuori dai parametri individuati lo scorso anno (7,5 milioni è costata la prima metà, sulla base di 12 si tratterà la seconda). Anche Aquilani e Giuly faranno parte della rosa della Roma anche se diversi operatori di mercato continuano a mettere in dubbio la loro permanenza nella capitale. Ovviamente sono due discorsi diversi: il francese potrebbe accettare qualche sontuosa offerta proveniente soprattutto dai paesi arabi e la Roma non gli impedirebbe di andare a guadagnare di più, mentre Aquilani è corteggiatissimo dai grandi club e finché non rinnoverà il contratto con la Roma potrebbe continuare a manifestare qualche inquietudine. Ma nessuno ha mai pensato di privarsi di lui.

I PARTENTI Lasceranno Trigoria per maturare nuove esperienze Curci e Antunes, pronti a tornare magari nella capitale il prossimo anno, mentre andranno via a titolo definitivo Esposito, Mancini e Barusso, probabilmente Pit, quasi sicuramente Ferrari (Firenze è tuttora la destinazione più probabile). Secondo questo calcolo, sono diciassette i romanisti che si possono ora considerare in organico, sedici se dovesse andar via Giuly. Per arrivare alla quota indicata da Spalletti (20, i famosi due per ogni ruolo, più 3 portieri), servirebbero altri sei elementi, nei ruoli in cui mancano i doppi. In particolare, servirà acquisire sul mercato un secondo portiere possibilmente esperto, un esterno di fascia sinistra particolarmente prestante, un altro centrocampista d'esperienza e centimetri, due esterni alti offensivi (tipo Di Natale e un'alternativa a Taddei) e un attaccante centrale, il giocatore su cui si concentreranno i maggiori investimenti della società. In più arriveranno giovani di prospettiva (modello Antunes) e altri elementi da utilizzare come pedine di scambio per arrivare ad altri obiettivi (Pradé vorrebbe poter disporre di una cinquantina di giocatori da far gravitare nella galassia romanista). Un occhio sarà dato agli Europei (voleranno in Austria e Svizzera Pradè, Conti e anche Spalletti), un altro al bilancio. Non è (ancora) tempo di spese pazze.

 
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50 uomini per Pradè e Spalletti!

Post n°1769 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Sarà un periodo di superlavoro quello che attende la dirigenza giallorossa da qui a inizio ritiro. La rosa, oltre che rinforzata, andrà pure sfoltita, facendo fruttare al massimo le risorse a disposizione: se Spalletti, in questo campionato, ha utilizzato 23 giocatori, se altri 8 erano inseriti nella numerazione ufficiale senza giocare, tra rientri di prestiti e comproprietà in giro per l'Italia la Roma al momento controlla 50 elementi. Cifra destinata ben presto a salire, con tutto che tre dei quattro giocatori che hanno il contratto in scadenza il 30 giugno, il difensore Ferrari - l'unico che la società avrebbe tenuto - il portiere Zotti e l'esterno Pit, stanno già cercando una nuova sistemazione. Il quarto, Bertagnoli, rinnoverà a giorni, ma di qui a fine mese verranno ultimati anche i contratti anche di una mezza dozzina di ragazzi della Primavera, per scongiurare il pericolo di un nuovo caso Petrucci, il centrocampista del '91 che l'anno prossimo si trasferirà al Manchester United. Altri giocatori, che in Primavera hanno ormai concluso il loro ciclo, torneranno a Trigoria, la società potrà utilizzarli per fare cassa o mandarli ad accumulare ulteriore esperienza. Altri andranno piazzati: Montella, che la Sampdoria non riscatterà, è più un problema che un'opportunità.

PORTIERI Situazione fluida: Doni farà il titolare, Curci andrà a fare esperienza, Bertagnoli rinnoverà e rimarrà come terzo, dietro a un dodicesimo ancora da individuare, Zotti, andrà via per fine contratto, dopo due anni in cui la società ha cercato in tutti i modi di liberarsi del suo ingaggio, accordato nel momento migliore della sua carriera, quando era entrato nel giro dell'under 21. Da valutare la posizione di Riccardo Delfino, portiere della Primavera, operato alla spalla poche settimane fa: è in scadenza, ma la società dovrebbe confermarlo per un altro anno, in attesa di una decisione definitiva. Il suo predecessore, Pietro Pipolo, ha fatto il secondo in C1: 7 presenze, non poche per un portiere al primo campionato professionistico, l'anno prossimo continuerà a farsi le ossa, magari in comproprietà invece che in prestito.

DIFENSORI Ne manca uno, perché Ferrari andrà via, ma non potrà arrivare da quelli che sono in giro per l'Italia, visto che non ci sono centrali in grado di tornare da subito a Trigoria. In prospettiva il discorso cambia completamente: Freddi fino all'anno scorso era considerato uno dei migliori giovani d'Italia, e mezzo campionato in naftalina a Grosseto (la prima partita l'ha giocata a metà gennaio, da allora un po' di spazio l'ha trovato) non può aver cancellato tutte le sue referenze. È in comproprietà, la Roma lo riscatterà, e poi gli troverà una nuova sistemazione. Sono tornati per fine prestito Magliocchetti e Polverini, e ripartiranno con la stessa formula, Galasso, in comproprietà con il Bari, ha giocato tanto e bene: la società dovrebbe monetizzare la sua cessione, visto che, a 24 anni, sembra difficile ipotizzare un rinnovo della comproprietà. Che invece potrebbe essere la soluzione migliore per l'infortunato cronico Andreolli, a metà con l'Inter, che ha giocato poco o nulla anche nei quattro mesi di prestito al Vicenza.

CENTROCAMPISTI Alvarez e Barusso verranno ceduti per fare cassa, Galloppa potrebbe tornare, ma il Siena, che aveva pagato 1.100.000 euro per la comproprietà, non chiederà meno del doppio. Comunque vada, non resterà in Toscana: la sua stagione è stata eccellente, se i bianconeri dovessero riuscire a riscattarlo lo metterebbero immediatamente all'asta. I giovani (già contrattualizzati) Unal e Marangon II rimarranno in Primavera, Marsili, Rosi, Giacomini e Palermo verranno nuovamente girati in prestito: il primo quest'anno (col Taranto, che si giocherà la serie B nella finale dei play-off con l'Ancona) ha fatto la sua parte, gli altri tre sono in cerca di riscatto per motivi diversi. Greco interessa al Pisa, ma prima bisogna risolvere la comproprietà col Verona.

ATTACCANTI Vucinic da riscattare, Montella da piazzare: problemi opposti ma altrettanto seri, in maglia doriana il centravanti campano ha raccolto 13 presenze e 4 gol, troppo poco per convincere qualche squadra ad accollarsi i 4.5 milioni (lordi) d'ingaggio per il 2008-09, a cui si sommano i 2.7 per il campionato 2009-10. Esposito (a metà col Cagliari), andrà via, Cerci giocherà nella Roma, anche se probabilmente non dalla prossima stagione quando, dopo aver recuperato dall'infortunio ai legamenti, dovrebbe andare ancora in prestito. Stefano Okaka è richiestissimo dopo i 7 gol segnati a 18 anni in serie B: lo vuole mezza cadetteria, e la Reggina in serie A, la Roma vuole mantenere il controllo sul cartellino. Della Penna lascerà la Primavera per farsi le ossa in provincia, falliti gli esperimenti Pit e Zarineh, che andranno via senza rimpianti.

 
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Totti: "Pronto per agosto!"

Post n°1768 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

«Spero di tornare a correre già da domani (oggi) o, al più tardi, sabato, e di essere pronto per l'inizio della prossima stagione».

È un Francesco Totti positivo e carico al punto giusto quello che ieri, all'inaugurazione di un punto vendita "Never Without You" in via Tomacelli, ha rilasciato qualche battuta sullo stato del suo recupero. Un recupero che sta andando avanti, in solitaria, dall'inizio di questa settimana e che proseguirà sino al 9 giugno. Poi un breve periodo di ferie prima di tornare a lavorare dal 25 giugno al 5 luglio. Quindi, un'altra fase di riposo sino a metà luglio, periodo del mese che coinciderà con l'inizio del ritiro della squadra. Ma ieri pomeriggio, per Francesco, non è stata una giornata di sudore e fatica, piuttosto di grande affetto da parte della gente. Alle 18, via Tomacelli è apparsa subito in grande fermento, con il traffico che ha cominciato a creare più di un problema ai numerosi vigili presenti. Ma il vero caos si è creato circa mezz'ora dopo, quando è arrivato il Capitano, in compagnia di Ilary, subito accolto da cori e incitamenti di ogni tipo. Mentre i tifosi accalcati fuori attendevano qualche segnale dal loro beniamino, sono sfilati verso l'entrata vari personaggi più o meno noti al pubblico, come Giancarlo Pantano (amico storico di Francesco), Giuseppe Frontoni (il figlio di Falcao) e Carmen Russo, accompagnata dall'inseparabile compagno Enzo Paolo Turchi. A un certo punto, i tanti supporter, sperando in un saluto da parte di Totti, hanno iniziato a scandire un «c'è solo un capitano, un capitano», che alla fine ha dato i suoi frutti. Francesco, infatti, si è affacciato dalla finestra del piano superiore, "benedicendo" la folla in pieno stile Benedetto XVI. Il gesto ha scatenato l'euforia dei fedelissimi di fronte al negozio, che hanno ricambiato con applausi e rafforzando i cori. Una mezz'ora dopo, però, il numero 10 giallorosso ha lasciato l'inaugurazione, passando da un'uscita secondaria. Finito il tempo dei festeggiamenti, oggi si torna a lavorare.

 
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Tacopina porta il boom in Borsa

Post n°1767 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

L'avvocato sbarca a Fiumicino, si fa fotografare con la sciarpa giallorossa e il titolo guadagna quasi il 15%. Ma è in Italia solo per motivi personali e non rappresenta Soros. Intanto negli Stati Uniti se ne continua a parlare. Il "Daily News" smentisce il "New York Post", ma il "Brooklyn Daily Eagle" rilancia: «Entro fine settimana si chiude».

Sono le 5.50 quando Joe Tacopina, maglia blu, jeans e occhiali da sole, sbarca all'aeroporto di Fiumicino da un volo Alitalia, partito mercoledì sera da New York. È un arrivo annunciato. Due giorni fa il New York Post aveva addirittura parlato di «viaggio risolutivo», con il legale italo-americano pronto a chiudere l'affare per l'acquisto della AS Roma per conto del magnate Usa George Soros. E la notizia aveva immediatamente fatto il giro del mondo. In Italia era arrivata quasi subito, trovando credito e spazio nella home page dei principali siti (giallorossi e non) e soprattutto nelle prime pagine di tanti quotidiani, nonostante i dubbi sull'attendibilità della versione fornita dal quotidiano statunitense e l'ennesimo comunicato di smentita dell'AS Roma.

Così, quando all'alba Tacopina arriva a Fiumicino, accompagnato da una persona, trova ad attenderlo alcuni fotografi. E si lascia immortalare con una sciarpetta della Roma tra le mani. L'effetto è assicurato, anche a Piazza Affari. All'apertura della Borsa passano immediatamente di mano oltre un milione di azioni giallorosse (1.066.200). Dopo due giorni di ribasso (solo mercoledì -10,89%), il titolo torna a salire vertiginosamente. E viene subito sospeso per eccesso di rialzo. Ricompare nel listino di Piazza Affari soltanto in tarda mattinata. E chiude a +14,71%, con 12.497.399 azioni scambiate. L'ennesimo "balzo" non sarà passato inosservato negli uffici della Consob, l'organo di controllo e di vigilanza del mercato borsistico che da giorni indaga sulle anomale fluttuazioni del titolo AS Roma. Certo è che Tacopina ha lasciato il segno, anche se il suo arrivo nella Capitale è legato a motivi personali e non ha alcun nesso con l'acquisto della società di proprietà della famiglia Sensi.

Negli Usa, intanto, la questione Soros-Tacopina-Roma trova spazio sulle pagine di numerosi quotidiani. Non c'è, però, un'interpretazione univoca della vicenda. Anzi, il Daily News , smentisce categoricamente ciò che solo ventiquattro ore prima aveva scritto il New York Post : «Il miliardario George Soros non sta comprando l'AS Roma». Poche parole, chiarissime: «In un certo periodo il Soros Fund Management si è interessato realmente alla società giallorossa - scrive il quotidiano, che cita una fonte vicina al magnate statunitense - Ma come segue centinaia di altri affari. Alla fine, comunque, ha deciso di lasciar perdere. A questa cosa non ci pensa più». Tutto chiarito? Assolutamente no, perché nelle stesse ore il New York Post ribadisce quanto già scritto: «Tacopina chiuderà l'affare entro pochi giorni, salvo imprevisti». Versione ripresa anche dal Brooklyn Daily Eagle , giornale del quartiere natale di Tacopina: «Il contratto si farà entro la settimana».

In realtà George Soros si è già tirato fuori. Lo aveva fatto in primo luogo il 17 aprile, quando tutto era pronto per il passaggio di proprietà, ma l'operazione saltò per una inesistente offerta araba. Ha ribadito il suo no due volte, venerdì scorso e lunedì, nel momento in cui i Sensi avevano deciso di vendere. La situazione, dunque, non muta. ItalPetroli, controllante di AS Roma, ha un debito pari a 377 milioni di euro. Esiste un piano di rientro, tuttora valido. Ma per evitare che salti è necessario ricavare 130 milioni entro il 15 settembre. Soldi che dovrebbero arrivare dalla cessione di asset non strategici (soprattutto i terreni di Torrevecchia), per i quali, però, non ci sono attualmente compratori. Entro il 30 giugno, poi, ItalPetroli deve ottenere la certificazione del bilancio da parte dei revisori dei conti, che già lo scorso anno lo approvarono con riserva. Un atto, quest'ultimo, indispensabile per accedere alla seconda fase del piano di risanamento, eppure tutt'altro che scontato. Per l'AS Roma, quindi, è in arrivo un mese difficile quanto delicato. E la Inner Circle Sports, l'intermediario che ha seguito la vicenda Soros, si ritrova a dover buttare un anno di lavoro e un investimento che supera il milione di euro, a meno che non trovi un altro compratore. Niente rose che fioriscono, insomma. Soltanto un enorme punto interrogativo.

 
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Agente di Brighi: "Entro il 15 giugno rinnoviamo"

Post n°1766 pubblicato il 30 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Vanni Puzzolo, agente di Matteo Brighi, intervenuto a Teleradiostereo, ha fatto un punto della situazione sul contratto del suo assistito: "Entro il 15 giugno - spiega il procuratore - ritengo si possa chiudere la vicenda contrattuale di Brighi, il cui accordo scade nel 2009. Con Pradè ci siamo sentiti subito dopo la fine del campionato, aspettiamo una nuova convocazione magari già la prossima settimana. E' chiaro che la Roma abbia altre priorità, come quella di De Rossi o Aquilani. Non siamo matti, sappiamo che Brighi per tipologia di contratto non può venire prima dei calciatori citati, quindi aspettiamo con grande serenità il nostro momento, sapendo che la Roma stima moltissimo Matteo e che c'è intenzione comune di proseguire il matrimonio. L'accordo essere di quattro cinque anni. Le voci sulla società non condizioneranno le nostre trattative perchè in primis leggo che se la Roma cambiasse proprietario lo staff tecnico rimarrebbe invariato, e poi stiamo lavorando su una traccia già concordata".

 
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Stasera e domani sera...

Post n°1765 pubblicato il 29 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Stadio Olimpico... c'è Vasco!

Io vado domani sera!

 
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Daily News: Soros non più interessato all'acquisto

Post n°1764 pubblicato il 29 Maggio 2008 da Urbe_immortale

Ma il New York Post insiste

George Soros non sarebbe più interessato all'acquisto della Roma e non si è affidato all'avvocato Joe Tacopina (nella foto, Il Messaggero), che oggi si trova a Roma, per condurre ancora l'affare. Lo dice il New York Daily News, che cita una fonte vicina al gruppo del magnate statunitense: «A un certo punto Soros Fund Management si è interessato realmente alla Roma, ma come si interessa a centinaia di altri affari- riporta il giornale- ma alla fine la decisione presa è stata quella di lasciar perdere. Non stanno più pensando a questa cosa». Ma il New York Post, che ieri aveva parlato del passaggio di consegne entro la fine della settimana incassando le smentite della Roma e di Tacopina, oggi insiste: «Tra pochi giorni si chiude. Salvo imprevisti dell'ultim'ora».

 
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