Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Novembre 2009

De Rossi si allena. Recuperato Cassetti, problemi per Perrotta

Post n°3724 pubblicato il 30 Novembre 2009 da Urbe_immortale

La Roma è tornata al lavoro questa mattina, dopo il bel successo di ieri a Bergamo contro l'Atalanta. L'allenamento è stato condizionato da un forte vento. La squadra è scesa in campo alle ore 10:30. Defaticante in palestra per chi ha giocato ieri. In vista della partita di giovedi sera in Europa League contro il Basilea, Perrotta è in dubbio per una contusione ai flessori della coscia destra (nulla di grave comunque) mentre Motta, colpito duro al ginocchio ieri pomeriggio, non desta particolari preoccupazioni.

Seduta in campo a ranghi ridotti, De Rossi svolge regolarmente l'allenamento con i compagni. Recuperato Cassetti, che potrebbe tornare titolare contro il Basilea. Unico assente Tonetto. Il gruppo ha effettuato riscaldamento tecnico per poi passare ad una partitella attacco/difesa ad un'unica porta dove si sono alternati Doni e Lobont

ROSSI: Cassetti, Guberti, Burdisso, Baptista, Okaka, taddei, Greco

BIANCHI: De Rossi, cerci, Cicinho, Esposito, Faty, Andreolli, Pit

Il gruppo, a chiusura della sessione d'allenamento, ha svolto alcuni esercizi tattici, con circolazione palla e pressing. La squadra è rientrata negli spogliatoi alle 12.10, dopo 100 minuti di lavoro.

Ranieri effettuerà un mini turn-over in vista del match di Basilea: Burdisso potrebbe essere rimesso al centro al posto di Juan, con Cassetti recuperato a destra. A centrocampo nel ruolo di esterno alto è una corsa addirittura a tre tra Perrotta (ma potrebbe rimanere a casa per precauzione), Guberti e Taddei, con quest'ultimo favorito. Ritornerà De Rossi, per lui è in programma almeno un tempo. Infine non dovrebbe esserci nessun cambio in avanti, con Menez, Vucinic e Totti in campo dal primo minuto.

 
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Vucinic: "Vittoria su un campo difficile. Siamo stati bravi"

Post n°3723 pubblicato il 29 Novembre 2009 da Urbe_immortale

“Abbiamo vinto su un campo non è facile uscire con i tre punti – ha detto Mirko Vucinic a fine gara ai  microfoni di Sky - ed in più ho fatto gol io. Sono contento così”

Hai fatto un gol di testa simile a quello di Milano: “No, quello se lo ripeto cento volte non ci riesco. Ripeto, comunque, che la cosa più importante era vincere poi chi avrebbe segnata sarebbe stata la stessa cosa”.

Una dedica particolare?: “Lo dedico a chi mi è stato vicino nel momenti più difficili e sono state solo quattro o cinque persone. A loro va il mio ringraziamento”.

Con il tridente ti trovi alla grande: “Non è così importante il modulo basta giocare bene e vincere”.

E’ una Roma pronta per il derby?: “Abbiamo prima il Basilea, ci concentriamo per questa partita e poi tre giorni per pensare al derby”

 
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Ranieri: "C'è ancora da lavorare molto, ma oggi era importante vincere"

Post n°3722 pubblicato il 29 Novembre 2009 da Urbe_immortale

 È soddisfatto per la vittoria un po' meno per il gioco Claudio Ranieri. «Ancora dobbiamo quadrare la squadra - dice il tecnico della Roma ai microfoni di Sky Sport -. Abbiamo conquistato tre punti importanti, è stata una vittoria di squadra. L'Atalanta voleva reagire dopo la sconfitta in Coppa Italia con il Lumezzane. Abbiamo reagito bene, però alla prima indecisione abbiamo preso gol. Questa è comunque una vittoria meritata, volevamo iniziare bene una settimana particolare».Il tecnico si sofferma poi sull'obiettivo quarto posto e Champions League: «C'è tanto da lavorare perché non sono ancora contento. Dobbiamo lavorare tanto perché ci sono ancora dei meccanismi che non sono ben registrati» ha concluso Ranieri. Quando gli viene chiesto quali siano questi meccanismi, il tecnico giallorosso scherza: «Lo devono scoprire gli avversari ma visto che prendiamo sempre gol, non è che ci voglia la palla di cristallo!». Quanto è importante Vucinic per questa Roma? «I giocatori bravi sono importanti, hanno qualcosa in più. Bisognava supportarlo perché veniva da infortuni. Adesso ha trovato la condizione e finché ci regalerà queste perle, è giusto continuare con lui».

 
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Vucinic stende l'Atalanta

Post n°3721 pubblicato il 29 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Il montenegrino risponde a Ceravolo, firmando l'1-1 al 44' del primo tempo, poi realizza l'assist che consente a Perrotta di mettere a segno il colpo del k.o. al 19' della ripresa.

La Roma espugna il campo di Bergamo, superando 2-1 l'Atalanta in rimonta. A spezzare gli equilibri è infatti Ceravolo al 13' del primo tempo, poi Vucinic firma il pari al 44' e realizza l'assist per il decisivo gol di Perrotta al 19' della ripresa. I bergamaschi restano ancorati alla terz'ultima posizione, la Roma invece si porta a tre punti dalla zona-Champions.

Con Doni inizialmente in panchina per scelta tecnica, l'Atalanta affida alla coppia Acquafresca-Tiribocchi le sue velleità offensive, con Ceravolo pronto a dar man forte in avanti. Ranieri invece recupera Juan e schiera in difesa Motta (alla gara n. 100 in serie A) al posto di Burdisso. Su un terreno che non risente della pioggia caduta a Bergamo prima e durante il match, la gara scorre equilibrata, piacevole, su buoni ritmi fra due squadre che giocano e lasciano giocare. Più veloce l'Atalanta, più scaltra la Roma negli ultimi 20 metri, anche se ci arriva meno spesso degli avversari. Alla fine del primo tempo le occasioni da gol si contano sulle dita di una mano: la prima è di marca giallorossa, con Consigli che salva su Vucinic lanciato in contropiede. Tre minuti dopo arriva il gol dei padroni di casa, costruito con una bella azione in velocità: lo scatto finale è di Ceravolo, che salta Juan e infila di destro Julio Sergio. L'Atalanta prende coraggio e sale di tono. Ma il raddoppio non arriva (con Julio Sergio che resta anzi disoccupato), e allora è la Roma a riconquistare il pari, allo scadere. E' il minuto 44 quanfo Vucinic va a colpire di testa un pallone scagliato dalla bandierina da Pizarro e a superare Consigli. E' l'1-1 con cui si chiude la prima frazione.

Ripresa a due facce: è la fotocopia del primo tempo fino al minuto 19', quando Perrotta mette a segno il colpo del k.o., poi si impenna in un rutilare di occasioni e quasi gol (atalantini). Ma fino al 20' il match offre "solo" continui rovesciamenti di fronte, buone giocate da parte di entrambe le contendenti, qualche azione potenzialmente da gol, con i portieri che restano di fatto inoperosi, a conferma della bassa pericolosità di tutte e due le squadre. La Roma conclude in due occasioni, e una le vale il gol del raddoppio: all'8' Vucinic cerca di approfittare del fatto che Consigli sia fuori dai pali per scavalcarlo, ma non trova lo specchio, al 19' ancora Vucinic aspetta l'inserimento tra le linee di Perrotta e lo serve: il colpo di testa del giallorosso non lascia scampo a Consigli. E' l'1-2 con cui si concluderà il match. Negli ultimi 15' si rivede in campo Doni, entrato al posto di Acquafresca. Ma è Tiribocchi ad andare vicino al gol del pari: su assist di Padoin, l'attaccante sbaglia l'impatto di destro e consegna il pallone a Julio Sergio. Poi è lo stesso Doni a chiamare il portiere giallorosso a salvare il risultato in due occasioni, con due tiri di destro dalla distanza. A seguire Riise rischia l'autorete, ma intanto anticipa Tiribocchi. L'Atalanta spinge in maniera forsennata creando pericoli a raffica, ma la sua carica non basta a rimontare una Roma determinata e compatta. Al 43' un'azione assai dubbia: Julio Sergio si oppone a Padoin, ma qualche istante prima Juan aveva spinto Tiribocchi in area. Le proteste nerazzurre non bastano per convincere Tagliavento a concedere il penalty. La furia nerazzurra non si placa nemmeno nei 5' di recupero, ma ormai il risultato è segnato, e i padroni di casa si devono arrendere. 

 
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La Primavera dei record stravince il derby. De Rossi: "Partita quasi perfetta"

Post n°3720 pubblicato il 29 Novembre 2009 da Urbe_immortale

La squadra di Alberto De Rossi ha dei numeri impressionanti! 10 partite, 10 vittorie, 0 gol subiti! E ieri ha schiantato anche la Lazio!

Una Roma stratosferica non lascia neanche le briciole alla Lazio, strabattuta 2-0 senza mai essere entrata davvero in partita. Ancora inviolata la porta di Frasca, la cui imbattibilità sale a 900 minuti.
Sugli spalti di Trigoria c'è il pubblico delle grandi occasioni e lo spettacolo in campo non è da meno. Avvio contratto da entrambe le parti, complice quel pizzico di tensione che sempre accompagna la stracittadina. La Roma prova a rendersi pericolosa nei primi 10 minuti prima con un tiro alto di Bertolacci, poi con una schiacciata di testa di Sini su corner battuto da Bertolacci. Le occasioni più ghiotte arrivano però intorno al 20', quando prima Florenzi centra l'incrocio dei pali con una conclusione al volo al termine di una bella triangolazione con Della Penna, poi termina fuori di un soffio un diagonale di Sciamanna con Frasca che non ci sarebbe mai arrivato. La svolta è al 38': Della Penna innesca Pettinari che s'invola in dribbling sulla fascia destra, cross per l'accorrente Bertolacci e colpo di testa vincente del numero 8, al secondo centro consecutivo nel derby dopo il rigore che decise il Roma-Lazio della passata stagione. Da qui in poi la Roma gioca sul velluto, intessendo azioni pregevoli, supportata da un terzetto di centrocampisti infaticabile e precisissimo; su tutti spicca un Citro in versione playstation. La ripresa è accademia o poco più. Al quarto d'ora De Rossi sostituisce l'esausto Scardina con Zamblrea e l'ex Newcastle ci mette appena dieci minuti a ripagare la fiducia del tecnico. Calcio di punizione dal lato corto di destra dell'area laziale, a batterlo va Sini la cui traiettoria a rientrare è perfetta per la testa di Zamblera che firma così il raddoppio per i giallorossi. A pochi istanti dal termine il bergamasco potrebbe regalarsi una doppietta, ma la sua concluisione da distanza ravvicinata finisce alta. Al triplice fischio di Pasqua esplode la gioia in casa Roma per un successo che sa tanto di record.

"Abbiamo fatto tutto benissimo - commenta un Alberto De Rossi bagnato ma raggiante - la Lazio ci ha messo in difficoltà nei primi minuti e infatti noi abbiamo subito cambiato assetto tattico per avere più equilibrio. Devo fare i complimenti ai ragazzi, ma non saprei indicare un migliore in campo. Il record? Non credo ci sia un segreto, se non la coesione di un gruppo che si sacrifica e si aiuta sempre. Oggi la cornice di pubblico era eccezionale - conclude - e noi abbiamo sfoderato una prestazione quasi perfetta."

Sulla stessa lunghezza d'onda anche Enrico Citro, certo la sorpresa di questa stagione: "Non ci sono segreti per i nostri successi, se non la voglia di fare bene. Il record ci fa piacere e ci teniamo a difenderlo, ma quello che conta è portare a casa i tre punti partita dopo partita. Se continuiamo a giocare così - dice - non ci ferma nessuno."

ROMA-LAZIO 2-0

ROMA (4-3-3): Frasca; Mladen, Antei, Malomo, Sini; Citro, Florenzi, Bertolacci (22'st Stoian); Pettinari (40'sr Frascatore), Scardina (14'st Zamblera), Della Penna. A disp. Pena, Buono, Sciarra, Montini. All. De Rossi

LAZIO (4-3-3): Berardi; Spirito, Luciani, Capua, Cavanda; Zampa, Coppola, Sevieri (9'st Ceccarelli); Sciamanna (31'st Trombetta), Di Mario, Ricci (5'pt Cavalieri). A disp. Iannarilli, Pantano, Petroni, Lanni. All. Sesena

ARBITRO: Pasqua di Tivoli

MARCATORI: 38'pt Bertolacci (R), 23'st Zamblera (R)

NOTE: spettatori 5000 circa

 
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Convocati: De Rossi out

Post n°3719 pubblicato il 28 Novembre 2009 da Urbe_immortale

I convocati da mister Claudio Ranieri per la gara che i giallorossi affronteranno contro l'Atalanta domani alle 15.

1 BOGDAN LOBONT
2 CICERO JOAO DE CESARE (CICINHO)
3 MARCO ANDREOLLI
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
7 DAVID MARCELO CORTES PIZARRO
9 MIRKO VUCINIC
10 FRANCESCO TOTTI
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
13 MARCO MOTTA
14 RICARDO FATY
17 JOHN ARNE RIISE
19 JULIO CESAR BAPTISTA
20 SIMONE PERROTTA
21 STEFANO GUBERTI
27 JULIO SERGIO BERTAGNOLI
29 NICOLAS BURDISSO
32 DONIEBER ALEXANDER MARANGON (DONI
33 MATTEO BRIGHI
89 OKAKA CHUKA STEFANO
94 JEREMY MENEZ

 
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Ranieri: "Bisogna cantare e portare la croce"

Post n°3718 pubblicato il 28 Novembre 2009 da Urbe_immortale

La conferenza stampa integrale del tecnico Claudio Ranieri alla vigilia di Atalanta-Roma:

 

De Rossi non è convocato. Come sta?

“Sta bene, si è allenato per quello che poteva e potevamo fare. Ieri ha fatto esami, valori i  ordine. Sta proseguendo la rieducazioni fisica. Ha perso sette chili. Vogliamo farlo rientrare gradatamente. Magari un tempo con Basilea, poi magari è pronto per il derby. Vediamo, valuteremo giorno per giorno”.

Darebbe fiducia al tridente anche in trasferta?

“Potrebbe essere fatto anche in gare esterne. La sera decido le cose da farsi. Domenica mi hanno soddisfatto. Bisogna contare e portare la croce. Se portiamo soltanto la croce non funziona. Loro devono cantare. Parlerò, valuterò e deciderò”.

Juan lo considera un titolare?

“Io conto su quattro giocatori. Anche il giovane Andreolli mi sta convincendo. Di volta in volta sceglierò e valuterò. Juan mi ha detto di aver recuperato, il problema non lo ha più avvertito. Ora valuterò”.

Che avversaria è l'Atalanta?
“Ostica, il campo di Bergamo è difficile. Stimo molto Conte, ha fatto bene a Bari e sta facendo bene a Bergamo. Ha avuto un approccio positivo, come noi è partito bene e come noi poi ha perso delle partite. È tornato alla vittoria domenica scorsa. Mercoledì con neanche mezza squadra ha perso. Sono andati in ritiro, sono arrabbiati, è successo anche a noi, lo abbiamo visto come siamo scesi in campo dopo il ritiro o dopo la sconfitta col Basilea. Abbiamo avuto una grande risposta positiva. ho avvisato i giocatori. Uomo avvisato mezzo salvato. Domani ci sarò da lottare e stringere i denti. Bisognerà ribattere colpo su colpo”. 
Quanto era forzata la formazione dell’Atalanta contro il Lumezzane in Coppa Italia?
“Non so quanto, Uno fa una scelta in base ai giocatori che ha. Conte ha tanti infortunati. Deve ruotare la sua formazione. Forse ha pensato che quella formazione potesse fargli passare il turno, come tutti ci teneva e pensava di poterlo passare. Invece a volte si cade, e la reazione dovremo subirla noi”.
Burdisso a destra è una bocciatura per gli altri nel suo ruolo?
“No, non è una bocciatura per nessuno, solo una considerazione, giocavo con quei tre davanti e volevo proteggere la difesa, tutto qui. Con me non è bocciato nessuno. Chi mi dimostra quanto vale sul campo e come si inserisce nei meccanismi di squadra io non ho mai bocciato nessuno in vita mia. Anche se dovessi litigare con qualcuno. Forse lo scorso anno è successo con Trezeguet. Non sono uno che se litiga con un giocatore se la lega al dito e lo lascia fuori. No no no. Per me al primo posto c’è la squadra, tutti i giocatori che penso possano farmi vincere la partita io non ho acredine con nessuno”.

Si sta avvicinando la finestra di mercato di gennaio stanno facendo numerosi nomi per l'attacco della Roma, quale ritiene sia il più adatto o le piace per qualche caratteristica?
"Bè questo lo dico alla società, non a voi, abbiamo detto che stiamo cercando un centravanti, speriamo di prenderlo che faccia al caso nostro, per cui non andremo a prendere uno per far sbavare la faccia ai tifosi ma vogliamo un qualcuno che ci possa dare veramente un aiuto."
Che caratteristiche dovrebbe avere?
"Glielo dirò quando l'avremo preso"
Chi è il primo portiere della Roma?
"In questo momento Bertagnoli, ma Doni non è affatto escluso o finito, stimo tanto tutti e quattro i miei portieri, in questo momento vedo che Julio Sergio sta facendo molto bene ed è doveroso continuare con lui."
Solo una questione di condizione o di momento di forma o c'è dell'altro, magari un attegiamento che vi ha dato fastidio..
"Non mi ha dato fastidio niente, i procuratori dovrebbero state un attimo più zitti, prendono i soldi stiano zitti senza chiacchierare tanto"
Menez sembra molto più inserito nel progetto e un giocatore indispensabile. Quale è stata la scintilla che ha fatto scaturire sia il cambio di attegiamento di Menez in campo e sia la sua considerazione?
"Forse perchè ha visto che l'allenatore quello che gli dice glielo dice per il suo bene e non contro di lui. L'ho detto dall'inizio, conto molto su questo ragazzo perchè ha delle qualità immense. Certo è un diamante grezzo che va piano piano lavorato e far si che possa brillare per tutto quello che ha veramente dentro e non si può avere tutto e subito, ci saranno degli alti e bassi. Ci saranno delle volte in cui lo metterò in panchina, lui  magari si arrabbierà ma fa parte di un lavoro tra un allenatore e la sua squadra"
Quanto è lontana la possibilità che la Roma giochi a tre in difesa?
"E' ancora un pochettino lontano perchè non l'abbiamo mai provato. Per provare, fare e dire bisogna lavorarci su bisogna avere più tempo a disposizione. L'idea non mi dispiace perchè tre centrali renderebbe la squadra forse un pò più compatta. Però non so se la squadra si possa ritrovare nel meccanismo. Avete visto quando ho fatto il rombo abbiamo perso qualcosina. La squadra così si ritrova riesce a pressare, riesce ad avere la sua idea tattica da sviluppare in campo.Cambiare molte volte può essere n vantaggio da una parte, cioè, è una squadra  molto malleabile che sa cambiare sistema di gioco nel corso di una partita e questo è un'ottima cosa, però dall'altra puoi mandarli un pochino in confusione e non ritrovarli. Noi in questo momento dobbiamo fare le cose che sappiamo fare perchè non stiamo in un momento che possiamo fare degli esperimenti. Noi dobbiamo fare punti in ogni partita".
Moratti è intervenuto a Sky ieri sera e sul capitolo di Balotelli ha detto: "Siamo pronti a ritirare la squadra se continuassero gli isulti". Qual'è la sua opinione?
"Per me l'arbitro dovrebbe interrompere la partita e se non si va avanti dare anche la partita persa alla squadra del pubblico che sta fischiando perchè così cominciamo a mettere le cosettine apposto. Se non riusciamo ad essere intelligenti ci vogliono delle maniere giuste. La maniera gliusta è quella che se c'è un coro razzista fermiamo la partita e la squadra perde. Vediamo se così si va avanti. Bisogna avere il coraggio di applicare questa regola"

Conti ha smentito la possibile trattativa col Chelsea per De Rossi.

“Non va via Daniele. Non va via Daniele. Al cento per cento. Vado via pure io. Così siete sicuri che resta”.

Una previsione su Totti, gli mancano 87 gol da Piola che guida la classifica dei più grandi marcatori di tutti i tempi, secondo lei  riuscirà a superarlo?
"Io glielo auguro. Dipenderà tanto dalle sue condizioni fisiche sappiamo che non è un giocatore che si risparmia. Da sempre tutto. Ha parecchie placche, adesso non so se gliele hanno tolte, i compagni ogni tanto ci scherzano su. Per cui se la fortuna e il fisico lo reggerà potrà riuscirci. E' bello sognare. Io dico che la molla dell'uomo è il sogno e poi cercare di realizzarlo e questo potrebbe essere un bell'obiettivo"
Secondo lei è giusto che possa essere messo in discussione un giocatore come Totti a Roma?
"E' il calcio. Non sarebbe giusto però è il sale del calcio queste piccole querelle. Totti può piacere, non può piacere. Forse il torto di Francesco è stato quello di giocare alcune volte anche quando non stava al cento per cento, allora può sembrare che non si impegni. Ma come mai ogni allenatore lo vuole sempre in campo? Un qualcosa in più degli altri ce l'ha per cui è giusto discutere Francesco. Ma lui non lo meriterebbe onestamente."

 
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Cerci e Guberti richiestissimi

Post n°3717 pubblicato il 27 Novembre 2009 da Urbe_immortale

A gennaio si apre il mercato di riparazione e la Roma potrebbe fare grandi cambiamenti nella rosa. Molti giocatori non rientrano nei piani di Ranieri, ma non sarà facile piazzarli, considerati gli ingaggi alti. Dopo la partita contro il Bari c'è stato un chiarimento con Doni e Cicinho. I due brasiliani sono delusi, hanno perso il posto in squadra, il terzino in particolare non sembra rientrare nei piani del nuovo allenatore. Cicinho si sta guardando intorno, ma non vede molte soluzioni. E' fermo da nove mesi, è rientrato solo per qualche spezzone di partita. Ma la sua ultima apparizione vera è dello scorso febbraio e coincise con una delle migliori prestazioni della Roma nella passata stagione, quando i giallorossi vinsero contro il Genoa grazie anche ad un suo goal. Adesso Cicinho fatica a trovare un posto in squadra e la concorrenza nel suo ruolo è aumentata, anche domenica a Bergamo resterà fuori. Diversa la situazione di Doni. E' finito fuori squadra poco dopo essere rientrato, per un nuovo infortunio e per il concomitante stato di grazia di Julio Sergio. C'è stata qualche divergenza di vedute con Ranieri, ma sta lavorando per riconquistarsi il porsto. E' ils econdo portiere delle Nazionale brasiliana, per lui non mancano estimatori. Un portiere che i dirigenti cercheranno di piazzare a gennaio è Artur, che ormai ha capito di aver chiuso con la Roma. Non è facile trovare una sistemazione, ha giocato quest'anno una sola partita di campionato e 4 dei preliminari di Europa League, am è fuori da agosto. Guadagna 170 mila euro, il suo non è un ingaggio che pesa. A proposito di portieri, presto i dirigenti giallorossi affronteranno il discorso del prolungamento di Julio Sergio, che va in scadenza a giugno. L'estremo difensore è tra i giocatori della Roma che guadagna meno "non c'è fretta per il rinnovo del contratto" ha detto lui stesso in questi giorni. La società preferisce aspettare, non è questo il momento più opportuno. I giocatori più richiesti sono Cerci, Guberti e Okaka. Li vogliono Bari, Atalanta e Chievo. Hanno ingaggi bassi, sono giovani, hanno voglia di giocare con continuità. Potrebbero partire, specie i primi due. Okaka partirà solo se dovesse arrivare un centravanti. Ma Ranieri è soddisfatto dei suoi progressi.

 
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Solita smentita di Italpetroli

Post n°3716 pubblicato il 27 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Il comunicato emesso da Italpetroli in merito all'articolo uscito ieri su MF-Milano Finanza:

In merito alle notizie diffuse in data odierna dal quotidiano "MF-Milano Finanza" e riprese da alcuni altri organi di stampa, relativamente all'affidamento a Mediobanca di un "mandato per la cessione di tutti gli asset del Gruppo", Compagnia Italpetroli precisa, anche su richiesta della Consob, quanto segue.

Tale notizia è del tutto priva di fondamento.
Come già reso noto, e ribadito in un incontro tenutosi in data odierna presso la Consob, Compagnia Italpetroli ha conferito a Mediobanca un mandato avente ad oggetto esclusivamente il ruolo di advisor finanziario nell'ambito della ristrutturazione del proprio debito bancario. A questo fine e in questo contesto - ovviamente se opportuno - può rientrare la consulenza anche su possibili operazioni di dismissione.

Nell'ambito di tale attività di consulenza, la merchant bank in questione sta valutando possibili strutture e operazioni che valorizzino alcuni degli assets di Italpetroli. Tali strutture ed operazioni non solo e non necessariamente sono rappresentate da un processo di vendita. In questo contesto devono essere inquadrati i contatti che Mediobanca intrattiene con le diverse tipologie di operatori potenzialmente interessati ad investire sugli asset del Gruppo Compagnia Italpetroli.
Infine, si coglie l'occasione per chiarire che Compagnia Italpetroli, diversamente da quanto riportato da alcuni organi di stampa, non ha conferito a Mediobanca alcun mandato a vendere il pacchetto azionario di controllo di A.S. Roma S.p.A..
Ancora una volta, pertanto, si invitano gli organi di stampa a non diffondere notizie che, essendo totalmente prive di fondamento, producono esclusivamente l'effetto di generare turbativa dell'ambiente di lavoro e di alterare il normale corso del titolo.

 
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Malagò a forzaroma.info: "Esce sempre il mio nome, ma si sbagliano di grosso"

Post n°3715 pubblicato il 26 Novembre 2009 da Urbe_immortale

"Siamo alle solite, quando si parla di cordate spunta fuori il mio nome - dice Giovanni Malagò raggiunto telefonicamente da forzaroma.info - Non ne so nulla davvero. Mi hanno letto l'articolo che mi pare parli di una cordata di imprenditori del Centro-Sud, ma non mi va nemmeno di commentarla. Siamo alla follia pura...". Le voci provenienti da ambienti finanziari e sportivi secondo le quali per risolvere la questione della vendita della Roma si stia muovendo Giovanni Malagò, presidente del Circolo Canottieri Aniene e da sempre vicino alle istituzioni politiche e bancarie della capitale, non trovano riscontri da parte dell'interessato.. Dalla risposta Malagò sembra davvero entrare per niente nella vicenda anche se c'è da ricordare che, oltre ad essere vicino alla famiglia Sensi, il giovane imprenditore romano è anche nel Consiglio d'Amministrazione di UniCredit. La verità, forse, nelle prossime puntate.

 
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Rinnovi: dopo Totti la priorità è Julio Sergio

Post n°3714 pubblicato il 26 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Francesco Totti a parte, ci sono diversi altri giocatori dell'attuale rosa giallorossa che sono in sca­denza di contratto il prossimo trenta giugno. E quindi, dal primo gennaio, liberi di poter trattare con qualsia­si altro club senza che nelle casse della Roma entri un euro che è uno. Per Cassetti, Tonetto, Esposito e Artur non c'è nes­sun tipo di fretta, nella consapevolezza che, volendo, la Roma potrebbe trattare anche tra qualche mese (e c'è da pensare che Tonetto, Esposito e Artur molto difficil­mente faranno parte della Roma che affronterà la pros­sima stagione). Si pensava che, tra i contratti da rinno­vare, fosse rimasto in sospeso soltanto quello di Tad­dei. Invece la grande escalation di Julio Sergio ha rad­doppiato i pensieri della Roma. Perché, oggi, l'ex ter­zo portiere è il titolare tra i pali giallorossi e, pure lui, ha un contratto da due­centocinquatamila euro netti sino al prossimo tren­ta giugno.

E qualcuno ci garantisce che già un paio di squadre italiane gli han­no spedito messaggi per cambiare città e maglia la prossima stagione. La Ro­ma, comunque, in questo senso ha già mosso i primi passi, c'è stato un contatto con il procuratore del gio­catore, Alessandro Lucci che portò il portiere a Tri­goria a parametro zero, per trovare un nuovo ac­cordo stavolta più dilatato nel tempo, minimo un trien­nale con un ingaggio che dovrebbe essere intorno al doppio di quello che oggi è lo stipendio dell'estremo di­fensore brasiliano. L'argomento contratto di Julio Ser­gio sarà affrontato subito dopo le festività natalizie e non dovrebbero esserci troppi problemi per arrivare alle firme. Per Taddei, al contrario, la situazione è in una fase di stallo che si smuoverà non prima di un paio di mesi. Il giocatore, anche lui rappresentato da Alessandro Luc­ci che pure qui lo portò a Trigoria a parametro zero, ha già fatto sapere che la sua preferenza sarebbe quella di rimanere alla Roma, anche se in tempi recentissimi ci sono stati almeno tre club italiani (Fiorentina, Genoa e Palermo) che gli avrebbero detto di stare tranquillo. Perché se non trovasse un accordo con la Roma, sareb­bero pronti a garantirgli un nuovo contratto.

 
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AS Roma in vendita. Italpetroli dà il mandato a vendere a Mediobanca, anche se la Sensi smentisce.

Post n°3713 pubblicato il 26 Novembre 2009 da Urbe_immortale

L'indiscrezione è apparsa su Milano Finanza Online: il destino della famiglia Sensi è ora completamente nelle mani di Mediobanca. Secondo il giornale economico, la famiglia Sensi avrebbe dato alla merchant bank, presieduta da Cesare Geronzi, il mandato per la vendita di tutti gli asset in suo possesso. Mediobanca è già da tempo advisor per la ristrutturazione del debito di Italpetroli, la controllante della As Roma, verso Unicredit: 325 milioni di euro. Mediobanca potrebbe adesso trattare la vendita delle proprietà immobiliari, degli asset petroliferi (principalmente lo stoccaggio nel porto di Civitavecchia) e anche la Roma, che è e resta l'asset più appetibile. Rosella Sensi ha smentito l'indiscrezione. Secondo il presidente della Roma non è mutato il panorama. E lo dimostra il lavoro per il futuro (studio di fattibilità per la costruzione di uno stadio di proprietà, ristrutturazione del settore giovanile, gestione dei molti contratti di calciatori in scadenza giugno 2010) che la società giallorossa porta avanti.

Non c'è dubbio che la famiglia Sensi è attaccata alla Roma come a nessun altro dei suoi asset. Per motivi economici: la Sensi, tra l'altro, percepisce uno stipendio annuale di 1,1 milioni di euro l'anno, con l'equilibristico distinguo di riceverlo come amministratore delegato e non come presidente. Per motivi sentimentali: la Roma è stata il sogno di una vita, realizzato dal padre Franco, che l'ha portata alla conquista di uno scudetto. Per motivi di immagine: essere presidenti della Roma, nella Capitale, apre porte altrimenti blindate in campo politico, economico e sociale. Però la pressione di Unicredit per il rientro del debito è aumentata e il livello dello scontro si è alzato. L'istituto bancario ha chiesto al Tribunale di Roma l'annullamento del bilancio 2008 di Italpetroli per «mancata continuità aziendale». La famiglia Sensi ha dato mandato ai suoi legali di chiedere un risarcimento danni formato maxi, dopo che lo stesso Tribunale ha dichiarato la sua «incompetenza» su 13 procedimenti ingiuntivi chiesti da Unicredit, che dovranno invece essere sottoposti ad arbitrato. Una situazione esplosiva, tanto che, lunedì scorso, c'è stato un incontro in Campidoglio, con il sindaco Gianni Alemanno a cercare una mediazione degna del premio Nobel per la pace. Sullo sfondo, come sempre accade quando gira la voce delle difficoltà economiche di una squadra, c'è in arrivo una maxi offerta del Chelsea, superiore a 50 milioni di euro, per Daniele De Rossi. La Roma, attraverso Bruno Conti, ha negato ogni possibilità di cessione del giocatore. Ma c'è chi ha ricordato che un discorso simile era stato fatto per un altro «romano e romanista»: Alberto Aquilani, finito al Liverpool per 20 milioni di euro. Non reinvestiti nel calciomercato giallorosso.

 
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Doppio allenamento oggi: in evidenza Cicinho. De Rossi a disposizione già a Bergamo?

Post n°3712 pubblicato il 25 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Doppia sedutra di allenamento oggi per la Roma di mister Ranieri. A Trigoria, stamane alle 10,40 c'è stata la prima seduta giornaliera, dove i calciatori hanno iniziato ad effettuare riscaldamento. Presente De Rossi, assenti dal campo invece Totti, Cassetti, Menez e Riise, che aveva saltato anche l'allenamento di ieri pomeriggio per un problema fisico. Recuperato Vucinic che scherza con Daniele De Rossi sulla mascherina. Capitan Futuro è un incrocio tra Batman e Pulcinella!

Lavoro tattico, schemi di attacco contro difesa, torello ed esercizi di pressing, poi parte della squadra si è dedicata agli schemi difensivi ed a seguire una partitella a campo ridotto della durata di 15 minuti.

L'allenamento mattutino è terminato alle 11,40, ma non per tutti. Vucinic e Cicinho infatti hanno effettuato un lavoro supplementare con esercizi atletici tra il campo A ed il campo B. Montali, Scaglia e Conti hanno seguito l'allenamento intrattenendo una lunga conversazione.

Nel pomeriggio alle 15 poi è iniziato l'allenamento pomeridiano, dove si è notato un Cicinho ben determinato negli esercizi con tanta voglia di mettersi in mostra. Show tecnico tra Totti e Menez con alcune giocate ad alto livello durante gli schemi offensivi. De Rossi in gran forma ha svolto entrambi gli allenamenti e sembra poter tornare a disposizione già da domenica giocando con la maschera protettiva sul volto. Juan è pronto per rientrare al centro della difesa con Mexes, con il mister che continua a provare Burdisso a destra. Le alternative sono Motta e Cassetti.

Mister Ranieri poi ha fatto disputare una partitella 11 contro 11i:

ROSSI: Doni, Motta, Mexes, Juan, Antunes, Cassetti, Pizarro, Guberti, Perrotta, Okaka, Baptista.

BIANCHI: Lobont, Burdisso, Andreolli, Faty, Pit, Cicinho, Brighi, Esposito, Totti, Vucinic, Menez.

Grande spirito in campo durante la partitella, non sembra per niente un match in famiglia. L'allenamento si conclude con i riflettori accesi, quasi a richiamare una partita di campionato importante. Tutti a disposizione per mister Ranieri. La strada per Bergamo sembra in discesa.

 
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Bruno Conti: "De Rossi è as­solutamente incedibile"

Post n°3711 pubblicato il 25 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Tremiamo! La stessa incedibilità fù sbandierata ai quattro venti per Aquilani, Mancinie  Chivu!

Queste le parole di Bruno Conti, direttore tecnico della società giallorossa in merito alle voci di una possibile cessione di De Rossi di cui parla oggi il Corriere dello Sport: «Le voci lasciano il tempo che trovano. Daniele De Rossi è as­solutamente incedibile. Non andrà nè al Chelsea, nè al Real Madrid, tanto meno da qualche altra parte. De Rossi è un giocatore della Roma oggi, domani e dopodomani. Credo che non ci sia da aggiungere altro» .

 
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Doni e Cicinho a colloquio con Montali: nessun caso

Post n°3710 pubblicato il 25 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Non è stata una resa dei conti. Alla fine, dopo l'allenamento di ieri, l'atteso incontro c'è stato: da una parte i presunti ribelli Doni e Cicinho, dall'altra Gian Paolo Montali. Il confronto è stato sereno, sia il portiere che il terzino hanno rassicurato il dirigente di essere attaccati alla maglia e di non avere alcuna intenzione di cambiare aria. Oltre a garantire il massimo impegno, da parte loro, per riconquistarsi il posto in squadra, nonostante l'agguerrita concorrenza. Caso rientrato, dunque, almeno così raccontano da Trigoria.

Nessun caso, dunque. Da qui in avanti sia Doni che Cicinho continueranno ad allenarsi con impegno e determinazione, anche se per Cicinho la concorrenza con i colleghi di ruolo sarà durissima. Se Doni dovrà vedersela col solo Julio Sergio, il terzino al momento ha davanti a sé tre alternative: Motta, Burdisso e Cassetti.

 
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Totti, media-gol da un'altra scarpa d'oro!

Post n°3709 pubblicato il 24 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Diciannove gol. Soltanto tre volte in carriera aveva segnato di più in una stessa stagione. E siamo a no­vembre, mica a giugno. Ma stavolta Francesco Totti non corre soltanto contro la libreria dei suoi record. Cor­re contro tutti. Nessuno, da 10 gol in su, ha la sua media in Europa: 1,46 a partita. Un bulldozer che ha travolto il Bari e spaventato la Snai: da ieri Totti capocannoniere della serie A è quotato a 4, come Diego Milito. Favo­rito.

Se contiamo il numero complessivo di reti, il miglior cannoniere europeo è Luis Suarez, uruguayano dell'Ajax, a quota 22. Ma Suarez ha giocato già 21 partite (me­dia gol 1,04) tra campionato olandese ed Europa League. Per il resto, anche in termini assoluti, Totti è nettamen­te avanti tra i giocatori dei campiona­ti più importanti (Italia, Spagna, In­ghilterra, Germania e Francia). E nella classifica dei primi 10 Paesi del ranking Uefa, che trovate nel grafico, supera sempre i migliori marcatori, tra cui l'ex compagno romanista Sha­bani Nonda che si è rifatto una vita e una reputazione al Galatasaray. Nel­la lista compaiono altri mestieranti, tipo il paraguayano Cardozo del Ben­fica o il brasiliano Luiz Adriano dello Shakhtar, ma anche attaccanti affer­mati come Claudio Pizarro, peruvia­no del Werder Brema, oppure fuori­classe come Didier Drogba, che sta agevolando il lavoro di Ancelotti al Chelsea, e David Villa del Valencia.

Vogliamo allar­gare la ricerca ai Paesi minori? Totti regge il confronto. In Svizzera il più temuto è Alexander Frei del Basilea, che la Roma ha affrontato e affronte­rà in coppa: è a quota 16 gol stagiona­li. In Belgio il migliore è Milan Jova­novic, interessante centrocampista offensivo dello Standard Liegi e della nazionale serba: 11 gol. Austria: c'è Roman Wallner a 12. E ancora, in Croazia guida tale Pedro Morales del­la Dinamo Zagabria con 13 reti. Un ultimo esempio viene da Israele, do­ve Shlomi Arbaitman è considerato un attaccante irresistibile: 17 gol nel Maccabi Haifa. Ha giocato anche contro la Juve in Champions League, senza fare paura a Buffon. Sono tutti dietro a Totti.

Chiaramente Totti è stato avvantaggiato dalla morbidezza degli avversari della Roma nei preli­minari di Europa League (10 gol). Ma al tempo stesso è stato frenato dai problemi al ginocchio, che gli hanno impedito di giocare 8 partite su 21. Altrimenti sarebbe ancora più avanti e fuori dalla portata dei campionissi­mi: Messi e Ibrahimovic sono fermi a 8 gol, Cristiano Ronaldo (pure lui tor­mentato dagli acciacchi) è a 9. Lonta­nissimi anche Fernando Torres (10), Lisandro Lopez e i nostri Gilardino e Di Natale (9). Dati che pesano. E che rispondono a un'ipotesi che proprio Totti aveva adombrato ad agosto, do­po la tripletta al Gand: «Se continuo con questa media non sono umano » . Evidentemente, a 33 anni, ha scoper­to di essere un alieno. O forse Babbo Natale, come nello spot Vodafone che ha girato ieri. In ogni caso, sopra alla media. Sopra ogni media.

 
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Angelini sempre in attesa, mentre Unicredit si prepara alla guerra con la Sensi

Post n°3708 pubblicato il 24 Novembre 2009 da Urbe_immortale

E ora? La sfida continua. Totale. Su tutti i fronti. Senza esclusione di colpi. Unicredit da una parte che vuole rientrare del suo credito, Italpetroli dall'altra che "vuole onorare il debito", come ha sottolineato più volte la dottoressa Rosella Sensi in tempi recentissimi, ma che nello stesso tempo è sempre più intenzionata a dare fiducia al suo staff di avvocati per chiedere i danni all'Istituto bancario diretto da Alessandro Profumo.

Circolano già alcune indiscrezioni sulle prossime mosse di Unicredit. Ieri un'agenzia MF-Dow Jones, ha anticipato che la Banca avrebbe contestato - chiedendo chiarimenti sia al Collegio dei sindaci, sia alla società di revisione Pricewaterhousecooper (ora non lo è più di Italpetroli) - il via libera al bilancio 2008 della capogruppo della famiglia Sensi. Possiamo aggiungere un ulteriore dettaglio. Nella relazione di certificazione del bilancio, ci sarebbe pure scritto che il semaforo verde alla certificazione (giugno scorso) sarebbe vincolato al pagamento della rata da 150 milioni di euro (luglio), pagamento che non è stato mai onorato. Inoltre ci sono altri due elementi sulla certificazione di Price: il primo sarebbe l'indicazione degli amministratori di Italpetroli, nella loro relazione, di un'immediata accelerazione del piano di dismissioni degli asset; il secondo consisterebbe nell'esistenza di un accordo di riscadenzamento del debito. Due punti che non si sono realizzati, soprattutto alla luce del fatto che il patto tra le parti era venuto meno, il quattro giugno scorso. Indiscrezioni o meno, Unicredit vuole il cash, in alternativa il totale mandato a vendere gli asset del gruppo di proprietà della famiglia Sensi, Roma compresa.

Quando e se ci riuscirà, il destino della Roma sarebbe un nuovo proprietario. Che, in questo momento, non può che essere individuato nell'imprenditore farmaceutico Francesco Angelini che da tempo ha manifestato pubblicamente il suo interesse. Non sarebbe, peraltro, neppure solo, con lui ci sono due soci, più Unicredit che rimarrebbe con una partecipazione tra il quindici ed il venti per cento. Da quello che ci risulta, il progetto d'investimento sulla Roma sarebbe già pronto e avrebbe avuto risposte positive, perché è un progetto che prevede tutto meno di attendere il deprezzamento o il fallimento della Roma. Ovviamente le risposte positive non sono arrivate dalla famiglia Sensi che con il signor Tachipirina non ha mai avuto nessun tipo di contatto, anzi definire gelidi i rapporti tra le parti è usare un eufemismo, tanto è vero che all'incontro di ieri in Campidoglio qualcuno avrebbe provato a coinvolgere anche il dottor Angelini, ma senza trovare il consenso di tutti.

In ballo però c'è anche Mediobanca, advisor del gruppo Italpetroli, con il grande capo Cesare Geronzi che da tempo sta lavorando sulla questione con l'obiettivo di trovare un partner, meglio ancora un acquirente straniero. In questo senso, c'è un elemento in più, però importantissimo perché dimostrerebbe come pure dalla parte di Italpetroli si sarebbe entrati nell'ordine di idee che per onorare il debito non si può che vendere, Roma compresa. Il gruppo di proprietà della famiglia Sensi, avrebbe infatti dato mandato a Mediobanca di vendere tutti gli asset, Roma compresa, ponendo come unica condizione, per la società giallorossa, quella di conservare i diritti sullo stadio che verrà, anzi diciamo meglio, se e quando verrà. Mediobanca avrebbe dato già mandato a un fondo di trovare acquirenti che per ora non si sono materializzati.

 
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L'incontro di ieri in Campidoglio è stato un flop. Alemanno deluso, prende le distanze dalla Sensi

Post n°3707 pubblicato il 24 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Per fotografarvelo, comin­ciamo dalla fine. Campidoglio, che è sem­pre uno spettacolo, ore quindici e quaranta­cinque o giù di lui, cielo autunnale, tempe­ratura primaverile. Da settantacinque mi­nuti nell'ufficio del sindaco Gianni Aleman­no, sono seduti intorno a un tavolo, il primo cittadino della capitale, la dottoressa Rosel­la Sensi accompagnata dal fedele Pippo Marra (grande capo di Adnkronos, agenzia stampa che ha un contratto con Italpetroli), il dottor Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, Maurizio Cereda direttore gene­rale di Mediobanca (Unicredit non sapeva finché non ha visto che ci sarebbe stata la presenza anche dell'advisor del gruppo Italpetroli).

Oggetto della discussione: pre­sente e futuro della Roma calcio che vede contrapposti Unicredit creditrice di 325 mi­lioni nei confronti del gruppo Italpetroli, controllante la società giallorossa. Il dottor Fiorentino esce dallo stesso portone dove era entrato, rilasciando una breve dichia­razione ( « È stato un incontro informale, speriamo ci consenta di lavorare meglio in futuro. Abbiamo rappresentato la situazio­ne al sindaco che ha dimostrato disponibi­lità e che è molto attento alla situazione» ). Diplomazia pura.

Passano i minuti, la dot­toressa Sensi non si vede. Si vede però l'au­tista storico della famiglia, Vittorio, salire in macchina e spostarsi inseguito dai non pochi giornalisti e cameraman presenti che, peraltro, hanno già capito come andrà a fi­nire. Il presidente della Roma, infatti, usci­rà chissà da dove, meglio evitare qualsiasi dichiarazione. Fosse stato un successo, che bisogno c'era di non parlare, soprattutto adesso che da qualche tempo ha scoperto i vantaggi della comunicazione?

Passano po­chi minuti, all'interno del Campidoglio i giornalisti raccolgono una breve dichiara­zione del sindaco, attraverso un portavoce:
« Ho avuto un interessante ed importante incontro con la dottoressa Sensi, in rappre­sentanza dell'As Roma, il Dott. Cereda e il Dott. Fiorentino, in rappresentanza rispet­tivamente di Mediobanca ed Unicredit, che mi ha permesso di comprendere le diverse posizioni. Ho invitato tutti i partecipanti a cercare un'intesa che garantisca a tutta la città il futuro di un importante bene simbo­lico e sportivo come l'AS Roma» . Fosse sta­to un successo, sarebbe venuto lo stesso un portavoce?


I sospetti di un flop, sono stati conferma­ti dalle successive telefonate, diciamo con­fidenziali. Non c'è stato nessun riavvicina­mento tra le parti, anzi il solco si è allarga­to, con la dottoressa Sensi che al dottor Fio­rentino ha ribadito l'intenzione di querela­re e chiedere i danni. Il più deluso di tutti è stato proprio il sindaco rimasto perlomeno perplesso, così ci assicurano, per la posizio­ne assunta dalla dottoressa Sensi, la quale ha anche provato a parlare dello stadio, ri­cevendo come risposta il silenzio totale, sin­daco compreso.

Un silenzio che può anche essere interpretato come il definitivo disim­pegno del primo cittadino nei confronti di quel progetto (oddio il progetto ancora non si è visto) che pure, non più tardi di qualche settimana fa, era stato presentato a Trigoria al motto vogliamo stupirvi con gli effetti speciali.
E poco ha cambiato, nel pomeriggio inol­trato, il comunicato della Roma, su precisa richiesta della Consob (toh, chi si risente):
«Nella sua qualità di controllante indiretta di A. S. Roma, su espressa richiesta della Consob, rende noto che nella giornata di og­gi ( ieri - n.d. r.), su invito del Sindaco di Ro­ma, Gianni Alemanno, ed alla presenza del­lo stesso, ha avuto luogo un incontro infor­male ed interlocutorio tra i propri rappre­sentanti e Mediobanca, in qualità di consu­lente, e quelli di UniCredit Group, nell'am­bito del quale gli stessi hanno rappresentato le rispettive posizioni, in me­rito alla situazione attuale. Compagnia Ital­petroli ribadisce che agirà come sempre an­che nell'interesse della propria controllata A. S. Roma » . Non ci sembrano parole che sottolineano un successo. La sfida continue­rà. A colpi di carte bollate. Perché Unicre­dit, che si è vista congelare i tredici decre­ti ingiuntivi nei confronti degli asset di Ital­petroli, è decisare ad andare avanti. E in­tanto alla Roma chi ci pensa?

 
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Nuovo spot: Totti parla con Babbo Natale

Post n°3706 pubblicato il 23 Novembre 2009 da Urbe_immortale

Gol e milioni, quella di Francesco Totti è una vita a cifre tonde. Come il 10 che porta sulle spalle. I tre gol di ieri al Bari lo hanno consacrato miglior realizzatore del calcio italiano per il 2009, e l'attaccante romanista ha 'festeggiato' oggi a modo suo passando una giornata a girare il nuovo spot di Natale per la Vodafone; è la seconda puntata del tormentone sul dieci, un numero portafortuna anche per il rinnovo dell'accordo col gestore telefonico, in arrivo per il nuovo anno. Protagonista l'attaccante che dialoga con Babbo Natale. Almeno lì, però, il fenomeno Totti siede in panchina: il contratto più che attorno a lui è tutto attorno alla moglie Ilary Blasi, col quale forma una coppia di testimonial pubblicitari popolar-nazionale.

Ma in questo caso la prima donna è la signora Totti, lui entra da un minimo di due a un massimo di quattro presenze, pagate tutte a gettone: cifre ufficiali non sono mai state fatte, ma un passaggio del calciatore per ironizzare sui suoi voti a scuola, la scelta della fidanzata in discoteca o la maglia della salute cucita da Ilary si dovrebbe aggirare sui 100 mila euro a spot. Cifre pronte a lievitare se, come qualcuno ha ipotizzato vista la resa del Totti versione Tony Manero, all'orizzonte si profilerà un futuro con qualche cameo cinematografico. Mentre continua a infilare gol nel suo pallottoliere (189 in serie A dopo ieri, uno solo in meno di Signori al settimo posto e a 16 lunghezze da Baggio), non si può dire altrettanto delle cifre del nuovo contratto: annunciato la scorsa estate, sottoscritto nei suoi tre capitoli - diritti di immagine, contratto federale, ruolo futuro da dirigente - prima di essere ufficializzato dovrà passare al vaglio del cda della Roma ai primi di dicembre.

Sarà quello il passaggio chiave per capirne qualcosa in più sull'ingaggio, ma il prolungamento fino a giugno 2014 dovrebbe fruttare al capitano giallorosso 5 milioni netti a stagione, per un monte complessivo di poco meno di 50 milioni lordi nei cinque anni, compreso l'attuale. Ancora da stabilire invece lo stipendio di Totti dirigente: quando deciderà di smettere con i suoi gol d'autore, e potrà essere anche prima del 2014, è assicurato un posto da definire in società, con stipendio in linea con quelli degli attuali dirigenti. Il nuovo contratto di Totti restituisce poi al giocatore i diritti web, finora gestiti dalla Roma: il nuovo sito è on line solo nell'immagine lancio, il varo ufficiale sarà la prossima settimana, con ampio ausilio di foto e dialoghi con i tifosi. C'è poi lo sponsor tecnico. Da un anno Totti ha chiuso il contratto con Diadora (500 mila euro l'anno le cifre non ufficiali), per i prossimi mesi è possibile la chiusura di un nuovo accordo con uno dei principali marchi internazionali.

Infine, la linea di abbigliamento Never Without You, in cui è socio della moglie Ilary e altri due amici. La pubblicità della coppia che veste sportiva campeggia nella Capitale ma anche a Milano, vero segno di quanto sia trasversale il linguaggio del gol.

 
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Italpetroli: "Incontro informale ed interlocutorio. Agiremo nell'interesse della Roma"

Post n°3705 pubblicato il 23 Novembre 2009 da Urbe_immortale

«Informale e interlocutorio». Compagnia Italpetroli definisce così l'incontro avvenuto oggi in Campidoglio «tra i propri rappresentanti e Mediobanca, in qualità di consulente, e quelli di UniCredit Group». Italpetroli ribadisce che «agirà come sempre anche nell'interesse della propria controllata A.S. Roma». «Compagnia Italpetroli S.p.A. -si legge in una nota- nella sua qualità di controllante indiretta di A.S. Roma, su espressa richiesta della Consob, rende noto che nella giornata di oggi, su invito del Sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ed alla presenza dello stesso, ha avuto luogo un incontro informale ed interlocutorio tra i propri rappresentanti e Mediobanca, in qualità di consulente, e quelli di UniCredit Group, nell'ambito del quale gli stessi hanno rappresentato le rispettive posizioni, in merito alla situazione attuale. Compagnia Italpetroli ribadisce che agirà come sempre anche nell'interesse della propria controllata A.S. Roma».

 
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