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Caressa: "Purtroppo non farò Manchester-Roma"

"Non farò la cronaca di Manchester United-Roma, ma chiunque la farà al mio posto, sarà bravissimo. Mi mandano a Monaco per Bayern-Milan". A parlare è Fabio Caressa e lo fa quasi per rassicurare quei romanisti che stavolta, per la gara più importante dell'anno in programma il prossimo 10 aprile, non potranno godere delle sue cronache. Infatti il telecronista di Sky a Rete Sport ha rivelato che non sarà lui a raccontare Manchester United-Roma, come era invece avvenuto precendentemente in Lione-Roma e ieri nella gara di andata contro la squadra inglese di Ferguson. Non potremo ascoltare dunque quel "Fraaaaancesco Totttttti" o "CCCCChivu" che hanno fatto impazzire i tifosi dopo le imprese dei ragazzi di Spalletti.

Qualche altra parola dei protagonisti di ieri sera: uno dei protagonisti più attesi, al pari del funambolico Cristiano Ronaldo, era Francesco Totti, che non ha deluso le attese, risultando alla fine uno dei migliori in campo contro il Manchester: "Il risultato non ci può rassicurare, ma possiamo farcela. Siamo riusciti a battere una squadra di valore mondiale come il Manchester, dobbiamo essere soddisfatti. Sono convinto che all'Old Trafford faremo una grande partita, come a Lione". Altrettanto fiducioso Christian Wilhemsson, che ha un motivo in più per sperare di far fuori i Red Devils... "Sono stato sempre tifoso del Liverpool, ci tengo a eliminare il Manchester, all'Old Trafford giocheremo una partita da raccontare ai nipotini".

2-1 al Manchester per la storia!

La meno esaltante delle vittorie, senza alcun dubbio, ma il 2-1 con cui la Roma supera il Manchester nell'andata dei quarti di Champions League resterà negli almanacchi della competizione più prestigiosa d'Europa. Nella mente di tifosi e appassionati, rimarranno la sensazione di aver assistito a uno spettacolo di altissimo livello e una Roma degna del ruolo di outsider di lusso al cospetto delle grandi d'Europa.

C'è stato tutto, nei novanta minuti giocati in un Olimpico strapieno fino all'inverosimile. Ventisei conclusioni verso la porta di Van der Saar sono lo specchio della bulimica produzione offensiva dei ragazzi di Spalletti, andati in vantaggio poco prima del riposo in cima a un periodo di netta supremazia. Superiorità resa meno complicata dall'espulsione di Scholes per doppia ammonizione. Sugli sviluppi di un angolo, Mancini mette in mezzo pescando Taddei solo al centro dell'area di rigore. Il sinistro del brasiliano viene sporcato da Brown e beffa Van der Saar.

Nella ripresa è la Roma a cercare con insistenza il raddoppio, ma nell'unica disattenzione difensiva arriva la doccia fredda. Devastante slalom di Ronaldo che lancia Solskjaer; perfetto il cross del norvegese che pesca Rooney solo in area. Stop del torello inglese che fulmina Doni con un destro secco e preciso. La Roma accusa il colpo, ma Spalletti pesca il jolly buttando nella mischia Mirko Vucinic. Pochi minuti e su corta respinta di Van der Saar sul destro di Mancini, il montenegrino in spaccata realizza il gol del 2-1. I giallorossi cercano il gol del 3-1, ma un eccesso di precipitazione e scarsa lucidità sotto porta frustrano i tentativi di Totti e Perrotta. Gli uomini di Ferguson si accontentano, in fondo è la migliore delle sconfitte. Tra sei giorni a Old Trafford il verdetto, senza gli squalificati Scholes e Perrotta. La Roma vuole continuare a ballare.

Perchè quella di stasera è stata una grande Roma, che batte quindi il Manchester, ma non se ne libera. Un 2-1 che  lascia così la qualificazione apertissima. La gara è stata bella, soprattutto nel secondo tempo, quando sono saltati i tatticismi e le occasioni si sono susseguite, soprattutto per la Roma. L'amarezza è che a Roma complessivamente ha fatto più del Manchester, e il risultato poteva essere più rotondo, ma la squadra di Spalletti sull’1-0, in superiorità numerica, ha commesso la pecca di scoprirsi e di farsi infilare in contropiede. Però la Roma ha vinto e meritato di vincere, e soprattutto ha dimostrato di poter giocare alla pari contro una superpotenza europea. La prova del nove, dopo il Lione, è andata bene. All’Old Trafford sarà battaglia sportiva, e la Roma avrà carte importanti da giocarsi, soprattutto in avanti: il suo attacco ha dimostrato di saper far male ai Red Devils.

Il primo tempo è stato giallorosso. La Roma parte forte. Per sostituire lo squalificato Pizarro Spalletti ha scelto Wilhelmsson, cambiando modulo: dal collaudato 4-2-3-1 passa al 4-1-4-1, con De Rossi davanti la difesa e Perrotta a fare l’elastico tra la linea mediana e quella dei trequartisti. Il Manchester è ultraoffensivo, con Rooney e Solskjaer in attacco e due esterni altissimi come Cristiano Ronaldo e Giggs. In particolare il portoghese limita al minimo la fase di copertura, fungendo a tratti da terza punta. United offensivo, ma la partita la fa la Roma, che si rende subito pericolosa su calcio piazzato, prima di fioretto, punizione tagliata di Chivu appena fuori, poi di spada, punizione potente di Totti parata da Van der Sar. Il Manchester è Ronaldo, tecnica sopraffina nello stretto, e progresssione imperiosa negli spazi, ma Panucci è bravo a contenerlo. Annullarlo non si può.

Totti, pungolato dalle dichiarazioni della vigilia di Ferguson, che lo aveva snobbato, prima cerca il gol con un destro violento in diagonale, poi costringe al fallo duro a metà campo Scholes, già ammonito. Secondo giallo inevitabile, Manchester in 10 uomini. E’ il 34’, lo spartiacque della gara.

La Roma ora ci crede ancora di più, spinta da un pubblico trascinante. I Red Devils si riorganizzano spostando Ronaldo di punta, con Solskajer a destra e Rooney a sinistra. Ma la Roma passa. Taddei prima ci prova con il destro, Van der Sar devia in angolo, poi trova l’1-0. Sull’angolo battuto corto, Mancini mette in mezzo per l’accorrente brasiliano, che calcia di sinistro da centroarea, palla deviata da Brown che finisce in rete. Si va al riposo con la Roma in vantaggio. L’Olimpico è una bolgia.

L’inizio ripresa è scoppiettante. La Roma cerca il raddoppio, lo United il pari. Tatticismi banditi. Taddei, Ronaldo e Totti vanno vicini al gol. La rete la trova il Manchester. L’errore della Roma è farsi trafiggere il contropiede, il merito di Rooney, al primo centro in questa Champions, è farsi trovare pronto su un cross da destra di Solskjaer, stoppare con freddezza e poi battere Doni sottomisura. La gara adesso è splendida. Con continui rovesciamenti di fronte. Spalletti molla gli ormeggi: dentro Vucinic per Wilhelmsson. Mossa che si rivelerà azzeccata. In un minuto la gara si decide: Ronaldo, che quando si accende fa paura, spara una saetta dalla distanza, Doni respinge, sul rovesciamento di fronte Mancini ci prova da fuori area, Van der Sar repinge di pugno corto (e male), Vucinic ci arriva in spaccata e trova il 2-1. La Roma, generosa, ma più attenta, insiste, e crea pericoli con Perrotta e Totti. Ma il risultato non cambia: 2-1.

Martedì all'Old Trafford fino alla morte!

Le dichiarazioni giallorosse post-partita:

Rodrigo Taddei, centrocampista della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Rai, come si legge su napolimagazine.com: "La vittoria per 2-1? E' un risultato positivo. Adesso dobbiamo lavorare per prepararci in vista del secondo tempo che giocheremo a Manchester. Il gol? E' stata una bella emozione".

La Roma vince contro il Manchester United e l'amministratore delegato giallorosso, Rosella Sensi, non potrebbe essere più felice. "E’ una vittoria importante, perché i ragazzi sono stati bravi e perché il Manchester non devo dirlo io quanto è forte. Una grande soddisfazione insomma, ed il pubblico è stato eccezionale, come sempre. Ora affronteremo la gara di ritorno con lo stesso spirito con cui si affrontano tutte le partite, con umiltà e concentrazione perché la vittoria c’è stata ma bisogna giocare tutte e due le partite. La vigilia per questa partita in città si è sentita - ha continuato - e si è vissuta con grande emozione e entusiasmo. I risultati che stiamo ottenendo? Sono grandi soddisfazioni, la squadra ha dimostrato di essere competitiva e per tutti quelli che lavorano giorno per giorno in questa società è una grande soddisfazione".

Dopo la vittoria per 2-1 contro il Manchester, nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League, il tecnico della Roma Luciano Spalletti è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo giocato una partita alla pari anche se sono dispiaciuto per il contropiede dell'1-1, perché abbiamo concesso loro in tutta la partita solo quella ripartenza, che poi se la sono andata a creare da soli con Cristiano Ronaldo”.

Il pensiero del tecnico giallorosso è già rivolto alla gara di ritorno: “Sarà durissima ma abbiamo caratteristiche simili alle loro. Ce la giocheremo anche li”.