C'è solo l'A.S.Roma!

La Sensi: "Mancini qui fino a quando vorrà"

«Mancini è un giocatore della Roma sin quando lui vorrà esserlo». Il messaggio della società è partito. Ora non resta che arrivi a destinazione e venga accolto dal diretto interessato. Rosella Sensi, intervenuta a margine dell'assemblea degli azionisti della Roma, è stata infatti sin troppo chiaro circa il futuro del brasiliano nella capitale. «Lui sa che se vuole rimanere qui non ci saranno problemi - ha continuato l'amministratore delegato della società giallorossa - ma è comunque giusto, soprattutto per lui, che le due parti si incontrino per parlare della questione. Con i giocatori si parla spesso, ma va anche rispettato il loro lavoro: non possiamo stressarli sempre con notizie di mercato». Appunto, meglio godersi il momento positivo della squadra e sorridere al secondo posto in campionato e alla qualificazione agli ottavi di Champions ottenuta con una giornata d'anticipo: «Per quanto riguarda la squadra devo dire che mi sto semplicemente godendo questo momento e in particolare la qualificazione agli ottavi di Champions. Ora ci aspettiamo il meglio da questa competizione perchè sappiamo di avere una grande squadra anche se devo ammettere che troveremo di fronte delle formazioni importanti. Lo lotta scudetto? Non ci siamo solo noi e Inter. In questo momento i nerazzurri sono avanti, ma ci sono anche tante altre squadre che possono insediarne il primato».

Totti: "Agli Europei è giusta vada chi c'era nelle qualificazioni"

 "Certo, se per qualche infortunio o per qualche emergenza ci fosse bisogno...". Francesco Totti ribadisce il suo no alla Nazionale, che non vuole "rubare" il posto a nessuno degli attuali titolari. Ma anche che in caso di infortuni lui sarebbe pronto. "È giusto che vadano i 22 o 24 che sono riusciti a conquistare la qualificazione. Se andassi io, porterei via il posto a qualcuno e non sarebbe giusto" dice il capitano giallorosso del numero di dicembre di 'GQ' da domani in edicola. Ma perchè Totti non vuole tornare in azzurro per giocare gli Europei? "Mica lo dico solo io, l'ha detto pure il ct. Me l'hanno riferito. Mi hanno detto: A Francè, Donadoni non te vole più". In passato molti i campioni ripescati all'ultimo per una competizione importante: uno ad esempio fu Beckham ai Mondiali del 2002. "Certo, e mi ricordo pure di Zidane. A me personalmente dispiace, ma...". E se Donadoni ci ripensasse? "Beh, se dovesse capitare..". Tra pochi giorni France Football ufficializzerà il Pallone d'oro a Kakà. Ma Totti non è d'accordo con questa decisione. Lui l'avrebbe dato a Lionel Messi. "Ha 20 anni e in campo sembra che ne abbia 30? È decisivo con l'Argentina, in campo europeo e in Spagna. Fa impressione. Io l'avrei assegnato a lui, perchè la qualità va tarata anche sull'età". Supercannoniere della Roma Totti di gol ne ha segnati tanti, per il più bello resta quello di Genova con la Samp dell'anno scorso. "Quello è davvero particolare: gesto tecnico, coordinazione, forza". Al secondo posto anche il pallonetto a Julio Cesar di due anni fa a Milano contro l'Inter. Da Totti arriva poi una stoccata agli intellettuali ("quando il momento è positivo, sono tutti lì a ronzare attorno. Quando è negativo t'attaccano senza neanche guardarti in faccia. Poi però sono i primi a chiedere i biglietti gratis"). Da sempre si sente "giallorosso dentro" e ripete che "è una scelta di cuore", ma rivela che a seguito di "incomprensioni con allenatori e dirigenti, c'è stato il momento in cui mi sono detto: me ne vado. Gli screzi più pesanti l'ho avuti con l'allenatore Carlos Bianchi, una decina d'anni fa".

Pallone d'Oro: Totti decimo

Andrea Pirlo primo degli italiani, al quinto posto, Francesco Totti, Scarpa d'oro la scorsa stagione, si classifica numero 10: sono due i campioni del mondo in carica nella 'Top ten' del Pallone d'oro, secondo quanto trapela a Parigi a tre giorni dall'annuncio ufficiale. Scontata ormai da tempo la vittoria di Kakà, seguito sul podio da Cristiano Ronaldo e Messi. Prima di Pirlo, c'è Drogba, prima di Totti ci sono Van Nistelrooy (bruciato dal romanista nella corsa a capocannoniere d'Europa), Ibrahimovic, Fabregas e Robinho.

I gruppi della Sud domenica lasceranno la curva vuota

I gruppi della curva Sud domenica sciopereranno e seguiranno Roma-Udinese via radio dal Circo Massimo. Sono gli stessi ragazzi ad annunciarlo con un comunicato pubblicato dal sito Asromaultras.org e letto nelle trasmissione radiofoniche: "Tifoso della As Roma - si legge - Ultras della Curva Sud, semplice utente di questo calcio industria o illuso e romantico sostenitore di un ideale e di uno stile di vita, a te rivolgiamo queste righe per spiegare il perché, domenica prossima in occasione di Roma -Udinese, la Curva Sud dovrà rimanere vuota di passione e di persone. La morte di Gabriele Sandri sembra si stia dimenticando, superata e sepolta da un sistema deviato che salvaguarda se stesso ed i propri interessi a discapito di tutto il resto. Tutto viene e sarà stravolto, distrutto e ricostruito con l' unico obiettivo di essere strumento per i classici e soliti giochi di potere; è quello che sta accadendo, ora come sempre. In un paese dove " la legge è uguale per tutti ", ma non tutti sono uguali davanti alla legge, siamo ancora una volta spettatori di una nuova ingiustizia e, di vederci ennesimamente puntati contro i riflettori di un opinione pubblica strumentalizzata da stampa, massmedia e lobby di potere. L' Ultras va eliminato, perchè le curve sono oasi di pensiero libero e non omologato, in una società vuota di valori e lobotomizzata; sono un terreno non ancora massificato ed instradato nei soliti binari degli interessi, un terreno che non fa certo comodo a chi tutto controlla. C' erano una volta le coreografie, i colori, le bandiere e gli striscioni, ricordi di una curva che ci hanno accompagnato da sempre e che oggi con tutta questa repressione diventeranno sempre più ricordi sbiaditi. Da qui oggi nasce la nostra riflessione e presa di coscienza che ci porta a rimanere fuori, non solo dalla Curva ma anche da questo stato di cose; ed è quello che chiediamo ad ognuno di voi, di riflettere, ricordare e iniziare a comportarsi come ognuno ritiene più giusto in un momento decisamente delicato. Non ci troverete fuori i cancelli della Sud domenica, perchè a qualcuno farebbe comodo dire che la nostra prepotenza ha lasciato la curva vuota e, per non far parlare ancora chi dovrebbe una volta tanto nella vita farsi da parte, almeno ora. L' unica possibilità per salvare la propria dignità e i propri diritti, passa attraverso la scelta di ognuno di noi che siamo allo stesso tempo complici e vittime di questo circo, che lasciato solo è destinato ad estinguersi. L' appuntamento è domenica alle 14 al Circo Massimo con sciarpe e bandiere uniti nel pensiero, nella passione e negli ideali per tifare la nostra Roma........visto che di circo si parla.  Che oggi lo spettacolo abbia inizio... Ma senza di noi!
I GRUPPI DELLA SUD"

Veloz và dall'Inter per Mancini

Domani Gilmar Veloz sarà in Italia. E questa sarebbe una buona notizia, se il procuratore brasiliano di Mancini arrivasse nella capitale per dare una risposta definitiva alla società giallorossa sulla proposta di rinnovo formulata circa un mese fa da Pradè, Bruno Conti e dalla dottoressa Mazzoleni. Invece Veloz non sarà nella capitale, e soprattutto non incontrerà la Roma. E allora perché sarà in Italia? Probabilmente per incontrare alcuni emissari dell'Inter, che da qualche giorno sta aumentando il pressing sul brasiliano. Veloz con tutta probabilità vedrà Marco Branca, l'uomo mercato nerazzurro, e forse Gabriele Oriali per dare seguito ad alcuni contatti che ci sono stati tra le parti nell'ultimo mese. La società milanese, infatti, andando incontro ad una precisa richiesta di Veloz (formulata anche alla Roma), sarebbe pronta ad andare oltre ad una semplice offerta al giocatore, che sarebbe comunque di 3.5 milioni di euro netti a stagione più i premi, ma potrebbe prevedere un accordo a più ampio raggio. In pratica veloz sta facendo con Mancini quello che fece tre anni fà con Emerson, facendo di tutto per portare il giocatore da un'altra parte, e visto che si tratta ancora dell'Inter, la questione Mancini finirà come quella di Chivu.

Sembrerebbe infatti tramontata la pista Lione, ma stanno prendendo quota le ipotesi Liverpool, si tratta di un ritorno di fiamma dopo il sondaggio della scorsa estate, e Bayern Monaco.

A parte Totti, Aqui e Perrotta. Scarico per gli altri

Lavoro differenziato questo pomeriggio a Trigoria. Capitan Totti ha continuato a svolgere un allenamento differenziato, costantemente monitorato del preparatore Vito Scala. Seduta "a parte" anche per Andreolli, J. Sergio, Aquilani e Perrotta che hanno lavorato in palestra. Per quanto riguarda i giocatori che hanno preso parte alla trasferta la seduta è stata riservata ad un lavoro "di scarico" in vista della partita di domenica con l'Udinese. Per quanto riguarda Mirko Vucinic, autore di una splendida doppietta ma uscito malconcio dalla gara con la Dinamo, sembra ormai certa la sua presenza in campo per il match di domenica.