Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 21/12/2007

Totti: "Contento che sia uscito il Real"

Post n°1128 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Il capitano giallorosso commenta il sorteggio di Nyon che ha decretato il Real Madrid come avversaria agli ottavi di Champions League: "Questa sfida evoca tanti ricordi - dice - sono contento sia uscito il Real Madrid. E' tra le più forti, ma possiamo fare bene"

Con il Real Madrid sarà una gara affascinante. Il tuo pensiero?
Questa sfida evoca tanti ricordi, sono contento sia uscito il Real Madrid. E' tra le più forti, ma possiamo fare bene. E' un ottavo di Champions League, cercheremo di giocare con lo spirito giusto.
Giocherete la prima in casa. Preoccupato?
L'importante è non prendere gol e farne il più possibile all'andata.
Tu come stai?
Meglio, domani ci sarò. (Infatti è stato convocato!) 

 
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Bruno Conti: "Siamo contenti del sorteggio"

Post n°1127 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Siamo molto contenti di aver pescato il Real Madrid". Bruno Conti, direttore tecnico della Roma, non si nasconde e ostenta sicurezza dopo il sorteggio di Nyon che ha decretato il Real Madrid prossimo avversario della Roma in Champions League. "Possiamo fare bene, io sono fiducioso".

 
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Doni: "Giocando bene, possiamo farcela"

Post n°1126 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Andremo ad affrontare grandi giocatori, ma noi abbiamo la volontà di giocare bene e passare il turno". Non ha paura del Real Madrid neanche Doni, portiere brasiliano, che a Roma Channel commenta il sorteggio di Nyon: "Possiamo fare la nostra partita anche contro i grandi fuoriclasse del Real. Vediamo come andrà, ce la possiamo fare".

 
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Bronzetti: "La Roma ce la può fare"

Post n°1125 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"La Roma se la gioca alla pari del Real Madrid". Ne è convinto Ernesto Bronzetti, uomo mercato e intermediario di affari tra Spagna e Italia, intervistato dal Romanista.it. Di giocatori per la società spagnola ne ha trattati, nessuno meglio di lui può affermare che "sarebbe stato peggio affrontare Barcellona o Siviglia".
L'urna di Nyon ha decretato che la Roma affronterà il Real Madrid negli ottavi di Champions League. Il suo pensiero?
Diciamo che questo Real Madrid è una squadra forte, ma non imbattibile. Temo soprattutto il cecchino Van Nistelrooy o le giocate di Robinho o Sneijder, però se la Roma gioca al meglio del suo potenziale, può farcela.
Percentuali di passare il turno?
Mi sbilancio: dò il 50% di possibilità per entrambe. A mio avviso la Roma gioca meglio di questo Real Madrid, quando i giallorossi girano al massimo, sono incontenibili e possono battere chiunque. Anche il Real. L'unica cosa che gli spagnoli possono avere il vantaggio di giocare la prima in trasferta e il ritorno al Bernabeu.
Questo Real Madrid non sembra la squadra dei Zidane, Ronaldo, Figo e Roberto Carlos.
Non sono d'accordo. Questo Real Madrid è una squadra forte anche in difesa. Quella a cui allude lei, in difesa era la banda del buco. Per cui, attenzione perché non troverete la squadra che ha affrontato la Lazio all'Olimpico. Troverete una squdara molto più forte e quadrata, ma, come ho già detto, non imbattibile.
I dirigenti del Real Madrid come hanno preso questo sorteggio?
Molto male, in particolare Mijatovic. La Roma era l'unica squadra che voleva evitare e invece l'ha pescata. Pedrag ritiene che la Roma sia la squadra che offre il miglior calcio d'Europa. E poi lui è molto legato a Daniele Pradè e Rosella Sensi, preferiva non trovarseli di fronte da avversari.
Dunque il passaggio del turno non è impossibile?
Assolutamente no, a patto che la Roma giochi al massimo delle sue possibilità. Se rivedremo il gioco dei tempi migliori, ci sarà da divertirsi.

 
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Spalletti: "Il Real? Poteva andarci meglio"

Post n°1124 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

"Poteva andare meglio, avrei preferito affrontare Siviglia o Porto". E' il giudizio di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, dopo il sorteggio di Nyon che ha visto la Roma pescare il Real Madrid: "Gli spagnoli sono forti - dice il tecnico in conferenza stampa - ma, come già detto, sono queste le gare che ci faranno capire dove possiamo arrivare. Prima eravamo di là a farci gli auguri, e vedevo gente contenta per il fatto che ci era toccato il Real. Con Piero (Torri) ci dicevamo che sarebbe stato curioso anche vedere le loro di facce quando hanno visto che gli eravamo usciti noi" (PS: La faccia di Mijatovic, d.g. del Real, era scurissima quando ha visto la Roma come avversaria...) 

Due parole anche sulla partita di domani contro la Sampdoria: "Dobbiamo ricominciare a raspare - afferma - il nostro futuro dipende dal nostro comportamento. Contro la Samp dobbiamo vincere".

 
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Champions: ci tocca il Real

Post n°1123 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Si è tenuto questa mattina a Nyon il sorteggio degli ottavi di finale di Champions League. La Roma di Luciano Spalletti affronterà il Real Madrid e giocherà l'andata all'Olimpico. Le partite sono in programma il 19 febbraio per l'andata e il 5 marzo per il ritorno. Il commento a Sky di Tonino Tempestilli, dirigente giallorosso: "Il Real Madrid ha dalla sua un palmares invidiabile, la Lazio ha dimostrato, però, che gli spagnoli sono battibili. Bisogna vedere chi arriverà meglio alla partita, abbiamo possibilità per passare il turno, a patto di avere a disposizione tutto l'organico. Mercato a gennaio? Sono valutazioni che fanno i dirigenti, se ci sarà la necessità verrà fatto qualcosa. Ho sentito Spalletti, anche lui auspicava un sorteggio di questo tipo. E poi mi hanno riferito che Mijatovic non abbia esultato quando ha saputo che avrebbe incontrato noi, per cui siamo fiduciosi".

LA GRIGLIA COMPLETA DEGLI OTTAVI DI FINALE

CELTIC-BARCELLONA
LIONE-MANCHESTER UNITED
SCHALKE 04-FC PORTO
LIVERPOOL-INTER
AS ROMA-REAL MADRID
ARSENAL-MILAN
OLYMPIACOS-CHELSEA
SIVIGLIA-FENERBAHCE

 
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Taddei difficile, Juan dovrebbe farcela

Post n°1122 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Sarà una Roma molto diversa, rispetto a l'ultima vista a Torino, quella che domani scenderà in campo all'Olimpico. Bisogna tornare al più presto alla vittoria, per scacciare il più lontano possibile le polemiche ed affrontare serenamente il periodo della sosta. Perciò niente esperimenti e spazio a chi fino ad ora ha dato maggiori garanzie, facendo comunque sempre i conti con acciacchi e squalifiche. Ieri ad esempio, verso la fine dell'allenamento, Pizarro ha accusato un fastidio al ginocchio dopo aver provato una conclusione in porta nel corso degli schemi offensivi. Per lui, smorfia in volto, l'uscita anticipata dal terreno di gioco (tant'è che non ha disputato la partitella) per accomodarsi in panchina dove gli è stata applicata una borsa del ghiaccio sulla parte interessata. Il problema al ginocchio, con cui il cileno sta convivendo da un po' di tempo, non dovrebbe comunque compromettere la sua presenza nel match con i blucerchiati, mantenendo inalterata la coppia in mediana con De Rossi. Un altro giocatore fondamentale per la causa giallorossa, ma non proprio al meglio della condizione, è Rodrigo Taddei. Il suo ultimo allenamento completo risale a martedì 11 dicembre, il giorno prima della sfida con il Manchester United che lo ha però visto uscire anticipatamente dal terreno di gioco. Da allora il brasiliano, considerando anche la squalifica in campionato contro i granata, non è più apparso in campo e solo dalla seduta odierna si capirà se la Sampdoria sarà alla sua portata oppure se il problema al perone lo costringerà a riproporsi solo dopo la sosta. Sulla trequarti perciò, considerando che Giuly ieri ha fatto del differenziato avendo qualche fastidio, l'ipotesi più probabile sembra quella di Perrotta dietro la punta (con le prossime ore decisive per sapere se questa sarà Totti o Vucinic) e sulle corsie esterne Mancini a destra e Tonetto a sinistra con Cassetti alle sue spalle. Per il ruolo di terzino destro tornerà invece Panucci, per il quale la sfida con i blucerchiati rappresenterà una sorta di derby vista la sua militanza genoana. Al centro, scontata l'assenza di Mexes per squalifica (comunque non al meglio poiché vittima di un fastidio al polpaccio), la maggiore incertezza riguarda la condizione di Juan, che deve fare i conti con un risentimento alla parte posteriore del ginocchio. Un problema che ha portato Spalletti a non rischiarlo nella sfida di Coppa Italia con i granata, varando la linea centrale con Cassetti e Ferrari. Tra i pali, invece, tornerà Doni dopo il turno di pausa a vantaggio di Curci, il quale, non ha propriamente sfruttato al meglio la chance concessagli da Spalletti nel match di Coppa Italia.

 
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Totti vuol giocare domani sera

Post n°1121 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Totti contro la Sampdoria vuole esserci. Tanti sono i motivi che spingono il Capitano romanista a rimettersi al braccio la fascia e a guidare nuovamente i suoi compagni, a partire dal momento delicato che sta vivendo la squadra. Non è un caso se, senza Francesco, ci sono state le due peggiori prestazioni stagionali della Roma: la doppia sfida con i granata ha visto i ragazzi di Spalletti tornare nella Capitale con le ossa rotte, tenendo conto dello scialbo pareggio in campionato che ha allontanato l'Inter in classifica e della pesante sconfitta in Coppa Italia che ha complicato il passaggio del turno. Due gare dove a mancare è sembrato proprio quello spirito creativo e d'imprevedibilità che solo il Capitano può dare, grazie a giocate che vanno anche al di là della condizione fisica. Per quella ci vorrà un altro po' di tempo prima di renderla ottimale, anche se Totti ieri è finalmente tornato ad allenarsi con i compagni a distanza di cinque giorni. Un recupero che sta procedendo nel migliore dei modi, come dimostra quel «bene, grazie» a mo' di battuta esclamato dal dottor Brozzi (durante un convegno medico in Campidoglio) a chi gli ha chiesto lumi sulla condizione del numero 10.

Ma all'ottimismo dello staff sanitario va anche aggiunto ciò che Francesco è riuscito a mostrare nell'ultimo allenamento, dopo il differenziato svolto nei giorni passati sotto la supervisione di Vito Scala e Paolo Bertelli. Il pallone, in quelle sedute fatte di scatti e allunghi, il Capitano non ha potuto vederlo. Solo nell'allenamento di ieri, sviluppatosi con del riscaldamento muscolare, degli schemi offensivi e la classica partitella, Totti è tornato ad accarezzare la palla. Diciamo che si è rifatto con gl'interessi dall'astinenza degli ultimi giorni, visto che, nella parte tattica, tutti i meccanismi d'attacco si sono concentrati sulla sua finalizzazione, con il numero 10 a rappresentare il terminale privilegiato dei cross dal fondo giunti dagli esterni. Ancora meglio è andata nel corso della sfida in famiglia, con il Capitano (che ha palleggiato anche con un bambino arrivato a Trigoria) bomber del match grazie alle sei marcature messe a segno nell'inedito cinque contro cinque realizzato da Spalletti. Da applausi la sua seconda rete, quando dopo un cambio di campo di Alberto Aquilani è riuscito a beffare Zotti in uscita con un pallonetto d'esterno destro. Un sigillo che ci si augura possa riproporre nella sfida con i blucerchiati, squadra particolarmente cara a Francesco poiché proprio contro gli avversari di sabato ha esordito dal primo minuto in Serie A (il 27 febbraio del 1994) e sempre contro i doriani ha messo a segno, con un diagonale al volo da posizione impossibile, quello che lui stesso ha definito uno dei suoi gol più belli e difficili.

Una delle tante perle realizzate nella scorsa stagione e su cui Totti ha fatto un positivo bilancio dalle pagine del settimanale Chi : «Il 2007 è stato un anno molto importante. Da un punto di vista professionale col titolo di capocannoniere e la consegna della Scarpa d'Oro, dopo che venivo da un brutto infortunio. Come squadra la vittoria della Coppa Italia e della Supercoppa. Sotto l'aspetto familiare la nascita di mia figlia. Penso che per me quest'anno e un po' quello precedente abbiano rappresentato il passaggio da ragazzo a padre di famiglia, come se all'improvviso ti rendessi conto che stai vivendo un passaggio che stai cambiando pelle. Via via me ne sono reso conto e m'è sembrato che dentro, e quindi anche nei comportamenti, ero diventato più riflessivo, più responsabile, ma anche più sereno». Anche per questo vuole giocare l'ultima partita di quest'anno.

 
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Su Aquilani, Brozzi attacca i "santoni" di Cesenatico

Post n°1120 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Allenamento completo, partitella cinque contro cinque e addirittura tre gol. E' passato così il giovedì di Alberto Aquilani. Il centrocampista giallorosso da inizio settimana lavora regolarmente con il gruppo, segno che l'infortunio muscolare rimediato ad ottobre all'Old Trafford contro il Manchester è alle spalle, o quasi.

Ed è proprio quel "quasi" che ancora non gli ha permesso di fare ritorno in campo per una partita vera e che forse non gli consentirà di esserci neppure domani con la Sampdoria. Per andare sul sicuro, per evitare qualsiasi tipo di rischio, di ricaduta. Per dare il tempo a tutte le spie di allarme di spegnersi e di dare "luce verde". A fare chiarezza sulla situazione del "principino" ci ha pensato il dottor Mario Brozzi che, a margine del convegno in Campidoglio "Prevenzione e promozione della salute nello sport", ha spiegato: «Alberto sta facendo il lavoro completo, ma essere buoni per la Regina non significa esserlo per il Re. Quando un insieme di situazioni vengono a combinarsi, quando si spengono tutti i "led" di rischio, allora il semaforo è verde e la macchina può partire. Se ancora non ha giocato una partita, probabilmente qualche led è ancora acceso». Ma Brozzi a Spalletti lo ha dato l'ok su Alberto dal punto di vista sanitario? «Non ho detto questo... Lui si allena col gruppo regolarmente dall'inizio di questa settimana. Non c'è nessun motivo psicologico, è una cosa che va fatta con gradualità perché, quando rientrerà, dovrà rimanere in campo. Una ricaduta sarebbe una nefandezza per tutti».

Insomma, prudenza da parte di Brozzi, ma anche un'accorata difesa del suo lavoro dopo le polemiche sugli infortuni e la scelta di Aquilani di andarsi a curare a Cesenatico nel centro che è stato di recente chiuso dai Carabinieri. «De Rossi ha avuto una distorsione sul campo di Kiev - ha spiegato il medico giallorosso - e dopo tre giorni ha giocato. Cassetti è stato convocato a dodici giorni da una lesione muscolare, Tonetto ha giocato a 17 giorni da una lesione muscolare quando ci possono volere quattro settimane. Quello che faccio notare non è che sono tornati, ma che non si sono rifatti male, significa che si sta andando sempre di più verso una buona pratica medica. Poi c'è il caso di Alberto Aquilani che è una lesione di terzo grado. Ora in medicina ogni grado è un mese, quindi una lesione di terzo grado sono tre mesi. Si è fatto male ad ottobre, siamo a dicembre, siamo perfettamente nei tempi. Se si vanno a rivedere le interviste, Alberto dopo 10-11 giorni riferiva di essere completamente asintomatico. Dopo 11 giorni una lesione di terzo grado non aveva sintomi, l'ha detto lui non lo dico io. La risonanza magnetica testimoniava un'assenza di versamento. E come se ti si fosse rotta la conduttura centrale dell'acqua del tuo palazzo ma in casa non c'è una goccia d'acqua. Beh penso che i muratori siano stati bravi». Merito delle sue terapie? «Merito di nessuno, io sto facendo la cronologia perché poi la gente da sola tiri le somme. Alberto per motivi personali va via da una parte (a Cesenatico), parte che sta bene e torna dopo 35 giorni con dei fastidi, con dei problemini. E' normale? Non è normale. Ricordate sempre che la medicina è una cosa seria che non si improvvisa e va fatta con serietà. Poi ognuno fa ciò che desidera nella vita, però cerchiamo di essere obiettivi su certe situazioni, si chiama arte medica perché affidata ai medici. La medicina della riabilitazione è affidata ai medici riabilitatori, non si possono sovvertire le leggi esistenti di tutela sanitaria dei cittadini italiani. La nostra Repubblica per fortuna vigila su di noi. Alberto ha tutti i diritti di scegliere ciò che vuole. Il grande dilemma nella storia dell'umanita è sempre stato di dover scegliere tra profeti e falsi profeti. Ancora oggi vedo che i profeti vengono scambiati per gli altri e viceversa».

 
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La società tra rinnovi e mercato

Post n°1119 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

A Trigoria qualcosa si muove. Riflessioni e strategie. Rinnovi e possibili acquisti. In cima alla lista degli arrivi, un grande attaccante, una punta di peso da trenta gol l'anno. Un colpo di mercato in piena regola, insomma, previsto a fine stagione, tra giugno e agosto. Negli ultimi giorni è stato accostato alla società giallorossa il nome di Luis Fabiano, attaccante del Siviglia, che però non è uno di sfondamento. Per caratteristiche ricorda più un Vucinic o un Suazo. A sponsorizzare il brasiliano del Siviglia è Paulo Roberto Falçap: «Luis Fabiano ha sempre segnato molto, sin dai tempi del Sao Paulo, e sta continuando anche in Spagna. È un attaccante da grandi palcoscenici. Alla Roma potrebbe fare molto bene».

D'altronde, i deludenti risultati dell'ultimissimo periodo, in campionato e in Coppa Italia, spingono almeno a una profonda analisi della situazione. I pareggi con Livorno e Torino, quelle famigerate "piccole" contro cui la Roma avrebbe dovuto avere vita facile, rappresentavano già un campanello d'allarme. L'inattesa e pesante sconfitta contro i granata, mercoledì, ha fatto il resto. In poco meno di due settimane, la Roma s'è ritrovata a meno sette dall'Inter capolista e con un piede fuori dal torneo che nel 2007/2008 disputa da campione in carica.
I conti non tornano, né ai tifosi né alla dirigenza, che pure la scorsa estate aveva rinforzato una rosa esigua e colmato più di una lacuna.

Le mosse future cominciano a delinearsi. Ma chi si aspetta clamorose novità a gennaio dovrà ricredersi, perché nel mercato di riparazione la Roma sarà più che altro spettatrice. Nessun acquisto importante. Lo ha detto anche Bruno Conti ieri: «Andiamo bene così, non compriamo e non vendiamo. L'Inter è in testa, ma noi non molliamo». Nessuna cessione eccellente. Il riferimento immediato è a Mancini, il cui contratto scade nel giugno 2009. La questione del rinnovo con il club giallorosso è da giorni in fase di stallo. Da una parte la dirigenza romanista, ferma sull'offerta da "top player", ovvero 2.5 milioni di euro a stagione più premi. Dall'altra, il brasiliano e il suo agente, Gilmar Veloz, che vorrebbero almeno un milioni in più l'anno. Le posizioni, dunque, sono distanti e apparentemente inconciliabili. Ma se cessione sarà lo si vedrà a giugno, perché lo stesso Spalletti è intenzionato a non modificare in corsa l'organico: «A gennaio non voglio nessuno - ha detto recentemente - e non voglio che vada via nessuno».

Rosella Sensi pare essere in linea con l'allenatore. Su Mancini una sola frase, peraltro già detta: «È un giocatore della Roma, speriamo che rimanga con noi a lungo». Poi, un'ulteriore precisazione su Daniele De Rossi e Alberto Aquilani, nel mirino dei maggiori club italiani ed europei: «Per quanto riguarda la società non sono in vendita. Ma bisogna sempre considerare la volontà dei giocatori». Quella, però, sembra ben chiara. Romani e romanisti, Capitan Futuro e il Principino vedono solo il giallo e il rosso. E per entrambi il rinnovo è soltanto questione di tempo. Per De Rossi, legato alla Roma sino al 2009, l'attesa firma sul nuovo contratto potrebbe arrivare subito dopo le feste natalizie. E per lui, futuro capitano, salterà anche il tetto agli ingaggi. Prolungamento vicino anche per Aquilani, che tanto piace a Roberto Mancini. A smentire le voci di un contatto Roma-Inter per il trasferimento in nerazzurro del centrocampista di Montesacro è stato, in primo luogo, l'agente del giocatore, Franco Zavaglia. Ventiquattro ore più tardi, le rassicurazioni dei dirigenti giallorossi. «Aquilani è e resterà sempre alla Roma», le parole del direttore sportivo Daniele Pradè, a margine dell'assemblea di Lega a Milano. «L'Inter non ci ha mai chiesto il giocatore», aggiunge l'amministratore delegato Rosella Sensi, che oggi, alle 12.30, incontrerà la stampa a Trigoria per il brindisi prenatalizio. Il messaggio è semplice e chiaro: chi cerca gioielli guardi altrove.

 
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Mezzogiorno di fuoco!

Post n°1118 pubblicato il 21 Dicembre 2007 da Urbe_immortale

Oggi alle 12 (Sky Sport 1 e Eurosport) scopriremo quale sarà la nostra prossima avversaria in Champions League. A Nyon è il grande giorno del sorteggio degli ottavi di finale. Niente più gironi, basta con le partite ininfluenti, stop ai risultati di comodo. D'ora in poi si fa sul serio. L'una contro l'altra, andata e ritorno per decidere chi è più forte, come la Coppa Campioni di una volta. Sono rimaste in sedici a contendersi la coppa dalle grandi orecchie (in partenza erano 32, ne sono uscite la metà, alcune sono andate a finire in coppa Uefa, altre otto, come la Lazio, sono andate direttamente a casa), il che significa otto scontri diretti di andata e ritorno.

La Roma ha cinque possibilità di accoppiamento e tre soli possibili paesi: Inghilterra, Portogallo e Spagna. La meta più probabile è proprio quest'ultima visto che nell'urna dalla quale i giallorossi potranno pescare ci sono Real Madrid, Barcellona e Siviglia. Una rappresentante a testa per gli altri due (Chelsea e Porto). Solo cinque avversarie papabili, dunque, frutto dei verdetti della prima fase. Alla Roma, in quanto seconda classificata, toccherà una delle prime degli altri gironi con l'eccezione di Manchester (non si possono nuovamente incontrare formazioni inserite nello stesso gruppo), Milan e Inter (in questa fase della competizione sono ancora vietati i derby tra squadre della stessa nazione). Per il resto sarà tutto affidato alla sorte e alla mano più o meno fortunata di David Taylor, Segretario Generale dell'Uefa che estrarrà dalla prima urna una delle otto palline blu delle "sfidanti", tra cui la Roma. La procedura vuole che per ogni pallina il computer mostri le squadre abbinabili, solo queste saranno inserite in un'altra urna dalla quale verranno estratte.

Alcune certezze già ci sono, intanto che la Roma giocherà la partita di andata in casa (il 19 o 20 febbraio) e quella di ritorno in trasferta (4 o 5 marzo). Non sarà così per l'Inter. I nerazzurri si sono classificati al primo posto nel loro girone, così come il Milan e così entrambe si troverebbero a dover disputare il ritorno a San Siro nella stessa data. L'Uefa ha così deciso di dare la precedenza ai rossoneri campioni d'Europa in carica facendo slittare di una settimana (l'11 marzo) la gara della formazione di Mancini. Ma questo alla Roma interessa decisamente poco. L'attenzione sarà tutta per quei cinque nomi: Real Madrid, Barcellona, Siviglia, Chelsea e Porto. La strada per i quarti passa per una di queste.

 
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