Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

 immagine

Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

immagine

immagine

 

 

 

immagine

 

 
Citazioni nei Blog Amici: 28
 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2008 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

lcentolalacuzze3varimauroqccioloemanuele.martellaangelasccristianosavipierpaolo.picabianicvalerio.scippa23MOROprog.sergioref72alessandro.covellideangelis76
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
 

Ultimi commenti

Volevo augurarti un buon risveglio ed una serana...
Inviato da: IOXTEFOREVER
il 13/11/2009 alle 02:46
 
E' record!
Inviato da: lolita_72gc
il 08/10/2009 alle 14:57
 
Buona Domenica!!!...*____*...Clikka QUI
Inviato da: Solo_Camo
il 27/09/2009 alle 15:13
 
Ciao! Se ti piacciono i giochi di ruolo gratis clicca...
Inviato da: LadyWitchBlood
il 08/07/2009 alle 11:25
 
saluto giuseppe da montirone grande tifoso della roma e...
Inviato da: pensoquellochetuvuoi
il 21/06/2009 alle 17:15
 
 

CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

immagine

    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 29/01/2008

Mancini fulmina la Samp: è semifinale!

Post n°1254 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Massimo risultato con il minimo sforzo. La Roma non aspirava a tanto. Concentrati ad accorciare dall'Inter in campionato, i giallorossi chiedevano alla Samp il visto per le semifinali di Coppa Italia. Ottenuto nel ritorno dell'Olimpico (a Marassi era finita 1-1) senza nemmeno forzare. Match winner, manco a dirlo, quel Mancini che da quando ha fiutato aria di rinnovo si è votato completamente alla causa. Il destino di un quarto di finale equilibrato cambia quando il brasiliano, dopo un'ora vissuta in tono minore, sfodera la sua griffe nell'unica azione dove riesce a trovare spazio: fulmina Gastaldello e fa secco Mirante sul primo palo.

La citata ora era passata ad ammirare una Samp volenterosa e pungente, un Totti invogliato solo a tratti e un gioco, quello della Roma, stranamente lento. La chiave del match nel salvataggio sulla linea di Taddei su tiro di Campagnaro e nell'immediata reazione giallorossa che ha portato al gol di Mancini. Sui piedi di Belucci e Bonazzoli, in almeno due limpide occasioni, la possibilità di portare il match ai supplementari, ma la partita è finita in freezer quando Spalletti ha restituito il centrocampo a Pizarro subentrato a Giuly.

Finisce 1-0, adesso Totti e soci, detentori della Coppa, aspettano la vincente tra Catania e Udinese e già intravedono la finale che si disputerà all'Olimpico con partita secca. La Roma ci è abituata, quando vede la Coppa Italia vede spesso il traguardo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il Giudice Sportivo omologa Roma-Palermo

Post n°1253 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Il giudice sportivo della Lega Calcio ha omologato il risultato di 1-0 maturato sabato nell'incontro di serie A Roma-Palermo respingendo il reclamo presentato dal club rosanero.

Gara Soc. ROMA – Soc. PALERMO

Il Giudice Sportivo

esaminato il reclamo proposto dalla U.S.Città di Palermo S.p.A., in persona dell’Amministratore delegato sig. Rinaldo Sagramola, per asserita violazione della Regola n. 2 e/o 5 del Regolamento del Giuoco del Calcio e/o dell’art. 1 del Codice Giustizia Sportiva, con conclusiva richiesta, in via principale, di disporre a carico dell’A.S. Roma della sanzione della perdita della gara e, in via subordinata di disporre la ripetizione della gara stessa;

valutati i motivi addotti dalla reclamante riconducibili, in estrema sintesi, al fatto che: al 14° del secondo tempo, a seguito di un’azione di giuoco, il pallone terminava oltre la linea di fondo e l’Arbitro decretava la battuta di un calcio d’angolo a favore della Soc. Roma;

contestualmente, un raccattapalle oltrepassava i cartelloni pubblicitari, e, allungando le braccia, depositava il pallone all’interno del terreno di giuoco nell’ “area d’angolo”, al fine evidente di facilitare l’immediata ripresa del giuoco e cogliere impreparata la difesa della squadra avversaria;

a seguito della battuta di tale calcio d’angolo la Soc. Roma segnava una rete, determinante per il risultato finale;

,osserva:

la competenza funzionale del Giudice sportivo a giudicare in prima istanza sulla regolarità dello svolgimento di una gara è normativamente limitata dall’esclusione di ogni valutazione nel merito di “fatti che investano decisioni di natura tecnica o disciplinare adottate in campo dall’Arbitro o che siano devoluti all’esclusiva discrezionalità tecnica di questi ai sensi della Regola 5 del Regolamento di giuoco” (art. 29 comma 3 CGS).

E la Regola 5 attribuisce esplicitamente, tra l’altro, alla “discrezionalità tecnica” dell’Arbitro la valutazione sulla regolarità, o meno, della “ripresa” del giuoco dopo una qualsiasi “interruzione” (esemplificativamente, per un fallo, un infortunio, una rimessa laterale e, appunto, un calcio d’angolo).

Poiché nelle circostanze in causa il Direttore di gara, ed i suoi Assistenti, non hanno rilevato alcuna irregolarità né nella battuta del calcio d’angolo né in quanto accaduto nella prosecuzione del giuoco, convalidando la successiva segnatura, questo Giudice ritiene che esuli dalla sua competenza ogni ulteriore disamina sulla “regolarità della svolgimento della gara”.

Il reclamo, pertanto, non può essere accolto e, nel contempo, l’Ufficio del Procuratore federale, cui è stata contestualmente inviata copia dell’atto di reclamo, provvederà ad esperire gli opportuni accertamenti in merito al lamentato comportamento tenuto dai raccattapalle (nonchè al loro numero nel recinto di giuoco), per eventuali provvedimenti sanzionatori nei confronti della Società ospitante.

P.Q.M.

delibera di respingere il reclamo proposto dalla U.S. Città di Palermo S.p.A. disponendo l’incameramento della tassa.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Il Giudice Tosel: "Reclamo Palermo fatto inedito"

Post n°1252 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

«È un fatto inedito, per quanto io ricordi non è mai successo nella storia del calcio italiano»: il giudice sportivo Gianpaolo Tosel definisce così il reclamo presentato nella tarda serata di ieri dal Palermo in merito al comportamento dei raccattapalle nel corso della partita giocata all'Olimpico contro la Roma. Interpellato dall'Ansa, Tosel spiega, infatti, che «per la prima volta viene posto il problema di un risultato sul quale hanno inciso i raccattapalle, mentre nel passato il loro comportamento era stato analizzato per ritardi nel rimettere la palla in gioco, o cose del genere». Dopo aver ricevuto ieri il pre-annuncio di reclamo da parte della società siciliana, il giudice deciderà nel pomeriggio se omologare il risultato della partita oppure «riservarsi la decisione» in attesa del reclamo vero e proprio, contenente tutte le motivazioni del Palermo. «È un fatto nuovo - conclude - ma sono abituato alle novità, visto che da quando sono giudice sportivo sono successi parecchi episodi particolari, ma non sono preoccupato: basta leggere il codice di giustizia sportiva».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Radu, un altro romanista per la Lazio!

Post n°1251 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Guardate questa curiosa immagine di Stefan Radu, l’ultimo acquisto del presidente Claudio Lotito per la Lazio! Il giocatore rumeno è immortalato in un fotogramma inequivocabile: con la Lupa della Roma sul petto, con la divisa romanista!

È un breve video che si può trovare anche su Youtube. Evidentemente sul neolaziale agiva il carisma del connazionale Cristian Chivu. O forse era semplicemente una questione di cuore!!! Fatto sta che la Lazie s'è comprata un'altro tifoso romanista, dopo aver avuto nelle sue fila Peruzzi e Liverani!!!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Parte il Viareggio: Roma in un girone difficile

Post n°1250 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Partirà alle 15, allo stadio Comunale di Maliseti, frazione di Prato, contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk il quinto Viareggio dell'era De Rossi, forse il più difficile di tutti. «Di certo l'età così giovane non ci aiuta - spiega il tecnico giallorosso - ma anche l'anno scorso non partivamo certo con i favori del pronostico, e siamo andati benissimo, arrivando fino alla finale. Ormai lo conosciamo bene questo torneo, quali insidie nasconde, e quale stress psicofisico porta per i ragazzi. Il difficile sarà proprio presentare delle formazioni equilibrate ma anche diverse tra di loro, per utilizzare parecchi giocatori e tenerli tutti freschi. Oltre all'esigenza, altrettanto importante, di dare spazio a tutti quanti i ragazzi che abbiamo portato». Con la difficoltà di non sapere nulla sull'avversario, come conferma lo stesso tecnico giallorosso. «Gli ucraini li vedremo domani (cioè oggi, l'intervista è stata fatta ieri), di certo sappiamo che Siena e Ascoli sono due ottime squadre, se anche loro saranno all'altezza verrà fuori un girone veramente importante». Il più difficile del torneo, anche se De Rossi non può dirlo: sconfortante il paragone con squadre come Juventus (capitata nel girone con Massese, International Allies e Pumas Unam), Fiorentina (Interblock Lubiana, New York Stars e Città di San Benedetto del Tronto) e Atalanta (Ujpest, Midtjylland e Sansovino).

Passa il turno e accede agli ottavi solo la prima del girone, delle sei seconde del gruppo A (quello della Roma, con i gironi da 1 a 6) ne vengono ripescate solamente due, e capita spesso che non bastino neppure sei punti su nove. Oggi bisognerà vincere, per riuscirci De Rossi dovrebbe cambiare un paio di pedine rispetto alla gara persa sabato a Grosseto: in coppia con Bianchini giocherà Della Penna invece di Giacani, nel posto lasciato libero dall'esterno ci sarà la stellina Marco D'Alessandro, che subentrando da inizio ripresa era stato il migliore in campo a Grosseto. «Con il Grosseto non meritavano di perdere, nelle ultime tre partite a parte i primi 15' di Reggio Calabria la squadra è andata bene, con la mentalità giusta: siamo stati molto propositivi, sempre presenti, continuando di questo passo potremo toglierci delle soddisfazioni. La squadra è cresciuta moltissimo da inizio stagione». In questi giorni si vedrà quanto, ma l'esame sarà molto duro, perchè la rosa di De Rossi è giovanissima e potrà fare benissimo negli anni futuri.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Kuffour ceduto all'Ajax

Post n°1249 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

L'Ajax ha ufficializzato il prestito di Samuel Kuffour. Il ghanese ha firmato fino a giugno con i "lancieri", fino a quando scadrà proprio il contratto che lo lega alla Roma.

Ancora da decidere, invece, il futuro di Matteo Ferrari. Il suo agente, Gianni Corci, intervistato da calciomercato.it ha assicurato che la Roma resta la priorità: «Come ha assicurato la società, Ferrari non è sul mercato, e io mi auguro di trovare un accordo che soddisfi tutti. La Juve potrebbe cercarlo? Io dico di sì, così come altre squadre».

A Trigoria si lavora anche per risolvere la "questione Gianluca Curci". Il portiere potrebbe salutare Trigoria solo se Amelia lasciasse il Livorno per accasarsi al Palermo. Altrimenti, dovrebbe restare qui. In settimana potrebbe invece essere trovata una soluzione per Mauro Esposito. Il ds del Cagliari (proprietario di metà del cartellino), Nicola Salerno ha ammesso a laromasiamonoi.it che a volere l'esterno non ci sia solo il Napoli: «Il Torino e il Genoa? Mettendo il Napoli da parte, sono le società più interessate alle prestazioni del giocatore».

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Cassano, misterioso forfait!

Post n°1248 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

C'era chi ancora ieri mattina cercava vanamente una quota per scommettere sull'improvviso forfait di Cassano, forse per eccesso di malizia, forse nella convinzione che quella scenata di pianto che gli impedì di giocare la sfida dell'Olimpico di campionato non fosse totalmente sincera: quell'ammonizione, poi maledetta in quella maniera plateale, era apparsa evidentemente cercata ai più maliziosi, a quelli che pensano di aver capito che parte di quella guasconeria selvaggia sia in realtà posa, atteggiamento, finzione. Ecco perché i maliziosi non si sono stupiti affatto che nell'elenco dei convocati di Mazzarri per Roma, uscito nella tarda mattinata, non ci fosse il nome di Cassano, fermato da una presunta lombalgia e dalle non meglio definite ripercussioni «di alcuni colpi presi dal giocatore nella partita col Siena». Le uniche certezze di questa vicenda sono che Mazzarri perde per il ritorno dei quarti di Coppa Italia uno degli uomini in grado di far saltare il banco e ribaltare il pronostico adesso ancor di più sbilanciato dalla parte romanista e che per questo forfait verrà a mancare il suggestivo confronto con Totti tra due ex amici che per qualche stagione hanno fatto sognare i tifosi della Roma duettando con la maglia giallorossa. Però, e sia detto chiaro per l'ennesima volta, i motivi di suggestione sarebbero comunque finiti qui. Perché il tifoso della Roma non aveva alcuna voglia di salutare con affetto Cassano (il coro che risuonerà anche stasera allo stadio è piuttosto esplicito, per questo è comunque partito per Roma ma difficilmente sarà in tribuna) e comunque si parla di giocatori di livello assai diverso: uno sta sul tetto del mondo comunque si vogliano guardare le cose, l'altro ha perso già sette-otto treni per la gloria e adesso è ripartito su una corriera di provincia per ritrovare la strada di casa, e chissà se la ritroverà. Di certo, se il suo rinnovato spessore si dovesse misurare sul carattere mostrato in queste due possibili sfide all'Olimpico contro la Roma il giudizio andrebbe quantomeno sospeso, lasciandogli il beneficio del dubbio che davvero il destino cinico e baro abbia tramato per non farlo essere in campo, lui che ne aveva così tanta voglia.

Cassano o no, la direzione che la banda Spalletti dovrà seguire stasera è sempre la stessa. Potrebbe bastare un pareggio senza reti, ma sarà meglio conquistarsi il diritto a giocarsi la semifinale contro la vincente di Udinese e Catania battendo stasera la Sampdoria, con una formazione d'emergenza per la contemporanea e inedita assenza dei tre centrali titolari (Mexes, Juan e Ferrari: l'altro, Andreolli, rischia la fine di Martinez dello scorso anno), ma in ogni caso autorevole. Perché ci saranno Totti e Pizarro e De Rossi, e Panucci e Cassetti, e Mancini e Taddei e tanti altri che in questi mesi hanno contribuito a regalare così tanti motivi di fierezza ai tifosi giallorossi. E in particolare, la Coppa Italia è il trofeo che da sempre e a maggior ragione negli ultimi anni significa molto per la Roma, a volte tutto. Di fronte a queste stesse maglie sampdoriane chi ama la Roma ha vissuto momenti indimenticabili, come quel 3-1 il 30 maggio 1991, sette anni dopo quella tragedia sportiva del Liverpool, tre anni prima quell'altra tragedia umana di Agostino. Bruno Conti aveva appena lasciato il calcio e per non farci sentire meno soli volle seguire quella finale d'andata di Coppa Italia in curva sud. Al ritorno Flora Viola alzò la coppa in faccia ai tifosi della Roma stipati nella Gradinata Nord, a Marassi, lì dove una settimana fa c'erano non più di una trentina di romanisti ad accompagnare la Roma. Stasera ce ne saranno di più, ma non tanti di più. 15.000, dicono. Quanti 16 anni fa stavano solo in Sud.

Se andrà tutto bene, la Roma rimanderà alla semifinale del 16 aprile la questione della Coppa Italia. Il ritorno ci sarebbe il 7 maggio, la finale secca all'Olimpico di Roma il 24, probabilmente contro l'Inter o la Juventus, se difenderà il pareggio ottenuto a San Siro, o magari la Lazio, chissà. Da questa parte del tabellone sono rimasta invece Udinese e Catania e allora la strada verso la finale è ancora una volta cosparsa di rose gialle e rosse. Così magari qualche emozione a maggio si vivrà, comunque vadano le cose in campionato (ultima tappa, Catania-Roma il 18 maggio) o in Champions League (finale secca il 21 a Mosca), ma qui si tratta già di sognare, ed oggi è bello sognare che la Roma queste emozioni le vivrà tutte.

Oggi che l'Inter non sembra più irresistibile e magari i cinque punti di distacco di oggi prima dello scontro diretto potrebbero ulteriormente ridursi. Oggi che il Real Madrid che sta spadroneggiando nella Liga denuncia una fragilità difensiva che sembra fatta apposta per gli schemi offensivi a palla a terra dei romanisti. Oggi che la Coppa Italia sembra più che mai roba nostra. Poi magari le cose andranno diversamente. Ma è bello sognare per un momento di arrivare fino in fondo e più lontani di tutti. In fondo il tifoso della Roma è un po' come Cassano. Guascone e selvaggio. Ma sicuramente più sincero!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Totti: "Mi manca un gol in rovesciata"

Post n°1247 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Francesco alle premiazioni dell'Assocalciatori immagina il prossimo gol e guarda il portiere nerazzurro: «Ma il sogno è la Champions»

«Sono resuscitato, sono migliorato ancora di più». Parola del migliore giocatore italiano del 2007, Francesco Totti. Il capitano giallorosso è stato premiato ieri a Milano con l'Oscar dell'Aic (l'associazione dei calciatori) e con lui è stato premiato Luciano Spalletti come miglior allenatore. A Totti il premio va per la straordinaria stagione passata, 26 gol in campionato (tanto per gradire si è portato a casa anche il premio di miglior cannoniere), della Scarpa d'Oro, della Coppa Italia. Con l'aggiunta della Supercoppa strappata all'Inter. Un premio dato non da giornalisti (come il Pallone d'Oro) e neppure dai ct (il Fifa World Player) ma dai colleghi, i calciatori stessi. Un anno da incorniciare: «Il mio migliore in tutto. Non me lo aspettavo dopo l'infortunio alla caviglia», ha detto al momento di ritirare il riconoscimento.

Il premio del migliore in assoluto è andato invece a Kakà, ma la vera star della serata è stata proprio Francesco. Se lo sono coccolato tutti, anche quelli con i quali in passato c'erano state incomprensioni. «Ci mancherà - ha spiegato il presidente federale Abete riferendosi al suo addio alla Nazionale - ma la Figc rispetta la sua decisione e sappiamo che farà il tifo per l'Italia». E poi Donadoni: «Merita questo riconoscimento. Abbiamo un ottimo rapporto, ma c'è la volontà di qualcuno di interpretare male, e questo mi disgusta». Ma Totti non è uno che ha bisogno delle parole degli altri, lui la scena se la conquista da solo con le sue battute, la sua schiettezza, la sua presenza. A cominciare da quando si è alzato dal suo posto in platea, seduto tra due amici. Materazzi da una parte e Peruzzi dall'altra, con l'interista che lo ha punzecchiato in chiave scudetto: «Noi l'aspettiamo. Da San Siro deve passare prima o poi». E Francesco sarà pronto come al solito anche se il suo grande desiderio è un altro: «Sarò banale, ma sogno di vincere la Champions League, chè è l'obiettivo fissato da me e dalla società. Sarà difficile, ma con la voglia e la determinazione che stiamo dimostrando vogliamo provarci. Lo scudetto? Davanti abbiamo un rullo compressore come l'Inter. Sarà difficile». Poi anche una battuta con Spalletti: «Raggiungere i 300 gol? Se continua a farmi giocare sì». E il tecnico che sta al gioco: «Ne ha fatti 26? Può migliorare ancora. L'effetto sorpresa con Totti non vale più. E' uno che si prende sempre a cuore la Roma, non solo per quanto riguarda il calcio giocato».

Una giornata intensa per i due simboli della Roma bella e vincente di questi anni. La mattinata a Trigoria, poi il volo a Milano per partecipare alla riunione di metà campionato di tutti i capitani e gli allenatori con il designatore Pierluigi Collina. Poi all'Auditorium per la notte degli Oscar che li ha visti trionfare. Luciano Spalletti ha ricevuto il premio di miglior allenatore, è salito sul palco in un elegantissimo completo nero e subito una battuta: «Si è sparsa la voce che non faccio fare i ritiri e che do tante vacanze, per questo i giocatori mi hanno votato». Ma il vero mattatore è stato ancora Totti, chiamato pure a premiare il migliore gol dell'anno. E riecco il "one man show": «La rete che vorrei segnare? In rovesciata». Quando? Solo uno sguardo, un sorriso e tutti giù a ridere, perché il bersaglio scelto da Totti era il portiere dell'Inter Julio Cesar. C'è da aprire la busta per svelare il vincitore dalla categoria e lui: «Non c'è bisogno di aprirla, me lo ricordo a memoria. C'è solo quella frase ed è breve. Zampagna!». Non c'è due senza tre e allora eccolo per il premio più importante, quello di migliore giocatore. Si parla di obiettivi, e allora si torna a fare sul serio: «Il prossimo sarà un mese fondamentale per la Roma. Ci saranno 4 o 5 partite impegnative, quasi tutti scontri diretti. Speriamo di non fare come lo scorso anno». Quattro o cinque partite, anche quella con l'Inter. E Francesco ieri sera ha già fatto le prove generali. Lui Milano l'ha già conquistata.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

Zamparini ce l'ha con noi!

Post n°1246 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Della serie, m'attacco a tutto, pure al fumo della pipa!

«Chiedo lo 0-3 a tavolino o almeno la ripetizione della partita». Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini fa ricorso contro la sconfitta della sua squadra sabato scorso all’Olimpico. Motivo del contendere è ancora una volta Gianluca Caprari, il raccattapalle dell’Olimpico di cui da tre giorni parlano tutti. E’ stato lui ad aver accelerato, mettendo il pallone sulla bandierina, la battuta del calcio d’angolo che ha deciso la partita. Con Taddei che ha pescato la testa di Mancini e la difesa rosanero colta alla sprovvista. Ci si è riso sopra, Guidolin si è infuriato con i suoi perché si aspettava questo tipo di giocata, ma Zamparini è andato ben oltre aggrappandosi al regolamento della FIGC che spiega come i raccattapalle debbano "rimanere dietro i cartelloni pubblicitari".

Gianluca Caprari non lo ha fatto e, anche se è ormai diventata una consuetudine accettata da tutti, il presidente del Palermo ha deciso di fare reclamo: «Ho dato mandato ai miei legali - ha detto - Dobbiamo finirla di premiare i furbi. Abbiamo letto il regolamento, quello che è successo sabato sera non è regolare». Solo una delle tante provocazioni di Zamparini? «Assolutamente no - ha continuato lui - voglio vedere se le istituzioni sportive continueranno a premiare i furbi e gli scorretti, ma credo che purtroppo resteranno sorde a queste istanze, a questo richiamo ai veri valori dello sport. L’avevo pensato subito che quel gesto era irregolare, ma non l’ho detto nel post partita perché non ne ero sicuro. Fosse successo a parti invertite se ne parlerebbe per giorni e giorni su tutte le televisioni e i giornali. E poi quei ragazzini là, quando la Roma vince, la palla la nascondono».

Insomma, una vera controffensiva che, secondo le sue richieste, potrebbe portare alla ripetizione del match. Potrebbe, appunto, perché c’è in realtà da verificare la tempistica del reclamo dei rosanero. Pare infatti che in Lega fino a ieri pomeriggio non sapessero nulla di questa protesta che sarebbe comunque una novità assoluta in quanto non esistono precedenti paragonabili. Non c’è insomma una giurisprudenza in materia. Lo stesso Zamparini nelle sue dichiarazioni ha detto «Ho dato mandato ai legali». Ma se il reclamo fosse partito solo ieri la Roma non correrebbe alcun pericolo. Il perché lo dice chiaramente un altro articolo del regolamento del gioco del calcio, il numero 24, quello che riguarda i giudici sportivi. Al punto 5/b, si legge che il procedimento sulla regolarità di una gara può essere instaurato su reclamo «che deve essere preannunciato entro le ore 24 del giorno successivo a quello della gara alla quale si riferisce (quindi entro domenica sera). Le motivazioni del reclamo e la relativa tassa devono essere trasmesse entro il settimo giorno successivo a quello in cui si è svolta la gara». Ma è la prima parte del punto 5/b quella che interessa maggiormente in casa giallorossa, perché le ore 24 del giorno successivo al match scadevano alla mezzanotte di domenica. Quindi, se il reclamo di Zamparini fosse partito ieri, sarebbe fuori termine massimo.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963