C'è solo l'A.S.Roma!

Cinicho: "Darei tutto per battere il Real!"

"Roma e Real sono due squadre che segnano, per questo non c'è una favorita. Io darei tutto ciò che ho per vincere". È ovvio, da buon ex di turno, che Cicinho abbia qualche motivo in più per portare la Roma ai quarti di Champions a dispetto delle merengues. "Il Real sta giocando bene fuori casa- dice il terzino della Roma al quotidiano As- ma al Bernabeu la squadra non funziona e fa gol. Questo ci preoccupa. La Roma, però, gioca bene sia in casa che fuori e questa può essere la nostra arma". Dopo un inizio stentato, Cicinho si sta via via abituando al gioco di Spalletti: "I giocatori della Roma mi hanno accolto incredibilmente bene. Quando presi la decisione di andarmene dal Real sapevo che stavo facendo la cosa giusta". Anche se le cose non sono cambiate di molto rispetto al suo recente passato madridista: panchinaro a Madrid, panchinaro (spesso) pure a Roma. 'Ma qui nessuno sa se giocherà. Né Panucci, né Cassetti, né io. Ma alla fine giochiamo tutti. Non esistono titolari nè riserve". La ricetta Spalletti ha conquistato Cicinho: "Lui ha richiesto il mio acquisto e questo mi ha dato forza. Un suo assistente venne a La Coruna per vedermi giocare e so che al tecnico piace il mio modo di agire. È un allenatore divertente. Se stiamo facendo lavoro fisico, lui pure lo fa, come se fosse uno di noi. Scherziamo con lui, è sempre tranquillo. All'improvviso arriva un giorno e dice "Non mi voglio allenare oggi, non mi va". E noi giocatori gli rispondiamo 'Va bene, noi sì che ci alleniamo«. Niente a che vedere con i metodi di Capello: 'È un grande allenatore ma ha un modo di lavorare molto diverso. Pure Spalletti è duro ma parla di piu». Anche con Cicinho, al quale chiede miglioramenti nella fase difensiva: 'In Italia si lavora molto sulla difesa, tutti i giorni. Ogni giorno devo prendere una trentina di palloni di testa. Ma solo noi e il Milan non giochiamo all'italianà. Roma-Real sarà anche il confronto tra due grandi bandiere, Totti e Raul: 'Totti è nato con il sangue di Roma nelle sue vene. Lo rispettiamo e lui si allena sempre bene, è sempre contento e parla con noi. È uno di quei calciatori che si chiama le responsabilità. Quando arrivai a Roma lui parlò con me e mi aiuto«. Quindi racconta un aneddoto che ha come protagonista il suo connazionale Taddei: 'È un tipo un pò pazzerello. Quando rientriamo negli spogliatoi dopo il riscaldamento, lui entra cacciando delle grida di coraggio e Spalletti se ne va sempre. Le sue orecchie non lo sopportano, dice che è stufo di luì. Finale sulla città di Roma: "È piena di gente, troppa. Madrid è più tranquilla. Roma è un pò come San Paolo: traffico, gente e chiasso".

Juve-Roma, i convocati

Al termine dell'allenamento odierno Luciano Spalletti, tecnico giallorosso, ha diramato la lista dei calciatori convocati per Juventus-Roma, gara valevole per la ventitreesima giornata del campionato di Serie A. C'è David Pizarro che si era bloccato durante la partitella

9 MIRKO VUCINIC

10 FRANCESCO TOTTI
18 MAURO ESPOSITO
30 MANCINI ALESSANDRO FAIOLHE AMANTINO
7 DAVID MARCELO CORTES PIZARRO
8 ALBERTO AQUILANI
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
14 LUDOVIC GIULY
16 DANIELE DE ROSSI
20 SIMONE PERROTTA
33 MATTEO BRIGHI
2 CHRISTIAN PANUCCI
3 CICERO JOAO DE CEZARE (CICINHO)
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
15 VITORINO GABRIEL PACHECO ANTUNES
21 MATTEO FERRARI
22 MAX TONETTO
77 MARCO CASSETTI
25 CARLO ZOTTI
27 JULIO SERGIO BERTAGNOLI
32 DONIEBER ALEXANDER MARANGON (DONI)

Spalletti: "Pizarro c'è"

La conferenza stampa di Luciano Spalletti a Trigoria. Il tecnico giallorosso, alla vigilia di Juventus-Roma, manda una frecciatina a Lele Oriali, dirigente dell'Inter: "Comincia a mancare l'ossigeno quando si è sempre primi in classifica"

Juventus-Roma, gara dai mille contenuti. E' lo spareggio per il secondo posto?
Sì, si può dire anche così, la posizione in classifica delle due squadre evidenzia che sono quelle più accreditate.
Può essere sufficiente arrivare secondi?
Sì, ma non può escludere il tentativo di andare a prenderci il primo posto.
Come giudica le parole di Oriali?
Comincia a mancare l'ossigeno quando si è sempre primi in classifica.
Ora c'è il ciclo terribile. Sensazioni?
Noi abbiamo davanti il periodo che può imprimere un senso alla stagione e il nostro progetto. I ragazzi devono avvertire l'importanza del ciclo di partite.
Nove finali è una decisione giusta?
Le può chiamare come vuole, è un ciclo importante, lo abbiamo costruito in questi anni e i ragazzi lo devono capire.
Totti, nei confronti dell'Inter, non ha assunto un profilo basso.
Totti è stato mal interpretato, comunque se qualcuno vuole dire qualcosa, lo può anche dire. A volte si fanno delle allusioni, su che campionato è, stiamo vivendo un campionato sviluppato sulla correttezza. Noi abbiamo vinto quando dovevamo e perso quando dovevamo.
Vi hanno mai tolto nulla?
Io dico di no, devo solo pensare allo sviluppo della partita in campo.
La Juventus di oggi quanto è diversa?
La Juventus di oggi è forte uguale, hanno avuto il grande merito di tornare subito una squadra importante.
Quanto cambierà la Roma a Torino?
Abbiamo tante partite importanti e ravvicinate, qualche cambiamento verrà fatto.
Juan è in grado di giocare dal primo minuto?
Non è un discorso da fare, se siamo in questa posizione, lo si deve a tutti. Sceglierò 11 calciatori convinti che potranno accettare questa bella sfida.
Che Roma è rispetto alla partita di andata?
Abbiamo continuato a lavorare su quelli che possono essere i nostri difetti. In base a quella partita lì, qualche miglioramento si è visto. Quando giochi contro Del Piero, Nedved, Trezeguet, Iaquinta le difficoltà te le creano sempre.
Sacchi dice che la Roma pensa già al Real.
Non mi sembra così, e comunque ognuno può dire quello che vuole.
Pizarro ha preso una botta, Taddei non è al massimo.
Rodrigo si è allenato anche se lo volevo tenere fermo. Pizarro ha preso un colpetto, ma è convocato, sono fiducioso.
Quella di Oriali è stata un'uscita infelice?
Io ho già risposto, per me è un'occasione persa, poi ognuno può fare quello che vuole. Sono gli altri che devono essere un pochettino nervosi, ma è tutto soggettivo.
Di questa Juventus cosa teme di più?
Temo la forza della squadra in generale, troveremo la Juventus carica a mille per questa gara.
La Roma ha più forza tecnica e la Juventus più forza psicologica?
No, perché i miei hanno assorbito tante tensioni in tante partite e ne sono usciti bene. Il loro vantaggio è rappresentato dal fatto che Ranieri ha potuto preparare questa gara in modo particolare.
Vi giocate tre anni di lavoro nelle prossime partite?
Diciamo che è un ciclo di partite importanti e noi dobbiamo andare ad affrontarle con la nostra forza, consapevoli che possiamo esprimere delle qualità. L'attesa crea certamente tensioni e aspettative nei confronti dei ragazzi.
Ha detto che volete dimostrare a quelli che vi mettono i bastoni tra le ruote.
Sì, è normale avere simpatie e antipatie in questo ambiente.
Il terzo posto sarebbe un problema?
Questo non lo so, noi andiamo a giocarci queste partite, il resto verrà di conseguenza.
Questi che mettono i bastoni tra le ruote, chi sono?
In generale, c'è sempre quello che non è contento e noi con la nostra forza e il nostro spirito dobbiamo andare a dimostrare sempre qualcosa in più.
A Torino non ci saranno i tifosi romanisti.
E' una sconfitta per lo sport ed è penalizzante per i nostri tifos

Pizarro si è bloccato

David Pizarro, centrocampista giallorosso, si è bloccato alla fine della partitella di allenamento ed è uscito dal campo zoppicante. Il cileno, accusando un dolore al quadricipite della gamba destra, si è accasciato a terra dolorante. A quel punto il giocatore è stato medicato con una borsa di ghiaccio e gli è stata applicata una fasciatura stretta.

A breve, quando verranno diramate le convocazioni per la partita di domani sera, sapremo di più sull'entità dell'infortunio.