C'è solo l'A.S.Roma!

Cicinho: "Resterò qui a lungo!"

«Per la squadra giallorossa non ci sono traguardi impossibili, anche se sappiamo che non è facile vincere lo scudetto e la Champions. Noi, però, ci proviamo perché abbiamo entusiasmo e voglia di arrivare». A Madrid Cicero Joao de Cezare, per tutti Cicinho, è stato uno dei migliori in campo e potrebbe aver convinto definitivamente Spalletti per il futuro. "Roma è una città favolosa - ha confidato in un forum al Corriere dello Sport - credo che starò qui molto a lungo. C'è un bel gruppo e un grande allenatore come Spalletti. Non ho mai avuto paura di non trovare posto: sapevo che era necessario un periodo di ambientamento, ora credo di aver convinto tutti anche se è giusto che ci sia concorrenza. Il Real? Fa parte del mio passato, ho sempre avuto in testa l'idea di giocare nella Roma quando è cominciata la trattativa

Vito Scala vede il Capitano a fine carriera come Agostino!

«Francesco è un atleta meraviglioso, tanto che io che lo alleno da anni non so quali siano i suoi margini di miglioramento. Qualche volta sembra non avere limiti. Mi capita di pensare che probabilmente a fine carriera potrebbe anche giocare in difesa, alla Di Bartolomei». Il giorno dopo l'impresa del Bernabeu a Rete Sport parla Vito Scala, da sempre amico e preparatore personale di Francesco Totti, apparso in grandissima forma. «Si perchè allenarlo è molto difficile; le partite infrasettimanali, gli anticipi di campionato, i carichi di lavoro sono tanti. Paradossalmente, il capitano sfrutta le partite di coppa come allenamenti, inoltre bisogna tener conto dei calci e dei falli che subisce: questo comporta l'obbligo di sedute intense di fisioterapia. Negli ultimi tempi siamo riusciti ad allenarlo con più continuità e i risultati si vedono».

Col Real il capitano, pur non segnando, ha disputato una grandissima gara. Jorge Valdano, un monumento vivente del calcio, è rimasto a bocca spalancata per la prestazione di del capitano, destinato ad entrare sempre di più nella storia della società giallorossa. «Francesco è un giocatore che ha vinto tanto e vuole vincere ancora con questa maglia. I record sono fatti per essere superati». Al Bernabeu è stata la vittoria del gruppo. «Come avevano già sottolineato Francesco e il tecnico la forza di questa Roma è il gruppo. Quando si esulta, si esulta tutti insieme, dai magazzinieri al presidente in tribuna». In chiusura il deferimento del Procuratore Federale per le dichiarazioni rilasciate dopo la partita con l'Inter. «Francesco è un ragazzo educato. Il punto è che lui fa opinionee qualunque cosa lo riguardi fa notizia. Purtroppo non si è capita la sua ironia: Francesco è romano e scherza spesso».
Solidarietà a Totti per il deferimento arriva anche da parte di Sergio Campana, presidente dell'Aic. «Sono assolutamente solidale con Francesco Totti - le sue parole - il suo deferimento è ingiustificato. In effetti la sua era chiaramente una battuta, che non costituiva certo una denuncia su eventuali irregolarità del campionato o su presunti complotti. Il deferimento suscita quindi perplessità tanto più se si tiene conto che esternazioni più o meno recenti di altri tesserati, specialmente di dirigenti, sulla regolarità del campionato o sulla buona fede degli arbitri, non hanno trovato riscontro in iniziative degli organi disciplinari»

Aquilani: "Emozione incredibile!"

Se qualcuno aveva un minimo dubbio sul suo completo recupero, dopo la partita col Real dovrà ricredersi. Alberto Aquilani è tornato, ed è più forte di prima. Schierato un po' a sorpresa al posto di Pizarro, il centrocampista di Montesacro ha scelto l'occasione migliore per sfoderare una prestazione da incorniciare. I tifosi del Real Madrid non credevano ai loro occhi: una calamita umana, Alberto. Nel primo tempo ha recuperato un milione di palloni, aggiungendo però tantissima qualità al fianco di De Rossi. In un paio di occasioni ha sfiorato il gol ma prima l'incrocio dei pali e poi Casillas gli hanno negato la gioia di mettere la sua firma nella storia della Roma. «Peccato per l'incrocio dei pali e per la grande parata di Casillas - le sue parole a Centro Suono Sport - sono contento ugualmente per la prestazione e per il passaggio del turno». Poco male, insomma, l'importante era passare il turno e la Roma ci è riuscita. Una sensazione speciale. «Vincere al Bernabeu è difficile e bello, è una sensazione molto forte che non è paragonabile a nessun altra».

Anche dal punto di vista personale, però, è stata una grande giornata. Il Real Madrid si è aggiunto alla già lunga lista degli estimatori di Alberto, e negli ultimi giorni oltre all'Inter il Milan ha manifestato grande interesse anche se ieri Rosella Sensi si è affrettata a dire che è incedibile e che rimarrà sempre alla Roma. Alberto non si sbilancia. «Il mio futuro? - si limita a dire - lo sapete come la penso». Meglio concentrarsi sugli obiettivi più immediati: fare bene con la Roma e mettere in difficoltà Spalletti, e poi cercare di convincere Donadoni ad inserirlo nella lista dei 23 che a giugno andranno a giocarsi l'Europeo. Tra quelli che mercoledì sera si sono fregati le mani c'era anche il ct, che si ritrova un centrocampista di livello mondiale. Se continuerà a giocare in questo modo, insomma, non solo andrà agli Europei ma li giocherà da protagonista assoluto. «Io spero di andare all'Europeo - le sue parole - e ce la metterò tutta per convincere il commissario tecnico».

A Napoli tornano Panucci e Pizarro

E'un'altra Roma quella che torna dopo l'impresa del Bernabeu. E' una squadra che sa di poter battere chiunque, ma che allo stesso tempo ha consumato delle preziose energie nervose e deve al più presto ritrovare la concentrazione per riprendere la rincorsa all'Inter.

Domenica c'è il Napoli. Qualche cambiamento perciò Spalletti sarà costretto a farlo. Modifiche che dovrebbero partire già dalla difesa, con Panucci che sembra destinato a riprendersi il suo ruolo di terzino destro, dopo le due prestazioni consecutive da titolare, in quella posizione, di Cicinho. Il brasiliano, anche contro un osso duro come Robinho, ha offerto una prova maiuscola sia in fase difensiva che offensiva, confermando ancora una volta i progressi tattici fatti dal suo arrivo a Roma.
Un momento invidiabile che però dovrebbe portarlo ad avere un turno di riposo in vista del Milan, favorendo così l'inserimento di Panucci, tenendo anche in considerazione la sicura assenza di Cassetti, ancora alle prese con la lussazione alla clavicola sinistra subita a San Siro, che il giorno prima della partenza della squadra per Madrid si era comunque rivisto in campo per svolgere un po' di corsetta. Per riaverlo in una gara ufficiale, però, ci vorrà ancora un po' di tempo, poiché la squadra con cui potrebbe rientrare dovrebbe essere la Lazio.

Chi invece ha appena recuperato dal suo ko è il brasiliano Juan, che dovrebbe restare al suo posto contro il Napoli, confermando una coppia impenetrabile insieme a Mexes. Da non escludere, comunque, neanche il possibile inserimento di Ferrari. Con la conferma di Tonetto a sinistra, un nuovo rebus si presenta a centrocampo tra Aquilani e Pizarro, dando per scontata la presenza di De Rossi. L'Alberto visto a Madrid, non è un giocatore che si può tenere in panchina. Corsa, tecnica e potenza, sono solo alcune delle qualità che il Principino ha mostrato al Real. Dall'altra parte, il cileno non è al meglio e dunque un suo inserimento, magari a partita in corso, potrebbe risultare più fruttuoso. In crescendo è invece la condizione di Totti che, dopo le due reti consecutive in campionato contro Inter e Parma, cercherà il tris anche a Napoli. Sulla trequarti ci dovrebbe essere spazio per Giuly al posto di Perrotta, con Taddei sulla destra (anche se il francese potrebbe tornare in ballo anche per questa posizione) e l'ottimo Vucinic di Madrid in vantaggio su Mancini a sinistra. Difficile che si veda dal primo minuto Esposito, che nella sua città avrebbe una gran voglia di mettersi in luce.