C'è solo l'A.S.Roma!

De Rossi: "Quel che hanno fatto i tifosi è incredibile!"

Ronaldo intanto cerca di difendersi dalle accuse di alcuni giallorossi.

Cristiano Ronaldo, attaccato da più di un giocatore giallorosso, e qualcuno gliel'ha pure promesse al ritorno, cerca di difendersi a fine partita: "Io non prendo in giro nessuno quando gioco, mi piace giocare a calcio. Stasera abbiamo fatto una grande partita difensiva, non è mai troppo giocare contro la Roma. Il vantaggio che avevamo quest'anno è che conoscevamo meglio i nostri avversari".

Sentite invece le parole di Daniele De Rossi, Capitan Futuro: "Quello che hanno fatto i tifosi, cantando anche sul 2-0, è incredibile. Vale tanto di più di qualsiasi accoglienza a Fiumicino".

Pizarro: "Cristiano Ronaldo è solo un montato!"

Le parole di David Pizarro, centrocampista della Roma, in zona mista: "Abbiamo fatto la partita: ci dispiace, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni, è successo anche a Cagliari. E' logico che le partite vengono decise da episodi, bisogna vedere quanti tiri hanno fatto per vincere. E'andata storta per quello che abbiamo creato. Se avessimo fatto gol non sarebbe finita così. Ci teniamo sia al campionato che alla Champions, questo gruppo non mollerà mai. Sono tutte partite importanti, ci teniamo a fare bene, ora pensiamo al Genoa. Per il ritorno, penseremo a fare una grande impresa. Il Manchester ha dimostrato grande qualità, ma nonostante ciò abbiamo fatto una buona partita. Ronaldo? E' solo un montato, i campioni son altri".

PS: Caro Pek, allora all'Old Trafford vedete di mandar all'ospedale quel montato del cazzo di una checca portoghese!

Tonetto: "C'è tanta amarezza"

Le parole di Max Tonetto, difensore giallorosso, a Sky dopo Roma-Manchester United: "Purtroppo non ho trovato la porta. C'è grande amarezza, non abbiamo fatto male. Il secondo gol ci ha veramente tagliato le gambe"

All'inizio del secondo tempo hai fallito il pareggio.
Purtroppo non ho trovato la porta. C'è grande amarezza, non abbiamo fatto male. Il secondo gol ci ha veramente tagliato le gambe.
Ronaldo non ha più agito dalla tua parte. Meglio o peggio?
Loro hanno deciso di giocare in modo diverso, siamo stati molto bravi a limitarli, eccetto che dopo il 2-0 in cui abbiamo concesso troppo.
Ti aspettavi una Roma migliore dopo l'esperienza dello scorso anno?
Lo scorso anno siamo stati più cinici sotto porta, quest'anno ci è mancata la stoccata vincente.

Aquilani: "Abbiamo l'obbligo di provarci"

Le parole di Alberto Aquilani, centrocampista della Roma, a Sky: "E' ovvio che la delusione è forte, un 2-0 in casa è dura, ora dobbiamo andare all'Old Trafford a fare più di due gol. Per forza. Il ruolo alla Perrotta? Mi trovo meglio a centrocampo".

Che partita è stata?
E' ovvio che la delusione è forte, un 2-0 in casa è dura, ora dobbiamo andare all'Old Trafford a fare più di due gol. Per forza.
Che tipo di difficoltà avete avuto?
Loro facevano parecchio possesso palla. Nel primo tempo meritavamo di più prima del gol, anche nella ripresa abbiamo attaccato nel modo giusto. Non è tutto da buttare.
E' finita o no?
Non bisogna assolutamente dire che è finita. Sarà difficile, ma ci proveremo.
Hai giocato alla Perrotta, come ti sei trovato?
Io mi trovo meglio a giocare dietro, così gioco troppo spalle alla porta. Questo è un ruolo che posso fare tranquillamente, ma oggi non è andata benissimo.

Esposito: "Siamo in grado di fare qualsiasi impresa"

Le parole di Mauro Esposito, attaccante della Roma, a Sky dopo Roma-Manchester United: "Negli spogliatoi ci siamo detti che noi siamo in grado di fare qualsiasi impresa, in qualsiasi campo. Sarà dura, ma ce la possiamo ancora fare.

Le vostre sensazioni?
La Roma era partita bene, ha avuto occasioni per fare gol, purtroppo il primo gol ci ha tagliato le gambe.
Nella ripresa, però, sono arrivate tre occasioni.
Ci abbiamo provato subito a ribaltare la partita, è arrivato il gol del 2-0, lì la partita si è spenta e non siamo riusciti a recuperare.
Cosa vi siete detti negli spogliatoi?
Ci siamo detti che noi siamo in grado di fare qualsiasi impresa, in qualsiasi campo. Sarà dura, ma ce la possiamo ancora fare.

La Sensi: "Continueremo a dare l'anima"

Le parole di Rosella Sensi, amministratore delegato della Roma, in zona mista, dopo Roma-Manchester: "Peccato, perché abbiamo giocato bene, mi sento di fare i complimenti e i ringraziamenti ai giocatori all'allenatore e ai tifosi. Si è sentita la mancanza di Totti, ma dispiace non ringraziare, non tenere in considerazione tutti. Stasera, vedere i giocatori che danno tutto, da tifosa, è l'unica cosa che mi dà grande soddisfazione. Il Manchester è stato bravo e fortunato. Risultato ingiusto, anche se al Manchester vanno fatti i complimenti. Credo che sia arrivato il momento di concentrarsi sulla prossima partita, continuare a dare l'anima. Ma andremo a Manchester per fare di tutto e di più per ribaltare il risultato. I tifosi hanno dato vita a una grande festa, sono stati civili e vicini alla Roma. Siamo tutti delusi, anche perché prima di lavorare per la Roma siamo tifosi".

Spalletti: "Rislutato ingiusto"

Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Sky dopo Roma- Manchester United: "Se si va a vedere il risultato, è fuori categoria. Se si va a vedere la partita, non è così. Quando abbiamo subito il secondo gol, i ragazzi si sono disuniti e non hanno più avuto fiducia nelle loro potenzialità. Noi abbiamo giocato come dovevamo"

Quali sono le sue sensazioni? Si poteva fare di più?
Se si va a vedere il risultato, è fuori categoria. Se si va a vedere la partita, non è così. Quando abbiamo subito il secondo gol, i ragazzi si sono disuniti e non hanno più avuto fiducia nelle loro potenzialità. Noi abbiamo giocato come dovevamo. All'inizio della partita, in particolare del secondo tempo, meritavamo di più. C'è stata l'occasione di Panucci, però poi ha raddoppiato Rooney. Il risultato ci penalizza troppo. La qualificazione ora è difficilissima, noi abbiamo fatto da diverse parti due gol in Champions, quindi dobbiamo andare a giocarcela.
La squadra doveva essere più alta?
Quando loro sono andati in vantaggio, abbiamo dovuto alzare il nostro baricentro.
I giocatori del Manchester erano tutti pronti a sacrificarsi.
E' quello che fa la differenza, quando ci sono giocatori completi da questo punto di vista.
Vi aspettavate un Manchester all'italiana?
Io l'ho detto in conferenza stampa: si viene sempre a dire che le squadre italiane giocano in contropiede, il Manchester è la più italiana delle squadre europee. L'ho vista sempre così, dal vivo, in dvd. Abbassano molto il raggio d'azione, ti lasciano giocare e poi ripartono velocemente. Bisogna prendere atto di quello che è successo e ribaltare questa situazione.

Quante probabilità ci sono di vedere Totti all'Old Trafford? Cosa cambia per voi ora?

Non cambia assolutamente niente. Fino a quando non saremo condannati, la mia squadra è obbligata a rincorrere l'Inter. A Cagliari abbiamo fatto bene, con il Genoa tenteremo di vincere la partita, anche se non sarà per niente facile. Totti? Stava meglio, le sensazioni erano positive, siamo fiduciosi. Vediamo.

Incubo senza fine: Roma-Manchester 0-2

Sconfitta immeritata, incubo inglese che continua.

Gli incubi dovrebbero avere una fine, di solito gli occhi si riaprono a un certo punto. Ma nella Roma ce n'è uno che ormai minaccia di diventare un'ossessione. Il Manchester United non replica la goleada dello scorso aprile, ma ci lascia comunque le briciole del sogno. E l'incubo si allarga se si considerano i match della Roma contro squadre inglese negli ultimi anni: Manchester United in 5 incontri, Liverpool e Leeds United in 4, Arsenal e Middlesbrough in 2: siamo sempre usciti con le osse rotte, o quasi, perchè laddove non è arrivata una sconfitta, c'è stato un pari o una vittoria che è servito a poco o nulla.

E dire che stasera la partita della Roma, almeno fino al 2-0 di Rooney, è stata tutt'altro che brutta. Anzi, i Red Devils sembravano domati, persino battibili. Invece no, e adesso c'è da gestire una delusione cocente, per evitare tracolli fastidiosi; per non lasciare strada all'nter in campionato e per non sbracare all'Old Trafford. Sarà dura, ma si può partire dalle cose buone mostrate da una formazione che, seppur orfana di Totti, e di Juan e Perrotta, ha tenuto testa per più di un'ora al grande Manchester e avrebbe meritato miglior sorte.

L'urlo dell'Olimpico è assordante, ma la paura, strascico di una serata senza eguali vissuta poco meno di un anno fa, è comprensibile e Spalletti non può che fissare negli occhi i suoi e constatare che servirà tempo perchè i muscoli si sciolgano e i pensieri escano dalla gabbia. Il campo lo conferma, ma anche il Manchester gioca con il freno a mano tirato. Ferguson non vuole rischiare più del dovuto, non vuole che il collega toscano inverta i ruoli, salga in cattedra e lo lasci lì, al primo banco. Non succede quasi nulla per venti minuti buoni, poi è la formazione inglese a rompere gli indugi. Su un ribaltamento di fronte, però, è Vucinic a cercare il bersaglio con un tiro scoccato in caduta, che non ha fortuna. Al 32' i Red Devils perdono Vidic, sostituito da O'Shea, ma Ferdinand non lascia varchi di sorta agli avanti giallorossi. L'assenza di Totti si sente, tantissimo, eccome se si sente; sembra quasi che il movimento senza palla di Mancini e compagnia sia meno convinto, affatto persuaso che qualcun altro possa assecondarlo come di norma fa il Capitano. La squadra dà l'impressione di non avere una guida in campo. Poi, al 39' arriva la doccia gelata. Cristiano Ronaldo si prende la scena. Scholes entra in area e mette un pallone morbido nel cuore della retroguardia di Spalletti, il portoghese stacca di testa dal limite con una potenza inaudita ed atterra sul dischetto del rigore, impattando con precisone di testa un pallone che non lascia scampo a Doni.

La Roma della ripresa è un'altra squadra, punta sul vivo e finalmente vogliosa di rivalsa. Senza sbandamenti, senza furia scriteriata: pressing e azioni veloci, ma ragionate. Ci provano Tonetto, Panucci e Giuly nell'ordine, ma l'imprecisione e i miracoli che Van der Sar non ha mai fatto nella sua carriera, non lasciano strada ai giallorossi. Così, dopo un'ora di gioco la situazione non cambia e qualche fantasma comincia a materializzarsi. Al 62', il portiere olandese conferma i presagi infausti del popolo giallorosso; il suo intervento sulla zuccata di Vucinic fa gridare al miracolo i sostenitori inglesi. Una prodezza che fa il paio con quella che ha portato in vantaggio il Manchester. Ma la Roma non demorde e i Red Devils arrancano, si barricano dietro la linea della metà campo e scelgono il "catenaccio" italico per tenere botta. Al 66' però, la sortita che sembrava di alleggerimento, si trasforma in una condanna atroce per la Roma. Sul tocco di Park, Doni combina un pasticcio sanguinoso e consente a Rooney un tocco facile facile. 0-2 e la partita finisce lì, perchè la Roma cede psicologicamente. Al 69' c'è da registrare il palo esterno colpito dal portoghese, quasi esaltato da un duello in casa con il centravanti della nazionale di Capello. La Roma sbanda, adesso somiglia a un pugile rintronato da due montanti in pieno volto. Al 71' Carrick sfiora il palo con una stilettata dal limite. La Roma si affloscia, quasi non respira e si guarda attorno spaesata; riecco quelle facce, sono ancora loro e sorridono nuovamente. Non ci si crede: a volte svegliarsi è un attimo, altre volte non c'è verso invece di svegliarsi da un incubo che ormai è senza fine.