Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 17/06/2008

De Rossi: "Così è più bello!"

Post n°1917 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Spalletti: "Sei stato bravissimo!"

Daniele De Rossi, che è stato premiato come miglior giocatore della partita dall'Uefa, è al settimo cielo: "Sono contento, al di là del gol, che è stato abbastanza fortunoso. Sono felice della prestazione e per una qualificazione che, a detta di tutti, sembrava quasi impossibile. Non avevo dubbi che l'Olanda avrebbe fatto il suo dovere, ma non era facile sfoderare una prestazione così con la Francia. L'esclusione alla prima partita? Un pizzico di dispiacere c'era, ma solo per non avere giocato all'esordio. Un dispiacere identico a quello di chi stava con me in panchina. Ho sempre rispettato tutto e tutti. Qualificarsi così è stato stupendo. E c'è un pizzico di felicità in più per l'inizio travagliato e per le critiche alla squadra. La forza del gruppo, anche in passato, è sempre stata sempre quella di riuscire a far intergrare tutti nel gruppo".

Fa i complimenti a De Rossi anche Luciano Spalletti, che interviene dagli studi Rai: "Daniele è stato bravissimo ad occupare il corridoio dove giocava la Francia, e quando è uscito ha fatto vedere la sua forza e la sua qualità".

 
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Pirlo-De Rossi, Francia KO!

Post n°1916 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Un'Italia sempre più formato Roma (modulo compreso) batte 2-0 la Francia e passa il turno. Il vantaggio arriva meritato nel primo tempo con un rigore di Pirlo, il raddoppio nella ripresa con una sventola su punizione di De Rossi. Nell'altra partita del girone l'Olanda non fa nessun biscotto con la Romania, superandola 2-0 e permettendo così agli azzurri di conquistare il secondo posto finale e l'accesso ai quarti domenica sera con la Spagna.

 
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Stampa inglese: Riise alla Roma, è fatta

Post n°1915 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Secondo la stampa britannica John Arne Riise sarà, a breve, un giocatore della Roma. Da quanto si legge sul Daily Mail, mancherebbe solo l'ufficializzazione. Infatti, è stato raggiunto un accordo sulla base di poco più di sei milioni di euro per la soddisfazione dello stesso giocatore norvegese che, da tempo, chiedeva di essere ceduto: "Ho bisogno di giocare e di essere in una squadra che mi permetta di crescere, perchè sono consapevole di poter ancora migliorare - aveva dichiarato ieri - Quando si cambia club, ti trovi davanti a una nuova serie di sfide, e questo può metterti in moto le cose".

 
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Agente di Luis Fabiano: "A Roma veniamo di corsa!"

Post n°1914 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Il Corriere dello Sport ha intervistato l'agente di Luis Fabiano, attaccante del Siviglia, il cui contratto con la società spagnola scade tra un anno. Il brasiliano potrebbe essere la punta che Spalletti ha chiesto alla società e Josè Fuentes non fa altro che confermare le ipotesi.
 
Signor Fuentes, a Roma si dice che arriverà Luis Fabiano. A lei cosa risulta?
"Io posso dire solo che qualche tempo fa ho avuto un contatto con la Roma. Abbiamo parlato del giocatore".
E lei cosa ha detto?
"Che Luis Fabiano sarebbe orgoglioso di vestire la maglia giallorossa. E' una grande squadra, un gruppo importante composto da tanti campioni, una piazza a cui non si potrebbe dire di no, una città straordinaria. Se da Roma mi chiamano io parto subito".
Ma il Siviglia non potrebbe opporsi alla cessione del giocatore, magari chiedendo una cifra esagerata?
"No. Prima di tutto perchè il mio giocatore ha un contratto in scadenza nel giugno 2009, potrebbe esserci il rischio che tra un anno se ne vada a parametro zero. Poi c'è il fatto che cartellino di Luis Fabiano è di proprietà del Siviglia per il trentacinque per cento. Il restante appartiene ad una società che si chiama Gsi. Questa determina una clausola liberatoria che sia aggira sui 12 milioni di euro".
Il giocatore cosa dice della Roma?
"L'idea gli piace parecchio. Del resto per i brasiliani il club giallorosso è un punto di riferimento molto importante. E poi in Nazionale c'è qualcuno che lo sta ragguagliando su Roma e la Roma".
A chi si riferisce?
"Mi risulta che il portiere Doni, in questi giorni a Luis Fabiano non parli d'altro che della Roma". 

 
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FRATELLI D'ITALIA

Post n°1913 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

TUTTI UNITI

PER LA VITTORIA!

Siamo all'inferno signori...

O noi risorgiamo adesso come collettivo...

o saremo annientati individualmente!

 
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Loria: "Io alla Roma? Un sogno!"

Post n°1912 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Il nome nuovo per la difesa della Roma è quello di Simone Loria. Il giocatore nel Siena potrebbe essere il sostituto di Matteo Ferrari, in uscita dalla capitale e ancora in ballottaggio tra la Fiorentina e una delle milanesi. L'ipotesi, che ha preso corpo nelle ultime ore, piace parecchio all'ex centrale dell'Atalanta che nell'ultima stagione ha totalizzato con il Siena 36 presenze realizzando 5 gol. «Sono contento - le sue parole ieri a Radio Radio Tv - di essere accostato a certe società, la Roma soprattutto. Arrivare a 31 anni ed essere accostato a questa squadra fa un enorme piacere, però non sarà facile arrivare a vestire la maglia giallorossa. Ne sarei ovviamente orgoglioso, ma per ora fantastichiamo e basta. Mi farebbe piacere giocare nella Roma perchè lotterei per lo scudetto e giocherei la Champions. Il sogno di ogni bambino». A Roma farebbe il quarto centrale, alle spalle di Mexes, Juan e Panucci, ma questo non sarebbe un problema. «Poter vestire la maglia della Roma sarebbe un passo in più, dovrei migliorare ancora per conquistarmi un pezzo di maglia da indossare in qualche partita». Su di lui non c'è solo la Roma, ma anche altre società importanti della serie A. Potendo scegliere, comunque, il dubbio non si pone nemmeno. «Sapendo che magari davvero mi vuole la Roma non potrei mai dire subito sì a un'altra società. Aspetterei prima di vedere la possibilità di andare alla Roma». Visti i buoni rapporti che ci sono tra la Roma e il Siena Loria, valutato circa un milione e mezzo di euro, potrebbe finire nella capitale anche grazie a qualche scambio visto che ai toscani interessano Curci, Rosi e Alvarez, oltre a Galloppa. Anche il tecnico senese Marco Giampaolo, che ha parlato a Radio Kiss, pensa che sarà difficile trattenerlo. «Non so se il nostro difensore è in trattativa con i giallorossi, ma se la Roma davvero lo vuole per noi sarà difficile riuscire a trattenerlo».

 
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Giovedì la sede della Supercoppa

Post n°1911 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

In Lega sono convinti che giovedì possa essere il giorno buono. Tra 48 ore potremmo (dovremmo) sapere se per davvero questa benedetta Supercoppa tra Roma e Inter si giocherà sì il 24 agosto (la data si conosce da un pezzo), ma a New York. Ma anche, e soprattutto, se la sede dei prossimi tre anni, come ha anticipato la Repubblica , sarà Miami. Con l'incontro che si disputerebbe nel cuore delle festività natalizie. Perché giovedì alle 14 è prevista l'Assemblea straordinaria delle società di A e B. Si discuterà, in primis, della scelta dell'advisor per la vendita unificata dei diritti tv dal 2010 in poi. La Supercoppa, dunque, non è all'ordine del giorno. Ma Rosella Sensi e Massimo Moratti si dovrebbero comunque incontrare negli uffici di via Rosellini con Matarrese. A Roma e Inter il Presidente della Lega dovrebbe comunicare (se già non l'ha fatto) la sede scelta per l'ennesima sfida stagionale tra i due club. La Major Soccer League (la Lega calcio a stelle e strisce) avrebbe raggiunto un accordo, diritti tv inclusi, per l'organizzazione della competizione per il prossimo triennio. A fare da ponte tra Stati Uniti e Italia sarebbe stata in questi mesi la "Open Gate", la neonata società di pubblic affairs fondata da Tullio Camiglieri, ex responsabile della comunicazione a Sky . Per la Repubblica , l'intenzione degli americani sarebbe quella di far scendere in campo Inter e Roma nella "Grande Mela", proprio nello stadio dei Giants. Poi, le tre edizioni successive della Supercoppa traslocherebbero nella calda cornice della Florida. A Miami e nel periodo natalizio. Giovedì sapremo se dal 2009 il Calcio dovrà trascorrere il proprio Natale sotto le palme di Ocean Drive.

 
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Totti in vacanza ma al lavoro

Post n°1910 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Francesco corre in spiaggia e si esercita in palestra ogni mattina

C'è chi va in spiaggia e prende il sole e chi invece, sotto l'ombrellone, non smette di lavorare. Uno di questi vacanzieri atipici è Francesco Totti, che dalla Sardegna sta proseguendo il suo programma di recupero accompagnato dall'inseparabile fisioterapista di fiducia: Silio Musa. Ogni mattina, il Capitano, lavora tra le 3 e le 4 ore facendo della corsetta in spiaggia e della palestra. Operazioni utili per mantenere il tono muscolare in questa fase di parziale riposo e permettere al numero 10 giallorosso di proseguire nell'ottima tabella di marcia che sta fin qui tenendo sulla strada del recupero dalla rottura parziale del legamento crociato del ginocchio destro rimediata in Roma-Livorno del 19 aprile scorso. Un programma iniziato già nei primi giorni dopo l'operazione e proseguito in solitaria a Trigoria con la chiusura della stagione agonistica. Partiti gli altri compagni, Francesco ha continuato a faticare in solitaria non solo eseguendo degli esercizi in palestra ma anche con della blanda corsetta e dei gradoni. Totti, terminate le vacanze, tornerà al Fulvio Bernardini il 25 giugno per proseguire il lavoro sino al 5 luglio. In questo periodo sarà anche previsto un controllo dal Professor Mariani, che verificherà lo stato del recupero. Quindi, il Capitano, si concederà una nuova fase di vacanza che continuerà fino a che la squadra non si radunerà a Trigoria, una data che dovrebbe coincidere con il 20 luglio. In questo periodo ci sarà solo lavoro atletico per Francesco, che si dedicherà a quello tecnico e tattico in una seconda fase. Molto probabilmente nei primi giorni di agosto, in modo da farsi trovare pronto in vista del primo obiettivo della nuova stagione: la Supercoppa. Per ora, buon riposo Capitano.

 
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Beguiristan a Roma per Amantino

Post n°1909 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Doveva essere ieri il giorno di Vucinic alla Roma. E invece niente. A poche ore dalla promozione in serie A tutto lo stato maggiore del Lecce, compreso il direttore sportivo Guido Angelozzi, ieri era impegnato nei festeggiamenti e non è stato possibile stabilire un contatto con la dirigenza romanista e con Pradè. Il direttore sportivo giallorosso però in queste ore ha il suo bel da fare. Alcuni rumors parlano infatti di alcuni emissari del Barcellona arrivati nella capitale. Già oggi il direttore sportivo del Barca, Txiki Beguiristain, potrebbe provare a soffiare Mancini all'Inter. La cessione di Amantino rischia quindi di somigliare, con le dovute proporzioni, sempre di più alla vicenda Chivu. In quell'occasione c'era già un accordo tra il romeno e l'Inter ma il Barcellona (e il Real) ha provato ad intromettersi nella trattativa. Un anno dopo le dinamiche sembrano essere le stesse. Quella del Barcellona, che già da qualche mese aveva avviato contatti con il giocatore, assomiglia però alla mossa della disperazione. La società catalana sa che la Roma ha raggiunto già un accordo con l'Inter (15 milioni di euro il prezzo) e che ha autorizzato la società nerazzurra a parlare con il procuratore del giocatore. Gilmar Veloz arriverà in Italia alla fine della settimana (probabilmente sabato) perché attualmente è impegnato a risolvere le questioni contrattuali dei suoi assistiti Scolari (prossimo tecnico del Chelsea) e Luxemburgo (che dovrebbe sostituirlo sulla panchina del Portogallo), e appena metterà piede a Milano si incontrerà con Marco Branca. Il cerchio sembra chiudersi e le possibilità che il prossimo anno Amantino vesta nerazzurro sono ancora molto alte. A meno che Beguiristain non abbia presentato a Pradè un'offerta superiore a quella nerazzurra. In quel caso, ipotesi questa molto gradita alla Roma, comincerà un'asta. Sempre che l'Inter, che ieri dopo la definitiva riammissione da parte della Uefa del Porto alla Champions League ha perso Quaresma (la prima scelta di Mourinho), abbia voglia di fare una nuova offerta.

Ieri il presidente Moratti è tornato a parlare di Alberto Aquilani. Dopo gli apprezzamenti delle scorse settimane, il numero uno interista ha ribadito il concetto. «Aquilani? A chi non piace....» le sue parole. Il suo desiderio però è destinato a rimanere tale. «E' incedibile», la risposta di Trigoria. E continuerà a rimanere tale.
Entro la fine della settimana si risolverà la questione Vucinic. Non oggi, più probabilmente tra domani e giovedì quando Angelozzi dovrebbe arrivare a Roma per mettere a punto gli ultimi dettagli della cessione. Un accordo di massima c'è già, ed è stato raggiunto la scorsa settimana nell'incontro con Pradè. Da stabilire rimangono solo alcuni dettagli. A Lecce dovrebbe finire Stefano Okaka. Da vedere, e da questo dipenderà anche l'entità del conguaglio cha la Roma dovrà versare al Lecce, se in prestito o in comproprietà. Alcuni giorni fa l'agente del giocatore, Scopelliti, ha detto di preferire il prestito perché Stefano vuole rimanere legato alla Roma, ma non è detto che sarà accontentato. La cosa importante, comunque, è che si è trovato l'accordo e si sono evitate le buste. Determinante in tutta la trattativa è stata anche la volontà di Vucinic: il numero nove giallorosso adesso si trova in vacanza in Montenegro e aspetta in tutta tranquillità la chiamata del suo procuratore Alessandro Lucci, che gli comunicherà la felice conclusione della vicenda. Anche perché Mirko non ha mai preso in considerazione una destinazione diversa dal giallorosso romanista. Lo ha detto chiaro e tondo al Lecce, e questo ha avuto il suo peso nella trattativa.

 
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La Rivoluzione Francese di Donadoni

Post n°1908 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Terza formazione diversa in 3 gare. La mossa della disperazione è Cassano

Comunque vada, non si viaggerà più. Perché se stasera (calcio d'inizio ore 20.45, diretta Raiuno) con la Francia va male, domani si torna a casa (già prenotato il volo delle 16.30 da Vienna) e l'aereo successivo per ogni giocatore sarà quello per le vacanze (ma non per Donadoni, che prima di staccare la spina dovrà passare per Roma a ritirare dal presidente Abete l'assegno di 550.000 euro per la risoluzione anticipata del contratto: già pronto Lippi al suo posto), se invece ci scappasse il miracolo si tornerebbe in Austria per restarci definitivamente: quarti con la Spagna, eventuale semifinale ed eventuale finale si disputerebbero all'ex Prater, attuale Ernst Happel Stadion, Vienna, a trenta chilometri dal ritiro di Baden, a venti da CasaAzzurri e a dieci dal campo di allenamento. Avrebbe così finalmente senso la curiosa scelta federale di aver scelto come base logistica un triangolo in terra austriaca nonostante la designazione svizzera per tutte e tre le partite della prima fase. Ma riprenderebbe senso un po' tutto quello che a guardarlo oggi, alla vigilia dell'ultima scena, senso proprio non ne ha.

Non sembra aver senso la missione a questo punto disperata di Donadoni, che a quanto pare s'appresta a fare la terza rivoluzione su tre partite, dimostrando di non avere un nucleo compatto su cui puntare visto che quattro quarti della difesa titolare nella prima gara sono stati cambiati per la gara successiva (e stasera dovrebbe essere confermata in blocco), che a centrocampo è tornato tutto in discussione (Pirlo, che molti osservatori anche milanisti davano fuori gioco è tornato in corsa per sua stessa confessione: «Io sono sicuro di giocare», ha detto ieri in mixed zone), e qualcuno ipotizza una nuova esclusione di De Rossi, ma sarebbe il colmo, e infatti alla fine dovrebbero giocare ancora insieme, probabilmente con Gattuso; davanti dovrebbe toccare per la prima volta dall'inizio a Cassano al fianco di Toni. Resta un dubbio per l'altro ruolo, per il quale sono in corsa tre giocatori con tre prospettive anche tattiche differenti: potrebbe giocare Perrotta di fatto come quarto centrocampista e in teoria come primo incursore (sarebbe un anomalo 4-3-1-2), potrebbe giocare con lo stesso sistema Camoranesi (ma in realtà lo giudicano stanco all'interno dello staff), potrebbe giocare Di Natale in una squadra a quel punto molto squilibrata, forse troppo. Alla fine gli unici veri intoccabili del ct sono Toni e Buffon. Due titolari indiscutibili su undici: un po' poco per una squadra che non per caso è sembrata completamente slegata da quando è venuto a mancare Cannavaro.

Non ha senso una nazionale costruita senza un principio di base, sia tattico sia umano. Una sola squadra italiana durante la reggenza Donadoni ha espresso un gioco vincente con un'ossatura di giocatori italiani, ed è la Roma. Ma non basta aver chiamato alcuni elementi giallorossi se poi vengono ignorati (come capitato assurdamente a De Rossi nella partita con l'Olanda e come succederà anche oggi con Aquilani, significativo al riguardo la risposta di Donadoni a precisa domanda in conferenza stampa) o impiegati in maniera diversa da quella in cui si sono mirabilmente espressi nel club. Lo stesso Perrotta, candidato oggi a giocare, dà il meglio di sé se fa il terzo centrocampista con due ali vere e un centravanti che gli crei spazi d'inserimento. E il 4-2-3-1 era il sistema di gioco su cui Donadoni avrebbe dovuto insistere. Se è convinto del contrario, questo è il momento di dimostrare che ha ragione lui.

Ma a pensarci non ha senso neanche questa straabusata logica di gruppo di reazione ai presunti "massacri" della critica. Nessuno avrebbe potuto lodare il comportamento della squadra e dell'allenatore dopo la sconfitta con l'Olanda e se poi qualcuno ha esagerato nelle critiche se ne è reso responsabile mettendo il proprio nome e il proprio cognome alla fine o all'inizio del servizio. Nessuno sta qui per massacrare nessuno e tecnico e giocatori dovrebbero prenderne atto, evitando personalizzazioni che danno quarti d'ora di notorietà, ma che distolgono dall'attenzione principale: che è quella di confermare che il calcio italiano conti ad alti livelli. Perché alla fine conterà solo il risultato e una qualificazione stasera ridarebbe il senso al tutto, ridestando l'Italia di orgoglio azzurro proprio come accadde nella stessa sera di 38 anni fa, la magica notte di Italia-Germania 4-3. Del resto, non contando gli epiloghi ai calci di rigore, sono trent'anni che non battiamo la Francia. E quella che affronteremo stasera è una squadra meno pericolosa di quella che ci ha più volte bastonato. I problemi maggiori li hanno anche loro in difesa: giustissima espiazione, per quell'altro genio che ha lasciato a casa Mexes, e pure Trezeguet!

 
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Le partite di ieri sera

Post n°1907 pubblicato il 17 Giugno 2008 da Urbe_immortale

Austria-Germania 0-1

Polonia-Croazia 0-1

Ci pensa Ballack; tedeschi ai quarti.

La Germania alla fine ce l'ha fatta, ha battuto 1 a 0 l'Austria e si è qualificata come seconda nel gruppo B dietro la Croazia, assicurandosi i quarti di finale dove andranno ad affrontare il Portogallo. Pochi rischi per gli uomini di Loew, al cospetto di un'Austria che ha dimostrato di essere poca cosa, ma il risultato è rimasto in bilico per più di un tempo, fino al gol di Ballack. Il primo tempo è avaro di occasioni, fatta eccezione per una palla gol clamorosa divorata dal centravanti dello Stoccarda Gomez, che non riusciva a deviare in rete un assist di Klose a due passi dal portiere. Al 18' Hoffer, trattenuto da Metzelder, reclama il rigore, ma Mejuto Gonzalez sorvola. L'arbitro spagnolo diventa però protagonista al 42', quando caccia dal campo i due allenatori, protagonisti di una discussione neppure troppo accesa. La svolta avviene a inizio ripresa, quando Lahm si procura una punizione da 25 mentri e Ballack insacca con un violento tiro che si insacca sotto la traversa. Basta e avanza per fare fuori la modesta Austria.
AUSTRIA-GERMANIA 0-1
AUSTRIA (4-4-1-1):
Macho, Garics, Stranzl, Hiden (9' st Leitgeb), Pogatetz, Harnik (20' st Kienast), Aufhauser (18' st Samuel), Fuchs, Korkmaz, Ivanschitz, Hoffer. All.: Hickersberger
GERMANIA (4-4-2): Lehmann, Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm, Fritz (46' st Borowski), Frings, Ballack, Podolski (37' st Neuville), Gomez (15' st Hitzlsperger), Klose. All.: Loew
ARBITRO: Mejuto Gonzalez (Spagna)
MARCATORE: 50' Ballack (G)
NOTE: Ammoniti: Stranzl, Hoffer ed Ivanschitz per gioco scorretto. Espulsi Loew e Hickersberger. Spettatori: 51.428

Klasnic gol e punteggio pieno.

Con la Croazia già qualificata, e con in campo ben nove uomini diversi rispetto all'impresa contro la Germania, la Polonia deve vincere per sperare di passare il turno. Gli uomini di Beenhakker partono forte con un colpo di testa di Dudka di poco a lato. Col passare dei minuti la Croazia cresce ma non trova la rete grazie ad un buon Boruc. Ad inizio ripresa il vantaggio tedesco sull'Austria spegne le velleità polacche, cancellate dalla rete croata al 7': Pranjic crossa basso dalla sinistra per Klasnic che, al terzo tentativo, batte Boruc con un preciso diagonale. La Croazia gioca in scioltezza, con la Polonia che cerca il pari con Guerreiro, Smolarek e soprattutto Zahorski che, al 42', si vede chiuso lo specchio dall'uscita di Runje.
POLONIA-CROAZIA 0-1
POLONIA (4-2-3-1): Boruc; Wasilewski, Dudka, Zewlakov, Wawrzyniak; Murawski, Lewandowski (1'st Kokoszka); Lobodzinski (10'st Smolarek), Guerreiro, Krynowek; Saganowski (24'st Zahorski). All. Beenhakker.
CROAZIA (4-4-2): Runje; Simic, Vejic, Knezevic (27'pt Corluka), Pranjic; Leko, Vukojevic, Pokrivac, Rakitic; Petric (29'st Kranjcar), Klasnic (29'st Kalinic). All. Bilic.
ARBITRO: Vassaras (Grecia).
MARCATORE: 7'st Klasnic (C).
NOTE: ammoniti Lewandowski, Zahorski (P), Vejic, Vukojevic (C)

 
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