C'è solo l'A.S.Roma!

Chiacchiere o verità?

Una campagna acquisti non condivisa dal tecnico all'origine della stagione giallorossa che si teme diventi fallimentare.

Secondo La Gazzetta dello Sport di oggi, dopo il fallimento della trattativa per Adrian Mutu, il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, aveva fatto un nome preciso alla dirigenza giallorossa: Thiago Neves. Nessun Baptista o Menez dunque, ma il giovane fantasista brasiliano. Si dice anche che per questa richiesta ci sia stato un vertice di mercato concluso con una fumata nera.

Si ferma anche Julio Baptista. Torna Perrotta

I convocati di Luciano Spalletti per Roma-Reggina, partita in programma domani sera allo stadio Olimpico alle 20.30. Nella lista non ci sono i brasiliani Baptista e Juan. Tornano Mexes e Perrotta, Totti presente, sorpresa Filipe.

AQUILANI
ARTUR
BERTAGNOLI
BRIGHI
CASSETTI
CICINHO
DE ROSSI
FILIPE
LORIA
MARANGON
MENEZ
MEXES
MONTELLA
OKAKA
PANUCCI
PERROTTA
RIISE
TADDEI
TOTTI
VUCINIC

Spalletti: "Sappiamo cosa fare per uscire dalla crisi"

Nessun problema per Totti e Vucinic. Menez: "Sto bene"

Allenamento mattutina per la Roma a Trigoria. Assenti dal campo Juan, Mexes, Baptista, Pizarro e Tonetto. Lavoro differenziato per Panucci. Il convalescente Perrotta, dopo aver inizialmente lavorato a parte, ha giocato la partitella con i compagni andando anche in gol. Nessun problema, invece, per Totti e Vucinic, entrambi hanno svolto tutta la seduta con i compagni. I giallorossi hanno effettuato il riscaldamento, esercizi di articolarità ed infine partitella con le sponde.

Calma piatta quindi, in apparenza, ma la squadra è pronta a riscattare il pessimo avvio di stagione. Domani contro la Reggina all'Olimpico può essere la partita ideale per risollevare un ambiente deluso dopo le sconfitte consecutive contro Palermo e Cluj. Jeremy Menez, il francese arrivato in estate dal Monaco, potrebbe trovare spazio dal primo minuto. Ai tifosi fuori i cancelli del Bernardini, il talento ha detto: "Sto bene e domani gioco". De Rossi, in macchina insieme a Riise, ha rassicurato i presenti: "State tranquilli".

E domani potrebbe toccare a Menez

Domani sera potrebbe toccare a Jeremy Menez. Dal primo minuto. Visto il bollettino medico e considerando che ieri ha accusato un piccolo affaticamento muscolare anche Julio Baptista, contro la Reggina il francese potrebbe fare il suo esordio dal primo minuto. Spalletti infatti ha gli uomini contati, e sulla fascia sinistra il ballottaggio è proprio tra l'ex giocatore del Monaco ed Okaka, che gli è stato preferito a Palermo.

Menez però con il passare dei giorni si sta integrando sempre di più nel gruppo e negli schemi di Spalletti, che col Cluj lo ha fatto riscaldare a lungo ma poi gli ha preferito Montella. Domani le cose dovrebbero andare diversamente e il francesino dovrebbe avere un nuovo contatto ravvicinato col pubblico romanista, che ha assaggiato già nella prima di campionato contro il Napoli. In quell'occasione Jeremy si fece apprezzare dai sostenitori giallorossi, prima di sbagliare un gol clamoroso che avrebbe regalato i tre punti alla Roma. Di Menez ieri è tornato a parlare anche il presidente del Monaco, Jerome De Bontin, che ha spiegato alcuni retroscena della trattativa che ha portato in giallorosso Menez. «Alla fine della passata stagione - le parole del numero uno del Monaco sul sito della società - è stato lui stesso a chiedere di essere ceduto all'estero. Inizialmente le sole offerte concrete che abbiamo ricevuto per Jeremy provenivano da club francesi che ci offrivano meno della metà di quello che poi ci ha pagato la Roma. Anche altri club lo avevano seguito durante l'estate, e mi riferisco a Manchester United e Inter, ma il loro interesse non si è mai concretizzato. Invece la Roma ci ha fatto una prima proposta ben inferiore all'offerta finale. Quindi, la posizione che ho preso all'inizio della trattativa, stimando il valore del giocatore a 25 milioni di euro, alla fine è stata molto utile per la trattativa». De Bontin ha parlato anche della situazione clinica di Menez, arrivato nella capitale seguito da una scia di dubbi sulle sue reali condizioni fisiche dopo l'operazione di pubalgia cui si è sottoposto in Francia. «Menez è un giocatore di grandi qualità ma con noi stava spesso male. A livello sportivo Jeremy è un ragazzo molto interessante ma spesso con noi è stato infortunato. In due stagioni col Monaco ha mancato molti incontri e, in quelli in cui è sceso in campo, non sempre ha dimostrato tutto il suo valore».

Valore che, a Trigoria sono certi, dimostrerà appieno nella capitale. D'altronde l'investimento fatto è di quelli importanti, in controtendenza rispetto alla politica di Trigoria degli ultimi anni. Menez è un giovane, un classe '87, uno dei migliori prodotti del vivaio francese insieme a Benzema, Ben Harfa e Nasri che sono già esplosi a livello internazionale. Ora tocca a lui, che ha scelto la Roma per diventare grande. Magari già da domani sera.

Con la Reggina ancora emergenza

Con la Reggina bisogna ripartire con il piede giusto. Ritrovare entusiasmo, convinzione e soprattutto la vittoria. Un compito non facile da centrare se bisogna fare i conti con una rosa falcidiata, sin dall'inizio della stagione, da una serie d'infortuni.

Così, con Totti che dovrebbe partire dalla panchina, Luciano Spalletti contro i calabresi farà a meno di quattro elementi: Juan, Pizarro, Perrotta e Tonetto. Il brasiliano, alle prese con una mini-lesione al tendine rimediata nel ritiro della Seleçao, ieri non è andato oltre della fisioterapia e prima della sfida del 28 contro l'Atalanta non dovrebbe rientrare. Il regista cileno, invece, deve fare i conti con una lesione muscolare di primo grado al retto femorale destro e come ha specificato nei giorni scorsi il dottor Brozzi «dovrà stare fermo per almeno 15 giorni». Altro centrocampista ancora fermo è Simone Perrotta, per il quale l'infiammazione al tendine d'Achille subita a ridosso degli impegni della Nazionale rappresenta ancora un problema. Per lui, nell'ultima seduta, differenziato con il pallone e tiri in porta. L'ex Chievo potrebbe rivedersi con il Genoa. Ultimo giallorosso a finire nell'elenco degli indisponibili è Tonetto, la sua fascite plantare lo mette in forte dubbio contro la Reggina.

Oltre a questo gruppetto di indisponibili, out contro i calabresi, ce n'è un altro che pur non essendo al meglio non dovrebbe mancare. Il primo a far parte di questo elenco è Baptista, alle prese con un affaticamento muscolare che da un paio di giorni lo costringe a svolgere della fisioterapia. Stesse operazioni attuate anche da Panucci per il problema alla schiena e che non dovrebbero impedire al "Grinta" di essere in campo. Si cercherà di recuperare anche Philippe Mexes, ieri solo palestra, alle prese con una distrazione collaterale mediale al ginocchio sinistro.