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Totti: "La vittoria col Chelsea è per Niccolò"

«La vittoria di ieri la dedico a Niccolò». Francesco Totti non può rimanere impassibile a quanto successo ieri. Il bambino di tredici anni morto ieri a Roma, colpito da un albero sradicato dalla tromba d'aria che si è abbattuta sulla capitale, era tifoso giallorosso. Oggi è arrivato il saluto commosso di Totti a Niccolò. «Voglio dedicare la vittoria di ieri sul Chelsea a Niccolò. Solo dopo la partita abbiamo saputo cosa era successo. Inutile dire cosa ho provato, per questo ci tengo a dire che la vittoria la dedico a lui e mando un abbraccio a tutta la sua famiglia».

Agente di Panucci: "Presto il rinnovo"

Parla Oscar Damiani, procuratore di Christian Panucci, a Teleradiostereo, il giorno dopo la vittoria giallorossa contro il Chelsea. Panucci ieri è stato tra i migliori in campo per la squadra di Spalletti, oltre che l'autore del primo, fondamentale, gol della partita.

Si sorprende del rendimento di Panucci?

Non mi sorprende. E' un grande campione, un grande uomo, di grande personalità, sa come gestirsi, per questo sta facendo grandi cose.

Come ha visto la Roma di ieri?

Credo che al di là del modulo tattico, credo che le motivazioni abbiano fatto la differenza. Totti, Panucci e De Rossi hanno dato la scossa. Merito a Spalletti e alla squadra.

Il contratto di Panucci scade nel 2009. A che punto sono le trattative per il rinnovo?

Christian ha giocato in grandi club, ma per la prima volta in carriera si è innamorato della maglia. Quando sarà il momento si troverà un accordo con la Roma. Non ci saranno problemi, è una cosa che interessa anche alla Roma.

Lui ancora non ha intenzione di fare il dirigente...

No, per il momento no. E' vero, potrebbe essere un buon dirigente, ma ancora non ha voglia di smettere.

Grazie ragazzi, ricominciamo!

"Grazie ragazzi, ricominciamo". Firmato i tifosi della Roma. Dopo le contestazioni dei giorni scorsi, all'indomani della vittoria, 3-1, contro il Chelsea di Scolari, finalmente si può esultare e gioire. Questa mattina alcuni romanisti hanno esposto uno striscione fuori i cancelli del Bernardini: "Grazie ragazzi, ricominciamo". La ripresa degli allenamenti a Trigoria è prevista per le 15, la squadra di Spalletti è pronta alla riscossa

Cassetti punta al rientro nel derby

Cassetti e Aquilani. Sono questi i due giallorossi ancora fermi ai box che la Roma spera di recuperare nelle prossime settimane. Ma se per il Principino il ritorno in campo non appare immediato, diverso è invece il discorso legato al laterale bresciano. L’ex Lecce, infatti, si sta allenando per essere a disposizione il 16 novembre, giorno in cui la formazione di Spalletti affronterà la Lazio. Un obiettivo alla portata, per Cassetti, visto che negli ultimi giorni ha cominciato a lavorare sul campo utilizzando anche il pallone. Un passaggio fondamentale per il successivo inserimento con il gruppo e il reintegro a tutti gli effetti. Oltre ai progressi negli allenamenti, anche i tempi sembrano maturi. L’ex Lecce si era fermato il 23 settembre nelle fasi finali della partita in famiglia, un dolore acuto poi rivelatosi, dopo i controlli di rito, una lesione di secondo grado ai flessori della coscia destra. Uno stop lungo che sembra finalmente giunto al termine, permettendo all’esterno bresciano di rimpinguare le appena quattro presenze (tutte da titolare) ottenute in questo inizio di stagione.

Ma il recupero di Cassetti rappresenterà anche una soluzione in più per Spalletti, visto che con Taddei ai minimi storici manca un ricambio nel ruolo di esterno alto sulla corsia di destra. Una soluzione che non appare ancora realizzabile con il Bologna, visto che il brasiliano dovrebbe ritornare al suo posto contro gli emiliani dopo la panchina con il Chelsea. Probabile, invece, una staffetta davanti tra Totti e Baptista considerando la fatica europea del Capitano. Soluzione, questa, che vedrebbe l’utilizzo di Vucinic a sinistra e di Perrotta dietro la punta. Anche se non è da escludere la conferma di Brighi, in posizione più arretrata, al posto di "Supersimo".

Di sicuro non ci sarà Alberto Aquilani, visto che è ancora alle prese con la lesione muscolare di secondo grado del bicipite femorale della coscia sinistra. Un problema, procurato nella gara d’andata con il Chelsea, che nelle ultime sedute non lo ha visto andare oltre delle sedute di palestra e fisioterapia. Il suo ritorno in campo non sembra perciò possibile prima del 14 dicembre, in tempo per affrontare il Cagliari all’Olimpico. Contro la formazione del neo tecnico Mihajlovic, perciò, in mezzo al campo dovrebbero esserci ancora David Pizarro e Daniele De Rossi. In difesa, davanti a Doni, la coppia centrale sarà formata da Juan e Mexes. A sinistra, invece, possibile la conferma di Panucci con Cicinho sulla corsia opposta. Sia Tonetto, ancora non al meglio, sia il norvegese Riise, lontano parente del giocatore di Liverpool, dovrebbero iniziare dalla panchina. L’ex doriano potrebbe però accumulare minuti, a gara in corso, in vista del derby.

Nasce il 4-4-2

Alla fine Spalletti l'ha capito, e quando ormai era arrivato forse all'ultima spiaggia, e contro la prima della classe, ha vinto le ultime incertezze e ha presentato un nuovissimo sistema di gioco: quattro difensori con la bella novità di Panucci esterno sinistro a dare più equilibrio in difesa, con Perrotta e Brighi a far da guardaspalle a De Rossi, gladiatorio filtro davanti alla difesa, e Pizarro spostato invece qualche metro più avanti ad innescare Totti e Vucinic, nuova coppia d’attacco del nuovissimo 4-4-2 che a questo punto potrà essere presto riproposto, almeno finché non saranno state messe a posto le cose.

Fuori dunque Taddei e Menez, con Julio Baptista pronto a rilevare Totti non appena il capitano chiederà un po’ di respiro. Aspettando i rientri di Aquilani e Cassetti c’è nuova fiducia nell’ambiente, che aveva solo bisogno di un po’ di entusiasmo. A Bologna si va con il nuovo modulo.