C'è solo l'A.S.Roma!

Brozzi licenziato!

Il dottor Mario Brozzi non è più il Responsabile dello staff sanitario dell'As Roma. La società giallorossa ha risolto oggi il rapporto con il medico.

«L'A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver risolto il proprio rapporto di consulenza professionale con il Dott. Mario Brozzi, quale Responsabile Sanitario della Società, con effetto a decorrere dalla data odierna - si legge in una nota della società giallorossa-. L'A.S. Roma desidera ringraziare il Dott. Brozzi per l'opera professionale svolta ed il lavoro profuso durante il periodo di durata della propria collaborazione».

Il suo posto dovrebbe essere preso dal dottor Del Signore, che già faceva parte dello staff giallorosso. Da parte sua, Brozzi non ha ancora emesso nessun comunicato.

Doni: "Domenico non gioco"

Alexander Marangon Doni, alle prese con un'infiammazione al tendine rotuleo, non ce la farà a scendere in campo domenica a Torino. E' lui  stesso a svelarlo fuori i cancelli di Trigoria ai cronisti presenti: "Sto bene - le sue parole -, ma per domenica non ce la faccio".

Al suo posto ci sarà di nuovo Artur, che contro la Sampdoria non ha demeritato.

Mercato: Okaka tra Siena e Livorno

Roma alla ricerca di giovani in Sudamerica: interessano Wellington e Abel Hernandez.

Movimenti su Stefano Okaka. Il centravanti di origine nigeriana, che se non fosse stato fermato da un versamento alla coscia aveva ottime possibilità di giocare quantomeno uno spezzone di gara contro la Sampdoria, ha parecchie richieste, a partire da Chievo e Atalanta, che si erano informate sul suo conto nei giorni scorsi.

Ieri è venuto allo scoperto il Siena, per bocca del direttore sportivo Manuel Gerolin. «Siamo in trattativa con la Roma - ha dichiarato l'ex centrocampista giallorosso al sito laroma24.it - è un giocatore che seguivamo da un po', ed ora stiamo cercando di capire se è possibile prenderlo in questa finestra di mercato. La formula sarebbe quella del prestito, il suo arrivo non vorrebbe necessariamente dire che verrebbe ceduto uno degli attaccanti che abbiamo già in rosa». I rapporti tra le due società sono molto buoni, in estate hanno concluso l'arrivo a Roma di Loria e Artur, il riscatto da parte del Siena di Daniele Galloppa e l'arrivo in Toscana di Gianluca Curci e Ahmed Barusso, il primo in comproprietà, il secondo in prestito.

Nello scambio poteva rientrare anche Okaka, che alla fine è rimasto a Roma, su precisa richiesta di Luciano Spalletti. E non è detto che ora il tecnico giallorosso avalli la cessione: se ne parlerà a breve. «Ci incontreremo a breve con la società, per sapere cosa hanno intenzione di fare - ha dichiarato a Il Romanista l'agente del giocatore Domenico Scopelliti - se vorranno tenerlo in rosa, o se valuteranno una cessione in prestito. Abbiamo ricevo delle proposte, ma senza prendere impegni con nessuno: deciderà la società se fargli fare altri sei mesi di esperienza lontano da Roma, come aveva fatto nello scorso campionato a Modena. Entro un paio di giorni avremo le idee più chiare».

Se il giocatore dovesse scendere in serie B, c'è una pista che porta a Livorno: la società toscana lo aveva chiesto già per il girone del ritorno del campionato 2006-07, allora fu il giocatore a rifutare il posto di vice Lucarelli, preferendo continuare a lavorare agli ordini di Luciano Spalletti. Il Modena se lo riprenderebbe molto volentieri, c'è un forte interessamento anche della Salernitana, la formula sarebbe in ogni caso quella della cessione del 2007-08, prestito con diritto di riscatto sulla comproprietà, e controriscatto a favore della Roma, in modo da tutelare gli interessi di entrambe le società.

Nel frattempo, passato (almeno per il momento) d'attualità il problema del secondo portiere - la discreta prestazione di mercoledì di Artur, unita a quella di Coppa Italia con il Bologna, ha ormai cancellato le gravi incertezze di Roma-Cagliari - la società giallorossa continua a monitorare il mercato internazionale, alla ricerca di giovani di talento su cui puntare per il futuro. Mercoledì dal Sudamerica era rimbalza la voce di un interessamento per Wellington Aparecido Martins, diciottenne centrocampista del San Paolo, seguito anche da Manchester United e Real Madrid, ieri Vincenzo D'Ippolito, agente tra gli altri di Edgar Alvarez, ha parlato di Abel Hernandez, diciottenne uruguagio del Central Espanyol. «La Roma è molto interessata a lui - ha dichiarato a tuttomercatoweb.com - che ricorda un piccolo Thierry Henry. È un'operazione da concludere in fretta perchè adesso inizierà il campionato sudamericano under 20 e il suo valore potrebbe incrementarsi a dismisura».

Doni in dubbio, ma vuole esserci

Doni con il Torino non vuole mancare. Il portiere brasiliano sta facendo di tutto per farsi trovare pronto per la sfida di domenica, ma al momento deve fare i conti con un'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio. Lo stesso ginocchio che lo ha tormentato in avvio di stagione e che ora sta impedendo all'ex Juventude di allenarsi a pieno regime con il resto dei compagni. Doni, ieri mattina, non è andato oltre del lavoro diversificato, la soluzione scelta dallo staff romanista per monitorare la sua situazione e sperare in eventuali sviluppi positivi nelle prossime ore. Alla gara con la formazione granata mancano ancora due giorni e margini di speranza per un suo recupero rimangono. Altrimenti, come contro la Samp, tra i pali andrà nuovamente Artur. Il portiere brasiliano non ha avuto del superlavoro da svolgere contro Cassano e compagni, ma non ha neanche demeritato. Sicuramente una conferma dopo la partita giocata in Coppa Italia con il Bologna e un passo in avanti in confronto a quella disputata in campionato con il Cagliari. L'ex Siena ha lasciato le maggiori perplessità proprio nella partita con i sardi. Anche in quell'occasione Doni non scese in campo per un problema fisico, ma in quel caso a fermarlo era stata la pubalgia. Un fastidio non ancora archiviato dal numero 32, che però sta cercando di limitarlo continuando a svolgere delle posture (degli allungamenti del muscolo adduttore).

Con o senza Doni, la Roma dovrebbe fare di nuovo affidamento su Philippe Mexes e Mirko Vucinic. I due assenti nella gara giocata con la Samp, poiché entrambi squalificati, ieri hanno svolto solamente della fisioterapia. Un lavoro di scarico che non preoccupa più di tanto, anche se oggi lo staff giallorosso farà delle valutazioni. Con il probabile rientro del francese al centro della difesa, accanto a lui ci sarà un Juan che sembra aver ritrovato la miglior condizione dopo la prova con molte ombre di Catania.

Sulle corsie laterali il principale dubbio è quello riguardante la fascia destra, visto che a sinistra non sembrano esserci dubbi sulla presenza di John Arne Riise. Il norvegese sta migliorando di partita in partita e anche mercoledì ha dato segnali importanti. In tutta questa situazione non va dimenticato che Tonetto è indisponibile per un'infiammazione al tendine d'Achille e anche ieri non si è presentato a Trigoria poiché in permesso accordato dalla società. Al Fulvio Bernardini non sono, invece, mancati Panucci, Cassetti e Cicinho. Per la corsia destra il ballottaggio è apertissimo, anche se i primi due appaiono in vantaggio nonostante la buona gara giocata dal brasiliano con i sampdoriani.

A centrocampo, senza Perrotta squalificato, sembra venuto il momento di rivedere Alberto Aquilani dal primo minuto. Il Principino si giocherà una maglia con Taddei, visto che come centrale e in uno dei due ruoli d'interni non appaiono dubbi sull'utilizzo di De Rossi e Brighi. Sulla trequarti agirà nuovamente David Pizarro, che sarà affiancato da Julio Baptista. Dopo la bella prova della Bestia, come punta avanzata, non è da escludere che con il Torino giochi qualche metro avanti, ovvero sulla stessa linea di Vucinic.

Perrotta: "Magari ci fosse un'altra calciopoli per l'anno scorso..."

Simone Perrotta, centrocampista della Roma, parla tra passato, presente e futuro in un'intervista al Corriere dello Sport. Dal contratto allo scudetto vinto dall'Inter lo scorso anno, SuperSimo dice tutto, senza peli sulla lingua.

La Roma è tornata in corsa per il quarto posto..
"Si, vincere con la Samp era importante, secondo me contro il Milan abbiamo giocato altrettanto bene, negli ultimi due mesi giusto a Catania potvemo fare qualcosa di più, dobbiamo continuara così, mi dispiace solo per la mia squalifica...".
Perché la Roma a volte incappa in giornate come quelle di Catania?
"Non c'è un motivo preciso, ci sono giornate storte in cui non gira niente, a Catania si è visto dall'inizio che era una domenica storta, quando è cosi ne risente tutta la squadra".
Il quarto posto è possibile?
"Si, è molto difficile ma è alla nostra portata, stiamo accorciando le distanze e dobbiamo crederci, avversarie come il Napoli la Fiorentina e il Genoa sono dure da scavalcare, soprattutto la squadra di Gasperini, a me ha fatto un'ottima impressione".
Mancare il quarto posto vuol dire fallimento?
"Si, ha ragione il mister quando dice così, per il valore della Roma quello è l'obiettivo minimo, poi se arrivassimo in Champions tramite un'altra strada...".
In Champions il cammino è lungo...
"Si, anche se vorrei sfatare il tabù inglese, del resto il Chelsea è arrivato dietro di noi.... La finale è un traguardo lontano, ne parliamo spesso tra di noi e faremo di tutto per arrivarci...".
Il rapporto fra Spalletti e voi giocatori?
"Noi siamo tutti con lui, da sempre, non c'è mai stata nessuna spaccatura, con me poi c'è un rapporto sincero, quando parliamo abbiamo davvero degli strappi fa parte del nostro carattere".
A che punto è il contratto?
"Ho sempre detto che mi piacerebbe rimanere qui, la mia volontà è chiara, l'accordo scade nel 2010, qualche passo è stato fatto ma nulla di concreto".
La Nazionale?
"Il mio obiettivo è restare nel gruppo per i mondiali in Sudafrica, spero di ritrovare in azzurro anche Brighi, se lo meriterebbe. Per quanto riguarda Totti non saprei, sono discorsi fra lui e il CT, con Lippi abbiamo entrambi un rapporto speciale, maturato durante l'esperienza magica del mondiale in Germania".
In Coppa Italia c'è di nuovo l'Inter.
"Si,anche se trovo strana questa nuova formula, noi che siamo i detentori dobbiamo andare a Milano a giocare una partita secca, anche in questo caso ce la metteremo tutta perchè la finale è a Roma, anche se loro sono favoriti noi non molliamo".
Moggi ha detto che lo scudetto dell'anno scorso la Roma lo avrebbe vinto senza certi aiuti all'Inter.
"Magari arrivasse una nuova Calciopoli, così quello dell'anno scorso ce lo assegnano... io preferisco pensare che l'anno scorso l'Inter ha vinto perchè si è rivelata la squadra più forte...".

Gabbo: l'assassino non si presenta in aula

È cominciata stamane, al tribunale di Arezzo, davanti al Gup Simone Salcerini, l'udienza preliminare per discutere la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio dell'agente di Polizia Luigi Spaccarotella, per la morte di Gabriele Sandri, ucciso l'11 novembre scorso nell'area di servizio di Badia al Pino da un proiettile sparato dall'agente della Polstrada. Spaccarotella non si è presentato in aula.

«Non è un fantasma, è una persona che sta soffrendo- spiega il suo legale Federico Bagattini- lui sa perfettamente che ha causato la morte di un giovane e questo gli procura una gran sofferenza». La difesa chiede il rito abbreviato condizionato all'approfondimento del tema della deviazione del proiettile con una richiesta di sopralluogo nell'area di servizio di Badia Al Pino. Il rito abbreviato consente una riduzione di un terzo della pena. L'udienza si era già aperta una prima volta il 25 settembre scorso, ma si era subito chiusa per un vizio di forma nelle notifiche della conclusione delle indagini preliminari.

La Nazione: Osvaldo e Pasqual per Pizarro

Secondo La Nazione, la Roma si sarebbe inserita nell'affare Osvaldo. Per poter tesserare da subito o al massimo a giugno il giocatore che piace tanto a Spalletti, l'offerta formulata dalla squadra giallorossa sarebbe di 4 milioni di euro per la metà del cartellino dell'attaccante più il prestito di Pasqual oppure un clamoroso scambio alla pari con il cileno David Pizarro.

Julio Baptista: "Quarto posto? Dobbiamo vincere gli scontri diretti"

Ecco il protagonista del giorno, Julio Baptista. Dopo i due gol contro la Samp, la Bestia parla a Sky Sport:

"Sono contento per il lavoro che stiamo facendo - afferma -. Io giocatore decisivo? Non direi, tutti i giocatori pensano di essere decisivi. Ieri è toccata a me la fortuna di segnare, ma prima o poi capita a tutti".

L'obiettivo in campionato è il quarto posto: "Se facciamo le cose come si deve possiamo arrivarci - osserva -. Se vinceremo gli scontri diretti, penso che potremo farcela".