Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 23/01/2009

Perrotta e Brighi fermi, ma non preoccupano

Post n°2739 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

Perrotta in allenamento 


Si sono fermati Perrotta e Brighi. È ripartito invece Vucinic. Ecco il borsino della Roma a due giorni dalla partita del San Paolo con il Napoli. Perrotta ha interrotto l'allenamento per un mal di schiena, mentre Brighi è rimasto in palestra per un affaticamento. Ma i due non preoccupano lo staff medico giallorosso, anche se le loro condizioni verranno tenute sotto osservazione. Spalletti potrà certamente contare su Vucinic il quale, dopo aver rimediato una contusione al ginocchio contro l'Inter, si è allenato con i compagni. Torneranno anche Totti, a poco più di un mese dall'infortunio, e Doni. Sempre fuori Montella. Qualche problema in difesa: Cicinho è squalificato, Tonetto è out, Panucci quasi (i due hanno svolto lavoro differenziato sul campo), mentre Cassetti è in dubbio per una botta. Ma anche lui alla fine dovrebbe farcela. Oggi, comunque, niente lavoro sul campo.


La seduta odierna è iniziata alle 11. Riscaldamento, lavoro atletico, esercizi con il pallone e poi partitella finale. In rosso Doni, Mexes, Stojan, Riise, Aquilani, Greco, Taddei, Filipe, Baptista e Vucinic, in verde invece Artur, Virga, Cicinho, De Rossi, Juan, Perrotta, Pizarro, Menez, Okaka e Totti. Protagonista Riise: il norvegese ha realizzato quattro reti. Le prime due di potenza con tiri dalla distanza, la terza di precisione e la quarta con un pallonetto. Boato dei circa cinquanta tifosi arrampicati sui muri del centro sportivo. Applausi anche per un bel gol di Vucinic e cori per Totti: «Un capitano, c'è solo un capitano...». Spalletti dovrebbe rilanciare il numero 10 giallorosso dall'inizio, con Pizarro e Baptista alle sue spalle. Fuori il montenegrino. Domani allenamento alle 11.

 
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La giornata tipo dell'Inter

Post n°2738 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale

La giornata tipo dell'Inter


ore 8.00: Mourinho si alza e dolcemente dice ti amo allo specchio.

ore 8.30: Adriano chiude la discoteca e va all'allenamento (di regola si addormenta mentre sta guidando).

ore 9.00: i giocatori arrivano al campo di allenamento. Muntari chiede a Materazzi se può aiutarlo con la lingua visto che é l'unico italiano. Dopo cinque minuti lascia perdere, regala un dizionario a Materazzi e chiede a Javier Zanetti.

ore 10.00: chiama Roberto Mancini per sapere perché questo mese non gli é stato accreditato lo stipendio, visto che deve pagare l'estetista. Risponde Mourinho e Mancini riattacca subito e telefona sul cellulare a Moratti piangendo: "Mi hai detto
che con quello era finita!!!".

ore 10.10: Quaresma prova la trivela. Tre piccioni morti.

ore 10.20: un tifoso boy scout aiuta Figo ad attraversare la strada ed a raggiungere l'allenamento.

ore 10.30: Mourinho prova lo schema "palla ad Ibrahimovic e che Dio ce la mandi buona".

ore 11.00: Quaresma riprova la trivela. Grave infortunio di un operaio che lavorava su un impalcatura lì vicino.

ore 14.00: Cordoba, Samuel e Materazzi organizzano un simpatico mattatoio a metà campo coi ragazzi della primavera e successivamente presentano il loro nuovo libro, scritto a più mani con alcuni extracomunitari clandestini, dal titolo "Tanto comunque vada non ci potete espellere".

ore 15.00: Mourinho si invia una lettera d'amore.

ore 15.30: Quaresma riririprova la trivela. Colpito il catetere di Figo.

ore 16.00: Mourinho prova lo schema "Ibra pensaci tu".

ore 17.00: Burdisso con uno stop a seguire segna all'incrocio opposto.

ore 17.15: Quaresma ririririprova la trivela. Mourinho gli fa notare che sono finiti i palloni, che non possono recuperarli sempre a Malpensa e che ha leggermente rotto i marroni.

ore 18.00: arriva Adriano e chiede a che ora si mangia.

ore 18.15: Mourinho interroga i giocatori. Alla domanda: "Allora ragazzi avete capito cosa dovete fare?", tutti in coro "Diamo la palla ad Ibra". Tutti tranne Materazzi che risponde "presente".

ore 18.30: i giocatori tornano alle rispettive case, Adriano torna all'Hollywood, Figo all'ospizio.

ore 22.00: Mourinho fa ripetutamente l'amore con sé stesso ed alla fine si dice "Sei stato magnifico come sempre".

ore 24.00: a letto, non visto da nessuno, quasi in silenzio, Quaresma fa una trivela!

 
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Spaccarotella finalmente sospeso!

Post n°2737 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

«È stato un atto dovuto». L'avvocato Michele Monaco, uno dei legali della famiglia di Gabriele Sandri, ha commentato così la notizia della sospensione dal servizio dell'agente di Polizia Luigi Spaccarotella. «La norma è questa- ha detto Monaco- dopo il rinvio a giudizio non poteva che esserci la sospensione». Diverso il discorso su quanto si disse subito dopo l'accadimento, con le polemiche sul fatto che Spaccarotella non fu subito sospeso: «In quei momenti- ha detto Monaco- c'era una discrezionalità da parte dei vertici della Polizia. Adesso non c'è più discrezionalità, la norma è questa». Spaccarotella, ha detto ieri il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano a «Otto e mezzo» su La7, è stato sospeso «perchè è stato disposto il rinvio a giudizio per un reato grave». Il rinvio a giudizio di Spaccarotella per omicidio, per aver sparato il proiettile che uccise l'11 novembre 2007 Sandri, è stato deciso dal Gup di Arezzo il 16 gennaio.


L'udienza si era già aperta una prima volta il 25 settembre scorso, ma si era subito chiusa per un vizio di forma nelle notifiche della conclusione delle indagini preliminari. La difesa potrebbe chiedere il rito abbreviato, che consente una riduzione di un terzo della pena. Questo tipo di processo potrebbe essere chiesto sia condizionato a un ulteriore esame o a un'ulteriore perizia, o in forma "secca". In quest'ultimo caso il processo vero e proprio potrebbe iniziare già tra dieci giorni. Dal punto di vista della famiglia Sandri, stando alla tesi dell'avvocato Michele Monaco, il rito abbreviato sarebbe comunque da considerarsi positivamente perché consentirebbe di arrivare a una sentenza in tempi più brevi. Quasi certamente, Spaccarotella non sarà presente. Nei giorni scorsi uno dei suoi legali, l'avvocato Federico Bagattini, ha spiegato: «L'agente non dovrebbe presentarsi perché non è previsto che debba rendere dichiarazioni e per evitare l'assalto mediatico».Accusa e difesa si scontreranno sulla ricostruzione della dinamica dell'omicidio, il cui video è stato recentemente dato in pasto all'opinione pubblica dal quotidiano La Repubblica. Gli avvocati di Spaccarotella punteranno a dimostrare che la traiettoria del proiettile fu deviata dalla rete metallica che divideva l'autostrada dalla stazione di servizio. Viceversa, l'accusa proverà a dimostrare che il poliziotto sparò con l'intento di uccidere.



 

 
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Totti scalpita! 4 gol in allenamento!

Post n°2736 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 
Tag: Totti

Il Capitano ieri in allenamento


Quattro gol in partitella per il Capitano, che si muove sempre meglio in campo!


Dopo l'amarezza di mercoledì sera a San Siro, la Roma ieri mattina si è svegliata con un sorriso. La buona notizia arriva dalle condizioni di Francesco Totti, che è tornato ad allenarsi con i compagni e ha dato spettacolo in allenamento, segnando quattro gol (due dei quali spettacolari come al solito). Dopo i piccoli timori confessati in conferenza stampa martedì da Luciano Spalletti («Francesco ha avvertito un po' di indolenzimento e abbiamo deciso insieme di lasciarlo a Roma a lavorare»), ieri il capitano si è presentato tirato a lucido e pronto all'uso. «Rientrerò col Napoli» aveva confessato qualche tempo fa e se a qualcuno la previsione è sembrata azzardata, dovrà ricredersi. Perché Francesco domenica pomeriggio al San Paolo ci sarà. Quasi sicuramente partendo dalla panchina, ma c'è anche una piccola possibilità di vederlo in campo dal primo minuto. Molto dipenderà dalle condizioni di Vucinic e di Julio Baptista, ma se Spalletti dovesse chiamare, Francesco risponderà «presente». «Non conoscete i nostri numeri senza Totti, non vedo l'ora che ritorni», aveva risposto il tecnico giallorosso domenica scorsa dopo la gara col Torino a chi gli diceva che la Roma si era finalmente liberata della Totti-dipendenza. Non è così, e se ce ne sarà bisogno Francesco domenica sarà in campo dal primo minuto, senza però rischiare inutili e dannose ricadute che a questo punto sarebbero più dannose che altro e che lo taglierebbero fuori dal match più importante della stagione, quello del 24 febbraio con l'Arsenal. Totti, in sostanza, ci sarà ma solo a "rischio zero".


Il Napoli è comunque un avversario che a Totti porta fortuna. Il bilancio del capitano contro la società napoletana parla di 7 vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta (datata 11 maggio del ‘97, e il Napoli vinse 1-0 grazie ad un gol di Nicola Caccia). Per il resto il ruolino di marcia è impeccabile: il 22 febbraio del '98 la Roma vince 0-2 con gol di Di Biagio e Totti. Il 28 gennaio del 2001 all'Olimpico finisce 3-0 e Francesco va ancora a segno così come il 3 giugno, penultima di campionato e scudetto solo rimandato per i giallorossi. Totti ancora a segno il 21 ottobre 2007 nello spettacolare 4-4 finale dell'Olimpico e il 9 marzo (su calcio di rigore) al San Paolo nella vittoria per 2-0 dei giallorossi. È l'ultimo gol di Totti al Napoli. Francesco non ha infatti partecipato alla prima giornata di questo campionato (1-1) perché era impegnato nel recupero dopo l'infortunio ai legamenti dello scorso aprile. La storia ricomincerà dal San Paolo dunque, con la speranza che Francesco riesca a riprendere la tradizione interrotta e ad essere ancora una volta decisivo contro il Napoli.

 
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Doni e Totti ok per Napoli!

Post n°2735 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 
Tag: Doni, Totti

Doni in panchina a Milano


Il portiere è fiducioso: «Mi sto allenando, penso di poter essere disponibile»


Messa in soffitta, ma non dimenticata, l'immeritata sconfitta di Coppa Italia contro l'Inter, la Roma si è ritrovata ieri mattina, intorno alle 11.30, per iniziare a preparare il cammino che la porterà alla trasferta di domenica contro il Napoli. Quasi tutta la comitiva giallorossa, rientrata alle 4 della mattina dalla aeroporto di Bergamo, poiché lo scalo di Malpensa era bloccato a causa di una fittissima nebbia, ha optato per restare a dormire negli alloggi di Trigoria. I giocatori scesi in campo contro i nerazzurri si sono dedicati ad esercizi defaticanti, mentre Totti, Aquilani, Pizarro, Stojan, Loria, Greco e Okaka invece, hanno lavorato sulla circolazione del pallone. Successivamente, ripetute e partitella finale a ranghi ridotti. Come sempre verdi contro rossi.
C'erano da verificare le condizioni di alcuni giocatori, primo fra tutti Alexander Doni, convocato per Milano ma non pronto per scendere in campo. Per lui lavoro differenziato ed esercizi specifici sulle uscite alte e basse. Il portiere brasiliano, intervistato poi da Sky, ha comunque voluto dire la sua sia sulla sconfitta di San Siro, viziata del mediocre arbitraggio di Orsato e dei suoi collaboratori, sia sulle non perfette condizioni fisiche, cercando però di rassicurare tutto l'ambiente: «Per come è successo, è stata un pò così, ma alla fine è passata. Adesso dobbiamo pensare al campionato. Ho visto la partita dalla tribuna, ho visto bene la squadra. Abbiamo fatto una buona partita. Se non veniva dato il secondo gol, che era in fuorigioco, restava il pari e la gara poteva anche cambiare. Se torno col Napoli non lo so. Mi sto allenando e penso che sarò disponibile». Una buonissima notizia, nonostante il sostituto, Artur, neppure l'altra sera abbia demeritato.


Da verificare invece lo stato di Vucinic, sofferente per una contusione al ginocchio riportata nella gara di mercoledì. Il montenegrino ha svolto esclusivamente fisioterapia ma non dovrebbe essere in dubbio per il match di domenica. Nella peggiore delle ipotesi si accomoderà in panchina. Stesso discorso per Panucci, assente dal terreno di gioco e sofferente per un'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio. Difficile comunque un recupero in tempi brevissimi. Chi invece inizia a vedere un pò di luce dopo tanto tribolare è Max Tonetto: il terzino ha fatto una lunga corsa a ridosso dei campi di allenamento per poi riprendere contatto con il pallone. Entro una decina di giorni potrebbe tornare a completa disposizione.


Detto ciò, restano pochi dubbi nella testa di Luciano Spalletti. Appare quasi certa la linea difensiva che scenderà in campo al San Paolo: al posto dello squalificato Cicinho giocherà Cassetti, con Mexes-Juan coppia centrale e Riise sulla parte sinistra. Per il resto, invece, bisognerà capire e valutare le condizioni di Francesco Totti. Se dovesse essere disponibile fin dall'inizio, si potrebbe provare a rispolverare il modulo del derby, con Julio Baptista alle spalle del Capitano e di Vucinic, supportati da De Rossi, Brighi e Perrotta. Qualora il numero 10 non fosse in grado di partire titolare, spazio allo schema ad "albero di Natale" e l'inserimento di uno fra Taddei e Pizarro. Con il brasiliano favorito sul cileno.

 
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Ladroni d'Italia!

Post n°2734 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da Urbe_immortale

LADRI!


Con gli aiutini dell'anno scorso ci hanno tolto più di 10 punti, e quindi lo scudetto. Quest'anno è cominciato con lo stesso andazzo, anche in Coppa Italia.


Perfino Mourinho non riconosce i loro ultimi 3 campionati ed a Bergamo, dopo una partita senza aiutini ricevuti e regolarmente persa, ha urlato alla squadra: «Uno scudetto l'avete ritirato in segreteria, un altro l'avete vinto perchè non c'era nessuno e il terzo lo avete vinto all'ultimo minuto perchè stavate per perderlo. Siete una squadra di pippe!»


Rosella Sensi intanto si lamenta con Matarrese, ma i club non sembrano voler organizzare proteste clamorose. Losi: «Come la Juve? Sì, ma non da oggi». Longhi: «È vero, Roma sempre danneggiata a Milano». Casarin: «Chiedete a Collina...». Orsato verso lo stop, ma a cosa serve?


Picchia lo zingaro Philippe!


All'Inter intanto fanno gli offesi e si dicono indignati per le solite illazioni ricevute, e si difendono dicendo che Mexes andava espulso! E' vero che il francese andava espulso, ma questo invece che andar a loro vantaggio, testimonia come l'arbitro abbia sbagliato tutto. Nel finale di partita, con la qualificazione ormai svanita, Mexes, già ammonito, colpisce Ibrahimovic e poi si confronta con lui testa a testa. Orsato, sentendosi colpevole per i torti precedenti, non prende provvedimenti sbagliando ulteriormente.


«Sono rammaricata per gli evidenti errori arbitrali, alla squadra nerazzurra non serve vincere così». Parole forti, quelle di Rosella Sensi mercoledì sera al termine della gara di Coppa Italia contro l'Inter. Una partita ancora una volta decisa dagli arbitri: nel caso specifico il signor Orsato è stato aiutato nel suo compito dal secondo assistente, Pirondini, che non ha visto l'evidente fuorigioco di Samuel prima e di Maicon poi, in occasione del secondo gol nerazzurro. Prima, nella stessa porta, il direttore di gara di Schio e il suo assistente, si sono resi protagonista della mancata concessione di un rigore per la Roma ammonendo invece Vucinic per fallo di mano (l'azione seguente ha portato al primo vantaggio nerazzurro). Errori evidenti che, sommati alle ammonizioni distribuite più o meno a casaccio (e sempre nei confronti dei giallorossi) e alla assoluta mancanza di polso da parte di Orsato, hanno letteralmente fatto infuriare la dirigenza romanista. Non è prevista però nessuna protesta ufficiale da parte del presidente Sensi (che non vuole dare alibi alla squadra gettando tutte le colpe sugli arbitri), che però privatamente ha già fatto sapere al presidente della Lega Matarrese di non aver affatto gradito l'arbitraggio di Orsato, ritenuto assolutamente a senso unico. I vertici arbitrali, Gussoni e Collina in testa, tacciono ma ci sono molte probabilità che direttore di gara e secondo assistente (il primo era Maggiani, altro personaggio noto alla Roma per aver convalidato in un Roma-Chievo un gol in fuorigioco ai veronesi perché stava parlando con Delneri), siano sospesi. E' questo che la società giallorossa si aspetta (come successe al guardalinee Biasutto dopo Genoa-Roma).


Ma ecco una lista di aiutini arbitrali ricevuti dallo scorso campionato dai Ladroni d'Italia, aiutini con i quali guadagnarono più di 10 punti. E questo è cominciato nella stessa direzione:


Campionato 2007/08
2° Giornata, Empoli-Inter 0-2 (Ayroldi)
Rigore non dato all'Empoli
3° Giornata, Inter-Catania 2-0 (Orsato)
Gol irregolare convalidato all'Inter
4° Giornata, Livorno-Inter 2-2 (Trefoloni)
Rigore non dato al Livorno
11° Giornata, Juve-Inter 1-1 (Rocchi)
Rigore non dato alla Juve
12° Giornata, Inter-Lazio 3-0 (D'Amato)
Rigore generoso dato all'Inter
13° Giornata, Inter-Atalanta 2-1 (Banti)
Gol irregolare convalidato all'Inter
14° Giornata, Fiorentina-Inter 0-2 (Farina)
Gol irregolare convalidato all'Inter
17° Giornata, Inter-Milan 2-1 (Morganti)
Rigore non dato al Milan
18° Giornata, Siena-Inter 2-3 (Girardi)
Rigore non datoal Siena
19° Giornata, Inter-Parma 3-2(Gervasoni)
Rigore inventato per l'Inter
21° Giornata, Inter-Empoli 1-0 (Tagliavento)
Rigore inventato per l'Inter
22° Giornata, Catania-Inter 0-2 (Farina)
Gol irregolare convalidato all'Inter
24° Giornata, Sampdoria-Inter 1-1 (Rocchi)
Espulsione non data ad un giocatore dell'Inter
25° Giornata, Inter-Roma 1-1 (Rosetti)
Espulso Mexes senza motivo, non esplulso Burdisso


Campionato 2008/09
1° Giornata, Sampdoria-Inter 1-1 (Rosetti)
Gol irregolare convalidato all'Inter
8° Giornata, Inter-Genoa 0-0 (Orsato)
Mancata espulsione per un giocatore dell'Inter
11° Giornata, Inter-Udinese 1-0 (Morganti)
Mancata espulsione per un giocatore dell'Inter
13° Giornata, Inter-Juve 1-0 (Rizzoli)
Rigore negato alla Juve


Senza invece tornare ai ripetuti torti arbitrali della scorsa stagione (Livorno-Roma, Torino-Roma, Inter-Roma, Lazio-Roma e Roma-Livorno) che ci sono costati almeno 9 punti impedendoci di vincere lo scudetto, ecco una lista di errori arbitrali che ci hanno danneggiato in questa stagione, privandoci di ben 7 punti, che in un campionato complicato come quello di quest'anno della Roma, ci avrebbero garantito il terzo posto a pari punti con il Milan.


1° giornata, Roma-Napoli 1-1 (Rizzoli)
Rigore negato alla Roma per la trattenuta di Contini su Aquilani.
4° giornata, Genoa-Roma 3-1 (Brighi)
Gol del 2-2 annullato a Panucci per un fuorigioco inesistente; rigore negato a Menez.
6° giornata, Siena-Roma 1-0 (De Marco)
Rigore negato alla Roma per l'affossamento di Baptista al 91'.
8° giornata, Udinese-Roma 3-1 (Saccani)
Non c'è il rigore dell'1-0 dell'Udinese; due rigori negati alla Roma.
11° giornata Bologna-Roma 1-1 (Orsato)
Rigore negato per un fallo di Mudingayi su Perrotta.
19° giornata Torino-Roma 0-1 (Rocchi)
Rigore negato per il fallo di Colombo su Baptista.


Giacomino Core de Roma! Infine, ecco le parole di Giacomino Losi, sui favori arbitrali di cui gode l'Inter ed ha goduto nel passato:


«Più guardo le terne arbitrali e più mi chiedo se sono all'altezza. Ma come fanno a compiere certi errori? Questi sono sbagli che condizionano gare importanti. Basta, ci vuole gente all'altezza». Giacomo Losi si sfoga. E' stanco di assistere ai soliti errori a senso unico. Decisioni dubbi che ha anche subito sulla propria pelle. «Ai miei tempi tornare da San Siro con un successo non era facile. Dovevi fare una super-prestazione o altrimenti perdevi. Noi eravamo rassegnati, considerando quell'ambiente al massimo puntavi a un pareggio. Allora però non avevi la conferma degli errori dalla tv, cosa che invece oggi è possibile verificare. Questa sudditanza degli arbitri è grave e va avanti da tanto tempo». Pochi gli arbitri "decenti" quando Losi guidava la Roma: «A parte un paio di arbitri del sud come Lo Bello o Marchesi - continua Giacomino - trovare una direzione equilibrata era difficile. C'erano alcune giacchette nere a cui neanche ti potevi avvicinare. Se io lo facevo per dirgli qualcosa venivo cacciato, mentre quando si avvicinavano i vari Boniperti, Picchi o Cesare Maldini tutto era concesso». Ma allora come oggi, i giallorossi non hanno affatto demeritato a Milano: «La Roma, in Coppa Italia ha giocato una bella gara, dominando l'Inter a parte una piccola parentesi iniziale. Gli episodi che ci condannano, però, non sono legati a nostri errori, ma a quelli dell'arbitro. Abbiamo dominato nel gioco e li abbiamo messi sotto, però alla fine non abbiamo raccolto nulla. Giocare così bene e perdere fa rabbia. Comunque quando si va a Milano queste cose succedono sempre». Archiviata la partita con i nerazzurri, torna il campionato: «Domenica bisognerà rimboccarsi le maniche e conquistare i tre punti - afferma Losi - So che non sarà facile, anche perché loro giocano bene e al San Paolo non è facile ottenere un risultato positivo. Ho visto però una Roma in condizione e questo mi conforta, mi lascia sperare. Perdere ingiustamente una gara dominata molto spesso porta a un contraccolpo, ma loro avranno sicuramente la forza di reagire. In questo avvio di stagione hanno già dimostrato di avere forza d'animo».

 
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