Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 31/01/2009

Diamoutene: "Essere qui è un sogno!"

Post n°2779 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

"Essere qui è un sogno". Ecco le prime parole di Diamoutene da romanista. L'intervista completa al difensore alle 19,30 su Roma Channel: "Sono molto contento di essere qui. Saluto tutti i tifosi della Roma. Spero di fare bene e di essere confermato. Ieri era anche il mio compleanno e quando mi è arrivata la telefonata è stato un sogno. Arrivo in una squadra nella quale giocano anche alcuni miei amici: Vucinic, Tonetto e Cassetti. Ho segnato l'unico gol in serie A alla Lazio? E' vero. Fu una grande soddisfazione. Quella fu una grande partita di Vucinic".

 
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Spalletti: "Diamoutene è forte!

Post n°2778 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale

"Fatemi vedere chi hanno convocato, fatemi vedere la lista". Luciano Spalletti scherza con i giornalisti, a Trigoria, pochi minuti dopo che la Roma ha ufficializzato il prestito di Diamoutene dal Lecce.
E' una Roma con i cerotti quella che va a Reggio Calabria.

"Abbiamo qualche assenza come può succedere in un momento così concentrato di partite. Però la Roma ha la possibilità di vincere la partita, al di là delle assenze".
Assenze che aveva messo in preventivo oppure c'è stato qualche problema dell'ultimo minuto? E' emergenza?
"Per me emergenza vera sarà quando non avrò la possibilità di schierare undici giocatori. Le assenze sono cose a cui una squadra forte deve sopperire".
Come è maturata la scelta di Diamoutene? Che tipo di giocatore è?
"La scelta è dovuta a quello che è successo ultimamente. E' un calciatore forte, anche se qualcuno ha qualche dubbio. Il ragazzo lo conosciamo bene. Poi come succede nel calcio ci sta qualche volta di dover passare un periodo difficile. Ultimamente, non sta giocando molto. L'anno scorso ha disputato un numero importante di partite. E poi ha le caratteristiche che noi ricerchiamo, di conseguenza ora inizierà a lavorare e poi vedremo".
Quando si aggregherà alla squadra?
"Ora. Viene con noi. E' convocato per la Reggina, anche se non c'è sulla lista. E' a disposizione".

Ha letto di Pizarro? Ha detto che vorrebbe che Panucci restasse. Pareva un messaggio a lei.
"Se voleva dire qualcosa a me, veniva da me. Né lui lé gli altri mi sono venuti a dire niente. Non confondiamo l'amicizia di spogliatoio con una vicenda professionale. Panucci si è espresso in maniera chiara".
Quanto la infastidisce il fatto che Totti giochi a corrente alternata?
"Mi dispiace non avere tutti i giocatori, però ormai ci sono abituato. So che succede, me ne faccio una ragione, anche se con Francesco è più difficile, per le qualità che ha".
Che si aspetta dalla Reggina?
"E' una squadra con una volontà ben definita, ha giocato un'ultima buonissima partita. Hanno rimesso in panchina Orlandi, persona squisita e con grandi doti tecniche e umane. E' una partita che capita in un momento in cui la loro classifica è difficilissima. Proverà a crearci in tutti i modi dei problemi".
Per la Roma, invece, che momento è?
"Basta prendere il giornale e vedere che abbiamo fatto nelle ultime dieci partite. Non mi baso sui numeri, ma vado a vedere come si esprimono i miei ragazzi in allenamento. Anche se si sono vinte diverse partite, domani c'è quella più difficile. Perché loro li troveremo carichissimi, è bene che la squadra lo sappia. Domani potrebbe essere tutto ribaltato, anche avendo una classifica migliore ed un andamento migliore. Io spero che i miei calciatori l’avvertano così".
Come sta Tonetto?
"Difficile prevederlo. E' a disposizione, si è ristabilito".
Perché tenere fuori tre operatori dell'informazione?
"La prossima volta li faremo entrare. Non è stata voluta questa decisione".
Diamoutene è comunitario?
"So che viene dal Lecce, che è la squadra dove giocavano Tonetto, Cassetti e Vucinic. Vuol dire che è una buona società".
La difesa sembra distratta ultimamente.
"Quello che subisce la difesa parte sempre dalla mancata applicazione di quelli davanti. Noi avevamo dei dubbi quando hanno giocato Perrotta e Baptista di punta. Loro non sono mai riusciti ad imbastire delle azioni offensive perché i giocatori sono dei centrocampisti. E’ chiaro che, quando si mettono delle punte che non lo sono, i problemi arrivano alla linea difensiva. Se non siamo corti, se non stiamo attenti a togliere spazio, arrivano i problemi. Probabilmente Francesco non gli puoi chiedere di fare del lavoro difensivo e per cui questo problema lo vanno a subire i giocatori che stanno in difesa. Questo è l’equilibrio".
Come giudiica Orlandi?
"Come modo di salutarti, di incontrarti, di apparire in televisione è un professionista serio e molto bravo sul campo. La sua squadra si è salvata, ha giocato un buonissimo calcio".
Si rivede Orsato, dopo Inter-Roma.
"Non mi interessa".
Con il Palermo, la Roma è parsa un po' stanca.
"Forse, è perché il confronto viene fatto con quello espresso a Napoli. Poi c'è stata una ricaduta dal punto di vista dell'intensità. E' la frequenza di partite, non puoi giocarle tutte allo stesso livello. In campionato è così".
Ci può fare un ritratto di Diamoutene?
"Diamoutene è fortissimo dal punto di vista fisico, ha una forza impressionante. Come tutti i giocatori che vengono da là, ha qualche probleme di attenzione. Può fare anche il terzino destro, è fortissimo nella fase difensiva, nell'uno contro uno, nelle palle inattive e nel saltare di testa. E' un giocatore anche ancora abbastanza giovane. Abbiamo avuto la possibilità di prenderlo e siamo contenti".
Cosa pensa delle squalifiche di Mannini e Possanzini?
"E' ingiusta. Ed è giusta la protesta dei calciatori di ritardare l'inizio delle partite. Penso che sia nato tutto da un piccolo malinteso. Anche perché in queste situazioni dovrebbero limitarsi a una grossissima multa, ma una pena così lascia un alone di grandissimo dubbio. E' sbagliato. Sarebbe più corretto sfilare soldi ai calciatori. Anche perchè entrambi i giocatori sono risultati negativi. Fermo restando che questo del doping è un problema serio".
L'acquisto di Diamoutene completa la rosa? Che si aspetta?
"A inizio anno avevo composto una rosa che pensavo che mi avrebbe consentito di affrontare un campionato lungo e difficile. E’ chiaro che c’è un mercato di riparazione, in cui devi approfondire delle situazioni. Quindi finchè non si chiude il mercato noi stiamo alla finestra".
Anche Cicinho si rifiutò di fare la riserva, ma poi si scusò. Questo non è successo con Panucci. E' questa la differenza tra le due situazioni?
"La differenza la fa la volontà dei giocatori e quello che è sotto gli occhi di tutti".
Due grandi prestazioni contro Napoli e Sampdoria, due meno buone contro Torino e Palermo. Quale Roma dobbiamo aspettarci?
"In precedenza, quando abbiamo passato quel periodo difficile, abbiamo fatto buone prestazioni ma non abbiamo portato punti a casa. Noi siamo una squadra che sa che deve esprimersi in un certo modo e che deve ricercare di vincere qualsiasi partita. In base all’avversario e al momento ci possono essere delle squadre che ti fanno abbassare l’intensità. Ma noi abbiamo bisogno di fare risultato. Al di là di quello che possono capitare, noi siamo un club di un determinato livello. E il risultato va ricercato sempre. Deve essere una prerogativa della squadra. Sennò, siamo rovinati".
C'è un'inchiesta sull'Inter.
"Mi sembra che l'Inter, con il Siena, abbia fatto di tutto per vincere. E' per casualità e per la bravura della Roma che lo scudetto si è giocato all'ultima partita. Per me non è vero niente".
Cicinho non era proponibile come esterno basso difensivo. Ora?
"Un giocatore come lui può essere aiutato dal rendimento della squadra. Se la squadra ha problemi di equilibrio, può rappresentare un problema. Però se la squadra ha un alto rendimento, allora può essere utile ed escono fuori le sue caratteristiche. Come Menez: è un artista vero. Vedo delle cose in allenamento che non sa nemmeno lui come le fa. E’ bellissimo da vedere ed efficace nello stesso tempo. Se si estrapolano quei pezzettini li, si vedono delle cose ottime di ogni giocatore. Cicinho, comunque, è voglioso di mettere a posto alcune situazioni difensive".
Aquilani è un "problema" in questo momento?
"L'altra sera sia lui che Perrotta non rendevano tantissimo. Perrotta è più bravo negli inserimenti, Aquilani è una mezzala. Per me ha fatto una buona partita, sta cercando di tornare in condizione. E' chiaro che dopo tanto non è facile ritrovare l'inventiva, il passo giusto. E' chiaro chedopo tutte queste situazioni il giocatore non è tranquillissimo. Tutte queste vicissitudini non lo rendono parecchio entusiasta".
Panucci è in uscita, ha le stesse garanzie con Diamoutene?
"Ho fiducia, perché conosco la forza del mio collettio. Dobbiamo fare i risultati anche senza Panucci, con Diamoutene o senza Totti".
L'ipotesi Motta è tramontata?
"Pradè ha le carte, dovete sentire lui. Dopo stasera, ci soni tante cose che andranno buttate via".
Ha chiesto referenze a Cassetti?
"No, neanche a Vucinic. Perché avevamo informazioni da persone fidate. Questo giocatore qui l'ha allenato Daniele Baldini alla Lucchese".

 
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Totti e Baptista non convocati per Reggio.

Post n°2777 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale

Non ci voleva.

Francesco Totti e Julio baptista non sono stati convocati per il match di domani di Reggio Calabria contro la Reggina. Indisponibili anche Riise e Perrotta. Convocati anche i giovani Okaka, Filipe e Greco. Spalletti ha annunciato che si unirà al gruppo anche Diamoutene.

 
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Ufficiale: Diamoutene alla Roma.

Post n°2776 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

Ufficiale, la Roma ha preso Diamoutene. Lo rende noto il club pugliese: "L'U.S. Lecce comunica di aver ceduto, in prestito con diritto di riscatto, le prestazioni sportive del calciatore Souleymane Diamoutene all'A.S. Roma". La nostra società ha poi confermato l'ingaggio con questo comunicato: L’A.S. Roma S.p.A. rende noto di aver sottoscritto con l’U.S. Lecce S.p.A., il contratto per l’acquisizione a titolo temporaneo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore SOULEYMANE DIAMOUTENE. In tale ambito è stato altresì previsto il diritto di opzione in favore di A.S. Roma per l’acquisizione a titolo definito del diritto alle prestazioni sportive del Calciatore, con effetti a decorrere dalla stagione sportiva 2009/2010, da esercitarsi entro i termini previsti dalla normativa federale vigente in materia. Il corrispettivo previsto in favore dell’U.S. Lecce per l’acquisizione temporanea è stabilito in € 150.000, oltre IVA, da pagarsi per il tramite della LNP; in caso di esercizio del diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo, è previsto il riconoscimento in favore dell’U.S. Lecce di un corrispettivo di € 3.150.000, oltre IVA, da pagarsi in tre annualità di pari ammontare per il tramite della LNP, a decorrere dalla stagione sportiva 2009/2010. Con il Calciatore è stato raggiunto un accordo che prevede il riconoscimento di un emolumento lordo di € 0,375 milioni, per la residua durata della stagione sportiva 2008/2009; inoltre, in caso di acquisizione a titolo definitivo, è previsto il riconoscimento di un emolumento lordo di € 0,98 milioni, per la stagione sportiva 2009/2010, di € 1,1 milioni, per la stagione sportiva 2010/2011, e di € 1,2 milioni, per la stagione sportiva 2011/2012, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi".

 
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Diamoutene, ci siamo.

Post n°2775 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

Diamoutene

Un altro passo in avanti, forse decisivo, per la trattativa anticipata in esclusiva ieri sera sul sito www.tuttomercatoweb.it:

Souleymane Diamoutene ha infatti da poco lasciato il ritiro del Lecce alla vigilia della sfida che opporrà i salentini al Siena. Siamo dunque alle ore decisive per far decollare il trasferimento del 26enne difensore maliano alla Roma che a questo punto potrebbe già arrivare nella giornata di oggi a Trigoria.

 
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Totti in dubbio per domani

Post n°2774 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

Il Capitano accusa un problema alla schiena, oggi farà un provino.
Vicino il rientro di Max, ma il titolare sarà ancora una volta Riise.

Totti in dubbio contro la Reggina. Dopo il rientro con gol realizzato con il Palermo, per il Capitano potrebbe esserci un nuovo stop. Nulla di grave, a dargli noie è un problema alla schiena che ieri gli ha impedito di allenarsi con il gruppo, limitandolo a della fisioterapia. Il fastidio, però, c'è e oggi il numero 10 giallorosso farà un ulteriore test per capire se contro i calabresi potrà essere della partita. I pochi giorni a disposizione, tra la gara con il Palermo e quella con la Reggina, non hanno sicuramente agevolato il recupero che ora appare in dubbio. Decisive saranno le prossime ore, anche se Totti potrebbe restare a riposo per essere al meglio nella decisiva gara dell'8 febbraio contro il Genoa. Una partita che in questo momento rappresenta una sorta di spareggio per la Champions.

Ma oltre al Capitano, anche un altro attaccante giallorosso è alle prese con guai fisici: Julio Baptista. Il brasiliano, non andato neanche in panchina contro i siciliani, soffre per un problema alla spalla. Un fastidio che ieri lo ha costretto a non andare oltre della fisioterapia, lasciandolo ancora ai box. Nonostante senta dolore, la Bestia appare in lieve miglioramento e anche nel suo caso le prossime ore saranno decisive per capire se potrà essere inserito nell'elenco dei convocati. Davanti, perciò, la soluzione più probabile appare quella di Vucinic unica punta, supportato alle spalle da Pizarro e Perrotta. L'ex Chievo non è al 100% e ieri ha svolto del lavoro di scarico. La sua presenza, però, non appare in dubbio contro la Reggina; anche perché Supersimo tornerà a casa e non vorrà perdersi per nessun motivo questa sfida.
Con questa soluzione sulla trequarti, sembrano pochi i dubbi sulla linea mediana. A centrocampo dovrebbe tornare il terzetto formato da Taddei, De Rossi e Brighi. Capitan Futuro agirà come sempre al centro, trovando l'assistenza sulla destra del brasiliano e sulla corsia opposto dell'ex Chievo. Da non escludere l'utilizzo di Alberto Aquilani, anche se il Principino contro il Palermo ha fatto un passo indietro rispetto alla prestazione offerta a Napoli.

A completare la formazione anti-Reggina resta il reparto arretrato. Dopo gli accadimenti degli ultimi giorni, tra il caso Panucci e l'infortunio di Cassetti, sono poche le soluzioni a disposizione di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano, in attesa di sviluppi dal mercato, non ha alternative sulla corsia destra e quindi il ruolo di terzino toccherà a Cicinho. Al centro della difesa non sembrano esserci dubbi sulla presenza della coppia formata da Juan e Mexes, mentre sulla fascia sinistra appare in vantaggio John Arne Riise. Il norvegese, ieri, ha svolto della fisioterapia, ma la sua presenza con i calabresi non appare in dubbio. La sorpresa, però, potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo dal primo minuto di Max Tonetto. L'ex doriano ha ormai recuperato dai suoi problemi al tendine d'Achille. Nell'ultima seduta ha svolto del lavoro differenziato, un'operazione concordata con lo staff giallorosso. Domani, a Reggio, potrebbe essere la gara del suo ritorno.

 
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Motta non arriva. Panucci che deve fare?

Post n°2773 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da Urbe_immortale
 

Salta l'esterno dell'Udinese, che ha chiesto 7 milioni.
Panucci, ieri a Milano, cerca una soluzione all'estero.

Motta non arriva, Panucci se ne va. Forse. E' stata una giornata convulsa quella di ieri, che si è sviluppata sull'asse Roma-Milano e che non ha portato i risultati sperati praticamente per nessuno. Non è soddisfatta la società giallorossa, che ha visto fallire (forse) irrimediabilmente la trattativa per portare nella capitale Marco Motta, che era stato individuato per sostituire il partente Panucci. Non è soddisfatto l'Udinese, che ha tirato troppo sul prezzo (7 milioni la richiesta per tutto il cartellino) di Motta (attualmente fuori rosa perché non vuole firmare il rinnovo del contratto in scadenza nel 2010) e alla fine ha dovuto registrare la rinuncia della Roma. E non è contento nemmeno Christian Panucci, che ieri mattina dopo aver lasciato Trigoria ha caricato sulla sua macchina la valigia e si è diretto a Fiumicino dove si è imbarcato sul volo AZ 2060 dell'Alitalia in direzione Milano. Ufficialmente per questioni private, probabilmente per fare un punto col suo procuratore Oscar Damiani senior che ieri ha passato l'intera giornata nell'albergo milanese sede del calciomercato. Probabilmente non è contento nemmeno Luciano Spalletti, che "rischia" di ritrovarsi a mercato chiuso senza Panucci e senza nemmeno un sostituto all'altezza o peggio ancora senza nessuno in entrata e con Christian rimasto a forza nella capitale. Ipotesi, che però dovranno essere chiarite il prima possibile, possibilmente già entro questa sera. Quando scadrà il termine per le eventuali variazioni da presentare alla Uefa per le liste della Champions League. E va da sé che qualsiasi nuovo acquisto dovrà arrivare prima, proprio per essere utilizzabile in Europa.

Ligue 1 o Liga. Francia o Spagna. Sembra ristretta a questi due campionati la scelta di Panucci, che pur rimanendo in silenzio ha continuato a far sapere di non voler accettare nessuna destinazione in Italia (anche perché Milan e Juventus, le uniche che possono permettersi il suo stipendio, si sono tirate indietro) per rispetto dei colori giallorossi. «Andrà all'estero - le parole di suo fratello Patrick - in questo momento non abbiamo in programma nessun incontro con la Roma. Nuovi sviluppi? Possono anche esserci stati, ma finchè non sarà lui o la società a dirlo io preferisco non parlare...». Ha parlato, invece, Rino Foschi, neo direttore sportivo del Torino che a Radio Kiss Kiss ha fatto la sua sua dichiarazione d'amore, destinata a rimanere inascoltata, a Panucci. «Cristian è un nostro sogno - le sue parole - è un grande giocatore e se venisse al Torino sono certo che garantirebbe le giuste motivazioni ed il corretto carattere al reparto difensivo. Purtroppo però credo che alla fine andrà a giocare all'estero».

Ieri mattina il capitano dell'Under 21, Motta, sembrava ad un passo dalla Roma, poi nel corso di una giornata fitta di telefonate tra il direttore sportivo romanista Daniele Pradè e Pietro Leonardi la trattativa si è dapprima raffreddata e poi in serata, intorno alle 18.30, si è probabilmente conclusa definitivamente. «La situazione è in via di sviluppo - aveva dichiarato in mattinata il procuratore del giocatore, l'avvocato Giuseppe Bozzo - siamo d'accordo con l'Udinese». La società friulana, che ha riscattato Motta dall'Atalanta nell'estate del 2007 per una cifra intorno ai 7 milioni, ha chiesto proprio quella cifra alla Roma, seppure pagabile in più anni. La formula studiata era simile a quella utilizzata per portare in giallorosso Mirko Vucinic. Niente prestito secco (come avrebbe voluto la società giallorossa) ma un prestito oneroso (intorno al mezzo milione di euro) fino a giugno, con l'obbligo da parte della Roma di riscattare a fine stagione la prima metà del cartellino del calciatore ad una cifra di 2.5 milioni per un totale di circa 3 milioni. Per la seconda metà appuntamento alla fine del 2010. A queste cifre la Roma ha deciso di tirarsi indietro, soprattutto perché con una cifra di poco superiore (9 milioni più bonus) due stagioni fa ha portato via Cicinho al Real Madrid. Che non è proprio l'ultimo club al mondo con cui andare a trattare un calciatore. L'Udinese (sarebbe meglio dire Pietro Leonardi) però ogni volta che sente odore di Roma si chiude a riccio. «Questa voce che la Roma e l'Udinese - le parole del dg dei friulani - non hanno buoni rapporti è una favola. Ho buoni rapporti con la Roma, abbiamo tanta stima nei confronti della società e per l'allenatore che ha determinato qualcosa di importante anche per l'Udinese nei tempi addietro». Sarà! A molti invece risulta che i rapporti tra Leonardi e Pradè siano al limite dell'odio.

Un usato sicuro, il buon vecchio Leandro Cufré, non è più invece sul mercato, avendo ufficializzato proprio giovedì il passaggio in prestito dal Monaco all'Herta Berlino. Quindi il mercato della Roma ripartirà da quello che era stato offerto nel corso della scorsa settimana, e che non aveva convinto più di tanto. Anche perché, tanto per fare un esempio, una delle alternative venute fuori era un altro giocatore passato per Trigoria, senza però giocare le 69 presenze accumulate dal terzino di La Plata, anzi senza farne neppure una, Gianluca Comotto, tesserato nel 2005, a costo zero dopo il fallimento del Torino, e rivenduto proprio ai granata, un milione di euro per la sola comproprietà. Il club di Cairo lo ha poi girato alla Fiorentina, che però non lo ha messo in lista Champions, cosa che permetterebbe a Spalletti di utilizzarlo anche in Europa. Solo che i rapporti tra i due club non sono idilliaci dopo il fallimento della trattativa per Mutu, e i tempi sono piuttosto stretti per avviare una trattativa su queste basi.

Sono eccellenti invece i rapporti con il Lecce, cosa che rende credibile l'indiscrezione riportata ieri sera da tuttomercatoweb.com, che vorrebbe la Roma seriamente interessata al maliano Souleymane Diamoutene, ventisei anni compiuti proprio ieri. Portato in Italia dalla Lucchese, e lanciato in serie A dal Perugia, nella stagione 2003-04, è al quinto campionato in Salento: 31 presenze e 2 gol in B lo scorso anno, 8 in questo avvio di stagione, tre dall'inizio e tre da subentrato. Non certo un nome di primo piano, ma un giocatore che potrebbe arrivare senza troppi problemi, a costi contenuti, dalla società a cui la Roma in estate ha ceduto in prestito il portoghese Antunes, un altro che da qui a lunedì potrebbe cambiare maglia, per trovare più spazio di quello che sta trovando a Lecce, dieci presenze, ma quasi tutte a inizio stagione. Alessandro Potenza, compagno d'azzurro di Aquilani nell'under 19 campione d'Europa nel 2003, accostato alla Roma negli ultimi giorni, è passato dal Genoa, con cui aveva raccolto 5 presenze, al Catania, resta quindi Roberto Fabian Ayala, più giovane di ben due giorni rispetto a Panucci, che sta affrontando il primo campionato di serie B della sua carriera, dopo la retrocessione del Real Saragozza, che lo aveva preso nel 2007 dal Valencia. Qualche perplessità sull'età, ma anche un'esperienza che gli permetterebbe di giocare senza problemi in Champions League, manifestazione in cui ha più esperienza di tutti i difensori della Roma messi insieme. Miranda, brasiliano con passaporto comunitario del San Paolo, classe '84, piace ma costa decisamente troppo, dieci milioni di euro, oltre al fatto che può giocare solo da centrale, e non da terzino destro.

Nel frattempo la Roma ha riportato alla base un terzino, ma solo per mandarlo nuovamente a giocare: Lorenzo Poli, diciannove anni, ha saltato una categoria, rientrando dal prestito alla Vibonese, in C2, per passare in comproprietà al Benevento, in C1.

 
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