Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi del 14/02/2009

Spalletti: "Il ritiro estivo non si farà a Trigoria". Convocato Bertolacci

Post n°2837 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale

Spalletti


La conferenza integrale di Luciano Spalletti alla vigilia della gara con l'Atalanta.


Vucinic ha abbandonato l’allenamento per un problema al ginocchio. Come sta?



“Penso che non sia nulla di preoccupante. Mirko ha questo piccolo fastidio e oggi lo guarderà attentamente il dottore. Ma è solo per farlo stare più tranquillo e per farlo esprimere senza alcun tipo di tensione”.


Atalanta-Roma, che partita sarà?


“L’Atalanta è una di quelle squadre che ha esibito un grandissimo calcio. I nerazzurri hanno fatto vedere cosa significa il concetto di squadra. Hanno fatto tre gol all’Inter e in casa sono riusciti a portare a casa dei risultati clamorosi, anche a livello di gol segnati. Tutti i numeri vanno a supporto della squadra di Del Neri, a cui faccio i miei complimenti per quello che sta sviluppando. Il tecnico dell’Atalanta è riuscito a costruire una squadra che ha continuità. Per noi sarà una partita difficile”.


E’ vero che lei firmerà con la Roma fino al 2013?


“A me non è stato detto niente. Non so nulla di questa cosa. L’ho letto anche io sui giornali come leggo altre cose che però non sono state affrontate direttamente”.


Nel caso arrivasse questa proposta sarebbe contento?


“Io sono contento quando la mia squadra vince. Perché vedo contenti i nostri tifosi e di conseguenza mi va tutto bene”.


Quanto incide la volontà di Spalletti sui rinnovi dei tanti giocatori in scadenza?


“Ho già espresso quello che è il mio pensiero e l’ho fatto anche troppe volte. Le questioni contrattuali riguardano la società. Sono confronti in cui non mi intrometto. Mi farebbe piacere che tutti fossero trattati allo stesso modo perché tutti hanno avuto un’importanza assoluta per la crescita di questa squadra. Però è la proprietà che deve affrontare dal punto di vista gestionale questo discorso. Da quello che so e che leggo, mi sembra che la società sia intenzionata a mettere a posto queste situazioni”.


Spesso si parla del rapporto tra Totti e Spalletti...


“Secondo me è un buon rapporto. Dal punto di vista professionale e umano penso che più di così non si possa pretendere. Ho avuto buoni rapporti anche con altri campioni che ho avuto la fortuna di allenare. Con lui qualcosa di più perché è un ragazzo molto sensibile e ho avuto la possibilità di accostarmi alla sua persona”.

Si può dire che da domani inzia un ciclo difficilissimo?


“Probabilmente sarà un momento particolare del campionato sotto l’aspetto delle partite ravvicinate e dell’importanza che hanno queste gare. Le inside ci sono sempre, quando meno te lo aspetti si vengono a creare dei problemi. La squadra deve rimanere attenta e vogliosa”.


Vede maggior sicurezza nella squadra rispetto all’inizio del campionato?


“La squadra è in condizione fisica e mentale ottimale, perché le ultime prestazioni fornite sono state tutte di altissimo livello. So quanto siamo cresciuti e quanto abbiamo fatto in questi quattro anni. La direzione è quella e ora dobbiamo continuare”.


Si sente di dire che vuole continuare questa avventura nella Roma?


“Le intenzioni e i propositi sono sempre massimali. Però è bene prendere in considerazione l’immediato futuro, cioè la partita di domani che nasconde moltissime insidie. Ci vorrà tutta la forza che abbiamo a disposizione anche con un avversario difficile come l’Atalanta. Domani conta molto”.


Si sente di dire “il mio futuro è qui”?
“Non è importante, importante è che continuiamo a vincere. Io sono pagato normalmente in maniera corretta. Io devo tentare di dare di più di quanto dato fin qui”.
Cosa le manca da allenatore della Roma?
“No, sto bene così, non mi manca assolutamente niente”.
Come ha visto Motta?
“E’ stata la cosa più importante, l’esordio davanti al pubblico che ha capito le sue qualità e ha tentato di metterlo in condizione di esprimersi al meglio. Io credo che il ragazzo abbia grandi qualità”.
Se Vucinic starà bene si potrà pensare al tridente?
“Proponibile tutto, sia con una formula che con l’altra ha funzionato. Bisogna tenere in considerazione tutto”.
Floccari, lo vede in una Roma futura?
“La Roma sta lavorando, ha un organico di osservatori capaci e lavora per scoprire qualcosa di nuovo che ad occhio nudo non sappiamo. Floccari lo abbiamo seguito come altri e ha qualità importanti anche per la Roma. Poi ce ne sono anche altri, il direttore ne ha fatti seguire molti”.

Hanno un ottimo portiere…
“Buon portiere, difficile trovargli punti deboli o qualcosa da interpretare per avere dei vantaggi da poter sfruttare. Dovremo esibire il massimo come sempre, lì si riuscirà ad avere qualcosa in più dalla nostra”.
L’Atalanta è vicina alla salvezza, preferiva incontrarla tra un mese?
“E’ uguale, noi abbiamo dei doveri, quelli di far girare la palla in velocità, di esibire le nostre qualità e tentare di vincere la partita contro chiunque, al di là del momento delle nostre avversarie. Si passa sempre da lì”.
Domani Genoa-Fiorentina.
“No, io voglio che i miei calciatori sappiano che il futuro dipende dal loro comportamento. Senza aspettarsi nulla, anzi, dovendo sopperire ai problemi che ti si portano davanti”.
Un pensiero su Bulgarelli
“Condivido tutte quelle paginate su questa persona eccezionale. Grande sensibilità, buon senso, mai sopra le righe, ho avuto la possibilità di averci a che fare come commentatore e mi ha evidenziato grande conoscenza e capacità di entrare in discorsi tecnici, persona di grande rispetto sotto tutti gli aspetti”.

Aquilani domenica è sembrato nervoso, ci ha parlato?
“Mi sembra che su questo si siano già espressi i direttori e la società. Io mi allineo. Lui sa che dipenderà da lui venirne fuori e mi sembra si stia adoperando in maniera corretta. Ho da aggiungere che noi i fischi li abbiamo presi e accettati quando abbiamo fatto male, li abbiamo ritenuti anche corretti. In passato, nei successi abbiamo condiviso tutto in parti uguali nello spogliatoio. È bene che si sappia fuori che ora usiamo lo stesso sistema, se uno viene fischiato ci sentiamo fischiati tutti. Mi sento di dire a questi tifosi, che poi non è stato tutto lo stadio, che non è da Roma che se la squadra sta esibendo un buono spettacolo fischiare uno solo. Non serve a nessuno, né in campo né ai tifosi stessi”.
Magari più grinta?
“Ha qualità, con noi si è confrontato, sa quello che delle completare per diventare un campionissimo. C’è del lavoro da fare, si sta adoperando e attraverso il suo comportamento riuscirà a perfezionarsi”.
Il ds dell’Atalanta ha detto che per battere la Roma servirà umiltà. A voi cosa servirà?
“Uguale a loro, l’umiltà. Gli umili saranno esaltati, dice un famoso detto. E i presuntuosi saranno umiliati”.
Un giudizio sulla gara dell’Italia.
“Sfortunata all’inizio dove meritava il vantaggio. Poi è salito il Brasile, non ha mantenuto ritmi e livelli di gioco importanti e con queste squadre, con questa qualità se non sei squadra, se non hai continuità da contrapporre diventa difficile perché i numeri che hanno li hanno visti tutti”.

Pensa che Brighi meritasse la Nazionale?
“Io so che Lippi è l’allenatore della nazionale perché se lo merita, perché è il più bravo di tutti. E se è il più bravo di tutti starà attento alle situazioni che possono essere modificate all’interno della composizione della rosa. Brighi deve continuare a fare quello che sta facendo”.
I giocatori iniziano a guardare più in su del 4° posto. Li appoggia?
“Io guardo più su di quello che guardano loro. Uno degli obiettivi che ho è far credere ai miei giocatori di essere più bravi di quello che sono e di far sì che non accettino di giocare sotto il loro massimo”.
Allora la Roma tifa Milan nel derby?
“Noi sappiamo come comportarci”.
Il risultato migliore per il derby?
“Derby è particolare, sotto molti aspetti. Noi dobbiamo vincere le partite, fare risultati eccezionali come fatto in questo periodo per ambire a posizioni importanti. In più abbiamo uno svantaggio difficile da colmare, perché quello che facciamo noi, organici come Milan, Juve, Genova, possono inanellare una serie di risultati positivi. Dobbiamo tenere la testa bassa e pedalare forte”.
Alla luce di questo, quanti rimpianti per l’inizio?
“Contento per quanto fatto in questi anni e sarò per sempre grato ai ragazzi”.
Che problema ha Aquilani?
“Leggera distorsione, non riesce a muovere il piede, non può essere a disposizione”.
Riise può recuperare per l’Arsenal?
“Non so, va valutato”.
Motta, pensa possa giocare centrale?
“No, ha qualità da difensore esterno e si è adoperato molto bene nella fase difensiva, qualità fondamentale per il ruolo. Soprattutto per chi ha le sue caratteristiche, è un giocatore bravo a sfruttare le qualità di brillantezza nel lungo che ha evidenziato”.

Dopo la situazione infortuni è andato via Brozzi è arrivato Del Signore…
“Non sono arrivato dottori da fuori. Mettiamo un puntino, è stato tirato dentro un dottore che ha sempre fatto parte della Roma. Che si diceva che io volevo dottori di altre società. Mi premeva precisarlo. Del Signore faceva parte di quest’organico, era stato un attimo parcheggiato ed è stato ritirato dentro. Infortuni si trovano sempre. Finché si trovano buche, si prendono calci ci saranno infortuni. Finché non tenteremo di evitare il contatto, o giocheremo su un terreno perfettamente livellato ci saranno queste insidie, non era colpa di Brozzi”.
Le sue priorità erano migliorare le strutture e i rinnovi, la società le ha preso due giocatori.
“Se li ha comprati è segno che mi ha ascoltato, completando un reparto tecnico che aveva delle esigenze. Per le strutture stiamo lavorando, ci sono tempi più lunghi, non puoi andare al mercato a comprare un campo nuovo. Abbiamo fatto delle modifiche, cambiato il manto, ma penso di dover sottolineare che il clima non aiuta i terreni per essere perfetti per quello che è il livello dei calciatori con cui abbiamo a che fare”
Si è parlato molto dell’incrocio di sguardi con Panucci…
“Non devo spiegare nulla, è tutto come prima. Panucci lo saluto, dirigo l’allenamento, ma dopo Palermo non è successo nulla. Abbiamo avuto un confronto lì dopo il calciomercato, in cui ho fatto il punto della situazione presentando i nuovi con molta correttezza”.
Vucinic parte sicuramente con voi?
“Parte sicuramente. Solo accertamenti per rendere tranquillo il ragazzo”.

Roma tra le più ricche squadre d’Europa e squadra più rappresentata in Italia-Brasile. Obiettivi maggiori per il futuro?
“Noi vogliamo arrivare più in la possibile e vincere più possibile. Anche le altre hanno calciatori importanti. La squadra dove andiamo a confrontarci domani sotto la qualità individuale ha qualcosa meno di noi, ma l’Inter lì ha perso tre a zero. Non è che perché abbiamo tre giocatori nella Nazionale e tre nel Brasile andiamo a Bergamo e ci danno la partita”.
Le aspettative sono diverse.
“Anche i risultati. Aspettative diverse, diversi risultati. Si lavora per questo. L’impegno deve essere quello di avere sempre obiettivi più importanti”.
Si confronta con la società per il futuro, per il ritiro?
“Il ritiro è vero, me lo hanno chiesto. Ho dato delle direttive in base alle possibili differenze di classifica finale. Stanno visionando delle situazioni all’estero e in Italia. Anche per il fatto dei campi. Perché lavorarci per due settimane tutti i giorni li porta ad un livello che diventa difficile correggere nel corso della stagione. E questo va a favore di tutti gli operatori che stanno tutti i giorni lì a cercare di migliorarli. Anche se ora effettivamente sono brutti e per i calciatori diventa difficile. La società ha organizzato un gruppo di osservatori che stanno lavorando in maniera funzionale in prospettiva futura, ma poi ogni tanto qualcosa mi viene domandato e io rispondo”.
A proposito del Viareggio: c’è qualche giovane che potrebbe fare il salto di qualità e giocare con voi?
“Li abbiamo già portati in più d’uno. Quello che ho portato per domani (Bertolacci, ndr) è interessante. Poi i due centrali, li abbiamo già portati. Io mi confronto sempre con De Rossi che li conosce anche se mi piace andare a vederli lavorare, a studiarli. Il commento di Alberto De Rossi però è quello che diventa fondamentale”.

Sono infatti 19 i convocati di Luciano Spalletti per la sfida con l'Atalanta. Non ci sarà Aquilani, prima convocazione per il giovane Bertolacci.


 
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Primavera: dentro o fuori!

Post n°2836 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale
 

Il centrale difensivo Malomo Contro la Cisco serve una vittoria, ma potrebbe anche non bastare.


Dentro o fuori oggi a Viareggio: allo stadio dei Pini, il campo centrale della Coppa Carnevale, che a un certo punto rischiava di ospitare una gara senza significato, andrà in scena un derby importante come non si vedeva da anni. Merito della Cisco, che pur avendo la Berretti e non la Primavera, come tutte le squadre di C, ha reso oltre le più rosee aspettative, arrivando alla terza gara in piena corsa per la qualificazione, quarti a pari merito con la Reggina, con un punto in più rispetto ai giallorossi. Un altro problema per la Roma, che pure ne ha parecchi, in particolare quello di non essere certa della qualificazione neppure se arrivasse una vittoria in goleada. «Ci toccherà "gufare" le altre - spiega con un sorriso Alberto De Rossi - e la cosa non ci fa certo piacere, è sicuramente brutto sapere che la qualificazione non dipende solamente da noi. Qui a Viareggio le gare sono tutte importanti, è già difficile avere margini di recupero dopo una sconfitta come quella di giovedì con la Reggina».


Che ha vanificato buona parte del vantaggio accumulato dai giallorossi con il 4-0 all'Aarhus: erano primi con due punti di vantaggio su Cisco e Reggina, ora sono secondi, e ci resteranno anche vincendo, a meno che i danesi, a quota zero, non riescano miracolosamente a fermare i calabresi, compatti, talentuosi ed esperti. L'unica speranza concreta è il ripescaggio tra le migliori seconde, la Roma, oltre che sperare che non ci siano tre seconde a sette, caso nel quale non ci sarebbe nulla da fare, dovrà cercare di migliorare una differenza reti passata di colpo da +4 a +1. «La sconfitta con la Reggina - prosegue De Rossi - forse è figlia delle scorie di quella di sabato scorso a Palermo, nell'ultima di campionato: speravo fossero andate via con la bella vittoria con l'Aarhus, evidentemente non è successo, qualche strascico è rimasto. I momenti di scoramento ci stanno con ragazzi così giovani: il rigore sbagliato è stata una mazzata, e dopo il gol loro c'è stato quel salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Brosco, che poteva cambiare molte cose. Ma nonostante quel calo mentale, io mi tengo ben stretto il mio gruppo, che ha grande qualità».


Unico giocatore in dubbio, il romeno Stoian, che contro la Reggina ha lasciato il campo a venti minuti dalla fine per una distorsione alla caviglia: al suo posto ci potrebbe essere la sorpresa Manganelli, possibile anche il rilancio di Tortolano, che aveva ben figurato sostituendo il romeno contro i calabresi. Calcio d'inizio alle 15, la partita, che doveva andare in diretta su Rai Sport Più, verrà trasmessa in differita, a partire dalle 16.40.
ROMA: Frasca, Mladen, Brosco, Malomo, Crescenzi, Massimo, Bertolacci, Tovalieri (Tortolano), Manganelli, D'Alessandro, Scardina. All. De Rossi

 
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Cerci: "Roma fortissima ed io voglio tornarci!"

Post n°2835 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale
 
Tag: Cerci

Alessio Cerci Seppur in prima squadra non abbia quasi mai giocato, Alessio Cerci è uno fra i giovani più stimati dalla tifoseria giallorossa. Le sue enormi potenzialità tecniche unite ad una grandissima facilità di corsa, lo inseriscono fra i migliori talenti degli ultimi anni. Alla vigilia della sfida fra Roma e Atalanta, il giovane di Valmontone, in prestito ai bergamaschi, intervenuto ai microfoni di Radio Incontro, si è voluto raccontare spaziando fra attualità e futuro prossimo: «Questo è un momento poco fortunato visto il mio infortunio alla mano e considerando che poco tempo fa ero rientrato da alcuni problemi al ginocchio. La stagione, comunque, è iniziata bene, il mister mi conosce, mi ha voluto a Bergamo, ma fino adesso non ho potuto contribuire alla causa proprio per diverse complicazioni».


Il suo obiettivo primario è fare bene e poi ripresentarsi a casa: «Le reali intenzioni sono quelle di tornare in giallorosso, spero che non abbiano intenzione di perdermi. Sento spesso Bruno Conti che rimane il mio punto di riferimento, da bambino vivevo a Trigoria e so che è una persona che mi vuole bene e ne sono molto fiero. Voglio giocarmi le mie carte con la Roma l'anno prossimo, dispiacerebbe non tentare e provare a dimostrare quanto valgo».


Il presente però è dietro l'angolo. Atalanta-Roma è una sfida che vale tanto. Un match durissimo dove si affrontano due compagini in salute: «Sarà una partita difficilissima, lo dimostra anche il ruolino di marcia che la Roma ha avuto in queste ultime dieci partite, al momento è la più forte e dovremo essere bravi noi ad affrontarla». Il finale è per un suo compagno di reparto spesso avvicinato alla Società romanista, Sergio Floccari: «Non devo parlare io di Roma, lo sanno tutti che una piazza ambita da qualsiasi giocatore e penso sia adatto alla causa giallorossa»

 
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Per Motta sarà esordio da titolare

Post n°2834 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale
 

Marco Motta Marco Motta in campo dal primo minuto. L'ex esterno dell'Udinese avrà la sua grande occasione domani. E, ironia della sorte, giocherà proprio contro la "sua" Atalanta, la squadra in cui è cresciuto e si è affermato nella Serie A. Il suo debutto in giallorosso, avvenuto domenica contro il Genoa, ha confermato tutte le aspettative che si erano create sul giocatore. Motta, oltre a una buona corsa e a una notevole fisicità, ha dimostrato anche una spiccata personalità, non pagando l'impatto con un pubblico esigente come quello dell'Olimpico. Per Marco, domenica, ci sono stati solo applausi. Con Cicinho ancora fermo ai box, il capitano dell'Under 21 rappresenta un'alternativa affidabile.


 
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Aquilani e Menez out, Tonetto e De Rossi in campo

Post n°2833 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale
 

Alberto Aquilani 


Continua senza sosta ma con qualche piccolo contrattempo la marcia di avvicinamento della Roma alla trasferta di Bergamo. L'incontro con l'Atalanta sarà un ulteriore gradino da salire in vista della rincorsa alla zona Champions. Da una parte il validissimo ruolino di marcia casalingo della compagine di Delneri, dall'altra lo strepitoso periodo di forma dei giallorossi, miglior squadra del 2009. Si parlava di imprevisti e anche nella giornata di ieri non ne sono mancati. Il gruppo si è allenato, come di consueto, intorno alle ore 11, dedicandosi a esercizi di possesso palla, partenze con ostacoli, schemi e partitella finale. Non sono buone le notizie che riguardano Alberto Aquilani, ancora fermo al palo per la leggera distorsione alla caviglia subita giovedì scorso. Il giovane centrocampista è rimasto in palestra a svolgere fisioterapia. Nonostante la risonanza magnetica a cui è stato sottoposto non abbia evidenziato alcun tipo di complicazione, le possibilità di vederlo in campo contro l'Atalanta sono piuttosto scarse, se non nulle. Si tenterà di recuperarlo almeno per la panchina. La convocazione del numero 8 romanista, per di più in funzione dell'assenza di Taddei, ricordiamo squalificato per una giornata dal Giudice Sportivo, diverrebbe molto importante essendo l'unica, reale, alternativa sulla linea mediana. Il ragazzo, costantemente sotto osservazione, avverte ancora un po' di dolore. Sarà decisivo il provino a cui si sottoporrà stamattina.


Differenziato anche Menez, Tonetto e De Rossi. Il francese, alle prese con una tendinopatia all'inserzione del quadricipite femorale, sarà pronto per la gara contro il Siena. Gli altri due, sebbene soffrano di qualche acciacco, hanno preferito non forzare i ritmi, evitando di correre possibili e inutili rischi. Entrambi non sono in dubbio per il match. Cicinho, viceversa, ancora sofferente al ginocchio infortunato, non si è allenato sul campo. Sarà necessario un altro breve periodo di recupero. Spazio quindi, sull'out di destra all'ultimo arrivato: il capitano dell'Under 21, Marco Motta. Mexes, smaltito un piccolo attacco influenzale sopraggiunto al ritorno da Marsiglia dove ha giocato (e perso) con la sua nazionale nell'amichevole contro l'Argentina, ha svolto l'intera seduta con i compagni. Panucci, dopo aver iniziato la parte atletica, ha effettuato soltanto una leggera corsetta sul campo B. Totti, anche ieri, ha confermato di essere in grande forma. Il capitano si è allenato molto bene e nella partitella in famiglia è stato autore di un bellissimo gol: ha preso palla, scartato l'avversario diretto e con un pallonetto di esterno destro ha infilato Artur sotto la traversa. Da applausi. Infine, al termine della mattinata, Vucinic è rimasto a provare i tiri in porta, dimostrando un ottimo stato di forma che fa ben sperare per la sfida allo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Oggi, sessione di rifinitura mattutina, consueta conferenza stampa pre gara di Spalletti (alle ore 14) e partenza per Bergamo.

 
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Unico dubbio a Bergamo, Pizarro o Baptista

Post n°2832 pubblicato il 14 Febbraio 2009 da Urbe_immortale
 

Accanto a Totti e Vucinic è pronto Pizarro, già decisivo a Reggio Calabria e tenuto a riposo contro il Genoa. A meno che Spalletti non decida di schierare l'attacco-derby, con Julio Baptista in campo dall'inizio. A centrocampo "arretra" Perrotta. E' il momento comunque della verità. Il quarto posto, l'Europa di oggi e quella di domani: in poco più di un mese la Roma si gioca tutto. Ci aspetta una corsa senza fiato, con due certezze: Totti e De Rossi. Il Capitano migliora giorno dopo giorno e Danielino va sempre in campo. Quest'anno ha saltato solo una partita, proprio contro l'Atalanta all'andata. Ma stavolta ci sarà!


La Grinta di Capitan Futuro!


Julio Baptista o Pizarro? Sembra essere questo l'unico dubbio di formazione in vista della gara di domani a Bergamo. Con Aquilani fuori uso per la distorsione alla caviglia destra e con Taddei squalificato dalla metà campo in su le scelte per il tecnico sembrano abbastanza obbligate. Ad eccezione del vertice alto del rombo, posizione che potrebbe essere occupata dalla Bestia o dal Pek . L'utilizzo dell'uno o dell'altro influirà non tanto sul modulo, che dovrebbe essere il 4-3-1-2 con Totti e Vucinic lì davanti, quanto sull'atteggiamento della squadra.


In pole position c'è David Pizarro, rimasto a riposo contro il Genoa, dopo la straordinaria prestazione di Reggio Calabria in cui ha messo a segno una doppietta (la sua prima con la maglia della Roma). In quella posizione domenica scorsa ha giocato Simone Perrotta, che però sarà costretto ad arretrare sulla linea dei centrocampisti al fianco di De Rossi e Brighi a causa delle squalifica di Taddei. In teoria Spalletti potrebbe decidere di far giocare Pizarro più dietro e Perrotta alle spalle delle punte, ma in situazioni analoghe il tecnico ha spesso avanzato di qualche metro il Pek preferendo la corsa e il dinamismo di Simone in mezzo al campo e la capacità di del cileno di giocare a supporto delle punte e allo stesso tempo di "abbassarsi" per far ripartire l'azione. Perrotta comunque, in una posizione o nell'altra, ci sarà mentre Pizarro dovrà vincere la concorrenza di Julio Baptista. Il cileno sembra in vantaggio, e ieri in partitella Spalletti lo ha fatto giocare alle spalle Totti e Vucinic, ma il brasiliano è in forma smagliante e galvanizzato dal gran gol segnato domenica scorsa contro il Genoa.


Con La Bestia in campo dal primo minuto insieme a Totti e Vucinic, sarebbe una squadra a trazione anteriore. Il tridente "pesante" ha dato in passato buoni frutti (nel derby contro la Lazio tanto per fare un esempio caro a tutti) e l'unico dubbio riguarda la mancanza di alternative per la panchina. Senza Menez, ancora alle prese con una fastidiosa tendinopatia (ne avrà ancora per un po'), e con in campo tutti gli attaccanti a disposizione, in caso di necessità non ci sarebbero cambi per intervenire nel corso della partita. Con Baptista in panchina, invece, Spalletti potrebbe cambiare la squadra a seconda delle necessità. Tra i vantaggi del tridente il fatto che l'Atalanta, che di solito gioca in modo molto aggressivo soprattutto in casa, potrebbe essere costretta a rivedere il suo atteggiamento tattico. La sensazione comunque è che Spalletti deciderà solamente all'ultimo momento. E comunque qualunque sia la sua scelta, rispetto a qualche settimana fa quando il numero degli infortunati era (quasi) superiore a quello dei giocatori a disposizione, la situazione è senza dubbio migliore. E Spalletti è ben felice di avere, una volta tanto, dei problemi di abbondanza.

 
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