C'è solo l'A.S.Roma!

Sempre più emergenza!

Le sirene dell'emergenza continuano a suonare al Fulvio Bernardini di Trigoria: l'ultimo allarme in casa giallorossa porta il nome di Matteo Brighi, che stamani non ha preso parte alla seduta di allenamento. Le prossime ore saranno utili a capire se il centrocampista è stato tenuto a riposo solo a scopo precauzionale. Assente Loria (problema alla caviglia destra), a Trigoria si rivedono sul campo di allenamento Mirko Vucinic e Julio Baptista: entrambi non andranno ad aggravare la lista degli indisponibili in vista di Roma-Juventus, in programma sabato sera alle 20.30. L'attaccante montenegrino si è allenato con il gruppo, mentre il brasiliano ha lavorato in modo differenziato, come Cassetti e Perrotta.

Panucci, che nella seduta di ieri aveva rimediato un colpo al ginocchio sinistro, si è regolarmente allenato con i propri compagni.

Gli uomini a disposizione di Spalletti hanno prima svolto un torello, quindi si sono esercitati nell'attacco-contro-difesa. Infine il tecnico ha fatto disputare la partitella in famiglia. Con i rossi: Julio Sergio, Mexes, Tonetto, Pizarro, Menez, Montella. Gialli: Artur, Baldini, Riise, De Rossi, Filipe, D'Alessandro. A scopo precauzionale, Vucinic e Panucci non hanno preso parte alla sfida.

Questa al momento al probabile formazione: Doni; Panucci, Mexes, Loria, Riise; Filipe, Brighi, Tonetto; Baptista; Menez, Vucinic.

Speriamo che Loria non venga schierato da Spalletti e che possa giocare un giovane al posto suo, Crescenzi, con spostamento di Panucci al centro, oppure Brosco!

L'agente di Guberti a Trigoria a colloquio con Pradè

Claudio De Nicola, agente di Guberti, e di Valerio Virga, è arrivato questa mattina a Trigoria. Per l'agente dei due calciatori una visita, con annesso colloquio, al direttore generale della Roma, Daniele Pradè. Ricordiamo che la Roma da tempo segue il giovane calciatore Guberti, ora in forza al Bari, ma con un passato all'Ascoli.

La Primavera sbanca Torino, batte la Juve e vola in finale di Coppa Italia!

Sotto il sole di Vinovo la Roma Primavera alza le braccia al cielo. Quindici anni dopo il trionfo del '93-'94, la squadra di Alberto De Rossi tornerà a giocarsi la vittoria della Coppa Italia. 2-0 in casa della Juventus, a regolare una delle squadre più forti dell'intero panorama nazionale. Dopo il 2-2 dell'andata serviva una vittoria per raggiungere la finale. Una vittoria che la squadra di Alberto De Rossi ha costruito in avvio di gara con due gol in nove minuti, firmati da Mladen e Tovalieri. Il biglietto per l'ultimo atto della competizione è meritatissimo, un risultato costruito con una partita fantastica del pacchetto arretrato e una grandissima determinazione per tutti i novanta minuti. Il tecnico romanista in avvio si affida al giovanissimo Pettinari, classe '92, per sostituire lo squalificato D'Alessandro. La squadra parte benissimo, pronti-via e Crescenzi, fresco di esordio in serie A va via a sinistra. Il cross si perde sul fondo, ma è l'antipasto per l'abbuffata che non tarda ad arrivare. Al 5' Florenzi batte un corner da sinistra, Scardina va allo scontro aereo con Ariaudo e il pallone schizza al limite dove Mladen, di prima intenzione, pesca l'incrocio dei pali. 1-0 e strada in discesa. Discesa che la Roma decide di sfruttare subito. Passano solo quattro minuti, ancora Florenzi, largo sulla sinistra, lancia verso l'area avversaria dove trova Stoian. Controllo del romeno e palla al centro per Tovalieri che si avvita di testa trovando l'angolo alla destra di Pinsoglio. Palo, rete, 2-0! La Juventus accusa il colpo. Poi prova a reagire, spingendo con gli esterni mancini D'Elia ed Esposito. "Siamo troppo bassi dietro" urla De Rossi ai suoi, ma la Juve non sfonda, nonostante l'innesto dello spagnolo Yago per Morrone che sbilancia in avanti i bianconeri. Gli sforzi non producono preoccupazioni per la porta di Frasca e il primo tempo scivola via con la Roma che punta a contenere e i bianconeri, decisamente poco pungenti. I vincitori del Viareggio provano ad accelerare in avvio di ripresa, ma le occasioni migliori sono in contropiede per la Roma. Stoian prima e Scardina poi non trovano la giusta misura del tocco e sprecano due ottime occasioni. Il più attivo tra i bianconeri è D'Elia, che dall'out mancino lancia palloni verso l'area che non trovano degne conclusioni da parte dei compagni. E allora ancora Roma, vicinissima al 3-0 con Malomo che gira di testa un bel pallone di Pettinari. Pinsoglio è bravissimo ad allungare la traiettoria del pallone che sarebbe finito sotto la traversa. Nel finale prima Castiglia e poi Daud provano a riaprire il match, ma sono tentativi vani. Finisce 2-0, una grande Roma guadagna il pass per la finale di Coppa Italia, contro una Juventus mai in partita fino in fondo. Grazie soprattutto alla concentrazione e alla voglia di un gruppo stupendo, che dopo critiche e amarezze di inizio stagione ha saputo credere e lottare per un obiettivo straordinario. I ragazzi di De Rossi sono diventati grandi ed alcuni di loro ora sognano una chance sabato sera all'Olimpico, vista l'emergenza della prima squadra.

Al fischio finale un Alberto De Rossi raggiante racconta a Romanews.eu tutta la sua gioia per l'impresa centrata: "Una gioia immensa, una vittoria di tutti, i ragazzi hanno dimostrato una maturità impressionante, clamorosa. Ora ci concentriamo sul campionato, dove abbiamo una sfida durissima contro un grande avversario come la Fiorentina, che si è rimessa in piedi ed è tornata a -6 in classifica. La soddisfazione per la gara di oggi è grandissima, anche per la differenza di età a loro favore. Ma non dobbiamo smettere di pensare al campionato, dove le nostre inseguitrici sono agguerrite. Le critiche di inizio stagione? Ci pensiamo spesso...".

Anche il responsabile del settore giovanile romanista Ivano Stefanelli ha commentato a Romanews.eu il risultato di Torino: "E' una gioia immensa, a cui siamo arrivati con il lavoro e il sacrificio, con il nostro impegni e il sudore dei ragazzi. è la vittoria della nostra politica: in campo avevamo un '90, tutti '91 e due '92. Noi vogliamo far fare esperienza ai giovani per lanciarli in prima squadra o in altri club professionistici. Questo è il nostro obiettivo e i risultati dimostrano la bontà del nostro lavoro. La società mi ha già chiamato per fare i complimenti a tutta la squadra. E mi ha anticipato che i quattro ragazzi andati a enova saranno chiamati anche contro la Juventus".