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Spalletti: "Indicazioni positive. Potrebbe essere la formazione per il 30 luglio"

La conferenza stampa di mister Luciano Spalletti al termine della partita contro il Viktoria Plzen:

"Le indicazioni sono positive, abbiamo fatto un’amichevole con una squadra che si impegnata. Abbiamo ricercato anche nuove soluzioni."

Che tipo di soluzioni? Abbiamo mantenuto le posizioni, le cose nei ruoli che ci daranno vantaggi per le qualità che abbiamo.

Brighi ha fatto un’ottima partita, è uno di quello sui quali dover contare? Matteo ha la qualità di farsi trovare sempre pronto. Non è l’unico ad essere sul mercato, anche lui come gli altri. A lui si fa a mano con dispiacere, ha fatto una buona partita come Pizarro e tutti gli altri e ha dato molto anche nelle intenzioni.

Questa formazione sarà quella che scenderà in campo a luglio in Europa League? Si può essere interpretata anche così. Ci sarà da vedere come toneranno gli altri tre elementi che mancano. Spero di aver a disposizione Menez, anche De Rossi perché penso che una quindicina di giorni per un giocatore come lui, bastano per fare uno spezzone di partita

Guberti ha fatto bene? Si ha fatto molto bene. Ha dato dei segnali ben precisi ai compagni e gli ha fatto capire che lui c’è quando lo cercano.

Faty come sta giocando? Mi ha fatto una buona impressione nel ritrovarlo dinamico e motivato. Ci lavoro volentieri. Poi la posizione in cui ha giocato non lo sacrifica più di tanto. L’ho trovato sveglio in tanti atteggiamenti e tante ricerche.

Quel pizzico di nervosismo da cosa è dovuto? È perfettamente normale. Oggi la squadra secondo me è stata anche un briciolino provocata, visto che i primi falli li hanno fatti loro. Poi se è possibile è meglio evitare. Una volta che il fallo è avvenuto fare le mischiette non mi piace, a me piace la sostanza. Tutti le dita per aria non mi sono mai piaciute, quando c’è la palla mezzo e mezzo è meglio andarci con la decisione giusta, senza mai farsi male.

Le tensioni sul campo di allenamento riguardo Okaka? Okaka ha delle grandi potenzialità ma le deve rendere continue. A volte si perde in alcune situazioni che sono troppo semplici per le sue caratteristiche. Poi invece, come avete visto a fine partita prende la palla sotto la panchina e arriva davanti alla porta. Ci sono invece palloni in cui c’è la situazione mezza e mezza e perde la palla. Se migliorasse lui non lo prendi più. Comunque lavorandoci cresce bene Okaka.

Totti è stato risparmiato nel secondo tempo? Si, ma perché molti giocatori volevano giocare.

Tra i ragazzi qual è il più pronto per la serie A? Per me sono tutti bravini, hanno bisogno di lavorare e farsi esperienze vere e reali. Giocare nella Roma non è come giocare in una squadra normale, c’è molta pressione e il nome della squadra è importante. Stoian e D’Alessandro devono chiarire le loro qualità, sono bravi nell’uno contro uno. C’è stata un’azione in cui ha perso palla perché ha aspettato l’avversario invece che puntarlo. Uguale D’Alessandro, che nei rientri bravissimo, però quando si va ad accentrare perde un pochino.

I tifosi hanno fermato la navetta della Roma per chiedere più considerazione? No è che da parte dei ragazzi c’è anche un po’ di remora al farsi vedere. Non è per evitare un contatto, ma è in funzione del carattere. Il fatto che vengono chiamati sempre i soliti li mette in imbarazzo, è una questione di sensibilità e moralità, no che non si voglia andare ad accogliere l’abbraccio infinito dei tifosi.

Come reputate le proteste dei tifosi? Secondo me meno tensione si crea alla squadra più si ci rende conto che gruppo siamo. In modo da essere più coordinati e andare avanti. Se i nostri tifosi ci sono vicini ci trasmettono forza, se invece ci mettono pressione le cose riescono peggio e si arriva più corti. È già successo negli anni precedenti che qualche giocatore non riesce ad esprimersi con queste ruggini e poi va da qualche altra e si sa esprimere meglio.

Ha richiesto un portiere? Io delle richieste le ho fatte, tre per la precisione, ma non si dice chi è.

Le interviste a Malomo, Antunes e Esposito a Roma Channel

Le interviste di Malomo, Antunes ed Esposito rilasciate a Roma Channel al termine dell'amichevole contro il Viktoria Plezen.

MALOMO

"Sono entrato per primo e dopo qualche minuto il mister ha fatto tutti i cambi disponibili, poi Mexes mi ha guardato e mi ha dato la fascia di capitano. Quando hai la fascia di capitano davanti a tutti i giocatori con mister Spalletti, dai sempre qualcosa in più. Quando giochi con gente più forte ti devi sempre impegnare di più e dare il massimo. Oggi la squadra era superiore, l'avversaria però era ostica ed è stata la terza volta nella mia carriera che ho giocato davanti a tutti questi tifosi. Mexes è un giocatore di straordinaria qualità ed umanità. Mi da molti consigli mi dice di chiamare la squadra e quando ti da consigli lui migliori molto. Quando ti alleni con giocatori di questo calibro sicuramente migliori molto."

ANTUNES

"È stato un buon test per noi siamo un po' stanchi per il lavoro che stiamo facendo. L'importante è però arrivare pronti per il 30 luglio. L'approccio? Quando sono arrivato ero stato fermo tre mesi, adesso però sto meglio e col tempo prendo la fiducia e carica fisica. Con questi compagni e mister Spalletti magari trovo quello di cui ho bisogno. Tutti i giorni mi alleno con concentrazione perché è quello di cui ho bisogno essendo stato fermo un anno. Mi sento di migliorare un po' fisicamente stando giù. Devo prendere carica nella corsa e difendere meglio. Quello che mi è sempre mancato è la carica difensiva. È ovvio che in una squadra come la Roma si deve fare tutto bene e lavorare tanto."

ESPOSITO

"È stato un buon allenamento questa partita. Ciò che conta è mettere minuti nelle gambe. Questi giorni lavoriamo intensamente per poi essere pronti alle partite che contano. Io voglio cercare di fare bene, vengo da due anni in cui non riesco a esprimerne al meglio le mie potenzialità e spero di dimostrarle quest'anno. La seconda parte della scorsa stagione ho giocato seconda punta non essendo il mio ruolo naturale. Io vorrei essere utile in campo per il mister poi il resto non conta. Sicuramente contro il Manchester sarebbe stato un gol importantissimo, sicuramente però non può dipendere solo da un episodio. Nell'arco di una stagione si vede la potenzialità di un giocatore, li non ho dato il massimo purtroppo".