C'è solo l'A.S.Roma!

Cerci resta alla Roma!

Il Bari dovrà rinunciare ad Alessio Cerci. Secondo indiscrezioni riportate dal portale Tuttobari, pare proprio che Giampiero Ventura sia costretto a fare a meno di uno dei suoi pupilli. L'esterno, che due anni fa ai tempi del Pisa, agli ordini proprio dell'attuale tecnico dei galletti, si impose come uno dei giovani più interessanti del panorama nazionale è reduce da una stagione in chiaro scuro all'Atalanta e ha grande voglia di tornare a mostrare le sue qualità, ma vuole farlo alla Roma. Perinetti e Pradè, ds rispettivamente del Bari e dei giallorossi, si sono già incontrati e il dirigente dei capitolini ha palesato l'intenzione di intenta nel trattenere il proprio giocatore.

Domani sorteggio per il preliminare di Europa League

La Roma conoscerà domani il nome del suo primo avversario europeo della stagione. L'Uefa organizza infatti a Nyon, alle 13,30, il sorteggio del terzo turno preliminare dell'Europa League (ex-Coppa Uefa), le cui gare sono previste il 30 luglio ed il 7 agosto. La Roma, che ha concluso lo scorso campionato al sesto posto, è la prima formazione italiana ad entrare in corsa nelle coppe europee questa stagione. I capitolini dovranno superare due turni prima di accedere alla fase a gironi che riunirà 48 squadre divise in dodici gruppi. Il Genoa (quinto in campionato) e la Lazio (vincitrice della Coppa Italia) entreranno in lizza solo al turno successivo (20 e 27 agosto, sorteggio il 7 agosto). La qualificazione dovrebbe rappresentare poco più di una formalità per la squadra di Spalletti.

La Roma, che dispone del terzo coefficiente Uefa di tutta la competizione (solo il Werder Brema ed il Villarreal la precedono), sarà ovviamente testa di serie ed è quindi certa di evitare le altre formazioni di un certo livello che partecipano a questo terzo turno preliminare che riunisce 70 partecipanti. Niente PSV Eindhoven, Amburgo, Fenerbah‡e o Athletic Bilbao per i capitolini, ma un avversaria proveniente (mal che vada) da Croazia, Serbia o Svizzera.

È anche possibile, dato che le gare di ritorno del secondo turno preliminare non si saranno ancora disputate, che i giallorossi non conoscano definitivmente il loro avversario (un sorteggio del tipo Roma contro vincente di Maccabi Netanya-Sliema Wanderers è possibile).

Zavaglia: "Aquilani non si muoverà da Roma"

Dopo le voci ecco la smentita. Alberto Aquilani non si muoverà da Roma. A rivelarlo è il suo procuratore Franco Zavaglia che è stato interrogato circa queste voci apparse su tutti i giornali stamattina.

Le sue parole sono una smentita secca a queste notizie: " Alberto al Liverpool? Non diciamo stupidaggini. Non serve neanche parlarne perché non c'è nulla di concreto e di vero. Il giocatore ha da poco rinnovato il contratto, sta lavorando per recuperare e dare il massimo per la Roma".

Vucinic in dubbio per stasera

E' iniziato alle 9.45 l'ultimo allenamento giallorosso a Riscone. Atmosfera allegra, molti sorrisi tra i calciatori. Cielo sereno, temperatura di circa 22 gradi. Il gruppo sta effettuando riscaldamento, Cerci e Tonetto lavorano in maniera differenziata sul campo. Vucinic e Menez in palestra. Il montenegrino soffre per un affaticamento muscolare ed è in dubbio per stasera nell'amichevole di Bolzano contro il Blackburn.

Pradè querela l'agente di Zarate

Daniele Pradè stavolta non è intenzionato a far finta di niente. Ferito dalle nuove accuse di Luis Ruzzi, l'intermediario argentino che ha accusato il diesse giallorosso di aver bocciato Zarate, l'anno scorso, perché «non era un giocatore da Roma», Pradè ha deciso di querelare l'amico dell'attaccante della Lazio. Luis Ruzzi aveva ricevuto un mandato di 30 giorni per piazzare Zarate in Italia. A sentire l'intermediario, all'epoca amico della famiglia Sensi (oggi non più), sarebbe stato Pradè a ostacolare l'operazione.

Liverpool in pressing per Aquilani

Un emissario del club inglese sta per giungere a Roma per presentare un'offerta ufficiale per Alberto Aquilani. Il centrocampista, apprezzatissimo dal tecnico dei Reds Benitez sin dai tempi delle giovanili, sarebbe l'uomo giusto per tamponare la probabile partenza di Xavi Alonso.

Il club inglese è pronto a offrire una somma tra i 15 e i 18 milioni di euro per il cartellino del giocatore, al quale verrà proposto un quinquennale da 3 milioni di euro netti a stagione. Aquilani, che ha da poco rinnovato il contratto con la Roma, ha già espresso il desiderio di restare. A patto che la società sia d'accordo. In caso di necessità, infatti, il giocatore prenderebbe in considerazione l'idea di trasferirsi altrove, e quella della Premier sarebbe una soluzione gradita. Per il momento, il centrocampista prosegue la riabilitazione dall'intervento alla caviglia operata a maggio. La prossima settimana è previsto un nuovo controllo, in Olanda, al termine del quale potranno essere stabiliti i tempi del rientro in campo. L'esito della trattativa dipenderà anche da questo.

Doni, va sempre meglio

(Corriere dello Sport) - Poco dopo le sei di ieri mattina, Doni è tornato a Roma. Un anticipo, rispetto alla convocazione fissata per lunedi prossimo, dovuto principalmente all'appuntamento che domani a Milano il portiere brasiliano ha con il professor Martens, il chirugo che lo ha operato nel maggio scorso alla cartilagine del ginocchio. Un problema che nella passata stagione praticamente non ha mai consentito al giocatore di allenarsi. Con i risultati che si sono visti in campo fino a quando lo stesso Doni, dopo il derby di ritorno, ha deciso di fermarsi e curarsi.

RECUPERATO - Ora, dopo l'intervento al ginocchio che ha ricostruito la cartilagine, la situazione è decisamente migliorata. Sullo stesso volo, partito da San Paolo, c'era anche l'avvocato-procuratore Lucio De Cesare, grandissimo esperto di calcio sudamericano, brasiliano in particolare, che ha avuto modo di fare quattro chiacchiere con il titolare della porta romanista: "L'ho visto bene, mi sembra che non ci sia più alcun problema, si è detto soddisfatto del lavoro che ha svolto a casa sua, ora dovrà fare solo questa visita di controllo e tornerà ad allenarsi per essere pronto dopo ferragosto". In Brasile, Doni ha seguito con grandissimo scrupolo la tabella di lavoro che gli aveva consegnato il professor Martens, un lavoro che aveva due principali direttive, piscina e potenziamento muscolare. Tutto è andato per il verso giusto ora manca la parte finale della riabilitazione, partendo proprio da quella preparazione pre campionato che l'anno scorso, per esempio, il brasiliano non riuscì praticamente a fare. Per provare a risolvere il problema, nel settembre scorso, con tanto di assicurazione dell'antidoping, Doni si sottopose a delle infiltrazioni con i fattori di crescita che sul momento dettero qualche risultato (tra l'altro una delle infiltrazioni pare che non fu fatta a regola d'arte, l'agò andò a colpire l'osso con la conseguenza di un dolore supplementare). Dopo una serie di peripezie, diciamo cosi, alla fine il giocatore è stato costretto ad alzare bandiera bianca e a sottoporsi all'intervento chirurgico che dovrebbe restituirlo al 100% al calcio giocato.

OBIETTIVO - Ora Doni, che si è detto molto fiducioso di poter essere quasi al top per l'inizio del campionato, ha solo bisogno di allenarsi con regolarità e serietà per riconquistare una condizione fisica che gli consenta di tornare ai livelli di gioco avuti sino a due campionati fa e che lo hanno portato ad essere convocato in pianta stabile nella nazionale brasiliana dove solo la grande crescita di Julio Cesar lo costringe al ruolo di vice del titolare dell'Inter. Per il portiere brasiliano la prossima saà una stagione molto importante, vuole recuperare la fiducia della tifoseria romanista, avendo anche la consapevolezza che solo tornando il vero Doni avrà una chance quasi sicura di poter andare ai Mondiali in Sudafrica del prossimo anno.

Malagò: "La pista Fioranelli ormai è abbandonata"

Giovanni Malagò consigliere UniCredit a Sky Sport 24: "Da tifoso ho sempre detto che speravo che la Roma restasse alla famiglia Sensi con Spalletti allenatore. Da consigliere Unicredit non posso fare nessuna dichiarazione, anche perche' credo che mediaticamente la situazione sia chiara. Bisogna evitare di esasperare i toni e approcciarsi con un buon senso di responsabilita' allo stato delle cose che, tra l'altro non mi sembra cosi' negativo come viene dipinto, anche se e' chiaro che prima o poi qualcosa dovra' succedere. Non conosco Fioranelli, mi pare che questa pista sia ormai abbandonata. Io sono molto sereno sia per l'affetto che ho verso la famiglia Sensi, sia perche' ho rispetto delle istituzioni".