C'è solo l'A.S.Roma!

Burdisso ha raggiunto il ritiro della Roma. Maglia n. 29

Roma e Inter hanno trovato l'accordo: il difensore argentino Nicolas Burdisso passa alla squadra allenata da Luciano Spalletti, per un prestito senza diritto di riscatto. Il giocatore ha raggiunto in serata i suoi nuovi compagni a Genova, si è messo a disposizione del tecnico da subito. Per la gara di domani contro il Genoa la Roma è in emergenza in difesa con Mexes squalificato e Juan infortunato. Per questo Burdisso potrebbe giocare già domani e dovrebbe indossare il numero 29.

Ecco poi le parole di Daniele Pradè a Sky Sport intervistato all'uscita della sede dell'Inter:

"Burdisso è un giocatore della Roma. E' argentino, ha temperamento, ci serviva tantissimo. Arriva in prestito senza diritto di riscatto. Poi con l'Inter i rapporti sono ottimi, quindi avremo modo durante l'anno di riparlarne. Faremo di tutto per farlo giocare contro il Genoa. L'attacco? Aspettiamo, oggi parliamo solo di Burdisso, siamo su tante situazioni. Se Taddei e Perrotta restano? Il mercato è ancora in una fase di movimento, vediamo come si sviluppa. Con l'Inter nessun altro argomento di mercato. Non c'è stato il tempo materiale di parlarne."

Burdisso può giocare domani contro il Genoa

Burdisso-Roma, è fatta. Il difensore argentino si è recato con un trolley nella sede del club nerazzuro. A Sky Sport, prima di entrare, ha dichiarato: "Non mi posso ancora considerare un giocatore della Roma. Devo parlare con l'Inter. Sto valutando il rinnovo o la rescissione del contratto".

Alla riunione sono presenti anche Rinaldo Ghelfi, tesoriere dell'Inter, Fernando Hidalgo, agente di Burdisso e Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma.

Alle 17.45 Pradè è uscito dalla sede dell'Inter e ha parlato a Sky Sport: "Burdisso è un giocatore della Roma. Arriva in prestito senza diritto di riscatto. Faremo di tutto per farlo giocare contro il Genoa. Con l'Inter nessun altro argomento di mercato. Non c'è stato il tempo materiale di parlarne. I rapporti con la società nerazzurra sono ottimi. Per il resto del mercato stiamo valutando il da farsi".

Il contratto di Burdisso è stato già depositato in Lega. Il difensore potrà giocare domani contro il Genoa.

Rinnovo per il baby Frasca

Rinnovo importante in casa Roma: il giovane e talentuoso estremo difensore Valerio Frasca, 18 anni, ha infatti prolungato il suo accordo fino al 2012.

Spalletti: "Nessun discorso sugli obbiettivi finali. Dobbiamo navigare a vista"

La conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia della prima partita di campionato contro il Genoa.

Doppio turno che darà il volto e le ambizioni della Roma?

Io mi fermerei prima al Genoa. Perché in un ambiente come il nostro che vive di entusiasmo fare risultato sarebbe fondamentale. Gli obiettivi di solito si creano e si fissano su una base di programmazione e organizzazione. Noi in questo momento non siamo in grado di fissare degli obbiettivi. Dobbiamo navigare a vista e guardare bene cosa abbiamo davanti

Come si sente Spalletti a pochi giorni dalla fine del calciomercato?

Io faccio un discorso di programmazione per poi fissare la possibilità di raggiungere obbiettivi. Abbiamo ancora troppe defezioni per delineare la nostra forza. Dobbiamo recuperare dei giocatori e di conseguenza credevamo di poter usare i ragazzi a disposizione tipo Okaka e altri, ma poi succede il problema di Vucinic quello di Okaka a ruota. Stamane Tonetto ha riavvertito un po’ di fastidio e diventa difficile poterci contare. Che ci mancava un centrale lo si sa da tre mesi a questa parte e per il momento non siamo riusciti ad averlo a disposizione.

Quindi si lavora giorno per giorno?

Certo. Ci vuole una sostanza di supporto, si va a giocare contro il Genoa, che è l’attuale espressione del calcio che è votata a far male all’avversario. Giocano un calcio fatto di corsa e sacrificio. Stanno attraversando un momento di euforia ed entusiasmo, andiamo a incontrare una squadra che sta bene. Non si possono fare discorsi sull’obbiettivi finali.

Ma la Roma pensa sia da primi posti?

Tutti gli anni ci sono squadre che arrivano davanti a quelle più titolate. Noi l’anno scorso ci siamo qualificati per l’Europa League vincendo una partita a Milano dove tutti ci davano per spacciati i ragazzi hanno reagito. L’importante è giocare è dimostrare qual è il nostro vero valore e sostanza. Bisogna evidenziare in nostri veri valori durante la partita.

La ”ramanzina” di ieri di Rosella Sensi come la reputate?

Questo discorso non coinvolge il pezzo di partita giocato in Slovacchia, ci siamo fatti trovare morbidi nella reazione del Kosice quindi ha fatto bene ad evidenziare queste cose.

Perché questo cerchio che non si è chiuso sul piano della progettazione?

Questo non lo so e non ci entro. Ci sono dei confronti a livello di mercato. Floccari che adesso gioca nel Genoa lo avevamo visto anche noi, infatti lo avete scritto anche voi giornalisti. Noi per quello che è il momento attuale non possiamo fissare obbiettivi a lunga scadenza.

Aleggia scetticismo tra i tifosi…

Noi siamo una squadra forte, ma non basta perché sono forti anche gli altri. Quelle squadre  che arrivano a livello di quelle più titolate sono forti quanto loro, si è visto l’anno scorso. Le insidie sono forti però bisogna averle belle visibili.

Ferrara ha detto la Juventus deve tornare a vincere, i giocatori della Roma come vivono questa situazione?

I giocatori della Roma hanno fatto vedere anche capacità di reazione, il fatto che siamo dentro questa competizione che è l’Europa League lo evidenzia. È l’aver la possibilità di stimolarlo in maniera continua fa la differenza. Che noi però, abbiamo una squadra di carattere e di personalità, è fuori discussione.

Juan e Baptista che non hanno ancora giocato un minuto nella Roma possono non essere convocati dal Brasile in vista dei Mondiali?

Come hanno a cuore la maglia del Brasile hanno a cuore anche quella della Roma. È chiaro che lo stipendio lo paghiamo noi poi il fatto che vanno in Brasile e gli succede qualcosa rientra nei piani. Vorrei comunque che i giocatori vivessero quella che è la volontà del ct e devono valutare le loro condizioni fisiche. Ma non lo fanno apposta ad andare li e andare incontro a una ricaduta.

Ha trovato qualche risposta ai black out in corso d’opera?

Fa parte della dizione generale delle qualità e delle caratteristiche. Quindi avendo dei giocatori predisposti alla fantasia ed ai gol è chiaro che poi ti manca qualcosa nell’altro senso. Bisogna lavorare nel senso opposto, poi avendolo richiamato molte volte, dico che quando uno ha determinate qualità poi ribaltarle diventa difficile.

De Rossi lo userà centrale?

Se lo chiederò lui saprà fare il centrale.

Il 31 maggio sera Doni era operato, Panucci era senza contratto, Mexes squalificato, Juan infortunato, Loria e Diamoutene none entravano nel futuro della società e mancava una punta di peso. Non si poteva fare qualcosa di meglio?

Abbiamo cercato di mettere apposto queste pedine mancanti, però poi per il momento non ci siamo riusciti, bisogna concentrarsi sul momento generale.

Le è mai capitato di far giocare nella sua carriera un giocatore che è appena arrivato?

No. Se ti riferisci a Burdisso, no. Lui è un giocatore di ruolo però.

Può ancora succedere che Burdisso arrivi?

Il direttore continua a mantenere contatti

Cerci, Guberti e Vucinic hanno le caratteristiche per fare gli esterni?

Io non forzo niente. Sappiamo attraverso il dialogo quelle che sono le nostre priorità. A noi manca un centrale difensivo e come detto più volte se riuscissimo a portare una punta sarebbe una pedina in più, poi per il resto siamo apposto.

Perché è stata abbandonata la tattica fatta in ritiro?

Domani se vuoi la formazione la faccia lei e mi metta due attaccanti. Domani non avendo gli attaccanti a disposizione come avrei potuto fare? Ci sta Francesco, poi posso metterci qualcun altro, ma abbiamo Okaka, Vucinic e Baptista infortunati quindi è un imposizione no una scelta.

Perché la Roma non ha preso neanche giocatori a parametro zero?

Dipende poi quanto voglio di ingaggio e le possibilità di arrivare alle cifre contrattuali. Poi su quelli che sono i numeri non ci entro.

All’inizio della stagione si parlava di avere un altro portiere, ma strada facendo non avete più avuto la necessità di cercarlo?

Per quanto riguarda un discorso generale si cerca sempre di andarsi a migliorare, ma non è riferito al portiere ma la generale. Noi però complessivamente siamo apposto, ci sono cose da completare e che completeremo. Non è una priorità il portiere, Artur ha giocato bene, Julio anche, loro hanno preso confidenza.

Ufficiale: Burdisso è della Roma

Nicholas Burdisso è un giocatore della Roma. E' questione di ore ed arriverà anche l'ufficialità da parte dell'A.S.Roma. Prima l'esclusione dalla lista dei convocati da parte di Mourinho, nonostante l'infortunio di Samuel, e poi le dichiarazioni di Hidalgo, manager del giocatore, hanno fatto capire che la trattativa era andata a buon fine "Se giocherà domani? Dipende da Spalletti se farlo giocare o meno domani a Genova. Il giocatore è disponibile" ha detto Hidalgo a Romagiallorossa.com. Poi il giocatore intervistato da Radio Radio dice "Sto preparando le valigie e tra poco parto per Roma..."

Convocati per Genoa-Roma

Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti, ha diramato la lista dei convocati per la gara di esordio con il Genoa. Nell'elenco, che comprende 21 calciatori, non figurano i nomi dei sette infortunati (Cicinho, Juan, Doni, Vucinic, Baptista, Perrotta ed Okaka) e dello squalificato Mexes.

Questa la lista completa:

3 ANDREOLLI
15 ANTUNES
25 ARTUR
27 BERTAGNOLI
33 BRIGHI
77 CASSETTI
24 CERCI
16 DE ROSSI
18 ESPOSITO
14 FATY
38 FRASCA
23 GRECO
21 GUBERTI
94 MENEZ
13 MOTTA
26 PIT
7 PIZARRO
17 RIISE
11 TADDEI
22 TONETTO
10 TOTTI

Striscioni contro la proprietà a Trigoria

La vigilia di campionato a Trigoria è stata animata dalla presenza di alcuni striscioni contro la proprietà, il neonato Gruppo anti Sensi ha voluto manifestare il proprio dissenso con una scritta laconica "16 anni di bugie...".

Altri tifosi hanno esposto "Minacci querele ma indugi..." , "cacci i romanisti ma ti circondi di laziali" e "Indegna" sempre riferiti alla società.

Spalletti prova Menez in coppia con Totti, e De Rossi centrale.

La Roma si è ritrovata stamattina a Trigoria per il lavoro di rifinitura in vista della trasferta di Genova. Hanno svolto lavoro differenziato Cicinho, Julio Baptista, Juan, Vucinic, Okaka e Doni.

Mister Spalletti ha provato due diversi schemi, il classico 4-2-3-1 con Brighi nel ruolo di incursore dietro Totti ed il 4-4-2 con il capitano affiancato in attacco dal francese Jeremy Menez. Particolare attenzione allo schieramento difensivo, vista l'emergenza il tecnico toscano ha optato per due soluzioni: Andreolli unico centrale di ruolo ed accanto a lui si sono alternati Riise e Cassetti. L'ultima tentazione dell'allenatore è De Rossi arretrato, nel corso dell'allenamento il ragazzo di Ostia è stato provato al fianco di Andreolli per un'inedita coppia centrale.

La squadra ha poi disputato la partitella "in famiglia", questi gli schieramenti:
BIANCHI: Julio Sergio, Virga, Mexes, Riise, Antunes, De Rossi, Pizarro, Cerci, Totti, Menez, Pit
VERDI: Artur, Motta, Andreolli, Cassetti, Tonetto, Greco, Faty, Taddei, Brighi, Guberti, Esposito

Il Tempo: La Sensi a Trigoria per scuotere la squadra.

Una stagione si può sbagliare. Due no. Alla ripresa degli allenamenti dopo l'opaca prestazione di Kosice, Rosella Sensi tiene a rapporto allenatore e giocatori. Un colloquio sereno - ci dicono - ma condotto con la ferma intenzione di richiamare tutti alla «concentrazione e all'impegno».

Il risultato conseguito in Slovacchia (il pareggio per 3-3) non soddisfa la presidente della Roma, che scuote la squadra ma si guarda bene dal rinforzarla! Ancor meno convince la prestazione, che ha visto la squadra commettere gli stessi errori mostrati nella scorsa stagione. Poca attenzione nei minuti iniziali della partita e improvvisi cali di tensione in corso d'opera. Insomma, a pochi giorni dal debutto in campionato (domenica sera al Ferraris contro il Genoa), Rosella Sensi ha voluto far sentire la sua presenza. La squadra ha riconosciuto le proprie colpe, mentre la presidente ha rassicurato tutti sulla permanenza della famiglia Sensi alla guida della società. In queste ore l'attenzione è puntata anche al mercato. Prima di completare la rosa, però, servirà almeno un'altra cessione (dopo quella di Aquilani al Liverpool). I dirigenti della Roma continuano a cercare una valida soluzione per Baptista, per il quale, però, sembrano mancare offerte gradite al giocatore. L'Inter, ad esempio, non sembra affatto interessata a portare a Milano l'attaccante. Sembra scemato anche l'interesse del Barcellona nei confronti di Cicinho. Per il terzino, però, pare aprirsi la pista che porta a Firenze. Prandelli, infatti, preferirebbe il brasiliano a Cassetti. Resta vivo, inoltre, l'interesse del Genoa per Taddei. Il club ligure sarebbe pronto a garantire alla Roma una cifra intorno ai cinque milioni di euro, o ad inserire nella trattativa la metà del cartellino dell'ex difensore del Lecce, Esposito. Prima di disfarsi dell'esterno di centrocampo più gradito a Spalletti, però, Pradè tenterà altre soluzioni. In vetrina restano Perrotta, che ha estimatori soprattutto in Germania e Menez, per cui sembra sia lievitato l'interesse del Marsiglia. In bilico resta pure la posizione di Brighi. In chiave acquisti, invece, non trova conferme l'interessamento della Roma nei confronti di Suazo. Pradè, però, continua a lavorare per cercare di portare a Trigoria l'attaccante richiesto da Spalletti. Intanto, nelle prossime ore, dovrebbe definirsi il trasferimento di Burdisso alla Roma. L'affare, però, resta complicato.

Un grande mandato via scelleratamente. Panucci: "A Roma ho lasciato il mio mondo"

Nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Christian Panucci parla del suo rapporto con la Roma, chiuso in modo brusco dopo 7 anni di militanza. Se avesse potuto scegliere, avrebbe chiuso la carriera a Roma?
"Si. Ero convinto che sarei rimasto a vita. Per me non è stato facile andare via, sono legato tantissimo a quella maglia, alla città, Roma è il mio mondo. Per me è stato un trauma, come essere mollato all'improvviso dalla fidanzata senza un motivo, una spiegazione. Ma io da buon libero non chiedo il perchè: ho fatto le valigie e me ne sono andato in silenzio, per ricominciare altrove."
Differenze fra Spalletti e Guidolin?
"Dal punto di vista umano Guidolin mi piace perchè è legatissimo a tutti i ragazzi. Sul campo sono due grandi professionisti, molto preparati."

Si ricomincia come è finita: in emergenza.

Domani per l'esordio a Marassi alla Roma mancheranno 8 giocatori. A parte lo suqlificato Mexes, non ci saranno 7 giocatori infortunati. Ben 5 erano assenti nell'utima giornata dello scorso campionato: Doni, Cicinho, Juan, Julio Baptista e Perrotta. Sono passati quasi 3 mesi e poco è cambiato. Sono partiti tre difensori centrali (Panucci, Loria e Diamoutene) ed è rientrato Andreolli, che per giunta è di passaggio, perchè appena arriva Burdisso andrà via in prestito. In panchina andrà gente come Greco e Antunes, che come Andreolli dovrebbe partire nei prossimi giorni. Per mettere insieme quattro difensori Spalletti dovrà spostare uno tra Cassetti e Riise al centro, entrambi in quel ruolo non hanno mai fornito vere garanzie. Singolare il caso di Baptista. L'attaccante non è mai stato disponibile con la Roma, ma dieci giorni fa ha disputato uno spezzone di partita con la Seleçao, occasione in cui ha avvertito un fastidio alla coscia ed è stato deciso di rifermarlo.

22 agosto: a -9 dalla fine del mercato, società ancora immobile.

In attesa di Burdisso, la Roma ha bloccato la cessione di Andreolli, che domani giocherà titolare a Genova. Della sua cessione si riparlerà lunedì, con il Bari favorito sul Livorno in virtù della promessa fatta a suo tempo da Rosella Sensi a Vincenzo Matarrese. Il procuratore di Andreolli ha ribadito la volontà del suo assitito di giocare con continuità, con l'arrivo di Burdisso, sarebbe il quarto centrale.

Per Cicinho la Roma aspetta una risposta dal Barcellona, che non è disposto a fare follie per un giocatore che, se tutto va bene, sarà pronto tra un mese e che nella squadra regina d'Europa andrebbe a fare la riserva a Diego Alves. La trattativa non è tramontata, ma non è facile. Non c'è invece nessuna possibilità della Fiorentina di arrivare al brasiliano. Il tetto ingaggi del club viola non supera gli 1,5 milioni e Cicinho alla Roma guadagna 2,2 milioni.

Intanto dalla Francia circola la voce che il Marsiglia possa tornare alla carica per Menez, offrendo 12 milioni, ma fino a ieri nessuno si è fatto vivo con la Roma.

Greco potrebbe andare al Gallipoli, per Virga e Marsili è quasi fatta con il Cosenza.

Negredo è stato presentato ieri dal Siviglia e la Roma si ritrova ancora senza centravanti. Ma dal Real potrebbe arrivare ancora una sorpresa. In Spagna le società possono iscrivere al campionato solo 25 giocatori e al momento il Real ne ha 28. Per essere in regola potrebbe lasciar partire un giocatore in prestito pagandogli anche una parte dell'ingaggio. E si parla del tedesco Metzelder.