C'è solo l'A.S.Roma!

Allarme attacco: Totti ha il mal di schiena e si blocca Vucinic

Rodrigo Taddei e Marco Cassetti sono recuperati per domenica ed il brasiliano contro il Napoli si riprenderà la fascia destra. Brighi, Mexes e Baptista svolgono lavoro differenziato in campo. Totti ancora out per problemi alla schiena, ha saltato l'allenamento ed è in forse la sua presenza in campo domenica prossima. Chi ha giocato ieri sera contro il CSKA Sofia, ha svolto palestra e fisioterapia, gli altri tecnica individuale e palleggi. Taddei al posto di Cerci potrebbe essere l'unica novità di formazione rispetto a quella di ieri sera.

ROSSI Doni, Cicinho, Andreolli, Tonetto, Greco, Guberti, Esposito

GIALLI Lobont Cassetti Antunes Taddei Faty Pit Vucinic

Vucinic ha abbandonato la partitella per un dolore al ginocchio sinistro (quello operato) Al montenegrino è stata applicata una borsa del ghiaccio sulla parte dolorante. 

Allarme Totti: "Ho mal di schiena, non so se gioco con il Napoli"

Se con il Napoli, Totti a parte, vedremo una Roma diversa da quella che ieri sera è scesa in campo contro il Cska Sofia, in questi giorni ce lo dovrà dire il medico della squadra giallorossa. Totti però ieri sera ha lasciato l'Olimpico con una dichiarazione sibillina. "Ho un fastidio alla schiena, non so se potrò giocar contro il Napoli." Ranieri ha minimizzato: "Si, ha avuto un piccolo problema, ma contro il Napoli ci sarà" Sono cinque i giocatori che hanno seguito da spettatori l'incontro di Europa League: Brighi, Mexes, Cassetti, Taddei e Julio Baptista. A Trigoria sperano che almeno un paio possano mettersi a disposizione per la sfida contro il Napoli. Brighi e Mexes sono i maggiori indiziati. Il centrocampista ha un problema ad un ginocchio, ancora conseguenza di una botta rimediata a Siena. Gli esami non hanno evidenziato nulla di grave, il suo recupero viene dato come possibile, tutto dipenderà da come oggi e domani Brighi riuscirà ad allenarsi. Stesso discorso, ma con qualche possibilità in meno, si può fare per Mexes, costretto domenica scorsa a chiedere il cambio dopo una manciata di minuti della partita contro il Catania, a causa di un risentimento pubico che non risulta però preoccupante. Tutto fa pensare che, a meno di sorprese riguardanti i due centrali titolari (Juan e Burdisso) l'allenatore non forzerà il recupero di Mexes che potrà proseguire senza ulteriori pressioni grazie anche alla sosta per gli impegni delle nazionali. Per quanto riguarda gli altri tre infortunati al momento sembrano poche le possibilità che possano facela. Taddei e Cassetti sono alle prese con un problema al tendine e, complice la sosta dopo la gara con il Napoli, non è da escludere che entrambi saranno tenuti a riposo per un recupero ottimale. Per Baptista il discorso si fa un pò più complesso: aoltre ad un problema all'anca, ha un fastidio alla cartilagine di un ginocchio che deve essere gestito con attenzione per evitare peggioramenti che lo costringerebbero a ricorrere ad un intervento chirurgico.

Come Volevasi Dimostrare! Spalletti allenerà lo Zenith!

Altro che eroe e dimissioni rinunciando al denaro! Questo signore il denaro, e tanto, ce l'aveva già assicurato!

Luciano Spalletti è stato di parola. Il 1 settembre ha salutato la Roma, ieri mattina è volato verso la Russia, destinazione San Pietroburgo dove stavolta non lo aspetta Abramovich ma lo Zenit. Il tecnico toscano si è imbarcato su un aereo privato della compagnia Air Pink decollato da Ciampino alle 11.30. Insieme a lui sono partiti il suo avvocato Giulio Dini, il collaboratore Daniele Baldini (tuttora a libro paga della Roma), un dirigente dello Zenit e un inteprete. La stampa russa aveva annunciato l'arrivo di Spalletti già lo scorso agosto, ipotizzando un contratto da 4 milioni di euro più bonus in caso di conquista del campionato o dell'Europa League. Spalletti, che aveva seccamente smentito la notizia, ora potrà puntare solo al primo obiettivo: lo Zenit, eliminato ai prelimnari di Europa League, è terzo in classifica, a sette punti dalla capolista Rubin Kazan con sei gare ancora da giocare prima della pausa invernale: il torneo riprenderà a marzo. In panchina gli farà posto Anatoliy Davydov, allenatore temporaneo dello Zenit come scritto anche sul sito ufficiale. Il toscano ha ottenuto dalla Figc la deroga per allenare all'estero ma potrebbe inserire una clausola nel contratto con i russi per liberarsi la prossima estate nel caso ricevesse una proposta dall'Italia. Il Napoli lo ha già contattato, anche il Milan potrebbe pensare a lui per la prossima stagione. Nel frattempo si cimenterà nella città degli zar e dell'Hermitage, con una squadra che ha perso diversi campioni, ha acquistato l'italiano Rosina e sta provando a rilanciarsi.

Okaka: "Questa partita è stata una grande iniezione di fiducia"

Le parole di Stefano Okaka in mixed zone al temrine della partita di Europa League fra Roma e CSKA Sofia:

"Io sono andato sotto la curva e ho esultato e basta. Ululati? No, non lo so. È stato un bel gol poi lo volevo fare perché era il mio primo gol all'Olimpico e ne vorrò fare tanti. Anche senza Totti è è tata una grande iniezione di fiducia. È normale che quando vediamo un allenatore nuovo cerchiamo di dare il massimo. Lo spazio cerchiamo di conquistarlo in allenamento e speriamo di giocare di più per noi e per tutta la squadra".

Ranieri: "Menez è un campione ma non è pratico"

Claudio Ranieri ai microfoni di Roma Channel: "Menez? E' un grande campione. Ma non deve eccedere nel dribbling. È elegante, ma deve essere pratico. Persa palla ti devi impegnare. Bisogna lavorarci molto. Non è facile farglielo capire, ma ce la metteremo tutta. Ha numeri da fuoriclasse. Se sei bello e non balli è un peccato. Sono contento per Okaka: ha giocato, ha sbagliato come è normale, ma ce l'ha messa tutta. Di Cerci sono contento, peccato per quel colpo di testa che ha mandato fuori. Alessio ha dei numeri, un ottimo piede e deve essere pratico. Per la partita contro il Napoli speriamo di non dover perdere Juan, che mi ha chiesto il cambio perché aveva accusato un problemino. Lo spirito di questa sera mi è piaciuto. Sono felicissimo che la squadra non abbia subito gol. Non mi attendevo la scioltezza perché stiamo provando cose nuove. Il Napoli è una squadra organizzata. Noi dobbiamo fare punti e dare continuità. La situazione nel girone? Sarà decisiva la gara contro il Basilea. E A Sofia non sarà facile, con il tifo che ci sarà".

Cerci: "Andiamo a casa contenti"

 Alessio Cerci in mixed zone: "Siamo molto contenti. Siamo stati stretti e compatti e abbiamo giocato a calcio. Stasera ce ne andiamo a casa sereni. Il gol mancato? In quel colpo di testa mi è andata male. Non l'ho presa benissimo, però pazienza, succede. La fiducia del mister? Sì, sento la fiducia del tecnico, altrimenti non mi avrebbe fatto giocare. Sono soddisfatto per aver giocato stasera e sono molto contento. Spero di giocare il più possibile e di farlo bene".

Una battuta anche a Roma Channel: "All'inizio abbiamo un po' faticato, poi è filato tutto liscio. Mantenere la squadra compatta ci favorisce. Oggi abbiamo giocato un'ottima gara. domenica sarà importante vincere".

Julio Sergio: "Una vittoria importante"

Julio Sergio a Mediaset Premium: "Abbiamo fatto una buona partita tatticamente ma dobbiamo crescere come squadra. Il 4-4-2? Oggi abbiamo giocato con questo modulo, per difendere è molto meglio, dobbiamo correre meno. Se è definitivo non lo so. Il rapporto con i compagni? Piano piano ci conosciamo a vicenda. Burdisso è entrato benissimo nella squadra, stiamo crescendo tutti insieme e questo è importante in un momento così. Penso che la Roma possa fare ancora di più".

Pizarro: "Bene la vittoria ma manca ancora qualcosa"

David Pizarro a Mediaset Premium: "Sicuramente ci manca ancora qualcosa. Io conosco bene la mia squadra e ci mancano le prestazioni del passato. Dobbiamo crescere e continuare a lavorare perchè come squadra ci siamo ma il gioco si è un pò perso per strada. Noi dobbiamo riprendere il gioco che siamo stati sempre abituati a fare. Il gol di Perrotta di oggi è frutto degli schemi passati. Ad oggi siamo prevedibili e dobbiamo migliorare. L'addio di Spalletti? Siamo abituati a questo. Il presente si chiama Ranieri e dobbiamo lavorare per lui. Il mio futuro? Mi piace stare a Roma e quindi non voglio andare via. Per il contratto sto in fila c'è prima Francesco. Vincere a Roma ti porta tranquillità per lavorare in settimana perchè come piazza deve stare nella parte alta. Il tifo come è a Roma è spettacolare".

Ranieri: "Vittoria importante ma dobbiamo migliorare"

Claudio Ranieri a Mediaset Premium: "I ragazzi si sono comportati molto bene e Okaka ha fatto addirittura gol. Anche Cerci ha sfiorato la rete, forse ha schiacciato troppo a terra, ma bene cosi. Sono contento della prova dei ragazzi e sono contento di non aver subito gol che non accadeva da 16 mesi. Dobbiamo migliorare un pò tutto e sono moderatamente soddisfatto di ciò che stiamo facendo. Menez? E' strepitoso ma non basta per sfondare e mi arrabbio quando fa dei numeri strepitosi, poi eccede e poi si ferma. Bisogna contribuire. Poi anche il cartellino, deve mantenere la calma. Perrotta oggi ha svolto un lavoro diverso rispetto al passato inserendosi sull'esterno e proverò a fargli imparare questi movimenti. Abbiamo un pò abusato dei lanci lunghi ma cambieremo gioco. Il Napoli? Gara difficile contro un avversario ferito ma noi non stiamo meglio. Dobbiamo giocarcela cercando di bissare le gare che stiamo facendo".

Motta: "Bene per il morale non aver subito gol"

Marco Motta in mixed zone dopo la vittoria contro il Cska Sofia: "Abbiamo riscattato la non bellissima prestazione contro il Catania. Bene cosi. Non so cosa è cambiato rispetto allo scorso anno ma le componenti per le prestazioni di un giocatore sono tante. Dalla condizione fisica al gioco di squadra, io darò sempre il massimo. E' importante non aver subito gol perchè da morale".

Vucinic: "Sono contento quando si vince ma devo sbloccarmi"

Mirko Vucinic, al termine della gara, in mixed zone: "Ma contento si, sono sempre contento quando si vince. L'importante sono i tre punti. La cosa più importante è che abbiamo subito chiuso la partita e l'abbiamo controllata senza prendere gol. Il mio compito in campo è di cercare di dare il massimo e di segnare, che ora non mi riesce".

Rosella Sensi: "Una gara concreta contro un avversario ostico"

Rosella Sensi, al termine della gara, in mixed zone: "Gara concreta in cui abbiamo fatto bellissime azioni. Il Cska non è un avversario facile per cui sono contenta. Mi dispiace vedere lo stadio vuoto ma speriamo di poter vedere più spettatori a Roma-Napoli. Vorrei applaudire i giovani perchè per noi sono importanti. L'impronta di Ranieri? Lo lascio giudicare a voi. Le parole dell'On. Giro? Non voglio parlare di queste cose. Ho presentato il progetto e si va avanti. Adesso non me la sento di rispondere. E' un percorso che faremo con le istituzioni, si va avanti. Io mi aspetterei di andare avanti con i tempi perchè tante capitali europee hanno gli stadi. Il nostro Sindaco ce lo sta permettendo e poi a Roma si creano sempre polveroni più grandi rispetto alle altre città".

Tutto facile con il CSKA Sofia

I giallorossi in Europa League dopo 23' hanno già chiuso i conti grazie alle reti di Okaka e Perrotta. Poi nella ripresa si limitano a contenere la timida reazione dei bulgari. Totti è rimasto a riposo, ha mal di schiena ed è in dubbio per domenica.

La Roma vince in Europa League, battendo il Cska Sofia 2-0 con gol di Okaka e Perrotta e sistemando la classifica dopo lo scivolone con il Basilea. I giallorossi si dimostrano più quadrati rispetto alle ultime uscite: stavolta non subiscono gol, si concedono anche un corposo turn over, che risparmia le forze di capitan Totti, e chiudono la gara dopo 23 minuti. E non è poco.

La Roma chiude infatti i conti in tre minuti: dal 20' al 23'. Quando segnano prima Okaka e poi Perrotta. In entrambi i casi la difesa bulgara toppa clamorosamente la tattica del fuorigioco, e per i giallorossi è un gioco da ragazzi portarsi avanti di un paio di gol. Un margine di sicurezza anche per una Roma che in difesa, nel recente passato, ha sulla coscienza diversi peccatucci da farsi perdonare. Ma stasera è tutto facile. I bulgari, forse intimoriti dall'Olimpico, che anche se non è gremito fa sempre un bell'effetto, non osano particolari sortite, e si limitano a difendersi. Rischiano già quando gli esterni del 4-4-2 schierato da Ranieri, che vuole una squadra solida e affidabile, sfiorano il vantaggio: Cerci e Perrotta fanno venire i brividi al portiere ospite Karadzhov. Poi arrivano le reti. Gara chiusa. Certo, uno svarione difensivo la Roma se lo concede anche oggi, complie un fuorigioco mancato, ma Riise salva sulla linea di porta: Ivan Stoianov, unica punta ospite, aveva superato anche Julio Sergio. All'intervallo è 2-0 Roma.

Ranieri cambia a inizio ripresa. Manda Menez, che si rivelerà evanescente, in campo al posto di Vucinic, ora il modulo tattico diventa il 4-2-3-1. Dopo pochi minuti risponde pure Penev, che finalmente prova a cambiare qualcosa, e inserisce due punte: Delev e soprattutto un nome suggestivo: il brasiliano Michel Platini. E un primo risultato si vede subìto: Todorov però si dimostra sprecone, da posizione defilata, ma solissimo, cerca l'assist invece del tiro in porta. La Roma amministra la gara, e replica con un cross di Riise, positivo quando spinge, perfetto per Cerci, che, appostato sul secondo palo, si divora un gol facile. C'è ancora il tempo di un po' di turn over: dentro pure Andreolli e Tonetto. Finisce al piccolo trotto, con la Roma che porta a casa tre punti comodi. Il cammino europeo (il Fulham ha battuto il Basilea, e passano le prime due del girone) non è più in salita.