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Ranieri, occhi su Zamblera

La Roma Primavera nella giornata di ieri, si aggiudicata la seconda edizione del "Memorial Franco Sensi" battendo la Lazio per 1-0. Decisivo il gol di Florenzi. Spettatore interessato anche il mister giallorosso Claudio Ranieri, che ha avuto la possibilità di osservare da vicino Fabio Zamblera centravanti della squadra allenata da Alberto De Rossi.

Zamblera, prelevato quest'estate in prestito dal Newcastle, potrebbe trovare presto un posto in prima squadra, viste le non perfette condizioni fisiche dei vari Totti, Vucinic e Menez. Al momento infatti, l'unica punta a disposizione di Ranieri è Stefano Okaka.

Perrotta:"Sono rinato, ho risolto tutti i guai fisici"

E’ tornato Simone Perrotta. Il centrocampista campione del mondo è ancora un giocatore importante per questa Roma. In gol giovedì contro il Cska Sofia, è stato decisivo nel pareggio contro il Napoli, tre giorni dopo. Ha ancora molto da dare e l’entusiasmo non gli manca. Domenica, dopo il successo sulla squadra di Donadoni, ha lasciato l’Olimpico soddisfatto. Come nei tempi migliori. E prima di uscire dallo stadio ci ha raccontato il suo momento:”Sono contento ed ero convinto di poter tornare ai miei livelli. Finalmente ho risolto i problemi fisici. L’infortunio di questa estate è stato un bene, mi è servito per resettare tutti i guai che avevo avuto negli ultimi anni. Prima usavo dei plantari e un “bite” estetico per i denti che mi avevano creato parecchi scompensi. Mi avevano chiuso la cassa toracica, non riuscivo a correre senza affanno. Correvo male, in modo asimmetrico. Sono stato in un centro specializzato in Calabria. Il fisioterapista Novello, mi ha messo a posto, se sono tornato a questi livelli lo devo a lui. E ringrazio anche i medici della Roma, ho fatto tutto in sintonia con loro. E’ stata dura riportare tutto allo stato naturale, ma ce l’abbiamo fatta”.

E con il nuovo allenatore ha riproposto le sue qualità.

“Ranieri mi chiede più o meno le stesse cose che voleva Spalletti. Inserirmi senza palla. Parto da sinistra, devo aiutare il centrocampo, ma quando siamo in possesso di palla cerco di andare dentro centralmente. Per le mie caratteristiche non posso interpretare il ruolo di esterno puro”.

In questo momento si sarebbe aspettato un ritorno in azzurro?

“No, ora è prematuro, la Nazionale sta facendo molto bene nella nuova stagione. Ma il mio obiettivo è cercare di andare al Mondiale per difendere il titolo che ho conquistato con i miei compagni. Anche prima di andare in Germania rientrai nel gruppo nell’ultima amichevole. Credo che se riuscirò a giocare con continuità nella Roma il discorso non sia chiuso, l’importante è fare bene con la squadra di club”.

Come è stato per lei il passaggio da Spalletti a Ranieri?

«Sono due modi di intendere il calcio completamente diversi. Non è stato semplice cambiare dopo più di quattro anni, ci siamo messi tutti a disposizio­ne del nuovo allenatore, ma c’è ancora tanto da migliorare».

Si diceva che questo fosse un gruppo logoro, da rifondare...

«Fa parte del nostro lavoro, quando le cose vanno male si imputano ai calciatori le cause de­gli insuccessi. Ma den­tro di noi non c’è mai stata questa sfiducia, ab­biamo sempre creduto nei nostri mezzi».

Dove può arrivare la Roma?
«Non lo so, non voglio pensarci. Dob­biamo calarci meglio nella nuova real­tà di Ranieri. Questa è una squadra che vive di entusiasmo, se questo viene me­no rischiamo di fare brutte figure con chiunque. Siamo una squadra con qua­lità che pochi altri hanno, ma dovremo essere compatti, con tutte le componen­ti, compresi i tifosi».

Dovrete riportare la tifoseria dalla vostra parte. Poche settimane fa c’è stato
l’episodio della maglia di Totti ri­fiutata
«Un gesto isolato. Francesco per quel­lo che ha dato, dà e darà non si può mai contestare. Quando la squadra non gira si creano malumori e aspettative che quest’anno non si dovevano creare».

Totti è uno dei più grandi calciatori con i quali ha giocato?

«Ho avuto la fortuna di giocare con alcuni campioni e Francesco è uno di questi. Capirsi con lui è facile, sai che se ti inserisci la palla ti arriva sui piedi. L’importante è capire il momento giu­sto ».

Il suo contratto scade a giugno, cosa le riserverà il futuro? La sua priorità è
ancora restare alla Roma?

«Ora non è così. Adesso conta fare be­ne e arrivare al Mondiale. Del contrat­to se ne parlerà più avanti. Sono tran­quillo, il nuovo allenatore ha di­mostrato di ave­re una grossa fi­ducia nei miei confronti e di vo­ler puntare su di me. Non sono preoccupato per quello che sarà l’anno prossi­mo ».

Che impres­sione le ha fatto Ranieri dal pun­to di vista uma­no?

«Mi sembra una brava perso­na, molto schietta. Le cose le dice in fac­cia. Anche le persone del suo staff mi hanno fatto una buona impressione».

Perrotta riparte a 32 anni...
«Spero di non fermarmi più fino a giu­gno. Ma ora che ho risolto i guai fisici i 32 anni ce li ho solo per l’anagrafe. Mi sento bene. Giovedì dopo la gara contro i bulgari ero molto stanco, domenica in­vece stavo meglio».

Giovedì contro i bulgari è tornato al gol, con un’esultanza particolare...

«Non segnavo da maggio, dalla parti­ta con il Catania. Quell’esultanza è nata questa estate in un villaggio, in vacanza. Mi è stata ricordata al telefono prima della partita, non potevo dire di no».

Vucinic ci sarà alla ripresa

Una lunga serie di infortuni, per la Roma torna l'emergenza, il lavoro per lo staff medico non manca. Ma alla ripresa del campionato, tra dodici giorni, Ranieri dovrebbe recuperare quasi tutti i giocatori, con gli unici punti interrogativi di Totti, Motta e Julio Sergio. Ma Vucinic, Mexes, Juan, Taddei e finalmente anche Baptista e Doni dovrebbero tornare a disposizione del tecnico per la partita contro il Milan.

Ieri sono stati fugati i dubbi su Mirko Vucinic. Il montenegrino ha effettuato gli esami diagnostici che hanno evidenziato una semplice infiammazione al livello della zampa d'oca, nell'inserzione dei tendini, non un problema al ginocchio. Non è prevista per l'attaccante una visita di controllo, dopo qualche giorno di riposo dovrebbe riprendersi ad allenarsi. Più grave l'infortunio di Marco Motta, che ha riportato un trauma distorsivo alla caviglia destra. Per lui ci vorranno quindici giorni. Julio Sergio invece ha riportato uno stiramento. I tempi di recupero sono più lunghi. A questo punto Ranieri dovrà decidere con il preparatore dei portieri Sergio Pellizzaro se confermare Lobont o tentare il recupero di Doni, che secondo l'allenatore ha fatto notevoli progressi nelle ultime settimane.

Juan dovrebbe recuperare in que­ste due settimane e anche Baptista sta risolvendo i suoi problemi. L'at­taccante ha già ripreso ad allenarsi. Gli unici Nazionali che hanno rispo­sto alle convocazioni sono De Rossi, Riise e Antunes. Mexes ha recupe­rato e la sua assenza contro il Napo­li è stata dovuta solo al fatto che non si sentiva pronto a livello psicologi­co. Taddei aveva ripreso ad allenar­si già nei giorni scorsi, l'infortunio al tendine è smaltito. Il brasiliano dovrebbe riprendere il suo posto sulla fascia destra, dove nelle ulti­me due partite all'Olimpico Ranie­ri ha fatto giocare Cerci. Domenica lo ha sostituito alla fine del primo tempo. Il tecnico ha spiegato che non si è trattato di una boc­ciatura. Il giovane di Valmontone è soddi­sfatto di essere stato preso in considera­zione:«Il tecnico aveva fatto le sue scelte, ora ha visto il mio impegno in allenamento ed è cambiato il suo parere nei miei con­fronti, facendomi giocare titolare con più continuità. Ranieri mi ha messo in campo perchè ha fiducia in me e perchè mi vede bene e pen­sa che posso dare il mio contributo alla squadra. E' stato molto positivo questo primo mese di lavoro con Ranieri» , ha detto ad AsRomaLive. Intanto ieri sono iniziati i lavori sul campo B di Trigoria, quello usa­to dalla squadra fino a sabato. Dopo la denuncia di Ranieri, la ditta Pa­locco Garden, che cura la manuten­zione dei campi di Trigoria, sta cer­cando di correre ai ripari.

La Roma potrebbe andar via da Trigoria per un pò di tempo

«Gli infortuni? Colpa dei campi di allenamento di Trigoria». Parola di Ranieri. Il campo C, dove i lavori sono terminati sabato, non è stato sistemato a dovere. Ieri è stato "sbancato" il campo B, resta a disposizione il malandato campo A. Per questo la Roma, in attesa della sistemazione dei tre manti erbosi, potrebbe allenarsi lontano da Trigoria. In ballottaggio ci sono l'Olimpico, gli impianti del Tre Fontane e il Flaminio. «Io ci tengo moltissimo ai campi di gioco - ha spiegato Ranieri - la misura del campo di Trigoria deve essere uguale all'Olimpico, né più largo né più lungo, con la stessa altezza dell'erba. Sono piccole cose che devono esser fatte, altrimenti l'Olimpico non è più casa nostra».