Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Gennaio 2008

Andreolli al Vicenza, Esposito e Curci restano

Post n°1269 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Andreolli al Vicenza, Esposito e Curci restano alla Roma. E' questo l'esito delle trattative nelle ultime ore di calciomercato che riguardavano alcuni giocatori della rosa giallorossa. Sorprendente la scelta del difensore ex Inter che ha preferito scendere di categoria, in Serie B, per giocare con continuità.

 
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Cannavaro: "La Roma, l'avversaria peggiore"

Post n°1268 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Alcune dichiarazioni di Fabio Cannavaro, difensore del Real Madrid, intervistato dalla rivista La Roma: «Mi manca questo trofeo - dice - sarebbe fantastico poterlo vincere. La Roma? A me non piace mai giocare contro le italiane, a prescindere, perché i club del nostro paese sanno preparare sempre al meglio le gare... e poi, in questo caso, la Roma è un ottima squadra con tanti campioni e, tra quelle che potevamo pescare dall'urna, è secondo me la peggior avversaria che ci poteva capitare».

 
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Totti: "200 gol, un'emozione unica!"

Post n°1267 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Numero speciale quello di febbraio per La Roma con copertina e intervista esclusiva riservate a Francesco Totti e al suo recentissimo record di 200 gol in giallorosso: «Fare 200 reti con la maglia della squadra - le sue parole - per cui ho sempre tifato e ancora oggi tifo è qualcosa di indescrivibile a parole». L’inizio della sua avventura, dalla prima gioia nel Settore Giovanile («Giocavo coi Giovanissimi Regionali… vincemmo 7-0 ed io feci tre gol, di cui il primo in rovesciata») fino ai nostri giorni, passando in rassegna allenatori («su tutti Carlo Mazzone e Zdenek Zeman, che hanno contribuito in maniera decisiva alla mia crescita come calciatore professionista») e prodezze, indicando le più belle («a San Siro nel 2-3 con l’Inter nel 2005/06... in quel gol a pallonetto c’è tutto: potenza, tecnica, agilità») e le più importanti in Italia («Sarò banale, ma è quella contro il Parma, il giorno dello Scudetto») e in Europa («al Bernabeu, quando vincemmo 0-1 contro il Real nel 2002… se non erro erano circa 30 anni che una squadra italiana non vinceva a Madrid. Lo fece quel giorno la Roma e con un mio gol»).

 
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Primavera ancora sconfitta al Viareggio ed eliminata

Post n°1266 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Finisce presto l'avventura della Roma Primavera al Torneo di Viareggio. I ragazzi di Alberto De Rossi, dopo la sconfitta all'esordio contro lo Shakhtar Donetsk, sono stati battuti anche oggi dal Siena. 3-2 il risultato finale dopo una partita piena di colpi di scena. Ad andare in vantaggio, infatti, sono stati proprio i giallorossi con Bianchini al 16' del primo tempo. Raddoppio immediato - al 19' - con Unal su punizione deviata. In pratica finisce lì la partita della Roma che subisce il ritorno dei toscani: al 29' Blanchard, al 82' Romano su rigore (fallo di mano di Palumbo) e Lucchesi all'85' completano la rimonta e si aggiudicano l'incontro.

 
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Totti: "Vogliamo la finale dell'Olimpico!"

Post n°1265 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

"L'aggancio all'Inter non è un'utopia, non abbasseremo la guardia". Francesco Totti non si ferma: la semifinale di Coppa Italia conquistata due giorni fa e il distacco ridotto dall'Inter domenica scorsa, permettono di guardare al futuro con fiducia. "Vogliamo la finale di coppa - scrive al Corriere dello Sport - un'occasione grandiosa per noi e i tifosi. Non ci importa l'avversario, conta l'emozione dell'Olimpico. L'Inter? Aver recuperato due punti alla capolista ci dà tanta fiducia, possiamo raggiungerli".

Sul momento magico di Mancini: "E' un momento molto felice per lui - osserva -. Sono contento, è un grande calciatore, si sta esprimendo a livelli altissimi, riunisce tecnica, velocità e potenza. Tutti insieme potremo raggiungere gli obiettivi prefissi".

 
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Si chiude oggi il mercato: solo operazioni in uscita

Post n°1264 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Si chiude oggi il mercato, la Roma continua a dedicarsi allo sfoltimento della rosa. Ieri è stato ufficializzato il prestito di Barusso al Galatasaray, oggi potrebbe toccare a Esposito e Andreolli. Mentre non se ne andrà Aquliani, con tutto che lo seguono i club più importanti d'Europa. «Non c'è solo l'Inter che lo vuole - ha dichiarato a SportItalia il suo manager, Franco Zavaglia - ci sono anche altre squadre, ma lui ha deciso di dare prorità assoluta alla Roma, perchè è romano e tifoso romanista. La società ha ricevuto richieste anche Barcellona e Real Madrid, ma la società non vuole assolutamente privarsi del giocatore».

Mercato possibile, si parte da Barusso. «Ho buttato un anno per l'infortunio alla gamba - ha dichiarato il ghanese a gazzetta.it, - per ritrovarmi completamente devo giocare. Vorrei tornare presto, e giocarmi la chance di giocare titolare con questa maglia. Ma per farlo devo essere al massimo della condizione. Telefonate da Roma? Pradè, Conti, Spalletti, che mi ha dato qualche consiglio, e Bertelli».

Ha buttato sei mesi anche Marco Andreolli, arrivato a Roma in comproprietà nella trattativa per Chivu e fermo da agosto per un problema alla schiena. Adesso andrà a giocare, il Brescia si è ritirato dalla corsa, sarà una volata tra Genoa e Chievo. La società veneta sembra favorita, se non altro per i buoni rapporti con i giallorossi, che in estate hanno mandato da quelle parti Aleandro Rosi.

Capitolo Esposito: la Roma non sembra interessata a cederlo in prestito, se il Napoli vuole prenderlo si deve presentare con il contante. La società giallorossa in estate ha speso due milioni per la comproprietà del giocatore, lo terrebbe volentieri, ma se proprio il ragazzo vuole andare a giocare, deve convincere il Napoli del suo antico estimatore Pierpaolo Marino a sborsare due milioni e mezzo. Soldi che potrebbero arrivare dalla cessione, data ormai per fatta, di Emanuele Calaiò al Genoa, altra società nelle scorse settimane aveva chiesto informazioni alla Roma sulla situazione di Esposito.

Curci non andrà via, se non altro per mancanza di offerte, e l'infortunio subito mercoledì in Coppa Italia con la Sampdoria non ha certo facilitato le cose. E così ieri il brasiliano Arthur del Siena, il giocatore già individuato per fare da secondo a Doni è andato in prestito al Cesena.

Mercato minore: Alessandro Tulli, ceduto in comproprietà un anno e mezzo fa nell'ambito della trattativa per Vucinic da ieri è tutto del Lecce.

La Roma ha ripreso Simone Palermo dal Rimini: il centrocampista si è infortunato al ginocchio in estate e non ha giocato neppure un minuto, tornerà a Trigoria per farsi curare dallo staff medico giallorosso.

Valerio Virga, ceduto in prestito al Grosseto, nelle ultime gare sta trovando poco spazio: possibile che cambi squadra, c'è una richiesta del Rimini.

Il Modena vuole esercitare il diritto di riscatto sulla comproprietà di Stefano Okaka, ma la Roma potrà esercitare il controriscatto e riprenderselo per intero.

Stessa identica situazione per Alessio Cerci, in prestito al Pisa: lui è uno dei predestinati a far parte della rosa della Roma della prossima stagione.

 
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Mediaset sta per rinnovare con la Roma

Post n°1263 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Dopo la Juve, tocca alla Roma. Mediaset, infatti, dopo aver esercitato l'opzione per l'acquisto dei diritti televisivi per la stagione 2009/2010 nei confronti della società bianconera, è pronta a farlo anche per il club giallorosso. Ieri la Juventus ha reso noto che Mediaset, esercitando la sua opzione sui diritti tv per tutte le piattaforme, farà confluire nelle sue casse 112 milioni di euro per la stagione 2009/2010. Si tratta dei diritti di trasmissione per la stagione 2009/2010, tramite qualsiasi piattaforma, delle partite interne del Campionato italiano, per l'Italia (criptato) e per il resto del mondo (anche in chiaro).

Per la Roma, che presto inizierà a discutere con la società di Pier Silvio Berlusconi, la cifra sarà inferiore (dotrebbe aggirarsi intorno ai 60-70 milioni di euro, mentre ancora di meno ne entreranno alla Lazio, su cui c'è lo stesso tipo di opzione), ma di sicuro importante per le casse societarie. Mediaset poi tratterà con Sky la cessione dei diritti satellitari.

 
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Col Catania una semifinale di fuoco

Post n°1262 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

La strada verso la quarta finale consecutiva di Coppa Italia si fa in discesa. Una volta ottenuta la qualificazione alle semifinali, ieri la Roma ha scoperto quale sarà l'avversaria che si troverà di fronte nella doppia sfida del 16 aprile e 7 maggio. L'ultimo ostacolo verso la finalissima dell'Olimpico sarà il Catania che ha eliminato a sopresa l'Udinese. Un buona notizia per Spalletti, almeno sulla carta, visto che i siciliani sono qualitativamente inferiori ai friulani. A decidere la sfida del Massimino, dopo il 3-2 dell'andata, è stato il giovane giapponese Takayuki Morimoto. L'eroe del giorno, l'uomo capace di scrivere una pagina della storia del club etneo che mai prima d'ora era riuscito ad arrivare così avanti nella competizione. Una partita vibrante che vedeva i bianconeri andare avanti dopo soli 53 secondi con Pepe e poi raggiunti allo scadere del primo tempo da un rigore di Spinesi per fallo di Ferronetti su Mascara. La ripresa era un assedio con errori a raffica, compreso uno dello stesso Morimoto, entrato ad una manciata di minuti dalla fine. Ma allo scadere era ancora lui a raccogliere un cross perfetto di Vargas dalla sinistra e a mettere dentro il gol qualificazione che ha fatto tremare lo stadio dalle fondamenta. «Ora non ci costa nulla sognare» ha detto un entusiasta Pulvirenti a fine partita.

Ma il presidente catanese dovrà fare i conti con la Roma che vede da vicino la possibilità della quarta finale consecutiva, la quinta in sei anni. Un bel record che però andrà cinquistato sul campo in una partita che, se sotto il profilo tecnico la vede ampiamente favorita, sotto quello ambientale si prospetta problematica. Un campo storicamente caldissimo (dopodomani ricorre il primo anniversario della morte dell'Ispettore Raciti) e nel quale, tanto per complicare le cose, quasi certamente Totti e compagni non potranno contare sul sostegno dei tifosi. Colpa di quanto accaduto in Roma-Catania dello scorso 20 gennaio, pochi giorni fa. I tre accoltellati nei pressi dello Stadio che hanno spinto l'Osservatorio del Viminale a prendere con grande anticipo la decisione sulla partita di ritorno in campionato prevista per il 18 maggio. Il comunicato spiegava che: «in ogni caso non sarà consentita la trasferta dei supporter giallorossi a Catania in occasione della gara di ritorno». Viene naturale pensare che lo stesso provvedimento verrà preso per la partita di coppa che (qualora dal sorteggio della Lega uscisse che il ritorno si giocherà in Sicilia) al massimo si volgerebbe 11 giorni prima.

Nienta trasferta per i romanisti, dunque, resta da vedere cosa sarà deciso per i catanesi. In campionato l'Osservatorio gli concesse di venire nella Capitale per dare seguito al tentativo di normalizzazione del fenomeno tifo in Italia. Ora è a dir poco improbabile che venga concesso il bis. E poi c'è la spada di Damocle rappresentata dalla metafora usata dal Viminale per spiegare come la posizione dei tifosi romanisti sia appesa a un filo: Prendete il pompiere che si accorge che la struttura di uno stabile sta per cedere. Chiederà ai condomini di intervenire. Se nessuno provvede il palazzo sarà dicharato inagibile». Traduzione, al prossimo episodio di violenza non solo trasferte vietate, ma magari anche chiusura dello stadio. La strada per la finale si farebbe improvvisamente e insospettatamente tortuosa.

 
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Ieri solo Juan e Andreolli al lavoro

Post n°1261 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

La giornata di "riposo premio" concessa da Luciano Spalletti per la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, non ha riguardato proprio tutti i suoi ragazzi. Per Juan ed Andreolli, gli unici giallorossi ancora alle prese con infortuni, ieri è stata infatti una mattinata all'insegna dell'intenso lavoro nel tentativo di recuperare al più presto la migliore condizione. In particolare è il ritorno del centrale brasiliano che in questo momento è sotto la lente d'ingrandimento, poiché nonostante le buone prestazioni fornite sinora dal suo sostituto naturale, ovvero Matteo Ferrari, il recupero dell'ex Leverkusen rappresenta una priorità in considerazione delle decisive sfide di metà febbraio contro Juventus e Real Madrid. Da quel 16 gennaio scorso, giorno del ko nel return-match di Coppa Italia con il Torino, il brasiliano ha rispettato tutte le tappe sulla strada del recupero: appurato l'infortunio, in un trauma contusivo distorsivo con lesione di secondo grado del comparto esterno del collo del piede destro e l'infrazione dell'apice peroneale, le prime operazioni svolte da Juan hanno riguardato un lavoro in piscina, poi seguito da quello in palestra. Quindi, il 24 gennaio, si è affacciato per la prima volta sul campo, un'apparizione che non si è però ripetuta sino a ieri, giorno in cui il giocatore della Seleçao ha cominciato la vera e propria fase del recupero riguardante la corsa. Un periodo in cui il brasiliano si concentrerà esclusivamente su del lavoro atletico (includendo anche scatti e cambi di direzione), che farà poi da prologo alla parte tecnica in cui si tornerà a lavorare con il pallone. Completata quest'ultima tappa, il centrale difensivo potrà considerarsi a tutti gli effetti a disposizione di Luciano Spalletti e tornare così ad offrire il suo contributo alla squadra. Un apporto che dall'inizio della stagione è valso ventuno presenze, tra Serie A, Champions League e Coppa Italia, tutte realizzate dal primo minuto ad eccezione dell'esordio in campionato con il Siena. Una serie di gare dove Juan ha anche potuto confermare la sua vena di difensore goleador relativamente guadagnata grazie ai sedici centri messi a segno nelle undici stagioni giocate tra Flamengo e Bayer Leverkusen. Tre sono infatti i sigilli stagionali del brasiliano, gli stessi di Taddei, e tutti di una certa importanza. Nella prima da titolare a Reggio Calabria, è stato un suo colpo di tacco a spianare la strada dei giallorossi che poi chiusero la pratica con il raddoppio di Totti. Quindi, dopo quasi un mese, è arrivata la sua seconda rete nell'esordio in Champions all'Olimpico, grazie ad un intervento in anticipo che ha aperto le marcature nel 2-1 finale contro lo Sporting. Stesso punteggio con cui la Roma ha piegato l'Udinese in occasione della terza ed ultima gara in cui Juan è riuscito a mettere la sua firma, questa volta con un tocco da opportunista dell'area di rigore. Un rapporto con il gol che il brasiliano vorrà riprendere al suo ritorno, magari facendo lo "sgambetto" alla Juve. O magari al Real. Ci sarà.

 
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Mancini bravo, ma l'offerta di rinnovo è sempre quella

Post n°1260 pubblicato il 31 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Mancini nell'ultimo mese stà giocando benissimo, da quando si è ravvicinato con la società per il rinnovo del contratto, ma nonostante questo l'offerta della Roma per il rinnovo del suo contratto non cambia. Dopo le feste natalizie e dopo le frizioni tra il giocatore e la società, i tifosi giallorossi hanno ritrovato un Amantino diverso: voglioso, determinato, decisivo. Con la partita di martedì in coppa Italia ha toccato forse il punto più alto (si spera solo fin qui) di questa sua rinascita. I giornali lo celebrano, molti tifosi hanno già dimenticato i primi mesi bui di questo campionato e pure a Trigoria sono felici di aver ritrovato il Mancini che conoscevano («Abbiamo sempre avuto fiducia in lui. Non ci dimentichiamo il gol al Lione» ha detto Rosella Sensi dopo la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia). Ma questo non cambia la sostanza e i termini della trattativa.

A metà febbraio (presumibilmente a ridosso della partita di andata con il Real Madrid il 19), periodo nel quale è previsto il nuovo incontro con Gilmar Veloz, procuratore di Amantino, la Roma ripartirà da quei 2 milioni e mezzo netti a stagione per i prossimi quattro anni più i premi (che possono arrivare fino a un milione) offerti lo scorso 15 gennaio in quella riunione a cui presero parte tutti i protagonisti di questo difficile prolungamento di contratto. Da una parte Rosella, Pradè, Bruno Conti e la dottoressa Mazzoleni, dall'altra Mancini e Veloz. Una schiarita dopo mesi di silenzio, non sufficiente però per mettere subito la firma. Di qui il rinvio di un mesetto per definire i dettagli e provare a metter fine alla telenovela. Insomma la Roma si gode il miglior Amantino ma non ha nessuna intenzione di fare un'eccezione per lui. Il tetto salariale fissato per tutti resta. Quello che non è stato infranto la scorsa estate per Mexes e non lo sarà per nessuno dei "Top Player".

C'è solo il caso di Totti (e magari tra qualche mese quello di De Rossi), ma lui è un caso a parte, un fuori categoria. Per gli altri c'è una regola e sarà rispettata.
Ecco che allora nello sviluppo della trattativa avrà un peso determinante la clausola rescissoria. E' su quella che si potrà andare a "giocare". La Roma vorrebbe fissarla ad un valore elevato per respingere gli assalti di altre squadre che volessero strapparle in futuro il giocatore. Veloz si batterà invece per tenerla bassa, in modo che il suo assistito possa essere più appetibile per gli altri club e per poter contrattare con questi un eventuale ingaggio più ricco. A Trigoria in pratica vogliono tutelarsi e fissare la clausola ad un prezzo che corrisponda a quello che ritengono sia l'attuale valore di mercato del giocatore. Né di più, né di meno. Esattamente lo stesso ragionamento fatto per Mexes (nel caso del francese 16 milioni di euro). Appuntamento confermato, dunque, ci si rivede attorno al 19 febbraio e si riparte da 2 milioni e mezzo più i premi, anche se Amantino dovesse continuare a segnare a raffica. E questo, non ci sono discussioni, se lo augurano tutti.

 
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Curci resta, Andreolli và, Esposito non si sà.

Post n°1259 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Curci resta, Andreolli va, Esposito chissà. Sono queste le indicazioni sul mercato in uscita della Roma per gli ultimi due giorni di sessione invernale.

CURCI Il numero uno di Castelgandolfo resterà, a meno di improvvisi colpi di scena, il secondo di Doni nella Roma nonostante la sua richiesta di andare a giocare. Il motivo? Il mercato dei portieri è "congelato" e le varie operazioni che si erano ipotizzate per facilitare il trasferimento, non sono andate in porto. Cioè, Amelia a Palermo, Curci a Livorno. A questo punto si deciderà il destino di Gianluca la prossima estate.

ANDREOLLI Il difensore arrivato in estate dall'Inter, nell'ambito dell'operazione Chivu, partirà in prestito. Falcidiato dagli infortuni fino ad oggi, ora potrà ritrovare la forma migliore, giocando in un club di secondo piano. A confermare il tutto, Patrick Bastianelli, agente del giocatore: «Per Marco - ha detto il procuratore al sito Laromasiamonoi - stiamo valutando insieme alla Roma quale potrebbe essere la destinazione più vantaggiosa. Al momento sono interessate a lui diverse squadre di A e di B. Quale la meta più probabile? Non dico nulla per scaramanzia, ma è questione di ore. Sicuramente non tornerà all'Inter, con i nerazzurri è una storia finita».

ESPOSITO Quella dell'esterno di Torre del Greco, è una situazione ancora in divenire. Il giocatore vuole solo il Napoli, la Roma lo accontenterebbe volentieri. Il problema? I soldi che chiede il Cagliari per l'altra metà. Ancora quarantotto ore e sapremo.

 
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A Siena Juan in panchina!

Post n°1258 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

La notizia più bella del giorno dovrebbe arrivare stamattina a Trigoria. Il brasiliano Juan, infatti, potrebbe tornare a svolgere un allenamento (o almeno una parte) con i compagni di squadra e non è escluso che possa venire convocato per la gara di domenica contro il Siena. Scongiurato, se tutto dovesse proseguire per il meglio, il rischio di perdere il brasiliano per la sfida di Champions con il Real Madrid, come si era temuto al momento del suo infortunio. L'ex Bayer Leverkusen, infatti, si era infortunato durante la gara di ritorno di Coppa Italia contro il Torino. Trauma contusivo distorsivo con lesione di secondo grado del comparto esterno collo piede destro e infrazione apice peroneale era stata la diagnosi che aveva fatto temere addirittura un mese di stop. Invece Juan ha bruciato i tempi e contro il Real Madrid, il 19 febbraio, a 1 mese e 3 giorni dal ko, ci sarà.

Domenica si rivedrà in campo David Pizarro. Il centrocampista cileno riprenderà il suo posto a centrocampo nella gara di Siena, proprio su quel campo dove, nella seconda giornata del campionato 2006/2007, segnò il suo primo gol con la maglia della Roma. David farà coppia con Daniele De Rossi, visto che Aquilani partirà dalla panchina. Alberto non è ancora al 100% e al momento non è ancora pronto per giocare due partite consecutive così ravvicinate da titolare. Con Perrotta al suo posto, pronto a far da supporto a Totti insieme a Taddei e Mancini, a Luciano Spalletti rimane solamente un dubbio per la ripresa del campionato, cioè quello sulla fascia destra, dato che al centro della difesa torneranno sia Ferrari sia Mexes. Tutti e tre i candidati, cioè Panucci, Cassetti e Cicinho, hanno giocato ieri, anche se solamente il brasiliano nel suo vero ruolo. Non è da escludere, peraltro, che il ballottaggio si riduca a Cicinho-Panucci, qualora il tecnico decida di concedere un turno di riposo a Tonetto sulla sinistra, dove ha già dimostrato di poter giocare Cassetti.

La squadra si radunerà questa mattina per la solita seduta defaticante che riguarderà coloro che sono scesi in campo stasera, mentre per gli altri ci sarà un allenamento più intenso. Da verificare le condizioni di Bertagnoli, reduce dall'influenza, e di Andreolli, che dovrebbe continuare a lavorare a parte, mentre Pit è già tornato ad unirsi al gruppo. Proseguirà nel suo lavoro di recupero anche Juan, che dovrebbe rimanere in palestra, mentre tra gli assenti va naturalmente conteggiato Barusso, ancora impegnato in Coppa d'Africa con il Ghana.

 
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Spalletti: "Bravi tutti!"

Post n°1257 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Luciano Spalletti può godersi un successo prezioso quanto sofferto. Dopo il pareggio di Marassi, il tecnico era consapevole che con la Sampdoria non sarebbe stata una passeggiata, anche per via delle defezioni che lo hanno costretto a rivoluzionare la difesa: «Sapevo che avremmo incontrato delle difficoltà - conferma - anche perché, visto il risultato dell'andata, era normale che loro si sarebbero presentati con un atteggiamento più sbarazzino. I ragazzi sono stati bravissimi a sbrogliare delle situazioni pericolose nel primo tempo, poi nella ripresa siamo cresciuti molto. Avevamo un po' di timore, siamo scesi in campo con una difesa tutta nuova e per fortuna è andata bene. La partita è stata molto difficile e in bilico sino alla fine, ma il passaggio del turno è strameritato». Il miglior allenatore del 2007, almeno secondo i calciatori che lo hanno votato all'Oscar del calcio, può tirare un respiro di sollievo e preparare al meglio la sfida di domenica a Siena. Per premiare la squadra ha annullato l'allenamento di stamattina, concedendo un giorno di riposo ai suoi ragazzi: «Riavrò Mexes e Ferrari e questi due-tre giorni mi serviranno per cercare di recuperare qualche altro elemento. Con il Siena è una partita difficilissima, Beretta li fa giocare molto bene. Troveremo una squadra molto agguerrita che sul proprio campo si esprime al meglio». Dopo aver eliminato la Sampdoria, in semifinale potrebbe trovare un'altra squadra del suo passato, l'Udinese: «L'importante è aver passato il turno - spiega il tecnico - non importa chi affronteremo in semifinale». Spalletti si complimenta poi con i suoi ragazzi ed elogia Cicinho, uno dei migliori in campo: «Abbiamo fatto la partita senza perdere mai l'equilibrio, siamo stati bravi. Cicinho ha giocato una grandissima partita, ha fatto valere la sua forza di spinta e ha anche recuperato molti palloni». Felice per il passaggio del turno anche il direttore sportivo Daniele Pradé: «È una vittoria molto importante, anche perché adesso possiamo rifiatare e pensare poi alla semifinale di aprile. A questa coppa ci teniamo molto. Devo fare i complimenti a Panucci e Cassetti, che hanno contenuto benissimo Bellucci e Bonazzoli, ma anche Cicinho e Tonetto sulle fasce si sono comportati benissimo. E poi Mancini ha fatto un grandissimo gol. Quella finta che fa inganna tutti, mi ricorda un po' Bruno Conti: Bruno faceva sempre la stessa giocata, ma riusciva sempre ad ingannare l'avversario».

Se la Roma esulta, Walter Mazzarri recrimina per un'eliminazione che non ha digerito: «Ucire così mi dispiace veramente - ammette il tecnico della Sampdoria -. Nel primo tempo abbiamo schiacciato la Roma nella proria metà campo, ma la palla non voleva proprio entrare. Sono contento per la prova dei miei giocatori su un campo così importante, contro una squadra così forte. Meritavamo la vittoria e siamo stati beffati». Forse con Cassano le cose sarebbero andate diversamente:«Non mi piace parlare degli assenti - spiega Mazzarri - anche se Cassano è un giocatore importantissimo per noi. La pecca è di non aver concluso nel modo giusto tutte le occasioni che abbiamo avuto, ma contro una grande squadra come la Roma meglio di così non si poteva giocare».

 
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La Sensi: "Siamo felici di Mancini"

Post n°1256 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

«Siamo felici di avere in squadra un giocatore come lui». Rosella Sensi sta uscendo dall'Olimpico sempre più radiosa, di questi tempi. L'amministratore delegato della Roma spende parole d'amore per un Amantino immenso. Infinito. Secondo gol di fila, secondo gol decisivo dopo quello con il Palermo. Un giocatore che sembra rinato dopo le polemiche di gennaio. Ma soprattutto dopo l'incontro avuto con il suo procuratore Gilmar Veloz poco prima di Roma-Torino. Della rimonta di Coppa Italia, del 4-0 che aveva rivelato una squadra tonica, in salute. Di cui Mancini sembrava, e così era, un alfiere di gran classe. Il contratto che non è stato ancora firmato sembra passare in secondo piano, dopo una semifinale giocata così: «Amantino? Ne parleremo di questo, siamo sereni, il rapporto è bellissimo sia con il giocatore sia con il suo procuratore. Siamo felici di averlo con noi. Per fortuna nostra e sua, sta segnando, ma abbiamo sempre avuto fiducia in lui. Non ci dimentichiamo il gol a Lione». Già, quella finta e controfinta sul povero Revelleire, quel giochino sui cui cascano tutti i difensori del mondo. E che pure stasera ha fatto strage.

Il numero uno giallorosso si gode questa Roma tornata invincibile e bellissima: «Abbiamo un grandissimo allenatore, dei bravissimi dirigenti, dei grandi campioni in campo». Eppure, la partita è stata quasi sempre in bilico: «Sono sempre stata preoccupata. Anche oggi, perché la partita va giocata tutta. La Samp ha dimostrato di giocare bene, ma io sono contentissima del risultato. Abbiamo giocato bene». La Sensi non può fare a meno di commentare anche la decisione del giudice sportivo di rigettare il ricorso del Palermo. Rosella c'è rimasta male. Da Zamparini, certe affermazioni strampalate (eufemismo) non se le aspettava: «Mi dispiace per molti motivi. Per il rapporto che c'è sempre stato tra la mia famiglia e la città di Palermo. Creare queste tensioni è un peccato. Mi dispiace dirlo, perché è un presidente di calcio da molto tempo, ma noi stiamo cercando di riportare il calcio ai veri valori. Mi sembra strano che il presidente si sia lasciato prendere dalla delusione di una sconfitta. Bisogna essere un po' più responsabili e lasciarsi trascinare di meno dalla passionalità». Risposta elegante, che rivela però la rabbia della società.
Rosella Sensi dedica una battuta a Cassano («Mi è dispiaciuto non vederlo»), poi fa i complimenti a Spalletti e Totti. La "Coppia d'Italia" agli Oscar del calcio dell'Aic: «Sono contenta per il premio a Spalletti e a Totti, sono i più bravi, non c'è niente da dire. È un riconoscimento che gli viene dato da tutti». Una Roma dei romani le fa piacere: «I romani della Roma per me sono una grande soddisfazione. Anche gli altri, però, che non sono romani, sono diventati tifosissimi». Anche papà Franco, il Presidente, sta gioendo per questo 2008 iniziato sotto i migliori auspici: «Mio padre sta vivendo benissimo questo momento, non viene allo stadio per il troppo freddo. Non posso riferire i suoi commenti. Immaginateli». Fatto.

 
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Inizia male il Viareggio dei ragazzi di De Rossi

Post n°1255 pubblicato il 30 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Finisce male l'esordio della primavera della Roma al torneo di Viareggio contro lo Shakhtar Donetsk. Dopo aver concluso il primo tempo in vantaggio per 1-0 con un gol di Marangon (39' pt) i giallorossi subiscono, all'11' st, il pareggio degli ucraini su rigore (assegnato per fallo di Cafiero su Shavrin). Il penalty è realizzato da Pidnebennoy. La rete del raddoppio e del conseguente vantaggio dello Shakhtar arriva appena 3' minuti dopo con un gran gol di testa realizzato da Kasyan su assist di Doroshenko.

 
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Mancini fulmina la Samp: è semifinale!

Post n°1254 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Massimo risultato con il minimo sforzo. La Roma non aspirava a tanto. Concentrati ad accorciare dall'Inter in campionato, i giallorossi chiedevano alla Samp il visto per le semifinali di Coppa Italia. Ottenuto nel ritorno dell'Olimpico (a Marassi era finita 1-1) senza nemmeno forzare. Match winner, manco a dirlo, quel Mancini che da quando ha fiutato aria di rinnovo si è votato completamente alla causa. Il destino di un quarto di finale equilibrato cambia quando il brasiliano, dopo un'ora vissuta in tono minore, sfodera la sua griffe nell'unica azione dove riesce a trovare spazio: fulmina Gastaldello e fa secco Mirante sul primo palo.

La citata ora era passata ad ammirare una Samp volenterosa e pungente, un Totti invogliato solo a tratti e un gioco, quello della Roma, stranamente lento. La chiave del match nel salvataggio sulla linea di Taddei su tiro di Campagnaro e nell'immediata reazione giallorossa che ha portato al gol di Mancini. Sui piedi di Belucci e Bonazzoli, in almeno due limpide occasioni, la possibilità di portare il match ai supplementari, ma la partita è finita in freezer quando Spalletti ha restituito il centrocampo a Pizarro subentrato a Giuly.

Finisce 1-0, adesso Totti e soci, detentori della Coppa, aspettano la vincente tra Catania e Udinese e già intravedono la finale che si disputerà all'Olimpico con partita secca. La Roma ci è abituata, quando vede la Coppa Italia vede spesso il traguardo.

 
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Il Giudice Sportivo omologa Roma-Palermo

Post n°1253 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Il giudice sportivo della Lega Calcio ha omologato il risultato di 1-0 maturato sabato nell'incontro di serie A Roma-Palermo respingendo il reclamo presentato dal club rosanero.

Gara Soc. ROMA – Soc. PALERMO

Il Giudice Sportivo

esaminato il reclamo proposto dalla U.S.Città di Palermo S.p.A., in persona dell’Amministratore delegato sig. Rinaldo Sagramola, per asserita violazione della Regola n. 2 e/o 5 del Regolamento del Giuoco del Calcio e/o dell’art. 1 del Codice Giustizia Sportiva, con conclusiva richiesta, in via principale, di disporre a carico dell’A.S. Roma della sanzione della perdita della gara e, in via subordinata di disporre la ripetizione della gara stessa;

valutati i motivi addotti dalla reclamante riconducibili, in estrema sintesi, al fatto che: al 14° del secondo tempo, a seguito di un’azione di giuoco, il pallone terminava oltre la linea di fondo e l’Arbitro decretava la battuta di un calcio d’angolo a favore della Soc. Roma;

contestualmente, un raccattapalle oltrepassava i cartelloni pubblicitari, e, allungando le braccia, depositava il pallone all’interno del terreno di giuoco nell’ “area d’angolo”, al fine evidente di facilitare l’immediata ripresa del giuoco e cogliere impreparata la difesa della squadra avversaria;

a seguito della battuta di tale calcio d’angolo la Soc. Roma segnava una rete, determinante per il risultato finale;

,osserva:

la competenza funzionale del Giudice sportivo a giudicare in prima istanza sulla regolarità dello svolgimento di una gara è normativamente limitata dall’esclusione di ogni valutazione nel merito di “fatti che investano decisioni di natura tecnica o disciplinare adottate in campo dall’Arbitro o che siano devoluti all’esclusiva discrezionalità tecnica di questi ai sensi della Regola 5 del Regolamento di giuoco” (art. 29 comma 3 CGS).

E la Regola 5 attribuisce esplicitamente, tra l’altro, alla “discrezionalità tecnica” dell’Arbitro la valutazione sulla regolarità, o meno, della “ripresa” del giuoco dopo una qualsiasi “interruzione” (esemplificativamente, per un fallo, un infortunio, una rimessa laterale e, appunto, un calcio d’angolo).

Poiché nelle circostanze in causa il Direttore di gara, ed i suoi Assistenti, non hanno rilevato alcuna irregolarità né nella battuta del calcio d’angolo né in quanto accaduto nella prosecuzione del giuoco, convalidando la successiva segnatura, questo Giudice ritiene che esuli dalla sua competenza ogni ulteriore disamina sulla “regolarità della svolgimento della gara”.

Il reclamo, pertanto, non può essere accolto e, nel contempo, l’Ufficio del Procuratore federale, cui è stata contestualmente inviata copia dell’atto di reclamo, provvederà ad esperire gli opportuni accertamenti in merito al lamentato comportamento tenuto dai raccattapalle (nonchè al loro numero nel recinto di giuoco), per eventuali provvedimenti sanzionatori nei confronti della Società ospitante.

P.Q.M.

delibera di respingere il reclamo proposto dalla U.S. Città di Palermo S.p.A. disponendo l’incameramento della tassa.

 
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Il Giudice Tosel: "Reclamo Palermo fatto inedito"

Post n°1252 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

«È un fatto inedito, per quanto io ricordi non è mai successo nella storia del calcio italiano»: il giudice sportivo Gianpaolo Tosel definisce così il reclamo presentato nella tarda serata di ieri dal Palermo in merito al comportamento dei raccattapalle nel corso della partita giocata all'Olimpico contro la Roma. Interpellato dall'Ansa, Tosel spiega, infatti, che «per la prima volta viene posto il problema di un risultato sul quale hanno inciso i raccattapalle, mentre nel passato il loro comportamento era stato analizzato per ritardi nel rimettere la palla in gioco, o cose del genere». Dopo aver ricevuto ieri il pre-annuncio di reclamo da parte della società siciliana, il giudice deciderà nel pomeriggio se omologare il risultato della partita oppure «riservarsi la decisione» in attesa del reclamo vero e proprio, contenente tutte le motivazioni del Palermo. «È un fatto nuovo - conclude - ma sono abituato alle novità, visto che da quando sono giudice sportivo sono successi parecchi episodi particolari, ma non sono preoccupato: basta leggere il codice di giustizia sportiva».

 
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Radu, un altro romanista per la Lazio!

Post n°1251 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Guardate questa curiosa immagine di Stefan Radu, l’ultimo acquisto del presidente Claudio Lotito per la Lazio! Il giocatore rumeno è immortalato in un fotogramma inequivocabile: con la Lupa della Roma sul petto, con la divisa romanista!

È un breve video che si può trovare anche su Youtube. Evidentemente sul neolaziale agiva il carisma del connazionale Cristian Chivu. O forse era semplicemente una questione di cuore!!! Fatto sta che la Lazie s'è comprata un'altro tifoso romanista, dopo aver avuto nelle sue fila Peruzzi e Liverani!!!

 
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Parte il Viareggio: Roma in un girone difficile

Post n°1250 pubblicato il 29 Gennaio 2008 da Urbe_immortale

Partirà alle 15, allo stadio Comunale di Maliseti, frazione di Prato, contro gli ucraini dello Shakhtar Donetsk il quinto Viareggio dell'era De Rossi, forse il più difficile di tutti. «Di certo l'età così giovane non ci aiuta - spiega il tecnico giallorosso - ma anche l'anno scorso non partivamo certo con i favori del pronostico, e siamo andati benissimo, arrivando fino alla finale. Ormai lo conosciamo bene questo torneo, quali insidie nasconde, e quale stress psicofisico porta per i ragazzi. Il difficile sarà proprio presentare delle formazioni equilibrate ma anche diverse tra di loro, per utilizzare parecchi giocatori e tenerli tutti freschi. Oltre all'esigenza, altrettanto importante, di dare spazio a tutti quanti i ragazzi che abbiamo portato». Con la difficoltà di non sapere nulla sull'avversario, come conferma lo stesso tecnico giallorosso. «Gli ucraini li vedremo domani (cioè oggi, l'intervista è stata fatta ieri), di certo sappiamo che Siena e Ascoli sono due ottime squadre, se anche loro saranno all'altezza verrà fuori un girone veramente importante». Il più difficile del torneo, anche se De Rossi non può dirlo: sconfortante il paragone con squadre come Juventus (capitata nel girone con Massese, International Allies e Pumas Unam), Fiorentina (Interblock Lubiana, New York Stars e Città di San Benedetto del Tronto) e Atalanta (Ujpest, Midtjylland e Sansovino).

Passa il turno e accede agli ottavi solo la prima del girone, delle sei seconde del gruppo A (quello della Roma, con i gironi da 1 a 6) ne vengono ripescate solamente due, e capita spesso che non bastino neppure sei punti su nove. Oggi bisognerà vincere, per riuscirci De Rossi dovrebbe cambiare un paio di pedine rispetto alla gara persa sabato a Grosseto: in coppia con Bianchini giocherà Della Penna invece di Giacani, nel posto lasciato libero dall'esterno ci sarà la stellina Marco D'Alessandro, che subentrando da inizio ripresa era stato il migliore in campo a Grosseto. «Con il Grosseto non meritavano di perdere, nelle ultime tre partite a parte i primi 15' di Reggio Calabria la squadra è andata bene, con la mentalità giusta: siamo stati molto propositivi, sempre presenti, continuando di questo passo potremo toglierci delle soddisfazioni. La squadra è cresciuta moltissimo da inizio stagione». In questi giorni si vedrà quanto, ma l'esame sarà molto duro, perchè la rosa di De Rossi è giovanissima e potrà fare benissimo negli anni futuri.

 
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