Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Agosto 2008

Aqui, Cassetti e De Rossi in Nazionale

Post n°2180 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Il c.t. Lippi ha reso noti i 22 convocati per la doppia sfida con Cipro (sabato) e Georgia (mercoledì prossimo) valevole per le qualificazioni al Mondiale 2010. Non convocato l'attaccante doriano, rientrano il difensore e il centravanti, assenti con l'Austria.

Cannavaro e Toni sì, Cassano no. Sono i verdetti delle seconde convocazioni di Lippi, dopo quelle anti-Austria. Il c.t. della Nazionale ha richiamato nel gruppo azzurro per le sfide di qualificazione mondiale conttro Cipro e Georgia i rientranti Cannavaro e Toni, reduci da qualche acciacco e che avevano saltato l'amichevole del 20 agosto a Nizza. Nella lista non c'è invece l'attaccante della Sampdoria, protagonista agli Europei. Confermati Legrottaglie, Aquilani e Gilardino. Materazzi resta fuori.

Gli azzurri si raduneranno domani entro le 24 al centro tecnico di Coverciano. Primo allenamento martedì alle 9.30 a porte chiuse. Venerdì mattina la partenza per Larnaca, dove si giocherà sabato la prima delle due partite di qualificazione ai Mondiali 2010.
Questa la lista dei convocati.
Portieri: Buffon (Juventus), Amelia (Palermo), De Sanctis (Galatasaray).
Difensori: Barzagli (Wolfsburg), Cannavaro (Real Madrid), Cassetti (Roma), Dossena (Liverpool), Gamberini (Fiorentina), Grosso (Olympique Lione), Legrottaglie (Juventus), Zambrotta (Milan).
Centrocampisti: Aquilani (Roma), Camoranesi (Juventus), De Rossi (Roma), Gattuso (Milan), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Milan).
Attaccanti: Del Piero (Juventus), Di Natale (Udinese), Gilardino (Fiorentina), Iaquinta (Juventus), Toni (Bayern Monaco).

 
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Spalletti: "Ci mancano giocatori importanti"

Post n°2179 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Le parole di Luciano Spalletti, allenatore della Roma, a Sky al termine di Napoli-Roma: "La squadra ha fatto molto bene fino al vantaggio, nella ripresa loro sono tornati in partita e hanno pareggiato, dopo di che è stata una gara incerta"

Qual è l'analisi di Spalletti di questo Roma-Napoli?

La squadra ha fatto molto bene fino al vantaggio, nella ripresa loro sono tornati in partita e hanno pareggiato, dopo di che è stata una gara incerta.

Aquilani è stato il migliore. I nuovi come li ha visti?

La squadra ha giocato una buona partita complessivamente, anche se dal punto di vista psicologico dovrebbe migliorare. Se vogliamo andare ad analizzare i dettagli, ci mancavano tutti i giocatori del reparto offensivo che hanno giocato lo scorso anno.

C'è qualcosa di nuovo in questa Roma. Che tipo di campionato ti aspetti?

La Roma non è tanto diversa, oggi abbiamo tentato di tornare sulle posizioni dello scorso anno, è chiaro che i nuovi devono imparare i meccanismi per mettere in pratica i concetti. Se alcune squadre del campionato sono cambiate, è perché sono arrivati calciatori nuovi. Sicuramente sarà un campionato più equilibrato, la Roma può crearsi il suo spazio importante. Senza contare che quelli che hanno fatto la storia degli ultimi tre anni, mancano ancora.

La Lazio è avanti alla Roma?

Ci servirà da stimolo, ma siamo alla prima giornata, non sono preoccupato.

 
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Mexes: "Guardiamo avanti. Niente scuse!"

Post n°2178 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Le parole di Philippe Mexes, difensore della Roma, a Roma Channel: "Non abbiamo sfruttato la superiorità numerica - le parole del francese -, non dico che è andato tutto storto, ma è andata male. Non dobbiamo concedere nulla alle avversarie, altrimenti non si vince. Dobbiamo far vedere altre cose di quelle fatte vedere oggi. Non dobbiamo cercare scuse, né stanchezza, né caldo, è andata così purtroppo. Guardiamo avanti.

 
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Riise: "Speravamo nei tre punti"

Post n°2177 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Le parole di John Arne Riise, difensore della Roma, in zona mista dopo Roma-Napoli: "Mi sento felice - le sue parole - sto bene e sono contento di aver giocato. Certo, poteva andare meglio. Noi volevamo vincere, loro hanno giocato bene. Speravamo nei tre punti".

 
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Pizarro: "Anno importante, possiamo arrivare in fondo"

Post n°2176 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

La parole di David Pizarro, centrocampista della Roma, a Roma Channel: "Il primo tempo - spiega il regista cileno - abbiamo fatto molto bene, poi il Napoli è uscito fuori e ha pareggiato. Io mi sento molto bene, voglio dare tutto, è un anno importante, ci sono i presupposti per arrivare fino in fondo. Menez? Ha avuto la possibilità di fare subito gol, però va bene così".

 
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Menez: "Peccato per quel gol fallito"

Post n°2175 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Le parole di Jeremy Menez, attaccante della Roma, in zona mista: "Sul gol sbagliato - spiega il francese arrivato dal Monaco -, ho valutando male la traiettoria. Mi sono trovato il pallone lì... Non sono preoccupato, però. Anche se ancora non sono al 100%".

 
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La Sensi: "La partita di oggi è solo un episodio"

Post n°2174 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

«La partita di oggi è stato solo un episodio. Siamo stati un pò sfortunati, Il Napoli ha una preparazione maggiore e non ci ha facilitato il compito». Rosella Sensi, presidente della Roma, ai microfoni di Roma Channel commenta così il pareggio per 1-1 tra i giallorossi e il Napoli nella prima giornata di campionato. Il numero 1 del club capitolino, alle prese con l'influenza, non era presente allo stadio Olimpico. «Abbiamo 15 giorni per allenarci e alla ripresa le cose andranno sicuramente meglio», aggiunge pensando ai prossimi impegni della squadra.

 
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Aquilani: "Ci è mancata la lucidità"

Post n°2173 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Così Aquilani a fine partita: "E' mancata un po' di lucidità - le parole del centrocampista a Sky -, giocavamo sotto questo caldo, ma dobbiamo dare atto al Napoli di aver fatto una grande partita, ma per vincere il campionato dobbiamo dare di più. Baptista, Riise e Menez? Hanno fatto una buona gara, piano piano potremo fare meglio. Il contratto con la Roma? Non è che manca molto, presto ci incontreremo. Si sono fatte molte chiacchiere sul mio conto, io farò di tutto per restare qui".

 
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Laboratorio Roma. Si inizia, male, con un pari in casa.

Post n°2172 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Anche la Roma partecipa all'ecatombe delle grandi in questa prima, sorprendente, giornata di campionato. Complici un Napoli in gran spolvero e con un mese di preparazione in più nelle gambe, i giallorossi non vanno oltre l'1-1 all'esordio casalingo del nuovo campionato, dimostrando invece una condizione fisica approssimativa e di essere ancora un laboratorio. Tutto quello che la Roma ha fatto di buono è stato occasionale, e la Roma di Spalletti nei tre anni passati, occasionale non lo è mai stata. Il gioco fluido e veloce dello scorso campionato è solo un ricordo, poichè oggi i ragazzi di Spalletti sono apparsi fermi sulle gambe e mal messi in campo. Il mister infatti perdura nei suoi errori tattici: il mercato è stato sontuoso ma se i nuovi vengono impiegati così, allora non servono a nulla. Spalletti continua nell'errore, anzi orrore, tattico di Baptista a sinistra e Vucinic punta, quando dovrebbe essere il contrario, perchè la Bestia a sinistra si snatura e Vucinic lì invece ha dimostrato di esser devastante. Il mister continua con lo stesso schema dell'anno scorso, ma con i 3 dietro alla punta bisogna avere degli esterni veri, che quest'anno non abbiamo. Non si capisce se Aquilani giocherà con De Rossi o Pizarro, oppure se verrà adattato sulle fasce, e sarà un errore, oppure messo in panchina. Okaka, oltre che a non essere un giocatore da A, non può fare l'esterno e Menez non si è capito bene dove voglia farlo giocare. Se è pur vero che siamo alla prima giornata, è anche vero che il mister non potrà permettersi di sbagliare ancora, perchè potremmo andare incontro ad una stagione deludente, e già le voci di un scambio di panchine tra Roma e Milan si fanno insistenti nella Capitale, supportate anche da un costante nervosismo di Spalletti.

E pensare che poteva anche andar peggio, alla luce di novanta minuti in cui il Napoli, nonostante mezz'ora abbondante giocata in inferiorità numerica per l'espulsione di Santacroce, ha ripetutamente sfiorato la clamorosa impresa. Male, tra i giallorossi, il nuovo acquisto Julio Baptista, che, come detto prima, è apparso palesemente spaesato all'interno del meccanismi spallettiani. Un po' meglio il norvegese Riise, specie nel primo tempo. La Roma può recriminare per non essere riuscita, dopo il vantaggio realizzato da Alberto Aquilani con un bel destro sull'uscita di Iezzo, a chiudere i conti nel finale della prima frazione, quando Vucinic si è mangiato un gol clamoroso.

Il Napoli ha avuto il merito, anche dopo l'inferiorità numerica, di credere nel pareggio. Le percussioni di Hamsik e le accelerazioni di Lavezzi ci hanno messo alle corde in almeno due occasioni, fino al pareggio siglato dallo stesso giocatore slovacco. Ultima mezz'ora da brividi, con Lavezzi che esalta i riflessi di Doni in due occasioni e il francesino Menez, ultimo arrivato, che a porta vuota spedisce sul fondo. Prima di lui, Cicinho prima e Aquilani poi falliscono altre due reti clamorose.

La Roma esce tra un pizzico di rimpianto e la netta sensazione che ci sia ancora molto, ma molto da lavorare.

 
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Alvarez domani sceglierà tra Pisa e Chievo

Post n°2171 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Probabile che l'honduregno scelga la soluzione Pisa visto che al Chievo sarebbe chiuso proprio da Mauro Esposito.

"Alvarez interessa al Chievo e al Pisa. Lunedì decideremo quale tra queste due sia la migliore soluzione per il giocatore", a riferirlo a Romanews.eu è il procuratore dell'esterno, Vincenzo D'Ipollito. Il manager dell'honduregno rivela anche che "Alvarez è un po' indeciso perchè vorrebbe restare in serie A, ma in certi casi è meglio giocare in serie B. Comunque lunedì decideremo".

 
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Esposito và al Chievo Verona

Post n°2170 pubblicato il 31 Agosto 2008 da Urbe_immortale

E' durata solo un anno e pochi mesi l'esperienza romana di Mauro Esposito. La Roma ha ceduto in prestito l'attaccante napoletano, riscattato quest'anno dal Cagliari dopo un anno in comproprietà, al Chievo Verona. L'operazione verrà ufficializzata lunedì.

 
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Di Michele: "Alla Roma farei pure il portiere!"

Post n°2169 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

David Di Michele attaccante in forza al Torino non convocato per la prima col Lecce, intervenuto in diretta su Radio Incontro, ha dichiarato: "Se il Presidente ha detto che sono incedibile vuol dire che le speranze di arrivare a Roma sono davvero pochissime, però nel mercato mai dire mai; ha detto che sono un giocatore importante, però come giocatore importante devo pure essere messo nelle condizioni di poter giocare bene anche se questo non vuol dire avere il posto da titolare assicurato. Se ci fossero le possibilità è ovvio che mi piacerebbe venire a Roma, sarebbe il sogno della mia vita, sono romano e romanista".

Sull'eventuale ruolo in giallorosso: "A Roma non avrei alcun problema a venire a fare il quarto visto che già a Torino siamo in 4 attaccanti per soli 3 posti; inoltre in giallorosso avrei la possibilità di giocare la Champions League e in ogni caso la competizione per una maglia da titolare fa sempre bene. Per venire a Roma - aggiunge - farei pure il portiere. Scherzi a parte preferisco partire dalla sinistra, ma anche da punta centrale o come esterno destro non avrei problemi; eventualmente a Roma non avrei alcun problema a fare anche il vice Taddei aiutando in fase difensiva come già ho fatto nella stessa Udinese di Spalletti; col mister non mi sono mai sentito in questo periodo e se in passato c'è stata qualche incomprensione le abbiamo sempre chiarite con serenità".

 
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Riise: "De Rossi il miglior calciatore italiano" 

Post n°2168 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Dei suoi 28 anni, gli ultimi sette li ha passati a raccogliere soddisfazioni a Liverpool. Poi, un giorno, il norvegese John Arne Riise ha deciso che era il momento di lasciare l'Inghilterra. E di spingersi ancora più a Sud. Di seguito l'intervista integrale rilasciata a Sport Week.

Perché ha scelto la Roma?

A Liverpool ho trascorso sette anni, cambiare aria era ormai necessario.

Il fascino di questa città ha influito nella sua decisione?

Quando si cambia contano la storia di un club, le sue prospettive, l'ambiente. La Roma ha tutti i parametri giusti. E io sono qua per vincere.

E' passato da un allenatore esigente come Benitez a un tecnico altrettanto scrupoloso come Spalletti.

Spalletti è una garanzia assoluta e uno dei motivi che mi hanno convinto a scegliere la Roma. Ha una mentalità nordica. Non parla inglese, ma sa comunicare con gli sguardi e i sorrisi. E non a caso la Roma per due stagioni di fila è arrivata ai quarti di Champions, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa.

Giuly è tornato in Francia perché non reggeva i carichi di lavoro.

Per me è il contrario. Mi piacciono gli allenamenti pesanti. Per rendere bene non c'è scelta. Faticare molto durante la settimana.

E' vero che ha lasciato Liverpool perché aveva avuto problemi con Benitez?

Falso. Ho salutato Liverpool perché il calcio è come la vita: ogni tanto bisogna cambiare.

Due mesi di Roma: qual è stata la difficoltà maggiore?

Il caldo. Sono norvegese e ho vissuto a lungo in Inghilterra. Nelle prime due settimane ho sofferto, poi ho cominciato ad abituarmi.

Che gruppo ha trovato?

Conoscevo Panucci con cui ho giocato al Monaco. De Rossi e Totti invece li conoscevo di fama. Ho scoperto Aquilani e Vucinic: due grandi giocatori.

Roma vuol dire derby.

Sono tranquillo. A Liverpool, in sette anni, ho perso solo un derby con l'Everton.

La squadra più forte in Italia?

I risultati degli ultimi anni dicono Inter. Poi Juventus, Roma e Milan: quattro squadre per lo scudetto.

Il giocatore italiano più forte?

Il mio compagno: De Rossi.

Il miglior straniero?

Nessun dubbio: Kakà.

Si dice che giri sempre con un vocabolario in mano.

E' vero, voglio imparare in fretta l'italiano. Studio due ore al giorno. Parlo norvegese, inglese e francese. Aggiungere un'altra lingua non sarebbe male. 

 
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Capello: "Sensi tra i migliori Presidenti di sempre"

Post n°2167 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Fabio Capello, ct dell'Inghilterra, intervistato da Sky, ricorda Franco Sensi: "Purtroppo ci ha lasciati - le parole dell'ex allenatore giallorosso -, è stato un grande Presidente. E' l'uomo che mi ha voluto alla Roma, insieme abbiamo avuto grandi soddisfazioni. Ed è sicuramente uno dei più grandi Presidenti, non solo della Roma, ma anche dell'Italia. Perché è riuscito a riportare la Roma a dei livelli altissimi e a mantenerli, che è la cosa difficile. Ed era un Presidente manager, che voleva sapere, si interessava. Non acquistava i giocatori tanto per acquistare. Io ho avuto un buonissimi rapporto con Sensi, come ho avuto un buonissimo rapporto con la figlia Rosella. Anzi ne approfitto per farle gli auguri dei migliori successi".

 
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Convocati: c'è Menez

Post n°2166 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Venti i convocati per Roma-Napoli, prima giornata del campionato di Serie A. Mister Luciano Spalletti dovrà rinunciare a Perrotta, Totti e Taddei. In compenso potrà contare sul nuovo acquisto, Jeremy Menez.

ALVAREZ

AQUILANI

ARTUR

BAPTISTA

BERTAGNOLI

BRIGHI

CASSETTI

CICINHO

DE ROSSI

JUAN

LORIA

MARANGON

MENEZ

MEXES

OKAKA

PANUCCI

PIZARRO

RIISE

TONETTO

VUCINIC

 
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Spalletti:"C'è il transfer di Menez, quindi sarà convocato"

Post n°2165 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

La conferenza stampa di Luciano Spalletti a Trigoria. L'allenatore della Roma parla alla vigilia di Roma-Napoli, prima giornata del campionato italiano.

Che partita prevede domani e che Napoli si aspetta?

E' una partita delicata, perché è la prima e abbiamo davanti una buona squadra che ha fatto bene nel campionato precedente. Ha fatto degli acquisti mirati e di conseguenza sarà una partita difficile. Noi siamo pronti per giocare la gara e mi farebbe piacere di portare una vittoria attraverso una gioia di sport. Mi auguro che gli sportivi facciano lo stesso.

Aquilani e Perrotta non sono al meglio: sono recuperabili? Menez come lo ha visto?

Oggi devo rivederli Aquilani e Perrotta. Perrotta ci sarà da valutare bene, bisogna tenere conto della straordinaria disponibilità del ragazzo quando ha avuto questo tipo di problemi. Menez? E' arrivato il transfer, sarà convocato.

Loria, Riise, Menez, Baptista in entrata. Mancini e Giuly in uscita. E' un mercato che migliora la Roma?

La Roma ha fatto un mercato importante e corretto, con le intenzioni giuste, con le prospettive di crescita e di miglioramento. C'è chi ha fatto meglio, ma noi possiamo fronteggiare anche quelle squadre.

Voi atleticamente state meglio dal punto di vista fisico? E loro come arriveranno?

Loro arriveranno con grande entusiasmo, anche con quello della Piazza, è una squadra fatta bene, dotata di buona corsa. Possiamo comunque vincere.

La Roma è una favorite per il titolo?

E' una delle 5-6 squadre che possono lottare per il campionato.

Mourinho ha già comunicato 9/11esimi della formazione. E' un vantaggio?

Bisogna sempre vedere gli infortuni e le situazioni di fronte a cuii si trova. Quindi vuol dire che gli altri ce l'ha sicuri.

E' una situazione curiosa, no?

Gli altri non li ha a disposizione, quindi è normale che sia costretto nelle scelte.

Come sono le condizioni di Totti?

E' fermo a fare le cure perchè sente ancora dolore

Serve un'alternativa di Taddei a destra?

Noi dobbiamo sistemare gli 11 in campo in maniera corretta.

La Supercoppa ha dato indicazioni positive?

Ha solo dato indicazioni positive, al di là di come sono andati a finire i calci di rigore. Ribaltare una partita, portarla nelle condizioni di essere chiusa, contro l'Inter a Milano, dimostra che ce la possiamo giocare con squadre di questo livello.

Cicinho come lo ha trovato in settimana?

Ha fatto quello che doveva fare.

Sarà il primo campionato per la Roma senza Sensi. Per la società sarà uno sprono per cercare di vincere?

Credo di sì. L'esempio che ha dato Franco Sensi nel calcio, ci accompagnerà sempre e sarà un valore aggiunto da mandare in campo.

Ha dato qualche consiglio ai suoi ragazzi per non ripetere la gara rocambolesca dello scorso anno?

I consigli li sanno trovare gli stessi giocatori. Si cerca di organizzare sempre tutto al meglio.

Lei si ritiene entusiasta del mercato che ha fatto la società?

Mi ritengo soddisfatto. Si è lavorato per migliorare la causa. E' chiaro poi che ci sono delle cose che bisogna andare a prendere dei giocatori per sistemare alcuni ruoli. A volte non puoi prendere la persona precisa, come è successo come Mutu, però siamo molto contenti che ci è capitato Baptista.

Chi ha fatto il miglior mercato?

Un po' tutte. La Juventus ha centrato 3-4 giocatori interessanti.

Dove individua l'insidia principale nel Napoli?

Quando una squadra è già rodata come il Napoli, è difficile trovare un'insidia. Sono molto bravi nell'aggredire gli spazi. Dobbiamo essere capaci di giocare la nostra partita.

Baptista cosa dà alla squadra a sinistra?

A sinistra sa dare quello che può dare centralmente. Ha le giuste caratteristiche per ricoprire i ruoli molto bene e di tradurre le situazioni che li capitano molto bene perchè ha grande esperienza.

 
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"Siamo più forti dell'anno scorso"

Post n°2164 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Doni: «Temo Inter e Milan. Totti? Un grande, parla romano e comincio a capirlo solo ora...»

Giunto nella capitale con qualche titubanza nei giudizi degli addetti ai lavori, Alexander Marangao Doni è da tre anni il portiere titolare della Roma di Luciano Spalletti, e alla vigilia del campionato ha analizzato il presente ed il passato della squadra giallorossa al sito internet globoesporte.com : «Guardando un po' la campagna acquisti delle squadre più titolate - afferma Doni - dico che il Milan è quella che si è rinforzata maggiormente, ma anche Juventus e Fiorentina possono dar fastidio». Sarà ancora un duello Roma-Inter? «Penso di sì, ma occhio al Milan. Secondo me è il nostro principale avversario. A differenza delle altre i rossoneri potranno pensare solo al campionato. Il campionato inizia domenica e noi cercheremo di essere competitivi su tutti i fronti, lotteremo per vincere lo scudetto e speriamo di poter arrivare lontano in Champions League. Sono due anni che arriviamo ai quarti di finale. Ora puntiamo a fare più strada ed il fatto che quest'anno la finale si giocherà a Roma servirà da stimolo per centrare l'obiettivo».

E' una Roma sempre più brasiliana, ora che ci sono anche Artur e Julio Baptista. «A volte mentre ci alleniamo sembra di stare a casa nostra. Una squadra con tre portieri brasiliani penso che in Italia non si sia mai vista. Mi hanno chiesto informazioni su Artur ed io ho risposto che sono convinto che farà bene. Mancini? Non abbiamo risentito troppo della sua partenza. Era una cosa che ormai si sapeva. Lui aveva già da tempo problemi con la Società. Sono arrivati comunque due grandi giocatori come Julio Baptista e Riise, due pedine importanti per la squadra, e poi questo giovane francese che non conosco, ma del quale tutti ne parlano bene. Siamo senza dubbio più forti dell'anno scorso. Temo molto il Milan, è una squadra che si è rinforzata parecchio, soprattutto in attacco. Ha parecchi giocatori per ogni ruolo ed hanno fame di vincere lo scudetto perchè è da molto che non ci riescono».

Quanto alla seleçao Doni dice: «Non mi preoccupa il fatto di non essere stato convocato per le prossime gare. Jorginho (il vice Dunga) mi ha telefonato per conoscere le mie condizioni fisiche e gli ho detto che stavo recuperando da una tendinite al ginocchio destro, ancora sto sentendo qualche fastidio ma sto migliorando grazie ad un lavoro specifico. La seleçao giocherà due partite importanti per la fase eliminatoria dei mondiali 2010 ed ha bisogno di giocatori che stiano al 100%».

Finale tutto dedicato a Francesco Totti. «Ho un ottimo rapporto con il capitano. Lui è veramente così come si vede. Una persona semplice ed umile. Parla e scherza con tutti, ma è anche molto professionale quando ci alleniamo, puntuale negli orari come gli altri a differenza di molte stelle del calcio italiano. La cosa più divertente è che lui parla solo romano. Io lo conosco da tre anni e solo adesso lo riesco a capire, mentre Juan e Cicinho non riescono ancora a capire tutto quello che dice. Comunque non si discute: Totti è veramente un fuoriclasse».

 
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E se giocasse subito Menez?

Post n°2163 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Aquilani e Perrotta in dubbio, l'ultimo arrivato si presenta con una doppietta in partitella. Il francesino potrebbe giocare subito, ma deve arrivare il transfer oggi entro le 19.
Brozzi: «Sta benissimo, su di lui allarmi inutili. Francesco? Deve aspettare che passi il dolore».

Aquilani e Perrotta non sono al meglio. È questo l'ultimo imprevisto che si presenta di fronte a Luciano Spalletti alla vigilia dell'esordio in campionato con il Napoli. Nell'ultima seduta, entrambi, hanno svolto solo della fisioterapia, per smaltire rispettivamente una botta al piede (Aquilani) e un dolore al tendine d'Achille (Perrotta). Due problemi che dovranno essere valutati nella seduta odierna, con inizio alle ore 15, al cui termine verrà diramato l'elenco dei convocati. A circa 24 ore dalla gara, sembra esserci qualche possibilità in più per Aquilani, rispetto a Perrotta, di non saltare la prima partita del campionato.

Due eventuali assenze che andrebbero ad aggiungersi a quelle già assodate di Totti e Taddei, su cui si è espresso il dottor Brozzi ai microfoni di Roma Channel : «Francesco tornerà quando scomparirà il dolore per il trauma contusivo. Gli esami praticati non hanno evidenziato nulla di più di una contusione, perciò l'unico problema è la gestione del dolore». Ma il medico sociale giallorosso, si sofferma anche sui tempi di recupero, fuori dal comune, impiegati dal Capitano: «Quando si torna con così largo anticipo come fatto da Totti, si desta forte curiosità. Il professor Combi, al termine della Supercoppa, mi si è avvicinato chiedendo quale protocollo avesse seguito Francesco. Ma il tutto è stato possibile solo grazie al grande lavoro di Silio Musa e Vito Scala. Anche perché, per un recupero di questo tipo, oltre ad un chirurgo perfetto è necessaria anche una equipe altrettanto brava». Taddei, invece, «ha avuto un problema al retto femorale circa nove giorni fa e sta cercando di recuperare da un infortunio in una zona fastidiosa».

Chi sembra godere di ottima salute è invece Menez che ieri, nel suo primo allenamento, è già andato a segno due volte: prima ribadendo in porta una respinta di Doni e poi con una precisa conclusione al limite dell'area. Un buon biglietto da visita per il francese, il cui transfer è atteso per oggi (c'è tempo sino alle 19), che considerando questo lungo elenco di assenti nel reparto avanzato potrebbe già essere della gara. D'altronde, come ha confermato il dottor Brozzi, fisicamente è ok: «Abbiamo sottoposto l'atleta a una visita medica che ha dimostrato come sia idoneo all'attività agonistica. Ho sentito da più parti voci prive di fondamento, perchè ritengo che sulla salute delle persone nessuno può esprimere diagnosi o pareri. Capisco che tutto ciò fa parte del tam tam cittadino - sottolinea il medico sociale - ma basta che io non parli e si crea subito una suggestione». Quindi, riguardo all'operazione a cui si è sottoposto il francese: «Il giocatore è idoneo, è stato sottoposto a un intervento perchè la scuola francese tende a questo tipo di operazioni, mentre in Italia si cerca di essere più conservativi. Abbiamo analizzato il suo stato ed ha tutte le carte in regola».

Lo schieramento giallorosso, in caso di forfait sia di Perrotta che di Aquilani, potrebbe vedere l'esordio sulla trequarti di Menez, dietro a Baptista, con alla sua sinistra Vucinic e a destra Cassetti. In mediana De Rossi e Pizarro, mentre sulla linea difensiva un quartetto con Panucci, Mexes, Juan e Tonetto, lievemente in vantaggio su Riise. In porta, ci sarà Doni.

 
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Ora finale di mercato solo in uscita

Post n°2162 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Quattro squadre su Andreolli, convocato da Casiraghi. Per Montella si pensa agli Usa, mentre Alvaretto è conteso da Chievo e Pisa, ma l'honduregno preferirebbe la A a Verona alla B con i pisani.

Contatti, non contratti: nel giorno della presentazione ufficiale di Jeremy Menez, la società si è dedicata allo sfoltimento della rosa, che però entrerà nel vivo solo dopo la conclusione delle gare della prima giornata: la serie B gioca oggi, la serie A domani, poi se ne riparla.

Il giocatore più richiesto è Marco Andreolli, che proprio ieri ha ricevuto la convocazione di Pierluigi Casiraghi, che lo ha riportato in under 21 a un anno di distanza dall'amichevole con la Francia del 21 agosto 2007, in cui si procurò l'infortunio che gli ha rovinato la stagione. Raduno il 2 settembre, prima gara venerdì 5 a Castel di Sangro contro la Grecia, seconda martedì 9 in Croazia. Non le giocherà da tesserato della Roma, andrà in prestito, resta da vedere dove. «Le società interessate sono due di A e due di B - ha dichiarato il suo agente Patrick Bastianelli a laromasiamonoi.it - Chievo, Siena, Sassuolo e Vicenza. È chiaro che il ragazzo preferirebbe la serie A, ma ora l'importante è giocare. Se la Roma decidesse di cederlo in A si potrebbe affrontare un discorso di prestito con diritto di riscatto, in B si andrebbe invece verso un semplice prestito annuale».

Oltre ad Andreolli, il Chievo è interessato anche all'honduregno Alvarez, richiesto pure dal Pisa, società in eccellenti rapporti con la Roma che, dopo la valorizzazione di Cerci, gli ha già mandato il romeno Adrian Pit. C'è da dire però che l'honduregno preferirebbe giocarsi le sue chance in A con i clivensi, piuttosto che scendere di categoria con il Pisa. Tra l'altro, i nerazzurri pisani poi, dopo il cambio di società Covarelli-Pomponi, avranno anche messo a posto il bilancio ma sembrano essere lontani anni luce da quella che la scorsa stagione è stata la squadra rivelazione del campionato cadetto arrivando addirittura alle semifinali dei play-off.

Da piazzare anche Valerio Virga, rientrato a giugno dal prestito al Grosseto: lo vogliono Rimini e Modena, ma la società che sta insistendo di più è l'Avellino, che ha già preso (dall'Udinese) il suo ex compagno di Primavera e Under 19 Raffaele De Martino.

Partirà anche Mauro Esposito, che Spalletti aveva spedito in tribuna già in Supercoppa, con tutto che Taddei era infortunato: l'arrivo di Menez ha spento le sue residue ambizioni, qualche giorno fa lo aveva chiesto il Fulham, tra le società interessate c'è anche il Siena di Marco Giampaolo, che lo aveva avuto a disposizione per un paio di mesi a Cagliari.

Capitolo Montella: in Italia non ci sono offerte, la società sta cercandogli una sistemazione negli States. Ha ancora due anni di contratto, per complessivi 7,2 milioni lordi: cederlo senza buonuscita sarebbe uno dei migliori colpi di questo mercato.

 
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"Vedere la maglia n. 24 indossata da un altro mi fà uno strano effetto"

Post n°2161 pubblicato il 30 Agosto 2008 da Urbe_immortale

Marco Del Vecchio: «Credo che dovrò farci l'abitudine, mi fa un effetto strano, ma ora siamo da vertice»

«Che effetto strano vedere quella maglia indossata da un altro. Quasi quasi mi dispiace...». C'era una volta un numero di due cifre che usciva sempre la domenica quando a Roma si giocava il derby e che ha portato tanta felicità ai tifosi giallorossi. Non portava soldi nelle tasche e non arricchiva nessuno, però di goduria ne ha regalata tanta, ma tanta, tanta. Questa è la storia del numero 24, quello che è stato per nove anni sulle spalle di Marco Delvecchio, l'incubo dei laziali in ogni stracittadina, e che ora appartiene a Jeremy Menez, il fantasista francese arrivato due giorni fa dal Monaco, che già tutti immaginano ai livelli di Benzema o Ben Arfa. C'è da scommetterci che ieri quando abbiamo visto questo ragazzo di 21 anni mostrare la nuova maglia, un pensiero al bomber nato a Milano, ma più romano e romanista di un trasteverino, qualcuno lo avrà fatto. Nessuno, di fatto, dopo Supermarco ha più scelto il 24. Sartor, nel 2005/2006, e Zotti, nel 2006/2007, lo fecero solo per pochi giorni a inizio stagione, salvo poi trasferirsi in altre squadre. Non è come il 6 di Aldair, che è stato ritirato, stavolta il 24 passa di mano, proprio nel giorno in cui l'attaccante milanese - dopo un anno di inattività, passato ad allenarsi a Trigoria - ufficializza il ritorno al calcio giocato con la Pescatori Ostia in Eccellenza.
Delvecchio, Menez ha ereditato il suo numero. Che effetto le fa?
«Beh, devo dire che un pochino dispiace di vedere quella maglia indossata da qualcun altro. Fa un certo effetto, la 24 era il mio numero».
Come mai scelse proprio la 24?
«Quando sono arrivato a Roma (gennaio '96) quello era l'unico numero rimasto libero e l'ho preso. Poi nel corso degli anni mi ha portato fortuna e l'ho tenuto. Ma, ripeto, ora non riesco a vederlo sulle spalle di un altro calciatore. Dovrò farci l'abitudine».
Le piace questo nuovo acquisto?
«Sinceramente non lo conosco molto. Ne parlano tutti benissimo, speriamo possa fare bene, serviva uno in quel ruolo con le sue caratteristiche».
La Roma ora è da scudetto?
«Diciamo che ha ricambi di livello in ogni ruolo e potrà giocarsela alla pari contro qualsiasi avversario. Siamo competitivi per i primissimi posti, faremo un gran campionato. Sono sicuro».

 
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