Creato da Urbe_immortale il 11/09/2006
Blog dedicato all'A.S. Roma, la squadra della Capitale!

Lettera della squadra al Presidente Sensi

Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i  Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.

Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.

 

Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno

 

Coppia di Campioni!

 

Il Capitano e Capitan Futuro

 

Serie A: 18^ Giornata:

Chievo-Inter

Atalanta-Napoli

Bari-Udinese

Cagliari-Roma

Catania-Bologna

Lazio-Livorno

Parma-Juventus

Sampdoria-Palermo

Siena-Fiorentina

Milan-Genoa

 

Classifica:

  1. Inter   39
  2. Milan*   31
  3. Juventus   30
  4. Roma 28
  5. Parma   28
  6. Napoli   27
  7. Palermo   26
  8. Sampdoria   25
  9. Bari*   24
  10. Chievo   24
  11. Fiorentina*   24
  12. Genoa*   24
  13. Cagliari*   23
  14. Udinese*   18
  15. Livorno   18
  16. Bologna*   16
  17.    16
  18. Atalanta*   13
  19. Catania   12
  20. Siena   12

* una partita in meno

 

Marcatori Giallorossi in Campionato

9 reti: Totti.

4 reti: De Rossi.

3 reti: Vucinic.

2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.

1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.

 

Giudice Sportivo

Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:

€ 77.000,00

Squalificati per la prossima gara di campionato:

 

Espulsi nell'ultima partita:

 

5 ammonizioni.

De Rossi.

4 ammonizioni:

Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.

3 ammonizioni (in diffida):

Totti. 

2 ammonizioni:

Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.

1 ammonizione:

Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.

 

Prossime gare AS Roma

6 gennaio, 18^ giornata:

 -

9 gennaio, 19^ giornata:

 -

12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:

 -

 

Europa League

Sedicesimi di Finale:

Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)

Marcatori giallorossi in Europa League:

11 reti: Totti.

3 reti: Menez, Okaka, Cerci.

2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.

1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.

 

« La Roma non ha mai pianto

e mai non piangerà:

perché piange il debole,

i forti non piangono mai. »

Dino Viola

 

Immenso Capitano

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Rabona di Aquilani e gol del Capitano al Milan

Il fantastico gol del Capitano a Marassi

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CAPITAN FUTURO! D.D.R.!

 

    

 

 

 

 Francesco, Daniele e Simone

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    CAMPIONI DEL MONDO!

  

Vivi come se tu dovessi morire subito,

 pensa come se tu non dovessi morire mai.

 

Messaggi di Settembre 2008

Comunicato Curva Sud

Post n°2346 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Oggi i gurppi della Sud, in testa gli Ultras Romani, hanno diffuso un comunicato riguardo i fatti della scorsa stagione che vedono coinvolti anche i napoletani. Questo il testo integrale. 

"Abbiamo enorme rispetto per persone che soffrono a causa di chi vìola regole non scritte, che da sempre aiutano a vivere una vita con grandi valori e da spiriti liberi. È per questo enorme rispetto e per la voglia di chiarezza e lealtà che da sempre contraddistingue le nostre vite in mezzo alla strada, ed i nostri gruppi in Curva Sud che oggi ci ritroviamo a buttare giù queste poche righe. A Roma amiamo dire "Carta parla, villan dorme", ed è proprio alla carta (ai tanto sbandierati verbali), che affidiamo il compito di spazzare ogni dubbio. Nessun membro degli Ultras Romani e nessun tifoso romanista coinvolto nella storia del pullman di Montepulciano ha accusato i tifosi partenopei. Chi dice il contrario, non solo è in malafede, e vuole strumentalizzare il tutto, ma è proprio lui che calpesta quelle regole che Mamma Strada ci insegna. Chi infama, non merita il rispetto di nessuno e si macchia di una colpa gravissima; quindi invitiamo questi individui a rispettare loro quelle regole non scritte di cui sopra; non è nè corretto, nè tantomeno fa onore a nessuno, puntare il dito su qualcuno o qualcosa senza avere nè prove nè altro, solo per il gusto di parlare o infangare. Chi infama è il vero infame. Le rivalità tra Ultras non dovrebbero mai lasciare spazio a bugie, diffamazioni e scorrettezze. Sicuri che il messaggio arrivi dritto agli interessati, invitiamo gli stessi a portare alla luce, non chiacchiere e scritte vili e infami, ma fatti concreti; come le carte in possesso nostro degli avvocati che hanno difeso le persone accusate a Montepulciano e degli stessi interessati, le quali dicono totalmente una realtà diversa. Parliamo con i fatti!!! La Curva Sud".

 
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Roma in partenza per Bordeaux: c'è Baptista

Post n°2345 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Urbe_immortale

La Roma è pronta a partire per la Francia, dove domani sera in Champions affronterà il Bordeaux. La squadra giallorossa è arrivata all'aereoporto di Fiumicino, dove dal Terminal AA prenderà il volo delle 10. A seguire la Roma ci sarà anche Maria Sensi, mentre il presidente Rosella Sensi rimarrà nella capitale.

Nella lista dei convocati c'è Baptista, mentre Totti, Pizarro e Juan restano a Roma.

Alle ore 8.50 Maria Sensi è arrivata all'aereoporto Leonardo Da Vinci, accompagnata da Tempestilli. Ad attenderla c'era anche Antonello Venditti, che l'ha salutata calorosamente. La signora Sensi ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Alle 9.35 è arrivato il pullman della Roma. Foto e autografi con i tifosi presenti a Fiumicino. De Rossi e il ds Pradè tra i più acclamati. Bruno Conti ha salutato Pruzzo alla radio.

 
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I giorni felici ed intensi di Riccardino Brosco

Post n°2344 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Il difensore centrale della Primavera giallorossa domenica all'Olimpico era in panchina, ed oggi partirà con la Nazionale Under 19 per la Moldavia

Giorni intensi per Riccardo Brosco, conteso tra prima squadra e nazionale, con la Primavera in posizione più defilata, sapendo che quest'anno il suo miglior difensore avrà spesso di meglio da fare. Domenica era in panchina con Spalletti, per la prima volta in serie A, dopo la convocazione dell'anno scorso per la semifinale di Coppa Italia a Catania, arrivata un mese prima di tornare con gli Allievi Nazionali per provare a vincere lo scudetto. Totti nel '92-93 c'era riuscito, Lanzaro pure, nel '98-99, Brosco no, ma senza colpe, avendo anche segnato, da difensore centrale, nella partita decisiva, quella che avrebbe portato in finale i ragazzi di Stramaccioni, se il Parma non fosse riuscito per tre volte ad acciuffare il pareggio. All'epoca era già un punto di forza della Primavera, 10 partite e 3 gol sotto età, Spalletti non lo ha voluto portare in ritiro coi grandi ma poi si è ricordato di lui, convocandolo proprio quando era in ritiro con la nazionale under 19. Nel pomeriggio di sabato i genitori sono andati a prenderlo direttamente a La Borghesiana per portarlo a Trigoria, il giorno dopo con l'Atalanta era in panchina all'Olimpico, la sera di nuovo nel ritiro azzurro.

E ieri il tecnico federale Massimo Piscedda ha ufficializzato quello che si era già capito da qualche tempo, che il difensore romanista, pur essendo sotto età di un anno in una convocazione riservata ai classe '90, sarebbe stato confermato nel gruppo, insieme a Davide Petrucci, il suo ex compagno passato in estate al Manchester United. Erano 22 i convocati per la preparazione, iniziata dieci giorni fa, ieri, durante l'ultimo pranzo a La Borghesiana, sono diventati 18, questa mattina alle sette e mezza partiranno per Chisinau, per giocare il primo girone di qualificazione al campionato Europeo. Poche ore dopo anche la Roma dei grandi passerà per Fiumicino: Brosco, con Juan, Tonetto e Cassetti fuori causa, sarebbe sicuramente partito con loro, ma da regolamento la nazionale ha la priorità. E la gara di Bordeaux il difensore giallorosso la guarderà in televisione dalla Moldavia, alla vigilia del debutto contro la Lettonia.

 
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Ibra può criticare l'arbitro. Totti no!

Post n°2343 pubblicato il 30 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Soliti due pesi e due misure della Lega e del Giudice Sportivo. Lo svedese ha accusato l'arbitro ma non verrà deferito.
Il Capitano invece venne sanzionato per lo stesso motivo.

Con due pesi e due misure. Così sembra funzionare la "giustizia pallonara" in Italia. O almeno questo è quanto trapela visto che le dichiarazioni "anti-arbitro" rilasciate da Zlatan Ibrahimovic dopo il derby perso con i rossoneri non gli dovrebbero costare nessun deferimento. Tutto il contrario di quanto capitò a Francesco Totti dopo che, nel post gara della partita scudetto pareggiata con l'Inter nella scorsa stagione, criticò l'operato di Rosetti beccandosi la stangata del procuratore della Figc Stefano Palazzi. Il 3 marzo, quattro giorni dopo quell'Inter-Roma, la procura deferì il Capitano per «avere espresso giudizi tesi a negare la regolarità del campionato» e di aver sottolineato «nel corso di dichiarazioni pubblicate da organi di informazioni, giudizi tesi a negare la regolarità del campionato e idonei a ledere direttamente o indirettamente la reputazione, il prestigio e la credibilità delle istituzioni federali e di organismi operanti all'interno della Figc». Il numero 10 giallorosso non aveva fatto altro che discutere l'operato dell'arbitro dicendo che il direttore di gara era andato bene fino al 30' del secondo tempo, per poi «rovinare tutto» a seguito dell'espulsione di Mexes (punito con il secondo giallo per essere entrato in campo senza l'autorizzazione di Rosetti). Totti aveva anche sottolineato «a San Siro abbiamo giocato meglio noi. Alla vigila avevo ragione a parlare di aiutini. Questa sera hanno avuto un aiutone».

Ibrahimovic, invece, lasciando lo stadio di San Siro dopo il derby di domenica ci è andato molto più pesante: «Oggi (l'altroieri) ha vinto l'arbitro, non il Milan». Un giudizio, verso Morganti, dovuto alla doppia esplusione verso Burdisso e Materazzi (che sedeva in panchina) non andata giù al giocatore svedese, così come la presunta gomitata ricevuta da Adriano, nell'area rossonera, nel corso del secondo tempo. Una serie di "ingiustizie" che hanno fatto esplodere Ibra portandolo ad esprimersi pesantemente nei confronti del direttore di gara. Pareri che, se verranno confermate le ultime indiscrezioni, non gli costeranno alcun deferimento. Il contrario di quanto successo, non solo a Totti, ma anche a Giordano, l'altro assistente di Brighi in Genoa-Roma, che aveva ammesso, in un'intervista, come il suo collega Biasutto avesse sbagliato a sbandierare sul gol del 2-2 di Panucci. Due pesi e due misure, appunto.

 
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Che Saras, Saras

Post n°2342 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Dal blog di Beppe Grillo, ecco come Moratti gestisce la sua Inter pulita! Leggete e capirete come l'Inter, in un paese civile, sarebbe stata già radiata ed esclusa dal campionato di calcio ed il suo presidente arrestato!

Scrivevo di emmemmme Massimo Moratti nel blog il 23 aprile 2007, diciassette mesi fa:
“Ogni tanto il fratello maggiore Gianmarco gli chiede di mettere una firma sui collocamenti. La gente si fida di lui, del suo aspetto da Bugs Bunny buono. E così è stato anche per il debutto di Saras
in Borsa. I Moratti hanno incassato 1,7 miliardi di euro, ne avevano bisogno per rinforzare la squadra. Il titolo fu quotato a 6 euro in un momento di crollo del settore energetico. Chi lo comprò perse il 12% in un solo giorno. Riassunto: qualcuno decide che il prezzo di 6 euro è giusto, i risparmiatori ci credono, comprano, perdono. I Moratti e le banche ci guadagnano e la procura indaga. La Consob dov’era? Cardia illuminaci.”

Emmeemme farfugliò di querele contro di me di cui non ho avuto notizia. Quelle che ho comunque mi bastano.
Diciassette mesi dopo il post “
Senza rubare”, il 23 settembre 2008, il consulente tecnico della Procura di Milano ha descritto l’operazione Saras in 400 pagine.
Il consulente, come riportato da Repubblica
: “ha ipotizzato che l’incasso della quotazione sia servito soprattutto a un ramo della famiglia, quello di Massimo Moratti, per far fronte ai debiti dell’Inter. Con un contestuale danno per il mercato di 770 milioni di euro”.
In sostanza le azioni sono state quotate a un prezzo molto superiore al loro valore. I Moratti e le banche hanno incassato. Chi ha comprato ha perso 770 milioni di euro.
Le banche hanno offerto un aiuto prezioso per la collocazione dei titoli. Le email sequestrate dalla magistratura:
- “E’ vitale che davanti al prezzo ci sia un 6”, Federico Imbert, Jp Morgan
- “Devi essere al corrente del fatto che abbiamo ottenuto 1,6 miliardi di euro, cioè da entrambi i fratelli, ma uno dei due deve ripagare 500 milioni di debiti, così quella parte non la vedremo per lungo tempo” Emilio Saracco, Jp Morgan
- “Parlato a lungo con Miccichè di Intesa. E’ contento del lavoro fatto insieme su Saras e Intercos. E’ personalmente a disposizione per stimolare forza vendita specialmente su Saras. Chiede di informarlo se vediamo problemi o sgranature. Tiene ovviamente molto al successo data l’esposizione sua e di Passera con i Moratti. E’ stato da lui Galeazzo Pecori Girali di Morgan Stanley consigliando di non esagerare sul prezzo. Lui crede che lo faccia per invidia nei nostri confronti” Federico Imbert, Jp Morgan.
Che Saràs, Saràs …:
- Moratti, incasso 1,6 miliardi di euro
- Jp Morgan, incasso 26,7 milioni di euro
- Banca Caboto, incasso 18 milioni di euro
- Morgan Stanley, incasso 20,9 milioni di euro
- Azionisti, perdita 770 milioni di euro.

 
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Spaccarotella chiede perdono

Post n°2341 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Cristiano Sandri: "La sua è una tempistica processuale ineccepibile"

Chiede perdono ai familiari di Gabriele Sandri. Dopo mesi di silenzio. Luigi Spaccarotella fa sentire la sua voce. Intervistato dall'Ansa, l'agente accusato di aver ucciso con un colpo di pistola il tifoso laziale, si rivolge ai familiari di Gabriele: "Ho ucciso il loro figlio: dire che mi dispiace, che non volevo, non può essere sufficiente. Vorrei incontrarli, anche se so che non sarebbe facile".

Una richiesta che, però, cade nel vuoto. "Il perdono? E' tardi. La richiesta arriva con una tempistica processuale ineccepibile, che fa sorgere qualche perplessità. Non suona come vera" replica Cristiano, il fratello di Gabriele.

Parole che arrivano dopo il rinvio della prima udienza del processo dove l'agente non si era presentato. Spaccarotella torna ai fatti dell'11 novembre scorso quando dalla sua pistola partì il colpo che uccise Gabriele Sandri che era dall'altra parte dell'austrostrada. "Correvo - racconta l'agente - il colpo è partito accidentalmente, poi è stato deviato. Non ho mirato all'auto: come si può pensare che abbia voluto uccidere qualcuno? Voglio pagare per quel che ho fatto, ma pensare che sia stato un omicidio volontario è troppo".

L'opposto di quello che pensano i genitori di Sandri. E di quello che dicono alcuni testimoni che, quel giorno, erano nell'area di servizio. "In assenza di un'ammissione di responsabilità - commenta Michele Monaco, legale dei Sandri - è difficile pensare di perdonare chi ha ucciso Gabriele". "Quel maledetto 11 novembre - racconta Spaccarotella - è morta anche una parte di me. Pochi giorni dopo, chiesi al vescovo di Arezzo di far arrivare ai Sandri il mio cordoglio. Lui si mise in contatto con persone vicine alla famiglia di Gabriele ma, non so perché, gli fu risposto che i tempi non erano maturi". "Rimettermi la divisa, quando sono tornato al lavoro, non è stato facile - conclude l'agente - non ho più voluto impugnare una pistola, né salire su un'auto della polizia".

LA REPLICA "Siamo sinceramente stupiti - spiega a Inedita Cristiano Sandri - Questa folgorazione sulla via di Damasco ci trova sorpresi. Fa quanto meno riflettere la tempistica processuale impeccabile con cui ci vengono fornite queste scuse visto che proprio pochi giorni fa è stato aperto il processo per l'omicidio di mio fratello". "Se si leggono bene le sue dichiarazioni, inoltre - continua Cristiano Sandri - si capisce che si tratta solo di una mezza richiesta di scuse visto che Spaccarotella ancora non ammette le sue responsabilità".

Un perdono, quello dell'assassino di Gabbo (chiamiamolo come và chiamato questo bastardo...), quanto mai pilotato dal suo legale. Il pentimento avrebbe dovuto manifestarlo il giorno stesso che ha ucciso Gabbo, o nei giorni immediatamente successivi, non oggi, quando ormai si è prossimi al processo. E comunque, Spaccarotella all'Ansa ha raccontato le solite cazzate, soprattutto quando dice che il colpo è partito accidentalmente! Uno che si mette in posizione di tiro, a braccia tese e gambe divaricate, impugnando una pistola e mira, non spara accidentalmente. Che marcisca in galera, come chiunque altro che commette un omicidio! 

 
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Cicinho: "Stiamo tornando alla normalità"

Post n°2340 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

La vittoria sull'Atalanta per 2-0 regala il sorriso ai giallorossi, e Cicinho, uno dei migliori in campo ieri, nonostante il silenzio stampa della Roma, in una dichiarazione a globoesporte.com.br e riportata da forzaroma.info ammette:

"La Roma è un grande club, abituato a vincere e la pressione della gente è grande. Non abbiamo cominciato bene la stagione, ma a poco a poco le cose stanno rientrando nella normalità. Il risultato ottenuto contro l'Atalanta è stato importante per impedire che si aprisse una crisi e per il morale della squadra. Giochiamo con troppe assenze di giocatori importanti per noi e nonostante questo siamo riusciti a vincere. Spero che sia l'inizio di un nostro recupero in classifica per tornare presto ai primi posti del campionato. Il nostro ruolo è quello di protagonisti del campionato, per lottare fino alla fine per lo scudetto"

 
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Si ferma Okaka. Baptista quasi pronto. Totti non ce la fà 

Post n°2339 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Dopo la vittoria di ieri contro l'Atalanta, questa mattina la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria. Domani i giallorossi partiranno per la Francia, dove mercoledì affronteranno il Bordeaux in Champions. Spalletti ritroverà De Rossi, dopo la squalifica scontata in campionato. Per quanto riguarda gli infortunati, sarà difficile recuperarne qualcuno. Quello che sta meglio è Baptista. Il brasiliano oggi si è allenato sul campo con l'addetto al recupero infortunati Franceschi. L'ex Real Madrid ha lavorato anche con il pallone (appoggi). Baptista si è poi unito al gruppo ed ha giocato anche la partitella. Si sono rivisti in campo anche Juan e Pizarro, che hanno svolto lavoro differenziato. Tonetto e Cassetti hanno lavorato in palestra.

Totti ha provato a correre, ma dopo pochi minuti ha lasciato il campo toccandosi il ginocchio.

Il gruppo è sceso in campo alle 11.20. Chi ha giocato ieri ha fatto lavoro di scarico (corsetta). La squadra ha effettuato esercizi di skip e ostacoli bassi. A seguire schemi offensivi. Per i portieri lavoro sulle prese basse e sulle uscite. Okaka ha lasciato per qualche minuto la seduta per problemi all'inguine.

Poi la partitella. Rossi: Julio Sergio, Loria, De Rossi, Okaka e un primavera. Gialli: Artur, Baldini, Filipe, Virga, Baptista. Da segnalare un gran gol di Baptista, che ha smarcato con grande agilità il portiere e ha segnato.

Presenti a bordo campo, il team manager Scaglia e il responsabile organizzativo Tempestilli.

Ad assistere all'allenamento anche Daniele Pradè, Bruno Conti e Marco Staffoli, marito di Rosella Sensi.

 
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In Champions con Daniele

Post n°2338 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Danielino rientra dopo la squalifica in campionato. Per Juan e Baptista la società non ha gradito la convocazione nella Seleçao nonostante i due siano infortunati.

«De Rossi per esempio ci sarà, è già uno e non è poco. Poi vediamo, oggi Baptista ha corso un pò. Tonetto? Ha questo dolore al costato che gli impedisce di correre». E' ottimista a fine partita Luciano Spalletti in vista della gara di Champions di mercoledì col Bordeaux, ma rispetto a ieri pomeriggio i cambiamenti dovrebbero essere ben pochi. Dei sette assenti di ieri, Totti, Cassetti, Tonetto, Juan, Pizarro, Julio Baptista e De Rossi, l'unico sicuro di esserci è Capitan Futuro, assente in campionato per squalifica. Di questi tempi, come dice Spalletti, non è poco ma la situazione rimane di estrema emergenza.

La squadra riprenderà ad allenarsi questa mattina al Fulvio Bernardini, e le situazioni cliniche saranno valutate singolarmente. A partire da quella di Francesco Totti, la cui presenza è fortemente in dubbio. La gara di mercoledì, la squadra partirà domani mattina per Bordeaux, rappresenta comunque uno snodo fondamentale di questa stagione, almeno in Europa. «Al Bordeaux ci pensiamo già da un po' - le parole di Spalletti - un mio collaboratore, Aurelio (Andreazzoli), è andato a vedere una partita, un paio ne ho viste anche io, e si cerca di fare tutto il possibile per avere una conoscenza dell'avversario. E' una partita importantissima ma non decisiva». Contro i francesi dovrebbe giocare per dieci undicesimi la squadra che ha superato l'Atalanta con il solo dubbio di chi tra Brighi, Aquilani e Perrotta dovrà fare posto a De Rossi. In condizioni normali toccherebbe a Brighi, ma visto il suo rendimento nelle ultime tre gare, il ballottaggio (soprattutto con Perrotta) può starci.

Rischia poi di diventare un caso la convocazione di Doni, Juan e Julio Baptista con la Seleçao per le gare di qualificazione al prossimo campionato del mondo. Il ct verdeoro Dunga, infatti, ha chiamato i tre romanisti non tenendo conto del fatto che Juan e Julio Baptista sono fuori ormai da qualche tempo e che lentamente stanno cercando di recuperare. «Dobbiamo parlare con la federazione brasiliana e non è una cosa semplice» ha detto ieri pomeriggio il direttore sportivo Daniele Pradè. E' vero che mancano ancora una decina di giorni, la gara col Venezuela è prevista per il 12 ottobre e quella con la Colombia si giocherà il 15 a Rio de Janeiro, ma la Roma non ha nessuna intenzione di mettere di nuovo a repentaglio la salute dei suoi giocatori. Juan è tornato dall'ultima trasferta della Seleçao con una lesione di tre millimetri al tendine ed anche Julio Baptista non era proprio al top della forma. Se i giocatori saranno rientrati in campo con la Roma, a Bordeaux o a Siena, allora risponderanno alla convocazione. In caso contrario la società proverà a inviare via fax alla federazione brasiliana tutta la documentazione medica per evitare ai giocatori di fare una doppia trasvolata oceanica solo per rispondere alla "visita fiscale".

 
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Totti forse salta anche Bordeaux e Siena

Post n°2337 pubblicato il 29 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Francesco ci proverà, questo è certo. Il Capitano sta cercando in tutti i modi di recuperare in vista della trasferta col Bordeaux e in questo senso sarà decisiva la giornata di oggi. Alla ripresa degli allenamenti, infatti, lo staff medico giallorosso e quello tecnico decideranno insieme al giocatore se è il caso di "rischiarlo" per la Champions oppure farlo rimanere a lavorare a Trigoria per la gara di domenica prossima a Siena o, addirittura, per il big match con l'Inter che si giocherà dopo la pausa del campionato. Sul Capitano è intervenuta ieri pomeriggio anche Rosella Sensi. «Totti rientrera? - le parole del presidente - Non lo so, ci spero, ma credo sia meglio che giochi quando sta bene. Abbiamo una rosa tale da non far sentire la mancanza di chi sta male».

Oggi Totti, che ieri pomeriggio ha assistito alla gara con l'Atalanta all'Olimpico in compagnia del cugino dal palco della Numberten (il numero tre) posto sopra il settore autorità, potrà festeggiare (con due giorni di ritardo) il suo compleanno insieme ai compagni (che sabato sera erano in ritiro). Ma soprattutto dovrà vedere a che punto sono i suoi progressi dal punto di vista atletico. Francesco manca dalla partita con la Reggina perché soffre di endesopatia rotulea al ginocchio destro. In questo periodo il campo lo ha visto poco, e si è dedicato soprattutto ad un lavoro di riabilitazione e fisioterapia per cercare di far scomparire il dolore. Un dolore con il quale dovrà imparare a convivere e che è dovuto al tipo di operazione che ha subìto il 20 aprile scorso. Nei giorni scorsi sia il professor Mariani sia Spalletti hanno confermato che per il recupero di Totti non si sono accelerati i tempi ma che, vista la gravità dell'infortunio, ci sarà bisogno di un po' più di tempo per vederlo al massimo della forma. Per questo motivo in vista della trasferta di Champions non si rischierà nulla: Totti sarà convocato solamente se non ci sono rischi di ricadute. «Valuteremo - le parole del tecnico - volta per volta, sicuramente questa discontinuità non gli ha fatto bene. Non so se rientrerà con il Bordeaux, anche perchè a livello fisico non ha fatto ancora nulla».

 
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Per Bordeaux speriamo di recuperarne almeno uno

Post n°2336 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

E' ora di Champions! Mercoledì a Bordeaux. Spalletti riavrà De Rossi, oggi assente perchè squalificato, e spera in Totti.

"Già uno e non è poco - afferma il tecnico - poi vediamo. Oggi Baptista ha corso un pò. Tonetto? Ha questo dolore al costato (una doppia microfrattura) che gli impedisce di correre".

Fuori quasi certamente Pizarro, Juan e Cassetti. In dubbio Totti, che oggi era in tribuna, e che i medici sperano di mettere a disposizione di Spalletti per la sfida con il Bordeaux.

 
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Spalletti ironico su Ancelotti

Post n°2335 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Il mister se la cava con ironia ad una domanda scomoda nel dopo-partita di Mediaset Premium dove gli è stato chiesto di Ancelotti che aveva confermato l'incontro di Parigi che i due hanno avuto in estate con il Chelsea: "E certo che lo ha confermato! Ha fatto capire in tutti i modi che vuol venire alla Roma. Se vuole inizio a staccare i miei quadretti e ci metto i suoi..."

«Un episodio divertente». Così Carlo Ancelotti ha svelato la circostanza estiva che lo aveva visto incrociare Luciano Spalletti a Parigi per parlare con il patron del Chelsea, Roman Abramovich. Il tecnico della Roma, ai microfoni di Mediaset Premium, non ha risparmiato un paio di frecciate ironiche all'allenatore del Milan: «Ancelotti ha già detto due volte che vuole fare l'allenatore della Roma, che allenare la Roma per lui sarebbe la quadratura del cerchio. Se vuole stacco i miei quadri e ci metto i suoi nel corridoio. A me interessa fare bene per il futuro e sviluppare un campionato importante. Lui, probabilmente, ha disponibilità anche per altre attenzioni...».

 
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Rosella Sensi: "Non esistono liti con Spalletti"

Post n°2334 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Le parole di Rosella Sensi, presidente della Roma, all'uscita dallo Stadio Olimpico, al termine di Roma-Atalanta, partita valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A.

Presidente, una vittoria molto importante.

Per me è stata una vittora strameritata, come altri risultati che potevano essere migliori.

All'inizio la squadra era un po' contratta. Forse la squadra pensava alla partita di coppa di mercoledì?

Non credo proprio che la testa fosse a Bordeaux, i ragazzi tenevano a questa partita, non potevamo pensare alla Champions. Bravi i ragazzi, brava pure l'Atalanta.

Si è scritto di litigi tra lo staff dirigenziale e Spalletti. Cosa può dire?

Tutti i giorni litighiamo con Spalletti, questo ve lo devo confessare... (ride). Non mi sento di giustificare cose che non esistono, noi siamo sereni, questo lo possiamo dire ai tifosi. Andiamo d'accordo, basta, va bene così.

 
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Pradè: "A Bordeaux gara da vita o morte"

Post n°2333 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Le parole di Daniele Pradè, direttore sportivo della Roma, a Roma Channel, al termine di Roma-Atalanta, gara valevole per la quinta giornata del campionato di Serie A

Che cosa è successo in questo avvio di stagione?

C'è stato un inizio di stagione particolare, non siamo stati brillanti, abbiamo subito anche infortuni. Se uno ci pensa, è solo un mese che si gioca. Dobbiamo essere bravi per riportare entusiasmo nel pubblico.

Spalletti oggi ha seguito dal primo all'ultimo minuto i suoi giocatori. Si comincia a rivedere la squadra di sempre?

Non c'è dubbio. Spalletti ha creato la forza di questa squadra nel gruppo. Siamo contentissimi di lui, ha sempre lavorato per noi. Ci ha regalato pure un sorriso e questa è una cosa che ci piace.

Brighi di nuovo tra i più bravi.

E' un calciatore importantissimo in un gruppo. Siamo stati contenti di rinnovargli il contratto, non fa mai una polemica, si fa sempre trovare pronto.

Cicinho migliore in campo?

Il migliore in campo cerco di non darlo, ma è andato molto bene.

Menez come è andato?

E' ancora un po' in ritardo, ci vuole calma, ma ha caratteristiche di tecnica molto importanti. Ha spunto, velocità.

Il pubblico ha osannato Riise.

Lui, per il fisico che ha, ci mette più degli altri a entrare in forma. Ma oggi ha dimostrato che la mentalità di questo gruppo è quella giusta.

E ora il Bordeaux.

Mercoledì abbiamo una partita da vita o morte, molto, molto importante. Poi giochiamo con il Siena. Cercheremo di parlare con la Federazione Brasiliana per le convocazioni di Juan, Baptista e Doni. Non sarà facile, ma ci proveremo.

Le altre squadre del campionato come le vede?
La Lazio sta andando molto bene, non ha le coppe, si prepara bene per la domenica, ma la squadra più forte resta l'Inter.

 
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Spalletti: "Sempre forza Roma e che vinca il Lupo!"

Post n°2332 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Le parole di mister Spalletti dle dopo-partita a Sky.
"Se si vuole rafforzare il fair play a quelli come Brienza bisogna dare un premio. Bisogna premiare anche gli atteggiamenti. Per i bambini e per chi si accosta allo sport. Bisognerebbe darlo ad ogni partita, fair play è il comportamento giusto".
All'uscita di Vucinic c'è stato un gesto affettuoso. E poi oggi ha scritto sul taccuino come Mourinho.
"Sono sempre stato così, ognuno ha il suo stile. Con Mirko perchè passava un momento particolare. Doveva sbloccarsi. Oggi ha fatto un gran gol".
La partita della svolta?
"Noi dobbiamo andare passo per passo, gettare le basi per essere tranquilli ed esprimere sempre di più. Anche se oggi siamo stati quasi perfetti".
Ora il Bordeaux
"Arrivarci con questa vittoria ci fa bene".
Siete in crescita, anche contro il Genoa non eravate andati male, la vostra campagna acquisti ha avuto il suo avallo totale?
"Assolutamente si, abbiamo fatto tutto d'accordo. Alcune scelte più dalla società altre più io, è normale ma lavoriamo tutti per il bene della Roma. Il mercato poi si muove anche da solo, alcune scelte sono andate male. Avevamo cercato Amauri poi lo hanno preso altre, dipende anche dalla volontà del giocatore".
In bocca al lupo
"Sempre forza Roma e che vinca il lupo".

 
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2-0 all'Atalanta. Panucci: "Dobbiamo lavorare"

Post n°2331 pubblicato il 28 Settembre 2008 da Urbe_immortale

La squadra di Spalletti ritrova la vittoria superando 2-0 i bergamaschi con reti di Panucci e Vucinic. Ma soprattutto dimostra di essere in crescita a livello di individualità e di collettivo. Mercoledì l'impegno di Champions a Bordeaux

La Roma trova il gol per la ventesima gara consecutiva, frena l'emorragia, spezza il tabù che vuole in settembre il mese-no di Spalletti, ma soprattutto supera 2-0 un'Atalanta corposa e solida, ma non abbastanza per frenare una Roma in crescita e dagli slanci parzialmente ritrovati. Ma che intanto ha centrato in pieno il suo obiettivo: archiviare la sconfitta sporca ed ingiusta di Genova incassata mercoledì sera. In attesa del confronto europeo di mercoledì a Bordeaux, e magari del recupero di qualche uomo-chiave (ben 7 assenti anche oggi). Intanto ci pensano Panucci e Vucinic, in gol nel primo tempo per meriti propri ma anche dopo sfortunate deviazioni bergamasche.

Per invertire la rotta (4 punti in 4 gare), Spalletti affida a Vucinic il ruolo di punta unica in una formazione che nasce dall'indisponibilità di sei giocatori (Cassetti, Juan, Tonetto, Pizarro, Baptista e Totti) e dalla squalifica di De Rossi. Parte inevitabilmente contratta la Roma, consapevole di non poter sbagliare, l'Atalanta mostra invece il piglio di chi è consapevole dei propri mezzi e certo non vuole fare la timida. Così la Roma è costretta a giocare col baricentro basso per il primo quarto d'ora, salvo poi trovare il gol al primo affondo. Non è un caso che a firmarlo sia proprio Panucci, attuale capocannoniere giallorosso oltre che leader di una squadra orfana di Totti e De Rossi. Il difensore raccoglie un'azione d'angolo e scarica un sinistro che un tocco incauto di Manfredini devia alle spalle di Coppola. Così il difensore trova la sua seconda rete in campionato (terza se quel bastardo di Biasutto non avesse fatto quel capolavoro a Genova), oltre a quella realizzata in Champions. La squadra di Spalletti ritrova forza e coraggio, l'Atalanta perde un po' della sua verve iniziale. Riise comincia ad ambientarsi e anche Cicinho sembra maturato rispetto alla scorsa stagione, mentre Taddei lievita a vista d'occhio. Ma è il collettivo giallorosso a crescere, ritrovando almeno parte di quegli automatismi e di quello spirito di sacrificio che ne avevano fatto il più bel coro della passata stagione. Al 31' il raddoppio: Menez crossa basso, Garics tocca involontariamente, Vucinic è pronto alla deviazione: il suo destro in girata da centro area non perdona Coppola.
Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia rispetto ai primi 45': le squadre, ben disposte in campo, giocano corte e accorte. Difficile trovare spazi, ancora più presentarsi minacciosi dalle parti di Doni e Coppola. E infatti, gol a parte, di occasioni non se ne vedono proprio, se non un tentativo di Valdes di poco fuori e una conclusione di Aquilani che non sorprende Coppola. Qualche sprazzo della bella Roma che fu riaffiora qua e là, poi Spalletti manda in campo Virga e Okaka, abbracciando Vucinic quando viene richiamato ai box. La Roma si limita poi a un controllo attivo della gara e il lungo finale è solo accademia. Mercoledì è dietro l'angolo, meglio capitalizzare le energie.
Così Panucci, l'autore del primo gol della giornata: "Dovevamo dare un segnale - le parole del difensore a Sky -, c'è stato, ma c'è ancora da lavorare tanto. Questo è il mio trentatreesimo gol in Serie A senza rigori, sono felice, contento, mi va tutto bene. Non è ancora la Roma che conosciamo, ma questo gruppo sta facendo di tutto per tornare ai livelli di sempre. Ora siamo più cinici, più compatti, però quella fluidità nelle azioni ci manca. La Champions? Dobbiamo andare a Bordeaux e vincere".

 
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Ancelotti: "A Parigi ho incontrato Spalletti"

Post n°2330 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Uno dei motivi della rottura del giocattolo giallorosso, pare sia stato l'incotro che Spalletti ha avuto a Parigi con il Chelsea. La Roma e Spalletti hanno sempre smentito, ma oggi Ancelotti ha confermato di aver incontrato l'allenatore giallorosso a Parigi per lo stesso motivi per cui lui era lì.

Carlo Ancelotti ammette di avere incontrato il patron del Chelsea Roman Abramovich anche se nega che gli sia stato offerto un superingaggio. "Sì, è vero che ho incontrato Abramovich - ha detto l'allenatore del Milan in conferenza stampa -. Qualche volta si dicono delle balle solo a fin di bene, però non abbiamo parlato di soldi, ma solo di calcio e giocatori. Anche di Mourinho? Di tutto...". E chiude il discorso con un siparietto esilarante, perché in quella circostanza, in un albergo parigino, incontrò anche l'allenatore della Roma, Luciano Spalletti: "È stato un episodio divertente".

 
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La Gazzetta: Spalletti litiga con la Roma per i colpi mancati

Post n°2329 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Ma la società smentisce e minaccia denunce

La Roma non trova pace, ma gli arbitri stavolta non c'entrano. Lunedì, prima di partire per Genova, c'è stata una riunione tecnica piuttosto vivace tra Spalletti, il direttore sportivo Pradè, il direttore tecnico Conti e la responsabile economica Cristina Mazzoleni. Riunione convocata con l'intento di stabilire le strategie migliori per uscire dalla crisi. Serenamente. E invece sono volate parole grosse. Spalletti era molto arrabbiato con la dirigenza. Non si sa bene chi o cosa lo abbia fatto scattare, si conosce il motivo delle sue lamentele, sempre quello: la campagna acquisti. "Vi avevo fatto una richiesta: la prima punta -avrebbe deto l'allenatore-. E vi avevo dato una rosa di nomi. Voi non mi avete preso nessuno", In quella rosa non c'era Julio Baptista, ma due pezzi grossi del camponato: Amauri e Gilardino, contattati subito dopo il grave infortunio di Totti. Prima di dedicarsi a Mutu, (sfumato anche lui) e chiedere invano Di Natale, Thiago Neves o Malouda, le direttive di Spalletti erano altre: un attaccante di peso, Amauri era la prima scelta. Felice di venire, felice il Palermo di venderlo alla Roma. Era tutto fatto poi Rosella Sensi, quando già sapeva che non avrebbe venduto il club a Soros, ha bloccato tutto: "Finchè non sono certa di arrivare seconda non ho soldi da spendere". E Amauri è andato alla Juve. Qualche giorno dopo, stesso film con Gilardino, identico finale: Gila ha scelto la Fiorentina. Spalletti voleva anche Shevchenko, ma a quel punto era già arrivato Julio Baptista. Morale? Ancora gli girano. (La Gazzetta dello Sport)

Ma la Roma smentisce le voci su contrasti tra il tecnico giallorosso Luciano Spalletti e la dirigenza su questioni di mercato, apparse in un articolo della Gazzetta dello Sport, definendole «prive di fondamento».

«In riferimento all'articolo apparso oggi a pag. 16 de La Gazzetta dello Sport, i Direttori Cristina Mazzoleni, Daniele Pradè e Bruno Conti, unitamente a Mister Spalletti, ne contestano totalmente il contenuto, poichè privo di ogni fondamento dalla prima all'ultima riga. Tale articolo -recita una nota della società- risulta gravemente lesivo della loro immagine e reputazione professionale e, pertanto, gli stessi agiranno in tutte le sedi che si riterranno opportune sia innanzi al Tribunale Ordinario, che all'Ordine dei Giornalisti».

 
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Spalletti: "Ribalteremo questa situazione"

Post n°2328 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Urbe_immortale

La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Atalanta.
 

Come sta la Roma dopo la sconfitta di Genova?

“A me sembra che ci sia stato un passo in avanti notevole a livello di gioco e di intensità. Sarebbe importate continuare a crescere. In questi giorni ho visto cose molto positive”.

E’ vero che lei ha espresso un po’ di malumore ai dirigenti della Roma?

“Smentisco categoricamente l’articolo della Gazzetta. Non c’è mai stato nessun incontro. Lunedì avevo impegni personali che mi hanno fatto tornare a Roma a notte inoltrata. Non è la prima volta che mi attribuiscono cose che non ho mai fatto. Non trovo nessun tipo di riscontro. E’ stato un articolo totalmente inventato”.

Lei è contento del mercato giallorosso?

“I giocatori presi mi piacciono e sono buoni per il progetto Roma”.

Si aspettava di più da Vucinic?

“Mirko fa quello che deve fare. Quando non vengono i risultati è tutto più difficile. In questo momento non abbiamo la giusta tranquillità, per far girare al meglio gli episodi e i particolari che possono dare la svolta ad una partita e alla stagione”.

Cosa non gli piace della Roma?

"Che non si deve cadere in quei tranelli in cui è caduta la squadra dopo il gol annullato a Genova. Se poi ci si lascia mettere in difficoltà dall'episodio, è segno che dobbiamo ancora essere forti nella testa per ribaltare un episodio che non dipende da noi".
Come sta ora la Roma?
"Sta bene. Si sta lavorando per uscire da questa situazione. Quando tutte le cose non vanno bene, è difficile fare grandi risultati. Stiamo cercando di ricostruire quello spirito che permetta di tornare ai nostri livelli".
Qual'è la situazione degli altri infortunati?
"La situazione è che bisogna prendere in considerazione giorno per giorno ogni situazione. Totti sta facendo quello che deve fare. Si va avanti giorno dopo giorno, non c'è la bacchetta magica che ti permette di risolvere tutti i problemi fisici".
In questo momento, come si trova lei a Roma?
"Ora sto molto bene, perchè voglio ribaltare questa situazione insieme ai giocatori".
A tre anni da calciopoli sembrava che tutto si fosse messo a posto. Come giudica il fatto che il guardalinee sia stato sospeso solo per aver ammesso che il suo collega aveva sbagliato?
"Non so quali sono le loro regole interne, secondo me se qualcuno potesse intervenire sarebbe meglio così possono mettersi a confronto. Spesso sento dire che un errore di un arbitro può essere paragonato ad un errore di un calciatore, ma non è così. Poi c'è questa convinzione che io voglia andare contro di loro, ma io tento di dare un senso a questo errore".
Dopo un errore così palese, si è toccato il fondo e si può solo migliorare?
"Che possa succedere di nuovo un errore del genere la vedo difficile. Si può solo migliorare".
Le difficoltà di Riise possono essere di ambientamento?
"Può darsi, i ritmi e il calcio sono diversi da quello inglese. Devono passare alcune partite prima che lui possa dimostrare il suo valore. Ci sono diversi calciatori che possono dare di più"
Cosa si aspetta dal derby di Milano?
"Io credo che non dobbiamo pensare a quello che avviene sugli altri campi. Sarà una partita aperta a tutti risultati. Mi sembrano due tecnici esperti, anche il Milan ora è nelle condizioni di fare bene e di conseguenza saranno a posto sotto l'aspetto dell'entusiasmo".
Non crede che rispetto alla scorsa stagione ci sia una certa analogia dal punto di vista degli arbitraggi?
"Non lo so. Da un mio punto di vista devo stare attento a non trovare scusanti a quello che facciamo e non devo cercare gli episodi. Ma quella di Genova era una situazione abbastanza evidente".
Sbagliare ancora significherebbe chiudere il discorso scudetto?
"E' chiaro che è un momento delicato, però sono situazioni che dobbiamo affrontare e una squadra come la nostra deve saper affrontare queste situazioni".
De Rossi, in fase di interdizione, verrà sostituito da Brighi o Perrotta piuttosto che da Aquilani?
"Devo vedere, devo vedere come sta Alberto".
L'Atalanta quest'anno si sta godendo il secondo posto, quanto saranno pericolosi gli uomini di Del Neri?
"Noi dobbiamo temere tutti, ma allo stesso tempo dobbiamo ritrovare la certezza sulle nostre qualità e dobbiamo entrare in campo convinti delle neostre possibilità"
I ragazzi stanno rispondendo al momento negativo?
"E' un momento nel quale bisogna stringere i tempi, lavorare sui particolari e cercare di far girare a favore la furbizia".
Un giudizio su Del Neri?
"E' un buon tecnico e lo ha fato vedere nelle situazioni difficili. E' un grande uomo".
Dato il momento difficile dal punto di vista degli infortunati, non sarebbe stato utile trattenere Alessio Cerci?
"Sono valutazioni che si fanno in una società, abbiamo deciso così. Lui veniva da questo grande infortunio, infatti quest'anno non ha ancora giocato. E' un bravo ragazzo, noi abbiamo fatto solo delle valutazioni tecniche".
 E' convinto di poter contare sul doppio modulo, o domani tornerà al 4-2-3-1?
"Domani si gioca come sempre, con il mediano basso e le due mezz'ali".
La Roma, con questa media di infortuni, rischia di superare i paesi nordici. Che ne pensa?
"Noi teniamo in considerazione tutto ciò che capita, ma non possiamo fare analisi generali. Ci sono situazioni soggettive di cui dobbiamo tenere conto. Noi siamo andati a vedere la cosa attraverso constatazioni e confronti, ma l'infortunio capita lo stesso. Bisogna saper reagire e tenere in considerazione anche gli altri elementi che si hanno a disposizione".
Si può salvaguardare qualche elemento che in Nazionale si può far male?
"La società tiene sott'occhio tutte le ipotesi".
Un'assenza così lunga di Totti, era stata tenuta in considerazione?
"Viste le previsioni e la reazione del ragazzo speravamo in un recupero più veloce. Poi ha avuto quest'infiammazione. Nel comporre la rosa abbiamo tenuto in considerazione che lui non potesse esserci durante qualche gara e abbiamo giocatori che possono ricoprire il suo ruolo".
Gli errori arbitrali di Genova, possono rafforzare il gruppo?
"Non lo so. Può essere stata una novità che io me la sia presa con il guardalinee".
Per limitare gli errori arbitrali, pensa che una conferenza stampa della terna arbitrale potrebbe essere utile?
"Aiuterebbe ad analizzare degli episodi che nel calcio non devono accadere. Anche se analizzare l'episodio di domenica sarebbe difficile lo stesso".

 
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Riise e Vucinic ok per domani

Post n°2327 pubblicato il 27 Settembre 2008 da Urbe_immortale

Allenamento di rifinitura per la Roma in vista della partita di domani contro l’Atalanta. Migliorano le condizioni degli infortunati. Juan e Pizarro hanno svolto lavoro differenziato in campo, ma ancora non saranno disponibili per la gara di domani. I convalescenti Tonetto e Perrotta hanno lavorato a parte con Franceschi. Il norvegese Riise, ieri assente dal campo per un risentimento ai flessori della coscia destra, è sceso sul terreno di gioco e si è allenato insieme ai compagni. Vucinic, dopo aver svolto la prima fase della seduta in gruppo, ha lavorato a parte. Assenti dal campo Julio Baptista e Cassetti.

Il gruppo a disposizione di Spalletti è sceso sul rettangolo verde alle 15.15 e dopo un breve riscaldamento ha effettuato un lavoro tecnico-tattico. A seguire il tecnico di Certaldo ha provato alcuni schemi offensivi. L'allenamento odierno si è concluso senza partitella in famiglia.Una trentina di tifosi hanno seguito l'allenamento arrampicati sul muro di cinta del centro tecnico di Trigoria.

 
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