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CIAO GABBO... ONORE!
"Si può morire così, per giunta dormendo? Qualcuno ci deve dire perché. Se parliamo di perdono dobbiamo parlare di giustizia e questa è una morte che chiede giustizia. Ci sarà una giustizia divina sulla quale nessuno può permettersi di parlare, ma ci deve essere anche una giustizia umana, che non sia una vendetta ma che aiuti per quanto possibile a placare gli animi di tanti di noi".
Dall'omelia pronunciata da Don Paolo Tammi durante il funerale di Gabriele Sandri.
In memoria di Gabbo, fratello di questa Urbe Immortale... al di là dei colori
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Viene dopo tante finte battaglie, il giorno in cui c'è da fare sul serio, e si ristabiliscono di colpo le gerarchie naturali:
avanti gli ultimi, i dimenticati, i malvisti, i derisi. Essi ebbero la fortuna di non fare carriera, anzi di non volerla fare, di non smarrire le proprie virtù nel frastuono degli elogi mentiti e dei battimani convenzionali.
Essi ebbero la fortuna di assaporare amarezze sane, ire sane, conoscere lunghi silenzi, sacrifici ostinati e senza lacrime, solitudini di pietra, amicizie non sottoposte all'utile e non imperniate sull'intrigo.
Berto Ricci
KAISERSLAUTERN, 26 GIUGNO 2006:
Lettera della squadra al Presidente Sensi
Ciao Presidente,
ci affidiamo a queste poche righe per dirti tutto quello che a volte magari non siamo riusciti a trasmetterti a voce o attraverso i gesti e i comportamenti.
Qualcuno di noi Ti ha conosciuto dal giorno in cui sei diventato “Il Presidente”, qualcuno ti ha incontrato durante i Tuoi 15 anni di presidenza e qualcuno Ti ha conosciuto da poco, ma in ognuno di noi è rimasto impresso il tuo sguardo profondo, carico di umanità, pur se determinato e a volte, forse per chi Ti conosceva troppo poco, anche un po’ duro, ma nessuno di noi può dimenticare la passione con cui ci hai sempre seguito, anche quando non eri presente fisicamente. Sei sempre stato vicino a noi, a volte come Presidente, altre come un secondo padre.
In questi anni hai saputo coniugare sport e solidarietà umana e sociale, senza mai perdere i valori morali che sono propri dello sport. Hai fatto tanto per la Roma e per Roma, le tue passioni dopo l’amore per la tua famiglia, e i romani e i romanisti – e non solo loro – ti hanno accompagnato con dignità e riservatezza, così come Tu hai affrontato la Tua ultima battaglia, una delle tante ma sicuramente la più dura.
Noi non Ti lasceremo solo e non lasceremo sola la Tua famiglia e la famiglia romanista; la nostra forza sarà l’unione e faremo il possibile per farti sorridere da dove sarai, uno di quei tuoi sorrisi che ci regalavi quando venivi in spogliatoio per darci la carica.
Ciao Presidente, Tu sei sempre con noi.
Il gol di De Rossi alla Fiorentina commentato dal grandissimo e compianto Alberto D'Aguanno
Serie A: 18^ Giornata:
Chievo-Inter
Atalanta-Napoli
Bari-Udinese
Cagliari-Roma
Catania-Bologna
Lazio-Livorno
Parma-Juventus
Sampdoria-Palermo
Siena-Fiorentina
Milan-Genoa
Classifica:
- Inter 39
- Milan* 31
- Juventus 30
- Roma 28
- Parma 28
- Napoli 27
- Palermo 26
- Sampdoria 25
- Bari* 24
- Chievo 24
- Fiorentina* 24
- Genoa* 24
- Cagliari* 23
- Udinese* 18
- Livorno 18
- Bologna* 16
- 16
- Atalanta* 13
- Catania 12
- Siena 12
* una partita in meno
Marcatori Giallorossi in Campionato
9 reti: Totti.
4 reti: De Rossi.
3 reti: Vucinic.
2 reti: Perrotta, Brighi, Burdisso.
1 rete: Taddei, Mexes, Riise, Menez, Cassetti.
Giudice Sportivo
Multe all'A.S. Roma nel corso della stagione:
€ 77.000,00
Squalificati per la prossima gara di campionato:
Espulsi nell'ultima partita:
5 ammonizioni.
De Rossi.
4 ammonizioni:
Cassetti, Pizarro, Menez, Perrotta.
3 ammonizioni (in diffida):
Totti.
2 ammonizioni:
Vucinic, Andreolli, Mexes, Burdisso.
1 ammonizione:
Taddei, Okaka, Cerci, Vucinic, Doni, Riise, Motta, Guberti, Brighi.
Prossime gare AS Roma
6 gennaio, 18^ giornata:
-
9 gennaio, 19^ giornata:
-
12 gennaio, Coppa Italia, Ottavi di Finale:
-
Europa League
Sedicesimi di Finale:
Panathinaikos-Roma (18 e 25 febbraio)
Marcatori giallorossi in Europa League:
11 reti: Totti.
3 reti: Menez, Okaka, Cerci.
2 reti: De Rossi, Riise, Vucinic.
1 rete: Guberti, Perrotta, Andreolli, Scardina.
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Messaggi di Agosto 2009
Penosa partita della Roma, mandata in campo dall'allenatore, il Sir Luciano Ferguson de sta ceppa, in una maniera oscena con una formazione ancora più oscena e delle sostituzione più che mai oscene. Spalletti per l'ennesima volta ha provato a farsi cacciare via, perchè lui le dimissioni non le darà mai vistoche non vuole rinunciare ai suoi soldi, ma questa società altrettanto oscena ed anche vergognosa, non lo caccerà mai perchè non vuole e non può pagare due allenatori.Fatto sta che la Juve vince 3-1 all'Olimpico, e per l'ennesima volta prendiamo tre gol. Sull'1-2 la Roma ha colpito un palo con Totti, il pareggio dell'uno pari è arrivato con un super gol di De Rossi, ma non serve a nulla.
Patetico! Sconcertante! Disgustoso! Luciano Spalletti manda in campo una formazione indecente contro la Juventus, che fà soltanto pensare che ancora una volta ha provato a farsi cacciare via. Il tecnico giallorosso lancia in porta Julio Sergio Bertagnoli, unica scelta azzeccata e per la quale bisognerebbe chiedere al Sir Luciano Fergusson de sta ceppa perchè finora non abbia mai giocato al posto di Artur, rispolvera Perrotta in mezzo, con 3 giorni di allenamento sulle gambe e che non giocava da 4 mesi, e ripropone gente sconcertante come Cassetti, Taddei e Tonetto. De Rossi gioca bassissimo, a tampinare Diego, con Menez dietro Totti.
La gara inizialmente è equilibrata, anche un pò cattiva, come testimoniano i cartellini gialli. Tiago con una capocciata testa Bertagnoli, bravo a farsi subito trovare pronto, lui che è al debutto in campionato. Poi l'equilibrio lo spezza un Diego, favorito da un erroraccio di Cassetti, che perde palla a centrocampo; il brasiliano si produce in una volata lunga chiusa da un esterno destro imparabile sul secondo palo. Juventus avanti: 1-0.
La Roma replica con una prodezza di De Rossi. Favorita anche qui da un'ingenuità: i bianconeri si addormentano su una punizione battuta a lato, alla mano. Nessuno va sulla palla, nessuno tranne De Rossi, che esplode un destro fragoroso dalla grandissima distanza che si insacca sotto la traversa. È l'1-1. Bellissimo.
La Juve replica con Amauri che prima si fa pericoloso di testa, poi con un interno destro calibrato, che si stampa sul palo lungo. La Roma replica con Menez, che mette Totti solo davanti al portiere. Quel portiere è però Buffon, che ipnotizza il capitano giallorosso, respingendo il suo destro ravvicinato. All'intervallo di una partita avvincente, anche se non bellissima, è 1-1.
La ripresa inizia con un'altra oscenità di Sir Luciano Fergusson de sta ceppa: Tonetto alto a sinistra, al posto di Taddei, con Perrotta alto a destra. Follia pura! La Juve riparte forte. E la gara la chiude Diego. Ancora lui. Con un destro incrociato, su suggerimento di Iaquinta, che approfitta di una formazione giallorossa sbilanciata con giocatori fuori posizione, che ancora una volta dimostra di non sapere cosa sia la fase difensiva, poichè il suo allenatore non gliel'ha mai insegnata. Roma ingenua, che concede spazi larghi in ripartenza a una Juve che si era resa più pericolosa fino a quel momento.
La Roma ora si riversa in avanti. A testa bassa, generosa. Ora in attacco c'è pure Vucinic, messo al posto di Riise con Tonetto che arretra, subito vivace. E arriva il palo di Totti, con destro secco dal limite dell'area. Ma nel recupero, invece del pari, arriva il 3-1. Lo firma Felipe Melo, con un sinistro secco che corona un'azione personale.
Alla fine scatta la contestazione dei tifosi verso la Sensi. Giusto contestare la Sensi, per tutto quello che non ha fatto nel mercato, ma bisogna contestarla anche perchè non caccia questo toscano pelato maledetto che ci sta rovinando!
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"Ci sarebbe da rispondere in modo ganzo, ma io gioco sempre per raggiungere il massimo, per andare alla vetta. Sarà una gara stimoltante perché non ho mai vinto contro la Juve, anche se in Coppa Italia ho ottenuto un successo. Non aver mai vinto è un motivo in più per raggiungere un obiettivo importante".
"Secondo me la Roma anche in questo inizio di stagione ha fatto vedere quello che è il valore che possiede, le proprie intenzioni. Sarà una gara molto stimolante. Va a toccare il sentimento, per i tifosi, per noi. Gratta nel sentimento, insomma".
"Daniele come tutti può giocare gare al di sotto delle proprie possibilità, ma domani sarà uno dei migliori in campo. Determinerà più degli altri. Ci sarà da fare attenzione a quello che ci riesce meno come qualità perché Diego ha fantasia. Se De Rossi fa quello che ho previsto, potrà giocare vicino a Diego".
"L'attacco è forte, e lo dicono anche i numeri. Davanti si sta facendo bene sotto l'aspetto dei gol. Anche lì si può fare meglio, anche se io sento dire che c'è pessimismo. I ragazzi hanno sempre giocato bene come dovevano, a parte una mezz'oretta contro il Kosice. Nel collettivo è la squadra che fa la diffenreza. Nessun timore. Gli episodi potranno determinare la gara, però. Ma noi dovremo essere squadra".
"Noi giochiamo per la vetta, per mettere le bandierine. Si possono trovare insidie. L'essenziale è mettere a disposizione le qualità, migliorare le difficoltà. E giocare tutti insieme sempre. Dobbiamo limitare il livello di ammorbidimento. Perché poi ci vengono a prendere per concessione nostra e non per bravura altrui".
Che sensazioni avrà?
"Domani troveranno tutto un altro Spalletti, visto che non ce l'ho fatta ad andare alla Juventus...".
Burdisso?
"Non conta il singolo, conta la squadra. La squadra deve offrire un lavoro che duri nel tempo. Burdisso ha un carattere ben evidenziato, forte. E' un ragazzo che ha spigolatura nella fase difensiva".
Sarà possibile vedere un assetto offensivo con Vucinic?
"Dobbiamo analizzare alcune sfumature. Ad esempio il periodo del recupero di Mirko, l'infortunio".
Doni?
"Lo vedo lavorare bene, è carico, vuole essere disponibile il prima possibile, ma va fatta attenzione. Bisogna aspettare".
La poca esperienza di Ferrara potrà contare?
"Non paga l'inesperienza. Ha giocato grandi partite, farlo da giocatore è simile a farlo da gestore. Da allenatori ci si mette qualcosa in più, e Ferrara sarà bravo a sistemare queste differenze".
"La pressione la subiscono tutti ma lui ha le qualità come Leonardo per farlo. A livello umano hanno molti valori".
Potremmo vedere Burdisso in un altro ruolo diverso dal centrale?
"No questo l'ho già detto, non mi ricordo quando. per il momento no, non prendo in considerazione di spostare Burdisso. Lì abbiamo Motta e Taddei".
Sarà una gara tosta quella di domani...
"La Juve si sa che squadra è, ha sempre un carattere e una mentalità vincente. Fa parte del carattere del club, e la contraddistingue. Dovremo fare una grande partita anche a livello di battaglia e duello, loro sono fisici e ti mettono a dura prova".
Che Juve si aspetta?
"Io ho letto le dichiarazioni di Ferrara e so che loro hanno ambizioni e vengono per vincere, non si fanno intimorire dai numeri anche se per noi è un dato di fatto che ci deve dare forza".
Può influire la brutta sconfitta dell'anno scorso?
"No non credo proprio, ci siamo andati a confrontare in un momento particolare come condizione generale, dovuta a cose che non dipendono tra noi. Loro hanno avuto vantaggio e sono stati bravi a sfruttarli, noi potevamo far meglio. Questo non ci influenzerà minimamente".
E' più competitiva la rosa della Juve o quella della Roma?
"Sono competitive tante rose, conta sempre quello che è il modo di lavorare durante la stagione".
Come stanno Baptista e Brighi?
"Baptista ieri si è allenato bene, gli uomini radar sul muro di trigoria avranno riportato che il brasiliano si è allenato e se oggi conferma quello che ha fatto ieri, lo porterò. Brighi sta ancora male ha bisogno di ancora un po' di allenamento".
Menez al centro, esperimento riuscito...
"Secondo me lì ha destrezza sia nel fare il Perrotta sia nel fare il trequartista classico che risolve le situazioni. Poi nella distanza ha velocità quindi può stare anche in esterno come a Kosice dove ha fatto bene. Terrei entrambe le opzioni aperte. Mi fa piacere che abbiate notato che sa stare anche al centro".
Le hanno dato fastidio i fischi per Artur?
"Io penso sempre che poi i tifosi si possano esprimere come vogliono chiaramente servirebbe un po' di tatto. Lui ha avuto una cattiva interpretazione sulla seconda palla e forse qualcosina anche sul gol ma non più di quelle che do a chi non ha marcato il possessore di palla. Ricordiamoci che dopo poco stavamo sul 5 a 0. Io sul gol mi sono arrabbiato con tutti e loro lo sanno. Perchè è un momento particolare in cui servono segnali forti. Che la squadra si accontenti un secondo, hanno fatto una partita splendida e non perchè loro erano inesistenti. Non è casualità, siamo noi che abbiamo fatto bene".
Qualcuno dice che lei a fine partita è stato un po' ingeneroso con Totti...
"Per un allenatore dire che lui è diverso dagli altri è una risposta a tutto. E' più bravo, è diverso, poi diteglielo voi agli altri giocatori! Ovvio si rimarcano le sue qualità ma io gli dico anche che ci sono situazioni dove deve migliorare, io faccio il mio lavoro. Non me ne importa delle polemiche, io sono un allenatore. A Totti dico tutto, a Genoa per esempio ne ha tenute poche di palle e poi vedo che volendo va a prendere una palla di testa a due metri di altezza e la mette all'incrocio, quindi so che se vuole può farlo. Deve lavorare sulla testa perchè una punta ne ha bisogno. Io gli dico di andare di testa e lui mi dice non è una mia qualità ma io so che se ci va la prende. Perchè conosce i segreti del calcio. Io di lui dico che è stratosferico ma a tutti bisogna dire di mettere qualcosa in più. Ogni volta che tira in porta suonano le campane a morte, perchè fa danni. Ma se tira di più ne farà di più di danni. Le stesse cose che dico a De Rossi. Davanti c'è il concetto di squadra, se marchi cominciando dalla punta, tutto diventa più difficile per loro. Ed io devo stimolare anche queste cose".
A breve ci sarà la nazionale e molti partiranno, le crea preoccupazione?
"I giocatori che vanno via si portano dietro una programmazione e un lavoro in base al problema che hanno avuto. Poi parleranno con i loro medici ma alle nazionali tocca l'ultima parola ma noi ci fidiamo delle scelte. Si collabora ed è giusto che i giocatori vadano in nazionale, io ce li mando volentieri. I brasiliani per esempio la sentono moltissimo e noi ci affidiamo alla logica ed al buon senso".
A giugno ci saranno i mondiali può creare problemi?
"Le insidie le da a tutti i club. Riguarda tutti, le squadre di rango hanno calciatori che giocheranno il mondiale è un piccolo problema che avranno tutte e che va gestito".
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CORRIERE DELLO SPORT - Il mercato della Roma si avvia a chiudere i battenti senza un altro acquisto. In questi giorni sono stati offerti diversi giocatori, soprattutto attaccanti. Si è parlato anche di Savio del West Ham (notizia smentita dal procuratore del gioactore direttamente dai microfoni di forzaroma.info), sono stati allaccaiati rapporti con il Fluminense per Fred, ma sulle condizioni fisiche del brasiliano i dirigenti giallorossi non sono mai stati troppo convinti. E' stato proposto Stellone, svincolato dal Torino. costa poco e potrebbe essere un'operazionelast minute. Ma non tutti a Trigoria sono convinti. Così la Roma molto probabilmente resterà così com'è, con la conferma di Baptista (ieri il procuratore ha confermato la volontà del giocatore di rimanere a Roma) e l'ipotesi sfumata dell'arrivo al russo Pavlyuchenko, reduce da una stagione fallimentare, che non ha mai convinto i pieno. Oltre a Baptista, salvo clamorosi colpi di scena, resterà anche Andreolli: lo scambio con l'Udinese con Domizzi non decolla e il difensore ex interista non andrà neanche al Bari, che si è orientato verso Diamoutene. Senza un'alternativa Spalletti non vuole privarsi del quarto centrale. Dopo le difficoltà riscontrate per l'affare Domizzi, la Roma ha provato di nuovo a chidere al Napoli il prestito di Santacroce, ma la risposta è stata negativa. Le ultime operazioni potrebbero riguardare giocatori di secondo piano, con Pit verso il Maccabi Haifa ed Esposito al Bologna.
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Ecco il calendario ufficiale della Uefa, la Roma (Gruppo E) esordirà il 17 settembre a Basilea.
17 settembre: Basilea-Roma;
1 ottobre: Roma-Cska Sofia;
22 ottobre: Fulham-Roma;
5 novembre: Roma-Fulham;
2 dicembre: Roma-Basilea;
17 dicembre: Cska Sofia-Roma.
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Dalle urne del sorteggio in corso a Montecarlo, la Roma è stata estratta per finire nel GIRONE E. Gli avversari dei giallorossi saranno gli svizzeri del Basilea, gli inglesi del Fulham e i bulgari del CSKA Sofia.
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Le parole di David Pizarro in mixed zone al termine di Roma-Kosice:
"Era importante fare una bella prestazione, credo che la squadra ha fatto una grande partita facendo un risultato importante. In difesa dobbiamo migliorare, sempre si migliora. Non è stato belle prendere un altro gol e sotto questo punto di vista si sbaglia parecchio La Juve si affronta con tranquillità e con la consapevolezza che anche loro vogliono vincere. Se dico le cose c'è sempre qualcosa dietro, non parlo mai se nn c'è da parlare. Adesso giriamo pagina e non c'è da piangere sugli episodi sfortunati".
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Le parole di Marco Cassetti in mixed zone al termine di Roma-Kosice:
"Era importante passare il turno oggi, abbiamo affrontato con la testa giusta questa partita ed è venuto fuori il divario fra le due squadre.
È un fatto importante che i giovani siano a disposizione del mister, abbiamo fatto una grande gara tutti, poi davanti si sono divertiti e hanno svolto i loro compiti. Poi il capitano ha fatto tre gol e meglio di così non poteva andare. C'è da lavorare nell'insieme di squadra, dobbiamo viaggiare tutti nella stessa frequenza d'onda.
Roma-Juventus? Tanta concentrazione, poi veniamo da un risultato negativo da Genoa dove non avremo dovuto perdere, ma si sa il calcio è fatto di episodi. Per la Juve noi siamo pronti. Noi dobbiamo fare quello che sappiamo fare e possiamo tenere la testa a chiunque. In campionato primo o poi dobbiamo incontrarle tutte le squadre quindi questa partita non arriva troppo presto".
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Le parole di Alessio Cerci, autore del gol del 4-0, al termine della partita contro il Kosice:
"Grande soddisfazione per un gol importante che mi da molta fiducia. Ma soprattutto è importante che abbiamo fatto una grande partita come ci ha chiesto il mister. È da tanto che non giocavo 90 minuti, forse nelle gambe ne ho ancora 70, ma mi allenerò per migliorare, io sono sempre a disposizione del mister. Il gol lo dedico alla mia famiglia che mi è sempre stata vicino. La partita con la Juventus sarà difficile, ma noi siamo una grande squadra e dobbiamo essere consapevoli di questo e affrontarli."
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Le parole di Rosella Sensi al termine della partita di Europa League contro il Kosice:
"Non solo c'è la linea giovane ma sono anche molto bravi sono ragazzi forti sulle fasce che ci faranno fare la differenza. Le contestazioni provocano sempre dispiacere, perchè le aspettative dei tifosi sono sempre massime. Sono convinta che anche chi ha contestato poi sarà vicino alla squadra. Io però ho visto una bella squadra anche con i giovani che faranno il futuro della Roma. Io mi auguro che i tifosi stiano vicini alla squadra e non trovino pretesti per contestare e basta. Non solo c'è la linea giovane, ma che vero è sono anche molto bravi, sono sicura che faranno fare la differenza, c'è anche un bravissimo Francesco Totti che sembra essere ringiovanito, sono sicura che saremo competitivi con tutti. Noi stiamo cercando qualcosa adatto al nostro gioco e alle nostre aspettative, certo non ci siamo fermati. Abbiamo preso Guberti e Motta è stato riscattato, sembrerà poco per molti ma vedremo nel corso dell'anno se abbiamo avuto o no ragione. Contro la Juve sarà una grande giornata, dovremo scendere in campo come sanno fare i ragazzi e saranno anche i tifosi a fare la differenza."
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Le parole di Luciano Spalletti a Mediaset al termine della partita di Europa League contro il Kosice:
"Quando una squadra che ha delle potenzialità entra con il piglio giusto riesce dare risultati. È stato merito della Roma questa sera, mentre l'altro giorno siamo entrati in campo in maniera diversa e se ne subiscono le conseguenze. Dopo il secondo abbiamo pensato che era tutto facile e loro sono riusciti a rimontare. È sempre l'atteggiamento completo della squadra a fare la differenza. Stasera c'è stata il largo risultato, che poi i giocatori della difesa non abbiamo accorciato sul gol di Novak e magari Artur non se l'è aspettato è vero ma non riesco a trovare pecche in queste partite. Al di là dei gol che fa, Totti deve riuscire a sfruttare il 90% o al 100% delle occasioni che gli capitano."
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Andiamo alla fase a gironi di Europa League stritolando gli slovacchi 7-1, con 5 reti nei primi 18 minuti. Tripletta di Totti, reti di Guberti, Cerci, Menez e Riise. Oltre mezz'ora di gara per Juan e Vucinic, che ha colpito un palo. La Roma ha segnato nelle 4 partite dei preliminari, ben 20 gol.
La Roma stravince contro il Kosice e si qualifica per la fase a gironi di Europa League. Domani alle 13 il sorteggio di Montecarlo stabilirà le altre tre squadre del raggruppamento in cui saranno inseriti i giallorossi. Gli slovacchi del Kosice vengono stritolati con 5 gol in 18' e sette centri complessivi. Che scacciano i brutti pensieri dopo le 6 reti subìte tra la gara d'andata e quella di Marassi col Genoa, al debutto in campionato. Stasera la Roma ha dominato, ma il test era onestamente poco attendibile. E però Totti continua a segnare, in attacco la Roma sembra un rebus senza soluzione per gli avversari, e si sono visti in campo i lungodegenti Vucinic e Juan. Bravo pure Alessio Cerci. Annotazioni positive che servono per arrivare a Roma-Juventus di domenica pomeriggio con il morale alto e l'organico al completo. La ciambella non è riuscita però con il buco, perché la difesa giallorossa una disattenzione se l'è concessa pure stasera. Stavolta però del tutto ininfluente.
Il vantaggio arriva dopo soli 20 secondi di gioco, grazie al gol di Totti con una girata di destro in area sull'assist dalla destra di Cerci. Dopo 5' è di nuovo festa giallorossa. Raddoppio ancora di Totti, di testa su un angolo calciato da sinistra. Sono addirittura 33 (poi diventeranno 34) i gol nelle coppe europee del numero dieci giallorosso. Al 7' arriva pure il tris, siglato da Guberti con un destro da fuori area, favorito da un erroraccio del portiere avversario. Roma da Mai dire Gol. E così, dopo 8', i cori dei tifosi dell'Olimpico sono già proiettati su Roma-Juve di domenica pomeriggio.
Il Kosice va a picco. Menez inventa un assist per Cerci, che sottomisura di sinistro cala il poker di gol giallorosso. Quindi il francese si mette in proprio e va a segno con un sinistro potente, ispirato da un colpo di tacco di Totti. 5-0 in 18'. Roma dilagante, Kosice squadra materasso come non si vedevano da tempo. I tifosi slovacchi al 18' dopo il gol di Menez lasciano il settore ospite, scoraggiati e amareggiati. Ma al danno si aggiunge la beffa: per ragioni di sicurezza devono restare nello stadio fino a fine gara. Una condanna, visto lo spettacolo offerto - si fa per dire - dai propri beniamini, che tengono la linea di difesa alta e vengono infilati come spiedini.
Ma la Roma si concede un passaggio a vuoto, e non riesce a tenere inviolata la propria porta. Menez perde palla, facendo arrabbiare Spalletti, e gli slovacchi salvano la faccia grazie ad un destro appena dentro l'area di Novak. Artur si fa colpevolmente sorprendere sul suo palo. All'intervallo è 5-1. Non c'è stata partita. La Roma è di un'altra categoria rispetto ai malcapitati slovacchi.
All'11' della ripresa entrano Juan e Vucinic, recuperati dopo i loro acciacchi. Il montenegrino sfiora il centro personale in un paio di circostanze, fermato dal palo e dal portiere Schreng, tanto bravo su di lui quanto sciagurato in un paio di circostanze. Come quando parte in ritardo su un siluro di Riise che vale il 6-1 finale. Roma avanti tutta in Europa League. All'88° poi arriva la tripletta del Capitano, che porta il punteggio sul 7-1. Cross di Guberti dalla linea di fondo per Totti, il capitano stoppa di petto e lascia partire un tiro che termina in rete.
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Secondo il Corriere dello Sport, Unicredit, l'Istituto bancario che è partner e creditore dei Sensi, intende verificare fino in fondo le credenziali del potenziale acquirente. C'è un'apertura verso Angelini, ma si procederà con il massimo riserbo. "In questo momento, meno si parla del futuro societario della Roma, meglio è...". Questo è il messaggio che filtra, forte e chiaro, dalle spesse pareti di Unicredit che anche ieri ha ribadito di voler andare a fondo nella vicenda Angelini. Cioè di volersi confrontare con l'imprenditore farmaceutico romano per capire quali e quanti margini ci siano per dare inizio ad una trattativa vera e propria.
Ufficialmente tutto tace, ma qualche segnale è stato già spedito e pure raccolto. Peraltro siamo ancora in periodo di vacanza diversi protagonisti si stanno godendo gli ultimi giorni di ferie al mare o in montagna, tutto non può che essere rinviato minimo alla settimana prossima. Anche il dottor Angelini è fuori Roma. Ha saputo solo nel pomeriggio di ieri della reazione alla sua intervista rilasciata due giorni fa. E' rimasto piuttosto interdetto, giusto per usare un termine soft. E' intenzionato ad andare avanti ma ad una condizione imprescindibile: gli dovrà essere consentito di fare la due diligence, cioè le verifiche sui numeri della Roma, perché, come detto, "sarebbe da pazzi fare un investimento di questo genere a scatola chiusa..."
Cosa che, invece, Vinicio Fioranelli aveva accettato ufficialmente. In questa vicenda, conteranno molto le intenzioni di Unicredit, l'istituto bancario creditore di circa trecento milioni di euro nei confronti di Italpetroli, controllante la Roma calcio. Per quello che ci risulta in maniera incontrovertibile, la banca diretta dal dottor Profumo è intenzionata ad andare in fondo, non volendo neppure rischiare un ulteriore deprezzamento dell'asset Roma causa risultati sportivi, anche se dall'altra parte in questo discorso c'è il fattore stadio che darebbe un senso diverso ai numeri sul valore della società giallorossa.
Unicredit sa meglio di chiunque altro il valore della Roma, numeri di Borsa alla mano (ieri il titolo ha perso poco meno del 3%) ed ha ggià fatto trapelare che quello dato dal dottor Angelini è ritenuto idoneo per iniziare a mettersi intorno a un tavolo per discuterne. I rapporti con la famiglia Sensi, peraltro, devono ritenersi interrotti o giù di lì, come oltretutto in parte aveva ammesso anche la dottoressa Rosella Sensi nel corso della conferenza stampa di Civitavecchia. Anche perché non va mai dimenticato come ci sia un piano di rientro del debito del quale non sono state onorate le prime due rate (scadenza dicembre e luglio scorsi).
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L'attaccante non arriverà. E' l'estrema sintesi della giornata di mercato ieri che per la Roma ha visto sfumare la possibile cessione di Julio Baptista ( il procuratore del giocatore in mattinata aveva dichiarato che stava « trattando con l'Inter » ) all'Inter. Cioè l'unica possibilità, fino a ieri, per la società giallorossa di poter incassare un po' di cash da poter ( in parte) dopo reinvestire in qualche operazione in entrata. In particolare in quell'attaccante di peso ( "In avanti abbiamo giocatori come Totti, Guberti, Cerci, Menez che non si possono cercare con lanci lunghi ma solo attraverso il gioco") che il tecnico toscano ha chiesto da mesi, anzi per certi versi da anni e che di fatto non ha mai avuto. Quindi niente Fred che, peraltro, non ha ancora risposto all'offerta romanista ( ritenuta troppo bassa) e senza dimenticare che il club giallorosso ha qualche dubbio sulle reali condizioni del giocatore. Niente Pavlyuchenko che si era pure messo sul mercato e ora pare destinato a tornare a casa ( Spartak Mosca).
E niente pure Ghezzal giocatore per il quale il Siena vuole cinque milioni di euro, l'unico acquisto che il tecnico toscano ha chiesto con insistenza a Daniele Pradè. A meno che nei prossimi giorni non si materializzi un'offerta per qualche giocatore ( Juan e Cicinho potrebbero interessare il Barcellona, Menez il Marsiglia, Riise forse il Werder Brema) in grado di garantire alle casse di Trigoria quel minimo di respiro per provare ad arricchire con un nome la casella degli acquisti per ora bloccata a Guberti preso a parametro zero e Burdisso in prestito, come dire non è uscito un euro che fosse uno.
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È stato trovato l'accordo tra il calciatore olandese Wesley Sneijder, l'Inter e il Real Madrid, come riporta Sky Sport 24. Mancano da definire gli ultimi dettagli, poi Mourinho potrà avere a disposizione il trequartista tanto richiesto. Il procuratore del giocatore Soren Lerby dopo un lungo colloquio con la dirigenza del Real Madrid ha accettato il trasferimento in nerazzurro. Snejider firmerà un contratto di cinque anni con l'Inter e percepirà 4 mln di euro netti all'anno. Nelle casse del Real finiranno 15 mln di euro più eventuali bonus per il raggiungimento di obiettivi. Con ogni probabilità, quindi, la trattativa dell'Inter per l'acqusizione di Julio Baptista sfumerà.
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La conferenza stampa integrale di Luciano Spalletti alla vigilia di Roma-Kosice, in compagnia di Marco Cassetti.
Si aspettava di dover giocare con tutti i titolari questo match di ritorno, che sulla carta poteva essere più tranquillo?Si noi abbiamo sbagliato qualcosa nella partita di andata ma io sono convinto che la mia squadra farà una buona partita e l’impegno sarebbe stato il massimo anche se il risultato dell’andata fosse stato più prolifico.
In queste ore si parla molto delle sue dichiarazioni che esprimono amarezza. In quel famoso incontro la Sensi le promise qualcosa che non ha poi mantenuto?Io con la dottoressa Sensi ho un rapporto sincero, le cose che ho da dire gliele ho dette. Secondo me c’era la possibilità di metterci le mani prima su alcune situazioni.
Marco, come mai questa partenza ad handicap della difesa?Quando si prendono tanti gol si mette sempre in risalto la difesa, ma a Genoa abbiamo subito due gol su calci piazzati e quindi lì è coinvolta tutta la squadra. Io credo che questo organico può fare meglio, ma come insieme. Io dividerei le responsabilità per undici.
Soddisfatto di come sta fisicamente la squadra?Molto soddisfatto, lo faremo vedere domani sera e anche domenica arriveremo sereni alla partita.
Approdo allo Zenit, c’è qualcosa di vero?Tornano costantemente queste voci riferite a varie società. C’è stato il Milan, la Juve, i Galaxy, ora lo Zenit. Non abbiamo fatto risultato a Genova ma io sono contento della prestazione e le voci sono subito uscite.
Andreolli e Brighi?Non sono disponibili.
Il recupero di Baptista?Sta meglio, oggi probabilmente si allena con la squadra.
Sarà convocato?Se sta bene si.
Juan, Vucinic e Perrotta?Uguale, vanno valutati bene. Penso che saranno a disposizione, anche se farli partire tutti e tre insieme dall’inizio può essere un rischio.
Da qui alla fine del mercato cosa ti aspetti?Penso che sia difficile tutto, sia in uscita che in entrata da qui alla fine. Se rimanesse così, sarà una Roma interessante che può giocare alla pari con tutti come altre 10 squadre possono giocare con tutti. Però sono d’accordo nel dire che la Roma è forte.
Ci sarebbe un pizzico di delusione?Io non voglio andare a mettere in difficoltà quelle che sono le possibilità della nostra società. Se poi ti capita di poter fare operazioni che fanno comodo allora meglio cosi.
Il ringiovanimento che chiedeva c’è stato? L’ abbiamo fatto ora ci sono Cerci, Guberti, Motta e Andreolli.
Domizzi?Noi di nomi ne abbiamo fatti diversi, Domizzi ci interessa anche se si fa attenzione sempre ai conti.
Questa partita è un fastidio?Ci sarà turnover?Non è assolutamente un fastidio, poi può succedere il guaio fisico però bisogna abituarsi a giocare due partite perché tutto l’anno sarà così. In parte ha risposto il mister, veniamo solo da due tre partite quindi ci può aiutare ad entrare in condizione in questo momento.
E’ più importante la prestazione o il risultato?Tutti e due però io la mia squadra la vedo giocare benissimo, sono sulla giusta strada. Manca solo qualche particolare ma si rivedrà una Roma bellissima.
Cosa la preoccupa della squadra slovacca?La qualità di questo attaccante mi può preoccupare, e sul livello di attenzione che non si deve mai abbassare.
Come ha trovato Andreolli?L’ho trovato cresciuto, il ragazzo ha delle potenzialità. Noi bisogna avere un numero corretto di giocatori a disposizione, si metterà l’anima in pace. Non è un problema farlo giocare sul centro sinistra.
Burdisso chiamava la squadra alta a Genova.E’ un giocatore in grado di comandare la difesa?Sì, lo fanno un po’ tutti. Può essere pericoloso, ma è un atteggiamento corretto di mantenere la squadra corta.
Come sta Cicinho?Non lo so, per domani sera non è a disposizione
Cassetti, vi manca un po’ l’entusiasmo?No non credo ci manchi. Sicuramente mancano i risultati positivi e un po’ più di convinzione in tutti. Quando fai risultati giochi più tranquillo, non hai pressione.
Voi che spiegazione vi date a questi gol che prendete?Da parte nostra non è cambiato nulla. Due gol sono venuti su calcio piazzato, non eravamo messi bene in occasione del terzo gol. Dispiace a tutti, dobbiamo cercare di subirne meno ma a volte sono episodi. Lavoreremo per essere messi meglio la prossima volta.
Mister può spiegare meglio il discorso del mercato?I giornali riportano che ci mancano i soldi della Champions, ma io prendo atto di quello che mi viene detto. Vado a lavorare dentro i parametri che mi vengono fissati. Confermo, ci sono società che non sono arrivate quarte e poi hanno fatto lo stesso un buon mercato. Probabilmente abbiamo fatto qualcosa di più lo scorso anno e siamo rimasti scoperti.
Fare l’allenatore alla Ferguson in una società che si autofinanzia è complicato?Secondo me si può far bene, c’è qualcosa da migliorare ma non è complicato.
Fred è un giocatore che la convincerebbe a giocare con le due punte?Io mi sono già espresso, secondo me ora è difficile secondo le nostre possibilità. Non abbiamo la possibilità di spendere soldi ora, ma si può sopperire lo stesso.
Baptista è stato messo sul mercato perché lei lo ha scelto come sacrificio possibile?Sono cambiati i parametri. E’ un giocatore che gioca in un settore di campo dove noi ne abbiamo diversi, sono valutazioni che si fanno. Ma si fanno su tutti, anche su Menez o su Aquilani in passato.
Cosa l’ha convinta ad abbracciare ancora il progetto Roma?A me la Roma piace, per cui sono convinto che la squadra abbia delle potenzialità. C’è anche qualcosa che non mi piace di Roma poi…ora anche il traffico perché ho comprato lo scooter.
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"E' vero la Roma è interessata a Domizzi.Si tratta solo di un interessamento, non di una vera e propria trattativa. Domizzi è un giocatore importante per noi ed ha un valore di mercato ben definito. Se si può ipotizzare uno scambio con Andreolli? Stiamo vedendo anche questo, potrebbe essere una soluzione. Cerci? Ci sono diverse soluzioni che stiamo valutando". Ha detto Sergio Gasparin, direttore generale dell'Udinese, a tuttomercatoweb.com avvicinando il difensore Domizzi alla Roma.
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Una spedizione di dirigenti dell'Inter sarà oggi a Roma per discutere con la società giallorossa la cessione di Julio Baptista, con possibile inserimento nella trattativa dell'honduregno David Suazo, con l'obiettivo di limare la richiesta di circa 8 milioni di euro formulata dalla società capitolina per il cartellino della Bestia. La trattativa Inter-Roma va dunque avanti a prescindere da quella tra i nerazzurri ed il Real Madrid per il trequartista olandese Wesley Sneijder.
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Herminio Menendes agente di Julio Baptista, intervenendo ai microfoni di Sky Sport 24, apre all'Inter. "La domanda è cosa vuole fare la Roma. Julio ha detto più volte che vuole proseguire l'avventura nella capitale. Se la Roma sa di qualche offerta deve comunicarcelo, poi possiamo parlarne. L'Inter è una grande squadra, campione d'Italia, un club molto serio. Per il giocatore può essere un'opportunità. Abbiamo parlato con Branca, ci ha detto che il giocatore piace, ma non c'è nulla di concreto. Per Julio la cosa migliore sarebbe rimanere in Italia".
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(Gazzetta dello Sport) Rosella Sensi ha preso come un attacco a tradimento l'intervista rilasciata a Francesco Angelini al «Corriere dello Sport»."Mi sembra strano che il signor Angelini ritorni nuovamente sull'acquisto della Roma quando ha già dimostrato di non aver intenzioni concrete - dice la Sensi da Milano - Tra l'altro lo ha dichiarato lui stesso in occasione dei colloqui in Consob, e questo è stato riportato anche dalla stampa a metà maggio. Angelini sa perfettamente a chi si dovrebbe rivolgere se avesse un reale interesse. E curiosi sono i fantomatici appuntamenti con gli istituti bancari di cui parla".
Le parole dell'imprenditore farmaceutico hanno di nuovo alzato un polverone sulla società, tant'è che il titolo ieri ha acquistato il 6,97% in Borsa.
"Non vorrei dare troppa importanza a questa sua intervista, che evidentemente tende solo a destabilizzare un ambiente vicino a gare importanti. Ripeto che se ci fossero reali intenzioni per l'acquisizione del pacchetto di maggioranza di Roma, non si rilascerebbero proclami a un quotidiano sportivo. È svilente che nonostante le comunicazioni e le mie dichiarazioni, ci si continui a fare pubblicità senza tenere conto del rispetto che si dovrebbe avere per società, squadra e soprattutto tifosi"
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(Corriere dello Sport ) Julio Baptista è ancora un obiettivo dell'Inter. Il nome del nuovo trequartista nerazzurro balla tra l'olandese e il brasiliano, con quest'ultimo che sembra ora favorito, visto che l'ex Ajax continua a puntare i piedi e a non voler abbandonare il Real Madrid.
L'Inter ha lasciato a Sneijder ancora questa notte per decidere, ma se stamattina la sua decisione non dovesse mutare, allora scatterà l'assalto per Baptista: un'operazione che sarebbe agevolata dagli ottimi rapporti con la Roma, come dimostrato dal prestito di Burdisso.
Ovvio che l'Inter non possa attendere all'infinito il centrocampista olandese. Ragion per cui, senza garanzie da parte di Sneijder, già oggi gli uomini di mercato nerazzurri incontreranno la Roma per parlare di Baptista. Il brasiliano potrebbe sbarcare a titolo definitivo alla corte di Mourinho - il cui gradimento è tutto da verificare - in cambio di 8-9 milioni di euro. Anche se la Roma, di fronte a un'Inter che pretendesse per chiudere di dare in prestito Suazo, non direbbe di no. Ma un'altra soluzione che potrebbe arrivare da Moratti, sarebbe il prestito di Arnautovic.
Intanto, in occasione dell'assemblea di Lega, Rosella Sensi ha parlato con il presidente dell'Udinese, Pozzo. Non è escluso uno scambio di difensori, in comproprietà e alla pari, che vedrebbe protagonisti Andreolli e Domizzi. La Roma è pronta a offrire, in alternativa, la metà del cartellino di Antunes e Faty. Andreolli, in questo caso, finirebbe al Bari. Ancora vivo l'interesse del Genoa per Taddei che, però, Spalletti vorrebbe trattenere.
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Inviato da: IOXTEFOREVER
il 13/11/2009 alle 02:46
Inviato da: lolita_72gc
il 08/10/2009 alle 14:57
Inviato da: Solo_Camo
il 27/09/2009 alle 15:13
Inviato da: LadyWitchBlood
il 08/07/2009 alle 11:25
Inviato da: pensoquellochetuvuoi
il 21/06/2009 alle 17:15