parole e pensieri

Il piccolo principe ... ancor oggi lo rileggo con piacere ed ogni volta lo riscopro! Grazie del passaggio in riva al mio mare! Ciao e buona serata1
virgola

E' vero...comunque un'illusione, a volte, aiuta a superare gli ostacoli che noi stessi ci poniamo

Anche l'illusione ha una sua magia. Vivere è talmente complicato,adoriamo illuderci e poi ci lamentiamo delle delusioni.

Difendersi a volte è necessario...farsi calpestare per incuria è davvero insopportabile anche se non si pensa di essere una rosa baccarat

meraviglioso.....anche se non è facile come sembra. La musica non vuole cuori aridi... grazie per il pensiero

Infatti è strano e tuttavia in natura ricorre con frequenza (e non solo in senso metaforico) che le cose eleganti e preziose siano sempre protette dalle spine e dagli aculei. Accade così anche nel campo vegetale dove, non di rado, un fitto esercito di spine in formazione fanno da baluardo agli intensi profumi e ai bellissimi colori delle loro foglie e soprattutto dei loro fiori. Gli esempi sono innumerevoli e per evitare di cadere nello scontato e nel banale a me piace ricordare il Biancospino: spine dolorose dietro petali e corolle e ombre cupe oltre la nuvola di luce. Spine e aculei, aculei e spine. Un residuo, forse, di un istinto atavico teso a preservare il bello dallo scempio e dal consumo facile. O più semplicemente un ingenuo sistema naturale per difendere gelosamente la propria solitudine.

"Se l’umanità non avesse inventato anche il linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee, la Musica è l’esempio unico di ciò che si sarebbe potuto definire - la comunicazione delle anime -" (M. Proust)

grazie per le tue parole.A presto Roberta

Si, perchè spesso (forse troppo), consideriamo chi presta a noi le proprie orecchie non degli interlocutori, ma semplici pretesti per sfruttare l'ennesima occasione di parlare a voce alta solo con noi stessi, perdendo simultaneamente quella buona per tacere o per ascoltare gli altri con rispetto ed umiltà. Così talvolta accade che le nostre conversazioni, piuttosto che dia-loghi, si riducano a sterili soliloqui che a tutto servono tranne che a comunicare con il prossimo. Tuttavia, in rare circostanze, può succedere che (per dirla col poeta) una luce improvvisa si accenda e come per magia si parli con una sconosciuta in perfetta sintonia, come se la si conoscesse da una vita intera o forse da quella immediatamente precedente di cui però non sappiamo nulla. Ed è così che le onde, solitamente indifferenti e impegnate a fluire ciascuna per la propria strada, si incontrino, si soffermino e interferiscano entrando in risonanza, per creare quell’incanto che tu forse chiami gentilezza.

il nostro vero lavoro, la nostra vera dignità, l'innocenza, l'illusione e l'Amore sono davvero nostri e condivisibili solo se non sono estorti questo penso volesse dire la scrittrice cordialmente Roberta