I giorni felici si scontano Tilly |
...e ora non ci sei, Articolo 31 |
Quando ti senti sola Quando ti senti sola Quando ti senti sola Anonimo |
Alcuni porcospini, in una fredda giornata d'inverno, si strinsero vicini, vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono le spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li portò nuovamente a stare insieme, si ripeté quell'altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro fra due mali. finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione. Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere. A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance! − Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. − Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli. Il dilemma dei porcospini in Parerga e Paralipomena, 1851 Arthur Schopenhauer |
Dire quello che si pensa a una persona che si stima dovrebbe essere qualcosa di naturale anche quando non si hanno le stesse opinioni. Anche dirsi che sono cambiate le condizioni perchè un'amicizia perduri nel tempo dovrebbe esserlo. E allora perchè il silenzio? Perchè deliberatamente far finta di nulla? L'umana natura è davvero misteriosa.... |
Amare veramente vuol dire preferire gli altri a se stessi e saper ascoltare una canzone cantata dagli alberi. Nessun amore è più vero di quello tenuto segreto in fondo al cuore per paura che il vento ce lo porti via. Amare significa entrare attraverso una porta azzurra nell'immensità del mondo. Romano Battaglia
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il Jazz è un genere musicale complesso dove in ogni epoca storica è caratterizzato da un suo proprio stile. in inglese molto dettagliato e qui in italiano su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Jelly_Roll_Morton.
il titolo di iniziatore del jazz, anche se non sono rimasti di lui registrazioni, è rimasto una leggenda ed è il primo cornettista jazz a diventare famoso. qui http://www.redhotjazz.com/JellyRoll.html potete ascoltare alcuni pezzi d'epoca suonati da Jelly Roll Morton
http://it.youtube.com/watch?v=P9BpXIlq8EQ Se volete imparare a conoscere ij jazz vi consiglio il sito del nostro amico Toni che lo descrive semplicemente ma con grande maestria http://www.tonidirossi.it/Jazz/jazz_main.htm Pubblicato da Daniela a 16:04 |
le note mi scivolano tra le dita e sogno... |
In questo momento storico molte persone stanno affrontando nella loro vita quotidiana sfide difficili, tanto a livello personale che a livello sociale. Sono in molte a confrontarsi con la paura di non farcela, di perdere ciò che hanno. Tante si sentono in pericolo e tantissime vorrebbero trovare pace, stabilità, fiducia. Eppure questo momento storico potrebbe essere una grande opportunità per tutti noi: un momento di risveglio a uno stadio di consapevolezza diverso. Usare le difficoltà che ognuno di noi sta vivendo per creare, adesso, il mondo nuovo al quale aspiriamo, per cominciare arealizzare adesso il cambiamento che sogniamo. La spinta è esterna ma la trasformazione che deve accadere è interiore e questa trasformazione sta già avvenendo per tantissime persone.
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ancora influenza, febbre....
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Post n°124 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da A_T_E_N_A
sono qui e nessuno mi può disturbare e io non voglio ma nello stesso tempo invece si, vorrei che qualcuno mi cercasse che qualcuno mi pensasse e mi venisse a dire che tutto ciò che ho in testa non è reale... ma è una notte di festa e tutti sono riuniti, nessuno pensa che io possa essere da sola... perchè tutti credono che io sia con qualcuno.... ognuno di loro crede che io sia in un posto differente e il tempo sembra si sia fermato e penso ad ognuno di loro... e forse nessuno ha capito nulla di me e io nulla di loro... scocca la mezzanotte e come per incanto il cielo con qualche timida stella si illuma di luci colorate spiccano da terra con slancio arrivano più in alto che possono..sono maestose... piene... sbucano da ogni angolo..sono circondata.... è un frastuono così forte come il mio cuore che batte... come il dolore che provo che mi spacca dentro.... sono fuochi d'artificio... è una coreografia di luci e rumori, lampi e buio e io da lunaticamente...... |
Post n°123 pubblicato il 03 Gennaio 2011 da A_T_E_N_A
Spesso dicevo che la vita era uno schifo. Fabio Volo, da "E' una Vita che ti Aspetto" |
Post n°122 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da A_T_E_N_A
Si cammina ogni giorno in diverse direzioni in fretta su strade affollate e tutto questo continuo movimento ci mantiene vivi. Non sappiamo dove ci porteranno queste strade; ne' se questo percorso sarà sicuro. Non sappiamo se ci saranno alternative o se qualcuno, un giorno, si avvicinerà mormorando gentile all'orecchio: "sei quasi arrivata". Una cosa è certa; noi camminiamo, per tutte le vie del mondo accompagnati ogni volta dello stesso destino che ci segue. Camminiamo, instancabili, con la testa alta continuando a guardare avanti verso il futuro, proteggendo la speranza come lei stessa ci protegge e ci tiene tra le sue braccia. Non ci spaventano le tempeste e nemmeno i deserti lontani perchè il nostro viaggio porta con se' tutto quello che abbiamo. Porta l'amore, il canto, le preghiere, le lacrime; porta la nostra vita... e la nostra storia la scriviamo noi.... camminando.
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Post n°121 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da A_T_E_N_A
Una mail inaspettata puo' contenere un mondo...puo'mostrare un panorama straordinario e fantasioso oppure un mondo semplice fatto di parole piane, morbide, non gridate, che scorrono tra le dita e raccontano di dolcezza mite.
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Post n°120 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da A_T_E_N_A
Adesso vieni qui, Voglio star con te, E non abbiam bisogno di parole, Vieni più vicino Vieni più vicino E non abbiam bisogno di parole, Ma ti solleverò tutte le volte che cadrai, Ron |
Post n°119 pubblicato il 29 Dicembre 2010 da A_T_E_N_A
It's a little bit funny this feeling inside If I was a sculptor, but then again, no And you can tell everybody this is your song I sat on the roof and kicked off the moss So excuse me forgetting but these things I do
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Le mie lettere! Carta morta, bianca, muta! Ma vive e vibranti tra le mani che trepide stanotte il nastro sciolgono lasciandole cadere giu', sulle ginocchia. Questa dice: - un tempo lui desiderò avermi per amica, qui fissava un giorno in primavera, per venire a toccarmi la mano. Un nulla, ma io piansi. da lettere a Robert Browning,1845 |
Post n°117 pubblicato il 28 Dicembre 2010 da A_T_E_N_A
Vi ripenserò uno ad uno, e pure devono esserci porte e mi chiedo, se sarò futuro buono o cos'altro,
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Quando il senso scivola nudo nell'obliquità tesa dei giorni, io tremo di cura prudente. Ferma, al margine del non tempo
Ivana F. |
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Sesso: F Età: 63 Prov: MI |
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ora sto leggendo:
"Un anno sull'altipiano"
di E.Lussu
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ho appena letto:
"La principessa di ghiaccio"
di C. Lackberg
"Il sussurro delle ombre"
di JP Sendker
"L'arte di ascoltare i battiti del cuore"
di JP Sendker
"Bianca come il latte, rossa come il sangue"
di Alessandro D'Avenia
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