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Creato da: avanguardia07 il 26/04/2007
Avanguardia Nazionale Democratica

 

 
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IMMIGRATI, BOOM IN ITALIA

Post n°429 pubblicato il 30 Ottobre 2007 da avanguardia07

Sono 3 milioni 700 mila gli immigrati regolari in Italia. Un numero aumentato del 21,6% - pari al 6,2% sulla popolazione complessiva (nell'Ue è il 5,6%) - in un anno e tale da collocare l'Italia, per ritmo di crescita, al vertice europeo. Lo stima il 17/o rapporto sull'immigrazione redatto dalla Caritas Italiana e dalla Fondazione Migrantes. Nel 2006 il trend di crescita (700 mila in un anno) è stato tale che, se sarà confermato, farà arrivare fra 20-30 anni gli stranieri a 10 milioni ed oltre. Novità di quest'anno, la presenza paritaria delle donne rispetto agli uomini (49,9%) e tale da essere maggioranza. Le uniche ad avere una prevalenza maschile sono solo Lombardia e Puglia. I minori sfiorano le 700 mila unità (18,4% del totale). Ogni 10 immigrati, 5 sono europei (la metà comunitari); 4 suddivisi fra africani e asiatici, 1 americano. L'aumento di 700 mila unità in un anno (un sesto rispetto all'anno precedente) é il numero complessivo di stranieri contati appena 5 anni fa, nel 2002. I rumeni, col 15,1% di presenza, è la comunità più numerosa; segue i marocchini (10,5%), gli albanesi (10,3%), gli ucraini (5,3%). Sei immigrati su 10 si trovano al nord; al centro c'é il 26,7%, al sud il 10,2% e nelle isole il 3,6%. In sei anni, dal 2000 al 2006, gli immigrati dall'Est sono saliti di 14 punti mentre l'Africa ne ha persi 5 e l'America 2.

GLI ORTODOSSI SUPERANO I CATTOLICI

Gli immigrati di fede ortodossa hanno superato quelli di fede cattolica. E' una delle novità del rapporto 2007 della Caritas Italiana/Migrantes, in cui si conferma un'importante presenza di musulmani che sono oltre un milione 200 mila e costituiscono il secondo gruppo religioso del paese fra gli stranieri. Nell'ultimo anno, i cristiani sono rimasti stabili (circa 1.800.000) ma per effetto della crescita degli ortodossi (aumentati di 259.000 unità) che hanno così superato i cattolici (685 mila) ed arrivando a quota 918 mila. I musulmani invece sono aumentati di 103 mila unità, in gran parte a causa dei ricongiungimenti familiari e delle nuove nascite. Secondo le stime del rapporto, a scuola le fedi sono così suddivise: 236 mila cristiani (tra i quali 117 mila ortodossi e 99 mila cattolici), 185 mila musulmani, 16 mila fra induisti e buddisti. Chiudono la lista le religioni tradizionali africane (6 mila) e la religione ebraica (mille). Da rilevare, fra gli studenti la diminuzione di 1,3 punti percentuale per i cristiani e l'aumento di 4,5 per i musulmani.

IRREGOLARI, SOLO UN TERZO E' STATO RIMPATRIATO

Gli stranieri irregolari intercettati lo scorso dalle forze dell'ordine sono stati 124.383. Di questi solo il 36,5% è stato rimpatriato effettivamente, quasi la metà di quelli del 1999. Il 13% di questi irregolari sono giunti via mare, ossia 22.016 persone, quasi mille in meno rispetto al 2005. "Così il mare - afferma il rapporto - da fondamentale elemento per gli scambi, continua ad essere uno sconfinato cimitero". Ma le tragedie via terra non sono da meno: si viaggia e spesso si muore nascosti nei tir, sotto i treni ed addirittura nei carrelli degli aerei. Nel 2006, sono stati rimpatriati solo il 36,5% (45.5449) è stato effettivamente rimpatriato contro il 64,1% del 1999. Tuttavia, segnala la Caritas, se si tiene contro dell'ultimo allargamento della Ue e il numero degli intercettati in posizione irregolare scende dopo tanti anni al di sotto delle 100 mila unità, ossia a 84.245. Sugli irregolari, per il rapporto, "aiuta il ragionamento e non la paura". Servono norme più più agili e politiche di contenimento che insistano sulla virtualità dei rimpatri assistiti. Soprattutto se, per effetto dell'ampliamento dell'Ue, per la prima volta i cittadini stranieri intercettati in posizione irregolare sono scesi al di sotto delle 100 mila. Gli stranieri incidono per quasi un quarto sulle denunce penali ed altrettanto per presenze in carcere. I maggiori protagonisti a livello penale sono gli irregolari (4 casi su 5) per lo più per reati legati allo sfruttamento della prostituzione, all'estorsione, al contrabbando e alla ricettazione. L'acquisizione della cittadinanza nel 2005 ha avuto un vero e proprio boom (19.266 casi) se si considera gli 11.945 del 2004.Il 40% dei casi sono cittadini dell'est europeo. Nel periodo 1995-2005 sono state presentate 213.047 domande per ottenere la cittadinanza, delle quali 125.535 definite positivamente. Nella maggior parte si è trattato di matrimoni (80% da cittadini dell'est) mentre si sono ridotti i casi di naturalizzazione (20.731).

SEMPRE PIU' PROPRIETARI DI CASE
Aumenta il numero degli immigrati proprietari di un'abitazione. Nel 2006 - come rileva il rapporto - sono stati un sesto tra quanti hanno acquistato una casa e tendenzialmente stanno diventando la metà di quanti hanno bisogno della prima casa. Gli immobili che preferiscono sono quelli da ristrutturare, vicino alle reti di trasporto ed alle scuole dei figli. Gli stranieri coprono tuttavia il segmento più basso del mercato: 117 mila euro per una casa di 50 metri quadrati, "che costringe al sovraffollamento", il volume di affari annuo complessivo è di 1,5 miliardi di euro.

NAPOLITANO SENZA STRANIERI L'ITALIA SI BLOCCA
"Senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe". Lo afferma il capo dello Stato Giorgio Napolitano in un messaggio rivolto alla Caritas italiana e alla Fondazione Migrantes che oggi presentano l'annuale dossier sull'immigrazione. Per il presidente della Repubblica il rapporto "conferma" nel nostro paese il "radicamento di una parte consistente dei nostri immigrati: più famiglie, più nascite, più studenti, più acquisti di abitazioni, più nuovi cittadini. Conferma inoltre il contributo decisivo del lavoro immigrato alla produzione di beni e servizi, al pagamento di contributi e imposte. Insomma, senza immigrati il sistema Italia si bloccherebbe".

OGGI ALTRI SBARCHI DI CLANDESTINI
PORTOPALO DI CAPO PASSERO (SIRACUSA) - Maxisbarco di clandestini nel Siracusano. In 255 sono arrivati stamattina: sono 194 uomini e 61 tra donne e bambini. Erano su un barcone di 26 metri intercettato, la notte scorsa, dalla Capitaneria di Porto di Catania a 15 miglia a sud est di Portopalo di Capo Passero. I clandestini sono di nazionalità eritrea. La segnalazione è arrivata dal comando delle Capitanerie di Porto di Roma. A causa del mare forza quattro i militari non hanno fatto trasbordare gli extracomunitari ma si sono fatti seguire dall'imbarcazione fino al porto di Portopalo di Capo Passero, dove i clandestini, tutti in buone condizioni di salute, sono giunti intorno alle 9 e sono stati presi in carico dalla polizia.

E' in atto un nuovo sbarco di clandestini anche nella Locride. I carabinieri, la Guardia costiera e la capitaneria di porto di Roccella Ionica stanno soccorrendo decine di persone sbarcate sulla spiaggia di Camini, fra Monasterace e Locri, nella Locride. Si tratta del secondo sbarco in tre giorni nella zona, dopo quello tra sabato e domenica scorsi, in cui sono morte sette persone e una trentina sono disperse. I clandestini sbarcati dovrebbero essere una trentina. Tutti si dichiarano palestinesi ma non si esclude che fra di loro possano esservi anche degli egiziani. Sono tutti uomini e sono arrivati a bordo di due gommoni a motore. Carabinieri e capitaneria di porto stanno proseguendo le ricerche in tutto il litorale ionico.

FERMATI 14 PRESUNTI SCAFISTI DELLE NAVI 'MADRE'
Ormai più che un'ipotesi è una certezza: al largo dello Ionio, di fronte alle coste fra Monasterace e Locri, c'é una nave madre che sta scaricando sulle coste calabresi gli immigrati clandestini. Il nuovo sbarco di stamattina a Camini, infatti, avvenuto con due gommoni, testimonia dell'esistenza di un mezzo più grande in grado di trasportare i clandestini dalle coste africane a quelle europee. Finora carabinieri, guardia costiera e capitaneria hanno recuperato 35 persone, gran parte minorenni, perlopiù palestinesi e pochi egiziani, ed i mezzi con i quali sono sbarcati a terra. Si tratta di due piccoli gommoni neri, con motori in grado di effettuare tragitti molto brevi. Da qui la ricerca che attualmente è in atto di navi più grandi che stazionerebbero al largo dello Ionio. Intanto 14 tunisini che si trovavano a bordo delle due navi "madre" bloccate ieri sono stati fermati con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e di violenza contro navi militari da guerra. Sarebbero i componenti degli equipaggi dei due grandi pescherecci a bordo dei quali sono stati trovati una sessantina di clandestini pronti allo sbarco

 
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