Visioni d'Ombre......inseguendo sempre quell'ignota arte concedente l'opportuna figurazione d'appartenenti Visioni ed Ombre... Axelber |
...alla fine di tutto, vado dove voglio andare e faccio quel che voglio fare,… per il resto, … non mi piace giudicare, amo farmi i caxxi miei e fanculo a chiunque abbia qualcosa da osservare, dire o ridire sui miei modi di fare e pensare!!
Alessio B.
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Post n°31 pubblicato il 20 Marzo 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte tredicesima)
Appunti da un Viaggio... Sogno numero 2 “Inutile sprecarsi a lenire le sofferenze di questi stupidi animali, ho osservato i loro banali comportamenti, mi basterà distanziarmi per sfuggire al loro stesso dolore”.
“Osservando ho conquistato facoltà di non imitare, Dietro me, percepisco ancora lamenti e urla di dolore, Altri cacciatori devono esser passati da questo luogo, Una nuova fresca speranza d’esistenza m’investe! E’ tempo di muovermi, Axelber |
Post n°30 pubblicato il 17 Marzo 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte dodicesima)
… non riuscire a dormire per una notte non è poi così problematico quando si conoscono i motivi per i quali si è costretti a restar svegli. Diventa invece tremendo quando lo “straniero”, il fantasma dell’animo, come un nemico si adopera a indicare la sua presenza fornendo continuamente nuovi spasmi atti a rigenerare la veglia ogni qualvolta si desidererebbe invece chiuder gli occhi e disattivare anche i rimanenti sensi. Un qualcosa d’alieno, sembrerebbe voler spingere la ragione a determinare una plausibile spiegazione riguardo ad un certo qualcosa del quale, ci si è già indotti d’accettar d’esser stati inconsapevoli o incolpevoli protagonisti. Si comincia così a pensare che, quando nel corso della notte la stanchezza prenderà il sopravvento, lo “straniero”, da essa, verrà finalmente sconfitto, ma ciò, purtroppo, normalmente non avviene, poiché, anche quando arriva il momento del sospirato crollo fisico, quel “fantasma”, è sempre lì, imperterrito, pronto a vanificare con una nuova scarica di adrenalina quell’atteso sonno riportando nuovamente a galla la strana sensazione d’inquietudine. L’alba, molto spesso, arriva alla fine puntuale e solitamente le sue prime luci hanno un significato liberatorio, dacché insieme ad esse, sopraggiunge la fresca consapevolezza che quel “nemico” potrà essere, almeno temporaneamente, “distratto” attraverso il sospirato ricongiungimento ad un qualunque “gregge” oramai sveglio. Axelber
“Sconcerto fisso mandrie di vari, anomali ed informi animali che immaginandosi di solcare immense lande continuano invece a ferirsi scagliandosi insieme contro quello stretto recinto evidente confine della loro miserevole prigionia esistenziale”.
Axelber |
Post n°29 pubblicato il 10 Marzo 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte undicesima)
Il bottaio deve conoscer tutto sulle botti.
Come vivere in una nitida penombra! Percorro un irto, Mi guida soltanto un’intuizione, Una sola durevole certezza, M’interrogo sui miei paradossi, Mi rassegnerò forse apaticamente alla realtà di visioni discordi? Consapevole di vivere una sorta di lucida schizofrenia, Attuo anomale e semplici movenze, Un dubbio m’assale troppo di sovente! Un folle, Axelber |
Post n°28 pubblicato il 04 Marzo 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte decima)
Molte volte ho osservato il marmo che hanno scolpito per me, un vascello con una vela ammainata alla fonda in un porto.
Il tempo s’arrende, La linea di confine è oramai definita, S’una riva ravviso sogni coscienti, La mia rotta sarà verso la foce, M’abbandono nel viaggio, Occhi da sempre vigili, Axelber |
Post n°27 pubblicato il 03 Marzo 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte nona)
"L'alveare, in molte società e attraverso i secoli, ha rappresentato la famiglia ideale, il gruppo ideale, e anche una certa scala di valori spirituali. David Sylvian, settembre 1987, "Melody Maker"
Un lampo in lontananza, Ogni vista, Sostienimi in te! Axelber |
Post n°26 pubblicato il 16 Febbraio 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte ottava) …è certamente sconfortante riscontrarsi perennemente ammalati, eppure, è quel che accade!… Un intero sistema, ben progettato da “chimerici artisti” con l’intento di far sentire ognuno ammalato d’una qualche insufficienza. Occhi che devono scrutar come “normali” eroi affascinanti, oggetti avvincenti e azioni sorprendenti. Uomini e donne avvenenti, auto bellissime e veloci, case e cose stupefacenti, da far valutar come basi di “normalità” non “d’eccezione”, cosicché, tutti, considerando il tutto, possan avvertirsi ammalati di un identico male, “un comune disagio d’insufficienza”. E da tal disagio ti vien la voglia d’uscire, provando ad acquisir quel qualcosa che senti mancar per poterti saggiar meno malato o “normale”… e naturalmente, loro, in cambio del caro prezzo, subito pronti ad offrirti quell’opportuno “medicinale” fittizia cura del tuo "apparente" malessere… Un’illusione, soltanto una temporanea illusione di benessere, non appena incominci a sentirti meglio, una nuova “eccezione” è stata già sapientemente posta alla maniera di “comune” riferimento di “normalità”! Cantava De Andrè: …da ragazzo spiare i ragazzi giocare al ritmo balordo del tuo cuore malato e ti vien la voglia di uscire e provare che cosa ti manca per correre al prato, e ti tieni la voglia e rimani a pensare come diavolo fanno a riprendere fiato. Da uomo avvertire il tempo sprecato a farti narrare la vita dagli occhi e mai poter bere alla coppa d’un fiato ma a piccoli sorsi interrotti… E l’anima d’improvviso prese il volo ma non mi sento di sognare con loro, no non mi riesce di sognare con loro...
Luoghi comuni, Proiezioni future, Un unico presagio, Luoghi comuni, Luoghi comuni, Luoghi comuni, Luoghi comuni, Luoghi comuni, Da questa parte non vedo affacciarsi alcun orizzonte! Axelber
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Post n°25 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte settima) …Percezioni fugaci, fulminee percezioni di temporaneità accompagnate dall’angosciosa manifesta volontà di non appartenenza, queste, solo alcune delle violente impressioni che spingono a dover trasformare evanescenti “visioni d’ombra” in forme concrete, quali strumenti finalmente tangibili tramite cui tentar di comprendere e forse denunciare un soggettivo, ma forse comune, umano disagio.
Quell’oscuro straniero che vive in me, In sua compagnia ho una fragilità che m’impaurisce, Lo rinchiudo daccapo tra i meandri del mio animo, Dimentico! Continuo a correre, a cadere, Le mie mani, le mie caviglie, sono legate, Persevero, dovrà rimaner nascosto! La coscienza della sua esistenza mi strugge, In un solo fugace attimo, Procedo! Sciolgo le briglie dal mio cuore, D’ora in poi, Grazie per la buona novella, Axelber |
Post n°24 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte sesta) ...provo ad adattarmi alla diffusa idea dell’enorme "chimera" all’interno della quale sforzarsi solo a rintracciar cose e persone, nel modo in cui strumenti di nostre valide emozioni…
I pensieri fluiscono agili, Trovato! Il battito accelera, Solo temporanea “apparenza”! Ancora una volta l’inganno è rivelato. Un’altra florida “illusione”! Un’unica “molesta” domanda. Quest’antico forse eterno “diversivo”, Nessuna rapida risposta. Traspare diffusa una “conveniente” possibilità, Ancora! I pensieri fluiscono agili, Trovato! Il battito accelera, “Passaggi di tempo”, Axelber
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Post n°23 pubblicato il 04 Febbraio 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte quinta) …non più artisti, ma soltanto “chimerici artisti” atti a mostrar quel che per convenienza dev’esser percepito!... ciò che ovunque appare realtà, è un’illusione costruita a regola d’arte, come prelibata esca abile ad addescar quell’opportuno nutrimento dei propri istinti… Percepirsi arditamente isolato, Voialtri, servi di consuete paure, L’idea di sputar sangue, Narcotizzati fingete sorrisi, Soltanto neo spacciatori di falsi mondi, Voi tutti “chimerici artisti”, Oramai, Axelber |
Post n°22 pubblicato il 03 Febbraio 2007 da axelmatrix
Raccolta di mie "vecchie" scritture, descriventi un lungo viaggio introspettivo, cagionato da "un perduto amor"... (Parte quarta) ...decine e decine d’espedienti atti a raggirar la coscienza dell’intero stato d’animo. Null’altro, chiunque sembra saper suggerire. Divertiti! Non pensare! Distraiti! Facili alternative, al di là di tal rimedio collettivo, sempre atto a non riflettersi, null’altro, chiunque sembrerebbe saper proporre, null’altro, chiunque sembrerebbe aver mai fatto ed ancora saper fare.
La distinguo! Lentamente sopravviene. Cercherà di prospettarmi nuovamente quelle antiche rivelazioni. Avanza ancora! Devo oppormi! La negherò ancora negandomi. La distrarrò ancora distraendomi. Cercherò di nuovo conforto nel solidale gregge. Mi lascio dirigere lontano In loro compagnia Lungo la più facile alternativa Un'altra volta “amici” |