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Post N° 128

Post n°128 pubblicato il 24 Maggio 2007 da msn79
 

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... Quattro passi a piedi...

Ieri é stata una giornataccia a lavoro e stamattina mi rilasso un po' dedicandomi ad altro.

Generalmente vengo a lavoro a piedi. Molto piú veloce, poi si sá ... io sono pigra. Per esigenza (il tram non passava) la settimana scorsa sono dovuta venire a piedi e ho scoperto che il mio ufficio dista solo 10 minuti a piedi da casa mia. Fattibile, molto. anche piacevole magari.

Ho bisogno di camminare, sto sempre troppo seduta e non faccio alcuna attivitá fisica. Ho deciso che tempo permettendo (tempo in tutti i sensi eh... quando riesco a  non essere in ritardo) magari la mattina vengo a piedi.

Non so perché ma anche se la mattina mi sveglio presto (TROPPO!) e so gli orari dei tram... finisce sempre che lo perdo o lo prendo a volo.

Sta per avvicinarsi un lungo weekend. Anche lunedi é festa... ed io dovró recuperarlo. Che p***e!!

Buon prosieguo, Ilaria

 
 
 
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Per le strade del centro di Tokyo, affollato crocevia di solitudine, Toru e Naoko, un ragazzo ed una ragazza non ancora ventenni, camminano insiemme in silenzio. Non sanno cosa dirsi, o forse hanno paura, parlando, di sfiorare il segreto che li tiene sospesi in mezzo alla folla: il ricordo di una sconvolgente tragedia che a poco più di sedici anni li ha legati per sempre. Una stuggente storia d'amore, ambientata nel clima inquieto del Sessantotto giapponese, tra lotte studentesche e passioni culturali e politiche. Scandito da una lunga serie di brani musicali, dai Beatles ai Doors, da Bill Evans a Miles Davis, disposti lungo il fluire dei ricordi come nostalgiche pietre miliari, il libro di Murakami è il racconto di un'adolescenza che già sfuma nel mito.  

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