Un vero diario

qui si è proprio liberi di andare a ruota libera, non c'è nessuno che ti rompa..e che ti dica come mai salti di palo in frasca?oggi parli di poesia, domani di politica, dopodomani ironizzi sulla vita...

La psicoanalisi io lo credo sinceramente per una donna è un grande strumento di emancipazione. E' il poter parlare a "ruota libera" di ciò che conta, della propria vita e delle proprie relazioni.

Ci pensavo oggi, non bisogna sottovalutare questo strumento potente che può attivare o disattivare meccanismi, pulsioni, desideri, che può illuminare ciò che è oscuro e instaurare un processo di consapevolezza e quindi di crescita. Al di là dei nostri ruoli sociali di mogli, amanti e madri abbiamo la possibilità di conoscerci come donne, persone, sia nel nostro passato che nel nostro presente.E non è poco. Questo vuol dire non cristallizzarsi,non fissarsi, è una ginnastica dell'anima.Molto spesso nella nostra mente ci sono delle convinzioni che sono come dei nodi o muri o ostacoli invisibili che impediscono di progredire.

Maneggiare con cura questo strumento prezioso e crederci è una salvezza in questo mondo di completa incosapevolezza...

Il processo creativo  ed evolutivo che noi possiamo innescare dentro di noi (noi persone)è dentro di noi  e solo noi possiamo dargli inizio.

La responsabilità di cominciare questo viaggio è tutta nostra.Il desiderio è tutto da esprimere.Ma non basta la passione da sola e nemmeno la ragione da sola, come c'insegna Mario(pensieroinsepresso) la passione corre in aiuto quando la ragione da sola non ce la fa.I due cavalli che guidano la biga della nostra anima?

L'analogia è spesso un processo di pensiero che porta a dei risultati.

E appunto per associazione penso a i miei nonni e ai miei bisnonni, coloro che hanno fatto l'Italia di ieri, dei primi del '900.Un Italia che era per molte parti ancora un paese rurale e contadino, semplice. Allora chiunque si occupasse di cultura gettava le fondamenta della società moderna, erano loro gli artefici.Ora , cosa e come si possono descrivere gli intellettuali gli artefici che contano oggi? Dove sono?Come cotribuiscono alla trasformazione della  nostra società?Non certo dagli scranni del parlamento. Lì le riforme hanno uscite obbligate! Mi sembra che i miei occhi vedano soprattutto gruppi chiusi; elìtari; isole; che la comunicazione di idee non sia libera e rivolta a tutti, la maggiornaza delle persone purtroppo riceve da una mano sovente solo avida di denaro e avara invece di senso, significato, profondità.Se ci soffermassimo più sul significato di quel che viviamo, anche solo un momento, scopriremmo un mondo invisibile che ci circonda e che fa parte di noi..

A proposito di donne impegnate...:

Elisabetta Rasy

Una scrittrice giornalista davvero interessante Sto rileggendo il suo libro Ritratti di signora;  un saggio sull'infanzia di tre grandi scrittrici italiane Grazia Deledda, Ada Negri e  Matilde Serao.Sono tre racconti che parlano delle loro vite.La lenta e difficile crescita per raggiungere l'affermazione sociale; tutte e tre provenivano da ambienti poveri, chiusi e retrogradi. Molto affascinante seguirne il percorso e capire come l'emancipazione femminile è sempre una condizione che si vive nel proprio intimo, è il bisogno di evolversi e di uscire allo scoperto...e uscire dai ruoli sociali di amanti, mogli e madri solamente e di scardinare quelle che sono le condizioni sociali che le circondano, troppo spesso limitanti e limitate.