Creato da: Blog_Magazine

Blog Magazine

Il Blog Ufficiale della Community di Libero

Area personale

- Login

Cerca in questo Blog

 
trova
 

Archivio messaggi

  << Luglio 2024 >>  

Lu Ma Me Gi Ve Sa Do

 1   2   3   4   5   6   7 
 8   9   10   11   12   13   14 
 15   16   17   18   19   20   21 
 22   23   24   25   26   27   28 
 29   30   31         

Guarda le immagini del Mese

I miei Blog Amici

Leggi e diffondi

Scrivi anche tua.gif
 
Citazioni nei Blog Amici: 397

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.

RSS (Really simple syndication) Feed Atom

BlogMagazine

Top 100 Italia di BlogItalia.it e Technorati

Cunctator

Free Hit Counter Code

 

Messaggio N° 2545 11-04-2008 - 10:42

E(r)ezioni 2008

La campagna elettorale, sonnacchiosa e stanca, volge al termine con un tale colpo di coda pecoreccio da far rimpiangere il genuino celodurismo di bossiana memoria.
All'eloquio forbito della signora Santanchè e al suo "Non gliela darò mai" rivolto a Berlusconi che, qualche puro di cuore, in virtù dell'omnia munda mundis, potrebbe credere riferito alla fiducia, fa eco il manifesto elettorale della socialista Milly D'Abbraccio che, spogliati (sic) i panni della pornostar, si propone ora consigliera per il Garofano mostrando la sua parte più nota (v. foto) con il chiaro intento di far salire il numero dei consensi, e non solo! Del resto la signora D'Abbraccio aveva già interpretato magistralmente il film dal titolo profetico "La candidata".
In pratica, dopo l'intento di candidare le donne per "onorare" le famigerate "quote rosa", di per sè discriminanti, ecco lo scivolone dapprima dei maschi della politica - "Le donne di destra sono più belle"- "Quelle di sinistra più brave a letto" - e poi delle candidate stesse.
Il tutto contorniato dai profilattici distribuiti dai simpatizzanti di Bertinotti e dal socialista Grillini, aspirante sindaco di Roma, con commenti positivi del Grillo sparlante: " Una scelta di libertà" (?).
Sorrido maliziosamente alle parole di Casini: "Il centro è necessario" ma il sorriso si smorza alla vista di un'Italia in caduta libera verso la recessione, sommersa dai rifiuti campani, avvelanata dalla diossina, ubriaca di vino adulterato, priva di una giustizia giusta e di prospettive di lavoro meno precarie per le nuove generazioni; mi avvilisco di fronte al capolavoro di Napole(t)one a Waterloo millantato dal manager d'oro della Telecom, davanti al simbolo scudocrociato che ha reso notorietà ad un pressocchè sconosciuto di nome Pizza e, soprattutto, di fronte al Giulianone Ferrara che, al pari del più bieco opportunista, sventola il vessillo della sua lista: Aborto? No grazie.
Ferrara? No grazie! Altrimenti, in caso di pioggia, usiamo i profilattici per proteggerci il capo!




Scritto da: ArIsToGaTta



© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963