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Messaggio N° 2461
15/01/2008 - 21:29:53

Dell'intolleranza laica all'ombra di Galileo!

Sapienza, sapienza, sapienza. Sapienza, sostantivo che sta ad indicare Conoscenza, Sapere, Cultura, Scienza ma anche saggezza, intelligenza, senno, assennatezza e tanti altri sinonimi. Quello che però sta andando in scena in queste ore è rappresentabile più con alcuni dei suoi contrari: stupidaggine, ignoranza, insensatezza e sciocchezza. Certamente il Rettore dell’Università la Sapienza, Università voluta fortemente da Papa Bonifacio VIII, non pensava di innescare un vespaio di tale portata invitando alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico il Papa. Mai lo avesse fatto. La sua iniziativa ha scatenato la reazione delle frange più estreme del laicismo, un laicismo che si nasconde dietro il primato della ragione e della scienza e che di fatto non è altro che un deleterio integralismo. Per il Papa non vale la libertà d’espressione, per i 67 illuminanti firmatari della lettera di protesta inviata al rettore la scelta di accogliere in seno all’istituzione universitaria il Papa tedesco è un errore e un affronto alla stessa scienza. Questi signori trovano anche delle argomentazioni alla loro protesta nel passato del Cardinale Ratzinger. Questi avrebbe, addirittura, rimarcato la correttezza della condanna della Chiesa nei confronti di Galileo e pertanto avrebbe offeso la stessa Scienza. Anzi, riportando il passo della lettera dei questi scienziati che predicano tolleranza ma che nei fatti dimostrano d’essere i più intolleranti degli intolleranti:” Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella città di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un'affermazione di Feyerabend: «All'epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto». Sono parole che, in quanto scienziati fedeli alla ragione e in quanto docenti che dedicano la loro vita all'avanzamento e alla diffusione delle conoscenze, ci offendono e ci umiliano.” I signori in questione, dimenticando valori quali la tolleranza e dimenticando che è dal confronto che nasce la conoscenza, sono, alla fine, riusciti ad arrivare al loro obiettivo: l’annullamento della visita del Papa. Saranno contenti di ciò e con essi gli studenti dei collettivi che già minacciavano manifestazioni anti-pontificie. Si è fatto un bel ritorno al passato. Complimenti!

Non resta che esprimere tutto il rammarico per questa triste pagina della storia dell’Università romana e manifestare piena solidarietà al Papa.

Ultima nota, la più triste, per i difensori della libertà di pensiero e di opinione. Quelli che son sempre pronti a difendere l’indifendibile ma che ora hanno glissato ed hanno preferito rifugiarsi nel silenzio dando troppo spazio, così, ad una minoranza intollerante non laica ma laicista che ha dimostrato di non avere argomenti, al di fuori delle solite tiritere, e di temere la voce e gli argomenti di un uomo solo, un uomo che, volenti o nolenti, incarna secoli di storia e i valori della tradizione occidentale. Avete perso un’ottima occasione per riavvicinare Scienza e Chiesa, preferendo il preconcetto ideologico. Peccato!

Scritto da: unamicoincomune

Inviato da: il.corsaro.nero Trackback: 2 - Commenti: 10



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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Galileo...Galileo...!!! su Napoli Romantica
Ricevuto in data 16/01/08 @ 00:55
Chi intonava queste parole? "...Galileo, Galileo.." ...ma certo, i mitici Queen, in bohemian raph... (continua)
 
>> giordano bruno questo sconosciuto su senza.peli
Ricevuto in data 16/01/08 @ 08:55
internet è uno dei pochi luoghi in questo momento in italia dove c'è qualcuno che ha la forza di ... (continua)



 
 
Inviato da JonathanLivingston.G il 15/01/08 @ 21:52 via WEB
INTANTO STORIA E VALORI DELLA TRADIZIONE OCCIENTALE, PER FORTUNA, NON SONO AFFATTO INCARNATI DA PAPA RATZINGER, MA DA MOLTI PENSATORI, ARTISTI, FILOSOFI, STORICI, UOMINI POLITICI, STATISTI SIA RELIGIOSI CHE LAICI. DIRE CHE RATZINGER E' "un uomo che, volenti o nolenti, incarna secoli di storia e i valori della tradizione occidentale", SAREBBE COME DIRE CHE BIN LADEN INCARNA I VALORI E LE TRADIZIONI DEGLI ISLAMICI. IN QUANTO ALLA LIBERTA' DI PAROLA E' SACROSANTA, MA IN ITALIA E' ANCHE SACROSANTA LA LIBERTA' DI MANIFESTARE LE PROPRIE IDEE, CHE VI PIACCIA O NO ANCHE IN DISACCORDO CON QUELLE DEL VATICANO. LA LIBERTA' DI PAROLA ALE PER TUTTI. SECONDO VOI INVECE IL PAPA PUO' PARLARE, I CONTESTATORI NO. CONCLUDO DICENDO CHE E' LA CHIESA A RIFIUTARE OGNI TENTATIVO DI AVVICINARSI ALLA SCIENZA, E SE PARLIAMO DI PRECONCETTI IDEOLOGICI ALLORA L'ISTITUZIONE CHIESA NE HA AVUTI E NE HA ANCORA A MILIONI. UN ESEMPIO ECLATANTE E' IL RIFIUTO DI CONSIDERARE I GAY DELLE PERSONE NORMALI...PER LA CHIESA SONO MALATI DA CURARE. VERGOGNA JL
(Rispondi)

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Inviato da FEDERALISTACONVINTO il 15/01/08 @ 23:46 via WEB
Paragonare il Papa con Bin Laden dimostra la tua ignoranza e superficialità, manifestare contro il Papa per impedirgli di parlare non mi sembra proprio esprimere la “SACROSANTA” libertà di parola, i contestatori o meglio i terroristi rossi possono esprimere il loro dissenso ma su cosa se il Papa non può parlare? QUESTA SI CHIAMA CENSURA VERGOGNA!
(Rispondi)

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Inviato da JonathanLivingston.G il 16/01/08 @ 15:34 via WEB
si ecco invece sarebbe stato meglio che il Rattore non avesse concesso agli studenti di manifestare. quella non sarebbe stata censura vero? La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dedica ben 2 articoli alla libertà di manifestazione del pensiero: art. 18: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione art. 19: Ogni individuo ha il diritto alla libertà di opinione e di espressione, incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere. Ti chiedo: questi articoli devono essere validi per tutti oppure solo il papa può esprimersi liberamente? perchè i manifestanti non possono manifestare il proprio dissenso secondo te? Quelli che tu chiami terroristi rossi forse un domani ti potrebbero salvare la vita con le loro ricerche. io avrei più rispetto, per la scienza ma capisco che chiedo troppo.
(Rispondi)

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Inviato da FEDERALISTACONVINTO il 16/01/08 @ 19:43 via WEB
Senti ma ci fai o ci sei? Un conto è manifestare per qualcosa, un conto è pensare in modo diverso, e fin qui non ho nulla in contrario, ma organizzare una manifestazione CONTRO la chiesa Cristiana, CONTRO il Papa per IMPEDIRGLI di parlare è un vero e proprio atto di terrorismo e a chi difende queste posizioni dico di VERGOGNARSI, non avete rispetto di nessuno! Comunque gli organizzatori della protesta annunciano che la “festa” ormai l'anno organizzata quindi buon divertimento cretini non sapete fare altro scaldabanchi!!!
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )

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Inviato da JonathanLivingston.G il 16/01/08 @ 22:38 via WEB
scusa la cdl ha manifestato Contro il governo prodi, l'unione manifestò contro il governo berlusconi, le manifestazioni nel 95% dei casi sono CONTRO, e non PRO. Sicuramente questo non è un fatto positivo, perchè NESSUNO propone nulla matutti sono disposti a criticare. E comunque è un diritto di ognuno manifestare pro o contro quelcuo o qualcosa, anche se questo qualcuno è la chiesa cattolica, che, al livello di riconoscimento di diritto ad esistere, è sullo stesso piano delle altre chiese, sempre secondo le leggi, che evidentemente non conosci, dello Stato in cui VIVI pure tu.
(Rispondi)

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Inviato da unamicoincomune il 16/01/08 @ 17:35 via WEB
La tua risposta mi sembra esagereta. Tu limiti il tutto all'uomo, a Ratzinger. Ricorda che il Papa è anche un simbolo, un simbolo in cui si riconoscono milioni di persone e come tale va rispettato. Poi, uno può pensarla diversamente ma non per questo si deve diventare intolleranti ed oscurantisti. Per alcuni il famoso motto di Voltaire andrebbe completato con un "salvo che le tue idee siano come le mie". Poi, sinceramente, mi sembra alquanto azzardato il paragone con Bin Laden. Io ritengo che Scienza e Fede cerchino le stesse cose, solo da prospettive diverse ma è un discorso troppo lungo. ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da senza.peli il 16/01/08 @ 08:54 via WEB
non diciamo stupidaggini: gli scienziati non predicano. gli scienziati non hanno mai discusso di tolleranza. al massimo si sono dovuti difendere da accuse intolleranti e in alcuni casi abiurare per non finire sul rogo.
(Rispondi)

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Inviato da Kemper_B.oyd il 16/01/08 @ 11:03 via WEB
Faccio notare, ai tanti signori che in queste ore abbelliscono la home page e derivati, sulla discussione Galileana, che il Galileo pretese di portare come teorie già dimostrate e sperimentamente valide, delle leggi fisiche che in realtà non erano state completamente e dimostrate e "misurate", come si addice a una teoria fisica. Cosa questa accaduta solo 10 anni dopo. La commissione del Sant'uffizio, 1633, non ha fatto altro che prendere atto del fatto che delle "ipotesi" erano state elevate a legge fisica..che poi il Sant'uffizio era qualcosa si sbagliato e retrogrado lo sappiamo, così come la condanna è davvero, lo diciamo noi oggi facilmente, inaccettabile, però sta di fatto che se Galileo, come dicono tutti gli storici, avesse portato avanti i suoi studi fornendo "ipotesi" piuttosto che verità non dimostrabili, non sarebbe stato processato e magari avrebbe anche avuto il tempo di mostrare al mondo e alla chiesa la verità delle sue "ipotesi"...non so se è chiaro ciò che intendo
(Rispondi)

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Inviato da senza.peli il 16/01/08 @ 11:26 via WEB
no, non è chiaro. cosa significa che le idee galileiane erano ancora ipotesi? si deve per questo subire la condanna, la scomunica della chiesa?o peggio? la condanna ci fu, è un fatto storico e galileo riparò con l'abiura. giordano bruno invece fu mandato al rogo. sorvoliamo sulle crociate. e che dire dell'operato del papa fondatore della sapienza (bonifacio viii)? messo all'inferno da dante e definito novello anticristo da jacopone da lui incarcerato.
(Rispondi)

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Inviato da Kemper_B.oyd il 16/01/08 @ 11:53 via WEB
io direi di attenerci ai fatti e al contesto storico
In fisica, un'idea o un'ipotesi non sono leggi. In fisica esiste ciò che si misura, non ciò che si pensa. Non era giusto processare Galileo, certo, ma lo dici perchè oggi è facile impastarsi la bocca con la democrazia, la civiltà, il progresso e il rispetto. Siamo nel 1633, allora le cose erano diverse, molto diverse. Vigeva un regime culturale appannaggio della Chiesa, che oggi, sempre con la bocca impastata nel 2008, ovviamente condanniamo. In quel regime portare prove contro la teoria Copernicana, allora dominante e riconosciuta come teoria valida (anche se era sbagliata non importa), anzi non prove ma 'ipotesi', secondo il diritto, SBAGLIATO NATURALMENTE, di allora, che ne smentissero la validità, equivaleva ad essere eretici, stop! Il resto sono chiacchiere da salotto dei giorni nostri, facili da farsi...nessuno ha detto che il processo era giusto, ci mancherebbe, così come avere alternativa nell'abiura, però GALILEO GALILEI, un grande della fisica, il primo vero precursore di tutto ciò che è culminato fino alla teoria della relatività, nel 1633 al tempo del suo processo, a quel maledettissimo sant'Uffizio non HA PORTATO PROVE VALIDE CHE DIMOSTRASSERO INEQUIVOCABILMENTE LE SUE TEORIE...che piaccia o no, oggi, il premio Nobel, si assegna ancora secondo questo apparente stupido schema...una teoria è valida se riesci a portarmi le prove sperimentali...io solo questo voglio dire...il resto è aria fritta...azz :-)))
(Rispondi)



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