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Messaggio N° 2582
07/06/2008 - 11:08:09

Tempi moderni.... Pregiudizi antichi

Il 26 Maggio 2008 a Palermo, un padre ha ucciso il proprio figlio perché gay; neppure 20 giorni prima una madre, al termine di una discussione, aveva tentato di uccidere la propria figlia che le aveva dichiarato l’amore per una persona dello stesso sesso. Aberrante, disumano per non dire disgustoso. Eppure siamo nel 2008, ormai è noto ai più che l’omosessualità non è più da considerarsi una malattia (DSM-IV, 2002) e che non vi sono particolari problemi annessi. Stiamo vivendo nel 21esimo secolo, il secolo della globalizzazione, dell’affermazione dei diritti umani e dell’accettazione della disuguaglianza e, per quanto concerne nello specifico l’omosessualità, sono, anzi dovrebbero essere, svaniti quei preconcetti e quei modi di fare ghettizzanti che, fino a poco tempo fa, emarginavano queste persone facendole sentire delle inabili o delle indegne….

Come è possibile, allora, che esistano ancora forme così radicate di discriminazione? E come è possibile che proprio colui che ti dà la vita e/o ti fa crescere donandoti tempo, amore ed energia possa arrivare a fare gesti così estremi??

A mio avviso la risposta è più semplice di quanto pensiamo: la diversità, qualsiasi forma essa abbia, spaventa e pure tanto. Al di là di tutti quei bei discorsi che si sentono sulla parificazione dei diritti sul “siamo tutti uguali” “vogliamoci tutti tanto bene”, i pregiudizi e le paure verso chi ha gusti o caratteristiche diversi da quelli tipici della maggioranza delle persone purtroppo persistono e sono ancora molto radicato nella nostra società.

Del resto poi, la spinta e/o desiderio al conformismo - inteso nel suo senso più ampio cioè come la tendenza ad uniformarci ai volori e ai comportamenti predominanti nella cultura di appartenenza - non è assolutamente venuta meno e il pregiudizio continua ad essere un fenomeno ordinario e quotidiano riscontrabile tra la gente comune (Brown, 1995). Inoltre se vero come è vero che tutti noi categorizziamo il nostro mondo sociale in “noi” versus “loro” (Moghaddam, 2002), altrettanto vero è che, a questi altri loro attribuiamo, il più delle volte, connotati negativi e squalificanti.

Ma tutto ciò può valere pure per un genitore?? premettendo che mai nessuno deve arrivare a toccare la vita di un'altra persona, non possiamo trascurare il fatto che quel genitore nel momento in cui ha scoperto la diversità della persona che di più ama al mondo, si è visto crollare tutti i sogni e i progetti fatti su di lui e su quella vita al meglio che ogni papà o ogni mamma auspicano per il proprio figlio. Freud avrebbe parlato di “ferita narcisistica”; in questi tempi moderni, molto più semplicemente e concretamente riflettendo, mi viene da supporre che quel genitore avrà pensato a tutti gli sguardi indiscreti, schernitori e discriminatori della gente, al fatto che gli altri avrebbero deriso umiliato e fatto vergognare quel suo figlio che, inoltre, a causa di quella diversità, avrebbe avuto tanti  problemi sul lavoro o negli studi….Una sofferenza, moderna, ma pur sempre una grande e devastante sofferenza!!!

Quindi tirando le somme e personalmente parlando anche io condanno ogni forma di discriminazione possibile. Credo nel libero arbitrio, nella libertà di espressione e nel rispetto incondizionato e reciproco ma disdegno pure le utopie e i troppo bei facili discorsi… Anche se mi auguro che un domani non debba più ascoltare notizie di genitori che uccidono i figli per “vergogna” mi viene da pensare anche che, se mai sarò mamma di un figlio anche solo minimamente “diverso”, forse prima di cominciare ad amarlo di più e a lottare con lui per la sua affermazione , una lacrimuccia di tristezza la lascerò cadere….

Scritto da:Zizzola1

Inviato da: il.corsaro.nero Trackback: 3 - Commenti: 49



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I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
 
>> Messaggio N. 167 su liberi
Ricevuto in data 10/06/08 @ 15:09
siete omofobici ?Ognuno di noi, ha diritto di condurre la propria Vita come meglio crede a patto ... (continua)
 
>> Messaggio N. 4 su MY REVENGE
Ricevuto in data 29/06/08 @ 16:32
Omosessualità e omofobia I padri della psicologia (Freud,Jung,Adler) consideravano l'omosessualit... (continua)
 
>> Messaggio N. 15 su MY REVENGE
Ricevuto in data 29/06/08 @ 16:32
Il sesso è sempre stato un argomento che ha attirato l'attenzione di tutti,indifferentemente dall... (continua)



 
 
Inviato da umanoessere il 07/06/08 @ 18:59 via WEB
Hia ragione, riflettevo su ciò che hai scritto e soprattutto sul titolo. Sono una mamma di un figlio maschio e credo fermamente che se lui dovesse essere anche solo minimamente diverso per citare la tua ultima frase, non mi scenderebbe una lacrimuccia di tristezza perchè cercherei di aiutarlo non a liberarsi della sua diversità o ad avere il coraggio di condividerla col mondo, ma di incitarlo a riconoscerla e attraverso la sua riconoscenza crescere e capire chi effettivamente è, il resto è automatico. Sara Lei la diversità ed il suo riconoscerla che lo guarirà non lui a guarire lei. Poi credo anche che tutto nella vita abbia un senso, anche per un genitore ha senso imparare ad amare un figlio "diverso" anche se questo termine mi urta il sistema nervoso ne esiste un altro per favore? cmq attraverso lui capisce la sua diversità e talvolta la sua intolleranza verso di se e il ridimensionamento della sua onnipotenza! E' difficile, i percorsi sono UNICI e troppo personali per permettersi di avere la bacchetta, genitori compresi.
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 11:58 via WEB
Pienamente daccordo con te. Come avrai letto pure io, lo ho scrtto nella parte finale del post, dopo la lacrimuccia farei di tutto per aiutare mio figlio ad affermarsi e non lo farei imponendo a lui o ad altri cambiamente.... semplicemente vorrei che lui e gli altri lo accettassero per ciò che è.. e se è "diverso" è pur sempre lui... null'altro conta!!! Per quanto riguarda altri termini.. premesso sinceramente credo che se non cambia il concetto sottostante (con le sue relative coloriture affettive/culturali) ben poco altro senso assumerebbe l'utilizza una nuova parola!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da ArIsTo_GaTtA il 09/06/08 @ 17:16 via WEB
Personalmente, credo che il problema non stia nella diversità in sè, e alla parola diversità non do una connotazione negativa, bensì nel modo di porsi. Un omosessuale deve vivere la sua condizione liberamente ma evitando becere ostentazioni a causa delle quali diverrebbe oggetto di inevitabile scherno. Le parodie, in sintesi, non sono benaccette in quella fetta di società che si propone per progressista ma è conservatrice e reazionaria per antonomasia sul tema della omosessualità, complice , naturalmente, del famigerato maschilismo.
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 12:08 via WEB
Secondo me di qualsiasi cosa si tratti.. le esagerazioni (soprattutto se messe in atto sotto i riflettori dell'opinione pubblica) non sai mai profique. Per le minoranze non ancora integrate e accettate dalla maggioranza delle persone, in particolar modo, hanno poco senso: fanno clamore e creano un "chiacchierare" che certo non è utile ai fini dell'integrazione sociale. Che poi ci siano persone falsamente progressiste è un altro discorso e comunque è vero pure il contrario..... Grazie Ari per il commento. Zizz
(Rispondi)

 
 
Inviato da semplicementeio.g il 09/06/08 @ 19:43 via WEB
Salve ragazzi. E' una cosa importantissima. Un nick ossia ammore_piccolina, ha rubato le pass di alcuni nick: robbielight, DottorJekyll e Mr.Hyde, Darkangel86_m. Purtroppo si sta diveretendo con i nostri blog, cancellando i vari pvt e modificandoli a suo piacimento. Inoltre nostante le minacce di denuncia non vuole ritornarci le password. La cosa DRAMMATICA è che ha cambiato anche la domanda segreta per avere accesso ad una nuova pass. Non sappiamo cosa fare e rischia di cancellare i blog! Aiutateci.
(Rispondi)

 
 
Inviato da bibona il 10/06/08 @ 10:44 via WEB
Non è facile accettare un figlio gay. E' inutile, siamo legati all'idea della famiglia "normale" quindi per un padre un figlio gay è un disonore. E' brutto da dirsi, ma questa è la realtà.
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 11:51 via WEB
Verissimo.... Unica cosa: un padre, cosi come una madre, per il bene del figlio dovrebbe trovare la forsa per elaborare la propria sofferenza e correre ad aiutare quel figlio che, forse, soffre e si vergogna, più intensamente del genitore!!! Se tutti si ancorano fissandosi a concetti quali quello di disonore.... potranno cambiare le informazioni e i contesti sociali/culturali ma certi pregiudizi persisteranno sempre... che tristezza!!! Non posso e non voglio crederci che andrà avanti così!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da messinaguy il 10/06/08 @ 10:56 via WEB
E' giusto star male per il proprio figlio o figlia pensando che esso/essa nella vita possa avere più difficoltà e problemi di ragazzi eterosessuali!!! ... ma NON E' GIUSTO buttargli ancor di più il peso di una già così pesante situazione!!! ... Non è facile essere gay ... io lo so! IO SONO GAY e cerco di tenerlo nascosto! La gente sa essere cattiva anche per molto meno... figuriamoci se sanno che sei gay! Solo di pochi ci si può fidare... e forse un'etero non arriverà mai a capire come la gente possa farti sentire "eccessivamente diverso" ... Noi GAY viviamo in mezzo a voi! ... siamo i vostri colleghi di lavoro, i vostri fratelli, sorelle, siamo quelli che vi vendono il pane al panificio, che vi servono da bere al bar, che vi difendono nelle cause legali... insomma non siamo lontani! Siamo in mezzo a voi e siamo come voi!!! ... UN BRAVO GENITORE dovrebbe soltanto aiutare, confortare e sostenere il figlo GAY! ... Ciao, Messinaguy
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 11:44 via WEB
Innanzitutto grazie per la tua testimonianza. Mi trovo pienamente concorde su tutto ciò che scrivi, soprattutto nella parte iniziale del commento. Anche se non dovrebbe succedere, può essere che un genitore stia male per il proprio figlio, l'importante è che poi in un modo o in un altro lo accetti evitando di aumentare la sofferenza!!! Grazie di nuovo zizz
(Rispondi)

 
 
Inviato da grazia.pv il 10/06/08 @ 11:08 via WEB
I genitori sono i peggiori in questi casi, perchè loro si aspettano sempre il meglio dai propri figli e quindi, restano molto delusi da una dichiarazione di omosessualità; è ignoranza, non sarebbe peggio si dichiarassero di essere tossici o malati di AIDS? Conosco un ragazzo che si è scoperto gay e lo ha detto ai genitori e loro non hanno fatto nemmeno una piega. é intelligenza.
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 11:39 via WEB
Un vecchio detto della mia zona dice "se tutti si porta in piazza le nostre croci, ognuno di noi tornerà via con la propria". Traduzione: ogni problema è una cosa a se, non possiamo fare un raffronto con un altro, perchè tanto ciascuno soffre (o gioisce) in base a ciò che vive. Pure io credo che l'esperienza di diversità, dolore o che sia sia un qualcosa di soggettivo e che, pertentanto non possiamo fare un escalation "dal più grave al meno grave". Detto ciò non credo giusto attribuire tutta la resonsabilità all'ignoranza o all'intelligenza: certi fenomeni di pregiudizio e discriminazione sono stati messi in atto anche da chi ha un alta cultura e/o altissimo QI. E' una faccenda complessa che trova, forse ed in parte, spiegazione nelle aspettative genitoriali, nel modo soggettivo in cui una persona vive il ruolo genitoriale e, soprattutto, nella forma mentis che uno ha sviluppato relativamente al contesto culturale e al pregiudizio. Resta il fatto che, come credo tu dicesse, che sono gesti inappropriati, che per fortuna, però, non riguardano tutte le famiglie di omosessuali!!!
(Rispondi)

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Inviato da govinda7 il 26/07/08 @ 18:14 via WEB
E' semplicissimo: quando i genitori dicono ok vuol dire che satana ha preso sia igenitori che i figli
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Inviato da aldo_caposaldo il 03/08/08 @ 11:03 via WEB
Complimenti per la mancanza di pudore nell'esprimere una così acuta idiozia.
(Rispondi)

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Inviato da govinda7 il 26/07/08 @ 18:10 via WEB
L'amore è salvezza, se quei genitori sapessero cosa vuol dire per il figlio essere gay farebbero il possibile per salvarlo. Ciò che chiami intelligenza è indifferenza, mancanza di amore, morte spirituale e quant'altro negativo!! Siamo arrivati a Sodoma e Gomorra! govinda
(Rispondi)

 
 
Inviato da hirkios il 10/06/08 @ 11:12 via WEB
Non la trovo giusta una cosa simile! Accoltellare il/la figlio/a perchè essere gay! Posso parlarvi della mia esperienza..io sono gay e l'unica persona che lo sa in famiglia è mia sorella! All'inizio era un po dispiaciuta, poi però con il passare del tempo, ha un po cambiato la sua posizione verso il mondo gay ma non del tutto! E chissà forse un giorno lo dirò ai miei genitori e non credo proprio di poter ricevere una coltellata come è successo a questi poveri ragazzi! Spero che le idee radicate in questa società possano cambiare..
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 11:29 via WEB
No non è assolutamente giusto. Come ho scritto nel post è, a mio avviso, disumano!!! Spero davvero che episodi simili non accadano più. Grazie per il tuo commento e la tua testimonianza. Zizz
(Rispondi)

 
 
Inviato da BF_Crew il 10/06/08 @ 14:43 via WEB
io proverei a curarlo
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 23:50 via WEB
Chi? Cmq ogni cura risulta efficace se dall'altro lato c'è un qualcuno che riconosce di aver bisogno di cure e d'aiuto. Poi.... i miracoli li fa solo Dio!!!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da unadonnaperAMICAdgl il 10/06/08 @ 14:59 via WEB
ciao...per quanto riguarda l'uomo che spara al figlio gay, non me ne vogliano i siciliani, ma solo in meridione poteva succedere...io ho 2 figli maschi che amo più di me stessa...sicuramente rimarrei sennza parole, ma siccome la loro felicità viene al primo posto...li abbraccerei entrambi...dopo essermi asciugata la lacrimuccia. ma più per me che per loro, più perchè non potrei diventare nonna...e 2 anni fa sono stata a un matrimonio gay in Belgio...con tutti parenti degli sposi. ma dai...con tutti i problemi che abbiamo!!!!
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 10/06/08 @ 23:54 via WEB
La cultura (nel senso di tradizioni e luogo dove vivi) di appartenenza, a mio avviso, sicuramente ha un'incidenza nella formazione di determinati pregiudizi ma, come ho scritto nel post c'erano stati altri episodi simili.... l'altro a cui faccio riferimento è avvenuto in una città del nord!!!! Per il resto posso solo dire che sono d'accordo con te!!! Grazie per aver scritto. Zizz
(Rispondi)

 
 
Inviato da Addisondgl il 10/06/08 @ 22:03 via WEB
Dell'intero brano genera tanta commozione la piccola lacrima di tristezza finale.Quella lacrima è frutto di una mamma, giustificabile forse.Le tante lacrime scendono dagli occhi di chi è protagonista della vicenda, di chi è vittima.Non sono frutto di autocommiserazione ma della impossibilità di vivere appieno l'esistenza.
(Rispondi)

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Inviato da zizzola1 il 11/06/08 @ 00:01 via WEB
Si ma in parte a mio parere!!! Nel senso che forse, se fossi mamma di un figlio "diverso", la mia lacrimuccia scenderebbe solo perchè penserei, almeno nel momento iniziale, alle difficoltà maggiori che potrebbe incontrare... per l'esistenza invece non credo esista uno standard che ci dice come debba essere vissuta. Ti sembrerà retorico ma a me basterebbe sapere che lui/lei fosse felice. Il mio ideale di vivere appieno potrà non corrispondere al suo ma non per questo mi castigherei o punirei l'altro.. del resto, chi me lo dice che è giusta la mia visione e non quella di lui/lei?? Zizz
(Rispondi)

 
 
Inviato da MaRiDG70 il 11/06/08 @ 16:18 via WEB
la vita appartiene solo ed esclusivamnte a noi stessi ed è leggittimo e un diritto prendere da soli le proprie decisioni...io sono mamma e questo post mi fa riflettere ulteriormente sul futuro dei miei 2 figli..penso che se accadesse a loro li lascerei liberi di vivere..forse inizialmente un pòp di sipiscere ci sarebbe è normale dal momento che ogni genitore sogna per i propri figli la classica vita con tanto di matrimonio e nipotini al seguito...ma se così non fosse di certo non condannerei i miei figli come invece fanno altri genitori.. ...ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da stelladanzanteforeve il 11/06/08 @ 20:17 via WEB
beh teniamo ben presente che l'OMS non l'ha più annoverato l'omosessualità tra le malattie solo nel '93. Questo già la dice lunga. Esiste a parer mio una sub cultura spaventosa. Troppi pregiudizi, un genitore deve desiderare che il proprio figlio sia felice anche se talvolta le sue scelte non sono condivise : vanno comunque rispettate.
(Rispondi)

 
 
Inviato da MaRiDG70 il 13/06/08 @ 08:13 via WEB
sono daccordo con stella danzante...peccato però che molti si comportoni diversamente...io conosco una ragazza che dopo aver dichiarato ai genitori di essere lesbica il padre l'ha letteralmente cacciata di casa....è terribile...è tua figlia cavoli ..ma come si fa a cacciare un figlio di casa?..io non ci riuscirei mai!
(Rispondi)

 
 
Inviato da luna4ever il 13/06/08 @ 10:24 via WEB
mi permetto di rettificare una cosa..il ragazzo accoltellato dal padre a palermo nn è morto, ma è vivo e vegeto, anzi, si è visto in più di qualche trasmissione (in primis studio aperto e barbara d'urso) a raccontare la propria storia... ecco, questo proprio nn mi è piaciuto: xke se è vero ke il padre ha fatto un gesto al limite dell'umanità, io personalmente, se fossi una figlia omosessuale e ferita, moralmente e fisicamente come quel ragazzo, nn sarei andata in tv a dire male di mio padre, x quanta sofferenza mi possa provocare... cioè, nn trovo sia una mossa giusta per sensibilizzare al problema, mi pare solo uno stratagemma per fare + ascolti...tutto qui
(Rispondi)

 
 
Inviato da idliketo il 13/06/08 @ 10:39 via WEB
D'accordissimo con luna4ever..nonostante l'evidente torto grave del padre anche a me il continuo apparire del figlio (con interviste passeggiando sul lungomare come fosse un divo) ha dato molto fastidio.. Ma la cosa si inserisce bene in questo schifo di mondo dell'apparire dove va bene anche piangere (lacrime finte o vere che siano), basta che sia in TV!!
(Rispondi)

 
 
Inviato da idliketo il 13/06/08 @ 10:56 via WEB
Per venire al nocciolo dell'argomento penso che in giro ci sia molta falsità ed eccessivo (quanto solo teorico) buonismo. Per parte mia certo che sarei deluso se sapessi che mio figlio è gay! Lo amerei come prima, né più ne meno, ma il dispiacere rimarrebbe. E questa è la reazione normale di un genitore. Perché l'omosessualità NON è una condizione biologicamente normale, parliamoci chiaro. Questo non vuol dire che gli omosessuali siano inferiori agli altri, o abbiano meno dignità, ma da qui a far finta di niente e aspettarsi che un genitore non faccia una piega, nemmeno avesse saputo che il figlio si è fatto un tatuaggino... beh.. questa è stupidità o falsità morale...
(Rispondi)

 
 
Inviato da ceithre il 13/06/08 @ 11:32 via WEB
ciao! Da mamma credo che il botto è scoprire che il tuo figlio non è come credevi. Uff! Come spiegarmi... tu guardi il tuo figlio e vedi in lui il tuo amore, i tuoi geni, le tue speranze, speri di vedere i tuoi insgnamenti e i tuoi valori. Per certe persone un figlio omosessuale e un rifiuto di tutto ciò, come il figlio dell'avvocato con i capelli punk e i piercing e tattuaggi ovunque, come quelli radicalmente di sinistra che scoprono di avere uno skin in casa. Sono momenti difficili. Se le tue speranze come genitore includono la felicità di tuo figlio ma non il suo sposarsi ed avere figli e avere una vita "normale" il problema non si pone... ha da fare come ti sei immaginato il futuro di quel figlio...
(Rispondi)

 
 
Inviato da piccololeone.dr il 13/06/08 @ 12:07 via WEB
ciao io ho un figlio e di idee un pò anticuate ne ho dal mio punto di vista non è una discriminazione e che non sopportiamo il loro esser diversi io parlo da madre comunque dovesse capitarmi una cosa del genere io non lo incriminerei mai e mio figlio cercherei di capire e in modo dolce di stargli vicino io sinceramente ok sono la madre ma non posso farlo-a soffrire solo x' a me non va questo suo modo di essere. per gli estranei sono più chiusa ma ne conosco non li descrimino basta che sanno all'oro posto. non è una malatia ma al giorno d'oggi cenesono tantissimi e non hanno pudore etc i ragazzetti e ragazzete sono molto più sfacciati e diretti ma comunque io spero che il mondo ritorni al naturale io noto che ormai è facile dire io sono gay ma cavolo fare delle visite? oppure una delusione d'amore e si diventa gay oppure anche solo x fare dispetto hai genitori lo si dice ma sapete io non ci capisco più nulla mio nonno aveva ragione già hai suoi tempi diceva ( la f. del domani sarà il c.) non aveva torto e comunque e di moda basta che guardiamo la tv ormai sono tutti li...... be ciò che dovevo dire ve l'ho detto me lo sentivo di dire ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da indianojones il 23/06/08 @ 10:18 via WEB
so che il mio commento non piacerà a molti ma il padre ha fatto bene ad accoltellarlo... prima di incazzarvi come bestie e sbraitare finite di leggere. il tal "poveretto" gay aveva chiesto al padre di dargli dei soldi per potergli consentire di andare a fare un provino per una trasmissione. ora già se ad un padre (siciliano per giunta) gli dici che sei gay di certo non fà i salti di gioia, poi se gli chiedi pure dei soldi (ed il padre sgobba per guadagnarseli) e te li deve dare per andare ad ostentare la tua "gaytudine" in una trasmissione televisiva con ulteriore vergogna per la famiglia bhè il figlio se l'è andata a cercare. inoltre il "povero" figlio gay ne ha approfittato per ottenere notorietà partecipando a trasmissioni varie. quindi sono con il padre che lo ha accoltellato. (io mi sarei limitato però a sfraganarlo di mazzate) P.S. magari l'accoltellamento è stato solo la punta dell'iceberg, chissà come quel "povero" figlio ha fatto disperare il POVERO padre.
(Rispondi)

 
 
Inviato da indianojones il 23/06/08 @ 10:22 via WEB
P.P.S forse non s'è capito ma secondo me alla fine il padre non l'ha accoltellato perché gay (e smettiamola di usare ogni pretesto di far passare i gay per vittime perché non lo sono) ma più che altro perché il figlio ha portato il padre ad un livello tale di disperazione che gli ha fatto perdere il giudizio
(Rispondi)

 
 
Inviato da cento14 il 23/06/08 @ 12:37 via WEB
secondo me oggi parlare di amore omosessuale è un po' troppo, penso fortemente che in molti cerchino di provare nuove esperienze e anche il gusto del proibito. questo per dire che credo che realmente di omosessuali ce ne siano ben pochi, ma solo gente che vuole provare nuove esperienza. basta guardare questa comunity è piena di persone bisex( secondo loro). per cui penso che anche per i nostri figli sia la stessa cosa,certamente non capisco i genitori che discriminano ancora di più i loro figli "diversi"(anche i diversamente abili)e arrivino fino ad uccidere per vergogna.penso che le cose di cui vergognarsi sian ben altre, se uno non fa del male a nessuno e rispetta i limiti di età(penso ai pedofili)credo che sia una persona che DEVE essere accettata come tutte le altre. sono contrario a tutte le forme esasperate come il gay pride, che è una manifastazione del cattivo gusto e di un interpretazione errata dell'essere "diverso". non condanno l'essere "diversi" ma il volerlo ostentare quasi fosse una cosa di cui essere fiero(mentre come ho già detto per me sono solo delle persone in cerca di trasgessione).
(Rispondi)

 
 
Inviato da gianni_sandrina il 23/06/08 @ 13:23 via WEB
mi autopermetto di lasciare un commento perchè oramai la massima educazione e pryvaci eisteda per tutto anche se qualcuno evidentemente ancora non sa da dove viene la parola privacy ...ma vi dico che i genitori non e hanno assolutamente colpa anche noi stessi che oggi stiamo rispondendo in questo blog poteva ingiuriamente capitare una cosa del genere o puo capitare... quindi oggi non è una meraviglia parlare x l amore che uno prova x l ambio sesso non discriminiamo e non facciamoci sentire.....eppure spero e vedo che ci sono tante altre cose nella vita che i genitori propi si dovessero meravigliare dei propi figli cioe l educazione la socialità che in questo mondo ne abbiamo molto ma ne sfruttiamo poco cmq mi fermo ma ripasso a rispondere sempre docentemente se si aprirà una scritta interessante con questo vi lascio cordiali saluti buona giornata a tutti
(Rispondi)

 
 
Inviato da giustiziasiaf il 23/06/08 @ 17:13 via WEB
secondo voi questo usare le donne continuamente da parte degli uomini non puo' essere misoginia?..e che questa misoginia possa nascondere un omosessualità repressa?..un saluto a tutti e uno sguardo al mio profilo donne!...
(Rispondi)

 
 
Inviato da csgropalizzi il 26/06/08 @ 11:12 via WEB
Non è questione di 21° secolo. I principi sono qualcosa che non cambiano. E' più che deplorevole e mostruoso il comportamento di genitori che hanno reazioni violente e omicide nei confronti dei figli omosessuali. Questo però non vuol dire che gli omosessuali siano nella norma e nella normalità. L' omosessualità è qualcosa di innato, non è una scelta. Talvolta è inaccettata da questi stessi individui. Questo non significa però che bisogna dire si ai matrimoni e alle coppie gay o dire:"Sono così e non possono farci niente". Vanno invece aiutati a uscire eventualmente (e che nessuno dica che è impossibile farlo perchè di questi casi ne ho visti tanti) dalla loro condizione con l' augurio e la gioia che possano rifarsi una vita e una famiglia normale. Madre natura ha creato la diversità per la complementarietà, non esisterebbe quindi la diversità dei sessi. Grazie per avermi ascoltato. Un abbraccio a tutti.
(Rispondi)

 
 
Inviato da umanoessere il 26/06/08 @ 11:34 via WEB
La sessualità consapevole è frutto di esperienza come d'altronde per tutte le cose. Ognuno nasce in un modo, è in quel modo. I costrutti mentali dovuti alle iniezioni di "buona educazione" inflitteci da tutti non solo genitori penso alla scuola sia insegnanti che gruppo di pari sono difficili da demolire; solo attraverso delle chiamiamole prove si può stabilire come si è dal punto di vista sessuale. E' tutta questione di esperienza e come per tutte le cose i gusti possono anche cambiare. Il segreto secondo me stà nell'essere mutevoli non essere rigidi tutto qui. Per ciò che riguarda il concetto di normalità è solo discutibile, i vangeli secondo "noi" sono diversi da quelli secondo "luca, marco e poi? ah si matteo e giovanni", ognuno ha la sua verità. Un bravo psicologo sociale un tale Mead affermava che ognuno di noi si percepisce in base a come ci percepiscono gli altri e attraverso questo meccanismo avviene la costruzione dell'identità individuale; anche la percezione della mascolinità passa per il riconoscimento da parte delle femmine di un gruppo ma anche da parte dei maschi. Baci a tuttiiiiiii.
(Rispondi)

 
 
Inviato da MaRiDG70 il 26/06/08 @ 12:07 via WEB
ua prescindere dai vostri svariati punti di vista una sola cosa è certa...la vita appartiene soltanto a noi stessi e nessuno PER NESSUN MOTIVO,dovrebbe prendersi la libertà ed il diritto di decidere della vita altrui, tantomeno ponendogli fine..punto!...ciao
(Rispondi)

 
 
Inviato da ansa007 il 06/07/08 @ 17:11 via WEB
Purtroppo la mamma dei cretini è sempre incinta. Ma quando la sterilizzeranno?!
(Rispondi)

 
 
Inviato da Asino_blu il 12/07/08 @ 10:42 via WEB
Io non sono genitore e quindi non mi permetto di giudicare più di tanto, ma per un genitore che ha costruito la famiglia in un certo modo, (che non è un modo qualsiasi ...ma l'unico che rispetta in modo vero ...l'esistenza dell'uomo e della donna nei loro ruoli ...e per chi ci crede: il loro valore in progetto divino), ...bhe credo che per tale genitore non sarebbe mai e poi mai accettabile ...anche in termini di coerenza con i propri figli.
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Inviato da Asino_blu il 12/07/08 @ 10:44 via WEB
...aggiungo ... magari lo rispetta ma non lo accetterebbe veramente ...mai.
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Inviato da dOLcEbOy_dSQuaReD2 il 18/07/08 @ 16:30 via WEB
SPAKKATE SULLE PANNOCCHIE...QUESTO DOVEVA FARGLI FARE..LUI E TUTTI I CULI-ROTTI
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Inviato da zanigio il 18/07/08 @ 20:02 via WEB
Solitamente tendiamo ad additare cio che secondo il modo di pensare comune è diverso,e siamo portati ad enfatizzare i casi che escono dalla "norma",ma ricordiamoci che x qualche situazione discriminante da parte di alcuni "genitori" ci sono anche tante persone (genitori compresi) che non discriminano, questo purtroppo non è cosi eclatante.
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Inviato da cavaliere57.m il 18/07/08 @ 20:39 via WEB
io dico solo una cosa se un'uomo e' omessuale o una donna e' lesbica non vedo cosa ci sia di male, io conosco parecchie persone che amano una persona dello stesso sesso e dico che sono molto piu' onesti di quelli che parlano male dell'omosessualita', e sono tanto puritani che poi alla fine ci vannoa nche loro a letto con lo stesso sesso.Comunque sia ci vuole rispeto reciproco per tutti e poi l'omossessualita' non e' una malattia.-
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Inviato da magari_75 il 26/07/08 @ 18:56 via WEB
sono pienamente d'accordo con te, c'è ancora gente che nel 2008 parla di malattia!! ufff...che delusione provo quando vedo persone che si accaniscono contro gli omosessuali...che amarezza...un abbraccio cavaliere57
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Inviato da govinda7 il 26/07/08 @ 17:59 via WEB
Ma vi rendete conto che siamo arrivati a dire che è normale ciò che è contro natura e anormale ciò che è secondo natura? L'omosessualità è causata da un satanasso che è entrato nell'uomo a causa del peccato. In questo tempo il peccato - la trasgressione - è diventato la regola, quindi satana - il peccato - fa credere che sono normali i gesti contronatura. Tanti pensano che essere gay è normale xché tanti sono i peccatori, ossia vivono nell'inganno. E' questa la modernità? L'evoluzione? Nell'anno zero l'uomo non cosidetto evoluto conosceva solo la voltà di DIO. Più evoluzione vuol dire più lontananza da DIO verità quindi più inganno e quindi morte spirituale! Quale genitore può essere contento se suo figlio/a mette su famiglia con uno dello stesso sesso? Solo i genitori perversi! Chi dice ok all'omosessualità è sotto il dominio di satana govinda
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Inviato da magari_75 il 26/07/08 @ 18:50 via WEB
Credo che l'amore vada espresso in ogni forma possibile...e amare significa anche rispettare...una persona può non condividere le scelte degli altri ma non può costringere gli altri ad accettare le proprie...chi ama una persona dello stesso sesso ama con l'intensità e la forza con cui un unomo ama una donna e viceversa...i sentimenti sono esattamente gli stessi...non amo le esagerazioni che alcuni fanno per mettere in mostra le proprie diversità, sia in un senso che nell'altro...amo invece il coraggio di coloro che sanno donare se stessi all'altro, dello stesso sesso o di sesso diverso..perchè solo chi ama davvero può dire di aver vissuto il paradiso sulla terra
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Inviato da govinda7 il 26/07/08 @ 20:30 via WEB
E' vero che l'amore verso quelli dello stesso sesso è uguale all'amore fra persone di sesso diverso. Il problema è stabilire dove finisce l'AMORE e dove inizia l'amore! L'amore minuscolo è quello che ha il sesso per fondamento, anche fra etero, e quando è fra persone dello stesso sesso è perversione. Non ha nulla a che vedere con l'AMORE che viene da DIO perché viene sempre da satana in persona!! Altro che AMORE è odio puro x distruggere la persona e farla strumento di distruzione con il suo l'esempio!! govinda7
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Inviato da kate.mcleod il 03/08/08 @ 13:50 via WEB
mio fratello è gay... son stata la prima a saperlo in famiglia... anche se l avevo intuito... quando i miei l han scoperto lui è andato in crisi depressiva e ora se ne è andato in un altro continente pur di scappare dallo sguardo di mio padre che non ha mai accettato la cosa... a me mio fratello manca molto, anche perchè mi raccontava tutto... e non mi pare per niente giusto il fatto che in parte l ho perso per colpa di un ottuso come mio padre....
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