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Messaggi di Luglio 2009

Messaggio N° 2652 30-07-2009 - 11:31

Una poesia per tutti voi: Nun tengo n’€uro

Scritta da massenziocaravita che ci regala in dialetto napoletano delle vere perle

Nun tengo n’€uro

Spisse vote desidero tanti ccose:
“ Na macchina nova ‘e zecca,
na semmana ‘a Cortina d’Ampezzo,
e quanno vene ‘o cavero ‘int’ ‘a stagione
farme duje bagne a Rimini ‘o Riccione,
o ‘e me ne j’ a Montecarlo ‘o casinò
na dummeneca si e nata no!

E quanno vene d’’o ll’urdemo e ll’anno
vaco ‘o Brasile a festeggià ‘o capodanno…
e cu ‘e ffemmene belle me mettesso a ballà
‘o rokc e roll a’ samba e ‘o ccià-ccià-ccià!
Ma, si nun tengo n’ €uro addò m’appresento?
E mentre stevo fantasticanno cu ‘e sentimente…
S’appresenta na femmena bella annaze a me!

 

Ire tu! So’ rimasto comm’è nu baccalà!
Ciente, mille uocchie stevano a te guardà!
J’ stevo dinto a n’angulillo a t’ammirà
Aggiu penzato:“ Chissà p’‘a conquistà
ce vonno meliune d’€uro pe’ ll’accattà!
‘Mmece, è bastata na guardata..
cu na rosa me sò avvicinato a te …

tu, m’hé fatto nu pizzo a rriso
‘o core mio è ghiuto ‘m Paraviso!
Pecchè tu m’hé rignuto ‘e vase,
e quanta vase e che vase hè dato tu a me !
‘E vase ‘e rrose…ll’ammore, che fanno fà !
‘E denare ? Nun saccio che me n’aggia fà
J’ preferisco ‘e vase ‘e rrose, ll’ammore…‘a Te!

LA GUERRA È UNO SPORCO LAVORO... MA QUALCUNO DOVRÀ PUR FARLA.....

Stasera prendo spunto da questa che è l’ultima frase scritta sul proprio profilo facebook dal ragazzo  italiano ucciso oggi in Afghanistan. Cercherò per quanto possibile di non fare retorica e nemmeno celebrazioni che lasciano il tempo che trovano.
“Qualcuno dovrà pur farla…”  è una frase che va interpretata. Forse molti potrebbero pensare che là i militari Italiani vanno a fare guerra a qualcuno, ma non è affatto così.
In attesa delle solite scontate e penose interrogazioni parlamentari e senza stare a commentare le argomentazioni geopolitiche che lascio ad altri più competenti, per chi non lo sapesse, il punto di vista del soldato Italiano  generico medio, è che là c’è qualcuno a cui piace giocare con la vita degli altri, nel senso che si esce dall’accampamento e ci si sente un po’ come quei palloncini colorati che giravano dietro i banconi delle vecchie sagre di paese in attesa che qualche improbabile cecchino dall’altra parte li colpisse con un fucile, il più delle volte impreciso.
Spesso in Afghanistan, l’unica difesa (e non sorridete, giuro che è così!!!) dicevo l’unico mezzo di difesa veramente valido è correre! Andare veloci! Tanto più veloce gira il palloncino tanto più difficile è colpirlo!
L’IED (acronimo inglese con cui sono definiti gli ordigni artigianali –“Improvised Explosive Device”), è forse la maniera più subdola e a buon mercato per uccidere senza correre troppi rischi.
Nel recente passato era spesso una granata d’artiglieria semi sepolta sul bordo della strada collegata elettricamente con, ad esempio un cordless, un banale telefono senza fili. Il “trigger man” (l’uomo grilletto) si piazzava a distanza, in posizione perpendicolare a quella della direzione del veicolo. Con un po’ di pratica si studiava il punto futuro e schiacciava il pulsante del cerca-telefono proprio quando il mezzo passava vicino alla bomba e… il palloncino scoppia.
Ora,i terroristi, CHE SONO UNA PICCOLA MINORANZA DEGLI AFGHANI, si sono evoluti nelle tecniche di sabotaggio ed al posto del cordless usano ad esempio i cosiddetti “PIR” ovvero dei sistemi wireless ad infrarosso passivo, con il risultato che trovare delle contromisure diventa sempre più difficile, costoso , ma più che altro complicato.
Queste disquisizioni tecniche tanto per spiegare che li non si combatte un bel niente ma, con il solo compito di fare “presenza” e “controllo del territorio” nell’intento di garantire un qualcosa che assomigli alla vita normale a dei poveri disgraziati (il popolo afghano),  si subiscono dei vili attentati che vengono perpetrati con tecniche sofisticatissime, collaudate e finanziate in tutt’altra parte del mondo, magari in Libano, dove gli stessi identici militari italiani sono invece tollerati, anzi ben voluti. Chiediamoci il perché.
Certo, si viene pagati per questo lavoro, e vorrei ben vedere…. E si sceglie di farlo.
Ma vorrei sapere quanti degli operai di molte aziende italiane, che certo bestemmiano e sudano per portare a casa poco più di un migliaio di euro, vorrei vedere quanti di loro sarebbero disposti a lasciare la propria casa e la propria famiglia per 6 mesi andando in un posto con temperature proibitive, dormendo in un container (se va bene, altrimenti in tenda) sapendo di andare a fare i “palloncini” in giro giorno e notte per quelle vallate desertiche. Un centinaio di euro al giorno sono sufficienti?
Quanti uomini lo farebbero? E quante madri vorrebbero rischiare un figlio per cento euro al giorno?
In Italia ci sono circa 113 mila militari che preventivano questo rischio, lo accettano e decidono liberamente di non fare, per esempio, i turni in fabbrica, ma di indossare una divisa. In questo caso è giusto dire “qualcuno deve pur farlo..”. Ed è una libera scelta.

Per concludere, un altro spunto di riflessione: da quando la Brigata Paracadutisti Folgore è in Afghanistan io credo che gli attentati contro il contingente nazionale siano aumentati in maniera significante.
Questo perché la Folgore esce dagli accampamenti e si fa vedere sul territorio lavorando seriamente a contatto con la gente.
E questo dovrebbe fare pensare chi ne ha infangato il nome dopo gli errori di qualche idiota in Somalia.

Scritto da: bad_day_a

Messaggio N° 265010-07-2009 - 12:01

Noi... poveri uomini!!!

La notizia è che, in Inghilterra, la famosa terra del “no sesso siamo inglesi”, scienziati dell’Università di Newcastle,  capeggiati dal professore Karim Nayernia, hanno creato dello sperma umano, in vitro, utilizzando le cellule staminali.

La motivazione a base della scoperta e, non condivisa, Deo gratias, da molti altri scienziati, che servirebbe per curare l’infertilità, aiuterebbe i malati di cancro divenuti sterili a causa delle terapie ad avere una progenia  che rispecchi il proprio patrimonio genetico senza ricorrere a donatori e pratiche differenti.

Sinceramente,  fino a che la scoperta ha questi target può esser considerata una cosa dal sapore buono, in fin dei conti, anche la famosa Bomba Atomica nacque con l’intenzione che, questa enorme energia, fosse utilizzata a fini pacifici, la storia con Nagasaki e Hiroshima insegna che le cose andarono differentemente e gli armamenti nucleari hanno cambiato la politica mondiale.

Dopo una carriera da “tombeur de femmes”  avrei capito e accettato l’idea di appendere le scarpe al chiodo e mettermi in pensione lasciando ad altri maschietti questo “duro” lavoro, adesso, all’alba di questa notizia capisco che al chiodo dovrò appenderci altro, infatti, per buona pace e felicità delle amazzoni, da sempre fautrici dell’inutilità dell’uomo in carne ed ossa, questa scoperta segna un punto a loro vantaggio e le rafforza nell’idea di una società matriarcale con l’esclusione parziale o totale del maschio.

Addio a quelle belle scopate tra ormoni saliva e sudore che eccitavano e nello stesso tempo facevano di due esseri umani gli autori della creazione, della continuità naturale della specie, addio al gusto di levare gli slip ad una bella donna con l’intenzione di prenderla e nello stesso tempo farla ed esser suo.

Le cose cambiano e la nostra società sta perdendo linee guida fondamentali, la scoperta inglese per il momento è stata messa in stato di fermo, la legislatura inglese, infatti, non consente, per ora, la possibilità di attuare questa “cosa”, ma, come tutte le regole prima o poi, per mille motivi, tutti validi e giusti, la scoperta verrà rimessa in circolazione e attuata.

Che dire…, due considerazioni prendono piede; la prima e che le scoperte scientifiche hanno sempre un punto di partenza dal sapore buono, diventano pericolose o aberranti nel momento in cui sono messe in campo dall’uomo, che come sempre, è un animale non proprio ben riuscito. La seconda è che…. cari amichetti maschi, il tempo delle sane e belle scopate è ormai al tramonto e il vostro caro ciondolino potrà esser messo in una bacheca di un museo quale ritrovamento archeologico su cui le future generazioni avranno di che studiarne l’inutilità.

Resta comunque una cosa da ben valutare, devo rimembrare gli anni 70, quando le femministe più esagitate urlavano uno slogan particolare “ col dito col dito l’orgasmo è garantito”, io sentivo i cori dei maschietti, studenti universitari e no, rispondere per le rime alle gentili donzelle con un “ col cazzo col cazzo è tutto un altro andazzo”…. Hehehe meditate dolci pulzelle!!!

Ci aggiorniamo amici… ci aggiorniamo!!!

Tratto da: CORSARI D'ITALIA

Messaggio N° 2649 06-07-2009 - 17:20

CATTIVE ABITUDINI

QUOTIDIANE INSOFFERENZE

Cattive abitudini

 

Scusate ma non ne posso più di questi titoli a caratteri cubitali che ormai da settimane e settimane continuano a chiamare Movida la vita notturna di certi balordi scellerati che sanno solo fare confusione e disordini!  Sarebbe opportuno che i giornali la facessero finita di dare nomi esotici a cattivi comportamenti. Se dei giovani si comportano da delinquenti, che si parli di  delinquenza. Che cosa c'entra la Movida? Il divertimento, il sano divertimento, non ha mai fatto male a nessuno! Inutile e dannoso usare questo esotico termine quando ci sono risse, violenze, tafferugli, accoltellamenti, lancio di bottiglie, urla e schiamazzi creati da maleducati, drogati,ubriacchi,arroganti e deficienti. Tutte categorie da rieducare.

Non parliamo di "bravi figlioli" se hanno compiuto una ragazzata dando fuoco ad un extracomunitario. Perché definire goliardie gli striscioni ed i cori razzisti allo stadio?  

Non chiamiamo la ragazza dell'Alitalia che per partecipare al Grande Fratello, ha scatenato un conflitto con i suo datori di lavoro  "Pasionaria". E' un offesa grave per le autentiche "pasionarie" impegnate in vere lotte politico-sociali, come la spagnola Dolores Ibarruri.

Non appelliamo i ragazzini sulla strada della malavita: baby-gang, under 16 o18 e via dicendo...  Sono solo dei dementi e basta! Stravolgere con degli appellativi esotici, oppure dei termini inglesi alla moda i comportamenti deplorevoli non è corretto e devia dal vero senso delle parole.

E che dire dell'altra moda in uso da qualche tempo, di invitare in una trasmissione"il  bisognoso di turno", che si umilia in tv premiandolo con una casa, un lavoro o quant'altro gli occorre... come la ragazza del gf, "poverina," avendo perduto il lavoro, subito il generoso Fede gliene ha trovato uno come conduttrice tv.  Quelli che dignitosamente sbarcano il lunario con le proprie fatiche e rinunce che cosa dovrebbero fare? Sgomitare per riuscire ad essere invitat a piangere in dirette televisive. Visto che questo deplorevole comportamento paga non mi stupirei se inventassero presto,            specialmente in tempi di crisi come questo, una trasmissione di chi saprà meglio convincere dello stato pietoso in cui versa e così vincere la posta in palio di: "Chi meglio piange vince". Sicuramente avrebbe altissimi indi di ascolto. Quando apro il giornale mi sembra di vivere in un mondo alla rovescia. Non c'è una notizia che faccia sperare in un futuro migliore. Tutto e tutti sono in vendita e vinca il più furbo. E così sia.

opera pittorica di Renzo Verdone

 

di brunaverdone


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