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Messaggi del 26/01/2007

Messaggio N° 2091 26-01-2007 - 23:50

Una giornata di sole

Roma maggio 1943

E’ una bella mattina di maggio e mamma mi ha messo il vestitino a fiori che mi piace tanto, ho preso la mia bambola di pezza ,che nonna Maria mi ha fatto, e sono scesa nel cortile del palazzo a giocare con le mie amiche.

Il profumo della campagna e dei fiori è fortissimo.... e se guardo in alto... il cielo è azzurro, con piccole nuvolette bianche dalla forma di piccole pecore.... tra qualche giorno è il mio compleanno, compio 8 anni e sono felice di festeggiarlo qui tra le mie amiche......

Chiamo Chiara e Adele, Concetta è qui con me.... oggi giochiamo a fare le signore........

Sento urlare ... rumore di camion e di gente che scappa..... Raus, Raus, Juden!

Mamma mi urla qualcosa dal balcone..... ha gli occhi in lacrime... mi dice di salire.

Sono in casa, nascosta tra il materasso e il comodino, stringo la mia bambola tra le braccia, mamma abbraccia me e papà piangendo ..... papà ha una faccia stravolta............. non capisco cosa stia succedendo..... uomini con i fucili ci urlano qualcosa .. mamma mi stringe al petto.

Io...io non guardo... quando riapro gli occhi siamo su di un camion.... siamo in tanti e un telo copre la mia testa.... non vedo più il cielo e le nuvolette, solo questi scossoni e gli occhi di mia madre pieni di paura.

Siamo in piedi alla stazione ... ci contano... poi... ci fanno salire su dei vagoni, mamma mi tiene stretta e papà ci rassicura "è solo un viaggio andremo a vedere la Germania".....ad un tratto chiudono il portellone e tutto diventa scuro. Siamo in tanti e tutti in piedi, mamma mi prende in braccio per non farmi schiacciare.... il treno si muove... le ore passano... il caldo non mi fa respirare e c'è un odore di pipì... di vomito, gente che piange e qualcuno sta male.

Non vedo più il cielo.... fuori è scuro... buio... mangio un pezzo di pane.

Papà mi tiene sulle sue spalle ed io da un pezzo di legno rotto riesco a vedere fuori.. vedo alberi e campagna ... è buio ... guardo ma non so cosa vedo... ho paura.... l'aria qui dentro è sempre più pesante tra pianti ormai quasi silenziosi e quest'odore di sudore, ho sete, ma non abbiamo acqua... stiamo stretti l'uno sull'altro.... mi faccio piccina piccina... ho paura.... sento il treno rallentare e dallo squarcio nel legno guardo fuori e vedo una scritta......Auschwitz... immagine

Sento cani che abbaiano ... il treno si ferma.... aprono il portellone e sempre la stessa voce che urla.. Raus Raus Juden.... camminiamo verso un recinto su di una strada fatta di lapidi... ci sono i nomi delle persone scritte sopra.... che strano... non capisco...

Nell’aria c'è un odore dolciastro, vedo una canna fumaria altissima da cui esce molto fumo.... quel fumo dolciastro che impregna l'aria e soldati con cani feroci che urlano e ci spingono verso un tavolino........ papà l'allontanano da noi, lo mettono con altri uomini, mamma piange e io non so più cosa pensare, piango pure io... la paura mi assale.... una donna con uno sguardo feroce mi strappa la mia bambola... quella fatta da nonna Maria ...perché?.. perché?....perchè lo sta facendo??..

Mamma dice che adesso andiamo a lavarci.... ci spogliamo, lasciamo tutti gli abiti nello stanzone e usciamo tutte nude tra soldati che ci spingono verso una piccola discesa alla fine della quale c'è una porta e su scritto " DIUSCH "... dobbiamo fare la doccia. Sopra vedo sempre quella canna fumaria con tanto fumo ... sempre di più.

Siamo dentro... le porte si chiudono, sento la chiave nella porta chiudere a più mandate, siamo in tante, io, la mia mamma, bambini, mamme e ragazze più grandi, ci guardiamo un attimo attorno poi............. la luce va via...... grida .... pianti..... sento bruciare in gola ..... mi manca l'aria... ho pau.............................

E da quella canna fumaria, in quel cielo, tra quelle nuvole, lì da qualche parte c'è una bambola di pezza e una bambina che ancora si chiede............................. perchè??

Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!

Scritto da: il.corsaro.nero

Messaggio N° 2090 26-01-2007 - 09:13

I FIGLI DEGLI ALTRI



Solitamente sono le suocere o le cognate a conoscere qualche amica, qualche cugina, qualche amica dell’amica i cui figli fanno di tutto e di più, che qualsiasi immaginecosa faccia vostro figlio il figlio di quella ha fatto molto di meglio…ma proprio meglio meglio e di più|


 Inutile raccontare che vostro figlio è nato urlando, il figlio della vicina , e ci sono testimoni che possono raccontarlo, è nato che suonava il flauto, meglio di Ian Anderson, anzi voci confermate asseriscono che suona esattamente aqualung  dei Jethro Tull.

 Se siete tutte emozionate che il vostro bambino vi ha chiamato mamma, vostra suocera vi racconterà che il figlio della nuora (vostra cognata) ha si detto mamma a 8 mesi come il vostro, ma in inglese, francese e tedesco, e non si ricorda bene se l’ha detto anche cinese, ma è sicura che era una lingua orientale.

I figli degli altri quando muovono i primi passi, ovviamente prima dell’anno,non sia mai, il giorno dopo ballano il tip tap, sanno tutte le figure del tango argentino, si iscrivono alla Maratona di New  York, corrono in bicicletta per le piste ciclabili ovviamente senza rotelle, e a volte si butta dalla libreria facendo un triplo salto mortale e atterrano sul seggiolone per  riposarsi un attimo.

L’unico al mondo che andrà male a scuola sarà vostro figlio, il figlio della vicina sa leggere a 4 anni, sta scrivendo un romanzo sulla vita di Bukowski, mentre il vostro è rimasto Al piccolo Anatroccolo e  nemmeno ha capito bene come è andata la questione del cigno.

Non parliamo delle recite: inutile raccontare con il magone in gola che vostro figlio alla recita di Natale è stato bravissimo, il figlio della Rosina al paese che ha la stessa sua età frequenta l’actor studio, sta preparando una stagione teatrale nei migliori teatri del mondo, e pare che sia stato scritturato ad Hollywood per essere il protagonista in un Kolossal.

Se gli fate fare qualsiasi sport con un rendimento discreto, il figlio della sorella della cognata di 6 anni è primatista regionale di  nuoto, mentre il figlio della portiera di 7 anni andrà a giocare nella Roma primavera truccato da 17 enne, e la vostra collega di ufficio conosce un bambino di 8 anni che parteciperà alle Olimpiadi invernali. In quale disciplina? Ma in tutte noooooo?

Voi continuate a guardare vostro figlio pensando che non vi siete applicate abbastanza, che forse il problema è che quando lo avete concepito eravate ubriache, oppure che siete cadute dalle scale e gli avete fatto battere la testa, o che a forza di usare preservativi alla fragola il vostro utero si è contaminato, che avete scelto il padre sbagliato ( che ne so improvvisamente vi rendete conto che un po’ stupido lo è)   insomma lui è troppo NORMALE, e gli altri….tutti gli altri sono dei GENI, poi un pensiero invade il vostro cervello:

MA NON E’ CHE LA GENTE RACCONTA UN SACCO DE CAZZATE?
AHAHHAHAHA


scritto da: sissunchi

Messaggio N° 2089 26-01-2007 - 09:07

IL PICCOLO GUARDONE

Melbourne - In Australia scatta l’allarme: piccoli guardoni crescono! Un ragazzino di vent’anni è stato beccato mentre filmava le donne sotto le gonne, sul tram che immagineandava da Altona Beach al Parco degli Uccelli (praticamente come da Ostia a Castel Fusano).


Attraverso una piccolissima telecamera nascosta in una scarpa il piccolo guardone s’era fatto una filmografia degna d’un Sexyshop. Sognava di diventare un regista alla Tinto Brass.

A smascherarlo una coppietta in crisi… (lei coi jeans aderenti veniva letteralmente ignorata dal piccolo Tinto). La mamma, colta di sorpresa dalle immaginestrane manie del figliolo, è corsa subito dal parroco per esigere l’esorcizzazione.

In Questura il piccolo guardone ha mostrato fiero agli inquirenti le sue tecniche di ripresa, quelle da sotto in su, e più d’uno ha preso appunti… forse per ripetere le gesta del piccolo maniaco?

Adesso rischia 10 anni de galera! Lo perdoniamo?


scritto da:
pigilli

 

Messaggio N° 2088 26-01-2007 - 09:00

LA RICERCA DELLA FELICITA' ( recensione)

 

FILM: LA RICERCA DELLA FELICITA'


immagineTitolo Originale: THE PURSUIT OF HAPPYNESSRegiaGabriele MuccinoInterpretiWill Smith, Thandie Newton, Jaden Smith, Chandler Bolt, Domenic Bove, Ian Baptiste, Aida Bernardino, Mia Bernardino, Richard Bischoff 

Durata: h 1.57
Nazionalità: Usa 2006
Genere
drammatico

Un uomo molto sfortunato,ma tenace ed intelligente, si trova a grattare il fondo di una vita poverissima con un figlio piccolo accanto e tanta voglia di riuscire a combinare qualcosa di buono nella vita.
In una società meritocratica dove non esistono raccomandazioni e dove non si concede nulla,riuscirà ad esaudire il suo sogno con estrema fatica,impegnandosi duramente e offrendo energia ad una società pronta a premiare chi riuscirà a dimostrare di essere il miglior lavoratore.
Una commedia nazional-popolare che tocca i buoni sentimenti del politically correct made in U.S.A.,che coinvolge le madri di famiglia, i padri non realizzati e i figli pieni di speranze,ma che non appassiona, non tocca il cuore,vorrebbe sfondare lo schermo,ma non ce la fa.
Non è il finale prevedibile ad annoiare,ma le forzature continue ed ogni coincidenza diventa con il passare dei minuti una catena di eventi esagerati come una macchina da spostare nel momento sbagliato,una banconota da 5 dollari da prestare quando se ne ha assoluto bisogno,un ricovero per mendicanti che termina la disposizione proprio davanti al protagonista,commissioni faticose. Tutti eventi fortuiti tali da rendere scanzonata una storia che poteva essere descritta in modo più profondo e meno spettacolare,meno esteriore. 

 Will Smith è molto bravo ma per mostrare le sue reali doti è costretto ad esibirsi nel vecchio cubo magico e in un sentimentalismo paterno esemplare. Su questa vicenda 100% 'made in America', il regista romano tenta di gettare un'occhiata europea, evitando ogni patinatura sentimentalistica e utilizzando tutti gli elementi reali che riesce a mettere insieme. Ma ciò che ne scaturisce non potrebbe avere sapore più americano. Del resto, in tale contesto la spinta individualistica è tale da rendere superflua la volontà di affrontarla 'incidentalmente', agevolata com'è da una società nettamente spaccata in due, dove il confine tra 'winners and losers' è tanto marcato da essere ormai penetrato nel Dna stesso di cives e civitas.

E forse è proprio qui che il cineasta romano compie l'errore più grande, nel voler ostentare tale contrasto con una didascalicità che rischia di indispettire, se non offendere lo spettatore. Quello che resta di Muccino è la capacità di trasmettere un costante senso di angoscia che smette di mordere alla gola solo con l'arrivo dei titoli di coda. Ma questa volta la lacrima fatica ad arrivare, la noia avrebbe preso il sopravvento se non fosse stato per la magistrale prova attoriale di un Will Smith a dir poco da Oscar.

Qui alla sua più matura interpretazione, riesce a costruire il suo personaggio a 360 gradi, con una espressività ed una fisicità talmente penetranti da lasciare il segno in chiunque. E meno male che il suo punto forte era la vis comica...del Principe di Bel Air!!! 

Da questo film non aspettatevi che delle tiepide emozioni e risate agrodolci qua e là.




scritto da: pepitadellapampa

 


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