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DA RISATE! SILVIO AL PARLAMENTO EUROPEO!

   

 

 

 

RIFLESSIONE DI GIORGIO CREMASCHI - LIBERAZIONE

Post n°6 pubblicato il 16 Febbraio 2011 da ambersp1981

Il massacro di 100 cani husky in Canada è una rappresentazione del capitalismo selvaggio di oggi.
Anche il Corriere della Sera titola in prima pagina "Il massacro dei cani disoccupati", dando così una dimensione sociale collocata nell'attuale sistema economico. Il bell'articolo dell'etologo Danilo Mainardi coglie soprattutto l'aspetto della ferocia dell'uomo verso il suo migliore amico animale, ma tralascia la dimensione umana che pure è nel titolo. La storia è questa.

Una delle attività collaterali, l'indotto, delle Olimpiadi canadesi era costituita dal portare in giro i turisti in slitta. I cani husky erano il motore. Finito il successo dell'iniziativa, l'imprenditore, un giovane rampante di 29 anni, si è trovato con 100 bocche canine improduttive da sfamare. Allora ha deciso di liquidare l'investimento e ha affidato al suo dipendente, che era anche l'allevatore a cui i cani erano affezionati, il compito di ucciderli tutti. Puntando al massimo risparmio, visto che una puntura per una morte dolce costa 100 dollari a cane, e usando tutta la sua autorità imprenditoriale sul suo dipendente, ha quindi imposto un barbaro massacro. Gli husky sono stati così uccisi a coltellate e la notizia si è saputa perché il loro carnefice non ha retto agli incubi successivi e ha chiesto i danni per lo stress psicologico. Sono sicuro che adesso ci diranno che riflettere su questo terribile episodio significa abbandonarsi alle solite generalizzazioni dei comunisti, che vedono profitto e mercato dappertutto. Il problema è che profitto e mercato sono davvero dappertutto e hanno trasformato tutto in merce, anzi, in merce usa e getta. I cani sono stati soppressi perché improduttivi, nel civilissimo Canada, uno degli otto paesi più ricchi al mondo. Naturalmente adesso si dirà che quello è un caso estremo, ma la misura della produttività della natura, degli animali, delle persone, non è forse il criterio guida di ogni scelta economica e sociale oggi?

Non vorrete mica paragonare i cani alle persone, immagino ci si dica.
Eppure, se le persone, come alla Fiat e in tante altre aziende, vengono costrette a uno sfruttamento che le rende rapidamente improduttive, perché non domandarsi che fine faranno? Certo, per gli esseri umani ci sono lo stato sociale, la cassa integrazione e l'indennità di disoccupazione, ma non sentiamo dire che tutto questo costa troppo? Cosa succederà il giorno in cui ci diranno che il debito pubblico e il profitto privato non possono più permettersi di mantenere assenteisti, improduttivi, persone che comunque non fanno guadagnare il dovuto?
Ebbene sì, abbiamo associato il massacro dei cani all'omelia terribile del vescovo di Munster, raccontata da Paolini in un suo bellissimo spettacolo.. Quel vescovo, durante il nazismo, ebbe il coraggio di alzare una voce contro il massacro dei disabili che il nazismo praticava nel nome della selezione della specie. Quel vescovo disse che non si può uccidere un essere umano solo perché improduttivo. Quanto è avvenuto in Canada, ha avuto tanto scalpore non solo per la crudeltà del fatto in sé, ma perché ha smosso una paura riposta nella nostra coscienza profonda. I cani uccisi sono stati in fondo umanizzati, tanto quanto è stato bestiale l'atto umano che li sopprimeva.

E' la rottamazione di esseri viventi nel nome della produttività di mercato che ci colpisce e ci fa sentire quel massacro come un monito alla nostra umanità.

 

E' questo che mette i dubbi anche al Corriere della Sera.
Fin dove si spingerà questa logica?
Nel medioevo i guerrieri venivano abituati alla crudeltà sugli esseri umani, partendo da quella con gli animali. Chi doveva combattere, fin da piccolo, era educato ad essere feroce senza ragione verso gli animali perché poi lo fosse anche verso i nemici, le loro famiglie, i loro figli. Noi oggi viviamo in una società dell'informazione nella quale però la fisicità del male viene celata. Siamo in guerra, lo vediamo sui telegiornali, ma gli unici morti che vediamo sono quelli celati nelle cerimonie ufficiali. Il sangue, il male, il dolore, non si vedono, tanto è vero che quando riescono ad emergere ne siamo tutti sconvolti. Non sarà allora che ci si vuole riabituare, come nel medioevo, alla inevitabilità della crudeltà per sopravvivere? Non sarà che nel nome della produttività e della selezione sociale e dell'autorità imprenditoriale, un po' alla volta, ciò che è rimosso dall'informazione riemerge nei nostri comportamenti come ferocia assoluta?

La rieducazione alla ferocia oggi non si fa più nel nome di una razza o di un regno, ma semplicemente nel nome del profitto e della produttività. Per questo il massacro degli husky non solo ci indigna, ma ci inquieta, ci spaventa. Ci fa riflettere su questa società mostruosa e sulla mega macchina dello sfruttamento che la muove. Se non proviamo a fermarla essa ci divorerà.

 

Giorgio Cremaschi
Fonte: www.liberazione.it
3.02.2011

 
 
 

STRAGE DI INNOCENTI

Post n°5 pubblicato il 09 Febbraio 2011 da ambersp1981

 

 

Questo mondo mi sconcerta ogni giorno di più: la violenza invade ogni aspetto del sociale, la sete di guadagno acceca le persone, i valori si stanno sgretolando, fino a sparire!

Chi mi conosce sa quanto amo gli animali, quanto ho sempre combattuto per loro, sia tramite il potente web (nel mio precedente blog La mosca bianca), sia nella vita di tutti i giorni!

Ebbene, oggi sento di dover parlare di un fatto che molti di voi già conosceranno: la strage di Husky avvenuta in Canada.

Vorrei innanzitutto proporvi un video molto bello che ho trovato su You Tube, realizzato da una ragazza, Blackylella, che ringrazio per l'ottimo lavoro di sensibilizzazione:

100 cani Husky uccisi perchè ormai inutili!
Durante le Olimpiadi di Vancouver sono stati i protagonisti delle tanto amate gite in slitta, ma... le cose cambiano... le Olimpiadi finiscono... i turisti diminuiscono... il guadagno cala!

E gli Husky? Oramai inutili, improduttivi!

La soluzione: UCCIDERLI!

Nessuna pietà, l'uccisione avverrà tramite coltello e fucile!

Questi cani assisteranno all’uccisione del proprio branco, aspettando il proprio turno legati ad una catena.

Per l'esecuzione viene incaricato un operaio del comprensorio sciistico di Whistler, area in cui sono stati impiegati i cani da slitta durante le attività invernali 2010: l'uomo manifesterà presto disturbi post-traumatici causati da ciò che ha dovuto fare e vedere dinanzi i suoi occhi!

Lo sdegno è totale, tutto il mondo ne parla!

Il governo centrale del Canada ha preso le distanze da ciò che è accaduto nella Columbia britannica.

Restando qui nel nostro paese, a Roma c'è stata una bellissima manifestazione davanti al Colosseo: un centinaio di persone coi propri cani, per urlare contro questa strage degli innocenti.

Non ho neppure parole per commentare il fatto, ho solo dinanzi a me l'immagine di questi cani che si sono visti uccidere uno ad uno da una persona che di certo ritenevano amica... e come sempre mi sento impotente... se sento salire la rabbia...


 

VISITA I SITI:

http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/04/foto/strage_husky-12070999/1/

http://gogreen.virgilio.it/news/ambiente-energia/efferata-strage-husky-canada.html

 

Partendo da questo fatto, GIORGIO CREMASCHI (Liberazione) ha proposto un'interessante riflessione, di cui parlerò più dettagliatamente nel prossimo post:

"E' la rottamazione di esseri viventi nel nome della produttività di mercato che ci colpisce e ci fa sentire quel massacro come un monito alla nostra umanità"


Come sempre, confido nelle vostre riflessioni.....


 

 

 
 
 

ADDIO PARAFARMACIE! ADDIO RISPARMIO!

Post n°3 pubblicato il 06 Febbraio 2011 da ambersp1981

Tralasciamo per un attimo le vicende sessuali
del premier Silvio Berlusconi, e puntiamo i
nostri riflettori su qualcosa di cui non si è
parlato abbastanza, e che merita invece grande
attenzione.

Ricordate il DECRETO BERSANI sulla liberalizzazione
dei farmaci
? Si parla dell'anno 2007: nascevano le
parafarmacie e le farmacie all'interno dei centri
commerciali, per la vendita dei farmaci da banco.
Ma questa liberalizzazione ha fatto realmente
risparmiare il consumatore?
Secondo RITA BATTAGLIA, vice presidente della
Federconsumatori
, la risposta è sicuramente
affermativa, come dimostrano gli stessi dati
Istat che palesano bene come il prezzo medio
dei farmaci lo scorso anno s’è assestato
al di sotto dell’inflazione,
ovvero, il 3,4% nella grande distribuzione,
il 2,1% nelle parafarmacie e il 3% nelle farmacie.

Ebbene, l'attuale
governo
in carica, che
si professa
così attento
ai cittadini,
con il
DECRETO
MILLEPROROGHE

calpesterà
tutto ciò: non sarà
più possibile aprire
nuovi punti vendita (parafarmacie),
ma soltanto trasferire quelli che già
esistono in un’altra zona che
magari ne è priva.


Il MOVIMENTO NAZIONALE DEI LIBERI FARMACISTI è
già sul piede di guerra: “il neo Ministro è
consigliato da troppi soggetti che hanno
interesse a difendere posizioni di privilegio,
ascolti con più attenzione coloro che hanno
a cuore l’interesse generale e meno le
corporazioni
”,
queste le parole dedicate al MInistro della
Salute FAZIO
.

L'ANTITRUST si scaglia fermamente contro questo
decreto,
ribadendo che va contro alle esigenze dei cittadini:
un ipotetico blocco non farebbe altro che ridurre le
possibilità di scelta, con prevedibili aumenti delle
tariffe e dei servizi.
Ha anche effettuato un semplice calcolo: l’apertura

delle tremila parafarmacie dal 2007 ad oggi ha reso
i consumatori più liberi di scegliere, e il taglio
dei prezzi (anche del 25%) nei punti vendita presenti
nelle grandi distribuzioni ha fatto risparmiare
molti cittadini.

Questo dato credo sia di fondamentale importanza,
soprattutto in un periodo di crisi come quello che
stiamo vivendo: credo che chiunque debba essere
messo in condizioni di potersi curare, e di certo
la via della liberalizzazione è orientata in questa
direzione!

Ma il nostro governo sembra non essere di questo
parere! Strano però, il premier dice di essere così
generoso! Ma non entriamo nei dettagli della sua
generosità...


Lascio a voi lettori la parola finale:

Cosa ne pensate delle parafarmacie? Avete
     riscontrato un risparmio?

E cosa ne pensate del Decreto Milleproroghe 2011?

 


VISITA I SITI:

http://it.wikipedia.org/wiki/Decreto_Bersani_%282007%29#Vendita_dei_farmaci_da_banco_nei_supermercati

 

http://www.tantasalute.it/articolo/parafarmacie-guerra-col-ministero/12339/

 

http://www.iljournal.it/2011/milleproroghe-parafarmacie-piu-scelta-consumatore/210268

 
 
 

THE SECRET

Post n°2 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da ambersp1981

  The secret, il segreto...

Siamo entrati nell'Anno del Gatto (secondo l'astrologia cinese): il 2011.
E ci stiamo avvicinando al tanto atteso 2012, che sembrerebbe essere un anno decisivo, nel bene o nel male.
E' arrivata l'ora di invertire la marcia!

Forse non possiamo cambiare il destino del mondo, ma di certo possiamo cambiare il nostro!
Questo è ciò che sostiene RHONDA BYRNE nel suo libro THE SECRET.

                                                                                                 

Rhonda è una scrittrice e produttrice televisiva australiana che ha intrapreso un viaggio di scoperta personale, radunando durante il suo cammino autori, ministri di culto, insegnanti, registi, grafici ed editori, con l'obiettivo di presentare al mondo il Segreto!

"Un anno fa tutta la mia vita stava andando a rotoli. Avevo lavorato fino allo sfinimento, mio padre era morto all'improvviso, i miei rapporti con i colleghi e le persone care erano burrascosi. All'epoca non avrei mai immaginato che dalla più grande disperazione mi sarebbe arrivato il più grande dei doni": queste sono le sue prime parole nella Prefazione del suo bellissimo libro.

 

 

 

Il Segreto è anche in versione cinematografica: nasce prima il film, successivamente il libro, anche se in Italia il dvd è stato distribuito dopo la versione cartacea.

 

"IL SEGRETO TI DA TUTTO CIO' CHE VUOI: FELICITA', SALUTE E RICCHEZZA"

BOB PROCTOR, filosofo, scrittore e personal coach che ha lavorato per oltre 40 anni nel settore del potenziale mentale (www.bobproctor.com), uno dei  nomi che incontriamo nel libro, ci spiega cos'è il Segreto:

"Probabilmente ti sei chiesto che cosa sia il Segreto. Ti spiegherò in che modo l'ho capito. Noi tutti lavoriamo con una forza infinita e governiamo la nostra vita secondo le stesse identiche leggi. Le leggi naturali dell'universo sono talmente precise che non abbiamo nessuna difficoltà a costruire astronavi, mandare gente sulla Luna e calcolare l'atterraggio con la massima precisione. Ovunque ci troviamo, in India, in Australia, in Nuova Zelanda, a Stoccolma, a Londra, a Toronto, a Montreal o a New York, noi tutti lavoriamo con una sola forza, un'unica legge: l'attrazione! Il Segreto è la legge di attrazione. Tutto quello che entra nella tua vita vi è stato attratto da te, in virtù delle immagini che hai in mente. E' quello che pensi. Attrai a te qualunque cosa ti passi per la mente"

Immaginate quale potenziale abbiamo quindi dentro di noi!
Certo, questa è una teoria, che può essere o meno presa per buona o criticata, ma di certo è affascinante, e il libro merita di essere consultato.
Sfogliando le sue pagine, il Segreto ti trasmette energia, speranza, forza: non c'è nulla che non possiamo ottenere, la nostra vita dipende da noi, solo da noi!
Quindi, accantonate la negatività, ringraziate ogni mattina ciò che l'universo vi sta donando, sorridete, e iniziate il percorso che vi porterà alla vera felicità.

....... e ricorda......

"I TUOI PENSIERI DIVENTANO COSE"

 

 

 
 
 

MESSAGGIO DI BENVENUTO

Post n°1 pubblicato il 03 Febbraio 2011 da ambersp1981

Non sono nuova dell'ambiente... forse alcuni mi riconosceranno e mi ricorderanno come la Ambra un po' rivoluzionaria e soprattutto molto animalista!

Il mio primo blog è stato La Mosca Bianca (http://blog.libero.it/topolotta/): una bella soddisfazione, 14265 visite, per me qualcosa di straordinario! Poi per svariati motivi ho abbandonato, a malincuore, ma l'ho fatto!

Forse avrei potuto riprendere il mio vecchio blog... ma... ho bisogno di ripartire da zero, e così ho fatto!

Blogstation nasce per informare, per stupire, per divertire: la mia intenzione è puntare i riflettori sulla società che stiamo vivendo, qualche volta in modo anche un po' ironico, ma sempre garantendo la giusta informazione.

Gli argomenti? Beh, i più disparati, off limits: non ho intenzione di farvi annoiare!

Le idee che mi frullano in testa sono tante, ora il gioco difficile sta nell'organizzarle e proporle al meglio a voi visitatori!

Colgo l'occasione per salutare i miei amici del blog La Mosca Bianca, che adesso provvederò a contattare!

Un ringraziamento a chi leggerà questo primo post, e....


BENVENUTI IN BLOGSTATION

 

 
 
 
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