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Traduzione del Decamerone di Aldo Busi
Post n°1844 pubblicato il 24 Gennaio 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Biblioteca Olivelli L'autore del testo ha tradotto la famosa opera di Boccaccio in Italiano moderno, una iniziativa lodevole che pemette a chiunque di avvicinarsi allo splendido testo scritto ben sette secoli fa e sempre moderno, fruibile e di piacevole lettura. Il traduttore scrive:" Desidero sottolineare che ho tradotto il Decamerone di Giovanni Boccaccio, non ho scritto il mio, autocensurando dello scrittore che è in me trovate intimamente strepitose all'istante, ma che avrebbero marchiato la traduzione in modo irreversibile rendendola subito scandalosa e subito dopo vecchia. Perchè questa traduzione non ha affatto la pretesa di essere un traslitterazione o una ricreazione o altra cosa dall'originale: è l'originale oggi e intende restarlo per almeno infiniti decenni. Si saquanto gli originali più autentici siano proprio quelli sottoposti a costanti revisioni e mutilazioni e reintegrazioni, e in questo sta la loro vitale inossidabilità: nella letteratura universale i più grandi testi immutabili sono quelli che hanno ancora e sempre tanta energia in serbo da sopportare (più da veri sadici che da queruli masochisti) lo squartamento, la manipolazione, la cellofanatura, e pungolano i contemporanei di ogni epoca a espurgarli, passarli sottobanco, santificarli, mandarli al rogo, farli "risorgere" in un'edizione cosiddetta critica, e renderli, appunto, di volta in volta nuovamente originali- se non di fatto con una traduzione, con l'ingenuo arbitrio di una reinterpretazione qualsiasi, benvenuta per quanto tirata per i capelli o messa in piega. Per i più schizzinosi, poi, una precisazione fuori dai denti: l'originale non è stato trafugato e sostituito da questatraduzione, è sempre lì al suo posto a loro disposizione. Ma perché, allora, non sono andati a leggerselo prima o perché contesterebbero ad altri la possibilità di accedervi grazie ad una traduzione invocando la sacralità del testo e la blasfemità dell'operazione? Non si vorrà negare, per esempio, che la Bibbia sia un testio sacro o fondamentale, e sapete perché? Peché si muove, è mercuriale nel tempo, capricciosa e faziosa, pacifica e sanguinaria nel suo muovere con sé gran parte dell'umanità secolo dopo secolo: e la Bibbia è quel che è perché non conosce stasi ermeneutiche: è un'opera ballerina. Era ora che si strappasse il Decamerone dal suo mortifero ballo della mattonella per fargli fare un meritato giro di valzer sul suolo nazionale. Sono sicuro che da adesso in poi non starà più fermo neanche un secolo ." Scritto di Aldo Busi. |
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