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Il Dottor Stranamore
Post n°2039 pubblicato il 26 Marzo 2019 da blogtecaolivelli
Fonte: Internet Il dottor Stranamore è un film di genere commedia, guerra del 1964, diretto da Stanley Kubrick, con Peter Sellers e George C. Scott. Durata 93 minuti. Distribuito da CEIAD, COLUMBIA PICTURES - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L' UNITA' VIDEO (COLUMBIA CLASSICS). ANNO: 1964 REGIA: Stanley Kubrick ATTORI: Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden,Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull, James Earl Jones,Glenn Beck, Tracy Reed, Shane Rimmer, Robert Vincent O'Neill, Jack Creley, Hal Galili, Laurence Herder, Frank Berry, Paul Tamarin, Roy Stephens, Gordon Tanner, PAESE: Gran Bretagna DURATA: 93 Min FORMATO: PANORAMICA DISTRIBUZIONE: CEIAD, COLUMBIA PICTURES - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L' UNITA' VIDEO (COLUMBIA CLASSICS) TRAMA IL DOTTOR STRANAMORE: Un generale psicopatico americano, che fa parte dell'alto comando strategico dell'aereonautica, dà ordine a una squadriglia di aeroplani, attrezzati per il trasporto di bombe atomiche, di volare per un'azione contro l'Unione Sovietica. Subito dopo si chiude nella base, e quindi tutti, compreso il presidente degli Stati Uniti, sono impossibilitati ad intervenire. Sia gli alti ufficiali americani sia i massimi esponenti sovietici, tentano di fermare la minaccia di una guerra nucleare. CRITICA DI IL DOTTOR STRANAMORE: "Il film appartiene al genere satirico-grottesco. Prendendo le mosse da uno spunto originale e valido, nello snodarsi della vicenda si rende complesso e prolisso, fino a diventare artificioso. Non mancano però momenti riusciti e battute felici. Interpretazione discreta." ( 'Segnalazioni Cinematografiche', vol. 55, 1964) "Alla base, un romanzo satirico di Peter George, 'Allarme rosso'. Immaginava che, molti secoli dopo il nostro, gli abitanti di un altro pianeta trovavano sul desolato pianeta Terra, da tempo senza più tracce di vita, un manoscritto in cui si raccontavano i motivi che ne avevano distrutto tutti gli abitanti. Motivi, agli occhi degli scopritori, abbastanza strani, ma a raccontarli oggi piuttosto terrificanti e, almento per noi, nient'affatto oscuri. (...) E il dottor Stranamore? Nel romanzo non aveva granché importanza. Nel film di Stanley Kubrick, cui tra l'altro dà il titolo, è uno scienziato tedesco passato al servizio degli americani e unicamente votato al culto della sua terribile scienza: un culto cui egli, alla fine, non esita a sacrificare tutto, anche se stesso. Parodia, metà macabra, metà umoristica, dello stregone medievale che brucia nelle fiamme che egli stesso ha evocato. (...) La satira antimilitarista è ghiotta e se la polemica contro l'atomica e i suoi miti è quasi violenta, l'alleggeriscono delle cifre sempre in abile equilibrio fra l'ironia e l'umorismo, con personaggi che quasi tutti, sia pure spesso anche con modi gelidi, tendono alla caricatura: con sarcasmi non di rado sulfurei.Concorre al successo del film la triplice interpretazione di Peter Sellers che, con la consueta abilità di prestigiatore e di trasformista, riesce ad essere nello stesso tempo un riflessivo e turbato Presidente degli Stati Uniti, un concitato e spaurito ufficiale britannico che non riesce a salvare la situazione solo per un seguito di circostanze banali, e il maniacale dottor Stranamore, affetto da una dozzina di comicissimi tic, tra cui uno, quanto mai indicativo al braccio destro che, ad ogni istante, sembra volersi prepotentemente levare in alto, nel saluto nazista..." (Gian Luigi Rondi, '"Kurosawa, Bergman e gli altri...", Le Monnier') |
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